L'argomento sulla sorveglianza e videosorveglianza universale è già stato trattato su questo blog quando questo processo era solo agli inizi. Lo feci nel 2010 a proposito dei body scanner installati negli aeroporti col pretesto della "lotta al terrorismo internazionale", e nel 2011. Da allora però, le cose sono precipitate. Oggi si parla addirittura di abilitare quanto prima sugli smartphone le nostre carte di identità, patenti, tessere sanitarie, certificato elettorale, mandando al macero quelle cartacee. Un universo smaterializzato a base di avatar, di App da scaricare, di punteggi da ricaricare. Con il rischio nemmeno troppo remoto, di furti di identità.
Gli scontrini fiscali? Inquinano anche quelli e creano rifiuti (figurarsi, minuscoli come sono!) , pertanto vanno sostituiti con pagamenti digitali anche per un caffè o una brioche. Caffè digitale, brioche digitale, gelato digitale, eccetera. Esiste, a tal proposito, un saggio sociologico di Shoshana Zuboff che è già diventato un classico della moderna sociologia. Non l'ho letto integralmente, ma solo qualche pagina riportata in altri testi, il cui titolo è "Il capitalismo della sorveglianza", ma a mio avviso, stante così le cose, più che di capitalismo (ormai in fase di smaterializzazione anche questo), si dovrebbe parlare di Finanza comunista della sorveglianza. Sì, perché siamo precipitati nell'era delle de-industrializzazione e smantellamento degli asset con conseguente fine del lavoro, e della de-agricolturizzazione sostituita da parchi eolici e fotovoltaici. Tutto ciò che è reale, tangibile e che dà lavoro dev'essere smantellato a beneficio dell'ambiente. Ovvero di un' entità astratta che si chiama Pianeta - quasi una divinità mitologica a nome Gaia. Questo lo si è visto in modo brusco e accelerato durante i confinamenti da "pandemia" (procurata). Smart working, didattica a distanza e altre bellurie tecnologiche, pensate appositamente per venire controllati e per distaccare con violenza l'uomo dal posto di lavoro e dai luoghi di studio (scuole, università e Atenei). Ovvero da fonti di lucro e di guadagno nel caso del lavoro, e da luoghi di aggregazione sociale, di crescita intellettuale e di interscambio culturale, nel caso dello studio. Anche l'essere umano è diventato improvvisamente superfluo e si parla senza tanti riguardi, di ridurre la popolazione mondiale. Come, senza troppe inibizioni, si parla di "rapporto di fine vita" per coloro i quali aspirassero a diventare vegliardi longevi.
Le cosiddette smart cities (città intelligenti) sembrano pensate apposta per un ferreo controllo sull'individuo: niente mezzo privato, negozi a portata di mano, mezzi di locomozione "sostenibili" (parola insopportabile) come biciclette e monopattini. Tragitti brevi e controllabili. Nel quadro dello smantellamento di tutto l'esistente (deindustrializzazione, imposizioni climatiche e falso ecologiste contro la CO2), la Ue ci prepara la sua partecipazione alla IIIa GM che sussidiamo con l'invio di armi. E tutti sappiamo che quando ci sono guerre alle porte, le libertà diminuiscono e si restringono a vista d'occhio. Mentre l'ossessione ecologista, di fronte a bombe a grappolo, sparatorie, missili, droni, cannonate con tutti i residui di piombo e uranio, all'improvviso pare svanire.
Il progetto di una grande Stasi (l'ex organizzazione di spionaggio e sicurezza della DDR) a carattere digitale mondiale è coadiuvato e supportato egregiamente dalle tecnologie informatiche, da algoritmi e IA.
Non c'è più bisogno di vedere nastri da registrazione e uomini con la cuffia che spiano, origliano, fanno i Guardoni del Sociale dalle finestre come nel film sulla DDR "Le vite degli altri".
In realtà le vite altrui sono già da tempo, le vite di tutti. Solo la banale videosorveglianza cittadina posta agli angoli delle strade è in grado di fotografare i nostri volti, i nostri movimenti e sapere perfino quanto tempo sostiamo davanti alle vetrine dei negozi. I varchi elettronici fotografano le nostre targhe automobilistiche, pronti a multarci al minimo sgarro (il passaggio con un giallo di un semaforo sospetto che lo fa durare solo poche frazioni di secondo, per poi far scattare subito il rosso). Ma non basta. Nel mondo degli avatar, degli ologrammi e delle immaginette sul display del telefonino, eliminare la carta d’imbarco aerea e i documenti d’identità, per quanto digitalizzati o memorizzati nello smartphone o nello smart watch, e salire su un aereo usando semplicemente il nostro volto come lasciapassare, è diventata la nuova sfida dei viaggi intercontinentali. Diverse iniziative negli aeroporti di tutto il mondo e per opera di alcune compagnie aeree stanno rendendo la prospettiva dei dati biometrici, sempre più usuale, con il nome di Face Boarding, già installati nell'aeroporto di Linate e di Fiumicino.
La scusa aurea? Sicurezza e lotta contro il "terrorismo internazionale".
Torno alle smart cities . Quest'anno ne sono state selezionate 64 tra le varie europee. Per l’Italia partecipano Catania, Firenze, Pescara, Emilia Romagna – Rete Svezia, Unione Comuni della Grecia Salentina e per la Lombardia: Mantova, Busto Arsizio e la vicina Legnano.
I programmi sono chiari: decarbonizzazione e riduzione della CO2, crescita sostenibile e transizione verde, energie rinnovabili e altre sòle ripetute ad nauseam dall'eurocrazia. Una riflessione particolare merita il cenno all'economia circolare, focalizzata su un deciso aumento del controllo e della differenziazione dei rifiuti. Anche qui sta prendendo piede una sorta di polizia dei rifiuti urbani, una micro Stasi quotidiana nella Big Stasi digitale mondiale.
A tal proposito, mi risulta che i comuni lombardi di Busto Arsizio e di Legnano stiano mettendo allo studio l'ipotesi di un microchip sulla spazzatura: meno ne fai, più sei un cittadino ecologicamente corretto. Paga meno tasse sullo smaltimento rifiuti il "virtuoso" ecologista; paga più tasse il "consumista" sprecone. La Cina, con il suo "credito sociale", la sua algocrazia e con i suoi microchip, non è mai stata così vicina.
Ma non dovevamo esportare la democrazia presso altri popoli perché da noi ce n'era già abbastanza?
II domenica di Quaresima
NB: Sulla biologia sintetica, il 5G, le nanotecnologie, la sorveglianza dei corpi mediante la medicina "da remoto", il Transumanesimo indotto dell'uomo cyborg segnalo questo video contenuto in questo link: