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31 October 2020

Nuova lettera di mons. Viganò a Trump sul grande Reset





Dopo quella del giugno scorso, ecco la nuova lettera di Carlo Maria Viganò a Trump, l'omaccione dai capelli arancioni cui tocca il grave compito di fermare questo disastro in atto. E' stato reso pubblico il documento riservato delle élite sul "Grande Reset" globale e su cosa comporta. Ora il re, anzi, l'imperatore è nudo e non può più limitarsi a dare del "complottista" paranoico a chi lo ha reso  di dominio pubblico. Ecco dunque il piano del nuovo Great Reset globale e di come i sempre crescenti ravvicinati lockdown servono per accelerarlo: per https://liberopensare.com/i-nuovi-lockdown-servono-per-il-programma-del-reset-del-debito-mondiale/
Detto articolo è stato ripreso da più siti e blog (Byoblu, La cruna dell'ago di Sacchetti, Blondet, Money.it, ecc ), ma ora a darvi ancora più peso è sceso in campo mons. Viganò che alla vigilia delle elezioni in Usa, sembra voler riparare ai torti che Bergoglio fece a Pompeo durante la visita in Italia. Come è noto Max Pompeo non fu ricevuto in Vaticano dal papa e il piano di una chiesa supina e prona al comunismo cinese e al suo regime,  continua. Viganò viceversa non teme di fare il proprio
endorsement verso quelle che lui chiama le forze del Bene e della Luce contro quelle oscurantiste. L'importanza di questa nuova lettera scritta nel periodo più cupo della storia del nostro Paese e del  mondo intero, è stata sottolineata da "La Verità" di Belpietro e ripresa da numerosi altri siti on line. La stampa mainstream come al solito irride e deride quando sente parlare di "dittatura sanitaria" mettendola tra virgolette come fosse la paranoia  di qualche "cospirazionista" e non una realtà ormai tangibile. Ma ride bene chi ride all'ultimo. 



Domenica 25 Ottobre 2020

Signor Presidente,

mi consenta di rivolgermi a Lei, in quest’ora in cui le sorti del mondo intero sono minacciate da una cospirazione globale contro Dio e contro l’umanità. Le scrivo come Arcivescovo, come Successore degli Apostoli, come ex-Nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America. Le scrivo nel silenzio delle autorità civili e religiose: voglia accogliere queste mie parole come la «voce di uno che grida nel deserto» (Gv 1, 23).

Come ho avuto modo di scriverLe nella mia Lettera dello scorso Giugno, questo momento storico vede schierate le forze del Male in una battaglia senza quartiere contro le forze del Bene; forze del Male che sembrano potenti e organizzate dinanzi ai figli della Luce, disorientati e disorganizzati, abbandonati dai loro capi temporali e spirituali.

Sentiamo moltiplicarsi gli attacchi di chi vuole demolire le basi stesse della società: la famiglia naturale, il rispetto per la vita umana, l’amore per la Patria, la libertà di educazione e di impresa. Vediamo i capi delle Nazioni e i leader religiosi assecondare questo suicidio della cultura occidentale e della sua anima cristiana, mentre ai cittadini e ai credenti sono negati i diritti fondamentali, in nome di un’emergenza sanitaria che sempre più si rivela come strumentale all’instaurazione di una disumana tirannide senza volto.

Un piano globale, denominato Great Reset, è in via di realizzazione. Ne è artefice un’élite che vuole sottomettere l’umanità intera, imponendo misure coercitive con cui limitare drasticamente le libertà delle persone e dei popoli. In alcune nazioni questo progetto è già stato approvato e finanziato; in altre è ancora in uno stadio iniziale. Dietro i leader mondiali, complici ed esecutori di questo progetto infernale, si celano personaggi senza scrupoli che finanziano il World Economic Forum e l’Event 201, promuovendone l’agenda.

Scopo del Great Reset è l’imposizione di una dittatura sanitaria finalizzata all’imposizione di misure liberticide, nascoste dietro allettanti promesse di assicurare un reddito universale e di cancellare il debito dei singoli. Prezzo di queste concessioni del Fondo Monetario Internazionale dovrebbe essere la rinuncia alla proprietà privata e l’adesione ad un programma di vaccinazione Covid-19 e Covid-21 promosso da Bill Gates con la collaborazione dei principali gruppi farmaceutici. Aldilà degli enormi interessi economici che muovono i promotori del Great Reset, l’imposizione della vaccinazione si accompagnerà all’obbligo di un passaporto sanitario e di un ID digitale, con il conseguente tracciamento dei contatti di tutta la popolazione mondiale. Chi non accetterà di sottoporsi a queste misure verrà confinato in campi di detenzione o agli arresti domiciliari, e gli verranno confiscati tutti i beni.

Signor Presidente, immagino che questa notizia Le sia già nota: in alcuni Paesi, il Great Reset dovrebbe essere attivato tra la fine di quest’anno e il primo trimestre del 2021. A tal scopo, sono previsti ulteriori lockdown, ufficialmente giustificati da una presunta seconda e terza ondata della pandemia. Ella sa bene quali mezzi siano stati dispiegati per seminare il panico e legittimare draconiane limitazioni delle libertà individuali, provocando ad arte una crisi economica mondiale. Questa crisi serve per rendere irreversibile, nelle intenzioni dei suoi artefici, il ricorso degli Stati al Great Reset, dando il colpo di grazia a un mondo di cui si vuole cancellare completamente l’esistenza e lo stesso ricordo. Ma questo mondo, Signor Presidente, porta con sé persone, affetti, istituzioni, fede, cultura, tradizioni, ideali: persone e valori che non agiscono come automi, che non obbediscono come macchine, perché dotate di un’anima e di un cuore, perché legate tra loro da un vincolo spirituale che trae la propria forza dall’alto, da quel Dio che i nostri avversari vogliono sfidare, come all’inizio dei tempi fece Lucifero con il suo «non serviam».

