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18 March 2023

I furti sono furti e chi li fa va smascherato e punito




In questi giorni si è tornato a parlare delle "piccole ladre" sui mezzi pubblici, in particolare metropolitane e treni. Ha fatto scalpore il video di Striscia la Notizia nel quale Valerio Staffelli filma le ladre (si può ancora dire?) in procinto di derubare i viaggiatori.  La ladra in questione lo insulta pesantemente dicendogli che lei sta lavorando e che lui disturba il suo "lavoro". Stiamo vivendo uno strano diabolico mondo: il ladro non può più chiamarsi ladro, ma colui che compie il proprio lavoro. Se qualcuno si aspetta di trovare ancora la zingara col gonnellone ampio a fiori e i cerchi alle orecchie, si sbaglia. Ora le nuove zingarelle (cito Verdi ne La TRAVIATA) si mimetizzano al punto da non sembrare nemmeno più delle nomadi,  ma delle comuni ragazzotte  vestite sportivo, ma svelte di mano in procinto di scippare portafogli, soldi, gioielli  e  tutto quel che trovano. Quel che è peggio è che rivendicano il loro "legittimo" diritto al furto. C'è di che trasecolare. 
Avete visto il film "Collateral" un action movie del 2004 con Tom Cruise? Si tratta della storia di un killer spietato di nome Vincent, una macchina per uccidere che non ammetteva ostacoli nel suo percorso e che aveva sempre in bocca la frase "stai disturbando il mio lavoro" quando qualcuno cercava di impedirgli di eseguire delitti. Di questo passo, con la riforma Cartabia che non considera punibile e sanzionabili il furto,  avremo anche i killer che rivendicano il diritto al loro lavoro di assassini come in "Collateral".  
Giovani borseggiatrici sui mezzi

E comunque l'universo diabolico dell'eterno rovesciamento della morale ci regala a Milano una consigliere trans di nome Monica J.Romano del PD che stigmatizza col ditino alzato, l'uso delle riprese video col telefonino da parte dei derubati o dei passeggeri  in procinto di esserlo. "Diffondere i video sui social" secondo la-il consigliere, sarebbe "violenza non senso civico".  Per la trans, non sarebbe "inclusivo". Massì, dopo i trans, includiamo pure i ladri.  
Due parole di chiarezza. I passeggeri che filmano  chi borseggia fanno quello che la polizia dovrebbe fare e che  non fa. Vi ricordate quando la polizia inseguiva invece i runner sulla battigia delle spiagge? C'è  il video virale che qualcuno ha intitolato "Fuga per la libertà"

Polizia al servizio dei cittadini?



Fu in ogni caso, una pessima pagina per le Forze dell'ordine. Allora la polizia e le forze dell'Ordine avevano un tornaconto economico per perseguitare gli italiani rinchiusi agli arresti domiciliari, perché Conte e Lamorgese avevano provveduto a dar loro una "gratifica" economica. Ora invece, con quella che viene a torto definita "micro-criminalità", praticano il laissez-faire. Si vede che le ladre, specie se rom (etnia protetta), non fruttano.  Filmate pure se vi trovate in una situazione come quella delle borseggiatrici che scippano. Il furto è un reato quale che sia l'età di chi lo compie. Se si tratta di una minorenne c'è il riformatorio.  Esiste un'altra sottospecie di giornalismo lacrimevole e becero che consiste nel farsi narrare storie patetiche di povere ragazze vittime di un bruto che le sfrutterebbe e le picchierebbe se non portano a casa la refurtiva. Ecco allora che cronisti e mezzibusti dei TG si trasformano in  comprensivi "assistenti sociali", della serie "dobbiamo capirle: sono ragazze vittime della violenza e del Sistema".  La nomade  in questione si mette a piagnucolare che è senza lavoro, che lei vorrebbe lavorare, ma che c'è una sorta di cattivo Padrino che la fa solo rubare e bla, bla, bla...Palle ! 
Da che mondo è mondo sappiamo che gli zingari rubano come respirano, che i loro figli vengono avviati al furto e alla prostituzione ("è la loro cultura"),  e che trattano da poveri imbecilli,  i derubati (gagé, in lingua rom, cioè fessi). In ogni caso, sfruttati o meno, tutta questa gente non dovrebbe essere qui ed è perfettamente inutile per i media intessere il romanzo della povera femminuccia sfruttata e minacciata, indotta  a viva forza al furto. 
E tuttavia, la sinistra intesa come forma di  psicopatologia mentale ha trovato nella Schlein la Paladina delle ladre già nel suo karaoke (canzone "Occhi di gatto"), ed è insorta subito a difendere le borseggiatrici tutelando il loro diritto alla privacy. Come no?! Si può sbattere sui social nomi  e cognomi di un positivo al Covid, ma non un ladro. 
Dev'essere questa, la ragione per cui molti fotoreporter che lavorano per le testate giornalistiche cercano di sfocare le facce delle ladre rendendole irriconoscibili: per non avere delle grane con la Carta di Treviso nel caso, fossero delle minorenni. Ciò non toglie che devono essere arrestate e che la sicurezza di chi viaggia e  di chi si muove sui mezzi pubblici è un valore da preservare, anche se  sempre più conculcato. 

