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30 December 2020

Riprendiamoci la nostra vita


Ormai è chiaro che ci stanno trattando come il personaggio del racconto di Buzzati di cui parla Francesco Borgonovo ne La Verità di ieri. Il racconto titola "Sette piani" e parla di un poveretto che per caso si chiama anche lui Giuseppe di nome, e Corte di cognome, il quale in questo caso, è una vittima:  è affetto  soltanto da una leggerissima forma di morbo non specificato che lo costringe a rimanere in una casa di cura. Lì, i pazienti vengono suddivisi in sette piani: all'ultimo i meno gravi, al primo i moribondi. Il personaggio in questione viene trattenuto al settimo piano, facendogli credere che è imminente il suo rilascio. Corte protesta e non vuole farsi ricoverare. "Resista ancora un poco, 15 giorni", gli dicono. Le dimissioni che parevano dietro l'angolo nei primi giorni, si allontano un po' alla volta, sempre di più, rivelandosi un miraggio. Intanto il tempo scorre e lui scende sempre più in basso di pianerottolo. Beh, la nostra realtà non si discosta molto da quella del povero malcapitato descritto da Buzzati. In queste ore fingono di farci ammirare da lontano la Terra Promessa che possiamo raggiungere, solo grazie al vaccino. Ma ecco che immediatamente dopo, ci dicono senza mezzi termini che ci siamo sbagliati. Che nonostante il vaccino accompagnato dalle fanfare delle comunicazione governativa, dobbiamo stare ancora in campana, rinchiusi in casa, in zone di cui non si fa in tempo a individuare il colore, la fascia, le regole, che già ci vengono cambiate sotto gli occhi, con giochi di prestigio. E' sua Pallidezza Speranza stesso, con fare emaciato e sepolcrale a farci capire che l'attesa non è finita e che la guarigione non è dietro l'angolo.  Ma allora, la "salvezza" del V Day, dov'è ?  E' l'ennesimo imbroglio!

Domani è l'ultimo giorno di un anno orribile che nessuno rimpiangerà e che non vediamo l'ora di mandare a quel paese. Ma anche questa semplice festività dell'amicizia e della socialità, di un po' di baldoria in compagnia che è il Capodanno, ci è stata tolta con una protervia poliziesca davvero inquietante. Fino alle 22.00, il virus non è nocivo. Dalle 22.00 in poi,  passando per la mezzanotte allo scoccar del nuovo giorno, invece ecco  attaccarvi l'infezione...notturna. Ma chi diavolo vogliono ingannare questi maledetti impostori? Non c'è più ombra di dubbio che siamo precipitati ufficialmente in dittatura sanitaria e poliziesca. E’ evidente che i nostri corpi, le nostre menti, i nostri dati interessano potenti oligarchie, e che pertanto,  non hanno interesse a mollarci in nessun modo. Con o senza vaccino. 

Ci hanno tolto la libertà  rinchiudendoci per un anno e ora fingono di restituircela, con la condizionale.

A condizione che ci vacciniamo tutti con un vaccino di cui si sa poco e che non c’è nemmeno stato il tempo per sperimentarlo.

A condizione che si stia a casa a Pasqua per salvare il Natale che però ci hanno blindato. O a Natale per salvare la Pasqua. Imbrogli su imbrogli, bugie su bugie.  Così come non ci concedono neppure il Capodanno,  a consolazione di un anno drammatico per il Paese. 

Avete in serbo buone bottiglie? Potete stapparle entro le 22,30 e anticipare il cambio dell'anno nel calendario: vi sarà consentito.  E ora cos'altro si  inventeranno? State a casa, non uscite, non comprate, non chiacchierate senza la mascherina, non passeggiate insieme; vietato qui, vietato là...



 La libertà che davamo per scontata ci è stata tolta, col pretesto (oserei dire, con la foglia di fico) del virus cinese. L’aria che respiravamo e che davamo per acquisita, ci viene filtrata da una mascherina (obbligatoria) che ci fa pure venire il mal di testa. Nessuno e niente, può giustificare i soprusi ce le restrizioni che ci hanno costretto a sopportare, nemmeno la peste nera. Pertanto, riprendiamoci la vita. Ri-assumiamo un volto vero, il nostro, e non quello mascherato. Riprendiamo a sorriderci, a dare cordiali strette di mano, ad abbracciarci l'un l'altro. Riprendiamo saldamente in mano la nostra vita. Nessuno può farlo al posto nostro. Gli esseri umani hanno sempre convissuto con i virus, attraversando i secoli. Esistono qualcosa che si chiamano "anticorpi" dei quali la vaccinomania impostaci, sembra non voler tenere conto. 

Aprite, aprite aprite tutto, e non abbiate paura  e non  restatevene rinchiusi. Lo dico a commercianti, artigiani, esercenti grandi, medi e piccoli. Uscite, uscite, uscite lo stesso, circolate, muovetevi. La mia, la vostra libertà vale di più di 400 euro. 

Buon Anno a tutti voi, tra il vischio sotto il quale vi bacerete, e il rischio di un altro anno da vivere pericolosamente, ma che dobbiamo comunque a imparare ad acciuffare per le corna. 




Sera di S. Eugenio da Milano


27 December 2020

Parlateci del Grande Reset!