Molti – lo sappiamo bene – considerano con fastidio questo richiamo allo scontro tra Bene e Male, l’uso di toni “apocalittici”, che secondo loro esasperano gli animi e acuiscono le divisioni. Non c’è da stupirsi che il nemico si senta scoperto proprio quando crede di aver raggiunto indisturbato la cittadella da espugnare. C’è da stupirsi invece che non vi sia nessuno a lanciare l’allarme. La reazione del deep state a chi denuncia il suo piano è scomposta e incoerente, ma comprensibile. Proprio quando la complicità dei media mainstream era riuscita a rendere quasi indolore e inosservato il passaggio al Nuovo Ordine Mondiale, vengono alla luce inganni, scandali e crimini.

Fino a qualche mese fa, sminuire come «complottisti» coloro che denunciavano quei piani terribili, che ora vediamo compiersi fin nei minimi dettagli, era cosa facile. Nessuno, fino allo scorso febbraio, avrebbe mai pensato che si sarebbe giunti, in tutte le nostre città, ad arrestare i cittadini per il solo fatto di voler camminare per strada, di respirare, di voler tenere aperto il proprio negozio, di andare a Messa la domenica. Eppure avviene in tutto il mondo, anche in quell’Italia da cartolina che molti Americani considerano come un piccolo paese incantato, con i suoi antichi monumenti, le sue chiese, le sue incantevoli città, i suoi caratteristici villaggi. E mentre i politici se ne stanno asserragliati nei loro palazzi a promulgare decreti come dei satrapi persiani, le attività falliscono, chiudono i negozi, si impedisce alla popolazione di vivere, di muoversi, di lavorare, di pregare. Le disastrose conseguenze psicologiche di questa operazione si stanno già vedendo, ad iniziare dai suicidi di imprenditori disperati, e dai nostri figli, segregati dagli amici e dai compagni per seguire le lezioni davanti a un computer.

Nella Sacra Scrittura, San Paolo ci parla di «colui che si oppone» alla manifestazione del mistero dell’iniquità, il kathèkon (2Tess 2, 6-7). In ambito religioso, questo ostacolo è la Chiesa e in particolare il Papato; in ambito politico, è chi impedisce l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale.

Come ormai è evidente, colui che occupa la Sede di Pietro, fin dall’inizio ha tradito il proprio ruolo, per difendere e promuovere l’ideologia globalista, assecondando l’agenda della deep church, che lo ha scelto dal suo grembo.

Signor Presidente, Ella ha chiaramente affermato di voler difendere la Nazione – One Nation under God, le libertà fondamentali, i valori non negoziabili oggi negati e combattuti. È Lei, Caro Presidente, «colui che si oppone» al deep state, all’assalto finale dei figli delle tenebre.

Per questo occorre che tutte le persone di buona volontà si persuadano dell’importanza epocale delle imminenti elezioni: non tanto per questo o quel punto del programma politico, quanto piuttosto perché è l’ispirazione generale della Sua azione che meglio incarna – in questo particolare contesto storico – quel mondo, quel nostro mondo, che si vorrebbe cancellare a colpi di lockdown. Il Suo avversario è anche il nostro: è il Nemico del genere umano, colui che è «omicida sin dal principio» (Gv 8, 44).

Attorno a Lei si riuniscono con fiducia e coraggio coloro che La considerano l’ultimo presidio contro la dittatura mondiale. L’alternativa è votare un personaggio manovrato dal deep state, gravemente compromesso in scandali e corruzione, che farà agli Stati Uniti ciò che Jorge Mario Bergoglio sta facendo alla Chiesa, il Primo Ministro Conte all’Italia, il Presidente Macron alla Francia, il Primo Ministro Sanchez alla Spagna, e via dicendo. La ricattabilità di Joe Biden – al pari di quella dei Prelati del “cerchio magico” vaticano – consentirà di usarlo spregiudicatamente, consentendo a poteri illegittimi di interferire nella politica interna e negli equilibri internazionali. È evidente che chi lo manovra ha già pronto uno peggiore di lui con cui sostituirlo non appena se ne presenterà l’occasione.

Eppure, in questo quadro desolante, in questa avanzata apparentemente inesorabile del «Nemico invisibile», emerge un elemento di speranza. L’avversario non sa amare, e non comprende che non basta assicurare un reddito universale o cancellare i mutui per soggiogare le masse e convincerle a farsi marchiare come capi di bestiame. Questo popolo, che per troppo tempo ha sopportato i soprusi di un potere odioso e tirannico, sta riscoprendo di avere un’anima; sta comprendendo di non esser disposto a barattare la propria libertà con l’omologazione e la cancellazione della propria identità; sta iniziando a capire il valore dei legami familiari e sociali, dei vincoli di fede e di cultura che uniscono le persone oneste. Questo Great Reset è destinato a fallire perché chi lo ha pianificato non capisce che ci sono persone ancora disposte a scendere nelle strade per difendere i propri diritti, per proteggere i propri cari, per dare un futuro ai propri figli. L’inumanità livellatrice del progetto mondialista si infrangerà miseramente dinanzi all’opposizione ferma e coraggiosa dei figli della Luce.

Il nemico ha dalla sua parte Satana, che non sa che odiare. Noi abbiamo dalla nostra parte il Signore Onnipotente, il Dio degli eserciti schierati in battaglia, e la Santissima Vergine, che schiaccerà il capo dell’antico Serpente. «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» (Rm 8, 31).

Signor Presidente, Ella sa bene quanto gli Stati Uniti d’America, in quest’ora cruciale, siano considerati l’antemurale contro cui si è scatenata la guerra dichiarata dai fautori del globalismo. Riponga la Sua fiducia nel Signore, forte delle parole dell’Apostolo: «Posso tutto in Colui che mi dà forza» (Fil 4, 13). Essere strumento della divina Provvidenza è una grande responsabilità, alla quale corrisponderanno certamente le grazie di stato necessarie, ardentemente implorate dai tanti che La sostengono con le loro preghiere.

