Così l'accordo di Marrakech del 10 dicembre prossimo (che è alle porte) ci sarà, ma senza l'Italia. Bel colpo iniziale! Ma non basta ancora. Tuttavia vedo la Kyenge stracciarsi le vesti, Fico Boldrino esortarne l'adesione, il PD che vorrebbe addirittura fare un corteo "antifascista" per caldeggiarne la ratifica, Mattarella che in tv esorta a leggere i documenti per non "isolarci". Isolarci da che? da quella che secondo Lorsignori è un'invasione ineluttabile alla quale dovremmo sottostare e cedere con un bel cupio dissolvi collettivo?
Il primo "grazie" e il merito lo attribuisco al blog, a chi lo ha sostenuto (parlo dell'ottima lettera dell'amica Alessandra contro il GCM), e a tutti quelli che hanno firmato petizioni, che hanno copiaincollato detta lettera per recapitarla al senato e nelle sedi idonee (Laura, Maria Luisa ecc) e ad altri amici e amiche che hanno diffuso email di protesta. Correva il 14 ottobre e pubblicai il post "Silenzio c'è lo SPREAD", quando un arguto commentatore svizzero ticinese (Marco di Mendrisio) scrisse qualcosa che mi mise la pulce nell'orecchio:
Salve Nessie
In Svizzera si disputa in parlamento in riferimento al malvagio proposito del consiglio federale di sottoscrivere il perniciose " Global Compact for migration".
In Italia nel parlamento se ne parla? Cosa farà il governo italiano? La Lega, M5S e FdI hanno intenzione di frenarne la firma da parte Italiana oppure vogliono sottacere la questione?
Incuriosita, gli chiesi di mandare qualche collegamento, aprii la HP dell'ONU e mi comparve qualcosa di mostruosamente incombente: quel documento che ora Fico Boldrino e Mattarella ci accusano di non conoscere nelle pieghe più recondite: https://www.iom.int/global-compact-migration.
Potenza della rete, il cui tam-tam arriva laddove la stampaglia tace, nasconde e acconsente!
Potenza della rete, il cui tam-tam arriva laddove la stampaglia tace, nasconde e acconsente!
Fico l'Onghino |
Il secondo grazie lo dico a Giorgia Meloni che si è spesa in prima persona con appelli video, conferenze e comizi in modo appassionato, tenace e perseverante. Il terzo, a Matteo Salvini. E qui mi urge dire una verità...
L'impressione iniziale era quella che la Lega facesse il "pesce in barile" e che Salvini soprassedesse su una questione altamente scottante, per non avere problemi col suo esecutivo e in specie con Conte che in primis rilasciò una dichiarazione di voto a favore del CGM: c'è il video!. Idem Moavero Milanesi che aveva già espresso la sua intenzione di firmare l'accordo.
In seguito mi sono resa conto che il Ministro dell'Interno ha giocato con grande astuzia, tempismo e intelligenza le sue carte, ribaltando abilmente, suo favore, una situazione difficile, da vero animale politico: prima ha incassato l'OK delle camere sul Decreto Sicurezza, certo di non avere tra le scatole qualche Fico secco o altro grillino buonista di troppo, a fare da intralcio. Non dimentichiamo che c'è anche in ballo la legge sulla legittima difesa (penso all'ultimo caso del povero gommista di Arezzo accusato di "eccesso di difesa", perché derubato 38 volte, il quale ha reagito all'ennesima incursione dei ladri armati, uccidendone uno).
L'impressione iniziale era quella che la Lega facesse il "pesce in barile" e che Salvini soprassedesse su una questione altamente scottante, per non avere problemi col suo esecutivo e in specie con Conte che in primis rilasciò una dichiarazione di voto a favore del CGM: c'è il video!. Idem Moavero Milanesi che aveva già espresso la sua intenzione di firmare l'accordo.
In seguito mi sono resa conto che il Ministro dell'Interno ha giocato con grande astuzia, tempismo e intelligenza le sue carte, ribaltando abilmente, suo favore, una situazione difficile, da vero animale politico: prima ha incassato l'OK delle camere sul Decreto Sicurezza, certo di non avere tra le scatole qualche Fico secco o altro grillino buonista di troppo, a fare da intralcio. Non dimentichiamo che c'è anche in ballo la legge sulla legittima difesa (penso all'ultimo caso del povero gommista di Arezzo accusato di "eccesso di difesa", perché derubato 38 volte, il quale ha reagito all'ennesima incursione dei ladri armati, uccidendone uno).
