Si tratterebbe in realtà di muretti a secco. Ma essendo il territorio ligure coltivato a terrazzamento, far crollare muri a secco significa compromettere a catena le coltivazioni, creando smottamenti e frane .Di che cosa sto parlando?
Ma del crollo del muro di Genova, città Medaglia d'oro della Resistenza. Genova considerata la città più "a sinistra" d'Italia, in quanto i genovesi intendono essere soprattutto "sinistra di lotta" e di eterna mobilitazione. Non esiste "alternanza" a Genova, ma praticamente l'unica dialettica possibile è all'interno dello stesso schieramento. Rosso, naturalmente. E anche dei "muretti" di La Spezia, la città che mette di continuo le prodi gesta dei partigiani nelle pubbliche bacheche non solo durante la settimana del 25 aprile, ma praticamente tutto l'anno. Che significa quanto è avvenuto alle ultime amministrative comunali?
Che prima o poi crollano tutti i totem e i simulacri quando la gente viene messa alla fame, viene sprofondata nel disagio straniante di un paesaggio fatto di continui. flussi migratori con popolazioni a noi aliene.
Ma del crollo del muro di Genova, città Medaglia d'oro della Resistenza. Genova considerata la città più "a sinistra" d'Italia, in quanto i genovesi intendono essere soprattutto "sinistra di lotta" e di eterna mobilitazione. Non esiste "alternanza" a Genova, ma praticamente l'unica dialettica possibile è all'interno dello stesso schieramento. Rosso, naturalmente. E anche dei "muretti" di La Spezia, la città che mette di continuo le prodi gesta dei partigiani nelle pubbliche bacheche non solo durante la settimana del 25 aprile, ma praticamente tutto l'anno. Che significa quanto è avvenuto alle ultime amministrative comunali?
Che prima o poi crollano tutti i totem e i simulacri quando la gente viene messa alla fame, viene sprofondata nel disagio straniante di un paesaggio fatto di continui. flussi migratori con popolazioni a noi aliene.
Oggi Salvini che è stato infaticabile durante tutta la sua campagna elettorale, espugna Genova, La Spezia, Sesto San Giovanni, Monza, Verona. Un leader asciutto e a tratti brusco che sa essere popolare, che tiene molto ai suoi militanti come fossero sue creature mantenendo un legame fortissimo con la base dei suoi elettori affezionati.
Certamente al punto in cui siamo giunti, la via istituzionale che scaturisce dalle elezioni, verrà ineluttabilmente superata dagli eventi. Eventi che potrebbero diventare anche estremi. Il dato (incoraggiante) che emerge sottotraccia è la ripresa di una destra sociale sul territorio. Penso a Casa Pound e a Forza Nuova. L'Antifascismo, inteso come rendita di posizione e di legittimismo dell'agibilità politica, ritenuta quella "antropologicamente superiore" è ormai al capolinea e non riesce più ad esercitare il suo potere di ricatto morale. Il che non significa certo "il ritorno della camicia nera" come vorrebbero i (post)compagnucci quando agitano il loro Babau. Ma solo che, di fronte ad una serie di misure autoritarie senza precedenti, si vedrà concretamente CHI sul territorio saprà per davvero attivarsi per tutti gli italiani, quale che sia la loro fede politica.
Salvini potrebbe fare da polo catalizzatore, anche se non è detto che sarà lui a completare il processo. Il presupposto per poter uscire dall'attuale sfacelo non può che essere l'unità e la mobilitazione di tutti gli italiani "autoctoni" che per ora (grazie a Dio!) sono ancora la maggioranza.
Salvini potrebbe fare da polo catalizzatore, anche se non è detto che sarà lui a completare il processo. Il presupposto per poter uscire dall'attuale sfacelo non può che essere l'unità e la mobilitazione di tutti gli italiani "autoctoni" che per ora (grazie a Dio!) sono ancora la maggioranza.
Non parlo ovviamente di Berlusconi e di quello che in queste ore tende a fare: cercare di mettere il cappello sulla vittoria delle amministrative a favore di Forza Italia, ignorando l'impegno della Lega che ha fatto da testa d'ariete. Impossibile che un partito che siede con la Merkel nel parlamento Ue, con Tajani, presidente del parlamento Ue non possa mostrare ambiguità. e divergenze d'interessi. Ciò non significa che sul piano locale la Lega non possa fare delle alleanze concrete su temi concreti.
L'effetto Liguria e l'alleanza virtuosa con Giovanni Toti e FdI ne è già un esempio. Ma la verità è che vedremo nella pratica, se Salvini avrà la stoffa del politico di razza o meno. E in primis, non deve accettare apparentamenti al ribasso. Ci si può anche alleare, (sempre per la famosa legge dei numeri), ma la direzione la deve prendere lui. Se non sarà all'altezza, quasi sicuramente verrano avanti altre forze nazionali e identitarie che premeranno per prendere il suo posto. Ma intanto le pietre dei muretti a secco liguri rotolano e rotolano tra vigne e ulivi. E presto ci sarà necessariamente una nuova geografia politica. Quella vecchia è durata anche troppo: dal dopoguerra a oggi. Che l'estate ci sia propizia!
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d'orto
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi ....
(E. Montale)