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27 June 2022

La sinistra che vince sempre, anche quando perde

 


Ora dopo il ballottaggio,  si sprecano i numeri per dimostrare che in realtà il centrodestra tiene  in molti comuni , ma  che la sinistra ha vinto comuni di peso come Verona, Parma e Catanzaro.  E già parlano di un "caso Verona".  Colpa degli astenuti? delle risse interne tra l'uscente Sboarina e Tosi?  Dirò subito che l'astensione è una presa di posizione politica legittima. In dittatura (e questa la è) il tavolo e le carte  non di rado sono già truccate in partenza.  E chi si astiene, semplicemente non gioca e passa la mano. La democrazia "rappresentativa" (non si sa bene de che), è ormai alla frutta, un rito logoro e consunto. Mi fanno ridere i mass media  quando oggi giubilano nelle prime pagine che ha vinto la sinistra.  E che gran cassa televisiva a Verona col candidato ex calciatore  Damiano Tommasi portato in trionfo e che sventola, non a caso, la bandiera della Ue, a dimostrazione che è finito ogni residuo identitarismo veneto e scaligero!

A dire il vero, la sinistra  in questi ultimi 20 anni non ha mai perso, nemmeno quando perde. E a livello governativo ne sappiamo bene qualcosa.
Inoltre la cosiddetta "destra" (quella che non c'è) ha dimostrato che quando amministra non fa cose differenti dalla sinistra. Anche in ambito migratorio, tenuto conto che non riescono a porre un freno agli sbarchi. Eppure nella compagine del Draghistan ci sta anche la Lega, la quale non riesce a portare a casa niente.  Dopo il governo giallo-verde con Salvini all'Interno e i tentativi di bloccare le navi ong, il diluvio migratorio.  Inoltre l'abbiamo vista alla "non opera" con le clausure "pandemiche" , con i ricatti vaccinali e l'introduzione del  discriminatorio e ricattatorio green pass che è stato usato come una clava per licenziare o sospendere.  Paura, pavidità, incapacità di infondere coraggio alla popolazione nelle regioni in cui amministravano i suoi uomini,  i presidenti di regione e sindaci dell'"opposizione" si sono comportati da poliziotti sanitari. Provate e dimostrare il contrario con Zaia, Fontana, Cirio, Toti e con i vari sindaci dei comuni leghisti e di FdI.  La  gente è sfiduciata e non vota più. E tra gli astenuti,  in buona parte trattasi di elettori di destra, i quali non vogliono la sinistra ma  poi se la ritrovano continuamente tra i piedi, con giochi di Palazzo. Vuoi per divisioni all'interno del centrodestra,  vuoi per sua intrinseca incapacità di saper tirare il famoso "calcio di rigore", vuoi perché la sinistra è la portatrice N.1 dell'Agenda mondialista e allora la tengono su con mille orpelli. E allora a che serve opporsi al ddl Zan se poi nelle scuole lo si introduce lo stesso per il tramite di sistemi educativi subdoli targati ONU? Nei comuni guidati da sindaci di centrodestra si festeggiano i gay-pride per le strade, esattamente come in quelli di sinistra. A La Spezia c'è il sindaco di centrodestra Peracchini, ma al pride non riesce a dire di NO, tanto per fare solo un esempio. Ma se ne possono scovare a centinaia. A che serve opporsi allo ius soli, se ci sarà, di questo passo, una prevalenza di africani su italiani ed europei? I diritti  di suolo per loro, diventeranno diritti di fatto.  E in parte lo sono già. 

Manca  insomma, quel partito antisistema che in teoria potrebbe prendere un buon 30%.  Quello della non immigrazione, della non obbligatorietà vaccinale, del respirare liberi senza mascherina. Ma soprattutto manca una vera alleanza trasversale contro l' élite tecno-finanziaria e sanitaria che hanno perfino paura a nominare, nel timore di apparire "complottisti". Forse se nel mio comune ci fossero state le amministrative,  avrei votato turandomi per l'ennesima volta il naso, forse... Ma in tutta sincerità non me la sento di pontificare contro chi non va a votare. E' troppo constatare che gli Italiani sono campioni di apnea e che si turano il naso praticamente da sempre? 

