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26 September 2022

Giorgia Meloni ha vinto


I risultati delle elezioni sono chiari, anche se qua e là, ci saranno variazioni di percentuali minime nei vari collegi. Dei tre partiti di centrodestra, FdI ha vinto facendo l'en plein  in tutta la Penisola e Giorgia Meloni si conferma la leader della coalizione. Inutile che quel poveretto di Tajani (FI) dica fesserie come "noi non abbiamo preclusioni" sul fatto che sia lei a guidare il governo. Quali preclusioni? La coalizione di centrodestra è a trazione meloniana, e lui parla ancora  di "preclusioni"? Anche se io non l'ho votata, devo ammettere che è stata una grande lavoratrice e ha mostrato tempra e tenacia a fronte di una campagna elettorale a dir poco delinquenziale. Sgambetti, cattiverie, dileggi, boicottaggi dei suoi comizi, violenze verbali e non ... E questo è ancora  niente se pensiamo a quel che dovrà ancora sopportare. Adesso inizia l'ora delle responsabilità. 

La Lega paga il suo collaborazionismo col governo Draghi e ieri sera nella trasmissione "Quarta repubblica" di Porro, Maria Giovanna Maglie ha raccontato dei retroscena sul suo segretario, il quale - a detta sua - non voleva entrare nel governo Draghi, non avrebbe voluto l'obbligo vaccinale né il green pass, ma ha dovuto piegarsi alla "ragion di partito", tracciata da Giorgetti. Poi ci sono stati i governatori delle regioni del Nord, più realisti del re e accovacciati anche loro ai diktat di governo. Ma ciò non toglie che Salvini ha avuto una leadership debole e che si sia accucciato all'Eminenza grigia.  giorgettiana, un bocconiano amico personale di Draghi.  Ora ci saranno i regolamenti interni, come spesso accade in questi casi.   

L'astensione è stata forte (il 30% circa), ma non apocalittica come è stato all'inizio prospettato. E' certo che esiste una lenta ma inesorabile erosione in tal senso, incoraggiata anche dall'alto: concentrare la data delle votazioni in un giorno solo, i vari ribaltoni governativi che vanificano le decisioni e le scelte degli elettori, le bacheche elettorali vuote e senza manifesti, una campagna elettorale concentrata in due mesi.

Quel che resta stupefacente, sono le scoppole prese dal PD che si riduce, ma non sparisce mai dalla carta geografica.  Enrico Letta se avesse un po' di coraggio, dovrebbe prendersi un TGV per Parigi e applicare umilmente il motto di Oscar Wilde: chi sa fa, chi non sa insegna. Dopotutto una cattedra ce l'ha. 

E comunque come dice  Gianluca Marletta " il partito che ha devastato l’Italia, il partito che a Bibbiano strappava i figli alle famiglie e li regalava alle coppie LGBT, il partito che (complice docenti decerebrati) voleva imporre il Gender nelle scuole, il partito del mostruoso Green Pass, dell’obbligo a fare da cavia per un siero sperimentale a prezzo del proprio onesto stipendio …un ATOMO OPACO DEL MALE, un’associazione a delinquere" si è ridotto sì, al 20% ma meriterebbe di venire completamente polverizzato. Dello stesso Marletta segnalo quest'ottimo pezzo "Il Pd e la Mediocrità del Male", una malattia diffusasi anche presso coloro i quali questo partito non lo vota.  

Qualche buona notizia: Di Maio non entra nel governo e la Bonino (salvo raggiri dell'ultima ora), nemmeno. Pare che non ce l'abbia fatta neppure la Carfagna e nemmeno la Gelmini. Non ne sentiremo la mancanza. Tanto meno, per la Cirinnà (la pasdaran delle politiche LGBT che metteva i soldi nella cuccia del cane) e per Fiano, il rissaiolo permanente di Montecitorio, modello Pajetta. 