Copio, incollo e linko, come si dice nel brutto informatichese. C'è un articolo che gira da due mesi, nonostante sembri scritto ieri. Parla a chiare lettere del totalitarismo medicale che ci  viene imposto e, senza tanti giri di frase, fin dal titolo dell'articolo. Annuncia blocchi su blocchi, serrate su serrate che provocheranno indebitamenti e fallimenti. Così,   si arriva al cosiddetto Grande Reset mondiale, già previsto nel Forum di Davos ad opera dell'oligarca ebreo Klaus Schwab, sostenuto ed appoggiato pure da Bergoglio e dal Vaticano, in una strana connection Davos-Assisi.  
Resta il fatto che su tutta questa pappardella sulla quale ormai i media mainstream americani scrivono da tempo ( ad esempio,il Time), da noi non si proferisce verbo. Stampa muta e solo qualche cenno sporadico nei giornali di nicchia come La Verità, grazie a mons. Viganò. Non la dicono i politici  della maggioranza (e questo è ovvio: figurerebbero solo come gli ignobili sicari di questo piano criminale); ma non la dice nemmeno l'opposizione, sempre più oppofinzione.
Salvini e Meloni, coraggio! Andate in Parlamento e  parlateci del Grande Reset.  Impossibile che facciate gli gnorri. Improbabile che non ne sappiate niente. Avete mai sentito parlare di Schwab e di quel che ha in mente?  Diteci  a chiare lettere, con il pretesto dell'epidemia come testa d'ariete della politica sanitaria, dove  diavolo ci vogliono trascinare. Fatevi un giro per le città e osservate voi stessi  cosa sta producendo il disastro delle chiusure forzate. Ma davvero pensate che tutto ciò sia stato fatto solo come misura precauzionale contro il virus cinese? Non si schiaccia una noce con i carri armati! Parlate, nel nome di Dio! Avete paura delle possibili ritorsioni da parte di questa cupola mafiosa di stampo internazionale? Beh, allora, mi spiace per voi, ma a questo punto, cambiate pure mestiere.

"La nuova economia mondiale include l’introduzione di una valuta digitale, un reddito di base universale, requisiti di vaccini per i viaggi e “The World Debt Reset Program”. Un ciclo continuo di blocchi fino al 2021 porterà alla fine a un collasso economico internazionale. I governi di tutto il mondo offriranno ai cittadini un’"allettante" via d’uscita promettendo di eliminare tutti i debiti personali (mutui, prestiti, carte di credito, ecc.)".

"Con l’inizio dei lockdown localizzati e delle sanzioni economiche, ai cittadini sarà consentito di viaggiare e riunirsi in stadi e luoghi pubblici con tutte le loro precedenti libertà, purché forniscano un documento di identità che dimostri che sono stati vaccinati con tutte le vaccinazioni covid-19 e covid-21 obbligatorie . In Canada, vengono installati campi di detenzione in tutte le province e territori per costringere le persone a conformarsi ai nuovi piani. L’informatore canadese ha rivelato che questo ID digitale legato al vaccino verrà indicato in Canada come HealthPass canadese. "

L’informatore avverte che i leader mondiali in Australia, Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Nuova Zelanda spingeranno per un “blocco secondario completo e totale molto più rigoroso delle restrizioni della prima e della seconda fase di lockdown localizzati”. Questi nuovi blocchi saranno spinti da novembre 2020 a gennaio 2021 aumentando i test covid-19 e il conteggio dei casi. (così è stato per novembre, mentre gennaio è già alle porte e non promette niente di buono). 

La tirannia del lockdown del 2020 è solo l’inizio di un piano molto più ampio

I prossimi piani di Lockdown sono congruenti con il piano “Great Reset” delineato dal World Economic Forum e dall’Event 201, entrambi finanziati e promossi dalla Fondazione Bill e Melinda Gates, che cerca la conformità mondiale con gli esperimenti sui vaccini e la modificazione genetica degli esseri umani. La Commissione consultiva nazionale covid-19 del Primo Ministro (istituita in blocco nel marzo 2020) sta ora consigliando e spingendo il PMO canadese e il Dipartimento dei Primi Ministri e del Gabinetto di Canberra a realizzare questi piani totalitari.(...)

Con il lancio dei vaccini, tutta la diffusione virale, le mutazioni e le lesioni da vaccino saranno attribuite a una “terza ondata”  (ndr: già se ne parla)  che include un più alto tasso di mortalità e un più alto tasso di infezione. Chiunque non accetti i vaccini verrà privato del diritto di viaggiare liberamente e sarà detenuto nei centri di isolamento o monitorato agli arresti domiciliari fino a quando non accetterà di conformarsi.

Durante questo periodo, le strutture mediche raggiungeranno la massima capacità e il governo migliorerà le restrizioni di blocco, implementando un terzo blocco entro il secondo trimestre del 2021. Si prevedono grandi carenze di scorte, interruzione della catena di approvvigionamento e instabilità economica, poiché tutti gli individui vengono messi in un programma universale di reddito di base per frenare la fame, i senzatetto e i disordini civili. Entro il terzo trimestre, i governi dovrebbero schierare personale militare nelle principali aree metropolitane e strade per creare posti di blocco. Queste tattiche sono già state testate nel 2020. Tutti coloro che dipendono da questi sistemi saranno costretti a seguire il programma di vaccinazione HealthPass . Chiunque non sia d’accordo sarà considerato una “minaccia per la salute pubblica” o “nemico dello stato”.

L’informatore ha detto che i dissidenti non saranno tollerati. “In sostanza ci è stato detto che era nostro dovere assicurarci di elaborare un piano per garantire che non sarebbe mai accaduto. Ci è stato detto che era nel migliore interesse dell’individuo partecipare. “

“Quando diversi membri del comitato hanno insistito incessantemente per ottenere una risposta, ci è stato detto che coloro che si fossero rifiutati avrebbero prima vissuto a tempo indeterminato sotto le restrizioni. Coloro che rifiutano di “partecipare” al programma di cancellazione del debito “sarebbero considerati un rischio per la sicurezza pubblica e sarebbero trasferiti in strutture di isolamento”.