Poi, una volta incassata la fiducia ai decreti, è uscito allo scoperto col suo deciso NO al Global Compact privandolo di fatto della sua legittimità "ufficiale" a Marrakech dove l'Italia, per sua fortuna, non ci sarà. Certamente se ne avesse avuto la forza numerica (e non il 17%), sarebbe stato pìù comodo e opportuno non passare nemmeno dal parlamento, dato che l'Italia non è la Svizzera dove esiste una grande sensibilità su questi temi. La Svizzera - lo ricordiamo - ha organizzato ronde di cittadini per presidiare i suoi confini. Ve lo immaginate se ciò sarebbe mai possibile da noi? Pertanto si può permettere di rischiare un passaggio parlamentare senza perdere la barra del timone.
Ma intanto, per tornare da noi, il dibattito parlamentare sul Patto ONU, verrà procrastinato, a causa delle feste di Natale, e c'è il tempo per ricucire alleanze positive e assertive nel merito. Intendiamoci, non siamo ancora fuori pericolo! Ma nel frattempo la sensibilità collettiva su questi temi cresce e crescerà sempre più.
Vorrei sfatare alcuni miti e luoghi comuni su questo documento Onu, che circolano anche in rete.
- Il documento del GCM non è "vincolante": Falso! vi compare per 80 volte la parola "obbligatorio"
- l'indomani di Marrakech schiere di magistrati, giornalisti e forze politiche sostenute dal fronte immigrazionista lo imporrebbero come legge di fatto all'opinione pubblica
- c'è un obbiettivo chiaramente indicato in quel paragrafo 33 del documento in cui si propone la «sensibilizzazione ed istruzione dei professionisti dei media a una terminologia ed informazione etica» unite ad una cancellazione dei fondi pubblici a media che «sistematicamente promuovono intolleranza, razzismo, xenofobia».
- Ancor più aberrante e orwelliano è il punto 11 intitolato significativamente «Gestione dei confini in maniera integrata sicura e coordinata». Cioè, è l'Onu stessa che dovrà decidere chi lasciar passare e chi no.
Queste ed altre trappole sono state ben identificate e sviscerate nell'articolo comparso ne "Gli Occhi della Guerra", firmato da Gian Micalessin.
Pertanto, mettere la firma ed accettare questo documento aberrante e vigliacco, è come mettere al collo una corda ad ogni cittadino italiano.
Ma ascoltiamo cosa dice il ministro degli Esteri ungherese del governo Orban, Peter Szijjártó che ha lanciato un vero e proprio appello per il NO diretto anche all'Italia : “
Per il governo ungherese, il Global Compact è un documento altamente distorto a favore dell’immigrazione, che è sia dannoso che pericoloso”, ha affermato.
“Le Nazioni Unite commettono lo stesso errore dell’Unione Europea, che vuole basare la propria politica migratoria su quote obbligatorie di reinsediamento. Il patto delle Nazioni Unite è più pericoloso, tuttavia, perché è un’iniziativa globale e rappresenta quindi un rischio per il mondo intero" .
Perciò, ciascuno spinga il proprio partito di riferimento (anche gli stessi grillini e forzitalici) con email, affinché il NO del Parlamento Italiano risulti più compatto e più unitario possibile. Non possiamo permetterci franchi tiratori di nessun genere né mercati delle vacche. Teniamo aperto il focus su questo cruciale tema. Io mi impegnerò fino a che non ne sortirà una voce chiara e univoca dal Parlamento.
Stati Uniti, Ungheria, Austria, Croazia, Repubblica ceca, Slovacchia, Svizzera, Israele, Australia e Lituania hanno già detto NO al GCM. L'Italia deve far parte di questa buona squadra. Senza indugi!
Pertanto, mettere la firma ed accettare questo documento aberrante e vigliacco, è come mettere al collo una corda ad ogni cittadino italiano.
Ma ascoltiamo cosa dice il ministro degli Esteri ungherese del governo Orban, Peter Szijjártó che ha lanciato un vero e proprio appello per il NO diretto anche all'Italia : “
Per il governo ungherese, il Global Compact è un documento altamente distorto a favore dell’immigrazione, che è sia dannoso che pericoloso”, ha affermato.
“Le Nazioni Unite commettono lo stesso errore dell’Unione Europea, che vuole basare la propria politica migratoria su quote obbligatorie di reinsediamento. Il patto delle Nazioni Unite è più pericoloso, tuttavia, perché è un’iniziativa globale e rappresenta quindi un rischio per il mondo intero" .
Perciò, ciascuno spinga il proprio partito di riferimento (anche gli stessi grillini e forzitalici) con email, affinché il NO del Parlamento Italiano risulti più compatto e più unitario possibile. Non possiamo permetterci franchi tiratori di nessun genere né mercati delle vacche. Teniamo aperto il focus su questo cruciale tema. Io mi impegnerò fino a che non ne sortirà una voce chiara e univoca dal Parlamento.
Stati Uniti, Ungheria, Austria, Croazia, Repubblica ceca, Slovacchia, Svizzera, Israele, Australia e Lituania hanno già detto NO al GCM. L'Italia deve far parte di questa buona squadra. Senza indugi!