27 February 2021
Solo noi possiamo liberare noi stessi
21 February 2021
Perline sociopatiche dal Great Reset di Schwab
Prima domenica di Quaresima. Suppongo che conosciate già chi è Klaus Schwab, presidente fondatore del World Economic Forum di Davos, il quale riunisce i dirigenti delle più grandi società mondiali e dei governi. Ecco il programma che ci riservano questi psicopatici. Lo dice lui stesso:
"Alcuni sopraviveranno alla tempesta, ma per certi altre persone una diagnosi di depressione e ansietà potrebbe degenerare in episodi clinici acuti". (ndr: tu chiamali se vuoi, effetti collaterali)
"Il contenimento della pandemia di coronavirus necessiterà di una rete di sorveglianza mondiale"
Fino al 86% dei posti di lavoro nella ristorazione, il 75% nei commerci al dettaglio e il 59% degli impieghi nell'intrattenimento, potranno essere automatizzati da qui al 2035.
"Allora saranno disposti a rinunciare a buona parte della loro vita privata e converranno che in tali circostanze, il potere pubblico può legittimamente andare oltre i diritti individuali".
17 February 2021
Il Somario virologico e sanitario
A, come Assembramento. Si chiama socialità, ma riunirsi al caffè o in piazza e parlare tra persone civili è proibito. Meno che mai protestare. Orribile poi il participio passato: stava assembrato.
Asintomatico. Chi risulta positivo al virus cinese, ma non si sa se è contagioso o no. Nel dubbio - quello di cui dovrebbe nutrirsi la vera scienza - ti fanno credere con certezza la prima ipotesi.
Contingentare, contingentati. Si dice di ingressi con poche persone alla volta. Termine che serve a nascondere le noiose e deprimenti code davanti a uffici pubblici e negozi. Quelle che esistevano in Urss e nei paesi dell'Est.
Coprifuoco. Quando il virus è contagioso di notte, ma non di giorno. Perciò, dopo le 22 non si può circolare: c'è il Covid.
Grande Reset. Ovvero Grande Azzeramento. Utopia per le oligarchie finanziarie che sognano un mondo verde, digitale, interconnesso e spopolato. Distopia per noi comuni cittadini.
DAD, acronimo di Didattica a Distanza. Ovvero, la negazione stessa della didattica.
Distanziamento sociale. Ovvero, Non Vita. Negare la fisicità alle persone. Incoraggiare solitudine e misantropia negli individui, sempre più isolati come monadi. Disaggregare, disunire.
Emergenza. Non esiste lo "stato di emergenza" in nessuno articolo della nostra Costituzione. Eppure siamo in emergenza da oltre un anno. E rischiamo di essere in "emergenza" perenne. Per impedire i diritti civili e le libertà democratiche dei cittadini si fa riferimento allo statuto della Protezione civile, mediante i DPCM, atti amministrativi illegali e illegittimi. Ora Conte si è dimesso. Esiste un giudice a Roma o a Milano che glielo faccia notare a suon di denunce, affinché un simile abuso mai più si ripeta?
Lockdown. Parola inglese che sta a significare confinamento, chiusura, blocco. Perché si adotta la parola inglese? Forse perché temono che "confinamento" faccia pensare a Mussolini che, come è noto, mandava i nemici politici al confino. Un modo per edulcorare, una prassi in uso durante le dittature.
Negazionista. Chi non si abbevera alle frescacce sui dati sparati in tv a reti unificate. Chi non si assoggetta al terrore sanitario e alle narrazioni di comodo su un virus usato come una clava politica. Il sano che si rifiuta di essere malato per dettato ideologico.
Ristori. I risarcimenti e gli indennizzi che non arrivano. O che vengono pagati parzialmente e una tantum, a discrezione di chi ci amministra.
RSA. Acronimo di Residenze Sanitarie Assistenziali. Ovvero case di riposo con interventi sanitari. Acronimo diffuso dopo gli anziani morti per Covid.