I partitini anti-sistema non sono riusciti a raggiungere nemmeno quel 3% che avrebbe consentito loro di entrare in Parlamento a fungere da pungolo e da stimolo. Troppo poco tempo per un radicamento territoriale che non può essere improvvisato, e pure incapacità di unirsi, cadendo nel tranello di coltivare ciascheduno il proprio orticello, col proprio simbolo.  Però, voglio dire la mia in  proposito. E' stato merito loro, ma soprattutto di tutte le persone che in questi due anni hanno gremito le piazze d'Italia violando con coraggio tutti i divieti  repressivi di circolazione e tante altre 50 sfumature di divieto, se ora anche la Meloni ha messo nel suo programma governativo il NO al green pass, all'obbligo vaccinale e a tutti i sistemi di tracciamento alla cinese.  Mi auguro che tutto ciò,  non resti solo scritto sulla carta e che non si tratti della solita furbata elettoralistica. Le auguro altresì   di  saper prendere decisioni difficili in proprio, senza dover ricorrere al Lord Protettore Mario Draghi. 

Soprattutto,  le auguro di poter fare come Viktor Orbàn: pur rimanendo in Europa, che sappia mettere gli interessi nazionali al primo posto costi quel che costi. Dopotutto ora ha la forza del consenso elettorale pieno e la prospettiva di cinque anni di governo. 


SS. Cosma e Damiano

22 September 2022

I soliti sospetti-certezze (o quasi)




Oste, è buono il suo vino? Ma certo, vino verace, non sofisticato, niente frodi. Analogamente possiamo chiedere al nuovo giureconsulto testé nominato se i decreti-legge fatti  durante la sua consulenza per Draghi sono validi e costituzionali, oppure no. Parlo dei primo dei due nominati alla Consulta in sostituzione dell'uomo meno Amato d'Italia decaduto il 18 settembre. Ovvero,  di Marco D'Alberti, uomo molto vicino a Sabino Cassese attualmente professore ordinario di diritto amministrativo nella facoltà La Sapienza di Roma, già consigliere giuridico di Mario Draghi. E qui salta fuori un conflitto di interessi grosso come una casa. La Consulta, nata come organo di garanzia costituzionale della Repubblica, dovrà esprimersi sulla legittimità dell'obbligo vaccinale e sulla sospensione del posto di lavoro nonché della retribuzione per i sanitari detti "inadempienti" al vaccino. Provvedimenti nati proprio col governo Draghi , di cui il D'Alberti era il suo consulente giuridico. Ma guarda un po'! 
Sulla sua nomina pende già un bel conflitto di interessi. E chi si fida di uno che deve controllare provvedimenti sanitari che egli stesso ha concorso a stilare? 
Siamo al cliente ingenuo che chiede all'oste sulla bontà del suo vino. 

Ricordiamo che il 16 giugno scorso il TAR Lombardia ha sollevato il dubbio di costituzionalità sul periodo di sospensione dall'esercizio di professione  per i sanitari senza retribuzione né altro compenso.

Anche il tribunale di Padova con ordinanza del 28 aprile scorso ha sollevato il problema di legittimità costituzionale sulla sospensione di un portiere centralinista presso una struttura sanitaria. Nessun escamotage è stato concesso al  poveretto, nemmeno il fatidico tampone molecolare per poter lavorare.

Pure il Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia, (sezione giurisdizionale) con ordinanza del 22 marzo ha sollevato la questione di costituzionalità dell'obbligo vaccinale per il personale sanitario. Ora il nuovo giudice appena nominato dovrà giudicare quanto egli stesso, ha concorso a promulgare. Ma che razza di truffa è mai questa? E questa palese stortura pseudo-giuridica farebbe parte dello "stato di diritto"?

Veniamo alla nuova presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra (quota rosa togata come è avvenuto per la Cartabia)  originaria di Trani, qui sotto il suo profilo accademico e istituzionale.

https://www.dire.it/20-09-2022/793617-silvana-sciarra-nuova-presidente-corte-costituzionale/

Pare che sia una fan dei figli dati ai gay. In ogni caso il trio Lescano (Draghi, Amato e Mattarella) ha provveduto a blindare tutto il blindabile possibile con uomini e donne "di fiducia".  Pertanto, se qualcuno conta sull'imparzialità della Consulta per perorare la giusta causa contro l'obbligo vaccinale, è bene che vada a Lourdes a chiedere una grazia. Sospetti? Macché, quasi certezze. 

