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28 March 2021

Le palme e la Pasqua pandemicamente corretta




Inutile farsi delle illusioni, dato che certe fotografie della nostra vita non le riprodurremo mai più.  Per fotografia, intendo dire quei flash della memoria sull' unicità di certe esperienze. Lo scorso anno scrissi questo pezzo descrittivo di un'Italia cristianizzata che oggi non esiste più. Fu terribile l'anno scorso con le blindature della  chiesa e dei suoi riti liturgici, in un momento tragico dove cresce il bisogno di spiritualità e di trascendenza da parte dei fedeli. Intuii fin da subito che di fronte a questo sbarramento di pratiche religiose, il virus c'entrava come cavoli e merende. Ma rimasi, tuttavia,  sconcertata dall'accettazione e  della condiscendenza passiva ai cosiddetti "protocolli sanitari" ordinati alla Chiesa dallo Stato. Ovviamente con Bergoglio, Conte e i suoi DPCM  hanno solo sfondato una portone già spalancato. Ma è chiaro che, data l'autonomia ed extraterritorialità dello Stato del Vaticano, avrebbero potuto e dovuto ribellarsi ai divieti e alle chiusure del governo. Era nelle loro piene facoltà e prerogative: civili, etiche e religiose.   Le gerarchie ecclesiastiche avrebbero dovuto insorgere per difendere quel preticello cremonese, Don Lino, fermato dai carabinieri nell'altar Maggiore, mentre officiava alla Messa, nel momento supremo dell'Eucarestia.  Così non è stato.  Qualche voce dissonante e discorde è venuta da mons. Viganò e pure da qualche prelato della chiesa ortodossa (vedere video sottostante del 17 aprile 2020).  Nei giorni che precedono questa domenica delle Palme che come è noto apre la settimana santa, alcuni sacerdoti hanno dato disposizioni "pandemicamente corrette" a dir poco sconcertanti, quanto ridicole.  Non più di una palmetta o ramoscello d'ulivo rifasciato nel cellophane da portare con sé. Niente processione, niente rametti e pianticelle a vista. Anche il mondo vegetale deve quindi venir "smaterializzato" e conservato "in vitro". Che roba è? Detti sacerdoti hanno forse paura che anche le piante siano portatrici di virus? Siamo alle superstizioni e alle magie più  ascientifiche. E' questo dunque il dettato della pseudoscienza? Ed è questa la risposta di chi dovrebbe invece predicare la Fede e i suoi valori? 


Come è noto, le acquasantiere sono vuote (l'acqua santa può contenere batteri, secondo la vulgata), ma la prima funzione di rito, appena si entra, è la "disinfezione" delle mani col Gel. La cosa che risulta più sconcertante è vedere che la gente si disinfetta e si fa il segno della croce, si fa il segno della croce e si disinfetta, quasi che il Gel facesse ormai parte del rito e fosse benedetto. Per dispetto e per protesta, ho portato tre palme circondate da molti ramoscelli d'ulivo: tutti sfasciati e privi di cellophane.  Avrei proprio voluto vedere che qualche zelante beghina mi dicesse qualcosa. Niente processione delle palme, niente bambini gioiosi, niente Via Crucis, riti ridotti per tutta la settimana santa fino a Pasqua. E perfino il  chierichetto per le offerte col sacchetto  di velluto issato su lungo bastone,  ora non c'è più. Si può contagiare anche quello? Anche se le monete vengono introdotte nel sacchetto a debita distanza?  E comunque sembra che, dalle "nuove disposizioni" le offerte si debbano raccogliere solo nella cassetta di legno. Mentre i cantori (a debita distanza dall'organista) sono obbligati a cantare in mascherina. Ma finiamola una volta per tutte con questa macabra farsa che ormai si riproduce stancamente in ogni ambiente ! 

I tre giorni pasquali si preannunciano in  rosso, come il Natale scorso del resto. "Pasqua con chi vuoi" è solo un modo di dire, poiché Pasqua nel significato originario di "passaggio" ed "esodo" viene impedito, perfino nel transito tra comuni oltre che tra regioni.  E ancora di più viene impedito il concetto cristiano di Resurrezione dopo la morte. Questi confinamenti ottemperano solo al macabro rito della morte mentre  la resurrezione della carne come dello spirito,  viene  sempre più inibita e impedita. C'è da giurarci che anche nei tre giorni di Pasqua e dell'Angelo, tv Covid 1, tv Covid2 e tv Covid 3, non mancheranno di volerci deprimere e intristire con le solite scene delle sale di rianimazioni, con le testimonianze di chi ce l'ha fatta, ma raccomanda la mascherina, il  distanziamento e l'igienizzazione delle mani. Con le false interviste di false persone beccate " per caso"  per strada che con fare rassegnato ripetono con bovina mestizia  che "la salute prima di tutto". Quale salute? Lo sanno, i nesci, che sono aumentati i suicidi, le depressioni,  i disturbi d' insonnia,  i disordini alimentari come anoressia e bulimia, l'aggressività, l'abuso di alcol e droghe, i raptus di collera da parte degli adolescenti, l'abuso di psicofarmaci, di ansiolitici eccetera? E' forse salute questa che ci prospettano? Ed è forse Salvezza? Ma c'è da preferire addirittura il Covid, che peraltro coi protocolli adeguati si può curare benissimo a casa, piuttosto che una lunga segregazione senza fine (siamo al 13esimo mese). 

