Sulla marea umana, praticamente una vera e propria alluvione che straripa (mai termine è più appropriato con quanto stiamo vivendo in questi giorni di sconquasso metereologico) che dall'America Latina marcia spedita e inesorabile verso gli Stati Uniti avrete letto vari resoconti. Ma tutti i reportage mainstream sembrano favorire la tesi della "povertà". "Fuggono da fame, violenza, disoccupazione". "Scappano dall’emarginazione, dalla disoccupazione e dalla mancanza totale di opportunità", "Vogliono allontanarsi dal potere del dittatore Juan Orlando Hernandez". "Sono in cerca della terra promessa", "Perché, da sempre, chi ha fame si sposta per cercare il pane". E via con la retorica dell'esodo biblico e dell'accoglienza che ne deve conseguire.
Provate come ha fatto la sottoscritta a farvi un Google con le parole-chiave
Honduras e migrazioni e vi arriverà il solito piagnisteo a cui noi Italiani siamo stati abituati da anni e anni con gli sbarchi circa il mettere a rischio la propria vita, sulle condizioni igieniche disumane, sul fatto che rischiano la disidratazione ecc. Quindi questo fiume straripante e tracimante di persone è un fatto "spontaneo", "ineludibile" e "inevitabile". Soprattutto si muovono di loro spontanea volontà, ma quel cattivone di Trump senza cervello e senza cuore, ha già predisposto cordoni di forze dell'ordine facendo presidiare i confini. Allo stesso modo viene fatta la cronaca sui passi del governo messicano che invia la polizia federale (su ordini degli Usa,
of course) per intercettare la carovana di migranti diretti negli Stati Uniti. Come osano? ci sono donne, bambini...hanno fame, sete, sonno, sono stanchi...Dopo tante ricerche mi imbatto nel sito "
Vietato parlare" e - toh! - finalmente trovo la convalida ai miei sospetti: qualche megalomane sociopatico col complesso di Mosé (
chi sa chi sarà?) sta scatenando tempeste umane più o meno "perfette" addosso ad uno stato sovrano con lo scopo di destabilizzarlo.
Ed ecco la domanda da porsi:
è pensabile che 5000 persone si organizzino da sole per una impresa del genere? E chi sta sostenendo i costi organizzativi ed individuali? Ebbene esistono prove che questi fenomeni non sono affatto spontanei ma finanziati da determinati gruppi di pressione e "filantropici" che sembrano essersi dati un compito "morale" di cambiare globalmente le società occidentali secondo le loro opportune ‘linee guida’.
PUEBLO SIN FRONTIERAS E ALTRE ORGANIZZAZIONI
Precisamente la carovana “March of the Migrant” è organizzata da un gruppo chiamato
Pueblo Sin Fronteras, mentre lo sforzo è sostenuto dalla
coalizione CARA Family Detention Pro Bono Project, che include Catholic Legal Immigration Network (CLIN), American Immigration Council (AIC), il Il Refugee and Immigration Centre for Education and Legal Services (RICELS) e l’American Immigration Lawyers Association (AILA).
Almeno tre dei quattro gruppi sono finanziati dalla Open Society Foundation di George Soros, mentre altri gruppi di supporto sono finanziati dalla MacArthur Foundation, dalla Ford Foundation e dalla Carnegie Corporation.
Il gruppo dietro la carovana, cioè l’organizzazione ‘Pueblo Sin Fronteras’, che significa ‘persone senza frontiere’, si impegna ad infrangere la legge sull’immigrazione per fornire “rifugio” a migliaia di centroamericani. I finanziamenti dietro il gruppo sono sconosciuti dato che riceve sul proprio sito donazioni spontanee con Pay Pal.
SOROS TRA I PROBABILI "BENEFATTORI"
Tra i benefattori di queste associazioni c’è il multimiliardario
George Soros che ha da tempo promesso di sostenere società a beneficio di migranti e rifugiati “in fuga da situazioni pericolose per la loro vita”. Egli ha iniziato a gettare le basi per la fondazione per continuare la sua missione dopo la sua morte. I documenti della
Hacked Open Society Foundation pubblicati la scorsa estate fanno luce sul modo in cui Soros ha usato le sue fondamenta per far progredire le politiche progressiste e aperte ai confini nazionali e internazionali.
