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21 September 2023

Italia delenda est




Come ho già avuto modo di scrivere ci sono molti modi per mandare a gambe all'aria la nostra pittoresca Penisola. In primis, attraverso la leva della moneta e del ricatto finanziario sul cosiddetto "debito pubblico". Questo lo si è visto assai bene, durante il golpe tecno-finanziario che portò al governo Mario Monti, nominato per la bisogna "senatore a vita" da Giorgio Napolitano, l'allora presidente della Repubblica che ne fu lo zelante artefice. Correva in quei giorni sui media una sola parola a reti unificate: spread. E per colpa dell' "emergenza spread", il governo Berlusconi dovette rassegnare le dimissioni sul finire del 2011.   In quei due anni, non furono pochi gli imprenditori di piccole e medie aziende che si suicidarono, perché non riuscivano a pagare gli stipendi ai loro dipendenti, a causa di tasse onerose a carattere espropriativo delle aziende stesse.  "Dovevamo distruggere la domanda interna", fu il cinico e lapidario commento di Monti. E ci riuscirono.

Poi c'è l'annoso fenomeno migratorio. Orde di invasori che chiamano col nome prescelto dall'ONU- UNHCR "migranti",  i quali da 25 anni a questa parte, sbarcano senza tregua sulle nostre coste, quali che siano i governi in carica o penetrano dai confini italiani situati ad Est.   Va detto che il tutto venne  già preparato  durante la prima Repubblica con la Legge Martelli del 1990 e con la successiva Turco-Napolitano  del 1998.  E continua... Ma non bastava ancora. 
Bisognava trovare un metodo per mandare in rovina la nazione, che fosse ancora più celere: l'epidemia (chiamata poi col nome più  globalista di "pandemia") di Sars-Cov 2, detto Coronavirus e successivamente Covid.  L'epidemia come politica doveva servire  a legittimare quello "stato di eccezione" e di militarizzazione, quelle restrizioni di movimento (compreso l'allontanamento dai propri comuni) e di circolazione idonei a sospendere tutte le libertà democratiche, tutte le garanzie costituzionali delle quali avevamo fin qui goduto. Non bastasse tutto ciò, ecco farsi largo nuove atroci vessazioni "ecologiste" o pseudo-tali, chiamate col nome di "transizione verde" - norme che prevedono la requisizione del veicolo privato di tutte le categorie e della stessa casa di proprietà alle quali applicare dispendiose misure green, da estendere anche agli alimenti e ai cibi che consumiamo, col pretesto del consumo di CO2.  Per non parlare della guerra russo-ucraina e dell'aiuto militare massiccio che  il governo Meloni (e prima quello Draghi),  dà al governo Zelensky.
Gioia Locati nel suo blog ospitato da Il Giornale scrive "Bella Italia addio, ora si muore più qui che nel resto d’Europa", un album di fotografie della Bella Italia e di come eravamo invidiati per benessere, cibo, qualità di vita, buona salute e vita longeva per i fortunati cittadini che respiravano aria di mare e di monti.  Ora invece, siamo i primi in Europa di una macabra lista per numero di morti. 