Insomma per mobilitare la gente occorre che questa ricominci a credere che è possibile una vera rinascita.  Un'ultima cosa sui partiti che inizialmente sembravano delle novità e che poi sono finiti in miseria. Parlo dei 5 stelle. Nessuno, ma proprio nessuno ha sottolineato quanto invece sto per scrivere. Chi va  in coalizione col PD ne viene strangolato. Il Pd (ovvero i postcomunisti) sono portatori del "bacio della Morte", così come avvenne in passato  quando erano comunisti, con i loro alleati.  Questo è toccato ai 5 Stelle, nati apri-scatolette di tonno e finiti  ignobilmente nella tonnara. Questo toccò storicamente a Prodi e ai cattosinistri DC, e prima di Prodi ai socialisti di Nenni. Il frontismo è sempre l'anticamera della loro egemonia assoluta. Loro gli "alleati"  in coalizione li bruciano sempre. E' la loro strategia e insieme, tattica. 

S. Cirillo d'Alessandria

19 June 2022

SEVEN

 


Tutti ricorderanno che questo è il titolo di un film su un serial killer che uccideva le sue vittime in base ai 7 vizi capitali. Ma sette è un numero ricorrente nelle religioni, nei miti e nelle fiabe.  E le piaghe d'Egitto c'è chi le suddivide in sette, chi in dieci.  Per non appesantire, facciamone sette, come suggerito già da Caposaldo e da Rosaspina nei loro commenti del post precedente. Sono già abbastanza, credetemi. 

1) La prima  piaga è quella pandemica e sanitaria, la quale non è ancora finita. Vi dice niente, ad esempio, il fatto che per tutta estate la mascherina va portata sui mezzi pubblici?  E non vi viene qualche pulce nell'orecchio sul fatto che la Ue abbia prorogato il Green Pass fino al 2023? Non vi insospettiscono inoltre tutti questi malati e ricaduti nel  Covid in piena estate, quando nell'estate del 2020 e in parte anche in  quella del 2021 con la popolazione non ancora vaccinata in massa, era un fenomeno che non esisteva? Più siringati, più in ricaduta come se il salvifico vaccino, invece di immunizzare, fosse portatore di immunodeficienza acquisita. Soffermiamoci inoltre sull'aberrazione di continuare a utilizzare  i tamponi  quale metodo diagnostico. E' assodato che non lo è, ma fa comodo pensare che lo sia. Soprattutto serve a gonfiare i bollettini di dati farlocchi.

2)  La seconda piaga  è quella bellica. Anche qui, se qualcuno pensa che lo scoppio del conflitto russo-ucraino sia tutta colpa di quel cattivaccio di Putin, è bene che si faccia visitare. I laboratori chimici in Ucraina sono stati preparati nel tempo.  Il colpo di stato che ha portato al governo Poroschenko (predecessore dell'attuale Zelenski) è stato addirittura, per suo   stesso riconoscimento, preparato da Soros. Le sparatorie di Maidan con cecchini sul tetto, avevano per protagonista quella Victoria Nuland che ebbe a dirci: "Fuck Europe!". Insomma l'Ucraina si era configurata già da tempo come il "rogue state" preferito degli Usa, da incuneare alle porte della Russia. Perciò, tout se tient... Oggi il segretario NATO Stoltenberg ha dichiarato che questa guerra durerà anni, costi quel che costi.  Si, ma contro chi? Mi pare evidente che sia contro gli stessi popoli d'Europa, ai quali si intende far pagare i costi di una guerra assurda. 

3) La terza piaga è quella finanziaria che ci perseguita dal 2011, allorché ci fu il golpe tecno-finanziario che destituì l'ultimo governo Berlusconi, mettendo direttamente gli androidi di Bruxelles (Monti & Co) a capo di un governo abusivo. Draghi non è riuscito a costituire lo scudo anti-spread  tanto auspicato e la Lagarde alla BCE è sempre più una mesta Canuta Mietitrice che promette il rialzo dei tassi e non esclude strette più aggressive a settembre. 