Con questo celeste auspicio e l’assicurazione della mia preghiera per Lei, per la First Lady, e per i Suoi collaboratori, di tutto cuore Le giunga la mia Benedizione.

God bless the United States of America!

+ Carlo Maria Viganò

Arcivescovo Titolare di Ulpiana

già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America

Giorno di Santa Lucilla

27 October 2020

Giuseppi's Restaurant e i suoi "ristori"


 

Dopo i "congiunti"  è nato un nuovo vocabolo da ascriversi all'eloquio di Conte: "il ristoro".  Dopo l'ennesimo DPCM  (illegittimo) presentato all'ora di pranzo di una fatidica  domenica del 25 ottobre, che purtroppo non sarà l'ultimo e della cui lista da marzo a oggi, ho smarrito il computo, gli indennizzi si chiamano "ristori". Però, che fantasia! Ai ristoratori verrà dato un ristoro. Un panino, una birra e poi? Si chiudono i ristoranti e i bar alle 18.  Così, niente cene, niente aperitivi. E non solo: si chiudono palestre, piscine (domenica mattina sono riuscita di corsa a fare l'ultima nuotata prima della chiusura),  scuole di danza, teatri, cinema, impianti sportivi ecc. Devono ancora risarcire gli esercenti della cassa integrazione della primavera scorsa, però Conte promette un "ristoro" direttamente sul conto corrente. La presa di culo (non trovo altro eufemismo più fine) è talmente palese che l'Italia si è svegliata ed è insorta da Napoli passando per Roma, Torino, Milano, Trieste, Ferrara, Cesenatico, Pesaro, Genova, La Spezia e molti altri borghi. Piccole, medie, grandi città insorgono. Facendo le debite tare sui casseur dei centri sociali a Torino e di vari provocatori anche a Napoli e a Roma. Ma questo è sempre avvenuto anche quando i cortei li faceva la sinistra (soprattutto) - quella stessa che ora invece si straccia le vesti e urla che detesta la violenza. Uhhh quanta ipocrisia! E che memoria da insetti mostrano di avere quando cancellano le loro malefatte!  

Pare che l'ideologo di questa meraviglia di Dpcm sia Brusaferro dell'ISS.  E sapete come l'ha giustificata? Dicendo che se fuori tutto è chiuso e  le città diventano inaccoglienti , la gente sta più in casa e non si infetta. Insomma un altro confinamento che però non deve sembrare tale. Un auto-lockdown subdolamente indotto.  

Ormai tutti sanno che i ristoratori hanno speso fior di quattrini per rinnovare gli arredi (tavoli, sedie, pannelli di plexiglass, sanificazioni) per un budget di massima di 50.000 euro come minimo,  per attenersi ai tanto strombazzati "protocolli sanitari". Quando si dice la perfidia e la cattiveria! Hai rinnovato il tuo locale? Tie'  ora te lo chiudo di nuovo. La rabbia è deflagrata e non si fermerà  facilmente.  

Pare che "l'opposizione" ora si stracci le vesti e chieda un passaggio parlamentare a quel Conte che li ha informati all'ultimo minuto con una telefonata di 3 minuti. Che umiliazione! Ora rivendica il ritiro del Dpcm ricorrendo al Tar e  chiedendo un passaggio parlamentare. Ma belli miei, Conte ce ne ha rifilati a stecca, di questi Dpcm. E voi dove eravate? 

L'opposizione di burro poteva e doveva svegliarsi prima. Era questo il suo compito precipuo. Non ora che le piazze sono in fiamme. I DPCM sono illegali e illegittimi e Conte ne ha sfornato a dozzine e dozzine. Inoltre lo "stato d'eccezione" non esiste nella nostra Costituzione. E può essere dichiarato solo in caso di guerra, firmato però dal Presidente della Repubblica e non da quello del Consiglio.  Conte ha dovuto fare riferimento nientemeno che allo statuto della Protezione Civile per poterlo proclamare, mettendovi a capo un boiardo di stato strapagato e indolente come Arcuri. Lo stesso che fino a metà aprile non aveva ordinato le mascherina e inviava in sala operatoria, il personale medico e sanitario senza camici.
 Perciò i cittadini hanno tutte le  ragioni di protestare per i numerosi abusi subiti. Ovviamente  in prima linea  ci sono quelli che non hanno protezioni né tutele come le partite Iva e gli esercenti.  
Da segnalare ieri sera a Trieste i poliziotti che si sono levati il casco in segno di solidarietà con i manifestanti. 



Il resto è cronaca di queste ultime ore. Sergio Mattarella ha convocato per oggi 27 ottobre il Consiglio Supremo di Difesa. Ordine del giorno: «Conseguenze dell’emergenza sanitaria sugli equilibri strategici e di sicurezza globali, con particolare riferimento alla Nato e all’Unione Europea», nonché «aggiornamento sulle principali aree di instabilità e punto di situazione sul terrorismo transnazionale», e infine «prospettive di impiego delle forze armate nei diversi teatri operativi». Militari presto schierati in modo permanente nelle strade italiane?  E chi sono gli obbiettivi "sensibili"? Gli Italiani che protestano per i numerosi abusi subiti? Sarebbe una vergogna nella vergogna! La convocazione verrà molto probabilmente secretata e la stampaglia mainstream,  non fornirà troppi dettagli. 