Nardella blocca i vandali ecoteppisti che sfregiano la facciata di Palazzo Vecchio

Avrete constatato anche la delicatezza con la quale le Forze del cosiddetto Ordine portano via gli ecoterroristi che rovinano le facciate dei palazzi, le statue e tutto quanto abbiamo di bello, spruzzando liquidi colorati per attirare l'attenzione verso il cosiddetto "ambiente". E' capitato davanti alla statua equestre di Vittorio Emanuele a Milano, e sulla facciata del  Palazzo Vecchio di Firenze, proprio ieri.  A sorpresa, qualche vera strattonata i Talebani del Verde se la sono presa dal sindaco piddino Nardella che ha effettuato un blitz da Superman; ma non dalla polizia. Loro rincorrono i maratoneti. Bravo Nardella! Sono certo che se avesse mollato loro un meritato sganassone, nessuno avrebbe protestato: loro (inteso come piddini) possono. Deve essere, senz'altro,  innamorato della sua Firenze, nessuno lo dubita, e guai a chi gliela deturpa. Ha fatto bene a ricordare che anche le Belle Arti sono "ambiente" da proteggere.  Ma sarebbe altresì utile ricordare al sindaco che chi cavalca la Tigre (anche se green), poi non può più deciderne la direzione. Lo spieghi bene al suo partito. 

San Salvatore

12 March 2023

Da Fratelli d'Ucraina a Fratelli d'Africa


 C'è in arrivo una bomba umana e demografica dalla Libia. Si parla di 685.000  persone in arrivo, ovvero sette volte di più del 2022. Parlano anche della Tunisia. E' da parecchio tempo che non mi occupo di immigrazioni bibliche e  di ideologia immigrazionista, perché ho perso la speranza che dai governi (eletti e non eletti), possa arrivare un barlume di ragionevolezza.  Il piano Kalergi a cui questo blog ha dedicato numerosi pezzi quando eravamo in pochi a occuparcene, non solo non è il frutto di farneticazioni complottiste, ma è stato addirittura incorporato nell'ideologia dell'ONU. Basta dare un'occhiata al documento su  Replacement Migration  ovvero Immigrazione Sostitutiva quale soluzione  all'invecchiamento della popolazione. Basta cliccare alla parola Replacement. E lo dicono loro  stessi che si tratta di  immigrazione sostitutiva, non qualche lunatico "complottista". Dunque le quote di ingresso previste dal governo Meloni, sono le stesse imposte dall'ONU, il palazzo di Vetro che dispone delle politiche mondialiste e del destino delle nazioni. Non c'è male per un partito che si definiva nazionale e "d'Italia". Aggiungo che mentre la popolazione italiana non solo "invecchiava", ma moriva per via di scriteriate politiche sanitarie e vaccinali, protocolli assassini, siero genico non testato, effetti collaterali, mancata prevenzione per tutte le altre gravi malattie  come tumori, diabeti, cardiopatie ecc,  gli sbarchi  con baldi giovani aventi testosterone a mille (da qui, i numerosi stupri) non sono cessati praticamente mai. Non sono cessati quando eravamo  tutti rinchiusi in trappola come topi. O, se preferite,  "come sorci" (copyright: Burioni). Non sono cessati durante le vaccinazioni, non sono cessati anche se le "new entry" erano prive di green pass. Loro possono.  Nessuno però, si aspettava che colei la quale parlava e gridava a tutto decibel "blocco navale! blocco navale!" ai tempi non lontani nei quali era all'opposizione, li andasse addirittura a prelevare col mare in tempesta.  Li facesse sbarcare in città del nord, con giunte non necessariamente di sinistra (in Liguria c'è Toti che è di centrodestra). Facesse un Consiglio dei Ministri a Cutro mostrando così, un evidente senso di colpa anche se poi non si è affatto colpevoli di un naufragio dovuto a migrazioni sempre più numerose e imprevedibili. Insomma, la gestione di Fratelli d'Italia è quella che ci ha regalato in prima battuta,  immigrazione ucraina da piazzare addirittura negli ospedali senza il marchio verde col QR code, previsto invece per tutti gli altri poveri bamba.  E ora, autentiche bombe demografiche di rimpiazzo dall'Africa. Non mi soffermo sul naufragio  di Cutro, perché ci hanno già speculato i lagrimevoli TG a  reti unificate (troppi!), le passerelle di Mattarella e della Schlein, il solito Bergoglio  e la CEI, le Ong e la sinistra immigrazionista di sempre,  tutti lì a santificare chi parte con un mare  in tempesta con cui neanche la linea dei Traghetti Tirrennia avrebbe fatto scaldare le macchine  delle sue motonavi, per tratte ben più brevi.  Consideriamo inoltre che buona parte degli imbarcati, si avventura su vecchie carrette arrugginite, senza nemmeno saper nuotare.  Sarà magari considerato cinico  e farà strillare i benpensanti, ma le proposte draconiane a favore del suo popolo, finora le ha fatte il premier britannico Sunak: 