RT. L'indice di contagio che dice quante persone possono essere contagiate da una sola persona in media e in un certo periodo di tempo in relazione alle misure restrittive prese. Il concetto dello SPREAD di Monti, applicato, però, alla situazione pandemica, mediante l'algoritmo. Ovvero, ricatto! Quello di Monti era di tipo finanziario, questo è legato alla nostra stessa libertà di vivere. Quindi, una continua spada di Damocle, agitata da Lorsignori
Salute. Un diritto che è diventato sempre più un obbligo
Sanificazione. Quella che un tempo si chiamava disinfezione. Nelle chiese, si è passati dalla sanificazione alla santificazione, per il tramite del Gel disinfettante al posto dell'acqua santa.
Smart schooling, Ovvero, abbandonare la scuola e rinunciare ad istruirsi.
Smart working. Lavorare a distanza, preambolo della futura disoccupazione quando i robot e le intelligenze artificiali, faranno quello che adesso fanno le persone.
Terza Ondata. Pretesti di autoritarismo sanitario per tenere la gente nel recinto come pecore in attesa del salvifico vaccino. Poi ci sarà la quarta. Fino ad ottenere l'anagrafe sanitaria mondiale.
Variante. Le normali mutazioni del virus che ora chiamano varianti: variante inglese, variante sudafricana, brasiliana e ora anche nigeriana. Tutti pretesti per continuare a terrorizzarci, a rinchiuderci per vaccinarci. Creeranno un vaccino, per ogni "variante"?
Mercoledi della Ceneri
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13 February 2021
Drag Queen e Gattopardi
Come è ovvio, l'epoché su Draghi è stata sciolta brutalmente, in forza dell'evidenza dei fatti. Com'era la frase di Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo? "Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi". E difatti hanno fatto finta di cambiare per poi rimanere come prima. La festa per la caduta del Conte-bis è già finita. Ci manca poco che Draghi lo chiamino Conte Draghi Ter. Lo ha già fatto Meluzzi in un suo tweet:
"Ora che è stato varato il super governo Contedraghi 3 senza Casalino e Azzolina ma con Brunetta e Mara Carfagna possiamo prepararci a digerire questa zuppa stantia fino al 2023. Che sarà degli Italiani?"Regina, Mario Draghi lo è senz'altro, date le sue frequentazioni sul panfilo reale nel 1992. Nel mio post del 2010 "C'era una volta un piccolo Naviglio", parlai del piano di privatizzazioni (leggi: espropri), subìto dall'Italia dopo la famigerata crociera sul Britannia. Ma la direzione e rotta del suo attuale panfilo, è l'iceberg come fu per il Titanic. Ormai di fronte all'evidenza dei fatti non resta che inserire un'antologia di invettive e imprecazioni che altri hanno fatto prima di me. Curioso il Dagospia che dopo aver rilasciato alla Verità un'intervista dove incensa Draghi, nella quale afferma testualmente che i partiti politici di fronte a una simile ultima grande chance dovrebbero inginocchiarsi e recitare "Ave Mario, morituri te salutant", ora è costretto a fare una brusca virata dallo Zenit al Nadir con questo titolo catenacciaro:
1. TUTTO 'STO CASINO PER AVERE UN GOVERNO DI COMPETENTI E TI RITROVI GELMINI MINISTRO?2. DOPO I SUOI DISASTRI, ANCORA ROBERTO SPERANZA ALLA SALUTE, ANCORA DI MAIO E I SUOI CONGIUNTIVI PREFERITI AGLI ESTERI E QUEL CARCIOFO LESSO DI ANDREA ORLANDO MINISTRO DEL LAVORO. CONFESSATE: QUANTO VI MANCAVA RENATO BRUNETTA? ORA SIETE ACCONTENTATI
3. A PARTE DANIELE FRANCO ALL’ECONOMIA, CINGOLANI ALLA TRANSIZIONE ECOLOGICA, VITTORIO COLAO ALL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA, GIORGETTI ALLO SVILUPPO ECONOMICO, IL GOVERNO DI MATTARELLA CON IL CONTRIBUTO (MINIMO) DI DRAGHI SEMBRA USCITO DAL BAGAGLINO. E PER FORTUNA CHE LA MUMMIA SICULA NEL SUO APPELLO ALLA NAZIONE AVEVA PROMESSO "UN GOVERNO DI ALTO PROFILO". QUESTO E' PURO ''MANUALE CENCELLI'' DICCI'.
