Il nuovo teatrino mondialista non poteva accontentarsi solo di una donna premier in un paese latino considerato "maschilista", secondo il pensiero femministicamente corretto. No, doveva trovare immediatamente il contraltare anche all'opposizione. E se Giorgia si è fatta avanti con lo slogan a suon di rap "Io sono Giorgia, sono una donna, sono madre, io sono cristiana.." , ecco allora apparire all'orizzonte chi si vanta di non essere madre e di non essere cristiana e di stare insieme ad un'altra donna: Elena Schlein detta Elly. Poi, se c'è una bionda premier, deve esserci per forza la bruna antipremier; se c'è una premier eterosessuale, dev'esserci l'oppositrice bi o omosex: fa parte della sceneggiatura. Del resto la prima cosa che ha garantito Elena detta Elly, è "saremo un bel problema per il governo Meloni". Manca un vero programmino per il rilancio di una sinistra in affanno, in quanto asservita alle grandi élite finanziarie e paladina in esclusiva del baraccone LGBTQ+. Sarei quasi tentata di darglielo io il programmino, alla Elly.
Un tempo la sinistra perbene si occupava di lavoratori, di salari, di rivalutazione degli stessi, di pensionati e di rivalutazioni delle pensioni, di assegnazioni di case popolari a mutuo agevolato, di soluzioni sociali in risposta a ingiustizie antisociali. Adesso vive di Sanremo, di gay pride, di cultura woke, di cancel culture, di mordacchia ai pensieri e alle parole, di censura, di tasse, di falso ambientalismo sintetizzato nel pessimo termine "green", che suona un po' come i denti quando digrignano. Ma soprattutto di immigrazione senza limiti né confini. E la nuova leader piddina è la quintessenza di questo progetto. Quando l'ho vista saltellare e sentita stonare tutta esaltata con due amiche la canzoncina di Cristina D'Avena "Occhi di gatto" (video sotto) ho pensato: vuoi vedere che in un paese di scimuniti sono capaci di far vincere proprio quella lì? Pare infatti che le loro Pecorarie, dove oltretutto bisogna pagare 2 euro per mettersi ovinamente in fila, fossero piene di lobotomizzati pronti a votarla. E poi ci si stupisce se a Milano in una paninoteca si mettono in fila per mangiare un panino con hamburger di grilli e pagarli pure 13 euro?
La Meloni ha usato il falso fair play all'amerikana, sentendosi in dovere di farle gli auguri per la nomina a segretaria-o, del maggior partito d'oppofinzione. Forse forse in cuor suo sa, che con un personaggio simile, rischia di rimanere in sella per almeno due lustri, secondo il ben noto detto nel paese dei ciechi, beato a chi ha un occhio. A proposito, un 'opposizione che si rispetti, non dovrebbe essere ancora più "di sistema" del partito di governo. Non dovrebbe essere più eurocratica, più immigrazionista, più filo ong, più filo- tassazione eccetera di un partito di governo. Ma queste sono anomalie tutte italiane. Chi volesse approfondire sulla rapida ascesa della candidata "sintetica" come le nuove bistecche che vogliono rifilarci in sostituzione di quella di manzo, legga questo suo interessante curriculum vitae. Era un esito quasi scontato, il suo.
https://avanti.it/elly-schlein-la-nuova-eroina-della-postpolitica/
Ma mi preme soffermarmi in particolare sul nuovo script hollywoodiano dell'Eva contro Eva (titolo, tra l'altro, di un vecchio film di Mankiewicz, con Bette Davis e Anne Baxter). Ovvero, Elly contro Giorgia. Riflettevo che con la creazione artificiosa del film di due donne in perpetuo confronto, conflitto, competizione, con la stampa gossip e i media che ci inzuppano perennemente il biscottino e ce le proporranno in tutte le salse, sarà una formidabile arma di distrazione di massa e la gente verrà distolta da tutta una serie di veri problemi, proprio grazie a questa falsa contrapposizione. La nuova truffa mondialista è servita in tavola, ancora una volta.
Faccio un esempio: la Meloni tiene la porta aperta all'immigrazione, la Schlein la vuole addirittura spalancata. La prima vuole meno clandestini, la secondo di più. Riuscirà la Schlein (in tedesco vuol dire poco) nel suo giochetto di compiere azioni di disturbo con sardine & affini davanti alle università? Sulla politica di sostanza, non farà un accidenti, ma c'è da aspettarsi che solleverà polveroni e movimenti "antifa" su modello Greta con i suoi molesti Friday for Future. Poi c'è pur sempre la lotta contro l'eterno "fassismo", fantasma del quale i comunisti del vecchio e del nuovo stampo, hanno costantemente bisogno, un po' come il sangue per il vampiro. Senza quello, non stanno in piedi.
Perciò, B-Elly ciao! Anzi, ciaone. Con lei si fa largo il nuovo "Transpartito democratico" di massa.
Beato Daniel Brottier