“Una volta in quelle strutture avrebbero avuto due opzioni, partecipare al programma di cancellazione del debito ed essere rilasciati, o rimanere a tempo indeterminato nella struttura di isolamento secondo la classificazione di un grave rischio per la salute pubblica e tutti i loro beni sarebbero stati sequestrati”.


https://www.databaseitalia.it/i-leader-mondiali-stanno-pianificando-nuovi-blocchi-per-introdurre-programma-per-il-reset-del-debito-mondiale/


Morale di questa macabra favola? Osservate le date delle segregazioni proposte da questo governo immorale: se coincidono con quelle dell'articolo qui linkato,  preparatevi scorte alimentari perché, se salta l'interdipendenza delle forniture, è possibile venire travolti perfino dalle carestie. Chi non ci crede, invece, corra pure  fiducioso, giulivo e felice, a  farsi vaccinare. Ricordo però, che sua Pallidezza Speranza ha già detto che non sarete ancora liberi, nemmeno se vaccinati. Mi raccomando, a vaccinazione fatta, non dimenticate di farvi dare la primula. Col vaccino, vi spunta un fiore in petto. 


S. Giovanni Apostolo ed Evangelista 

23 December 2020

Libero Natale in libero Stato

 


Guido Reni: "Adorazione dei pastori"

 
Inutile nasconderlo, Quest'anno dobbiamo subire un Natale sequestrato dai perfidi ottusi imbecilli che abbiamo al governo. Ordini di scuderia mondialista: e allora stanno giocando con le nostre vite. Pertanto allungano e accorciano il guinzaglio al quale ci tengono legati, a loro piacimento. In questi giorni la gente sembra come impazzita, frenetica per la mancanza di tempo a sua disposizione. E allora corre per ottimizzare quel poco  di tempo "libero" (si fa per dire) che ha a sua disposizione, prima di venire nuovamente rinchiusa nell'ovile. Pertanto  si registrano nuovi incidenti automobilistici. Una delle cose che mi ha maggiormente irritato da parte dei soliti ipocriti è piccarsi di fare gli spiritualisti tanto per tenerci e trattenerci ancora un po' di più in casa da soli. "A riflettere", dicono loro. Come se non avessimo già dato abbastanza in termini di segregazione! Conte dice che il Natale attorniato di troppi amici e familiari  "non viene bene" e si mette a bestemmiare - proprio lui-  di "spiritualità". Ieri sera a "Quarta Repubblica" di Nicola Porro,  sento il teatrante Moni Ovadia che si dichiara ebreo e ateo, mettersi a fare il moralista contro le usanze e tradizioni della convivialità natalizia italiana, perché in giro c'è la pandemia che è una tragedia, e la gente muore.  Perciò niente "raduni" familiari. Scusate tanto, ma mi sembra di ascoltare le barzellette di Woody Allen quando spara un geniale aforisma: "Dio non esiste ma noi siamo il popolo eletto". A che titolo dice queste cose Moni Ovadia? Proprio da un ateo, dobbiamo prendere lezioni di spiritualità?  C'è qualcosa che non quadra.
Non posso più sopportare il solito luogocomunismo  che ogni anno a Natale sento ripetere contro il cosiddetto "consumismo". Fate un po' quattro conti rispetto ai Natali dello scorso anno prima di ripetere frasi fatte trite e ritrite (alla Bergoglio, per intenderci) e vedrete che quest'anno sebbene sembra di vedere "ressa" (i famigerati "assembramenti") non si spenderà come nel 2019, né come nel 2018, né come nel 2017. Anche perché manca il tempo materiale per spendere,  dato che ci avete rubato non so quanti giorni di libertà di circolazione. Inoltre, se anche io volessi essere "consumista" a voi che importa? Consumisti e spreconi sarete voi che dissipate denaro pubblico per foraggiare torme di immigrati clandestini e stiparli negli alberghi vuoti e senza turisti,  a nostre spese. Se quest'anno qualcuno acquista qualche regalo in più, non fa altro che sostenere una categoria che voi vorreste vedere morta e non ne fate neanche più un mistero: quella dei commercianti al dettaglio. Quegli stessi che insieme ai ristoratori, rinchiuderete ancora in casa, ad aspettare indennizzi ("ristori") che non arriveranno. 

Un'altra cosa. L'avete vista la coda alla Caritas?  Non è solo una lunga colonna di "poveri", ma anche di "impoveriti" a Milano mentre attendono in fila  di ricevere una scodella di minestra.  Perché un conto è nascere poveri, un altro conto  è aver conosciuto un po' di agiatezza ed essersi impoveriti a causa delle vostre politiche economiche genocide. C'è differenza sapete? Hanno fame, ma  voi gli date solo  tamponi e vaccini.  E promettete primule a primavera, a consolazione delle sofferenze patite. E' questo il vostro concetto di rinascita? Avete perfino allestito dei fonti battesimali nelle piazze delle chiese a forma di primula per il nuovo battesimo e cresima di massa: il vaccino. Chi lo fa, avrà una primuletta da appuntarsi alla giacca, quale distintivo. Chi non lo farà,  verrà guardato con riprovazione. Siamo giunti alle stelle gialle e alle deportazioni? La chiesa, ormai complice dei blasfemi Mercanti del Tempio, lascia fare e acconsente. Un empio sacrilegio. 

Il popolo ha fame? Fategli un tampone. 