Ma loro possono: hanno la Brexit e non a caso in Ue hanno pure fatto ostruzionismo ai tempi del distacco, perché non se ne andassero. Così come possono gli Svizzeri che si sono stancati dello "statuto speciale" e dei privilegi e benefit di cui godono i rifugiati ucraini. 
Ma torniamo in Italia. E' probabile che  se gli Italiani hanno votato Giorgia Meloni  è perché si sono convinti che con lei al governo "è finita la pacchia" per la Ue.  E che, tanto per continuare con le sue parole, avrebbe "battuto i pugni sul tavolo" presso le cancellerie di Bruxelles per  ricordare loro che l'immigrazione dei popoli non è di esclusiva pertinenza italiana. 
Certo che no, ma gli altri paesi Ue si attaccano al trattato di Dublino per ribadire che è obbligatorio far sbarcare legioni di diseredati nel primo paese d'approdo: ovvero, il famoso "porto sicuro"  che guarda caso, è l'Italia. Sono anni che diciamo e scriviamo queste cose,  senza mai venirne a capo. Dev'essere per questo che non riesco più a scrivere un pezzo sull'immigrazione selvaggia e fuori controllo. E' disperante ripetere sempre le stesse cose, ma soprattutto viverle. E anche questa sera c'è un naufragio al largo delle coste, morti annegati e l'industria del Senso di Colpa che si è  già messa subito in moto sui media. A poco serve inasprire le sanzioni contro i famigerati "scafisti", considerati gli unici responsabili di tutto questo disastro. 
So bene che la Presidente del Consiglio è circondata di presenze ostili nel parlamento italiano come in quello europeo, ma io al posto suo, se non riuscissi a mantenere nessuna delle promesse elettorali  del suo programma, parlerei col cuore in mano agli italiani, spiegando il perché e il per come le viene impedito il fatidico "blocco navale".  Spiegando chi sta mandando per i sette mari dei poveri disgraziati (che comunque hanno da spendere moltissimo per passaggi insicuri e rischiosi),  chi sono le ONG, vere e proprie macchine di guerra contro gli stati sovrani. Chi le manda, che cos'è l'immigrazione sostitutiva. Che cosa si prefigge di fare sul piano antropologico: cancellare  civiltà, etnia, cultura e religione di un popolo, decomponendone e frantumandone la società, per creare  tanti ghetti ed enclave etnici, altro che "integrazione"! Dopodiché me ne andrei e non sceglierei  mai più un mestiere dove per stare in carica,  si  è obbligati a ingannare tanti poveri cristi che si sono fidati dandomi il voto. 

