Perché i cittadini pensano che certi misfatti come forzare l'abitazione di qualche povero Cristo che va in ospedale, riguardino solo "gli altri"? siamo tutti "gli altri", e oggi i delinquenti prendono di mira le abitazioni dei rioni più modesti e degradati della periferia; domani, incoraggiati dalla codardia e vigliaccheria generale, possono iniziare anche la scalata dei quartieri chic e residenziali - quelli considerati "sicuri". Siamo già al terzo caso in una settimana di appartamenti forzati nelle serrature e occupati da zingari, opportunamente guidati nelle loro nefande scorribande, da abusivi procuratori di alloggi. Sono avvenuti ben 516 atti di forza in soli sei mesi: un record!
Una poveraccia di 93 anni a Mestre si è vista la casa occupata abusivamente da una zingara incinta che, dopo aver prodotto effrazione e cambiato la serratura, si è messa tranquillamente a fumare alla finestra di un alloggio non suo. Della serie, sono donna, sono incinta e sono zingara (pardon, rom, secondo la correctness) per cui sono INTOCCABILE, pertanto posso rubarti la casa d'abitazione, ti scassino la serratura, la cambio, la sostituisco e mi piazzo qui con le mie masserizie, anche se su questo alloggio ci paghi regolarmente il fitto.
Scendo nel dettaglio del citato ultimo fattaccio capitato in quel di Mestre (fonte: Il Giornale).
La donna, di 93 anni, vive da sola al piano rialzato in una casa dell'Aler (l'azienda di case popolari di Mestre, ndr) per cui paga regolarmente l'affitto. Mentre era assente da casa per sottoporsi alle cure mediche, però, la figlia ha ricevuto una telefonata dalla vicina di casa: alcune persone erano state viste forzare la portafinestra del terrazzino ed introdursi nell'appartamento.
Giunta sul posto, la figlia dell'anziana non riusciva a credere ai propri occhi: "In terrazzino che fumava una sigaretta c’era una donna in avanzato stato di gravidanza e un bambino", spiega la donna al Gazzettino. Anche di fronte agli uomini delle forze dell'ordine la nomade però ha dichiarato di non avere intenzione di andarsene, sostenendo che, in quanto incinta, nessuno avrebbe potuto toccarla e che le serviva comunque una casa per crescere i due figli.
Chi protegge questi malfattori con la scusa che appartengono a "etnie protette"??! Ci sono protezioni internazionali (ONU, UE) , protezioni nazionali (ministero dell'Interno), protezioni locali (giunte regionali e comunali, in particolare "rosse" - vero, Pisapia? vero Marino? vero Merola?), ong , Caritas, comunità ebraiche.
A rinforzare il tutto, le solite zecche rosse dei centri sociali che corrono a dar man forte a chi delinque - dei veri e propri collaborazionisti della delinquenza e dell'abusivismo. Loro sì che sono i cavalieri senza macchia e senza paura, deputati a raddrizzare i torti subiti dai deboli!
E non è tutto. Tra i penultimi fatti, anche quello di un poveretto ricoverato per disturbi mentali residente nel rione del Lorenteggio (Milano) (fonte Corsera). Non ha fatto in tempo ad essere ricoverato che...
Le telefonate tra la polizia e gli ispettori dell’Aler si incrociano poco dopo le 15 di ieri, nel cortile al civico 16 di via Ricciarelli, zona San Siro, dove una donna rom con tre ragazze sta seduta sul ciglio dell’aiuola mentre gli agenti controllano i documenti. Avevano occupato un appartamento. Solo che quando arriva l’esito dell’accertamento l’ispettore scrive sul suo referto: «Violazione di domicilio». Il titolo del reato non è solo un fatto di burocrazia, ma rivela la deriva estrema dell’abusivismo nelle case popolari. Perché quell’alloggio non era vuoto, sfitto, abbandonato. Era invece la casa di un uomo con problemi psichiatrici ricoverato in ospedale. (...)
Nel primo pomeriggio di ieri un’inquilina dello stabile ha visto due donne rom che scendevano le scale trascinando due grossi sacchi neri. Contenevano oggetti dell’alloggio che avevano occupato nella nottata. Era una sorta di prima parte del «trasloco». In questo caso, pur se c’erano minorenni, le forze dell’ordine hanno deciso di allontanare gli occupanti. (ndr: era ora!)
I partiti come la Lega, Fratelli d'Italia, i raggruppamenti come Casa Pound corrano a porgere aiuto concreto a questi poveri sventurati, se vogliono conquistarsi sul campo un po' di credibilità politica. La polizia si metta al servizio dei cittadini e non degli abusivi. In caso contrario, deflagrerà la violenza degli oppressi ed usurpati. I quali non "si sentono" solo espropriati e gettati ingiustificatamente sul lastrico: lo sono.
Giorgia Meloni a MI davanti a una porta bruciata di chi denuncia le occupazioni abusive dei rom |
Del resto non si capisce bene perché i cosiddetti "nomadi" si debbano sedentarizzare a spese di onesti cittadini che pagano regolarmente l'affitto, costretti da questo andazzo delinquenziale, all'allontanamento coatto dalla propria dimora, a causa della latitanza e indifferenza di chi invece, dovrebbe far rispettare legge e ordine.
Mettiamoci bene nella capoccia che questa falsa morale del laissez-faire, ci viene imposta da quelle forze sovrannazionali che ci vogliono espropriare di ogni prerogativa umana, sociale e civile: senza patria, senza lavoro, senza moneta, senza casa, senza beni, e ora senza più sicurezza, né riparo né incolumità personale. Una non nazione che ha smarrito le sue chiavi di casa, lasciando entrare oves et boves, ma che acconsente al furto della casa ad anziani e a malati, merita solo il più profondo disprezzo ed esecrazione. Poi possiamo pure parlare di responsabilità più vicine, come quelle di amministratori locali dal buonismo malvagio.
Oltretutto, sembra che gli usurpati non possano rivolgersi nemmeno più alla polizia per avere ragione di questo stato di cose. Spesso dorme anche quella. Gli agenti di polizia si degnano infatti di intervenire solo quando il vicinato esasperato brandisce bastoni. E pare che l'unica via persuasiva per far sloggiare chi commette tali reati, per ora, sia solo il furore degli abitanti passati alle vie di fatto, per l'esasperazione.
Siamo alla caduta e alla capitolazione totale dello stato di diritto.
Siamo alla caduta e alla capitolazione totale dello stato di diritto.
Qui, un'altra protesta cittadina: http://www.milanopost.info/2014/10/04/occupazioni-abusive-le-istituzioni-latitano-i-cittadini-protestano/