Avete creato la  divisione tra chi può andare a far Natale con i familiari e chi no. Basta il chilometraggio.  Ma non vi vergognate? E l'avvocato del Diavolo forse non lo sa che la legge è uguale per tutti? Chi abita in comune limitrofo fino a 20 km di distanza, può "ricongiungersi". Chi invece abita più lontano e in un comune superiore ai 5.000 abitanti, invece no. Il Diavolo divide, è nella sua natura e nell'etimologia del suo nome: dal greco diàbolos: propriamente ingannatore, separatore. Insomma, colui che divide. Siete dei diavoli, dei demoni,  ma stavolta non avrete la meglio, perché il richiamo a unirsi e a vivere in letizia e in armonia è troppo forte, e perché in un modo o nell'altro, la gente disobbedirà i vostri stolti iniqui decreti, nonostante gli sbirri ai vostri ordini. Conte crede di essere un signorotto del suo castello feudale: tu sì, tu no, tu puoi passare dal ponte levatoio, tu invece verrai scaraventato nel fossato in pasto ai coccodrilli. No, non è così che funziona.  Che l'inferno sprofondi e inghiotta nelle sue voragini i malefici tiranni che ancora osano segregarci e ai quali dobbiamo assolutamente e con ogni mezzo, ribellarci. 

Buon Natale agli italiani di buona volontà, termine quest'ultimo che è stato bandito da Bergoglio nella preghiera del Gloria. Per questo vale la pena di ripetere l'esortazione. Perché c'è bisogno di uomini di buona volontà. Buon Natale agli amici lettori, navigatori e a tutti gli internauti.

S. Giovanni da Kety sacerdote (antivigilia di Natale)

 

16 December 2020

Siano maledetti!

 



Dunque a quanto pare giochiamo al gioco perverso e tirannico del "qui lo dico e qui lo nego". Danno il cashback (per me, una buffonata) per indurre all'acquisto con quel  miserabile 10% di sconto e poi basta qualche fotografia di cittadini ridotti all'acquisto last minute nei centri storici dove ancora sopravvivono i negozi in cerca di una boccata d'ossigeno per Natale, per mettersi a gridare allo scandalo, all'orrore, e soprattutto a quella parola detestabile che chiamano "assembramento". "Uh, un vergognoso assembramento!", si  indigna il boiardo superpagato di stato Arcuri.

Italiani chiusi in casa fino all'11 dicembre col divieto di circolazione,  con qualche negozio aperto a rigirarsi i pollici perché  quasi privo di clienti, e ora alle porte della festività più importante dell'anno, che succede?  Uhhhh! assembramento! Minacce, ricatti, colpevolizzazioni  di massa e chi più ne ha più ne metta. Spunta quella testa di ravanello di Boccia in veste di Kaganovic;  riappare il  Conte pontificante con quella voce  insopportabile da tonno raffreddato, per  dispiegare il suo 77esimo Dpcm. Speranza, con quella faccia  da cencio strapazzato passato al macero. Loro sanno che vengono odiati, per questo fanno ritoccare i "dislike" in "like",  nei  loro social, da quella cima di Casalino. 

Si è mobilitato pure Paolo Mieli in prima pagina sul Corriere col suo faccione da Budda col ditino alzato contro le "foto degli assembramenti". La conosce la legge Mieli? In democrazia, quel che non viene espressamente vietato, significa che è consentito. E se il governo Conte ha dato il disco verde  agli acquisti, ma poi nel frattempo ha in mente di cambiare in fretta colore con la sua schizofrenia da malato mentale, che abbia almeno il coraggio di prendersela con lui.  Ma no, più facile prendersela col pecorame anche troppo docile nel piegarsi ai loro capricci di despoti. Intanto l'esecutivo litiga sulle modalità di nuovi blocchi e nuove chiusure da Natale all'Epifania. Posti di blocco, altre malversazioni in arrivo, multe, megamulte. Un Natale infernale piantonato dalle forze della Repressione, come solo questi maledetti potevano mettere in piedi. Ed  è da ottobre che parlo delle loro malevole intenzioni ben concordate dall'agenda mondialista, in un post specifico " Giù le mani dal Natale!!!". La paura che potessimo, per almeno qualche giorno all'anno, dimenticarci dei loro brutti ceffi per sorridere coi nostri cari e trascorrere ore liete,  li ha fatti andare fuori di testa. 

In un momento in cui “abbiamo bisogno di essere vicini gli uni agli altri nell’amore cristiano, le forze del mondo ci vogliono isolare e farci credere che siamo soli e dipendenti da forze secolari, il che ci renderebbe schiavi del loro programma omicida e senza Dio”.


Sono queste le parole fin troppo chiare del Card. Raymond Burke che insieme a Mons. Viganò sono tra le rare voci dissonanti del mondo cattolico. Intanto imperversano presepi blasfemi come quello fatto fare dall'attuale antipapa Bergoglio. Presenze di astronauti, di alieni, demoni con le corna, simboli occulti  di divinità egizie: insomma tutto fuorché quell'ingenuo candido presepe con le statuine dei pastori, la capanna, la Sacra Famiglia, la cometa e il muschio che siamo stati abituati a conoscere fin da bambini. In mezzo a questo squallore, voglio però riportare una lettera  proveniente da Facebook spedita secondo le catene di WhatsApp le cui parole faccio mie e il cui coraggio sia di esempio ai più. Abbiate lo stesso coraggio di questa signora, altrimenti saremo ancora qui, nei mesi a venire, rinchiusi col piattino in mano a elemosinare le finestrelle aperte per il  fatidico quarto d'ora d'aria, inchinandoci a questi spregevoli  aguzzini :