4) La crisi cosiddetta energetica pompata ad hoc con la scusa della guerra, costituisce l'occasione giusta per imporre il cosiddetto Green New Deal con conseguente deindustrializzazione, causa principale di disoccupazione massiccia e di miseria. Ovvero la decrescita (che non può mai essere "felice") dovuta a quel Leviatano Verde che ci costerà un occhio della testa e che renderà più verdi le nostre tasche. Hai ancora un'auto efficiente? Devi cambiarla per una elettrica. Hai una casa di proprietà? Devi metterla a norma con il green (cappotti, rimasti incompiuti a causa del pasticcio del Bonus, pannelli solari, ecc.). 

5) L'emergenza (termine di cui si abusa da 30 anni in qua, dato che la nostra è, in buona sostanza, una Repubblica basata sull'emergenza) idrica è stata esasperata proprio al fine di creare quella che chiamano con un termine cinematografico ad effetto "la tempesta perfetta". Se non ci sono corsi d'acqua va da sé che l'alternativa non potrà più  essere l' energia idroelettrica della quale ci servivamo.  E' chiaro che le élite sempre più delinquenziali vogliono una carestia su larga scala,  e che applicheranno un darwinismo sociale malvagio, secondo lo schema malthusiano del meno gente, più green e  più pianeta bucolico. Chisseneimporta di un pianeta senza esseri viventi del quale potranno beneficiare solo  i globalisti della grande Sinarchia?  Inoltre avete mai sentito parlare di manipolazioni climatiche, di geoingegneria e di progetto Haarp dai "gretini"? Ma no, non se ne parla nemmeno.  Per essi è  solo colpa del miserabile essere umano che calpesta troppo terreno, mangia carna di vacca scorreggiona, anziché rosicchiare spiedini di scarafaggi, soffritto di scorpioni, con soufflé di lombrichi. 

6) Da quella idrica a quella alimentare il passo è breve e conseguente. Senz'acqua non ci sono colture, piantagioni né frutteti da irrigare e si scivola dritti dritti in carestia con cibi e viveri razionati, magari ottenuti mediante una nuova tessera del pane, organizzata su modello green pass (ovvero, credito cinese).  E figurarsi se presi dalla fame e dalla sete, gli Italiani stanno tanto lì a pensare alla "democrazia" e alle libertà perdute!  Inoltre la crisi bellica crea blocchi di trasporti merci che girano prevalentemente su gomma, a dimostrazione che tutto quanto è collegato. 

7) L'ultima in ordine numerico, ma non è certo in ordine di importanza poiché ci affligge dagli anni '70 in poi, è la crisi migratoria che diverrà oceanica, con plebi africane  affamate a causa delle carestie. Le conseguenze le conosciamo già e le abbiamo già sperimentate: insicurezza, violenza,  degrado e fatiscenza dei rioni e delle città, delinquenza, stravolgimento urbanistico, sociale e identitario, guerre civili a carattere interetnico, pogrom, terrorismo, radicamento nel nostro territorio di mafie straniere (nigeriana, cinese, ecc). 

In ogni caso, per chi se ne fosse dimenticato, sarà utile riprendere in mano quella famosa letterina in Canada  con la lista di tutte le sciagure che ci stanno preparando e che in parte sono già in atto (distacchi energetici e black-out). Capisco che ciascheduno di questi 7 punti  (o piaghe) meriterebbe un approfondimento speciale fatto singolarmente, ma il mio scopo è quello di voler dare un'idea di massima di quel che già viviamo e vivremo. Seven per i killer sociopatici che hanno architettato tutto ciò, e per una classe politica inetta, opportunista e impaurita che non è nemmeno capace di mettere a fuoco quanto ci sta piombando addosso.  Pensavo che, ridotti come siamo,  mancassero solo le locuste, ma mi informano che in Sardegna stanno già flagellando i raccolti. Che dire? Che Dio ci aiuti, e basta. 