I tre giorni di Pasqua rosso monocolore per tutta Italia, devono essere gli ultimi e che non si sognino mai più di prolungare le chiusure per tutto aprile. L'affaire Merkel e il suo brusco dietrofront è servito a rivelare che di fronte a un popolo armato delle sua determinazione e  delle sue decisioni di insorgere, improvvisamente i comitati scientifici e l'RT non contavano più nulla. Non amo la Merkel, ma lei almeno si è degnata di chiedere scusa, togliendo le misure. Mentre i nostri lecchini merkeliani italioti, infliggono punizioni carcerarie sempre più dure. Il perché è semplice: gli Italiani a differenza dei tedeschi non si ribellano.   Ormai il trucco è svelato.  E' evidente che si vogliono far fallire molte categorie di lavoratori autonomi  e non. E' evidente che si vuole trainare il paese al default, al fallimento. Il lavoro stesso, del resto, non è più visto come mezzo per conferire dignità agli esseri umani, ma lo si vuole svilire con l'obolo di stato ("i ristori") a mero capriccio del "sovrano". Anche il nostro tempo libero (le vacanze) dovrà essere gestito dal "sovrano" che deciderà di ""quanta" e di "quale" libertà potremmo disporre. E se sarà condizionata o meno al "patentino" o passaporto vaccinale. Stalin programmava i passaporti interni contro il suo popolo, l'attuale governo, quelli "vaccinali".  Lo ha detto con aria sogghignante e beffarda Draghi nella sua conferenza stampa, attaccandosi ai dati, e dando la parola al suo "superiore" Speranza, il quale era dispiaciuto per le restrizioni, poverino, ma che va così. Lo avreste detto che un due di picche simile, trattiene nelle sue mani le nostre sorti?  Speranza se ne deve andare, per cominciare, e solo noi possiamo riavere la speranza, quella vera  (minuscola) cacciandolo a pedate. Ricordo che è il ministro dei morti di Bergamo, delle mancate autopsie, dei cadaveri cremati in massa, le cui ceneri,  in alcuni casi non sono state restituite ai loro cari. Dei protocolli omicidi a base di Tachipirina e "vigile attesa". Che aspettiamo a liberarcene? Sarebbe un ottimo inizio.  Il resto, a dopo. 



Intanto questa mattina in chiesa dopo lo svuotamento dei fedeli "mascherati" e "contingentati", è subito arrivata la beghina di turno a spargere "disinfettante" e a strofinare  tutte le panche di legno. Peggio che se fossero passati i lebbrosi.  Ite Missa est. 

Domenica delle Palme

23 March 2021

Piccoli sicari regionali crescono...


Non c'è scampo. Hanno provveduto a costruire una catena di comando covidiota del Partito Trasversale dell'Eterna Chiusura, che va dal governo, all'opposizione, passando per regioni e perfino comuni, in modo tentacolare. E in questa catena di ottusa omertà sono sparite le differenze politiche, ideologiche, amministrative, territoriali. 

Questi sicarietti regionali (del Nord, Sud, Est, Ovest, di sinistra, di destra, polentoni, terroni)  si sono esaltati non si sa bene a che titolo e si permettono di richiedere pure i "patentini vaccinali". Con che diritto? Non ESISTE nessuna legge dello stato che obblighi la gente a fare il vaccino. Tantomeno quella di esibire un passaporto vaccinale per varcare le regioni. E' già un grande abuso incostituzionale la famigerata '"autocertificazione". Penso a quello stolto di Solinas della Regione Sardegna (foto in alto) che si  è pavoneggiato perché si trovava in "zona bianca". E allora  ha impedito perfino l'accesso alle seconde case nell'isola, alla ricerca della purezza etnica sarda. Si può essere più nesci? Oltretutto è passato in fretta dal giubilo del "bianco" al venir giubilato con "l'arancione".  I cittadini si stanno organizzando per non pagargli l'IMU e la TARI e pure la Tasi, che sono tributi regionali. C'è un avvocato che è già all'opera. Cavoli suoi: niente disponibilità delle case, niente tasse. Che senso avrebbe pagare le tasse di una proprietà "non disponibile"? Lo sciopero fiscale è un buon deterrente anche se non il solo. Poi c'è il ricorso al Tar. 
Ce n'è per tutti e sono saltati tutti i colori partitici e gli schieramenti politici. E ora la faccenda delle seconde case viene replicata dalla Valle d'Aosta, al Trentino Alto Adige, passando pure per la Toscana. 