Caro Presidente, 

mia mamma il giorno di Natale non lascio a Milano da sola...Non so quanti Natali abbiamo ancora davanti,sa io combatto con un cancro da due anni e mia mamma ha 83 anni. Il giorno di Natale prenderò la mia auto e andrò a pranzo  da lei, viaggiando per tre regioni e non so per quanti comuni. Potete inseguirmi, lanciare droni e squadre speciali, ma a Natale sarò con mia mamma. Lavoro 12 ore al giorno per 6 giorni la settimana, pagando i vostri vergognosi stipendi, pagando il bonus monopattini elettrici  che regalate per girare gratis a chi già riceve un vergognoso reddito di cittadinanza. Ma no, non permetto a voi privilegiati politici di rovinare l'unico giorno in cui dovreste sparire dallo schermo e lasciare gli italiani all'intimità dei loro affetti. Ci sono anziani che aspettano  il giorno di Natale come unico scopo della loro vita per giocare con nipoti e abbracciare figli lontani e senza il Natale in famiglia preferirebbero morire!!!

 Giorno di S. Albina

10 December 2020

Oppofantafinzione


Sul piano istituzionale ormai è acclarato che non abbiamo più alcuna opposizione disposta a lottare strenuamente per il ripristino di quella democrazia sequestrataci attraverso il cavallo di Troia dell'epidemia. La Lega ha speso il  pingue tesoretto di voti datole dall'elettorato  per portare questo consenso "altrove". Dove, lo scopriremo ben presto. Fratelli d'Italia è il partito di Law & Order senza nessuna dimensione critica nei confronti delle Forza dell'ordine, trasformate in Forze della Repressione  contro gli Italiani da  Conte e dalla Lamorgese.  Vessazioni, malversazioni e angherie poliziesche droni, elicotteri, multe da capogiro, minacce, da parte dei loro secondini in divisa interessati - bontà loro -  pure al recente sciopero dei dipendenti pubblici  (24 h  del 9 dicembre appena scorso, mentre contro la Legge Fornero i sindacati collaborazionisti proclamarono solo 4h) in un periodo dove molte altre categorie lavorative non hanno nemmeno più lacrime per piangere. Ecco, intanto,  il gioco dell'oca proposto da Zaia detto il Doge, per i bambini. Ora si improvvisa pure psico-pedagogo, ma questo nella realtà,  si tratta di  un crudele giochino di manipolazione linguistica e mentale, atto a rimbecillire le menti dei più piccoli.  Ecco come: 


Il gioco dell’oca diventa virtuale e cambia volto trasformandosi in uno strumento per insegnare ai bambini più piccoli quali sono i corretti comportamenti da seguire e quali evitare ai fini di contenere il diffondersi del contagio da coronavirus. Si chiama Gioca & Impara ed è un progetto proposto dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria della Regione del Veneto sviluppato all’interno del Programma “Guadagnare Salute” del Piano Regionale Prevenzione con la direzione scientifica del Dipartimento di Prevenzione della Ulss 3 Serenissima. Tra le 62 coloratissime caselle di cui è composto il gioco ci sono alcuni dei 1000 disegni che i bambini veneti hanno donato al presidente Luca Zaia durante il lockdown della scorsa primavera, tra arcobaleni, strumenti musicali e supereroi.Protagonisti del progetto sono i Mini Cuccioli di Gruppo Alcuni che spiegano ai bambini delle scuole primarie e dell’infanzia, attraverso il gioco, non solo come prevenire il Covid ma anche quali corretti stili di vita adottare per vivere bene e più a lungo. Di casella in casella i cuccioli spiegano per esempio l’importanza di mantenere il distanziamento sociale, di non abbracciare i compagni, di non scambiarsi la merenda e non strofinarsi gli occhi con le mani sporche, di gettare subito i fazzoletti usati o di coprire naso e bocca con l’incavo del gomito quando si starnutisce. In aggiunta sono disponibili dei contenuti extra: sono 8 brevi filmati che parlano di coronavirus e corretti stili di vita (Pedala che ti passa, Mini cuccioli alla giornata dello sport, La mensa è un’occasione, I fagioli: che bontà, Laviamo le mani, Virulandia, Sconfiggiamo il virus con la fantasia, Occhio al virus).Il gioco è online sul sito della Regione del Veneto nella sezione dedicata alla Prevenzione all’indirizzo https://www.regione.veneto.it/web/sanita/gioco-oca-covid. Possono giocare da 1 a 7 giocatori ed è liberamente utilizzabile dai bambini sia in classe che a casa. Tutti i video del gioco sono dotati di una scheda alla visione critica del filmato che è a disposizione degli insegnanti nel sito della Regione del Veneto.

Ecco invece Salvini che su Twitter invoca umanità e mercé da chi è stato messo lì bell'apposta per darci un Natale diabolico.
 Signor presidente del Consiglio, si metta la mano sul cuore. Pensi a quei milioni di italiani che almeno il giorno di Natale hanno diritto a un po' di affetto, a un sorriso.


La mano sul cuore, se la mette chi ha cuore e cervello, caro Salvini. 
Il segretario della Lega avrebbe dovuto preoccuparsi (e tanto) dell'uso fin troppo disinvolto degli illegittimi DPCM. Si faccia spiegare da un giurista imparziale (magari anche dalla stessa Bongiorno) che nella nostra costituzione non esiste "lo stato di eccezione" e che il Parlamento si è sottomesso tutto quanto, ad un atto amministrativo che fa riferimento allo statuto della Protezione Civile. I cittadini stanno -  bovinamente e ovinamente -  obbedendo in forza di Autorità ma non in forza di Legge. Sono queste le battaglie che un'opposizione sveglia, efficiente ed efficace dovrebbe fare, presso il suo elettorato. 


