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29 May 2022

Appuntamenti prossimi venturi (12 giugno e molto altro)

 


Come avete potuto constatare hanno deciso di renderci la vita difficile e non c'è vacanza né tregua estiva  che tenga. Sbagliato perdonare chi avrebbe potuto stare dalla nostra parte, ma poi non ci ha aiutato e ora magari fa pure finta di voler togliere ai bambini la soffocante mascherina  giusto per gli ultimi  15 giorni di scuola (troppo tardi!), prendendosi, per tutta risposta,  l'ennesimo diniego dell'ottuso Speranza.  Ben gli sta a Salvini (è di lui che parlo) se non ha ancora capito che la libertà e la salute non le si deve elemosinare. Voglio ripetere per l'ennesima volta che la libertà quando è così ovvia, legittima  e naturale, non la si chiede: la si prende e basta. 

Andate e respirate liberi, quale che sia la vostra età. Prendete i raggi ultravioletti della vitamina D e risanatevi dalle lunghe code e dalle malversazioni in "maschera di ferro".  Sì, poiché  è di questo che si tratta, quando quello straccio viene incollato in faccia in modo permanente per due anni e mezzo. Le mamme si mettano d'accordo per la giornata della respirazione dei loro bambini. Basta con le deleghe in bianco  ai politici traditori e pusilli. Siamo noi i protagonisti della nostra vita, della nostra salute e della nostra libertà: non abbiamo bisogno di mediatori opportunisti dell'ultima ora. E' il numero e l'unità che fa la forza.   

Siamo noi la vera "variante" al loro nefando Progetto, e pertanto siamo perfettamente in grado di riprenderci ciò che è nostro: la vita, il nostro corpo, il nostro spirito e la nostra Libertà, il nostro bisogno di Verità e  la nostra voglia di vederci chiaro.  Detto ciò, ricordo che l'avv. Marco Mori  ha dichiarato in un video che dobbiamo mobilitarci preventivamente contro le manovre poco limpide della Consulta che sta lavorando in grande segretezza sull'obbligo vaccinale. Non vogliono essere disturbati, ma soprattutto non vogliono che se ne parli. Meglio se, complice la bella stagione, la gente corre spensierata, al mare e poi magari si ritrova la sorpresina autunnale preparata in gran segreto, di un obbligo vaccinale ratificato dalla Corte Costituzionale. Non tutti si sono resi conto che questi non mollano la presa, nonostante ci sia una guerra in corso che serve a destabilizzare già di suo. 

A proposito di tutto ciò,  ci sono brutte notizie di questi giorni,  proprio sul fronte giuridico. La Consulta ha decretato che le quarantene per i positivi sono legittime, in quanto non limiterebbero la libertà personale, bensì, la "libertà di circolazione". Quindi dall'art. 13 della Costituzione che la Corte Costituzionale non vuole riconoscere come conculcato, si salterebbe all'art. 16, quello relativo alla libertà di circolazione, "assolvendo" lo stato in merito a una questione legittima sollevata dal tribunale di Reggio Calabria.
Piccolo particolare da sottolineare: e i sani messi comunque in lockdown? E i positivi asintomatici reclusi fino all'impazzimento? E quelli spinti all'isolamento fiduciario, nonostante fossero sani come pesci? Tutto legale?  Un segnale che non lascia presagire a niente di buono. Del resto, con Giuliano Amato, messo a capo della Consulta, non c'è di che dormire sogni tranquilli, visti gli antefatti.

Last but not least, c'è un appuntamento passato in sordina del 12 giugno prossimo. E' come se i media mainstream ci dicessero: "andate al mare!", dato che non ne parlano, o ne parlano poco. Per questo, invece,  dobbiamo andarci, anche se la Consulta ha invalidato quello più qualificante: la responsabilità civile dei giudici, in caso di errori.   I referendum sono scritti in un linguaggio tecnico-giuridico che fa passare la voglia di andare a votare, ma c'è la piccola possibilità che siano un inizio e che qualcosa cominci a cambiare. Il mensile "Cultura e identità" ne ha dato in modo chiaro, un bel resoconto. Per favore leggete e informatevi sui 5 quesiti che meritano un SI' per tutti e cinque. 



