Stiamo vivendo una sorta di guerra planetaria devastante portata avanti con mezzi e armi "non convenzionali", ma non per questo, meno insidiosi e temibili. Le armi non convenzionali le conosciamo già: la fantafinanza, i ricatti del rating, i colpi di spread, i media asserviti al disegno oligarchico, il Debito funzionale a sottomettere i popoli e all'estinzione delle nazioni, ecc. Ma quando su società segrete e logge massoniche coperte viene scritto un libro come "
Massoni," con sottotitolo "
Società a responsabilità illimitata" del massone dichiarato
Gioele Magaldi (ex affiliato al Grande Oriente e attuale affiliato al God, acronimo di Grande Oriente Democratico), ecco che ci sentiamo in un certo senso confortati: ma allora non sono né complottista né cospirazionista né dietrologo. Ovvio, che se lo dice lui...
L'idea di base del Magaldi che permea il suo ponderoso volume di 656 pagine, pubblicato con l'aiuto della giornalista di Panorama
Laura Maragnani, è quanto mai ambiziosa: creare una sorta di
trasparenza, una
glasnost' della
massoneria. Il che è perlomeno contradditorio sulle origini stesse della cosiddetta
libera muratoria, nata come società segreta
. Egli parte dal presupposto che la massoneria abbia vinto su tutta la linea, e che tanto vale farla uscire allo scoperto. Ed è proprio il
fil rouge di una "concezione massonica della Storia" di questi ultimi 70 anni a rendere originale il suo testo, che risulta godibile come una
spy story di Le Carré. Storia e scoperta di Logge sovranazionali dette
Ur -Lodges (circa 36) in alcuni sporadici casi delle quali, fanno da casa-madre ad altre logge affiliate a carattere nazionale (è il caso della P2, affiliata alla Ur Lodge "Three Eyes"). Storia di logge neoaristocratiche , conservative e "reazionarie" che si contrappongono ad altre "progressiste". Ma anche di logge "sorelle" a carattere élitario e aristocratico che si fanno la guerra l'un l'altra, in una sanguinosa lotta fratricida, dove alla fine non vince nessuno, ma si lascia una lunga scia di sangue, tante ombre e tanti misteri irrisolti che si protraggono fino ai nostri giorni. Non mancano esempi concreti ben documentati: il tentato assassinio di
Reagan (30 marzo 1981) ad opera della loggia sovranazionale "Three Eyes", seguita a distanza di pochi mesi dal tentato omicidio di
Wojtyla (13 maggio 1981) da parte di ambienti legati alla "White Eagle" e alla "Edmund Burke".
Storie di patti segreti inframassonici tra le une e le altre per lanciare la globalizzazione economica, in una sorta di inarrivabile intricato consociativismo (per usare un vecchio termine). Storie di venerabili, di
venerabilissimi, di aspiranti massoni della serie
vorrei ma
non posso (
wannabe) come Matteo Renzi, il quale agisce politicamente all'interno di un progetto massonico eurocratico, ma viene tenuto fuori dalla porta delle grandi consorterie che contano, perché non si fidano ancora di lui.
Storie di importanti
paramassonerie create ad hoc per ottenere contatti, legami, conoscenze, VIP a disposizione in un perenne comitato d'affari in osmosi permanente con le Ur Lodges di riferimento. E' il caso della
Trilateral Commission, del
CFR, del
Bilderberg su cui si è favoleggiato anche troppo, del
Ria, del
Washington Consensus, dell'
Aspen Institute, della
Fabian Society, del
Bohemian Club.
Pianificazioni, agende, complotti a largo raggio d'azione, dove il vero sembra una fiction cinematografica, e il falso alla fine si fa vero. Riletture su fatti rimasti avvolti nel mistero come il caso Mattei, il caso Moro, il caso JFK, il caso Martin Luther King, l'11 settembre. Soprattutto, nomi, cognomi indirizzi, gradi di affiliazione di questo o di quell
'insospettabile, senza che finora da parte dei diretti interessati siano mai arrivate smentite. Il "gran Maestro" Magaldi sostiene di avere messo la documentazione in tre studi legali (a Parigi, New York e Londra) . Dichiara altresì di esibire prove, solo nel caso in cui venissero espressamente richieste da un giudice.
Nel contempo prepara un nuovo secondo volume sulla
United Freemasons for Globalization (
Massoni uniti per la globalizzazione)
, parte del quale, già accennato nel volume attuale e che sarà materia di un nuovo
sequel.