“Le oligarchie della finanza apolide, i centri criminali del potere sovranazionale (ONU, FMI, OMS) ed i politici da loro corrotti e asserviti che ci governano hanno deciso la morte della nostra società. Si è creata una situazione di gravità inaudita, di cui non è permesso parlare". (Blondet- "L'impostura omicida continua").
08 February 2021
Epoché su Draghi
Che cos'è l'epoché? E' quella sospensione di giudizio che applicavano i greci (dal greco antico ἐποχή) nella loro filosofia, di fronte a situazioni non chiare e che i mezzi tecnologici odierni non permettono più di fare. Tutti dicono la loro, tutti scrivono la loro, tutti commentano, tutti cinguettano e tutti digitano. Poi ci sono i social che amplificano questa forma di prezzemolismo odierno, che fa parlare o battere tastiere su tutto, anche su quello che non si sa. Non c'è bisogno che sottolinei i cori e corifei pro Draghi della stampa unificata e dell'informazione tv a reti unificate. Un' aureola raggiante e infinita della serie "santo subito".
In questo momento c'è anche il mondo del web spaccato fra chi lo mostrifica e chi invece lo canonizza. Gli antefatti li conosciamo: la crociera sul Britannia, i derivati fatti acquistare quando era ministro del Tesoro, la "cura" alla povera Grecia, il golpe tecno-finanziario che ci regalò Monti grazie alla pessima regia di Napolitano. E Draghi, che era allora a capo della BCE "non poteva non sapere".
La biografia di Draghi è stata più volte riassunta. E' stato allievo del prof. Federico Caffé, un keynesiano. Nacque quindi keynesiano, poi passò al rigorismo del "pareggio di bilancio" e cioè, a quel famigerato 3% a cui sottostare, dei cosiddetti parametri di Maastricht. E ora?
C'è chi giura che la situazione sia radicalmente cambiata a causa della pandemia, e si parla di New Deal, di nuovi investimenti, di fare "deficit positivo", di rilancio e di piani Marshall. Qualche sito si spinge persino a parlare della sua conversione in stile Innominato del Manzoni. C'è anche chi si azzarda a descrivere un Draghi, nemico delle tesi di Davos sul Grande Reset e alle sue consorterie di riferimento. L'economista Zibordi descrive un Draghi oggi interessato alla MMT (Modern Money Theory).
Non posso scrivere però su un programma di governo (o "cronoprogramma" come lo chiamano) che ancora non vedo. Così come non vedo ancora la suddivisione in dicasteri e i ministri che ne saranno a capo. Tecnici, politici, metà degli uni e degli altri? Posso però - e ho il dovere di farlo - dire cosa vorrei io, traendo in parte spunto dal Decalogo apparso su La Verità (7 febbraio), a firma Daniele Capezzone, al quale ho aggiunto alcuni miei punti che ritengo imprescindibili.
Per cominciare,...
- Fuori il supercommissario Arcuri e inchiesta su tutto il disastro fatto durante l'eterna "emergenza". Speranza deve fare in fretta gli scatoloni, ma per favore, non mettete zanzarologi o veterenari alla Capua, al suo posto. Né altre star televisive del Virus. Non obbligatorietà vaccinale né passaporti sanitari di natura discriminatoria.