1. La legge Severino va abrogata in modo tale da evitare che siano i giudici a decidere – al posto del popolo – chi può essere eletto e chi no. Un sindaco può essere rimosso, se solo ha un documento contabile che non torna, ad esempio. 
2. Limiti agli abusi della custodia cautelare. Ad oggi in Italia finisce in carcere un innocente ogni tre giorni! Se vincessero i sì all’abrogazione, le misure cautelari (tra cui quella del carcere), sarebbero applicabili soltanto nei casi stabiliti dal primo periodo della lettera c) dell’art. 274, comma I c.p.p., vale a dire solo per “gravi delitti con uso di armi o di altri mezzi. L'esempio più eclatante di "custodia cautelare" è la detenzione di militanti di FN  solo per motivi ideologici. 
3.ll quesito referendario riguarda l’abrogazione delle disposizioni che consentono il passaggio dei giudici dalla funzione requirente a quella giudicante, e viceversa. L’art. 111 della Costituzione riformato nel 1999 ha trasformato il processo penale da inquisitorio ad accusatorio, secondo quanto previsto dal nuovo codice di procedura penale del 1989, ma l’ordinamento giudiziario permette ancora l’intercambiabilità delle funzioni giudiziarie. Nel caso in cui al referendum vincesse il sì all’abrogazione, una volta intrapresa una delle due carriere il magistrato non potrebbe più optare per l’altra.
4. Equa valutazione dei magistrati nei consigli giudiziari distrettuali
Il quesito mira ad abrogare le disposizioni di legge che consentono l’esclusività di espressione del voto ai soli magistrati.
5. Sistema di elezione del Csm. È da qui che nasce il sistema delle correnti, servito negli ultimi trent’anni per intervenire a gamba tesa nel processo democratico del Paese. Il quesito referendario, in caso di SI'  mira a scardinare questo meccanismo consentendo ai magistrati di presentare la propria candidatura senza aderire a liste precostituite.

Un'ultima cosa. Non abbiate paura di trovarvi compagni di strada non graditi come Renzi o Calenda. Succede, quando si tratta di referendum. E' sempre successo. Pensate che quando Renzi voleva abrogare alcuni articoli della Costituzione  nel 2016, avemmo D'Alema compagno di strada contro Renzi. 


Ascensione di N.S

21 May 2022

La Scimmia sulla schiena

 

Primavera, estate, autunno e inverno dovrebbe essere la sequenza giusta di quelle quattro stagioni che da un po' di tempo in qua, le élite globaliste hanno deciso di avvelenarci, senza l'ombra di una  soluzione di discontinuità. Siamo oltre la metà di un maggio caldo, e anziché mollare la presa sugli italiani, ecco che hanno deciso dopo due anni e mezzo di torture fisiche e psichiche, di rovinarci anche l'estate: dapprima, la guerra, e ora, per paura che finisca con un armistizio o magari con  un  cessate il fuoco, già si portano avanti con altri espedienti terroristici sanitari. Hanno paura di restare a corto di spauracchi con cui terrorizzare la gente. Ecco allora, agitare  all'orizzonte anche  il vaiolo della scimmia,  e prima, ancora la peste suina con il divieto di andare nei boschi. E poi cos'altro? 

"Stiamo assistendo alla biopolitica in azione. La vita si riduce così, alla salute intesa come "assenza di malattia" cioè all'identificazione tra immunità e cittadinanza, sempre a disposizione dello Stato che la demanda ai cittadini, salvo avocarne la restituzione in caso di emergenza". Così scrive con acume Bonifacio (Boni) Castellane su La Verità di oggi 21 maggio,  in uno splendido articolo totalmente nelle mie corde nel quale squaderna tutte le millanterie  e le forzature della Sanitocrazia: fonti scientifiche non verificabili, virostar in esposizione permanente, media selettivi e informazioni allarmiste, tecnici al potere (i CTS) che hanno instaurato la medicalizzazione coattiva della società.  In altri termini, "ciò che importa al vaiolo delle scimmie, non sono le scimmie". Così abbiamo imparato a nostre spese che la salute non diventa più "individuale" ma "salute pubblica" (termine giacobino, usato anche per il Ministero con a capo Speranza, al posto del termine Sanità). Ovvero "ambito nel quale ogni misura per impedire il contagio è lecita". Con conseguenti gravi violazioni relative allo stato di diritto. 