Un'ultima cosa. E' inutile invocare i soccorsi  dall'Europa come fa Tajani, Salvini (che peraltro tentò di fare qualcosa ai tempi del governo giallo-verde, buscandosi dei processi per la Open Arms e per la Diciotti) e ora la stessa  Meloni, affinché la Ue si assuma le sue responsabilità. La Ue kalergiana è il vero problema e la causa di questo sfacelo, e non la soluzione. A parole dicono che chi sbarca a Lampedusa o in altro litorale italiano, sbarca automaticamente in territorio europeo. Nei fatti, loro vogliono che il nostro paese vada allo sfascio per poter fare di noi, bottino e predazione di guerra. Italia come Cartagine delenda est. Se vogliamo salvarci dobbiamo uscire fuori da questa Europa. 

III Domenica di Quaresima

04 March 2023

Bergamo: fanno il processo per impedire che affiori la verità


Come ho già avuto modo di scrivere, a proposito dell'inchiesta giudiziaria di Bergamo, non mi fido di un processo che va a ritroso di parecchio, nel tempo, a indagare su un affare per noi irrilevante: la mancata applicazione di un piano pandemico considerato "arretrato".  Non mi fido, specialmente  quando molte delle norme inique e liberticide inflitte  in 3 anni di pandetruffa (sono tre e non due come si vuole minimizzare) restano a tutt'oggi operative in ospedali e case di riposo. Pertanto, non c'è bisogno di regredire alla preistoria del virus, basta attenersi alla storia. E la brutta storia è tutt'ora in corso con decessi inattesi e fulminanti di giovani atleti, o anche semplicemente malori improvvisi di ragazzi che praticano attività sportive all'aperto, fatti di cui sono piene le cronache.  Esiste pure il rischio non remoto che si realizzi il paradosso di Bonifacio Castellane: "Il processo a Speranza lo fanno per assolverlo". Idem per Conte.

Il focus dell'inchiesta doveva essere posto semmai sulla letalità e dannosità del siero a messaggero RNA chiamato impropriamente "vaccino",  un vaccino che proprio perché non è tale, non immunizza. Lo abbiamo visto quest'inverno su persone vaccinate con tre dosi, ribuscarsi Covid, influenza e ricadute della stessa.   Un "vaccino", reso surrettiziamente obbligatorio dal ricatto del green pass, pena la perdita del lavoro per chi non lo avesse.   C'è nessun magistrato disposto a indagare se è legale perdere il diritto al lavoro (art. 1 della Costituzione) solo perché non ci si vuole sottoporre a un siero sperimentale come cavie?  L'indagine avrebbe dovuto vertere pure sulle cure domiciliari vietate col ricatto delle radiazioni dall'Ordine dei medici per quei dottori che venivano a domicilio.  Sui farmaci di routine,  resi irreperibili sul mercato non appena mostravano una certa efficacia terapeutica (idrossiclorochina e invermectina). Sui protocolli assassini limitati a "tachipirina e vigile attesa" di Speranza e del CTS. Aggiungiamoci anche la cura del plasma iperimmune osteggiata con ogni mezzo al povero dott. De Donno, inducendolo al suicidio (se poi si tratta solo di questo). La verità è che si doveva arrivare con ogni mezzo al salvifico "vaccino", e che gli ordini di acquisto presso le Big Pharma erano già stati fatti.  Non abbiamo visto ombra d'inchiesta sulle autopsie vietate da Speranza  con la complicità della stessa magistratura (vedi il Procuratore Greco che subito dopo è sparito in pensione). Sui decessi fulminanti ("nessuna correlazione" scrivono i media), sui danneggiati lasciati soli nella disperazione, in preda a  effetti collaterali dolorosi e incurabili (la chiamano "vigilanza passiva"); sui diritti costituzionali violati (tanti!), sull'illegittimità e pure illegalità dei DPCM. E allora si va dritti a Mattarella, perché lo stato di emergenza non è nemmeno contemplato dalla nostra costituzione, se non in caso di guerra d'aggressione.  Mentre qui, passiamo invece da un'emergenza all'altra. Perché, lo abbiamo detto e scritto centinaia di volte, non c'è nulla che possa giustificare la sospensione della democrazia e dello stato di diritto. Lo slogan che deve accompagnare la nostra vita è che si può perdere la salute per la Libertà, ma non si può perdere la Libertà per la salute. 