Rivoglio la mia purezza, il mio arianesimo virologico regionale e territoriale: non venite! non venite a contaminarci, a infettarci. Morte agli untori! 

Oltretutto le restrizioni di questi giannizzeri sono ancora peggiori di quelle del governo Draghi, nel cui decreto dal 15 marzo al 16 aprile fece una rogatoria nella quale rimane possibile per i proprietari, lo spostamento da zona arancione e pure rossa. Ma c'è chi dice NO: gli esaltati sicarietti regionali che si fanno chiamare "governatori" ma che sono in realtà presidenti di regioni e non governano un tubo. No, a chi ha una seconda casa, ma non è residente come fosse la prima. Però che intelletto sopraffino! Se vi risiede stabilmente, a casa mia la casa (mi si scusi il bisticcio) si chiama prima. E' evidente che questa è già  roba da ricorso al  TAR.  Draghi si frega le mani per la contentezza: non ha nemmeno bisogno di stringere la morsa, dato che ci sono i suoi capetti-kapò che lo fanno per lui. E difatti sulla scia di Solinas ecco il presidente della Valle d'Aosta, del Trentino Alto-Adige che da subito ha emanato un provvedimento ancora più restrittivo rispetto al governo. Servi ignobili! 

Per non essere da meno, anche la Toscana con Eugenio Giani del Pd sta emanando un provvedimento per frenare bruscamente l'eventuale flusso di fine settimana, soprattutto per le festività pasquali. Provaci ancora Giani! E dire che aveva già preso una porta in faccia dal TAR per la sua vecchia ordinanza che limitava il transito a coloro che in Toscana hanno il proprio medico di famiglia.

 Tutte le limitazioni alle libertà personali sono ritenute illegittime perfino dal governo centrale (ci sono già fior di avvocati all'opera) figuriamoci per voi degli enti locali,  o sciocchi kapò con velleità di comando!

Ma come? criticavano fino all'inverosimile le "spinte sovraniste" nazionali, e ora si devono tollerare le loro blindature regionaliste? E tutto questo mentre continuano impunemente gli sbarchi dall'Africa verso cui nessuno osa alzare un dito: sarebbe razzista! 

Non è "razzista" però discriminare un cittadino lombardo che si reca in Toscana, o un veneto che si reca in Campania, allora sì che si può impedire il loro passaggio.  Fenomenale anche Musumeci il Siculo che durante la prima grande Reclusione della primavera scorsa, volle impedire agli stessi siciliani di rientrare al tetto natio.  Per non dire di Emiliano che i rimpatriati conterranei li chiamò sprezzantemente "i lombardi pugliesi". Questo virus ci ha fatto vedere pazzie d'ogni sorta, mettendo a nudo la parte più infima, ignobile e meschina degli esseri umani. Si facessero curare il cervello questi pazzoidi scriteriati invece di pretendere di fare "il buon governo". Non ce n'è uno da salvare, poiché non ce n'è uno che sta realmente dalla parte dei cittadini. 


Ma li avete visti all'opera? Sembrano usciti da un copione di Dino Risi della serie "I mostri" e i "Nuovi mostri". Il ruolo dei comici più grotteschi è  stato sequestrato proprio da loro, per questo la commedia all'italiana oggi è un genere caduto in disuso. Una commedia che si fa dramma grottesco. Zaia che parla tutti i pomeriggi a la  Cinco de la  Tarda come Garcia Lorca, con un'interprete che replica gesticolando come una pazza il linguaggio dei sordomuti, sbollettinando dati di positivi, morti, ricoverati, mentre fa il dogetto-ducetto delle "misure" da adottare.  Il duo Emiliano-Lopalco sembra  un complesso veterofolk, con l'ambizione di cantare a canone inverso. Ogni autorità regionale che conti deve avere, come minimo,  il suo virologo personale. 