Oramai lo vediamo bene che ogni giorno scoppia una nuova pandemia con tanto di varianti della stessa. Non "epidemia" che in fondo è circoscritta, ma pan (prefisso greco che significa "tutto"). Il dio Pan, del resto, era quella specie di grosso fauno peloso con le corna e gli zoccoli di caprone un po' come i demoni dell'iconografia cristiana,  che nei boschi suscitava il "timor panico", parola che prende il nome da lui. Hanno deciso dopo due anni e mezzo di terrore mediatico e di smantellamento di ogni vero soccorso sanitario adeguato (mancanza di medici di base, mancanza di cure domiciliari, file chilometriche per ottenere appuntamenti sanitari per molte altre malattie trascurate per colpa del solito Covid, ecc.),  di lanciare nuovi allarmi, nuovi terrori, nuove intimidazioni. Non per niente è già spuntato all'orizzonte quel menagramo di Bassetti e  presto altri  virologi monatti lo seguiranno a ruota. Uh, questo è anche peggio del Covid! E via spaventando. Mica potete andare imperterriti al mare o ai monti o per altre destinazioni di vacanze. Mica vi sognerete di tornare liberi e contenti perché tornati normali, eh? troppo comodo!  C'è la Scimmia del vaiolo. Gli inglesi usano nello slang dei drogati, l'espressione the monkey on the back (la scimmia sulla schiena, cioè la droga alle costole con le sue crisi di astinenza che ne creano un assillo).  Tossici dipendenti dall'eterno terrore, i burattinai delle élite che temono di perdere la presa acuminata sulla gente; ma ovviamente  è tossico anche chi ci crede e se la beve, perché teme permanentemente il contagio. 

Come impedire la prossima pandemia

Ficcate subito in galera Bill Gates detto Kill e le sue dannate profezie auto-avveranti. Sopprimete questi piromani-pompieri, artefici dei veleni e degli antidoti, entrambi di loro produzione. E subito dopo Tedros Gebreyesus dell'OMS e tutti quelli che sostengono e finanziano quest'associazione mondialista di malfattori, costola dell'Onu, che non solo aspira a impadronirsi delle nostre vite, ma attraverso i cittadini, vuole estendere il dominio sul nostro paese e sui paesi del mondo. Vedrete che potremo vivere in santa pace per il resto dei nostri giorni. Neutralizzare gli artefici del Terrore, è la terapia più efficace di tutte. Conosciamo il trucco: vogliono per amore o per forza inoculare la popolazione mondiale e non ne fanno mistero. E' fallito il piano Sars-Cov 2 con gli hub vuoti e svuotati,  con gli inutili generaloni gallonati e strapagati, con gli stoccaggi dei flaconi Pfizer e Moderna scaduti, con la campagna flop delle terze, quarte e quinte dosi, ma ora arriva in loro soccorso  perfino la Scimmia vaiolosa con le pustole. 

Strike the monkey! Colpiamo la scimmia. 

S. Vittorio

15 May 2022

Lo Specchio di Perseo e la guerra


 Il Mito di Perseo è uno di quei miti greci sui quali ritornare. Il giovane Eroe, sempre molto ben rappresentato dalle Arti Belle (prima fra tutte, la statua di Cellini alla Galleria degli Uffizi), non giocò solo di forza nel recidere il capo orrido della gorgone Medusa, la quale,  al posto dei capelli aveva serpenti e il cui sguardo impietriva i nemici. Ma anche d'astuzia (lo specchio o scudo lucido con il quale guardare il mostro in modo indiretto senza farsi impietrire) e di agilità: i calzari alati con i quali si spostava agilmente. Perché parlo dello specchio di Perseo? Perché è bene concentrarci più  sui riflessi  indiretti dell'Orrore nello scudo lucido, sugli effetti e le ricadute che questa guerra avrà, anziché farsi "impietrire" dalle immagini orrende di palazzi sventrati (che, per carità, ci sono e suscitano terrore) e di irriducibili miliziani asserragliati dentro l'Acciaieria Azovstal.
Oggi pare che le guerre non si usi più dichiararle, ma farle. E dicono che nei fatti, nella III Guerra Mondiale ci siamo già. Nessuno la vuole, ma intanto ci siamo già dentro. Che cosa ce lo fa capire? La fretta con la quale Boris Johnson è volato nei paesi scandinavi per favorire l'ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia. La loro ricerca forsennata dell' "ombrello Nato" last minute,  non promette niente di buono. La guerra è atroce e alla fine non vince mai nessuno, da una parte, come dall'altra, lasciando macerie, feriti, morti, moribondi, lutti e lacrime per ambedue i fronti. Senza contare le ferite morali e psicologiche inferte che dureranno per anni. Spesso, quando finisce non si sa nemmeno più perché sia scoppiata, come è avvenuto per quella dei Balcani. Ma la domanda è: noi che c'entriamo? 
Agli Italiani di questi inasprimenti e di questa escalation già in atto fra due paesi simili, stessa faccia stessa razza, e che prima erano un unico stato, è stato forse chiesto qualcosa? C'è stato un mandato popolare? Draghi ha forse ottenuto un'investitura popolare speciale? Non voglio ripetere l'eterno ritornello che la vera guerra in atto è fra Russia e Stati Uniti e che l'Ucraina  (alla quale hanno appena dato il premio "scontatissimo" di consolazione canora all'EuroVision) è solo lo stato-fantoccio  che serve a legittimare la voglia di espansione Usa, perché  questo lo sanno già anche i sassi. Le "pistole fumanti" mercantili a dimostrazione che era già tutto previsto e che l'Europa avrebbe costituito una ghiotta fetta di mercato per le forniture energetiche da sottrarre ad ogni costo al colosso  russo Gazprom,  le ha fornite Mario Giordano nella sua trasmissione "Fuori dal Coro" di martedì scorso (puntata del 10 maggio).  

