Da quando l'Irlanda ha detto NO, alla Ue nessun dorma. Lo ha ammesso lo stesso Barroso, di aver passato delle notti in bianco. Ma credete davvero che questa gente non ci legga e che non abbia visto che molti blogger stappavano Guiness a tutta birra? Che per un giorno negli stati europei ci sentivamo tutti irlandesi? Il passo successivo torna a settembre. E sarà il nuovo bavaglio ai blog. Leggere qui sul sito di Luca Conti per saperne di più. Lo esige il NWO "nuovo ordine mondiale" di cui Napolitano va magnificando i pregi quasi ogni giorno. Ma pensavate veramente che l'Unione delle Banche Eurocratiche (poiché di questo si tratta in sintesi quando si parla di Ue) possa accettare senza intervenire che, molte delle testate giornalistiche finanziate direttamente da LORO per fare i LORO interessi abbiano le vendite che stanno crollando a picco, mentre aumenta e prolifera l'informazione fai-da-te? Quella che oltretutto rompe di più, perchè svela i loro nefandi piani? Così meglio prendere i due classici piccioni con una fava: la registrazione obbligatoria dei blog.
Frattanto è stata ratificata dall'Ordine dei Giornalisti e dalla FNSI quella famigerata Carta di Roma voluta dall'ONU (Laura Boldrini) primo passo verso il bavaglio della stampa. Nella quale è praticamente vietato parlare male delle immigrazioni selvagge imposteci dalla Ue, applicando quel che viene definito il nuovo "codice etico e deontologico" già in dotazione alle redazioni.
Pensavate forse che si potesse imporre un NWO senza controllare pensieri, parole e scritti? E' la prima preoccupazione d'ogni regime che si rispetti. Avevano già mandato in avanscoperta il duo Ricardo Levi-Prodi per sondare l'effetto che fa. Ed è stato il tipico ballon d'essai, che ha suscitato la canea che sappiamo, capeggiata da Beppe Grillo (in quel caso, con piena ragione). Si sono presto resi conto che una maggioranza risicata con un governo Prodi aggredito e schiaffeggiato da destra all'estrema sinistra non avrebbe avuto l'autorità necessaria per far passare l'odiosa manovra della registrazione obbligatoria, della tariffa e del codice deontologico (certamente farraginoso in perfetto stile Ue). Perciò meglio soprassedere.
Sapete quale sarebbe ora la beffa più atroce? Che, forti di un consenso elettorale di destra a larga maggioranza, gli Eurokomissar ci riprovino interpellando il Frattini di turno, cereo manichino sempre azzimato con la faccia da impassibile passa-ordini. Quello stesso che - ricordiamocelo - fu favorevole al ddl Levi-Prodi. E che Settembre ci presenti il conto della nuova vendemmia. Perciò stiamo in campana e prepariamoci a nuove turlupinature made in Europe. Intanto come noterete nel link di Luca Conti che ho messo più sopra si arriva perfino a richiedere consigli ai blogger. Volete corda per l'impiccato? scrivete al boia! Eccovi l'email: ....
Scusate, ma ci prendono per fessi quelli di Bruxelles? La scusa è perlomeno ridicola: i blogger potrebbero darci dei consigli (su come imbavagliarli meglio, aggiungo io). Qualche gonzo di sicuro abboccherà, sognando magari una carriera diplomatica destinazione-Bruxelles. Intanto, prepariamoci a trasferire baracca e burattini presso qualche altra piattaforma straniera. Tenendo presente che nel NWO, le politiche mediatiche relative alla rete potrebbero trovare in fretta un'omologazione globale, chiamata nel linguaggio burocratico "armonizzazione". Per la cronaca, in USA vanno avanti a colpi di moratorie in Parlamento, ma esiste anche laggiù un progetto del genere.
Buona estate a tutti! Il resto, a settembre.
N.B. Visitare sullo stesso tema anche questi link: FATTI d'EUROPA Orpheus e KattolicoPensiero. Per utili consigli contro la censura visitate Euro-Holocaust. Firma anche tu la petizione contro la repressione che ha appena colpito il blogger e storico Carlo Ruta qui