Oltre a ciò, si abbatte sulle elezioni i diktat anti-Covid e le quarantene tenute in piedi dal noto esponente di Siringa e Martello, Roberto Speranza, mettendo a rischio il diritto di voto di ben  420.000 italiani, dato che i positivi non possono richiedere di votare da casa. E se  è vero che la pandetruffa sembra finita, non è così per le quarantene e per la tamponomania tutta italiota, che non fa che registrare positività. La volete capire o no, cari Italiani,  che il tampone non rappresenta nessun strumento diagnostico e che così, continuate a farvi del male con le vostre stesse mani?   
Lo sa bene il secondino Speranza che vi tiene in casa anche se guariti  impedendovi di votare, e che conta molto su San Astenuto. Lui sì che di "nuova egemonia" comunista se ne intende.  Ha trovato la sua scorciatoia sanitaria, e mica la molla. Chiamasi questa,  la via vaccinale al Socialismo. 



S. Padre Pio da Pietralcina

19 September 2022

L'estremo saluto alla Regina





Tra poche ore finirà il funerale più lungo e sontuoso del secolo trasmesso in mondo visione. Le spoglie della Regina Elisabetta II saranno trasportate a Westminster Abbey e da lì saranno poi inumate nella cappella gentilizia di St. George insieme al suo consorte,  principe Filippo. A Londra hotel, pensioni, affittacamere, B&B hanno registrato il tutto esaurito con prezzi che lievitano del 300%. Fa specie vedere gente che durante il passaggio del feretro per il Regno Unito, se ne sta accampata sotto le tende di fortuna, al freddo e sotto la pioggia, roba che i giovani fanno solo per le rockstar più famose. Certamente per Mattarella e per qualsiasi altro nostro politico non avverrebbe mai nulla di simile. Qualcuno invidia la monarchia e si è perfino riscoperto monarchico nell'animo, pur di poter raccogliere un po' di omogeneità e unanimità  di intenti, di ideali e di pensiero, di compostezza e di decoro nel nostro popolo sempre così rissoso, diviso e conflittuale anche nelle inezie. E' il caso di Marcello Veneziani e del suo bell'articolo su Dio, Patria e Famiglia, i riti, le liturgie e le iconografie delle monarchie,  comparso a ridosso della sua morte,  avvenuta l'8 settembre.

Confesso che non ho voluto finora trattare di proposito l'argomento Regina Elisabetta, perché nutro sentimenti contrastanti verso la sovrana. Ebbe stile nonostante che fosse la donna peggio vestita del mondo; ebbe humour e ne hanno fatto nel corso degli anni, un'icona pop: la faccenda dei Beatles da lei eletti baronetti, Michael Caine, attore storico diventa "sir" e la cantante di colore Shirley Bassey, venne eletta "dame". Sua cantante preferita era Dusty Springfield, una voce splendida, pulita, dai toni alti e le note acute paragonabili a Mina nostra, morta prematuramente. Ogni baracchino o chiosco londinese vendeva gadget, distintivi,  bandiere, effigi della Regina molto tempo prima che lei morisse e la sua immagine fa parte dei brand inglesi come il double decker bus, e le cabine telefoniche rosse (da tempo fuori uso). Nemmeno i repubblicani più accaniti hanno mai osato sopprimere la monarchia, perché frutta ed è un formidabile "made in UK" che fa guadagnare fior di sterline. Di produzione britannica furono i film seriali tratti dai romanzi di Fleming sulle missioni di 007 con James Bond, uno dei quali titola proprio "Al servizio di Sua Maestà" con lo stemma della casata dei Windsor: un leone coronato a sinistra e in unicorno a destra. Curioso che il più famoso dei Bond venne fatto interpretare da uno scozzese autonomista doc come Sean Connery. Ho vissuto la mia prima giovinezza nella città italiana più "inglese" d'Italia, con le vetrine dei negozi piene di gonne kilt di pura lana (oggi introvabili), pullover in lana delle isole Orcadi  e Shetland (shetland e cachemire, oggi introvabili anche questi)  scarpe Saxone e impermeabili blu da Bobby inglese, una specie di divisa da portare in scuole private dalle rette alte. Ben presto Londra divenne la Mecca di tanti e tanti giovani di tutte le generazioni bagnando il naso a Parigi, poiché un altro irrinunciabile "brand" made in GB è dato proprio dalla lingua inglese detta "veicolare": obbligatorio saperla. Molti giovani di famiglie perbene vanno ancor oggi in Inghilterra a lavar piatti e a sciacquare bicchieri (cosa che non farebbero mai qui in patria) pur di impararlo. Questo, dal dopoguerra a oggi. E' fuori dubbio che la GB nella musica (i vari solisti e le varie British band, una delle quali - guarda caso - si chiama  proprio The Queen), nella moda (le minigonne di Mary Quant) e negli stili di vita, abbia influenzato la gioventù nel bene e nel male più d'ogni altra nazione europea. Ed è perfino difficile indicare l'Isola come "europea", tenuto conto che non si sono mai sentiti "Europa" a partire dalla moneta. Moneta sovrana con l'effige della Regina. Quando poi qualche celebrità faceva incassare sterline su sterline, era sempre pronto il titolo di "sir". Non importa se la Regina fosse moderna o all'antica, importa solo che queste celebrità facessero  registrare quello che viene indicato con una sigla: il PIL. E in fondo, se la monarchia è durata così a lungo è soprattutto perché fa guadagnare. Chiunque passi per Londra non può impedirsi di visitare i giardini di Buckingham Palace, le sale con le armature storiche, i gioielli della Corona e assistere al cambio della guardia dei granatieri. Può sembrare una visione della reggenza un po' cinica, ma in larga parte è così. Pensate a quanti tabloid inglesi e stranieri pubblicano indiscrezioni, scandali di Palazzo, gossip con tirature stellari. Insomma non c'è dubbio: la monarchia frutta. Dello spirito mercantile inglese parlai nel mio post "Lost in London" scritto durante un mio viaggio nel 2010. Ed è puro anglo-mercantilismo far schizzare i prezzi degli Hotel al 300%.  