Il premiato duetto Emiliano-Lopalco

De Luca prometteva zone rosse, lanciafiamme e segregazioni punitive anche quando i campani erano in zona gialla, trattandoli da delinquenti dello struscio lungomare  e del Maschio Angioino. Li umiliava e li chiamava "cinghialoni" se osavano fare un po' di footing per dimagrire.  Non dimentico il bolscevico Bonaccini, quello che voleva snidare i contagiati "casa per casa". Una specie di Bibbiano dei colpiti dal coronavirus. 

De Luca 'sta incazzato  assaie

Attilio Fontana il Giulivo è già diventato virale nei social con quell'aria da gufo  stranito e spaventato mentre dice: "Amici, le giornate sono belle, la primavera è iniziata,  vien voglia di uscire, ma non si può...". Ecco la risposta secca e rabbiosa  di Pozzetto che poi è la risposta dell'uomo qualunque: 



E' solo che i piatti andrebbero spaccati nella capoccia di tutti questi oppressori imbecilli.

Concludo la Sagra dei Nuovi Mostri dell'era Covid col sindaco di centrodestra Pierluigi Peracchini di La Spezia che ha fatto sbullonare e staccare tutte le panchine  di legno che si trovavano nelle aree pedonali chiuse al traffico della sua città per la fobia da "assembramento", su consiglio della Questura che voleva fare un "esperimento". In realtà i "facinorosi" dei raduni erano tranquilli vecchietti che si prendevano il sole primaverile dopo lo shopping. L'idiozia non ha colore politico. Specie se poi più che morire di Covid si muore (e si fa morire)  di ignoranza, di  ottusità, di odio per la  vera vita, di incapacità di riconoscersi nei bisogni socio-affettivi degli altri. Per l'appunto, Cittadini, e non sottoposti. 


Che hanno fatto i pensionati per non perdere le sane abitudini di un po' di sole, di vita all'aria aperta e di quattro sane chiacchiere fra amici? Mica si potevano attaccare al computer in cerca di social? si sono portati le "cadreghe"  direttamente da casa, continuando, imperterriti,  l'andazzo di prima.

  Giorno di S. Turibio

17 March 2021

La loro "vaccinazione" non ha nulla a che vedere con la nostra salute

Fermatevi, è per il vostro Bene!
 

La Francia si conferma il paese più vaccino-scettico d'Europa. Non amo il termine No Vax, perché gli viene attribuito dai media  una valenza negativa.  Il vaccino-scettico argomenta il suo scetticismo e pure diniego, mentre il No Vax è  solitamente un militante (spesso estremo) del diniego. In fondo potremmo distinguere le due categorie in questo modo. A differenza che  da noi, in Francia esiste una classe di medici e di virologi che si espone. Ed espone anche idee non conformi. In primis, hanno il grande virologo premio Nobel Luc Montagnier che con calma olimpica non si è mai fatto prendere dal catastrofismo da Covid, stimandola una malattia curabile con farmaci d'ordinanza. E nemmeno dalla vaccinomania ad ogni costo, dato che da virologo sa bene che a tutt'oggi non esiste un vaccino per il virus HIV, da lui stesso scoperto e isolato. Parlano chiaro le sue interviste in molti casi, censurate da YouTube.  La Francia, insomma, detiene il primato di coloro i quali non vogliono farsi vaccinare.  

Per saperne di più consultate questi grafici sulla Francia, quale prima nazione del Rifiuto del vaccino dal sito seguente. 


https://olivierdemeulenaere.wordpress.com/2021/02/12/france-en-tete-refus-vaccination/

Ma c'è un altro articolo in detto sito che spiega come la "vaccinazione" (rigorosamente tra virgolette) abbia ben poco a che fare con la nostra salute. 

« Il principale scopo della vaccinazione non è di ordine sanitario », secondo Philippe Guillemant, dottore e ingegnere fisico specialista in Intelligenza Artificiale che esercita al CNRS. « Questo problema sono "noccioline" di fronte alla scelta di una società che si apre davanti a noi, dove una politica di governance mondiale  sembra farsi largo. Scopo principale della vaccinazione è la messa a norma dell'uso dell'identità numerica per ogni cittadino. Nessuna legge può impedire l'implementazione degli algoritmi corrispondenti, ma solo vietarne l'impiego.  La questione del sapere se entreremo in questo nuovo mondo o no, dipenderà dal livello di accettazione del vaccino. Ma lo ripeto una volta di più, non entreremo in questo nuovo mondo". 


La principale finalità della vaccinazione non è sanitaria (Ph. Guillemant)

Il principale scopo della vaccinazione è quello di giungere ad una messa a regime dell'uso dell'identità numerica per ogni cittadino. Sarà infatti consentito che si faccia in maniera automatica il controllo dei suoi diritti d'accesso ai diversi luoghi (ristoranti, boutique, stazioni ecc.), ciò che aprirà  un immenso mercato, quello degli oggetti connessi, così ghiotto da essere in grado di trasformare gli informatici in virologi.  

