Tra le tante calamità, dopo essere usciti stremati da quella che chiamano "pandemia" e che ha comunque procurato numerosi morti vuoi per incuria, vuoi per tagli alla Sanità, vuoi per reiterati protocolli assassini, eccoci ora anche alla guerra. Non ci facciamo mancare proprio niente qui sul fronte occidentale!. Le guerre sono sempre una grande incognita (in particolare questa che è legata alle fonti energetiche di cui l'Italia è sprovvista e ai conseguenti rincari di materie prime), ma finora l'unica cosa positiva, è che almeno si è costretti a parlare d'altro e non si parla solo di Covid né di bollettini del contagio. E cioè di quel fronte interno che ci tormenta da due anni.
Si fa per dire, perché in queste ore si improvvisano tutti analisti strategici da salotto, dotti slavisti, attenti russofili. Provincie del Donbass che fino a pochi giorni fa, nemmeno sapevano che esistessero, vengono pronunciate in tv con ostentata familiarità, come se fossero villaggi dietro casa. Si pensi che perfino una Virostar come Galli, ora si mette a parlare di geo-strategie. Mamma mia, quante eclettiche e polivalenti scienze infuse!
In queste ore nelle quali siamo inondati da pessima e nauseante retorica pacifondaia (a cominciare da Bergoglio che si è già schierato contro Putin senza SE e senza MA), mi corre l'obbligo di aggiungere qualcosa sui presunti "valori occidentali" delle cosiddette "democrazie liberali", valori dei quali tutti i cronisti da salotto nonché analisti strategici, si riempiono la bocca. Con gentaglia come il premier canadese Justin Trudeau che blocca i conti/correnti dei camionisti su ordine delle banche delle quali è servitore, e manda pure la polizia a indagare tra i commercianti minacciando la galera a chi fornisce cibo e carburante ai trucker, si permettono pure di criticare Putin e la sua mossa di annessione del Donbass e altre province russofone?
Il totalitarismo purtroppo, piaccia o meno (e a me non piace per nulla) si è spostato a Occidente. Ma nessuno lo vede bene e nessuno fiata, se non per stracciarsi le vesti contro Zar Putin, reo di voler estendere il suo dominio su modello di novello Pietro il Grande.
Non poteva mancare il discorso fatto con studiata e grave voce di circostanza da parte di Mario Draghi, il tecnico "non eletto":
«Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass. Si tratta di una inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina».
Ah sì? e che cos'è allora l'aver privato l'Italia della sua sovranità nazionale, per il tramite del prestito europeo chiamato PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che ci renderà ancora più indebitati e con un carnet di "riforme" suicide dettate direttamente dalle cancellerie europee?
E che cosa sono quei piani vaccinali "a tappeto" se non l'intenzione di violare la sovranità del nostro corpo? Quando mai esistono vaccini buoni per tutti quanti e inflitti coi peggiori ricatti di perdere il diritto al lavoro e il diritto allo studio? Quando mai si proibisce ai bambini e agli adolescenti lo sport e le attività motorie, se non si vaccinano? Quando mai si fa pressione e pubblicità nemmeno troppo occulta, presso i genitori per favorire la vaccinazione pediatrica, pena l'esclusione sociale dei propri figli?
Che cos'è il green pass se non uno strumento di palese discriminazione sociale con lo scopo primario di una schedatura per l'identità digitale, (ID), primo importante passo verso quel governo mondiale (NWO) che fa strame delle costituzioni nazionali, e quindi delle sovranità statuali e dei diritti primari dei cittadini? Mi meraviglio che si abbia il coraggio e la faccia tosta di parlare di "valori" dell'Occidente da contrapporre alla Russia di Putin. Per non parlare delle "sanzioni" economiche e commerciali già dettate dalla Ue contro la Russia che penalizzano fortemente i paesi stessi che le emettono. In particolare, il nostro che è il più esposto e dipendente dal mercato energetico.
Valori occidentali |
E se proprio vogliamo trovare un eclatante simbolo del marcio occidente da contrapporre, ecco che provvede per l'uopo un Presidente statunitense eletto con voti postali (quindi, in odore di brogli), il quale ha nominato una Drag Queen al Ministero dell'Energia che rilascia pure dichiarazioni di zoofilia. Uh, ma quanto è "rock" questo vecchio Sleepy Joe con la sua dentiera traballante! Forse daranno anche a lui, una copertina sul magazine illustrato "Rolling Stone".
Peggio di così si muore. E difatti questo occidente è già spiritualmente un cadavere putrefatto.
S. Etelberto