Ma torno all'orgia di commenti e di carinerie in queste ore per tutti i salotti tv. I peggiori sono targati a sinistra. Come al solito i postcomunisti sono i più cortigiani, i più ruffiani, i più reggicoda dell'aristocrazia.  Come si sono ridotti! Basta  ascoltare Antonio Caprarica, un tempo comunista, poi cronista Rai per cronache londinesi accompagnati da leziosi motteggi in versione Oscar Wilde taroccato,  e ora, esegeta dei cappellini della Regina, dei protocolli dell'Unicorno, delle carrozze d'oro zecchino, delle tenute a Balmoral, delle mute dei suoi cagnolini corgi. Sono una vera pena. Vale anche per tutta la nomenklatura piddina, sempre  leccapiedi e  aspirante al blasone che mai avrà. Poi c'è Monica Maggioni, la direttora del TG1, che si sdilinquisce per l'orsetto Paddington.  Quanta svenevole  melassa!

E si potrebbe dire che almeno Rizzo fa il comunista coerentemente duro e puro, stappando bottiglie di gioia per la morte della Regina (cosa che trovo personalmente maramaldesco); ma avrebbe lo stesso coraggio per la dipartita delle nostre cariche istituzionali? Dopotutto si fa presto a fare i gradassi quando  c'è di mezzo la Manica.  Si tenga al fresco le sue bottiglie per altre migliori occasioni nostrane,  che è meglio per lui. Rainer Maria Rilke diceva, non a caso, che uno dei privilegi dei tiranni, è quello di essere costretti a doverli rimpiangere. E la successione di Carlo, fanatico del green e presenzialista del WEF, non promette proprio niente di buono né di meglio di sua madre.
 
Cosa mi piaceva della Regina? Forse lo zampino segreto che mise nella Brexit  (è evidente che dietro c'è lei, seppur in modo discreto),  la separazione dall'Ue che ho sostenuto, nonostante che  noi italiani non ci guadagniamo niente. E' ormai palese che Brexit favorisce l'Impero e il Commonwealth, ma io odio così tanto l'Unione Sovietica Europea, che sono felice quando qualcun altro se ne libera. 
Cosa non mi piaceva? Il non aver interceduto di persona  per salvare il piccolo Alfie, il piccolo Charlie e il piccolo Archie, vittime dell'eutanasia infantile.  Sarebbe stato un gesto nobilissimo che avrebbe impreziosito la sua lunga vita, più delle gemme incastonate nella sua corona. Stiamo parlando di casi  in cui è lo stesso Regno britannico a uccidere bambini, per il loro «best interest» -  scrive Dal Bosco. 
God save the Queen è il loro inno solenne. Bene, Queen save the children avrebbe restituito una più forte e umana regalità alla sovrana.  