Ciò permetterà parimenti l'introduzione di una moneta elettronica già approntata per la soppressione progressiva del denaro contante.  Ci sono due casi da considerare: 


–  L'uso dell'identità numerica non intimamente legata al corpo:  cellulare, braccialetto, orologio, borsello.
–  L'uso dell'identità numerica intimamente legata al corpo: anello, chip sottocutaneo, identificazione genica.….

Nel secondo caso sarà impossibile, salvo operazioni chirurgiche , sbarazzarsi della propria identità. 

In un primo momento, solo il primo caso viene considerato seriamente. Sarà solo dopo che una identità numerica verrà normalizzata dall'abitudine (di vivere in altro modo) che il secondo caso, si imporrà naturalmente per rafforzare la sicurezza dell'impiego.
Oggi quest'uso dell'identità numerica è già realizzato per mezzo dei nostri portatili, ma non se ne è fatto alcun utilizzo, salvo come nel caso delle app TousAntiCovid (ndr: una sorta di App Immuni francese) . Tutti hanno il diritto di entrare in qualsiasi boutique, e di viaggiare senza essere obbligati ad avere un cellulare. D’altro canto, il tracciamento degli spostamenti  permesso da un cellulare è assai grezzo, senza precisione e comprende una distanza che va  da 1 metro ai 10 metri. Possiamo ritenere per il momento che avere un portatile è innocuo. 
Tutto ciò potrebbe cambiare col controllo vaccinale automatizzato e la generalizzazione degli oggetti connessi via 5G e anche dal 4G . In particolare, il tracciamento non sarebbe più realizzato dal GPS, ma per analisi e triangolazione dei segnali per mezzo degli oggetti circostanti e sarà una volta  terminato, 100 e 1000 volte più preciso, nella misura in cui la tecnologia si evolverà.

L'uso dell'identità numerica non collegata al corpo in un ambiente popolato di oggetti connessi (casa, auto, strade, città...) permetterebbe una raccolta-dati secondo questa IA :

– Verifica d'autorizzazione d'accesso per i vaccinati
– Controllo della velocità e della sosta (autovettura connessa)
– Identificazione di ogni sorta di infrazione alla guida
– Identificazione delle persone con le quali si pranza
– Memorizzazione di tutti gli spostamenti
– Calcolo del tempo di lavoro o del tempo di presenza
–  Rilevamento degli spostamenti inconsueti...

Consideriamo ora il secondo caso e allunghiamo la lista precedente:

– Casa Intelligente (interazioni, comandi, dialoghi)
– Analisi delle attività  private (dormire, leggere, fare l'amore) 
–  Sorveglianza delle attività dei bambini
– Analisi delle interazioni familiari 
– Analisi di situazione (riposo, attività, cadute) 
– Analisi dei comportamenti (gesti bruschi, attività sportive)
– Rilevamento e memorizzazione delle abitudini
– Ecc.


Ne dimentico certamente alcune, sapendo che è difficile immaginare in anticipo tutto ciò che la quarta rivoluzione industriale potrebbe inventare. Parlo qui solo di un Transumanesimo soft, quasi accettabile, senza fare riferimento a tutto ciò che può essere intrusivo come un chip nel cervello, dei nanorobot nelle vene o una visione artificiale connessa. Ma va da sé che l'accettazione di queste tecnologie intrusive è condizionata all'accettazione dell'uso dell' identità numerica.

La questione di sapere se rientreremo in questo "nuovo mondo" o no dipenderà dal livello di accettazione del vaccino.

E' in effetti poco probabile che si obblighi ogni cittadino a recare con sé un'identità numerica in occasione dei suoi spostamenti se il 50% della popolazione non è vaccinata, poiché non si può limitare a  questo punto la libertà di circolazione. Per contro, se soltanto il 5% della popolazione non verrà vaccinata, è molto probabile che non si entrerà in questo "nuovo mondo".  
La realtà sarà con ogni evidenza ben più complessa di questa semplificazione binaria, il cui scopo è solo quello di aprire gli occhi verso la vera posta in gioco.  
Dunque, lo ripeto, noi non siamo coinvolti nel problema sanitario del virus. Questo problema sono "noccioline" in rapporto alla scelta di una società che si apre davanti a noi, laddove una politica di governance mondiale sembra farsi largo.

Ma lo ripeto una volta di più, il mio parere è che non entreremo in questo "nuovo mondo".


Philippe Guillemant

Fonte : NEXUS, 1 dicembre 2020 attraverso il sito


Traduzione di Nessie.