Sera di S. Fiorenzo

23 October 2020

Fontana, dalla Secessione a capobastone



I  governatori regionali della Lega, partito da me votato, non hanno capito che non è gareggiando nei confronti dei DPCM di Conte e inasprendo le misure, che si conquistano automaticamente i favori dell’elettorato. O  che facendo gli sceriffi dei confinamenti ad oltranza,  si mettono  automaticamente al sicuro  i cittadini dall'epidemia.
Come cittadina residente in Lombardia, ho votato Fontana e ho sostenuto il referendum sull'Autonomia che ebbe successo elettorale sia per il Veneto che per la Lombardia. Tuttavia, non posso impedirmi di rilevare che  in ben due occasioni ha inasprito le già pessime misure liberticide di Conte. La prima volta fu questa primavera quando Conte nel suo Dpcm fece la modesta concessione di tenere aperte le librerie. Fontana, temendo forse il "contagio" delle pagine intonse dei libri,  le fece tenere chiuse. Ricordo anche che Fontana fece tenere le museruole ai lombardi fino al 15 luglio quando c'erano 40 gradi. Fu l'ultimo a farli "smascherare".  E ora col coprifuoco a Milano, con l'uso delle autocertificazioni "contiane" e le megamulte da 1.000 euro  (il prezzo di uno stipendio!) per chi le trasgredisce. La verità è che si prestano a fare il gioco perverso di Conte il quale dà alle regioni e ai suoi amministratori la sola facoltà di inasprire le misure, ma non eventualmente di liberalizzare le condizioni di vita dei cittadini che già hanno fatto e fanno pesanti sacrifici. Lo si è già visto a chiare lettere contro la povera Jole Santelli, la fu governatrice della Regione Calabria, quando volle anticipare le aperture di bar e ristoranti in una regione che  a primavera-estate non aveva contagi.  Ovvero, liberalizzare l'apertura degli esercizi per dare una spinta al turismo regionale. L'ottuso Boccia, ministro per gli Affari Regionali, le si avventò contro in modo a dir poco "prefettizio".  Il Tar, come è noto, diede man forte:   bocciò e  ordinò il ritiro dell'ordinanza della Santelli. 

In altre parole i governatori vengono utilizzati solo in funzione di capibastone. Cioè emanazioni fedeli di uno stato Patrigno, repressivo ed arcigno. Non è questo il modo per onorare quel titolo V della Costituzione che regola  rapporti fra Stato e Regioni. Basta leggerselo un po' per rendersene conto.  Qui il testo che chiunque di voi può consultare.  Toc! Toc! Esiste ancora un giurista da queste parti?

La verità, cari Presidenti delle Regioni, è che Conte vi mena per il naso abdicando alle sue responsabilità pur pretendendo "i pieni poteri", per giocare allo scaricabarile ma  voi abboccate come pescioloni. Boccaloni “di destra”, ma boccaloni. Sapessi come è strano, trovare il coprifuoco a Milano, tanto per parodiare un po'. Le misure di coprifuoco prese da Fontana non hanno alcuna valenza scientifica, dato che il virus non conosce "fasce d'orario". Ricordo che Milano, come Parigi (vedere il  film "L'ultimo Metrò" di Truffaut), sotto i bombardamenti, continuava la sua vita notturna con teatri e cinema sempre pieni. Ne parla l'attrice Valentina Cortese, prima donna al Piccolo Teatro (detto semplicemente "il Piccolo) nella sua autobiografia.  Arti, buona musica e spettacoli aiutavano le persone "in tempo di guerra" a risollevare il morale.   Ben lo sanno attori e artisti che sono scesi recentemente in Piazza Duomo a scopo dimostrativo con la manifestazione dei bauli vuoti che ha fatto il giro del mondo. Poiché dietro a ciascuno di essi, lavora un indotto di costumisti, tecnici delle luci, del suono, suggeritori, scenografi, registi, sceneggiatori,   ecc. 

La manifestazione degli artisti dai bauli vuoti

Quello che sta facendo Fontana (appoggiato e caldeggiato dai piddini Sala e da Gori) non è di nessuna utilità scientifica né dà slancio alla già compromessa economia. Ma serve ancora una volta a dare "il senso del regime".  Proprio come predica il Pd dei divieti più assurdi. Un coprifuoco che va dalle h. 23 alle 5 di mattina obbligando all'ennesimo fogliaccio di autocertificazione e al terrore delle mega multe alte quanto un intero stipendio, serve forse a limitare i contagi? No, serve solo quale monito moralistico per dirci che dobbiamo rinunciare allo svago, ad ogni forma di svago, come nemmeno il Duce obbligava a fare. 

Conobbi (anche se non personalmente) Fontana quand'era sindaco di Varese nel corso di un incontro culturale con Giulietto Chiesa sulle politiche di sovranità della Russia di Putin.  L'impressione che ne trassi era di un signore  dai modi cordiali e  dall'aria distinta della buona borghesia dotato di una certa liberalità. Chiesa fu contento della sua partecipazione in veste di sindaco, mentre spiegava con competenza le geo-strategie punitive contro la Russia di Putin (era il tempo del governo Obama, dei neocon e della Nuland). I due, pur provenendo da formazioni opposte convennero su molti punti.  Fu un incontro  interessante e piacevole  da ascoltare.  
Ho difeso Attilio Fontana sulla storia dei camici donati agli ospedali attraverso il  maglificio Dama Spa (Paul Shark) di Varese; l'ho difeso quando Zingaretti e Sala  lo dileggiavano a colpi di aperitivi sui Navigli e tra loro c'era la vulgata della Milano che deve continuare il  suo tran-tran (ricorderete il loro slogan "abbraccia un cinese"), ho appoggiato la sua iniziativa dell'Ospedale in Fiera,  e l'ho pure votato. Perciò, forte del mio voto elettorale alle amministrative e pure del referendum sull'Autonomia del Lombardo-Veneto (referendum che votai credendo - ahimé - che servisse a garantire maggior libertà alle regioni virtuose) dico un NO, chiaro e tondo alle sue attuali misure. 