Corpus Domini


15 June 2022

Il caso Peschiera: chi importa Africa diventa Africa

 

E' da  tanto  tempo che non ritorno su uno degli argomenti-cardine di questo blog: l'immigrazionismo. E non perché me ne sia dimenticata, ma per stanchezza, amarezza e delusione. Senza contare che abbiamo avuto tante di quelle disgrazie in questi  ultimi tre anni di questo sciagurato paese, da far scivolare sotto il cono d'ombra, un problema mai risolto come quello dei flussi migratori fuori controllo. Chi pensava che la farsa pandemica servisse almeno a  tenerci fuori dai piedi gli sbarchi ha dovuto rassegnarsi a  capire (pur senza poter muovere un dito) che le clausure e le restrizioni del Covid dovevano servire agli Italiani e non  già a chi aspira a diventare "nuovo Italiano". Insomma il piano Kalergi e la Grande Sostituzione dell'ONU, vanno tranquillamente avanti col Great Reset di Schwab. E l'uno, non interrompe l'altro. Anzi, si integrano a meraviglia. Il Nuovo Mondo promesso da quelli della banda di  Davos non  può che essere "open" secondo i dettami sorosiani.  Frattanto, arrivano respingimenti da Oltralpe, dalla Germania, dall'Austria, ma la pattumiera italica, no, non può respingere clandestini.  La Gendarmerie francese si è messa addirittura sui nostri confini per respingere, con più di mille irregolari rimandati indietro in 4 mesi. Destinazione: Italia.  

Ma vengo al caso Peschiera del Garda.  Lo scrittore francese Laurent Obertone, intervistato oggi su La Verità circa le immagini dell'orda famelica di gruppo all'assalto su povere ragazzine ha così commentato: " Credo che questo genere di incidenti sia il futuro di tutto l'Occidente.  E' impossibile far venire popolazioni dal terzo mondo senza diventare terzo mondo...". 

Poi si sofferma sulla società francese, che prima di noi ha subito questo vulnus. "In Francia abbiamo violenze tra bande tutti i giorni, linciaggi, aggressioni gratuite, traffico di carne di animali selvatici, sessioni vodoo finite male, corse clandestine, matrimoni  per cui si bloccano autostrade, si spara coi kalshnikov....". 

Non  è un caso che sia proprio la Francia quella che ha dato i natali a scrittori coraggiosi  di narrativa distopica come Houellebecq del quale ho dato conto nel suo libro  "Sottomissione" e Jean Raspail in "Il Campo dei Santi" del quale ho fatto recensione. Ma come  dice lo stesso Obertone sul suo ultimo romanzo Guerriglia, "contrariamente a Raspail, che era un visionario, qui la profezia è molto a breve termine". Il crollo sarà brutale e si produrrà nei prossimi imminenti anni. Senza contare il surplus di radicalismo islamico  che è un po' la cifra delle banlieues francesi. 

Lo scrittore francese Laurent Obertone

Ma torno a Peschiera, su cui abbiamo constatato il silenzio mediatico circa l'etnia dei molestatori indicati  a tutta prima semplicemente come "baby gang" (macché baby, d'Egitto!) e nuovi italiani . Da segnalare inoltre,  il silenzio colpevolissimo delle femministe, sempre più vivandiere della sinistra immigrazionista.  Cosa pensano queste signore? di ottenere degli sconti  di pena dai loro potenziali carnefici, sostenendo le loro subculture retrograde dove trattano le donne peggio delle capre? Ovviamente la Lamorgese viene giù dal pero. Come è venuta giù dal fico quando a Palermo si è prodotto la diserzione di massa da un dovere civico: le elezioni amministrative e il referendum rimasti senza scrutinatori.  Ma cosa la tengono a fare questa ministra colabrodo del Disordine e della mancanza di vera legge?  Nel frattempo le ristrutturazioni edilizie si fermano per il caos sul superbonus.  Ieri a Milano mi sono soffermata a guardare uno di questi bigi e mesti palazzoni incapottati e incompiuti. Ciò che si configura come una desolante metafora di un'Italia senza tetto né legge!