E per finire...c'è poco da ridere.  
Vignetta 1) "Dunque sono immunizzato ora?" "No, potete sempre contagiarvi" 2)  "Ma devo sempre portare la maschera"? "Sì". 3)"I fabbricanti saranno responsabili in caso di effetti collaterali?" "No". 4)  "Perché l'ho fatto allora?" "Non ho alcuna idea. Non faccio che obbedire agli ordini".

Giorno di S. Patrizio

11 March 2021

Si può perdere la salute per la Libertà, non la Libertà per la salute



Ho inviato una fotografia panoramica scattata dal cellulare su WhatsApp ad un amico con questa didascalia: "Con quale diritto questi bastardi ci privano di queste meraviglie del Creato?".  Diffidare dai cretini che vi vengono a dire "la salute prima di tutto".  E' lo slogan, il luogo comune  scemo di chi vi vuole fregare. O di chi sta per farlo. Ovvio che la salute è importante, ma non può essere l'unico obbiettivo di una politica che vuole essere alta e  onorevole.  E', tanto per intenderci, lo slogan preferito di uno che non sprizza di certo salute a guardarlo:  il mortifero Speranza. La mancanza di Libertà fa ammalare le persone sane (i prigionieri, specie se innocenti, spesso si suicidano), fa ammalare i popoli (e questo ha tutta l'aria di essere un esperimento di ingegneria sociale portato su scala mondiale), fa ammalare le nazioni, parola che proviene da "nascere". Da un nosocomio a cielo aperto e a porte domestiche chiuse non può nascere un bel niente. E' questo che vogliono? Ormai sappiamo  di sì. Anche la luce solare, che fissa il calcio nelle ossa mediante la vitamina D, ci viene filtrata e coperta dall'uso della mascherina.  Vuoi mettere, essere imburqati da una mascherina  sottraendosi all'aria, alla luce e al sole, per poi  dover comprare le pillole di vitamina D in farmacia a integrazione della mancata esposizione solare, e far guadagnare così le aziende farmaceutiche? 

I confinamenti umilianti non favoriscono la salute, tant'è vero che dopo un anno siamo ancora qui stremati, con tante chiusure e niente cure. La chiusura dei centri sportivi e delle piscine non favorisce la salute, poiché come dice il presidente veneto della Federnuoto Roberto Cognonato, "dimenticare lo sport significa minare la salute degli Italiani".  E del resto, in pochi fanno notare che nel governo Draghi, non c'è più un  vero ministero allo Sport. 

L'Oppofantafinzione che  berciava contro Conte (senza peraltro  fare nulla, ma berciava), ora  ci spieghi perché improvvisamente le chiusure "dragoniane" dovrebbero andare bene solo perché le fa  Mario Draghi? DPCM, o "decreto-legge", cambia poco: è la sostanza della reclusione che conta. Che un premier sia logorroico, vanesio e azzeccagarbugli come Conte, o viceversa,  laconico e schivo come Draghi, cambia poco, dato che sono i loro stramaledetti "editti" a parlare chiaro.

Va forse bene privare gli esercenti di  un po' di guadagno al sabato e alla domenica? Va forse bene,  ora che entriamo nel solstizio di primavera  con le  giornate  più lunghe e serene, anticipare il coprifuoco alle 20? Ma che, scherziamo? Ce n'è anche per quei coglioni di governatori e sindaci (di tutte le tendenze politiche) che se la fanno sotto e sono pronti ad "anticipare" le "restrizioni", se non le fa il governo. Si parano le terga, i meschinelli!  Odio la catena di comando di  tutti costoro, e li disprezzo con tutte le mie forze, come un cittadino innocente può odiare il proprio secondino che lo sbatte in carcere ingiustamente. Li considero dei nemici complici di assassini nonché  collaborazionisti delle élite, le quali avevano già la loro tabella di marcia da mesi e mesi circa i blocchi e le chiusure da effettuare, e come effettuarle (leggere e  rileggere qui). 

Sacrificare l'infanzia innocente, poi,  è un vero abominio; come pure tenere per quasi due anni scolastici gli studenti lontani da scuola, lontani dai veri libri, dalle nozioni e dal gruppo-classe dei compagni. E se questi ragazzini deprivati di socialità, osano riunirsi in un caffè o altro luogo pubblico, vengono pure additati al pubblico ludibrio e indicati quali "untori". Che devono fare? Rimanere soli davanti a un monitor di pc dalla mattina alla sera e limitarsi alle videochiamate? Ma non vi vergognate nemmeno un po' di simili proposte oscene di non-vita ? 