E qui mi urge fare alcune osservazioni. Hanno fatto credere che gli  Italiani sono morti di Covid perché l'Italia DOVEVA ESSERE il primo paese-laboratorio per testare i vaccini. Si doveva dimostrare che non c'era altra cura all'infuori del vax ("Se non ti vaccini, ti ammali e muori" intimava Draghi). Sui morti c'è da fare indagini chilometriche che nessuno fa.  Tanto meno le procure che avrebbero potuto e dovuto indagare sul divieto di fare autopsie. Viceversa, questo divieto venne incoraggiato.  Nel mentre, non è ancora partita uno straccio di commissione investigativa. A Mattarella non piace e quella appena predisposta è già nata mutilata, dato che esclude dall'indagine i DPCM di Conte e Draghi e l'illegittimità dello "stato di emergenza". Vengo ai decessi. Ecco come vengono procurati: 
  1. Molti cittadini sono stati di proposito ignorati e abbandonati a casa alle prese col telefono che squillava a vuoto: il medico di base non rispondeva e il servizio degli ambulatori era sospeso.
  2.  chi è stato ricoverato era in condizioni ancora peggiori: ventilatori cinesi (molti dei quali, guasti) che bruciavano i polmoni invece di irradiare ossigeno.
  3.  ci sono pochi posti letto dovuti a tagli lineari opportunamente effettuati dai vari governi per privarci di ciò per i quali eravamo all'avanguardia: una buona sanità che tutti ci invidiavano.
  4. molte altre malattie trascurate perché improvvisamente l'enciclopedia medica riportava una sola malattia: il Covid.
  5. non è stata data nessuna cura domiciliare precoce e quei pochi medici volenterosi che venivano a domicilio coi protocolli a base di anti-infiammatori, idrossiclorochina, azitromicina, cortisonici, eparina se era il caso, ecc. sono stati e sono a tutt'oggi, radiati dall'Ordine.
  6. vaccini mRNA non testati e somministrati a tappeto oves et boves. Anche qui abbiamo avuto decessi (mai messi in correlazione con l'inoculazione) e disabilità (mai messe in correlazione).
  7.  si continua a morire anche dopo i tre anni di crisi sanitaria, per tutta una serie di altre patologie pregresse, poiché è saltata la prevenzione; poiché non tutti hanno denaro per pagarsi cure dispendiose su malattie anche gravi (tumori, diabete, cardiopatie ecc), ma un tempo curabili.
  8. calcoliamo pure, tra le morti, anche i suicidi dovuti all'isolamento delle misure segregative che favoriscono stati di ansietà, di autolesionismo e  di depressione. 

Nel mentre, arrivano fiumane inarrestabili di invasori dall'Africa, invasioni che non si sono mai fermate, nemmeno quando eravamo rinchiusi in casa "come sorci" (per dirla alla Burioni). Tra l'altro, nelle torme quotidiane,  arrivano anche avanzi di galera. Pertanto, non è scontata la nostra vita e la nostra incolumità nei rioni delle città sempre più degradate e poco sicure. E allora ecco che si fa largo il sospetto: Italia delenda est. E italiani pure. Devono essere distrutti anche loro. In compenso ci sono pronti "i rimpiazzi" (mi si perdoni il francesismo) che sbarcano e sbarcano incessantemente ogni giorno. A quando il sale sparso per questa martoriata Terra, perché non cresca più, nemmeno un filo d'erba?

San Matteo evangelista

14 September 2023

NO WAY!


Correva il 2017 quando pubblicai questo post di cui riporto  solo la prima parte.  Ora siamo nel 2023 e a distanza di sei anni, siamo ancora  qui con gli sbarchi incessanti a Lampedusa, gli hotspot eternamente "al collasso" come ripetono straccamente nei tiggì, i prefetti e i sindaci che cercano soluzioni per i collocamenti nelle nostre città e quartieri, la Meloni che corre dal cerimoniere Vespa a piagnucolare che l'Ue ci lascia soli mentre il tandem franco-tedesco chiude i confini e ci dice senza tanti complimenti: Marameo! pigliateveli  tutti voi! 
Giorgia Meloni è troppo furba per non sapere che l'Italia ha un'altra parte in commedia rispetto agli altri stati membri. Ed è quello di dover soggiacere alla teoria del "caos strutturato" di cui l'immigrazione senza limiti e confini, è una parte preponderante (piano Kalergi). Giorgia Meloni è troppo scafata per non sapere che la UE è la Madre di tutti i problemi e non la Soluzione. Chiedere ai liberticidi aguzzini della commissione Ue, di porvi rimedio magari con una "redistribuzione" di quote, è come chiedere a un Mammassantissima della Mafia di smetterla di taglieggiare i villaggi caduti sotto la sua longa manus.  E' evidente che lei ha fatto un patto faustiano con i poteri forti che l'hanno inviata al governo. Tutto ciò, lo sanno, anche i suoi alleati di governo, sebbene Salvini  quand'era Ministro dell'Interno nel governo giallo-verde, rispetto a lei, ha fatto qualcosa in più: cercare di bloccare le navi delle  Ong, ragion per cui si è beccato alcuni processi a tutt'oggi in corso.  Lo sa anche quella faina di Antonio Tajani che sta invocando l'aiuto delle Nazioni Unite in soccorso a una situazione che è proprio causata dal  Palazzo di Vetro. Ma Tajani, ex presidente del Parlamento europeo e attuale ministro degli Esteri, lo sa o no che è proprio l'ONU che ha emanato un documento immigrazionista che si chiama Replacement Migration  e che parla senza equivoci,  dell'immigrazione come soluzione possibile al declino e al calo demografico della popolazione? In altre parole, immigrazione sostitutiva? Costoro sono tutti complici di questo nefando progetto, poiché non possono NON saperlo.   

