Il motivo del mio titolo in francese è per non ripetere quello di Eugenio Orso nel suo post " In marcia verso l'abisso". Poi ci ho aggiunto anche i "cons" ma credo che tutti sappiano già che significa. Curiosamente Macron è sostenuto a spada tratta da una vecchia gloria del '68 francese: Daniel Cohn-Bendit detto anche dai suoi non estimatori Dany le Con. E non solo per via del cognome. Si aggiungono Bernard-Henri Lévy conosciuto con l'acronimo BHL, noto damerino mondano delle gauche-caviar e Jacques Attali che rivendica la paternità spirituale del suo pupillo della Banca Rothschild. In questi giorni le cronache (rosa o meno) abbondano sulle vicende della "strana coppia" Macron-Brigitte Trogneux, la professoressa di 25 anni più vecchia di lui, una specie di Amanda Lear col suo toy boy Manuel Casella. E c'è già chi scommette che l'elettorato femminile francese potrebbe dare la sua preferenza al piccolo Micron (piccolo anche di statura), perché si identificherebbe in questa storia atipica da feuilleton sull'amour fou tra l'allievo e la prof, canovaccio che già ispirò la trama di un film con Annie Girardot dal titolo "Morire d'amore" di André Cayatte. Ora si racconta dei festeggiamenti alla brasserie "La Rotonde" con banchieri e con tutto il Gotha della finanza. Ma il dato più significativo sono le bordate di fischi prese negli ambienti operai, quelli un tempo di sinistra e ora bacino di voti per Marine Le Pen, come durante la sua visita alla Whirlpool. Insomma da qui al 7 maggio, prepariamoci al vaudeville mediatico.
Non dimentichiamo però che sul fronte del governo Hollande, scivolato sotto il cono d'ombra prodotto dalle elezioni di questi giorni e che si appresta a terminare il mandato, si replica l'"effetto Obama": nulla è peggiore e più pericoloso di un presidente di fine mandato.
Hollande ha riunito all'Eliseo, il Consiglio di Difesa e di Sicurezza Nazionale l’organo supremo che sovrintende le decisioni militari e di intervento all’estero, le operazioni di intelligence, le questioni di sicurezza strategica e di lotta al terrorismo con ministri più importanti del governo i vertici delle Forze Armate e dei Servizi Segreti per stabilire una valutazione nazionale nei confronti dell'attacco chimico in Siria. Una relazione di sei pagine, dove - manco a dirlo - ha individuato nel regime siriano di Assad il responsabile della strage chimica. Ovviamente molte cose non tornano e sul blog di Giampaolo Rossi si pone l'accento su chi ha raccolto i campioni ambientali nel luogo del bombardamento ed il campione di sangue sulla vittima.
Emerge un quesito: Chi è stato? gli stessi francesi? Se si, come mai i francesi hanno avuto accesso ad una zona controllata dai ribelli di Al Qaeda? Se no, chi li ha raccolti e dati all’intelligence di Parigi? E come sono stati raccolti, e come sono stati consegnati? E quale certezza c’è che questi campioni provengano esattamente da quel luogo e che non siano stati in alcun modo inquinati o manipolati?
Sulle bugie, mezze bugie, verità nascoste, incoerenze e incongruenze numerose, vale la pena di leggere il suo articolo.
Ma intanto rullano i soliti tamburi di guerra. Dopo Brexit l’oligarchia finanziaria che governa l’Europa e l’Occidente, non può permettersi la vittoria di una forza sovranista come il Front National che assesterebbe un colpo mortale alla sopravvivenza dell’Ue, della zona Euro e del sistema di potere tecno-finanziario.
Ma intanto rullano i soliti tamburi di guerra. Dopo Brexit l’oligarchia finanziaria che governa l’Europa e l’Occidente, non può permettersi la vittoria di una forza sovranista come il Front National che assesterebbe un colpo mortale alla sopravvivenza dell’Ue, della zona Euro e del sistema di potere tecno-finanziario.
Apro il link del blog Piccole Note, messo da Rossi, e come nel solito gioco delle scatole cinesi del blogging, ne compare un altro dal titolo Rues du Monde, nel quale lo stesso Macron ad Amiens alla Camera di Commercio promette, in una frase-chiave che riporto:
..." E dunque se sarò eletto presidente della Repubblica, prenderò disposizioni in linea con la coalizione e se possibile sotto mandato ONU, ma anche senza mandato ONU per neutralizzare le capacità chimiche del regime di Bassar el Assad.
Il mistero buffo è rappresentato da una simile dichiarazione sortita nel cuore della campagna elettorale per il secondo turno in corso che sembrerebbe produrre un bel harakiri per Micron.
A meno che... proprio per giocare un pessimo tiro mancino in caso di vittoria della Le Pen, Hollande e l'apparato industrial-militare francese si portino avanti con avventure belliche non dichiarate ma già tutte predisposte in campo. Una volta messa in atto la macchina industrial-militare della Nato, non sarà facile fermarla. Nemmeno se l'eletta fosse proprio la Le Pen, che magari contro la sua volontà, potrebbe subire un processo di "trumpizzazione" allo scopo di allontanarla dal suo elettorato.
Ormai le numerose fregature subite ci hanno reso guardinghi e sospettosi e personalmente temo che questo baccano mediatico intorno al secondo turno delle presidenziali serva anche a silenziare e a distogliere l'attenzione a manovre militari sporche... molto sporche. La Francia di Hollande non è estranea all'interventismo militare unilaterale nel Malì e quella di Sarkozy l'abbiamo vista all'opera in Libia. Un altro scenario Libia 2 effettuato in Siria sarebbe esiziale.
Intanto prosegue la marcia dei coglioni verso l'abisso e i media fanno discutere il popolino su quel che loro stessi mettono troppo in mostra, per coprire ciò che invece non si deve vedere. Se poi si viene a sapere che Boris Johnson ha dichiarato che il Regno Unito dovrà probabilmente unirsi agli Usa in azione militare contro la Siria nel caso venga richiesto dal presidente americano Donald Trump, e che sarebbe molto difficile dire di no, ecco che allora tutto appare più chiaro.
Il citato ministro degli Esteri ha aggiunto che non ci sarà l'approvazione del parlamento inglese per entrare in guerra contro la Siria, perché il parlamento verrà sciolto la prossima settimana. La decisione per entrare in guerra contro la Siria spetta solamente alla May.Ecco a cosa sono servite le elezioni anticipate in UK. A togliere di mezzo il parlamento, eliminando il quale non avrà più alcun potere decisionale per un'eventuale guerra contro la Siria. In passato, nel 2013 il parlamento inglese disse chiaramente NO! Ora, invece, gli ostacoli sul percorso sono stati rimossi.
Un panorama generale che non promette nulla di buono.