"Salviamo l'estate chiudendo a Pasqua che doveva essere salvata chiudendo lo sci che doveva essere salvato chiudendo a Natale, che doveva essere salvato chiudendo a novembre. Eppure qualcuno ci crede ancora; crede ancora che questa storia possa finire e che si possa tornare a una vita normale. Gli interessi in gioco sono ormai enormi, difficile che si possano rimuovere velocemente. Non è un caso che Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea abbia introdotto il concetto dell'«era delle pandemie»; questa cosa è passata inosservata, a nessuno è venuto in mente che se così fosse ci attendono molti anni bui, dove il concetto di libertà personale sarà totalmente sacrificato su un interesse della salute pubblica, una società dell'orrore".  (fonte: Libero

"E in una società totalitaria come questa, dove il fascismo del politically correct non consente voci critiche, il Grande Reset si sta realizzando in forma accelerata, molto più velocemente di qualunque previsione". (...).

Sottoscrivo e noto con piacere che finalmente anche la stampa mainstream,  comincia a squarciare il silenzio sul Grande Reset. Spero non sia la classica rondine isolata che non fa primavera.  La Pasqua in "zona rossa" è una decisione politica e ideologica già "prestabilita" che non ha nulla  di "scientifico". Era già prevista da mesi. E del resto, come fanno costoro a sapere che l'indice Rt sale proprio per Pasqua? Lo stesso, avvenne pure  per Natale, con la mostruosità di negare la messa di Mezzanotte.  Mons. Viganò nella sua intervista ha ben spiegato che oltre che sul piano economico, dette misure fatte apposta per far fallire le piccole e medie imprese, necessitano, per poter venire accettate,  anche di una sovrastruttura religiosa. E se in forza della chiesa bergogliona, si va verso la "religione unica sincretica" è evidente che bisogna buttar per aria anche il culto e i riti della chiesa cristiana e cattolica così come li conoscevamo e per come venivano osservati e praticati nei secoli (per omnia saecula saeculorum)

Non illudetevi che col Messia-Vaccino ci sarà un "liberi tutti!".  Soprattutto, non correte a farlo con questa illusione: sarete traditi e beffati un'altra volta.  Ce lo dice chiaro e tondo la von der Leyen che vivremo negli anni delle "eterne pandemie".   Ce lo dice l'ISS che i vaccini necessitano di mascherine e distanziamenti. "Come prima". Ma soprattutto ce lo dice  Klaus Schwab alla domanda su quando torneremo alla "normalità". La sua risposta N.3 secca e asciutta è stata MAI. 

Facciamo vedere loro che non è così,  che siamo noi la vera "variante" al loro nefando Progetto, e  che siamo in grado di riprenderci ciò che è nostro: la vita, il nostro corpo, il nostro spirito e la nostra Libertà. Facciamo del titolo di questo post, il nostro motto preferito. 


S. Costantino


06 March 2021

Nuove varianti, nuova normalità, vaccinocrazia


 
 

Sono stata colpita da questa vignetta e dalle sue molteplici funzioni. Quello che vedete è un individuo molliccio e informe, senza volto (più che altro un muso di pecora  per di più,   mascherata) , senza personalità, di sesso incerto, dato che lo scoprirà solo vivendo, ma con molteplici funzioni telecomandate dal  Grande Dittatore Sanitario, la prima delle quali deve essere OBBEDISCI. La seconda è: il governo ha sempre ragione. Dunque, vediamo un po', partiamo dal cervello con "mentalità di gregge" e  localizzazione GPS. La prima cosa che vi suggerisco è pertanto quella di togliere il geolocalizzatore dal cellulare, dato che l'irreperibilità è la condizione essenziale della sopravvivenza. Specie di questi tempi. Poi c'è mascherina per l'omologazione. Toglietevi dalla mente che la mascherina serva a evitare il contagio. La mascherina serve a rendere "mansueti"  e innocui gli individui. L'altro giorno ne ho fatto esperienza   diretta. Ero  ad un laboratorio analisi per prelevare i referti del mio esame del sangue,  ma con dispetto, mi accorsi che facevano passare avanti tre o quattro persone entrate dopo di me. La scusa? Il mio referto non era ancora stato firmato dal direttore. E gli altri? - chiesi allibita. Il direttore non firma per ordine alfabetico  e nemmeno per ordine di ingresso numerico. Morale, dopo aver fatto l'immancabile coda col numerino,  dovetti stare lì ancora un'altra buona mezz'ora in attesa di Sua Signoria il Direttore. Al che, mi sono incazzata brutalmente, e dopo aver  fatto le mie rimostranze e alzato la voce con la segretaria allo sportello, mi resi conto che un'incazzatura senza mostrare la faccia e l'espressione arrabbiata di una persona, non serviva a un bel niente. Era, insomma, un aborto di arrabbiatura.  Un po' come quei poveretti visti nei film, legati e imbavagliati da malviventi che si agitano inutilmente. Andiamo avanti. Scarsa prestanza fisica. E ti credo! dopo un anno di chiusura di palestre, centri benessere, piscine, hai voglia di allenare la "prestanza fisica". Rilevatore di distanziamento sociale. C'è poco da scherzare: in Cina lo hanno fatto perfino sui bambini coi capellini dalla lunga falda,  distanziati un metro gli uni dagli altri.  Cellulare con: 