"Per il gas naturale  liquefatto Usa (GNL)  si prevedono grandi affari. I venditori statunitensi pronosticano un guadagno di circa 74 miliardi di dollari entro il 2040. Lo ha dichiarato Katharine Ehly durante la trasmissione Fuori dal Coro condotta da Mario Giordano. Quest’ultima per chi non lo sapesse è la consigliera dell’associazione che raggruppa i principali produttori di gas naturale degli Stati Uniti d’America. L’accordo tra Joe Biden e Ursula von der Leyen, ricordiamo, è per forniture aggiuntive di gas liquido Usa da 15 miliardi di metri cubi l’anno. L’obiettivo è quello di arrivare a quota 50 miliardi di metri cubi in più entro il 2030"  (fonte: "Investire oggi").

E ancora: 
"L ’America già prima della guerra in Ucraina ha lavorato per portare in gas liquido Usa in Europa. L’ha confermato il senatore repubblicano Dan Sullivan a dicembre. Dichiarò quanto segue “Ci sarebbe un accordo tra repubblicani e democratici. Secondo il quale gli Stati Uniti potrebbe aiutare l’Europa e gli alleati per la produzione di energia. Infatti siamo diventati esportatori di gas naturale liquefatto“. Sergio Chapa di Bloomberg ha aggiunto inoltre che con l’invasione della Russia in Ucraina, l’America ha iniziato ad incrementare le esportazione di gas liquido Usa. Il 75% delle navi di tale stato, infatti, va verso il nostro continente. L’aumento è molto elevato rispetto allo scorso anno ha dichiarato la Ehly. Dal 28% si è giunti al 49% in aprile per cui tale affare avrà un impatto più che positivo su tutta l’economia americana". (fonte cit.). 
Lo specchio di Perseo

Capito? A noi, o meglio, a un governo che non ci rappresenta, l'onere di realizzare quanto prima, le  infrastrutture, con le quali trasferirlo e distribuirlo: navi-cisterna, piattaforme, rigassificatori di cui non ne  disponiamo abbastanza (ce ne sono solo tre in tutta Italia). E che pagheremo caro, dato che gli Alleati non fanno regali.  Ma qui, siamo in terra incognita.  Quindi, un primo motivo geostrategico di questa guerra sono i mercati dell'energia. Ma non è  il solo e non è tutto. 
Gli Stati Uniti temono - e non ne fanno un mistero -  di perdere l'egemonia mondiale e quel concetto stesso di Occidente (West World) che si configura proprio con loro e con l'Alleato britannico,  il quale concetto, lungi dall'essersi sgretolato con la Caduta del Muro nel 1989, si è addirittura rafforzato e si è  esteso anche geograficamente.  Non è sbagliato dire che, così come si è  dissolto il Patto di Varsavia dopo il crollo dell'Urss,  analogamente avrebbe dovuto essere drasticamente ridimensionata la Nato, nell'interesse di una maggiore distensione  tra popoli. Nato, che invece, come abbiamo visto, si è espansa fino alle porte della Russia, cercando di incorporare via via, nuovi paesi (il famoso "ombrello", basato sulla "sicurezza").  Lo spirito della Conquista (Far West e mito della Frontiera, sapientemente propagati dall'industria cinematografica) in fondo,  non ha mai abbandonato gli Americani, spirito con il quale si sentono "chiamati" a mettere ordine nel mondo mediante la dottrina dell'esportazione della democrazia. Con le buone e, più spesso, con le cattive. Il resto, lo scopriremo, forse a nostre spese...

