Questa canzoncina di Giorgio Gaber il cui titolo ho dato anche al mio post, era il retro di un vecchio 45 giri di vinile che aveva come facciata principale il più famoso hit Trani a gogò. I retro sono quelle canzoni meno gettonate ma non di rado, anche più belle di quelle principali. Potete trovarla anche qui, scaricandovela. Sospesa tra ironia e nostalgia, incanto e disincanto, è nello stile Gaber intimista. Ombretta Colli ha raccontato in una recente intervista (25 luglio) a Libero che il suo Giorgio era stato fatto oggetto di attacchi indecenti da parte della solita sinistraglia massimalista, durante gli anni '70.
Una stazione in riva la mar/dopo l'estate mi accoglierà/
con un giornale ed un caffé/con un ricordo di te/
Una stazione in riva al mar/con pochi treni e con molti fior/
con qualche inutile dolor/ con dei ricordi d'amor/.
Ed io guarderò verso il mare/ per vedere l'estate che muore/
Con un giornale ed un caffé/con un ricordo di te.
Una stazione in riva la mar/dopo l'estate mi accoglierà/
con un giornale ed un caffè/con un ricordo di te.
Coda - Con un giornale ed un caffè/con un ricordo di te.
"Negli anni '70 siamo stati vittime di assalti ideologici e anche fisici tremendi. Un periodo terribile in cui alcuni cretini, che non erano d'accordo con i testi e le canzoni, facevano terrorismo su di noi. Una volta ci tirarono dei topi morti in casa. E lui soffriva...."
Poi chissà perché al funerale del mitico signor G di cui si è appena svolto un festival commemorativo a Viareggio, c'erano i sinistri Fo e Capanna, quello di "Formidabili quegli anni" (sì ma quali?) , con tanto di lacrimuccia coccodrillesca. La cialtroneria della sinistra reca in sé una matrice pressochè costante: dissociarsi sempre da sé stessa.
Ma torno alla canzone che pareva quasi scritta su misura per una pendolare del mare come me. E alla fine delle vacanze d'estate quando gli ultimi scampoli di mare comparivano e sparivano dal finestrino di un treno in corsa, mi pareva rendesse più lieve i miei rientri in città, mentre la canticchiavo tra me. Prima che il treno venisse inghiottito da un tunnel e il mare e i suoi lunghi giorni azzuri rimanessero un ricordo da custodire per il resto dell'anno. Buona continuazione dell'estate a tutti. Per qualche tempo non potrò aggiornare questo blog (foto Nessie)
Una stazione in riva la mar/dopo l'estate mi accoglierà/
con un giornale ed un caffé/con un ricordo di te/
Una stazione in riva al mar/con pochi treni e con molti fior/
con qualche inutile dolor/ con dei ricordi d'amor/.
Ed io guarderò verso il mare/ per vedere l'estate che muore/
Con un giornale ed un caffé/con un ricordo di te.
Una stazione in riva la mar/dopo l'estate mi accoglierà/
con un giornale ed un caffè/con un ricordo di te.
Coda - Con un giornale ed un caffè/con un ricordo di te.