E ancora qui: 

Mi sono fermato a parlare con Conte in #Senato, gli ho chiesto un confronto urgente su modalità di riapertura scuole (es. rischio trasporti) e divieti di spostamento tra comuni per Natale. Troviamo insieme soluzioni di buonsenso, il centrodestra è disponibile.

https://twitter.com/matteosalvinimi/status/1336772759356051456?s=19


Della serie, mi manda Picone a fare il collaborazionista. Ancora con questa sòla del "buonsenso"? Del  voler fare il "responsabile" con chi si mostra un accanito carceriere? Non si chiede pietà al carnefice. Che pena! Se lo avessi saputo mi sarei risparmiata le levatacce per andare ai raduni in piazza Duomo. E pure il mio voto. Ma intanto gli Italiani disobbediranno in massa, anche a costo di beccarsi i dannati 3000 euro di multa previsti da un governo protervo, usuraio e aguzzino.  E a proposito di segregazione e solitudine, l'"opposizione" si è già dimenticata quando i malati sono stati fatti morire in assoluta disperazione e solitudine a Bergamo, senza una parola, senza una carezza, una stretta di mano prima dei congedarsi dai loro cari, per colpa di un protocollo atroce e disumano? e  che i morti sono stati fatti frettolosamente cremare per non lasciare prove delle loro diagnosi e terapie sbagliate? Forse mi sono distratta, ma in quei giorni tremendi non ho visto nessuna class-action. Nessun costituirsi "parte civile" contro questa morìa di massa che si sarebbe potuta evitare, da parte di chi aveva il compito di controllare gli abusi governativi. 



Questo che vedete è  il manifesto della campagna del "centrodestra unito" contro i divieti di spostamenti tra piccoli comuni, rei di sacrificare anziani e non, all'isolamento e alla solitudine. In realtà si tratta di suppliche  umilianti al Viceré delle Puglie e alla sua Ministra di polizia affinché ammorbidiscano le  norme repressive del loro Natale del Diavolo nel quale spostano perfino l'orario della nascita di Gesù Bambino a due ore prima. Sapete o no che significa sul piano simbolico tutto ciò? Ve lo spiega l'insider Gioele Magaldi  molto addentrato nel mondo massonico: "è come se venisse colpita, anche simbolicamente, la valenza archetipica del Sol Invicuts, la “rinascita cosmica” emblematizzata dalla stessa, potente figura del Cristo, ovvero dalla celebrazione cristiana della natività. Come se “non dovessimo” risorgere, neppure noi, dalle tenebre nelle quali siamo stati sprofondati". 

Chi sbandierava il Rosario in piazza Duomo facendo sfoggio della sua devozione,  si è reso conto di tutto ciò? Non si  va a chiedere l'elemosina col piattino in mano al potente di turno; si combatte, semmai contro l'illegittimità dei DPCM, anticostituzionali e  contro chi li emana per via televisiva. Ricordo che gli articoli della costituzione violati sono oltre una decina (vedere qui) e che questi arresti domiciliari perdurano da quasi un anno. Voi dell' Oppofantafinzione dove eravate???


Giorno della Beata Vergine di Loreto

05 December 2020

Fantascienza di Satana

 


Ci stanno preparando un Natale che sembra sempre di più un crudele Pesce d'Aprile. E questo è un fatto. Inoltre prossimamente con 70.000 forze della Repressione (non li chiamo più dell'Ordine) schierati  contro di noi per vedere chi "sconfina" sarà un Natale "argentino" con la benedizione dell'"argentino" vestito di  bianco. Ovvero l'antipapa. E i  desaparicidos siamo noi. Abbiamo visto negozianti già  aperti fin dall'ultima settimana di novembre, ma che fino al 11 dicembre, non possono vendere.  Con praticamente  quasi nessun cliente  dentro perché c'erano i divieti di circolazione inter-comunale. E se la gente non circola, le boutique e i negozi non vendono. Tutto calcolato per mandare in malora alcune categorie e incentivarne delle altre (il commercio on line, i grandi outlet). Abbiamo visto con spot  pubblicitari a tamburo battente come sia facile digitare sullo smart e ordinare su Amazon. Tanto vale rimanere asserragliati in casa in eterno confinamento, intanto c'è Amazon che vede e provvede a tutto. Abbiamo visto la scuola delle aule virtuali, della didattica falsa e virtuale "a distanza", con alunni che scalpitano, genitori sull'orlo di una crisi di nervi, computer che si impallano, bambini che strillano. Insomma, un inferno.  Ha bisogno di fare operazioni di bonifico bancario? Ce l'ha lo smart? Lo può fare on line. No, accidenti, ricevetemi sennò sposto via il conto/corrente - rispondo imbufalita, all'impiegata di Banca. Beh, allora venga su appuntamento.  I musei? Inutile e costoso tenerli aperti: ci sono tante belle trasmissioni tv per vedere i nostri capolavori d'arte. Poi, guarda, iscriviti all'area museale on line: eviti le code e te li vedi comodamente da casa tua. E' così comodo! Scarica l'App.  I giovani non hanno più ritrovi per socializzare: i bar e i caffé sono chiusi. E allora? che c'è di male? Dovreste ringraziare il coronavirus che ora stanno tutti in casa e non fanno la movida. Iscriviteli a una chat, così si fanno la community. Ma per gli incontri sentimentali? C'è la chat. Ma per gli incontri fisici? C'è You Porn, ci sono i siti per incontri erotici virtuali. Scarica l'App.  I nuovi barbari Talebani dell'eterna sottrazione, dell'eterna  smaterializzazione, dell'iconoclastia e desertificazione, per mezzo  della Fantascienza di Satana hanno provveduto a tutto. O quasi.  Le malattie? le si può curare a casa col protocollo on line. I medici on line, provvederanno a telefonarvi ogni giorno per sapere come state. Se siete in isolamento, c'è pure lo psicologo. On line, naturalmente. 