Giorno di S. Torquato

Le aziende USA che venderanno in Europa: https://www.startmag.it/energia/gnl-usa-aziende-azionisti/

10 May 2022

Stampiamocelo nella Memoria




Alcuni di voi lo avranno già letto. Altri lo devono leggere. Io riporto  questo pezzo, perché non è finita. Troveranno altri sistemi per torturarci. La Corte Costituzionale deve legiferare sull'obbligo vaccinale e lo farà  con ogni probabilità, entro l'estate. Con Amato a capo, c'è solo da fare gli scongiuri. E che scongiuri! Dobbiamo giocare d'anticipo e creare una vasta opinione pubblica con mobilitazione. Oramai siamo 30 milioni tra non vaccinati, vaccinati con una dose, con due. Anche i tridosati non ne vogliono più sapere  di continuare, perché la truffa è sempre più evidente: non sono stati immunizzati dal Covid e se lo sono beccato lo stesso, anche in forma virulenta. Ma  il cino-sovietico Speranza in luogo di vergognarsi,  non molla e ora parla addirittura di quarta dose. E' corso in Usa a prendere dritte fresche di scuderia da Anthony Fauci, a farsi suggerire come organizzare nuovi hub vaccinali per il ripescaggio dei renitenti. Non si dimentichi la macelleria  degli "effetti avversi" e dei  poveri colpiti lasciati soli dalla cosiddetta Sanità, con tutti i loro problemi di salute post-vaccino. Non si dimentichi è anche il titolo di questo pezzo. 


Non si dimentichi l’orrore della finzione più vera della Storia. Milioni di persone arrestate dentro casa, picchiate per una passeggiata, multate, offese.

Non si dimentichino mai i diritti conculcati, quello alla Vita massacrato, al lavoro massacrato, alla dignità massacrato.

Non si dimentichi mai che hanno tolto il volto e la pace ai bambini, che li hanno rovinati per sempre. Per sempre. Con beneplacito dei loro genitori, che avrebbero dovuto proteggerli da ogni angheria. Non si dimentichi quanto i genitori sono stati vigliacchi, molli, asserviti persino quando il Potere ha ficcato le mani in bocca al sangue del loro sangue. Vergogna.

Non si dimentichino le migliaia di morti, le centinaia di migliaia di vite rovinate dalla somministrazione coattiva e verminosa di un prodotto mortifero e velenoso. Non si dimentichi il cinismo del Potere e nemmeno – però – la mostruosa reiterazione dei servi – dagli insegnanti alle forze dell’ordine al barista al vicino di casa. Non si dimentichi mai quanto il Popolo è stato capace di bruttura e cattiveria.

Si viva della pace interiore, ma col fuoco della memoria sempre acceso a illuminare la colpa dei servi.

Io non me lo scorderò mai. Io non lo accetterò mai.


Continuate voi e ciascuno dica che cosa lo ha fatto più indignare e infuriare...

S. Fabio Martire

05 May 2022

Kirill e le sanzioni Ue

 

Questo blog è nato (e cerca di rimanere) all'insegna del sempre più bistrattato sovranismo, concetto che sta cadendo volutamente in disuso e che viene sempre più demonizzato proprio ora che ce n'è più bisogno. L'Agenda 2030, quella dell'ONU, del WEF di Schwab e di Soros  tutti uniti, che ha come slogan il delinquenziale "Nel  2030 non avrai più niente e sarai felice", viene sempre più accelerata e imposta con la forza. Ma il problema dei problemi,  per costoro, sono il gruppo Visegrad e Orban che, a differenza del nostro governo,  non vuole sottostare alle sanzioni suicide di Bruxelles, poiché giustamente, pensa ai danni e al pericolo di miseria, che si riverbera  sulla sua popolazione.  

In Ue odiano l'Ortodossia russa e cercano di interferire col loro culto, così come fecero a suo tempo contro i monaci ortodossi del Monte Athos in Grecia a cui tagliarono la luce e le utenze solo perché nel loro convento  in Calcidica non venivano ammesse le donne in visita. Tutto ciò urtava con  il "femministicamente corretto" delle cancellerie europee. Ne diedi conto in un vecchio post del 2008, che purtroppo non risente affatto del tempo trascorso, perché la stessa arroganza, la stessa intrusività e prepotenza in ogni ambito della vita pubblica, privata e perfino della sfera spirituale, si ripete. Stavo per aggiungere, "papale papale". Oggi ascolto esterrefatta la kellerina da Oktoberfest  (a questo assomiglia Ursula von der Leyen), emettere sanzioni (la Ue è al suo sesto "pacchetto") anche contro il patriarca Kirill, nome  russo che corrisponde al nostro Cirillo. Che gli fa questa donnetta arrogante e sussiegosa al Patriarca? Gli impedisce di recitare Messa? di officiare funzioni religiose? Bandisce il culto cristiano-ortodosso dalla Russia? Mi sfugge qualcosa...

