Ultimo post di un anno faticoso che per fortuna sta finendo. Apprendo dal quotidiano Libero che il direttore Sallusti si è fatto fare delle previsioni da un'astrologa circa il 2014. Ma no?!?
Ma allora non c'era solo Napoleone Bonaparte che prima di intraprendere battaglie col nemico consultava gli oroscopi. E udite udite cosa prevede l'astrologa in oggetto: "Rivoluzioni e tumulti in tutti i settori" . E ancora : "Colpa di Plutone in Capricorno. L'ultima volta causò la presa della Bastiglia in Francia".
Ma allora non c'era solo Napoleone Bonaparte che prima di intraprendere battaglie col nemico consultava gli oroscopi. E udite udite cosa prevede l'astrologa in oggetto: "Rivoluzioni e tumulti in tutti i settori" . E ancora : "Colpa di Plutone in Capricorno. L'ultima volta causò la presa della Bastiglia in Francia".
Beh, ci volevano proprio gli astrologi per fare di queste ovvie previsioni. Ne azzardo una io: queste proteste e ribellioni dilagheranno a macchia d'olio per tutta Europa.
I decreti di Letta prevedono una gragnuola di tasse maggiorate che andranno a colpire ulteriormente tutti i settori produttivi, le libere professioni nonché famiglie di ogni ceto sociale. Per giunta, col decreto
Salva-Roma l'apprendista Letta è riuscito perfino a superare il suo maestro Stregone Napolitano, costretto, sotto la pressione degli eventi ,a fermarlo (Lega e M5S, hanno minacciato ostruzionismo ad oltranza fino a far saltare la tradizionale "pausa natalizia", se non veniva cancellato dal mille proroghe).
I decreti di Letta prevedono una gragnuola di tasse maggiorate che andranno a colpire ulteriormente tutti i settori produttivi, le libere professioni nonché famiglie di ogni ceto sociale. Per giunta, col decreto
Salva-Roma l'apprendista Letta è riuscito perfino a superare il suo maestro Stregone Napolitano, costretto, sotto la pressione degli eventi ,a fermarlo (Lega e M5S, hanno minacciato ostruzionismo ad oltranza fino a far saltare la tradizionale "pausa natalizia", se non veniva cancellato dal mille proroghe).
Non farò questa volta, il solito resumé degli accadimenti peggiori di questo funesto 2013, forse tra gli anni peggiori della Repubblica. Basta scorrere l'archivio mese per mese per vederli. Vorrei invece concentrarmi sulle possibili "vie d'uscita". Vere, verosimili o utopiche che siano è necessario concentrarci su "cosa realmente potremmo fare" per uscire da questa Eurogalera, invece che continuare a stracciarci le vesti, a inveire e stramaledire i nostri carcerieri e aguzzini sul web. Pregherei pertanto chi partecipa a questo blog, di fare un altro tipo di sforzo: invece di postare links catastrofisti prelevandoli dai gufi di professione della stampa ufficiale e/o "alternativa", cominciare a ipotizzare soluzioni concrete. Lo so, non è facile, ma ad esempio, al globale si risponde col locale dove si è meno controllabili. Per cominciare occorre convincere i sindaci dei nostri comuni a "fare spesa" positiva a favore dei servizi per i cittadini, invece di tenere da parte "tesoretti" per poi farseli scippare dalla "legge di stabilità" voluta dalla Merkel e dalle cancellerie Ue.
A che serve essere amministrazioni "virtuose" se poi la virtù, serve a legittimare il vizio (usuraio) altrui?
Cosa preferiscono i sindaci? Venir prelevati coattivamente a domicilio dai loro cittadini imbufaliti e angariati di pesanti decime feudali, o sottostare agli usurai di Bruxelles, col rischio di venir scippati di tutto il risparmio nelle casse? Sappiano: la sudditanza non paga mai. Essi saranno l'ultimo boccone inghiottito da un coccodrillo famelico, che non farà sconti a nessuno. Pertanto, è ora di scegliere da che parte stare...
Vi sono possibili micro soluzioni per la sopravvivenza dei cittadini e per ricucire quel senso della comunità attualmente disgregata. Ovvio che nuove forme di moneta locale e complementare nonché il baratto servono per poter resistere, ma non a rilanciare l'economia. Comunque qualcosa si deve pur fare.
Sul tema "identità e cultura" sono state erette barriere, paletti e trabocchetti d'ogni genere. "Più estesa è l'informazione, meno si agisce", afferma l'autrice. Non è certamente il mondo del web e l'eccesso di informazione nella quale siamo tutti quanti immersi che farà deviare il percorso della Troika. Quando si parla di "identità" occorre tener presente che non è lo Stato che crea un popolo, ma il popolo che crea lo Stato. Anche la lingua è frutto di una lunga sedimentazione culturale. E nessuna lingua al mondo, è pervasa da musicalità come quella italiana. Amante della musica nonché studiosa e musicista, Ida Magli, dedica un capitoletto a come dovrebbe essere formulata una legislazione speciale riguardante le scuole d'arte e i conservatori di musica, da sempre nostri punti forti. In particolare La Scala, alla quale auspica il ritorno di un maestro italiano.
Altri importanti paragrafi sono riservati alla scuola, all'istruzione universitaria, alla ricerca scientifica, all'ambiente e alla sua salvaguardia, con un occhio di riguardo alla demografia, al territorio e all'immigrazione massiva. Al rapporto tra densità demografica e natalità (siamo a un pericoloso rapporto di 198 abitanti per km quadrato, dati allarmanti che dovrebbero far riflettere). La Magli si spinge anche più in là: elabora una nuova organizzazione del potere che vada nell'ottica della salvaguardia dell'identità-cultura dell'Italia e degli Italiani. Non aggiungo altro, per non rovinare le sorprese che certamente non mancano in questo prezioso volumetto. Forse non tutto è ancora perduto: "Non siamo ancora morti e abbiamo intenzioni di NON farci impiccare dai banchieri".
Ecco, credo che quest'ultima esortazione dovrebbe servire a renderci più forti e più coesi.
Buon Anno a tutti! e che crepino lupi, squali, sciacalli, coccodrilli, rettili e pesci piranas (nel senso dei predoni)!
PS: Questo blog boicotta il discorso di fine d'anno del Pulcinella del Colle!
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