Coprifuoco in Galleria a MI
Se imita i governatori sceriffi dal lanciafiamme con multe da capogiro per i poveri cristi (1000 euro) e inutili coprifuoco e lockdown che servono a colpire al cuore la regione più industriosa e operosa d'Italia, non riavrà mai più il mio voto.  Salvini nei confronti di questi  neo sceriffi  (parlo anche di Zaia e delle sue misure a base di multe e minacce di TSO), sembra un ragazzo di bottega disorientato e smarrito. Se la Lega copia le manovre liberticide dei comunisti sposando la narrativa terrorista del virus cinese, per scaricare tutte le responsabilità sui cittadini,  è fin troppo facile prevedere che si estinguerà da sé.

S. Giovanni da Capestrano

AGGIORNAMENTO  del 24

Questa che vedete invece, è l'immagine della rivolta a Napoli contro il despota De Luca che ha annunciato un nuovo lockdown totale. Da ieri sera tutte le strade sono piene di gente che grida "Libertà, libertà!". Qui, uno dei tanti video della rivolta: https://www.youtube.com/watch?v=syCuuDD4g7w








18 October 2020

Giù le mani dal Natale!!!



No, non sono impazzita.  Conosco l'obiezione. Non abbiamo ancora onorato le festività di Ognissanti e dei cari Estinti del 2 novembre nelle quali spero non ci chiudano barbaramente i cimiteri, che  già sono costretta a dover anticipare quel che bolle nella pentola mefitica degli Stregoni mondialisti e dei loro giannizzeri nostrani. Ho ripetuto un titolo che feci  all'inizio della mia attività su questo blog che perdura ormai da 15 anni, non solo per portarmi avanti rispetto alle minacce, alle proposte indecenti di profeti di sciagure circa  un  eventuale confinamento natalizio, i quali profeti si permettono di fare "anticipazioni" prive di costrutto. E perché ogni anno,  hanno deciso di avvelenare il Natale agli Italiani con i più disparati gesti di iconoclastia e di disprezzo. Poi dirò quali. 
Vengo a uno dei profeti catastrofisti più in vista in queste ore: il Crisantemo Andrea Crisanti, lo zanzarologo cortesemente licenziato da Zaia,  cui l'insuccesso ha dato alla testa. Dopo che lui, romano,  ha cercato di intestarsi il successo politico del governatore del Veneto alle ultime elezioni amministrative, ora ci riprova come Profeta di Sciagure. Possibilmente natalizie. Non si contano più le interviste concesse ai vari giornaloni. 
Udite udite la cura del Crisantemo-Cassandra: chiudere tutto a Natale, mandare in carestia tutta una pleiade di categorie produttive che sperano di tirarsi su per le festività natalizie, ma soprattutto rinchiudere ancora a  lucchetto (lock) oltre 60 milioni di gli Italiani in casa. Come se non ne avessimo già avuto abbastanza! Possibilmente distanziati, senza pranzi di Natale né Messa di Mezzanotte. No, caro Terrorista Virale! Ci avete già tolto, grazie al compiacente gesuitico Bergoglione, la Pasqua e la domenica delle Palme. Ora non ci toglierete anche il Natale, per realizzare il vostro "reset globale". Non torneremo nelle catacombe a celebrare Messa per paura del "contagio".
Posso essere sincera?  Voi virologi e infettivologi, ci avete rotto sonoramente i Covidoni! Siete il Comitato di Salute pubblica del periodo del Terrore giacobino,  e a questo punto mi fa meno paura il virus di  questi morti di fama nonché assetati di vanagloria come lui e altra pessima compagnia. Il Crisantemo torni bucolicamente alle sue zanzare. Alla nostra salute, fisica e mentale ci pensiamo noi.

Non so se è la mia impressione, ma ogni anno il Natale arriva sempre più di corsa e in grande affanno. Le pessime manovre finanziarie  fatte alla spicciolata sempre a ridosso delle feste, ci tolgono poesia e sonni tranquilli. Quest'anno è in gioco il MES, i Recovery Fund (le cui "riforme obbligate" le decidono a Bruxelles) e   le cartelle esattoriali rinviate e perciò in scadenza per il 31 dicembre, per grazia e  magnanimità dei nostri aguzzini.   In passato (correva il  dicembre 2011) c'erano i rastrellamenti finanziari dalle nostre tasche di Mario Monti, il novello gelido Scrooge di una triste fiaba alla Dickens, che doveva ripianare i debiti con le banche internazionaliste, quelle stesse che ci rifilarono i  titoli tossici.   Fu un vero e proprio Christmas Nightmare per l'Italia. 



Per non dire dei poveri Presepi sempre più bistrattati. Presidi di scuole che si rifiutano di festeggiare questa festività, dando ordini tassativi ai docenti di non turbare alunni di "altre religioni". Maestre idiote che si rifiutano di fare eseguire "Adeste Fideles", "Tu scendi dalle stelle" o altri cantici, e che sostituiscono la parola "Gesù" con "virtù" (che fantasia!). E ancora, fenomeni sempre più frequenti di vandalismo e blasfemia, alcuni addirittura con particolari davvero raccapricciati che non cito per non rovinarmi il fegato. Non può mancare il solito attentato islamico a comando ai mercatini di Natale dove il bombarolo del furgone viene immancabilmente freddato senza che si sappia mai un accidenti su che siano i mandanti della strage. Insomma è da tempo che il Natale è sotto attacco in mille modi. 
Purtroppo per noi, e  per fortuna loro, quest'anno c'è il virus cinese che semplifica non poco le cose. Cosa c'è di meglio di una bella epidemia-ia-ia oh! per fare quel lavoraccio sporco che nemmeno gli islamici kamikaze e bombaroli riescono a fare? Si possono prendere parecchi piccioni con una sola fava. O meglio, con un solo virus. 
Si possono, così,  dividere i nonni dai nipotini: c'è il virus; i genitori dai figli: c'è il virus. I bottegai e i negozianti, dai loro clienti: c'è il virus; gli amici dagli amici: c'è il virus; i fidanzati dalle fidanzate: c'è il virus.  E così via.. Nel mentre si azzera l'economia che resta sempre più  paralizzata, desertificata e già in grande sofferenza a causa della chiusura trimestrale della primavera scorsa. 
A proposito di ammissioni su quanto questo virus cada a fagiolo, ci ha pensato Monti bin Loden a dirci la verità. Sgradevole e amara finché si vuole, ma che conferma quanto sapevamo: hanno usato il Covid per darci il colpo di grazia finale e costringerci a cedere DEFINITIVAMENTE sovranità. Ascoltiamo la requisitoria dell'Avvocato Mori sul reato di cessione di sovranità
Ma sarebbe limitativo, nonostante sia oltremodo disastroso, limitarci a vedere solo le conseguenze  di ordine economico e politico. E' evidente che si vuole ridisegnare una nuova architettura dell'Orrore:  scristianizzare  definitivamente la società italiana, nei suoi simboli, riti e liturgie; nella famiglia, e con essa, nei costumi, stili di vita e modelli di società che ne conseguono. Se  oseranno rinchiuderci  ancora sotto Natale, organizziamo una forte Resistenza (attiva e passiva che sia), una forte Disobbedienza.  E' un imperativo categorico di tipo morale cui non possiamo più sottrarci. Il Troppo è Troppo!