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Carte prepagate per immigrati: paga lo zio George con l'avallo di Ue e di ONU. La carta reca in alto il marchio UNCHR |
A questo scopo Soros lo scorso autunno, ha trasferito $ 18 miliardi alle ‘Open Society Foundations‘, la rete di organizzazioni non profit che egli usa per far avanzare la sua ideologia globalista e senza confini negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Il trasferimento massiccio, che è stato segnalato per la prima volta dal Wall Street Journal, è approssimativamente equivalente al prodotto interno lordo dell’Afghanistan, secondo i dati della Banca Mondiale.
Negli Stati Uniti, la sua fondazione ha fornito finanziamenti per il movimento Black Lives Matter e gli attivisti di frontiere aperte. La fondazione ha anche fornito finanziamenti a gruppi di “resistenza” anti-Trump, ha finanziato la ricerca di creare un’opposizione ai critici dell’Islam radicale e ha tentato di influenzare le decisioni della Corte Suprema.
La fondazione di Soros è ora la seconda organizzazione filantropica negli Stati Uniti dietro solo alla Fondazione Bill e Melinda Gates.
Soros sta anche finanziando programmi per finanziare l’ingresso di “rifugiati” in Italia, Ungheria e Israele. (Ndr: per quest'ultimo, sarà dura).
IL GOVERNO HONDUREGNO FAVORISCE LA FUGA MIGRATORIA
La carovana che è partita dall’Honduras è anche favorita dal governo Honduregno. Ciò può sembrare contraddittorio perché alcuni capi-carovana hanno accusato il governo honduregno di corruzione e non riescono ad affrontare la povertà, il crimine e le condizioni economiche costringendo le famiglie a fuggire a migliaia. Questo può essere vero ma è anche vero che l’asilo è in gran parte una truffa colossale progettata per fornire ai paesi dell’America Latina una valvola di sicurezza politica ed economica e una mucca in contanti di valuta estera. Nel 2017, le rimesse inviate in Honduras hanno totalizzato $ 4,33 miliardi e costituiscono
una parte significativa dell’economia honduregna.
Nell’arco di pochi decenni, i migranti sono diventati un motore essenziale di sostegno economico per l’Honduras. Le rimesse comprendono il 17% del prodotto interno lordo (PIL) della nazione nel 2011, secondo le stime della Banca Mondiale, la seconda più grande quota di qualsiasi paese dell’America Latina o dei Caraibi. In quanto tali, gli emigranti honduregni hanno un enorme significato per l’economia del paese e per il sostentamento di molte comunità e famiglie altrimenti impoverite.
Queste informazioni sono pubbliche ed hanno riscontri documentabili. La domanda è ovviamente a questo punto su che tipo di informazione noi riceviamo.
Fonte: Vietato parlare: ma è veramente spontanea la carovana dei migranti che si dirige verso gli Usa?
che a sua volte trae queste sue informazioni dalle seguenti fonti:
Fox News, News Now, Wnd, Amerikan Thinker.
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Quali lezioni trarre da questa esperienza a dir poco sconvolgente?
Che gli Usa, da sempre grande potenza mondialista in perenne espansione, è a sua volta sotto attacco da oligarchi sociopatici legati alla Finanza che già destabilizzano l'Europa. E' una sorta di grande e grosso prelibato boccone che i voraci predatori intendono mangiare per ultimo, ma che hanno intenzione di voler fare. Pertanto la resistenza di Trump va nella direzione degli interessi del popolo americano. Come va nella giusta direzione voler abolire quello "ius soli" (ovvero l'acquisizione della cittadinanza di un dato paese come conseguenza del fatto giuridico di essere nati sul suo territorio, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori) che la loro Carta costituzionale dei Padri Fondatori gli impone. Provvedimento durissimo, certo, ma è l'unico modo per scongiurare quello scenario apocalittico da
Campo dei Santi, che, come dice l'amico Massimo, non sarà mai abbastanza ricordato, consigliato e citato.
Parliamo di esodo di clandestini da America del Centro-Sud ad America del Nord, ma come al solito de te fabula narratur.