- Basta coi DPCM, dato che è un anno tondo tondo che la nostra costituzione è stata calpestata e oltraggiata. Prendere 60 milioni di Italiani, costringerli a vivere segregati in casa e togliere loro la libertà è roba da dittatura sudamericana. Oltretutto, a quanto sembra, non serve affatto ad azzerare i contagi. Fine del coprifuoco notturno. Ridimensionamento di CTS e comitati sanitari. Non è la medicina che deve guidare il Paese, ma la buona politica.
- Facilitare le riaperture di negozi, esercizi commerciali, uffici pubblici, palestre e piscine, musei, teatri e cinema, scuole pubbliche e private, e che si ponga fine a quelle meste code da regime sovietico che tanto intristiscono la gente e il Bel Paese.
- Si ponga fine alla didattica a distanza. Pertanto, ripristino di scuole vere basate sull'insegnamento-apprendimento in presenza. Esistono spray sanificatori già in uso nell'industria, per disinfettare i locali e non si trovi la scusa del "contagio".
- Sostegni e indennizzi reali a imprese e settori privati (no "ristori", no regalie a punti, né bonus farlocchi).
- Anno bianco di sospensione delle cartelle esattoriali. Non si uccidono maramaldescamente uomini già morti. No alle patrimoniali, a qualsiasi aumento di tasse e a riforme del catasto a scopo gonfiamento di gabelle immobiliari. Niente mistificazioni buoniste che giustifichino "prelievi forzosi" (alla Giuliano Amato, per intenderci) o peggio, ipocriti "contributi di solidarietà", atti a giustificare i prelievi.
- I sovrastimati Recovery Fund vengano messi a disposizione per reali necessità legate a industria, lavoro, trasporti, infrastrutture, sanità, scuola, perciò niente "fuffa Green" o soldi sprecati per il digitale e App farlocche, aventi lo scopo del controllo della popolazione.
- Tassa piatta (Flat Tax) da concordare sulle Partite IVA.
- Emissione di Bond nazionali quale forma di risparmio dei cittadini
- Blocco dei flussi migratori e della pirateria ONG nel nostro Paese. Rimpatri e maggiori controlli e pattugliamenti alle frontiere.
02 February 2021
La vera strage Covid è fatta di protocolli sbagliati
Giorno della Candelora. Malasanità, linee guida sbagliate, protocolli farlocchi, soccorsi tardivi, omissioni varie.... Da ultimo, anche medici criminali che accelerano la dipartita dei pazienti, specie se anziani, con la scusa della mancanza dei posti letto. E' avvenuto a Montichiari in provincia di Brescia, col dott. Carlo Mosca. Sono queste le cause di un virus che in sé è curabilissimo e che non uccide. Qualcosa, però, bolle in pentola e ora ci sono medici onesti che hanno deciso di associarsi per porre fine a questo macello voluto e perseguito. Come ho spesso detto le élite ci vogliono deboli, fiacchi, feriti, moribondi e persino morti. Questo lo si intuisce subito con divieto di fare ginnastica nelle palestre, di fare nuoto nelle piscine. Di proibire gli sport invernali in montagna. Di rincorrere il maratoneta, come è avvenuto nella primavera scorsa, per sanzionarlo. Da quando in qua, un virus resiste al cloro che mettono in abbondanza nelle piscine? E' sempre più evidente che non è la paura del virus lo scopo di queste "chiusure" assurde e irrazionali, ma il possesso del nostro corpo, dei nostri dati sanitari. In altre parole, il controllo della popolazione mediante anagrafe sanitaria mondiale. Ma anche il controllo psicologico. Hanno trovato un sistema infingardo quanto efficace di perseguitare il prossimo: non più le idee politiche non allineate, ma il concetto di "malato" e di "sano", deciso da loro. O meglio, chi non ha idee politiche conformi ai loro scopi, è da considerarsi "malato". Quindi, da segregare. Ma noi sappiamo che chi è intenzionato a guarire i malati non fa chiudere gli ambulatori medici, come è avvenuto la primavera scorsa. Chi è intenzionato a far del bene, non nega le autopsie che furono un vero e proprio "lockdown" della scienza medica e della ricerca, come fece Speranza nella primavera scorsa nella Bergamasca. Né nega civili esequie e libere scelte sulla "degna sepoltura" dei cari estinti (non tutti vogliono essere cremati e, in ogni caso, sono decisioni che spettano ai familiari, i quali invece non sono stati interpellati). Qualche squarcio di verità, comincia qua e là a trapelare in trasmissioni come "Fuori dal coro" di Mario Giordano del 20 gennaio scorso. Premetto che non sopporto Giordano quando strilla con quella voce stridula da gallina strozzata , ma giorni fa ha trattato un tema che pochi trattano: quello dei medici disobbedienti e dalla parte dei loro assistiti. "Disobbedienti" anche nel rifiutare le "linee guida" delle cure domiciliari stabilite dal ministero della Salute quale protocollo da adottarsi per chi viene colpito da Covid.