Quanto  al famoso "blocco navale" che ricorreva altisonante nei comizi elettorali della Meloni quand'era all'opposizione, beh... lo stiamo ancora aspettando. Serviva solo a fare propaganda e a ingannare i gonzi. Lei lo sa  bene, così come sa bene, che questo sconquasso immigrazionista ingestibile  perfino raddoppiato rispetto ai governi precedenti, servirà a sottrarle voti alle Europee (elezioni nelle quali la sottoscritta non crede, così come non ho mai creduto in questa Europa). Faccio notare che il collasso migratorio non si è mai fermato nemmeno durante il Grande Confinamento della cosiddetta "pandemia", che le new entry hanno avuto il privilegio di non venire sottoposte a vaccinazione e che avevano libertà di muoversi, di spostarsi e pure di delinquere, mentre tutti gli italioti erano segregati in cosa. Come "sorci".
La parola al generale australiano e a come applicavano e applicano loro le politiche migratorie. 

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https://sauraplesio.blogspot.com/2017/05/no-way.html


Ogni tanto mi guardo e mi riguardo questo vecchio video del generale Campbell che parla dell'immigrazione illegale in Australia. Perché lo faccio? Come premio di consolazione nei confronti di quelli che dicono "il fenomeno migratorio è ineluttabile" "Eravamo immigrati anche noi Italiani", "Il mondo è di tutti", "L'immigrazione è un arricchimento", "L'immigrazione è un caposaldo dell'Unione Europea", "Senza la libera circolazione degli uomini non c'è più Europa", "Chi non pratica l'accoglienza non è un buon cristiano". Devo continuare con altre frescacce di questo tipo? Non rattristiamoci.

La politica del governo australiano è molto semplice: chi arriva via nave in modo illegale non avrà mai garantito il diritto di stabilirsi in Australia. Le regole si applicano  per famiglie, donne, bambini, bambini non accompagnati, senza eccezioni. In pratica, questo significa che il governo australiano ha schierato un grosso numero di unità per sorvegliare le sue acque in modo da poter intercettare le imbarcazioni che si avvicinano alle sue coste. Chi arriva può andare incontro a due diverse situazioni.
La sua imbarcazione potrebbe essere trainata nuovamente verso i porti di partenza, oppure gli occupanti potrebbero essere inviati nei centri di identificazione stabiliti in Papua Nuova Guinea e nell’isola di Nauru, dove le loro eventuali domande di asilo vengono esaminate e dove si riceve un permesso di residenza nel caso venga riconosciuto il diritto di asilo.