Si sapeva già che avrebbero preso vie traverse e motivazioni del tutto accessorie e farlocche come lo scandalo mascherine, il piano pandemico arretrato, la mancata cinturazione delle zone di Nembro e Alzano nella Bergamasca (la cosiddetta "zona rossa"). D'ora in poi, può accadere che i politici, per non rischiare processi, potrebbero chiudere le città per un' "epidemia" di...raffreddore. Del resto lo ha detto fuori dai denti Ursula von der Leyen che attraverseremo l'"era delle pandemie". Sì certo, le loro! Quelle che servono a vendere nuovi vaccini i cui contratti vengono secretati mediante "segreto militare". 
Peggio, delegheranno tutto quanto all’OMS che preme già per sottrarre definitivamente sovranità agli stati, alla sanità locale e nazionale,  e  pure ai nostri corpi. Siamo destinati a diventare tutti quanti un'immensa banca-dati da monitorare e controllare in modo ossessivo. Pensate un po' a quanto tengono alla nostra salute, questi Signori!

Ricordate quando Speranza istigava i cittadini a denunciare i vicini di casa, perché magari festeggiavano "in clandestinità" (a questo ci hanno ridotti) una festa di compleanno? O facevano una cena con un parente di troppo? 

Vignetta sulla proposta di Speranza di far spiare i cittadini che fanno le cene
 

Ricordate quando Conte ogni sera  ci sgranava, con gusto sadico, i bollettini del Terrore e le regole sui "congiunti". Ovvero quegli affetti familiari dai quali siamo stati brutalmente strappati e separati in nome di un "virus". Genitori che non poterono abbracciare i figli per tre mesi, nonni che non potevano abbracciare nipoti, perfino fidanzati separati.  "Vi sarà consentito, non vi sarà consentito...", sempre lì a normare la nostra vita. Ricordate i suoi droni che inseguivano i cittadini  tra filari di pannocchie nei campi di granoturco? O gli elicotteri che ronzavano sui tetti di Palermo alla ricerca di reprobi colpevoli di festeggiare il pranzo di Pasqua? O all'inseguimento di qualche bagnante? Ricordate quando i  suoi carabinieri impedirono perfino a preticelli di campagna di officiare la  S. Messa? Basterebbe solo questo per cacciarlo definitivamente a pedate fuori dallo scenario politico insieme a Speranza. Ma con una punizione esemplare, e per direttissime. 

Poi venne l'era Draghi, ma le persecuzioni e le malversazioni non cessarono. Chi non si vaccina muore - era la sua truce minaccia a reti unificate. Col ricatto del green pass si diede avvio alla peggiore delle esclusioni sociali e  delle discriminazioni, un vero e proprio apartheid per cittadini privati dei più elementari diritti, compreso quello di poter andare alle Poste a prelevare una raccomandata, di entrare in una biblioteca a chiedere un libro in prestito, di bere un caffè, se non si esibiva il marchio.  Per non dire della sospensione dal lavoro e dallo stipendio.  Fummo gli unici in tutta Europa. La magistratura? Non pervenuta e in afasia totale. 

C'è molto altro da squadernare, ma mi fermo qui, perché non basterebbe un romanzo. Chi ha voglia di sfogliare i cahiers des doléances può  sempre consultare gli archivi 2020, 2021, 2022, i peggiori anni della nostra vita, qui su questo stesso blog. 

Per concludere, quest’inchiesta giudiziaria di Bergamo, per origine, per tempistica e per contenuti,  lascia a dir poco sgomenti, né può rendere ragione di atti e di comportamenti gravissimi e palesi che non abbisognano di nessun accertamento. Comportamenti dei quali si è resa colpevole questa squallida cricca politica e tecno-sanitaria fatta di pericolosi devastatori della società italiana, delle nostre industrie, dei commerci, degli studi, dello stato di diritto e della nostra vita sociale e personale. 

