Dalle sardine siamo passati agli squali. Ogni anno l'Italia si sbriciola per colpa delle alluvioni, e si sta come d'autunno sugli alberi le foglie. Non paghi di calamità più o meno naturali arriva pure la Troika o chi per lei (è il caso di Moscovici) che fa sibilare la sua immancabile frusta. Lo dice anche Alberto Bagnai.
Innanzitutto cos'è il Mes? Acronimo italiano di Meccanismo Economico di Stabilità. In Inglese è ESM. Viene comunemente indicato anche come Fondo Salvastati e, per dirla in soldoni, è una specie di FMI made in Europe.
Un organo "tecnico" con 160 dipendenti a solida guida tedesca e con a capo Klaus Regling, un tedesco tanto per cambiare. Il Mes è già una fregatura in sé, fin da quando è uscito, in quanto è un Superstato di Polizia Fiscale non soggetto a indagini da parte della magistratura e al di fuori del Parlamento europeo, del quale già scrissi in un post del 2011. Figuriamoci ora che lo vogliono riformare in modo "più stringente". L'Italia ha versato già 15 miliardi e si è impegnata per un totale di 125,4 miliardi. In teoria dovrebbero accedere al Fondo tutti gli stati in difficoltà che hanno versato il loro accantonamento. Ma in pratica le cose vanno diversamente. Se non si è in regola coi parametri di "stabilità" europei e si ricorre a questo Fondo che succede?
Si può accedere al Fondo, ma si viene "commissariati" e non si può decidere del nostro futuro: è il Fondo che decide le nostre politiche economiche chiedendoci una "ristrutturazione del debito". In cosa consiste tutto ciò? Nel concedere prestiti "precauzionali" aventi accertate garanzie. In che modo? Col BAIL-IN. E chi sono i garanti? Ma i poveri risparmiatori, naturalmente. In pratica se dovesse passare una "riforma" del Fondo Salvastati (o Mes), tutto ciò genererebbe una distruzione del risparmio privato. Pagherebbero i risparmiatori mettendoci direttamente le mani nei conti-correnti come fece "nel suo piccolo" Amato con quel famigerato 6 x mille dopo la speculazione sulla lira del 1992, intentata da Soros.
MES o ESM o Fondo Salvastati: in realtà fondo salva Banche a scapito dei risparmiatori |
Uno dei creatori del Mes è quel Roberto Gualtieri non a caso, applaudito dalla Lagarde (oggi a capo della BCE) dopo la sua nomina a ministro dell'Economia del nuovo governo giallorosso. E ora è lo stesso Gualtieri a perorare la causa della sua "riforma" in modo ancora più stringente. Perfino Patuelli dell'Abi è sul piede di guerra e dichiara che se le condizioni del Mes si alterano, si comporterà di conseguenza ("Smetteremo di acquistare titoli di stato").
Conte dichiara di non aver ancora firmato. Salvini e Meloni giustamente non si fidano. In ogni caso è bene vigilare e richiedere tutte le spiegazioni del caso su come si sia finora compromesso, perché Moscovici sta riportando un'altra versione al Corriere parlando di accordi di giugno. E pure Tremonti nella sua intervista a La Verità, nella quale spiega che la crisi del 2011 non fu causata dai bilanci pubblici ma dalle banche tedesche e francesi. Pertanto Giuseppi il Pinocchio dovrà venire a riferire in Parlamento il 10 dicembre prossimo, mentre Gualtieri al Senato riferirà il 27 di questo corrente mese.
La riforma del Mes può ancora essere bloccata dal Parlamento, dicono. Ma si troveranno i numeri favorevoli al suo blocco? Mi pare già di vedere i "dissociati", "gli astenuti", gli "assenti" e i franchi tiratori...E' un film già visto.
Aggiornamento di oggi 27 novembre.
Qui il video durissimo di Claudio Borghi alla Camera dove è esplosa una rissa. Gualtieri oggi al Senato ha definito il MES già un accordo "chiuso" e "inemendabile" in sfregio alle funzioni del Parlamento, grazie al Giuda Conte che ha preparato il suo piatto venefico già a giugno, scavalcando il Parlamento sovrano:
https://www.youtube.com/watch?time_continue=282&v=F6fruBczDGY&feature=emb_title
#STOPMES!
Anche Meloni intima a Conte di venire a riferire subito e al più presto a riferire a quel Parlamento che mostra di aver disprezzato.https://www.youtube.com/watch?time_continue=282&v=F6fruBczDGY&feature=emb_title
#STOPMES!