I respingimenti possono avvenire in due modi. In un caso le navi della marina militare o della guardia costiera intercettano l’imbarcazione, un gruppo di abbordaggio sale a bordo e collega con un cavo la barca dei migranti con la nave australiana. A quel punto i migranti vengono rimorchiati fino alle acque territoriali da dove sono partiti, principalmente quelle indonesiane, e quindi abbandonati. Il secondo metodo di respingimento invece avviene in un secondo momento. I migranti vengono prelevati dalle imbarcazioni e inviati nei centri di detenzione temporanea nelle isole di Horn, Christmas, oppure nella città di Darwin, sulla terraferma australiana. Da lì, dopo alcuni giorni, vengono deportati nei paesi di partenza. In alcuni casi, i migranti sono stati sistemati su imbarcazioni di salvataggio, quindi trainati fino alle acque costiere dell’Indonesia e lì abbandonati. Il governo australiano ha dichiarato che nessun "migrante" ha perso la vita in seguito a questo tipo di operazioni.

                                                                       
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Nel vecchio post ho messo un punto interrogativo alle parole "NO WAY" (in nessun modo). Ora ci metto un punto esclamativo, ovvero, in modalità esortativa. In nessun modo! E pazienza se l'Australia è un paese del Commonwealth e si ritrova la strada spianata, rispetto a noi poveri tapini. In Europa abbiamo l'ungherese Orban che se anche non indossa la tuta mimetica, non lascia entrare migranti. 

Giorno dell'Esaltazione della Santa Croce

09 September 2023

A volte ritornano. O meglio, non sono mai andati via



Dopo aver obbligato l'emisfero a quarantene infinite, l'OMS fa una grande scoperta scientifica: "Se si resta a casa, ci si contagia di più".  Ma davvero? Qualunque persona di buon senso ad un'affermazione simile è presa da un'irrefrenabile accesso di collera. Ancora una volta le foglie a primavera ed estate sono verdi.  Ma la verità è che costoro si sentono così intoccabili e inarrivabili che possono fare e disfare il mondo a loro piacimento. Della serie, qui lo dico, qui lo nego e qui lo ridico. A questo punto,  posso solo congratularmi con me stessa per non avere mai obbedito e di essere sempre uscita regolarmente ogni giorno con le scuse più svariate. Ma è poca cosa:  non ci si può sentire liberi in un mondo incatenato e con la museruola.  Sono in arrivo nuove varianti l'ultima delle quali si chiama Pirola (la chiamano già Pirla). Poi c'è Eris, nome greco della dea della Discordia. E pure un'ipotetica "febbre del Nilo" procurata da zanzare.  Con queste, già scalpitano le Virostar e i camici griffati in attesa di riprendersi la scena in tv.  Il ministro Ponzio Pilato con gli occhi bassi e sfuggenti continua su modello Oms a smentire se stesso: i tamponi non sono necessari se i pazienti sono asintomatici; sono necessari se si va in reparto coi "contagiati".  Le mascherine vanno messe, se così lo esige il presidio sanitario X. Non le si mette se così lo richiede quello Y.  Orazio Ponzio Pilato, non si assume direttamente responsabilità. Ma la verità è che stanno tentando di imporci e riciclarci la stessa vecchia impostura.  Già preparano nuove siringate autunnali per i cosiddetti "fragili" e per gli over 60.  Apro una parentesi su questo vocabolo (fragile) che non vuole dire assolutamente nulla. Chi ha una salute di ferro, ma ha compiuto i 60, 70 o anche gli 80 anni non è "fragile" né a rischio per partito preso, se permane di sana e robusta costituzione. Questa sera i notiziari parlano di "misure igieniche" da prendere nelle scuole per alunni durante la riapertura. Ci risiamo? Rivogliono la DAD, ovvero la negazione stessa della didattica? Rivogliono mandare in malora quel poco di ripresa economica che c'è? Rivogliono prendere in ostaggio le nostre vite? 

Ma soprattutto è bene mettersi in mente che la vaccinazione è un mezzo di controllo elettronico della popolazione che nulla ha a che vedere con la nostra salute. Al contrario,  cercano di minarla e di renderla più vulnerabile come dimostrano i bollettini quotidiani.  Scopo principale della vaccinazione è la messa a norma dell'uso dell'identità numerica per ogni cittadino. Nessuna legge può impedire l'implementazione degli algoritmi corrispondenti, ma solo vietarne l'impiego. E', pertanto,  più che mai d'attualità riprendere in mano la traduzione dal francese  da me effettuata dell'articolo di Philippe Guillemant, dottore e ingegnere fisico specialista in Intelligenza Artificiale che esercita al CNRS. Mi riferisco al post  da me pubblicato il 17 marzo 2021. Non lo ripesco, tanto per citarmi addosso, ma perché, fino a che non si svelano chiaramente i veri sordidi scopi del vax, non se ne verrà mai a capo.  

