Che cosa porta a devastare i nostri più pittoreschi luoghi geografici e artistici per favorire "ponti", passerelle più o meno mobili allo scopo di riempirlo di turisti, visitatori, ma soprattutto favorire collegamenti? Il messaggio di queste "grandi opere" perennemente in corso da quando c'è la Ue è chiaro: nessun uomo può pretendere di sentirsi un'isola e di starsene in santa pace in un luogo appartato. Niente deve essere mai più come prima, ma tutto dev'essere modificato, ribaltato, rivoluzionato in materia di trasporti, di collegamenti, di viadotti, di ponti, secondo il dogma di Schengen. Guai a chi costruisce muri, ma sì ai ponti anche se galleggianti, anche se basculanti e pericolanti. Del resto le banconote euro parlano chiaro: non si vede più un ritratto d'artista, di scienziato, di musicista, di navigatore-scopritore dei quali menare vanto e gloria, ma ponti, viadotti, arcate, carte geografiche. Gli Italiani, storicamente i più sensibili al problema in quanto l'Italia ha dato i natali al maggior numero di genialità, avrebbero dovuto aprire gli occhi proprio a partire da queste tristi bigie banconote.
Arrivo al dunque. Hanno deciso di collegare Montisola (o Monte Isola) sul lago d' Iseo, alla terraferma. Idem per l'adiacente isolotto di San Paolo di proprietà dei Beretta. Indovinate un po' il nome dell'architetto?
Arrivo al dunque. Hanno deciso di collegare Montisola (o Monte Isola) sul lago d' Iseo, alla terraferma. Idem per l'adiacente isolotto di San Paolo di proprietà dei Beretta. Indovinate un po' il nome dell'architetto?
Christo, colui che compirà il miracolo di farvi camminare sulle acque. Se nomi come questo, non sono presagi!...Per rimanere in tema di miracoli, Christo è anche colui che impacchetta e imbusta palazzi d'epoca pensando forse di trasferirli, altrove, con l'aiuto degli angeli, come la Santa Casa di Loreto. Vedere qui.
Il cosiddetto artista nonché artefice del cosiddetto evento consiglia di salire sulla passerella scalzi. In ogni caso sono assolutamente vietati i tacchi. Come pure ci sono le seguenti limitazioni:
Prima di questa "cura" a Montisola si andava con normalissimi battelli con passeggeri a numero chiuso e gli specchi d'acqua erano liberi e senza briglie. Ma sapete già com'è la tendenza dei tempi: tutti all'arrembaggio! Siamo all'ideologia e alla filosofia dell'interconnessione e del collegamento permanente. Non devono più esserci "luoghi isolati" e non raggiungibili, o comunque con accessi limitati.
Risultati? Ponti d'oro agli invasori.
- Vietate le corse
- Vietati gli skateboard, i pattini e le biciclette
- Sì a passeggini e, ovviamente, a carrozzine
- Non vi potrete avvicinare alla passerella dal lago, con un’imbarcazione
- Gli animali potranno accompagnarvi durante questa esperienza. Sì ai cani purché al guinzaglio e con museruola
Montisola e i pontili galleggianti |
Prima di questa "cura" a Montisola si andava con normalissimi battelli con passeggeri a numero chiuso e gli specchi d'acqua erano liberi e senza briglie. Ma sapete già com'è la tendenza dei tempi: tutti all'arrembaggio! Siamo all'ideologia e alla filosofia dell'interconnessione e del collegamento permanente. Non devono più esserci "luoghi isolati" e non raggiungibili, o comunque con accessi limitati.
Riuscite a immaginare l'eredità e le conseguenze di questa iniziativa plateale ?
D'ora in po' tutti gli arcipelaghi italiani potrebbero venire "collegati" con la terraferma: Arcipelago ligure con Palmaria Tino, Tinetto (dove esiste già un analogo progetto in corso) , Arcipelago Elbano, Arcipelago della Maddalena, Isole Pontine, Arcipelago Campano, Arcipelago Arcipelago Eoliano, Arcipelago delle Egadi, delle Tremiti. isolette al largo della Laguna veneziana, le isole Borromee del Lago Maggiore, l'Isola di S. Giulio sul Lago d'Orta, ecc.
E non è tutto. Pare che l'annoso ponte di Messina del quale si parla dal dopoguerra, che dovrebbe collegare la Sicilia al resto dell'Italia, si farà. Ce lo chiede l'Europa. Racconteranno la solita fòla della "ripresa del Mezzogiorno", grazie a detto ponte. Udite, intanto, queste affermazioni.
“Da siciliano non posso che sottolineare la positivita’ di questa idea azzerata nel giro di pochi giorni dal governo Prodi – ha detto il capogruppo di Area Popolare al Senato, Renato Schifani -. Non credo si debba ripartire da zero, ma da quello che gia’ abbiamo, il Ponte in buona parte si autofinanzia da se. Penso che potremmo concludere questa legislatura con un grande risultato”. Per la sottosegretaria alle Infrastrutture e Trasporti Simona Vicari “non ci sono piu’ alibi e scuse per non poter andare avanti, l’essere collegati alla terraferma per noi che viviamo in Sicilia e’ un fatto indispensabile”. Eppoi, si sa, "i ponti uniscono". (da Il Ponte che aiuta la Sicilia).
Italia Bella? Non più uno Stivale, ma tutto un unico lungo Ponte.
Ce lo dice Bergoglio, ce lo dice l'Europa; lo dicono pure Garofalo, Schifo-Schifani del Ncd. Eppoi volete mica scherzare? Con l'esodo biblico dall'Africa all'Europa avremmo, grazie al ponte di Messina, la possibilità di trasformare in fretta l'Europa in Eurabia, Eurafrica e Eurasia.
Risultati? Ponti d'oro agli invasori.