Lo stesso disegno della Ue, viene chiaramente definito dal "fratello" Magaldi come un disegno oligarchico massonico di natura neoaristocratica, tecnocratica e strettamente élitaria, messo in piedi per
sospendere e mettere in mora la democrazia, ispirato dal duo Coudenhove Kalergi e Jean Monnet. Ma su questo voler far prevalere una "linea reazionaria" piuttosto di un'altra "progressista", sinceramente avrei da obiettare. Non condivido la semplicazione del progetto Ue, basato sulle due linee: quella reazionaria di Kalergi e del suo testo "Paneuropa" contro quella "progressista" di Altiero Spinelli. Personalmente non sono convinta che il nostro Paese avrebbe mantenuto "sovranità" se avesse vinto la presunta linea "spinelliana" legata al
Manifesto di Ventotene (di cui ci siamo occupati in questo
post), poiché la
cessione di sovranità risultava assai chiara anche in detto Manifesto, ed era l'alto prezzo che avremmo dovuto comunque pagare all'altare della costruzione di
questa Europa.
Anche (e soprattutto) gli imprenditori e gli economisti non si sottraggono all'appartenenza alle logge (
Friedrich von Hayek e
Milton Friedman affiliati alla "Edmund Burke" e "White Eagle";
John Maynard Keynes alla "Thomas Paine", antica e prestigiosa Ur-Lodge a cui appartenne anche Franklin D. Roosevelt e la moglie Eleanor).
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Rito di iniziazione massonica d'epoca |
Simpatiche le figurine (sembra l'innocente gioco delle figurine Panini) con i
vari venerabili e le logge di riferimento che vengono mostrate nella sovracoperta del libro. Così nella gallerie delle belle figurine, la
Lagarde appartiene a Pan-Europa e a Three Eyes. La
Merkel appartiene a ben tre logge sovranazionali come la Golden Eurasia (alla quale appartiene anche Putin), la Parsifal e la Valhalla, Giorgio Napolitano alla Three Eyes. I "venerabilissimi", invece appartengono a più logge, come a dirci che tengono i piedi in più scarpe: è il caso di
Mario Draghi (Three Eyes, Edmund Burke, Compass-Star Rose /Rosa Stella Ventorum, Pan-Europa e Der Ring). Come pure
Zbigniew Brzezinski (Three Eyes, Maat, Lux and Orientem) e
Henry Kissinger (Compass Star Rose, Three Eyes) . Poi ci sono le pericolose logge "acefale" che non appartengono a nessuna filiera e per questo assai temibili e sanguinarie come
Hathor Pentalpha alle quali è affiliato anche Al Bagdadi, leader dell'
Isis e califfo dell'autoproclamato Califfato islamico. E un'altra sgradevole sorpresa la si prova nel sapere che pure
Osama bin Laden venne fatto affiliare da Brzezinski alla Three Eyes. Alla
Hathor Pentalpha appartengono pure George W. Bush e Tony Blair, che dichiarano ai quattro venti di voler combattere il "terrorismo internazionale". Da grembiuli e compassi, non si salvano nemmeno i papi, ma già sapevamo da tempo che la massoneria è penetrata anche in Vaticano, dato che
Giovanni XXIII (papa Roncalli), era un "fratello" affiliato alla
Ghedullah e alla
Montesquieu. Mentre
Barack Obama appartiene alla Maat come il suo mentore
Brzezinski che però è affiliato anche alle sopra citate due logge.
Errato credere però che un rivoluzionario possa essere affiliato a una loggia necessariamente progressista: i bolscevichi Lenin e Trotzky erano affiliati alla conservatrice "
Joseph De Maistre", ad esempio. E pure Leonid Breznev.
Le vie dei "grembiulini" e della loro appartenenza in logge, sono imperscrutabili. Chi avrebbe detto che il comunista Giorgio Napolitano appartenesse alla "conservativa" e "atlantista" Three Eyes" (Tre occhi) , detta anche "Tre architetti"? Eppure è stato il plenipotenziario in Italia del NWO propugnato dalla più importante
loggia coperta a carattere conservativo ed élitario, proprio a seguito della sua affiliazione che risale al 1978, durante il suo viaggio negli States.
Si tratta di un volume ambizioso che costituisce un'immensa banca dati, in grado di allargare lo sguardo sui corridoi e le stanze segrete del Potere e su come le segretissime e sovranazionali Ur -Lodges si contendono la
governance del pianeta.
Qui due
interviste concesse da Magaldi sul citato volume edito per Chiarelettere (azionista de Il Fatto quotidiano):
http://www.wuz.it/intervista-libro/8515/Gioele-Magaldi-Intervista-Massoni-Gran-Maestro.html
http://www.blitzquotidiano.it/libri/massoni-magaldi-ur-lodges-draghi-merkel-renzi-berlusconi-e-i-poteri-ue-2027595/