La classe medica che vede ogni giorno gente che muore in preda a "un malore improvviso", non  vuole aprire gli occhi, come ben espresso dall'endocrinologo dott. Frajese che  ce ne dà conto in questo video-intervista già messa nel post precedente, ma che è bene riprendere e mettere a fuoco. Come è bene sottolineare la faccenda del "turbo cancro" scatenata dalla proteina spike.


Turbo perché si tratta di tumori che si diffondono assai velocemente e fanno stragi di persone. Niente di peggio per un malato oncologico che correre a vaccinarsi e a fare frequenti richiami (le cosiddette "dosi"), pensando di allungarsi la vita, come viene lasciato credere. L'Italia, a partire dal governo Renzi con la Lorenzin alla sanità (e successivi governi) è caduta sempre più nelle spire delle grandi lobby chimico-farmaceutiche, vere e proprie cosche; pertanto chi tocca i fili, muore, o fa una vita impossibile. E' toccata al povero dott. De Donno, è toccata a  Francesco Zambon per aver denunciato l'Oms. E' toccata di recente al dottor Maurizio Federico, ricercatore nell'Iss, il quale, per aver denunciato il tragico episodio di malasanità che ha colpito la figlia 17enne (muore per un trapianto di midollo sbagliato), si è ritrovato i carabinieri in casa per una perquisizione di quelle solitamente riservate a criminali e terroristi. Tipico avvertimento mafioso, della serie, fatti da parte o trasformeremo la  tua vita in un inferno, più di quanto non sia già.

Morale spicciola.  La cosiddetta sanità è il settore più  vulnerabile e purtroppo il più adatto a cingere d'assedio le vite di tanti onesti cittadini.  Non possiamo permetterci di mollare la presa, perché a volte ritornano.  O meglio, non sono mai andati via. Anche perché non hanno ancora finito il loro sporco lavoro. 

San Sergio

03 September 2023

La tempesta perfetta di quest'autunno

 



Settembre andiamo....Sì, ma dove? A volte mi chiedo il motivo per il quale i nefandi progetti delle élite di Davos e dintorni, viaggino così spediti e si realizzino senza quasi  incontrare ostacoli di rilievo. Non abbiamo ancora ottenuto nessuna giustizia sui tre anni più orribili della nostra vita e su tutte le angherie, malversazioni e ingiustizie inflitteci durante la grande crisi sanitaria (procurata), che già  si approntano, ad esempio, nuovi cicli di vaccini in previsione di  pandemie X. I camici bianchi griffati e le Virostar scalpitano per ottenere ancora visibilità, ma soprattutto denaro, incarichi, strapotere. Raccontano palle, fanno discorsi privi di costrutto, spergiurano che i nuovi vaccini saranno all'altezza delle aspettative e mentono sapendo di mentire che verrà attuata una farmacovigilanza attiva,  fingendo di non sapere che c'è già un esercito di morti, di disabili e di danneggiati  per colpa degli intrugli che vanno piazzando sui mercati sanitari. Parlano di fare temibili miscele tra vaccini mRNA e comuni vaccini proteici anti-influenzali per poter vaccinare una più larga "platea" (la chiamano così, anche se non batte le mani) di cittadini. Il dott. Vanni Frajese  dà conto in questo video-intervista con Francesco Toscano degli effetti gravi dei sieri e fa esplicito riferimento a forme tumorali dette "Turbo cancro", scatenate dalla proteina spike. Turbo perché si tratta di tumori che si diffondono assai rapidamente e fanno stragi di persone. Ma poco importa ai dirigenti di Big Pharma e alla classe medica ad essi, supina e prona. 

