C'erano una volta i governi balneari, quelli che avevano almeno la decenza di andarsene al mare e di NON FARE. Ora invece c'è il governo del FARE (sfracelli) e allora si salvi chi può. Mentre tutta la gente è assopita, sulla spiaggia bruciata dal sol...cantava una celebre canzonetta, il governo sta lavorando. Sì, ma contro di noi. La Cancellieri scarcera fior di delinquenti e addetti al crimine, dato che l'aula del senato approva il decreto svuota carceri. La Boldrini regala cittadinanze italiane premio agli stranieri ex aequo con la Kyenge. La Consulta solleva obiezione per gli stupri di gruppo e restituisce il "contributo di solidarietà" a parlamentari e funzionari con le pensioni d'oro. Tra i "rimborsati" d'oro anche Giuliano Amato.
Da qualche parte cercheranno di rifilarci il pacco del decreto contro la cosiddetta "omofobia" per ora ridotto a un ologramma. Curiosamente uno degli autori del ddl è omosessuale, in sfregio ad ogni eventuale sospetto di... "conflitto di interesse" (Ivan Scalfarotto).
Ma poi...mentre tutta la gente è assopita... arrivano già i frutti velenosi a Ferrara contro don Stefano Piccinelli, reo di aver affisso in parrocchia, una bacheca sulla raccolta di firme contro l'imminente decreto sull'omofobia. L'Arcigay insorge e lancia la sue fatwa contro il sacerdote. A breve i cristiani torneranno nelle catacombe, poiché sarà loro vietato testimoniare il dissenso nonché la loro concezione sulla famiglia naturale che confligge con questi provvedimenti giacobini.
Un salutino di incoraggiamento ai migranti a Lampedusa ce lo vogliamo fare? Detto fatto. E mentre c'è chi parte per le vacanze con famiglia, cane e gatto, c'è anche chi continua ad arrivare coi bastimenti-carretta, ringraziando Bergoglio che prima di andare in Brasile è passato per Lampedusa a benedire preventivamente lo sbarco dei cento, mille, migliaia.
Ius soli sì, ius soli no, l'importante è... sbarcare. E se ci scappano i morti, colpa nostra che abbiamo il cuore troppo duro e non ci rechiamo fin nelle coste libiche a prelevarli direttamente là.
Ius soli sì, ius soli no, l'importante è... sbarcare. E se ci scappano i morti, colpa nostra che abbiamo il cuore troppo duro e non ci rechiamo fin nelle coste libiche a prelevarli direttamente là.
Frattanto si dice che anche le nostre banche (fino a ieri considerate solvibili e a prova di bomba, a detta dei cosiddetti "esperti") se la passino assai maluccio. Perché le sofferenze delle Banche italiane che stanno iniziando a saltar fuori oggi, sono ovviamente già conosciute da tempo nelle segrete stanze dei bottoni.Come al solito si sa, ma non si dice. Leggere qui. I correntisti stiano in campana: Cipro è vicina.
Questa delle "sofferenza" è anche la ragione della cosiddetta stretta creditizia (credit crunch, per gli anglofili) delle Banche alle imprese, che in queste condizioni, non possono ripartire. Arriviamo quindi al paradosso che ci teniamo i clandestini, ma lasciamo andare in malora le nostre aziende, deprivate come sono, della giusta razione d'ossigeno. Per non parlare della beffa atroce delle restituzione dei crediti alle imprese, già finita nel marasma della burocrazia.
Questa delle "sofferenza" è anche la ragione della cosiddetta stretta creditizia (credit crunch, per gli anglofili) delle Banche alle imprese, che in queste condizioni, non possono ripartire. Arriviamo quindi al paradosso che ci teniamo i clandestini, ma lasciamo andare in malora le nostre aziende, deprivate come sono, della giusta razione d'ossigeno. Per non parlare della beffa atroce delle restituzione dei crediti alle imprese, già finita nel marasma della burocrazia.
Ci rivedremo a Filippi in settembre dove ne sentiremo delle nuove e delle belle. Leggete quel che si scrive e si dice, magari anche sotto il solleone; ma soprattutto aguzzate vista e udito su quello che i giornali NON VI DICONO. Sono gradite le segnalazioni di bidoni e pacchi segreti stagionali.
Come si dice, Buon proseguimento....