S. Luca evangelista

13 October 2020

Perché io so' io e voi non siete un c...o

 



Dice Villani pediatra del Comitato tecnico-scientifico: "L’obbligo di indossare la mascherina all’aperto è un richiamo. Non importa se scientificamente ha senso oppure no". Ovvio che se questa deve essere considerata non più un dispositivo di sicurezza, ma "un richiamo" simbolico di obbedienza cieca e ottusa a coloro i quali ci vogliono dare il senso di un regime sanitocratico, lorsignori si permettono di essere i primi a trasgredirlo. Franco Bechis su "Il Tempo" è stato il primo a mettere alla berlina il bisConte smascherato reduce da una gran magnata al ristorante in una foto-ricordo e a far capire al popolino credulone cosa ci sia dietro alla politica del Terrore per il virusfuffa.   Ricordate le passeggiate negate della primavera scorsa? "Vi abbiamo negato le passeggiate per darvi il senso del regime" disse un assessore piddino della regione Emilia-Romagna. 
Andiamo avanti. Anche i governatori sceriffi appartengono a questa bella genia del "perché io so' io e voi non siete un caxxo". Famoso è il brindisi di Emiliano e Zaia uniti nella lotta al virus ma anche nella bevuta all'inaugurazione del vino prodotto da Bruno Vespa nella sua tenuta a Manduria, i quali nell'alzare i lieti calici sembrano dire: "A noi le bollicine, a voi o popolo bue, le mascherine!".

A noi le bollicine, a voi le mascherine! 
Andiamo avanti. Non passa giorno che anche Bergoglio non raccomandi atteggiamenti prudenti e cauti ai giovani potenziali "untori" e propagatori di virus verso i nonni e i genitori. Ormai i suoi Angelus sembrano quelli di Tedros Ghebreysus, l'etiope a capo dell'OMS.

Pardon Monsieur le Cardinal, se ho dimenticato il gel igienizzante. 


Ma siccome gli esempi (specie se papali) devono venire dall'alto, eccolo fare il suo bagno di folla, i selfie e i baciamano senza la mascherina, quella che predica agli altri.

Papé Satan, papé Satan Aleppe !

        


L'ultima vignetta fotografica si riferisce all'ultimo DPCM di Conte, poi smentito e ridimensionato in un "si raccomanda" e non si impone. Conte in veste di "poliziotto buono". Speranza, di quello "cattivo". Si raccomanda, un cavolo! Dpcm significa decreto ingiuntivo del PdC. E se in un decreto dichiara di obbligare la gente a non ospitare più di sei persone, la "raccomandazione" fa solo parte delle sue buone intenzioni. Sua Pallidezza il ministro della Salute è andato da Fabio Strazio e tra le sue voci dal sen sfuggita c'è anche quella che per fare intervenire i poliziotti nelle case, si avvarrà di "segnalazioni" dei cittadini. Leggi, delazioni. Ma qui c'è poco da ridere, nonostante la vignetta di cui sopra. 
All'assalto poliziotti!  Gli Italiani stanno festeggiando un compleanno. Le navi coi clandestini invece possono sbarcare tranquillamente. 

Sera di S. Benedetto martire
 




08 October 2020

Torture cinesi


Pare che perfino la "liberal" CNN abbia asserito che l'Italia è sotto dittatura. Non ci vuole molto a capirlo. Forse molti italiani si sono abituati così tanto al peggio, che nemmeno se ne rendono conto. Quel che  è successo al parlamento dove si violano tutte le regole, pur di trovare in qualche modo  il "numero legale" ne è un esempio. Si sono inventati perfino un decretino chiamato dpcm-ponte per imporre le mascherine da subito, nel caso non avessero ottenuto la fiducia.  E hanno conteggiato tra i presenti, perfino i parlamentari posti in quarantena. L'altro esempio è nell'arbitrio della mascherina all'aperto. Conte si comporta come  uno di quei mandarini cinesi delle antiche dinastie Manciù che quando vede le sue vittime resistere bene a certe torture, le inasprisce e dà al malcapitato un'altra scarica mortifera. L'ulteriore giro di vite è aver avuto la sfrontatezza di predicare l'adozione di  mascherine mentre si sta  chiusi in casa. Inutile scrivere come fa "La Verità" che "siamo al delirio". Questi sono sempre stati i metodi tipici dei torturatori di regime: alzare  di continuo l'asticella del dolore da infliggere. Gli Italiani si stanno abituando a stare male e questo mi fa stare male a mia volta. Ho scherzato e ironizzato con coloro i quali quest'estate con 40 gradi,  non si sono tolti più la mascherina pur potendolo fare, e ne ho pubblicato una vignetta ironica sul fatto che   tutto ciò sarebbe servito a chi di dovere prendendo questi esempi quale pretesto per  procrastinare un'emergenza che non esiste. Così è stato.  