Forse qualcuno si consolerà nel constatare che al di là delle Alpi,  Macron per paura di sfigurare alle legislative ha censurato l'UEFA allo scopo di coprire i clandestini, responsabili delle aggressione contro tifosi inglesi e spagnoli, arrivati allo Stade de France, il 29 maggio scorso, per la finale di Champions League. La testata londinese Daily Mail ha riferito  che perfino i filmati della videosorveglianza coi tafferugli  sono stati requisiti ("andati perduti"),  nel timore di perdere le elezioni e di irritare "i suoi potenziali elettori di origine immigrata". Da notare che l'Open France  multikulti viene sostenuta sia da lui che da quel falso oppositore,  a nome Mélanchon. Ora il teatrino politico francese è ridotto a questi due attori di scena e la destra anti-migrazioni è stata completamente disattivata.  Come si può constatare, è tabù solo parlarne. 

Niente di nuovo sul Fronte Occidentale. E se Sparta piange, Atene non ride.  Resta comunque vero quel che dice Laurent Obertone: chi importa Africa diventa Africa. 

S. Germana


10 June 2022

Eppure stanno sempre lì...


Recessione, stagflazione, spread, debito pubblico, guerra, vaccini falliti con tanto di reazioni avverse, disoccupazione ...Eppure Draghi sta sempre lì, coccolato  e aureolato dalla stampa. Persino da quel povero prezzolato ipertatuato che si finge "alternativo" (a che?) di Dagospia, il porno-sito che mescola politica trash a pornografia. Vi ricordate quando con uno spread molto più basso, fecero saltare il governo Berlusconi, partenza preceduta da  tanto di lettera? Artefice della letterina da Bruxelles, in realtà scritta a Roma,  era proprio Draghi allora non ancora ufficialmente in carica. Fu per mano del dimissionario Trichet che venne recapitata, ma tutti sanno che c'era dietro lui.   Ma vengo al dunque... Draghi, per come viene trattato  da i media, mi ricorda tanto la canzoncina di Alex Britti "Però mi piaci", con la morosa che gliene fa di tutti i colori e lui puntualmente risponde che però  nonostante tutto le piace.  Una canzone con una trama analoga che forse i più giovani ignorano, la cantava il Quartetto Cetra con un fidanzato che per poco gettava la sua lei nel lago per annegarla, ma imperterrita,  lei rispondeva  cantando: "Però mi vuole bene". Insomma, più torti  e soprusi infligge al popolo, più  viene lodato. 

Mettiamoci anche il fatto considerevole che mentre gli altri paesi occidentali si comportano con cautela rispetto al conflitto russo-ucraino, cercando di fare i propri interessi nazionali,  lui fa il belligerante indossando l'elmetto e l'armatura del buon soldato, pronto a inviare sempre nuove e più offensive armi in Ucraina, esponendoci  a rischiose ritorsioni  con la Russia.  Del resto, ben sappiamo che Draghi è un apolide e apatride, più innamorato degli organismi mondialisti  nei quali ha fatto carriera, che del proprio paese. 


Tant'è vero che si tiene da conto un personaggio squalificato come la Lamorgese, la quale fa entrare nel nostro paese ogni giorno oves et boves (versione latina del colorito "cani e porci").  Abbiamo constatato in questi giorni cosa significa l'immigrazione fuori controllo,  con l'orda selvaggia a Peschiera del Garda, con le "marocchinate" fatte da nordafricani di seconda generazione su inermi ragazzine in spiaggia! E c'è chi  ancora si ostina a parlare di "integrazione"! Un premier che si rispetti, avrebbe dovuto uscire allo scoperto e chiederne conto. Ma lui è ben felice di mantenere agli Interni un ministro che, con le sue decisioni folli di fare dell'Italia un paese aperto agli sbarchi, non fa che  accelerarne il degrado e la decomposizione sociale.