"L’obiettivo della campagna nazionale è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di COVID-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari". Così si scrive nelle delibere sanitarie di questo autunno. Avete capito? Tengono molto alla nostra incolumità e si preoccupano della nostra morte, questi immondi esseri. 

 https://www.maurizioblondet.it/tutto-pronto-per-linoculo-modrna-dautunno-di-massa/

Nel mentre, non si fermano rincari di luce, gas e combustibili. Si parla di aumenti dal 5 al 7%, mentre, grazie alla Lagarde, i tassi di interesse vanno sempre più alle stelle, riducendo sempre più alle stalle i popoli d'Europa. 

Il caso Piemonte




Poi c'è il caso Euro 5  in Piemonte (o meglio, da zero fino al 5) il cui progetto  nefando in nome della salvaguardia del Pianeta e della riduzione delle emissioni, è stoppare la circolazione di questi autoveicoli.  Il presidente di regione Cirio (esponente di FI, partito di governo)  non vuole sottostare al processo di "inquinamento colposo" come i suoi predecessori, pertanto, ha scelto la via più semplice: privare i cittadini dell'uso del proprio mezzo.  Un vero cuor di Leone.  Ma ecco un film déjà vu:  ennesima truffa ennesimo rinvio della truffa, perché  dal 15 settembre, salvo rinvii  si parla di una deroga. Già, ci sono di mezzo le elezioni europee del 2024, pertanto è inutile illudersi e rallegrarsi. 
Ma rinvii e sospensive, non significano affatto stoppare a fondo la fregatura di euro 5 e di tutte le altre autovetture. E' solo la toppa furba e  momentanea che non rimedia al buco.  Poi, passata la festa,  gabbato (o meglio rigabbato) lo santo. 

Sbarchi e immigrazione massiva

 Inoltre ci sono sbarchi e leggi contro le migrazioni stigmatizzate dall'ONU che ora mette in discussione pure la "legge Cutro", varata dal governo dopo il naufragio nell'omonima località calabra;  e guai a toccare le Ong (buona parte delle quali, fa capo al Palazzo di Vetro).  Quindi, gli sbarchi continuano e continueranno. E con essi, furti, delinquenza fuori controllo, stupri e violenze d'ogni tipo che non si possono "mettere in relazione" con l'inarrestabile processo migratorio, anche se è statisticamente acclarato,  sennò si è "razzisti". Avete notato che solo alla fine della notizia  di cronaca nera  concernente uno stupro etnico, i reportage fanno riferimento alla nazionalità di provenienza del violentatore? E lo dicono pure alla spicciolata... La loro teoria "woke"  che non deve essere smentita è che lo stupratore e l'omicida (parola ormai in disuso visto che è stata sostituita dal neologismo onusiano "femminicida"), è sempre un maschio domestico che agisce tra le complici mura di casa. Ovviamente, bianco e italiano per ius sanguinis. 

Arriva il Digital Service Act.



E' stata fissata per il 25 agosto passato, l'entrata in vigore del DSA nella solita Unione sovietica europea. Il regime una volta assestato, necessita di una blindatura definitiva.  E questa blindatura si chiama CENSURA. Ben poco si parla dei rischi connessi alla limitazione del diritto alla libera espressione previsto dai punti che prevedono il controllo della “disinformazione” e in particolare di quanto previsto al punto 91 della legge, che prevede meccanismi per ridurre i confini della libertà di parola attuabili “in presenza di circostanze eccezionali che comportino una minaccia grave per la sicurezza pubblica o per la salute”. Il regolamento pone particolare attenzione al fenomeno della “disinformazione", parola vaga che nasconde molto, giacché ciò che può essere fake news per Lorsignori è una notizia probatoria per noi. Per saperne di più sul DSA :  https://www.lindipendente.online/2023/08/25/perche-il-digital-service-act-e-un-rischio-reale-per-la-liberta-di-parola-su-internet/

In buona sostanza, anche questa nefandezza è passata col voto di tutti i gruppi  parlamentari, con la sola eccezione della Lega. Speriamo di  tutto cuore che non sia la classica rondine solitaria che non fa Primavera, come spesso avviene. 