"Dottore, mi fa male qui". "Dove? mi faccia una fotografia e me la mandi su WhatsApp". Fatto, inviato. La diagnosi on line, la terapia pure. E che Dio ve la mandi buona. Chi è grave, non di rado, capita che stia a casa. Chi non è grave può venire ricoverato e intubato, come un marziano. E se se ne esce con le sue gambe, è fortunato. 

Hai fatto l'abbonamento a una palestra e ora non puoi più esercitarti, perché l'hanno chiusa? Poco male, puoi fare gli esercizi on line, un personal trainer virtuale ti guiderà per gli esercizi. Scarica l'App.  Ti sei iscritto ad una scuola di canto e rischi di perdere le lezioni a causa del virus? Contralti, bassi e soprani assemblati insieme on line possono produrre una melodia: scarica l'App. Lì vedrai in un mosaico di cui tu farai parte. 



I ballerini al tempo del coronavirus ballano da soli, magari appesi al lampadario o a fare i funamboli su un filo trasparente.  Ma non in coppia, c'è il distanziamento. Lunedi 7 per il giorno di S. Ambrogio, pure la Scala si adegua con il virtuale. Ben 25 artisti lirici un po' vicini, un po' lontani canteranno per un pubblico che non c'è, sotto la direzione musicale di Riccardo Chailly,  ma ci sarà virtualmente in tv. Del resto che male c'è? Anche le partite di calcio si fanno senza pubblico e senza tifosi. Partite smaterializzate. I calciatori passano ai tamponi prima della partita: questione di sicurezza.  E dopo la partita: questione di sicurezza. 

 I nonni non possono vedere i nipotini, ma ci sono le videochiamate. Ehilà, piccolino, mi riconosci? Sono la tua nonnetta. Nonnina, che occhiali grossi che hai. Per vederti meglio (in monitor), bimbo mio! Del resto hanno trovato il sistema del confino comunale nei giorni di Natale. Tutti in casa a ingrassare come oche attaccati allo cellulare o alla tv. 

Pure le messe si fanno in streaming. Ce lo dice l'Europa che è bene celebrarle così per ragioni di sicurezza. Natale on line: collegatevi con i parenti via skype: ve lo dice l'infettivologo Galli dell'Ospedale Sacco di MI.  Pasqua fu con battenti di chiese chiusi. Vi ricordate del vescovo ortodosso che il giovedi di Pasqua della scorsa primavera si scagliò contro questa Matrix infernale? Parlò anche di 5G e di microchip ad esso collegato. Ma soprattutto parlò del Nuovo Ordine Mondiale, oggi galoppante.  Riascoltiamolo, dato che a ridosso delle festività natalizie ci ritroviamo in situazione ancora peggiore che a Pasqua.


Riguardatelo e tenete questo video (*) da conto, perché lo faranno sparire o lo renderanno "non più disponibile", poiché considerato "non compatibile con le leggi della community". Quel vescovo ha capito tutto e ha un coraggio che le nostre gerarchie ecclesiastiche se lo sognano. A Natale, giorni precedenti, S. Stefano e Capodanno torneranno a ronzarci sulla testa i droni di Pasqua,  ci saranno le Forze della Repressione (inutile gratificarli nel chiamarle "forze dell'Ordine", vero Meloni e Salvini?) ai posti di blocco tra regioni nel caso qualcuno intendesse sconfinare, l'esercito per strada secondo l'operazione "strade sicure". Sicure da chi? Da tutti gli italiani "delinquenti" e "criminali" che vorrebbero fare il Natale in santa pace coi loro cari.

Eccezioni fatte  per le navi ong, i clandestini che sbarcheranno a legioni dall'Africa e i pusher nigeriani ammassati e senza distanziamenti. Esistono ancora i radar, i droni e le tecnologie per intercettare (o tracciare, come si dice in "informatichese")  tutti costoro? 

*videohttps://www.youtube.com/watch?v=J2Qas96WRl0&feature=emb_title


Sera di S. Dalmazio di Pavia

01 December 2020

Vademecum per la resistenza quotidiana al golpe sanitario


Calendario dell'Avvento


Primo giorno di dicembre. Siamo entrati nel periodo dell'Avvento. Ormai non ci sono più dubbi: questo che è stato fatto nel nome di un'epidemia, è null'altro che un golpe sanitario. Le libertà democratiche, tipiche dello stato di diritto ci sono state sospese  e sequestrate brutalmente. Per la prima volta nella storia delle epidemie, le quali pur nella loro gravità,  non hanno mai impedito al mondo di andare avanti, si adopera un'epidemia per ridisegnare il mondo. O come si dice nel linguaggio informatico RESETTARLO. Mancano ormai pochissimi giorni al prossimo Dpcm, che Conte dovrebbe firmare entro la mezzanotte di giovedì 3 dicembre, e ancora non si sa quasi nulla. Tante le ipotesi, le voci di corridoio,  ma ancora nessuna certezza, se non quella di una manovra spregiudicata di continui STOP and GO. Una vera e propria tortura psicologica del guinzaglio lungo, guinzaglio corto.  La cosa più umiliante per la cosiddetta "stampa" sono i cronisti dei giornaloni che si piegano a fare i gazzettieri  delle restrizioni con una meticolosità davvero servile. Non una voce discorde che esprima riprovazione per quello che stanno facendo a questo paese e ai  suoi cittadini.  Vi sarà consentito, non vi sarà  consentito, è  vietato questo, è vietato quello.... Non ci saranno deroghe, non potete, non dovete fare come quest'estate. E che diavolo abbiamo fatto di male quest'estate? 
Continua la loro bieca strategia di colpevolizzazione individuale e collettiva per tutto quello che non hanno saputo predisporre in termini sanitari e non.  Il tutto con il silenzio-assenso della cosiddetta "opposizione" (sempre più  oppofinzione che si limita a invocare il "buon senso") Prevedo che dovremo portare a lungo questo fardello. E allora comportiamoci come se l'opposizione fossimo noi. Opponiamoci, ribelliamoci e resistiamo con forza e coraggio. Ecco un piccolo manuale  di sopravvivenza.