Altra tortura che più che cinese, possiamo chiamare sovietica: le code. Code per ogni mansione anche la più semplice, la più banale. Vai in posta? Stai in coda. In farmacia? In coda.  Dal giornalaio? In coda. In banca? In coda. All'Asl? meglio non pensarci. Ci sono code infinite che possono durare perfino otto ore per i tamponi. Tutti in coda al drive-in per avere il tampone, a Roma come a Milano. Coi bambini febbricitanti, con la madre o la nonna anziana, magari con l'incontinenza urinaria. Tamponi,  tamponi, tamponi. Tutti sanno che se sei negativo devi ripetere due volte il test.  E se sei positivo,  vai in quarantena con grave disagio per il tuo lavoro e la tua stessa sopravvivenza. E che molti di quei tamponi provenienti dalla Cina sono pure difettati e segnano sempre "positivo". A darne conto sono stati gli svedesi. Ma noi , che abbiamo un governo, il governo  più "cinese" della storia della Repubblica, che facciamo? Ci teniamo i tamponi cinesi con tutti i rischi del caso ? Su quiFinanza.it. l'inoppugnabile articolo dei tamponi "taroccati".  Viviamo ormai immersi in un'immensa truffa planetaria. E' lecito o no, chiedersi quanti e quali sono i "veri malati", quelli che presentano veri sintomi, all'interno di tutti questi numeri dei "positivi" al Covid  che date (numeri anche nel senso mentale del termine) ? Vogliamo la verità. 

Torture psicologiche. I bollettini di guerra del Covid ad ogni ora, i notiziari della Mono Notizia, riempiti solo di Covidologia mettendo in coda tutto quant'altro di buono e di cattivo esiste per il mondo. Di virologi peggiori del virus. La propaganda martellante ed  estenuante per convincerci che l'epidemia è la Madre di tutti i problemi mondiali. Un regime sanitario orrorifico che  obbliga a credere al Dio Virus anche se hai dei dubbi. A fingere che quella garza sporca cinese che ci mettiamo davanti alla bocca ci garantisca quell'immunità che neanche il buon Dio ti può dare. E IMMUNI è pure l'app che una propaganda intimidatoria  ci vorrebbe far scaricare per tracciarci e tracciare tutti i nostri contatti. Sarà garantita la vostra privacy, recita lo slogan. Beato a chi si fida! Ma qualche gonzo (o gonza) si è fidato e l'ha già scaricata. Mal gliene colse, rischiando perfino l'esaurimento nervoso. E' tortura psicologica da trascinare davanti a un  vero tribunale (ma ci sarà qualche giudice in grado di fare giustizia?) anche tenere confinati in casa i poveri asintomatici, sprofondandoli in un clima  di isolamento depressivo. Vogliamo parlare o no, anche dei suicidi procurati dalla Grande Reclusione? 


La sinistra del "vietato vietare", quella delle canne libere, dell'amore libero, dell'antiproibizionismo, ora è diventata tutta mascherine obbligatorie, moralismo sanitario e stato di polizia. La bandiera rossa è diventata una specie di tanga azzurrino con l'elastico che Zingaretti sventola per i cieli romani. E quanta spocchia! e quanto moralismo, quanta indignazione intorno a quel "gradasso di Trump" che ha avuto il coraggio di sfilarsi con dispetto quell'arnese e di ficcarselo in tasca alla bell'età di 74 anni. Chapeau Mr. President! 

Lei ha dato il giusto messaggio al suo popolo sul non abbiate paura del Covid, "non lasciate che domini la vostra vita" ("don't let it dominate your life"). La vita deve continuare e bando agli isterismi collettivi, che purtroppo non sono solo made in Usa. Lo avessimo noi un leader così impavido, invece di questi dannati monatti mascherati come corvi menagrami che usano la Paura per sottometterci predicando pestilenze e catastrofi imminenti ad ogni pie' sospinto, allo scopo di  rimanere appiccicati al potere!

Sera di Santa Pelagia vergine

03 October 2020

Emergenza perenne: vogliono ridurci a ignobile pecoraglia?


 

Conte, anziché prolungare lo stato d'emergenza mese per mese, ha pensato bene di compiere il salto della quaglia. Perché non andare direttamente all'anno prossimo? C'est plus facile. E così è stata stabilita la data del 31 gennaio 2021. L'appetito vien mangiando e l'Abusivo non vuole sloggiare più da Palazzo Chigi.  Il campionario da propaganda salutista ormai lo conosciamo: il rialzo della curva, del "picco", le dichiarazioni in stile "le cose cominciano a mettersi peggio" (virologo Burioni), la Capua grande jettatrice che interpellata dallo stregatto Floris  preconizza  col sorrisino un po' ebete che "dovremo convivere col virus", possibilmente da qui all'eternità. Crisanti getta l'allarme che perdiamo il contatto col virus. Non manca dunque la pletora di profeti di sciagure funzionali alla Fabbrica del Panico permanente.

Chiusure regionali, mini-lockdown, zone rosse, rioni rossi  qua e là per le città  a macchia di leopardo, grazie a governatori solerti e sindaci zelanti più realisti del re, cui fanno seguito le smentite di clausure locali di  Conte, il quale proclama già minacciosamente l'uniformità degli intenti per tutta la Penisola: todos caballeros!  Possibilmente mascherati. E con una multa da 400 euro per chi non la indossa. Chi paga subito avrà il 30% di sconto.  Pensate quanto sono magnanimi questi miserabili aguzzini!