S. Casimiro

28 February 2023

Il teatrino mondialista ha creato "Eva contro Eva"


 Il nuovo teatrino mondialista non poteva accontentarsi solo di una donna premier in un paese latino considerato "maschilista", secondo il pensiero  femministicamente corretto. No, doveva trovare immediatamente il contraltare anche all'opposizione.   E se Giorgia si è fatta avanti con lo slogan  a suon di rap "Io sono Giorgia, sono una donna,  sono madre, io sono cristiana.." , ecco allora apparire all'orizzonte chi si vanta di non essere madre e di non essere cristiana e di stare insieme ad un'altra donna: Elena Schlein detta Elly. Poi, se c'è una bionda premier, deve esserci per forza la bruna antipremier; se c'è una premier eterosessuale, dev'esserci l'oppositrice bi o omosex: fa parte della sceneggiatura.  Del resto la prima cosa che ha garantito Elena detta Elly, è "saremo un bel problema per il governo Meloni".  Manca un  vero programmino per il rilancio di una sinistra in affanno, in quanto asservita alle grandi élite finanziarie  e paladina in esclusiva del baraccone LGBTQ+. Sarei quasi tentata di darglielo io il programmino, alla Elly. 

Un tempo la sinistra perbene si occupava di lavoratori, di salari, di rivalutazione degli stessi, di pensionati e di rivalutazioni delle pensioni, di  assegnazioni  di case popolari a mutuo agevolato, di soluzioni sociali in risposta a ingiustizie antisociali. Adesso vive di Sanremo, di gay pride, di cultura woke, di cancel culture, di mordacchia ai pensieri e alle  parole, di censura, di tasse, di falso ambientalismo sintetizzato nel pessimo termine "green", che suona un po' come i denti quando digrignano. Ma soprattutto di immigrazione senza limiti né confini. E la nuova leader piddina è la quintessenza di questo progetto.  Quando l'ho vista saltellare e sentita stonare tutta esaltata con due amiche la canzoncina di Cristina D'Avena "Occhi di gatto" (video sotto) ho pensato: vuoi vedere che in un paese di scimuniti sono capaci di far vincere proprio quella lì? Pare infatti che le loro  Pecorarie, dove oltretutto bisogna pagare 2 euro per mettersi  ovinamente in fila, fossero piene di lobotomizzati pronti a votarla.  E poi ci si stupisce se a Milano in una paninoteca si mettono in fila per mangiare un panino con hamburger di grilli e pagarli pure 13 euro? 



La Meloni ha usato il falso fair play  all'amerikana,  sentendosi in dovere di farle gli auguri per la nomina a segretaria-o, del maggior partito d'oppofinzione. Forse forse in cuor suo sa, che con un personaggio simile, rischia di rimanere in sella per almeno due lustri, secondo il ben noto detto nel paese dei ciechi, beato a chi ha un occhio.  A proposito, un 'opposizione che si rispetti, non dovrebbe essere ancora più "di sistema" del partito di governo. Non dovrebbe essere più eurocratica, più immigrazionista, più filo ong, più filo- tassazione eccetera di un partito di governo. Ma queste sono anomalie tutte italiane.  Chi volesse approfondire sulla rapida ascesa della candidata "sintetica" come le nuove bistecche che vogliono rifilarci in sostituzione di quella di manzo,  legga questo suo interessante curriculum vitae. Era un esito quasi scontato, il suo. 

https://avanti.it/elly-schlein-la-nuova-eroina-della-postpolitica/

Ma mi preme soffermarmi in particolare sul nuovo script hollywoodiano dell'Eva contro Eva (titolo, tra l'altro, di un vecchio film di Mankiewicz, con Bette Davis e Anne Baxter). Ovvero, Elly contro Giorgia. Riflettevo che con la creazione artificiosa del film di  due donne in perpetuo confronto, conflitto, competizione, con la stampa gossip e i media che ci inzuppano perennemente il biscottino e ce le proporranno in tutte le salse, sarà una formidabile arma di distrazione di massa e la gente verrà distolta da  tutta una serie di veri problemi, proprio grazie a questa falsa contrapposizione. La nuova truffa mondialista è servita in tavola, ancora una volta. 

Faccio un esempio: la Meloni tiene la porta aperta all'immigrazione, la Schlein la vuole  addirittura spalancata. La prima vuole meno clandestini, la secondo di più. Riuscirà  la Schlein (in tedesco vuol dire poco) nel suo giochetto di compiere azioni di disturbo con sardine  & affini davanti alle università?  Sulla politica di sostanza, non farà un accidenti, ma c'è da aspettarsi che  solleverà polveroni e movimenti "antifa" su modello Greta con i suoi molesti Friday for Future. Poi c'è  pur sempre la lotta contro l'eterno "fassismo", fantasma del quale i comunisti del vecchio e del nuovo stampo, hanno costantemente bisogno, un po' come il sangue per il vampiro. Senza quello, non stanno in piedi.