Così come  si ostina a conservare nell'ovatta un cattivo soggetto come Speranza, al quale  mette sempre la mano sulla spalla nelle occasioni pubbliche,  quasi a compiacersi di tutto il male che ha prodotto in questi 2 anni e mezzo (non dimenticate di aggiungere questi ultimi 6 mesi, perché ci siamo ancora dentro!) di "pandemia".  Bravo, Mission Accomplished! - sembra dirgli. Chi provvederà a toglierci di mezzo questo incompetente arrogante e tiranno, dispotico e liberticida, noto per i protocolli assassini del tachipirina e vigile attesa? E' già insopportabile tenerci Draghi che disgraziatamente gode di crediti professionali internazionali, figuriamoci Speranza, il cui curriculum consiste  nell'aver svolto l'incarico di assessore all'Urbanistica del Comune di Potenza! E' ora che faccia gli scatoloni e che qualche giudice (se esiste ancora una magistratura non schierata) si occupi di lui, perché i suoi sfracelli ormai non si contano più. L'ultimo, è quello di aver tentato di imporre la mascherina FFP2 per andare a votare al referendum di domenica 12, allo scopo di boicottarlo ulteriormente (è di queste ultime ore, la retromarcia). E di far fare gli esami di maturità agli studenti in piena estate col solito bavaglio, dopo aver già costretto gli alunni di ogni ordine e grado scolastico a tale  inutile dispositivo fino alla fine dell'anno.  L'emergenza è finita, ma con Speranza tra i piedi saremo destinati tutti quanti a vivere in un incubo distopico senza fine. Se ne deve andare, ma Draghi se lo vezzeggia come il suo  pupillo preferito.

L'ultima angheria della Ue della quale Draghi rappresenta una costola (e che costola!), è la decisione violenta di togliere dal mercato le auto a benzina e diesel a partire dal 2035. Qui la follia pseudo-ambientalista ha avuto il sopravvento sul buon senso. Pseudo, perché anche le auto elettriche dovranno produrre smaltimento delle batterie, che non verranno di certo smaltite su Marte. Senza contare i licenziamenti a valanga nell'industria automobilistica. Ed è sempre Draghi che ora parla d'inverno alle porte con possibili razionamenti energetici, a mo' di gufo menagramo.  Non bastavano i condizionatori estivi, ora attacca pure col riscaldamento invernale! A quando il razionamento viveri? E questo sarebbe il grande esperto in Economia? Draghi è il liquidatore (o meglio, come diceva Cossiga il "liquidattorre") di ciò che resta dell'Italia, della sua economia, società, demografia e cultura. La geografia stessa della Penisola è in pericolo di estinzione, con un uomo dannoso come lui. 


S. Diana


06 June 2022

Copasir scheda i giornalisti sospettati "putinisti" e li dà al Corriere

 

Inquietante, il Corriere coi mostri sbattuti in prima pagina in un articolo a firma Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini, opportunamente girati dal Copasir con a capo Adolfo Urso di FdI.  Così afferma la Sarzanini smentita subito dall'interessato. Intanto occorre chiedersi qual è la vera funzione del Copasir. Il portiere di notte di via Solferino?  Il passa-carte sui giornalisti sospetti? Ne ha dato conto Cesare Sacchetti sul suo blog. Posso non essere sempre d'accordo con Sacchetti, ma trovo ignobile l'operazione CorServa-Copasir, con tanto di lista di proscrizione dei giornalisti sospettati di essere "filo-Putin".  Ci manca solo che sotto le loro foto  vi scrivano WANTED, come nelle taglie del Far West.