Ci sarebbero molte altre cosette di cui trattare,  ma mi fermo qui per non auto-demoralizzarmi e per non deprimere chi è appena ritornato pimpante e ben ritemprato dalle vacanze. Approfittiamo del rinnovato vigore  per prepararci a  una lotta di lunga durata e preghiamo affinché le trappole che ci preparano con malvagità e determinazione al Male, vadano a impigliarsi nelle loro caviglie e nelle loro gambe. Dopotutto il mondo è uno specchio e ciò che è fatto, è reso. 

San Gregorio Magno

27 August 2023

L'uranio impoverito non è un ricordo del passato

 


Toh! Dietro le polemiche sul libro del gen. Vannacci, rispunta la mai risolta faccenda dell'uranio impoverito e delle sue vittime. Mentre i complottisti di sinistra e di destra (purtroppo sempre più somiglianti tra di loro), si scatenano in ipotesi le più stravaganti nei confronti  del cui prodest il  libro di  Vannacci, salta fuori che il Colle fece pressione per cambiare il rapporto sui militari avvelenati. Molti sanno che l'uranio impoverito  è metallo pesante utilizzato principalmente per la fabbricazione di armi e munizioni.  I proiettili sono in grado di generare altissime temperature penetrando i carri armati e le varie installazioni militari nei quali è presente l'amianto. Queste munizioni furono usate per la prima volta durante la prima guerra del Golfo nel 1991, e successivamente nei Balcani. Essi hanno provocato morti e  gravissime contaminazioni nei soldati coinvolti, colpiti principalmente da tumori. I numeri sono impressionanti. Dopo le missioni in Bosnia nel 1995 e in Kosovo nel 1999 si parla di almeno 366 militari italiani morti e di 7.500 ammalati di leucemia e altre forme cancerogene. Da allora non si è più andati avanti nelle inchieste e questo tipo di armi non è ancora stato bandito, anche se il suo utilizzo permane alquanto controverso.  Per rimanere all'attualità, basti pensare al conflitto in Ucraina. La baronessa Annabel Goldie viceministro alla Difesa del governo conservatore di Sunak, affermò le intenzioni del Regno Unito di voler fornire  il governo di Kiev con munizioni a uranio impoverito.  Stupisce e non poco, che mentre si vadano affermando politiche ecologiste assai fanatiche, misure  che comportano immensi sacrifici economici per i cittadini della Ue, di questi tipi di contaminazioni alle porte d'Europa, nessuno proferisca verbo. Ne sa di più nel merito, questo articolo della rivista Limes di Lucio Caracciolo ("Le preziose derrate alimentari ucraine potrebbero in futuro non avere più mercato a causa dello stigma che le munizioni all’uranio impoverito portano con sé").

 La notizia passò sotto traccia  fino a quando non venne ripresa dalle stesse autorità ucraine. Ma vengo all'Uomo del Colle, quando ancora era Ministro della Difesa del prima del governo D'Alema, poi Amato.