  • Spegnete la tv, i relativi notiziari allarmisti e catastrofisti. Guardate qualche talk (pochi, pochissimi) solo se ci sono argomenti di interesse, con ospiti di rilievo. 
  • Riducete anche la dipendenza da web, specie se in molti casi, riprende i titoloni terroristici dei giornali. 
  • Non rinunciate ai vostri contatti con gli amici e trovate il modo di vedervi nonostante i divieti.
  • Non lasciate da soli i vostri familiari, specie se in difficoltà, con la scusa che potrebbero farvi multe se abitate lontani. Ricordate che quella famiglia che vorrebbero distruggere, è l'unica Mutua che funziona. 
  • Non assumete "les idées reçues" dei media né i vocaboli del "mass-mediese" e cercate di non fare propri i termini in inglese. Alla parola "lockdown" trovate dei corrispettivi italiani come "chiusura", "clausura", "reclusione", "serrata", "confinamento".
  • Mi è capitato di sentire persone che ripetono a pappagallo il termine prefettizio "assembramento" anche quando ci sono due o tre persone che parlano. Imparate a rifiutarlo: fa il loro gioco. Anche qui, nel caso, abbiamo sinonimi più intelligenti come "affollamento", "ressa". Mi è capitato di sentir dire perfino  espressioni demenziali come "erano assembrati". Meglio dire,  "erano ammassati".  In ogni caso, veder gente fa parte di quella "normalità" finora negataci, perciò non fate gli schizzinosi del distanziamento ad ogni costo, fermo restante le precauzioni da prendere.
  • Cercate sul web e nella vostra città collegi di avvocati per il ricorso alle loro multe. Scaricate i moduli per i ricorsi, ma non abbiate paura di muovervi.
  • Rifiutate la logica "cromatica" dei colori delle regioni: rosso, arancione, giallo. Serve a dividerci e a dare pieni poteri dispotici e autoritari all'attuale governo abusivo che si arroga l'arbitrio di cambiarli dall'oggi al domani come il gioco dei bambini "Strega Comanda Colori".
  • Nei giorni e nelle sere natalizie, rifiutate la logica del coprifuoco e recatevi a portare gli auguri a chi più vi sta a cuore. Se siete in tanti a infischiarvene, passerete inosservati. Idem per i pranzi di Natale e cenoni di Capodanno.
  • I commercianti ed esercenti  per cui è prevista la serrata nei giorni di Natale e Santo Stefano, imparino a presidiare comunque il loro posto di lavoro. Magari tenendolo illuminato. Sarà un modo per non fare sembrare penitenziale questo Natale. 
  • Non cadete nel tranello degli attuali falsi Savonarola che storcono il naso contro "l'odiato consumismo" e vi inducono al "Natale sobriamente Amazon-ico".  Quello che in realtà, favorisce le grandi Corporation e distrugge il commercio al dettaglio, rendendo le nostre città misere e vuote. Stravaccati sui divani a digitare acquisti, ci siete stati  già per troppo tempo. Pertanto uscite e  comprate qualche regalo in "negozi fisici" che abbiano prodotti italiani. Aiuterete i commercianti che se la passano male e in più ritroverete la gioia di scambiare quattro parole e qualche sorriso (mascherina permettendo). Lo scambio dei doni è rito antichissimo che risale alle notti dei tempi: non rinunciatevi!
  • Nelle vostre parrocchie richiedete che la Messa si celebri alla Mezzanotte. Dopo il buio di una notte, nasce sempre la luce del nuovo giorno. E' un significato solstiziale che nasce da antiche tradizioni romane (Sol Invictus) sulle quali si è poi innestato il Cristianesimo con il suo culto della Natività. Le tradizioni e i riti servono a rassicurarci e a sapere chi siamo e da dove veniamo. 
  • Non accettate le "nuove preghiere"  riformate di Bergoglio che cadono, non a caso, nel periodo peggiore della storia del nostro Paese, insieme alla pessima trovata di far nascere il Bambinello alle 22.  Il Pater Noster recitatelo come ve l'hanno sempre insegnato: non sbaglierete. 
  •  Idem per le Litanie alla Madonna a cui l'apostata Bergoglio ha fatto aggiungere dal 20 giugno scorso, il Solacium Migrantium (Conforto dei Migranti) per Maria. Falso, tarocco e inventato di sana pianta secondo i dettami mondialisti. Non solo, ma se  " i migranti" vengono santificati o beatificati nelle litanie, essi diventano automaticamente "intoccabili" e ogni critica vi sarà vietata.  Modificare le Litanie Lauretane significa alterare il modo in cui i credenti pregano. Significa mescolare politica e religione in modo non solo sincretico, ma sin-cretino, e perciò fasullo. 
  • Ricordiamoci che il coraggio lo si esercita come la memoria, come l'intelletto, come qualsiasi altra peculiarità umana. Se non lo facciamo, lo si perde.  E prenderanno gusto a schiacciarci sempre di più.
 Giorno di S. Eligio