"Il compito del COPASIR non è quello di stabilire chi fa, secondo i loro standard alla rovescia, informazione corretta e chi no. Il compito del COPASIR è quello di vigilare sull’attività dei servizi segreti italiani così come prevede la legge con la quale questo comitato è stato istituito, la 124 del 2007.
Se, ad esempio, il comitato avesse fatto il suo mestiere avrebbe dovuto fare luce sul ruolo avuto dai servizi nello Spygate nell’ottobre del 2016 e nell’Italiagate nel novembre del 2020. Non sembra che il COPASIR si stia dedicando a ciò che dovrebbe fare dal momento che l’attuale presidente, Urso, ha autorizzato questo rapporto che viola le prerogative del comitato". 

Così scrive lo stesso Cesare Sacchetti sul suo blog "La cruna dell'ago". Come dargli torto? 

"Il secondo fatto, non meno grave del primo, è che un organismo parlamentare metta nel mirino dei giornalisti liberi e indipendenti accusandoli di “essere agenti russi”, non solo senza avere una minima prova al riguardo ma di fatto lanciando un gravissimo attacco alla stampa libera, non quella mainstream ovviamente".  Così prosegue il giornalista che ha avuto la sorpresa qualche giorno fa,  di aprire il Corrierone - e toh! - di trovarvi la sua immagine fotografica insieme ad  una lista di proscrizione dei giornalisti considerati “agenti di Mosca”. Tra i nomi indicati nel rapporto c’è pure il suo  e viene  menzionato come un “noto giornalista e diffusore di disinformazione”.  Ma guarda un po'.

Borgonovo ha ripreso la notizia della schedatura su La Verità di oggi, Blondet ha rilanciato sul suo sito. 

"Signori, forse vi è fuggito che in una democrazia la popolazione ha il diritto di orientare e, se vuole, boicottare il governo. Laddove si deve concordare e e obbedire, non c'è più democrazia, ma dittatura", conclude Borgonovo nel suo pezzo.  In realtà si tratta della stessa macabra sceneggiatura già vista durante la pandefuffa. Martellamento del mainstream h24 e black list  con tanto di  diffamazioni  e ostracismi per chi non si adegua, cui hanno fatto seguito le misure truculente che sappiamo (green pass, blocchi, esclusioni ed emarginazioni, ecc.). 

La lista dei "putiniani" o "putinisti" che dir si voglia, comprende l'onnipresente immancabile prof. Umberto Orsini, Claudio Giordanengo , dentista 65enne candidato tre anni fa per la Lega. L'ultraottuagenario Manlio Dinucci autore della rubrica di geopolitica "Pangea" su Byoblu, e altri. 

Aggiungo un mio personale sospettuccio circa "Fratelli d'Ucraina", come viene ormai sopranominato il partito della Meloni. Non vorrei che la "destra" o il "centrodestra", uscito dai premiati laboratori mondialisti, fosse stato tenuto a digiuno di potere,  emarginato all'opposizione, per poi mandarlo al governo solo quando è passato in candeggina e dunque,  già bell'e pronto per completare il lavoro sporco della sinistra draghista. 

Adolfo Urso del Copasir (FdI)

Ma che dici Nessie? Non hai sentito Goldman Sachs la quale non vuole la destra al governo, perché i mercati punirebbero l'Italia?  Certo che sì, ma le affermazioni della potente banca d'affari potrebbero servire proprio a  far desiderare e a rendere più ghiotto il piatto meloniano agli elettori, facendoli cadere nell'ennesima trappola già vista con Salvini.   Ecco la natura del mio sospetto. Si tiene a stecchetto l'ipotesi di un'alternanza politica  "a destra" per poi tirarla fuori solo quando questa  si sarà  trasformata in una "destra di comodo " dei poteri forti mondialisti.  La mossa di Urso (o chi per lui) che passa le carte al Corriere, della Meloni che cinguetta con Letta fa pensare proprio a questa probabile pista. Se i sondaggi saranno alti e i Fratelli d'Ucraina si comporteranno "correttamente", le élite tecnocratiche potrebbero anche  concedere elezioni nel 2023.  A condizione, però, che i  futuri vincitori eseguano i "compiti" già stabiliti  e precompilati dalle stesse élite. Sono troppo sospettosa? Può darsi ma di fregature ne abbiamo già prese tante....Troppe!

S. Norberto