Ma questa donnetta la conosce  o no, un po' di Storia? Lo sa o no, che in Russia il culto  religioso è resistito a temperie ben peggiori  di queste, come i roghi, le violenze, le persecuzioni e il terrore del bolscevismo?  Un'amica mi racconta di un viaggio intrapreso sul finire degli anni '90 a S. Pietroburgo e ad Ekaterinburg. Nei pressi di questa città nella taiga (la foresta russa) fiorivano cattedrali di legno in mezzo alle betulle, quasi come alberi tra gli alberi. Che gli fa la Ursuletta ai russi?  Cancella e abbatte le  loro cattedrali? Esporta la cancel culture insieme alla "democrazia" made in Bruxelles, quella  stessa che ci sta rendendo più  schiavi  e più  poveri? Convince la popolazione russa a vaccinarsi in massa, lei che è moglie di un manager della Pfizer? A proposito del marito di Ursula, ecco un interessante "giallo" su come riuscì a diventare l'attore principale nel mega business Pfizer, per chi avesse voglia di leggerlo. 

Kirill (Cirillo I) è il sedicesimo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, espressione che risale al tempo degli zar, capo della Chiesa ortodossa russa. Al secolo Vladimir Michajlovic Gundjaev, è nato a Leningrado (l'attuale San Pietroburgo) il 20 novembre 1946. Guida 165 milioni di fedeli sparsi per il mondo. Il nonno e il papà di Kirill erano sacerdoti della Chiesa ortodossa bandita e perseguitata nei primi anni del comunismo. Prima della vocazione, fu un tecnico cartografo per la spedizione geologica di Stato tra i geli e le popolazioni dell'Estremo Oriente russo. Qui, l'approfondimento su chi è veramente Kirill.  Il nostro Bergoglio ha rilasciato un'inopportuna intervista al Corriere della Sera nel quale lo chiama apertamente "chierichietto di Putin". Può darsi, ma il tono della sua intervista al quotidiano di Via Solferino, ne fa a sua volta un "chierichietto del NWO". Perciò...siamo tutti peccatori.

Insomma, il "pacchetto Ursula", unito alle dichiarazioni di Bergoglio, rischiano di sdoganare una vera e propria  "guerra di religione". Con buona pace per i "tavoli diplomatici" e negoziali che sono saltati prima  ancora di venire attivati. 



Vengo ai "ribelli" delle sanzioni suicide per chi le applica. Dobbiamo innanzitutto tenere presente che l'Italia è schiacciata dall'Uomo-Troika (Draghi), quello che non vuole nemmeno negoziare possibili nuove forniture di gas, perché intanto dovremmo "diversificare" con  altre fonti, quelle che ancora non si sanno, non si contano e soprattutto non possiamo ancora attivare per mancanza di infrastrutture. Ora per gente come noi che esce da due difficili anni e mezzo (non è ancora finita), vi pare possibile dover vivere senza poter contare su quello che prima era la "normalità" di una casa riscaldata, illuminata e tutto il resto che ne consegue? Di tante industrie e commerci che sognavano un nuovo inizio e una nuova ripresa?  E' evidente che non ce la stiano contando giusta e che non vogliono che questo avvenga.  

Secondo Kovacs (portavoce del governo ungherese), l’Ue “sa esattamente che quello che sta proponendo va contro gli interessi ungheresi, va contro possibilità che sia fattibile e che se noi lo facciamo manderemo completamente in rovina l’economia ungherese”. Dirò di più, la Ue lo sa anche in relazione  all'Italia.  Inoltre, anche la Bulgaria, Repubblica Ceca e Slovacchia chiederanno alla Commissione europea la deroga all'embargo al petrolio russo. E' solo che qui da noi abbiamo  al governo l'Uomo-Troika rovina-paese che fa finta di fare lo stoico eroe  con le vite degli altri. Confesso, comunque, che se la Ue dovesse spaccarsi su questa faccenda dell'embargo, non ne sarei affatto addolorata. 

S. Pellegrino