  • tracciabilità
  • passaporto vaccinale
  • punteggio  sociale
  • portafoglio virtuale
Beh, sembra fantascienza, ma è già realtà. Lo avete visto con l'App Immuni? Non ci sono riusciti al primo colpo, ma poi ritenteranno. Per il portafoglio virtuale c'è ancora tempo: devono fare la moneta elettronica e far sparire completamente il contante. Ma con Draghi e le sue "misure dragoniane" c'è tutto il tempo per portarsi avanti al galoppo. 

Capitolo finale:  Infiniti vaccini. 
Ma certo. Ce lo dicono loro stessi che i vaccini non copriranno per sempre, ma che ci saranno richiami, seconde dosi, perfezionamenti monodose. Sinceramente non capisco la fretta di correre in branco a vaccinarsi per un vaccino che non copre che per pochi mesi, che ti obbliga all'uso della mascherina, e che ti fa risultare pure positivo al tampone, dato che chi lo fa, viene inoculato da quantitativi virali. Attenzione, la fatidica III fase (o terza ondata), non è che questo, ma naturalmente non ce lo dicono e preferiscono terrorizzare con la Paurocrazia martellante delle immagini televisive sui  presunti reparti di rianimazione off limits.  Ma soprattutto, per portare a compimento l'"uomo nuovo" di cui sopra, hanno bisogno di chiusure e confinamenti infiniti. Le pecore devono rimanere dentro i confini degli stazzi, pronte per la vaccinazione di gregge. Intanto saltano pure le elezioni: c'è il virus. 
Avete notato l'abuso della parola "nuovo"? La normalità non può che essere "nuova" (cioè quella che vogliono loro e a loro uso e consumo).  Del resto lo aveva anticipato anche l'oligarca Klaus Schwab. Le nuove ondate le chiamano varianti (variante inglese, sudafricana, nigeriana, messicana, ecc.), nascondendo il fatto che tutti i virus non sono che dei "mutanti". L'unico virologo che lo asserisce (Giulio Tarro), lo fanno passare per un povero vecchio rimbambito. 
Ora stanno facendo una propaganda a tamburi rullanti h.24 sulla vaccinazione "a tappeto" per tutta la Penisola, senza aver nemmeno tentato di combattere il Covid con farmaci di routine come l'idrossiclorochina, eparina, anticorpi  molecolari. Esisteva una via per combattere il virus cinese senza arrivare ad un vaccino che in fondo  non copre che per 6-8 mesi, che devi ripetere e soprattutto, di cui non si conoscono gli effetti secondari nel tempo? Non ci è dato di saperlo. 
Io mi sento idealmente vicina ai medici altoatesini che hanno diffuso un comunicato prudenziale di cautela immediatamente bollato come un proclama "no-vax" dalle Asl altoatesine. 

Questo vaccino non conferisce un'immunità sterilizzante, tant'è vero che sono l'AIFA (l'agenzia del farmaco) stessa e pure l'ISS a raccomandare mascherina e distanziamenti sociali vari. Perciò, non si capisce l'urgenza per un vaccino di cui non è stata testata la piena efficacia. Inoltre i risultati si misurano nel corso del tempo, di quel tempo che non vogliono metterci a disposizione . Il video di questi seri e coraggiosi dottori  ha avuto migliaia di visualizzazioni in pochi giorni. Per la precisione: 120 mila in 24 ore solo dalla pagina Facebook. Vale la pena di visionarlo, ascoltarlo e rifletterci su. Ricordiamoci quindi che la paura e la fretta  sono sempre cattive consigliere. Nessuno firma un contratto senza averne lette le clausole. E se non si ha tempo né voglia di farlo, lo si fa fare a chi ne sa più di noi. Due parole sulla militarizzazione del vaccino. L'idea di un assalto all'arma bianca di militari che fanno il porta a porta nelle case di sparuti cittadini, non mi piace per niente. Se avete un avvocato di famiglia, telefonategli e chiedetegli lumi  su cosa si può fare per tenerli garbatamente fuori dalla porta e derogare alle loro zelanti ....missioni. 

Giorno di S. Coletta