Per chi avesse voglia di ripassare un po' di Storia, Mattarella cercò con ogni mezzo di dare disco verde alle munizioni all'uranio impoverito durante il suo ministero, minimizzandone la pericolosità.  Ben  quattro commissioni d'inchiesta furono attivate dal Parlamento italiano, l'ultima delle quali, nel 2015 sotto il governo Renzi, presieduta dal deputato piddino Gian Piero Scanu. Ma - figurarsi - al termine dei lavori dell'inchiesta a Scanu sarebbero arrivate  pressioni da ambienti quirinalizi per cambiare la relazione finale e ritirare il provvedimento legislativo. In parole povere, il testo finale venne annacquato. Al generale Giuseppe Cavo Dragone venne affidato il comando operativo di vertice interforze, il cosiddetto COI. Ed è proprio la citata persona, promossa al grado di ammiraglio e nominato Capo di Stato maggiore della Difesa durante il governo Draghi, che,  ebbe a dire che non sussistevano indicazioni/informazioni e/o documenti attestanti la presenza di uranio impoverito nel teatro di guerra in Iraq. Questo, "nonostante il palese e comprovato uso che tale metallo fosse stato fatto nell'area a partire dal 1991" (è lo stesso generale Vannacci a scriverlo di suo pugno in un esposto che presentò il 13 marzo 2019 sia alla Procura di Roma sia alla Procura presso il Tribunale militare della capitale).  Tra l'altro, fu proprio Cavo Dragone a voler radiare Vannacci dall'esercito, quando esplose la polemica sul libro, prima che intervenisse la mediazione di Palazzo Chigi per evitare il siluramento completo. Colgo l'occasione per ricordare che l'esposto in procura del generale è stato parzialmente pubblicato dal quotidiano La Verità  venerdì 25 agosto, ma non si trova ancora in versione integrale. Non è difficile arguire perché Vannacci fosse già nel mirino da parte di ambienti che per usare un termine caro proprio a Lorsignori, sono stati apertamente "negazionisti" nei confronti della faccenda dell'uranio impoverito. Mattarella  che pare abbia esteso la longa manus sull'affare uranio, se ne intende di questi silenzi sepolcrali, tenuto conto che nei confronti della vaccinazione mRNA ebbe a  dichiarare  apertamente di non invocare il diritto alla libertà individuale, per sottrarsi all'inoculazione.  "Poiché - a detta sua -  "quella invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui".  Questo è il concetto che ha  di una parte dei suoi cittadini: usurpatori della libertà che minano la sicurezza e incolumità altrui.  

Munizioni con uranio impoverito in Ucraina

Dunque credo che i morti sulla coscienza (morti  di numerosi soldati per uranio impoverito nelle varie missioni di guerra, morti per un vaccino mai testato e somministrato perfino alle donne in gravidanza) comincino ad essere un po' tantini. Ecco perché non lo considero il mio presidente né quello di TUTTI  gli italiani, ma di una sola circoscritta parte politica. 

 Ai cercatori di pepite d'oro ovvero ai cacciatori di "gatekeeper" (il nuovo paria del secolo dopo il "fascista") raccomando di concentrarsi soprattutto su questi capisaldi. Ce n'è uno che sul suo blog ha perfino messo nella sua black list dei custodi del cancello delle élite, il povero Stefano Puzzer che ha perso il lavoro ed è stato definitivamente massacrato dalle sentenze delle procure: pensate un po' che fini giornalisti  investigativi abbiamo! 

Ma torno all'uomo del Colle che già tanto male ha procurato e che non perde occasione per farsi dominare dalle proprie opinioni personali, utilizzando il potere del mandato ricevuto per esternarle ed imporle nei più svariati contesti, l'ultimo dei quali è il Meeting di Rimini . 

Come scrive  giustamente Alberto Conti sul sito Come don Chisciotte,  "non è più possibile accettare, in una situazione nazionale e internazionale così complessa, difficile ed esistenzialmente rischiosa come quella che oggi la storia c’impone, che la tutela della Carta Costituzionale, unica sicura ancora di salvezza rimastaci, venga affidata a figure tanto schierate con il mainstream atlantista da non più riconoscerne alcuni principi fondamentali, come ad esempio il ripudio della guerra e la divisione dei poteri interni".

Pertanto, Mattarella se ne deve andare, prima della scadenza del suo secondo settennato (14 anni sono un'eternità). Chiunque riesca ad allontanarlo, o quantomeno a indebolirne lo strapotere, fosse anche ad opera degli stessi ambienti massonici in cerca di un nuovo avvicendamento (le vie del Signore sono infinite), per me è il benvenuto. Le libertà non  si conquistano con i purismi, i massimalismi, i deliri apocalittici e la ricerca della rivoluzione proletaria dura e pura. 


Santa Monica