Se i contagi risalgono (o li fanno risalire con la solita ammucchiata ascientifica dei numeri gonfiati mai suddivisi per fasce d'età, per patologie pregresse, per zone regionali, per percentuali in base ai tamponi effettuati, ecc.), allora l'emergenza continua e lo strapotere degli abusivi si consolida. Avrete capito che la "normalità" che avevamo  fino al 2019 (quindi non un secolo fa) non ce la vogliono mai più ridare indietro. Al suo posto è nata invece la "normalizzazione" del regime sanitario, con le restrizioni liberticide che non si allenteranno mai più, a meno che  non saremo tutti noi che -  imbufaliti  - ci riuniremo in massa (alla faccia dei "divieti di assembramento") e la reclameremo a voce alta. La Meloni cinguetta su twitter, che sì, ci vuole un passaggio in Parlamento. Bella forza! 

In una situazione di sospensione della democrazia, la Meloni pensa forse di cavarsela con un cinguettio? Salvini è a Catania sotto processo attorniato da una ciurmaglia maramaldesca di una sinistra teppistica malata di una perenne sete di mattanza. Ma  di questa patologia, nessuno se ne cura. Tuttavia occorre a bocce ferme che insieme,  si inventino quanto prima una mossa sensazionale che lasci il segno, se non vogliamo cedere alla Dittatura cinese grullopiddiota.  In tal caso, andranno  ritenuti corresponsabili del regime salutista terroristico in atto.

Non bastasse tutto ciò, salta fuori un altro ritornello tipico della dittatura sanitaria: il tracciamento mediante la famigerata APP IMMUNI, quella che finora ha già fatto flop. Il governaccio è riuscito a rastrellare un po' di giornaloni  tra i più allineati (non potevano mancare Repubblica e Corriere) per promuovere all'unisono il tracciamento mediante App. Nel corso del precedente Consiglio dei Ministri si è parlato addirittura di una maratona televisiva in stile Telethon, ideona lanciata dal capo-delegazione M5S, Alfonso Bonafede, per invitare gli italiani a scaricare l'applicazione. Sapete dove potete cacciarvela  voi la vostra App? Potete mobilitare Flavio Insinna, Carlo Conti o Fiorello o altra tv star, quale testimonial di una Rai supinamente Covidiota, ma vi auguro fin d'ora di venire seppelliti di solenni pernacchione.

Vengo al paragrafo mascherine. Come tutti sanno la regione Lazio, le ha rese obbligatorie, insieme alla Campania, Basilicata e alla Liguria, anche all'aperto. Enrico Montesano ha rilasciato dichiarazioni di protesta ritenendole inutili e dannose all'aperto. L'aperitivista collettivo Zingaretti si è trasformato nel peggior talebano salutista, con ogni evidenza. Giova qui ripetere la  lettera dei Medici Belgi contro l'OMS, in particolare alle controindicazioni relative alle tanto magnificate mascherine: 

https://www.byoblu.com/2020/09/30/loms-venga-indagata-per-falsa-pandemia-la-lettera-dei-medici-belgi-alle-autorita/

Riportiamolo (e ripetiamolo): 

"Le mascherine appartengono a contesti in cui avvengono contatti con gruppi a rischio comprovati o persone con disturbi delle vie respiratorie superiori e in un contesto medico / ospedale-casa di riposo. Riducono il rischio di infezione da goccioline tramite starnuti o tosse. Le mascherine in individui sani sono inefficaci contro la diffusione di infezioni virali.

Indossare una mascherina non è privo di effetti collaterali. La carenza di ossigeno (mal di testa, nausea, stanchezza, perdita di concentrazione) si verifica abbastanza rapidamente, un effetto simile al mal di montagna. Ogni giorno ora vediamo pazienti che lamentano mal di testa, problemi ai seni, problemi respiratori e iperventilazione dovuti all’uso di maschere. Inoltre, la CO2 accumulata porta ad un’acidificazione tossica dell’organismo che influisce sulla nostra immunità. Alcuni esperti avvertono addirittura di una maggiore trasmissione del virus in caso di uso inappropriato della mascherina".

Proseguiranno le avvilenti code dell'Homo Sovieticus (trasformato per l'occasione in Homo Covidicus), davanti alle farmacie e ai supermercati, i contingentamenti dei pochi alla volta in banca,a scuola, ai musei, nelle palestre ginniche e  perfino in chiesa durante l'entrata e l'uscita dalla Messa. Per non dire le file di poveri sottoposti a tamponi provenienti da altre località europee o reduci da una regione con contagi. E questo infimo governo a cui nessuno osa dare il  tanto auspicabile calcio in culo, la chiamerà pure la "nuova normalità". Sì, quella che fa morire i malati a casa di altre patologie, perché prima deve pensare a far tamponi ai sani in cerca di Covid, come è  già avvenuto in Campania riportato dalla diretta twitter del giornalista Cesare Sacchetti. 

Intanto succede a Trump quello che è già successo al povero BoJo: si è ribellato alla dittatura in maschera e si è buscato il Covid  proprio adesso, nel bel mezzo della campagna elettorale e  a ridosso delle elezioni. Coincidenze? Sì, troppe, ma di quelle alla Agatha Christie. 
Godono e gioiscono i suoi detrattori e nemici, già pronti a vederla come una punizione divina
Maschera azzurra la trionferà per il mondo intero? 
Non so più cosa scrivere per risvegliare la pecoraglia  mascherata, apatica, rassegnata  e dormiente.  

Giorno di S. Gerardo di Borgne

AVVISO A TUTTI I LETTORI e internauti:

Per favore, firmiamo e facciamo passare anche su WhatsApp questo link di Ora Basta! – (Rinascimento Italia di Sgarbi), contro la proroga dello stato di emergenza e l’arrivo imminente dei soliti DPCM previsti per mercoledi. Non se ne può più di vedere i nostri diritti civili ed umani calpestati per colpa di una  Covidpolitik funzionale al governo Conte.