 Perciò, B-Elly ciao! Anzi, ciaone. Con lei si fa largo il nuovo "Transpartito democratico" di massa. 

Beato Daniel Brottier 

22 February 2023

C'è il marchio in arrivo! Respingiamolo!


Marzo si avvicina ma ormai siamo smaliziati e abbiamo già capito che chi ci ha fatto tanto male ci riproverà. E se non è in inverno, può essere in primavera, ma è chiaro che non ci vogliono far vivere in santa pace. Ora vanno di moda i memorial day su Codogno e sull'inizio della pandemia. Non mettiamoci in pace la coscienza con la corona di fiori e le onoranze funebri magari presiedute dalle "autorità", (esequie che peraltro ci hanno negato durante i peggiori anni della nostra vita, quando servivano), perché qui non è affatto  finita e c'è di che raddrizzare le antenne. Leggete e ascoltate cosa c'è in arrivo: un nuovo (si fa per dire) portafoglio digitale della Ue. La nuova App (simile a quella Immuni) radunerà tutti i documenti (compresi quelli sanitari e digitali) e verrà utilizzata anche per i pagamenti per abituarci alla moneta digitale. NESSUNO SCARICHI QUESTA APP che ci renderà degli schiavi eternamente spiati  e monitorati!


E' proprio il caso di dire che passata la festa, gabbato lo santo! Intendo parlare dei buoni propositi del governo Meloni sulla Sanità, quando ancora la premier (che ora sembra più preoccuparsi delle sorti dell'Ucraina che di quelle dell'Italia) non aveva vinto le elezioni. E' di questi ultimi giorni la notizia che è stato rinnovato l'incarico direttivo a Silvio Brusaferro tornato a capo dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS).  Brusaferro è stato il collaboratore più stretto di Speranza e della sua catastrofica gestione. Ecco perché dico che non c'è tempo per piangere i morti di ieri, purtroppo. Perché costoro ne vogliono di più. 
Quanto alla fatidica commissione d' inchiesta sulla Pandemia che dovrebbe partire a marzo, ne hanno nominato a capo Davide Faraone, un renziano di Italia viva. Ovvero un vaccinista incallito nonché grande esegeta del green pass. Uno scenario mestamente déjà vu.  Ma c'era da immaginarselo. Avanti così e alle prossime elezioni nessuno andrà più a votare.

Ricordo che durante il G20  a Bali il governo italiano ha discusso insieme agli altri governi sulla possibilità concreta di imporre un lasciapassare universale  permanente. Fa già  discutere l'art. 23 del documento della dichiarazione della  Casa Bianca. Dietro a quella chiara volontà di creare sistemi di controllo che favoriscano sì i viaggi internazionali, ma vincolandoli a “soluzioni digitali e non digitali, inclusa la prova delle vaccinazioni”,  sembra nascondersi il tentativo di introdurre una sorta di Green pass universale e permanente, in assenza del quale ai cittadini saranno nuovamente proibite libertà come il diritto di spostamento e di viaggi. Un passaggio che ha già allarmato tanti utenti in tutto il mondo, che hanno subito iniziato a puntare il dito contro i rispettivi governi. Di questi tempi, purtroppo, non si può mai abbassare la guardia". (Fonte: "Un nuovo green pass permanente" del blog Il Paragone). 

Inoltre a Pesaro  il Pentagono trasferirà i bio-laboratori su modello Ucraina, qui in Italia. Se passa l'esperimento di Pesaro che ha già ottenuto il disco verde mediante delibera comunale dai componenti della giunta con a capo il sindaco piddino Matteo Ricci per l'acquisizione di un terreno nel quale dovrebbe sorgere il biolab,  tale esperimento si diffonderà a macchia di leopardo per altre città. Qualcuno ha interesse di fare dell'Italia la nuova Wuhan. In questo modo rischiamo di sprofondare in un incubo anche peggiore di quello che abbiamo già vissuto. Per favore, ascoltate e condividete questo video.  Non ci dev'essere nemmeno un  gatto randagio che non sappia cosa sta per accadere a Pesaro.