«Dare la Tachipirina a casa, restando “in vigilante attesa”, è una follia. Noi potremmo avere gli ospedali vuoti, e non avremmo un bollettino con tutti questi morti. Sono più di 70.000. Diciamo che magari, all’inizio, non sapevamo come agire. Ma almeno 50.000, di questi 70.000 decessi, li potevamo evitare». Parola di medico: a esprimersi così è il dottor Andrea Stramezzi, medico volontario Covid a Milano. Lo ha intervistato Angela Camuso, in un servizio giornalistico per la puntata del 20 gennaio di “Fuori dal coro“, trasmissione condotta da Mario Giordano su “Rete 4″. Una pagina esemplare di giornalismo, attorno a una notizia sconcertante: si può morire di Covid se si è anziani e già affetti da altre patologie. Ma si muore soprattutto perché ormai è tardi, perché nessuno è intervento tempestivamente – a casa – nelle prime fasi della malattia. Preso per tempo, il Covid fa meno paura: guariscono praticamente tutti, anche i più vecchi. Basta usare i farmaci giusti: che esistono, ma sono medicinali-fantasma. Il governo Conte non ha pensato di inserirli in un protocollo da far applicare in modo metodico, sistematico. Se lo si fosse fatto, dicono i medici, non avremmo avuto nessuna catastrofe. Nessuna strage, nessuna emergenza nazionale.
Chiarisce Andrea Mangiagalli, medico di base a Milano: «Questa è un’influenza molto più complicata delle altre, ma pur sempre una malattia influenzale virale, come quelle che personalmente curo da trent’anni. I miei pazienti li ho curati già nella prima fase, nessuno è stato ricoverato: e sono tutti vivi». Conferma il dottor Umberto Rossi, pneumologo di Livorno: «Se si interviene per tempo con i farmaci giusti nelle prime fasi, tutti (o quasi tutti) guariscono». Gli fa eco la collega livornese Tiziana Felice, anestesista: a salvare vite umane «sono banalissimi farmaci del nostro prontuario medico, che usiamo da anni». Farmaci di cui, però, nessuno parla. Lo afferma il dottor Riccardo Szumski, medico di base a Treviso: «Il dramma è che le autorità sanitarie negano questa possibilità: non la diffondono». Nessun tam-tam ufficiale, istituzionale, sui farmaci salva-vita. «L’indicazione nazionale dell’Aifa è stata “Tachipirina e aspettare”. Ma aspettando si finisce molto male», sottolinea Szumski. E’ ormai accertato: «Nell’arco di 10 giorni, questa malattia può fare un disastro», ribadisce il dottor Mangiagalli. E’ essenziale intervenire subito, e coi protocolli di cura appropriati: che ancora non vengono diffusi presso tutti i medici italiani.