Sic transit Gloria mundi



giorno di San Gennaro



15 September 2022

Perché non avvenga il colpo di spugna


Siamo entrati nell'epoca delle emergenze che si susseguono l'un l'altra, ma non illudiamoci che l'una cancelli per sempre l'altra. Caso mai si sovrappongono in modo irrinunciabile per chi le decreta. Ad esempio, credete forse che mentre ci romperanno quotidianamente le palle sull'uso limitativo della lavatrice in certe ore della giornata, sul fatto che deve andare in funzione solo quando è a pieno carico,  sul termostato dei caloriferi e su altre panzane, rinuncino a qualche altra campagna vaccinale, magari destinata agli over 12? Intanto dirò subito che a 12 anni si è ancora bambini e che quindi resta de facto una campagna avente per obbiettivo l'infanzia.

Per questo vorrei mettere insieme queste due formidabili persone: un generale e un medico, i quali hanno avuto parole di encomio per chi ha osato infrangere il tabù dell'obbligo vaccinale ben dissimulato e mascherato attraverso il marchio verde da esibire in ogni luogo pubblico: uffici, ambiti lavorativi, mezzi di trasporto, scuole, musei, biblioteche e perfino ospedali. Il primo è del generale Christian Blanchon, ripreso più volte in rete e sul blog Renovatio21, e già segnalatomi su questo stesso blog. Ecco il video che contiene il testo sia in francese che in italiano:
https://www.youtube.com/watch?v=TITqwhyHM08&feature=emb_title


Il testo tradotto molti di voi lo conoscono già, ma lo copioincollo ugualmente, caso mai lo censurassero. Non si sa mai, di questi tempi 

Anche se fossi completamente vaccinato, ammirerei i non vaccinati perché hanno resistito alla più grande pressione che abbia mai visto, anche da parte di partner, genitori, figli, amici, colleghi e medici.
Le persone capaci di tale personalità, coraggio e criticità sono senza dubbio le migliori dell’umanità.
Sono ovunque, in tutte le età, gli stadi dell’educazione, gli stati e l’immaginazione.
Sono di un tipo speciale, sono i soldati che ogni esercito di luce vuole nelle sue file.
Sono i genitori che ogni bambino desidera e i bambini che ogni genitore sogna.
Sono esseri che si elevano al di sopra della media della loro società, sono l’essenza delle persone che hanno costruito tutte le culture e conquistato orizzonti.
Sono lì, accanto a te, sembrano normali, ma sono dei supereroi.
Hanno fatto quello che altri non potevano o non volevano, per sudditanza o conformismo, sono stati l’albero che ha sopportato l’uragano degli insulti, delle discriminazioni e dell’esclusione sociale. E lo hanno fatto perché pensavano di essere soli e credevano di essere gli unici.
Banditi dalla tavola della loro famiglia a Natale, non hanno mai visto niente di così crudele.
Avevano perso il lavoro, la loro carriera era affondata, erano senza soldi… ma non gli importava. Hanno subito immense discriminazioni, condanne, tradimenti e umiliazioni… ma sono andati avanti.
Mai prima d’ora nell’umanità c’è stato un tale “casting”, ora sappiamo chi sono i migliori sul pianeta terra. Donne, uomini, vecchi, giovani, ricchi, poveri, di ogni razza o religione, i non vaccinati, gli eletti dell’arca invisibile, gli unici che hanno resistito quando tutto è crollato.
Sei TU.
Hai superato una prova inimmaginabile che molti dei marines, commando, berretti verdi, astronauti e geni più puri non hanno potuto superare.
Sei fatto della materia dei più grandi mai vissuti, gli eroi nati da persone comuni che brillano nell’oscurità.

Che dire? Grazie Generale! Lei ci ha fatto commuovere e ci ha resi orgogliosi di noi stessi. 





Il secondo riguarda il dott. Massimo Orlandini che in modo asciutto e puntuale fa autocritica spietata sull'atteggiamento pubblico avuto nei confronti dei cosiddetti no vax (parola coniata e uscita dal premiato laboratorio me(r)diatico) letteralmente "massacrati" (come dice lui), e sulle "virtù" della gente comune convinta di essere così  nel Giusto, così moralmente superiori, da sentirsi in dovere di discriminare e ostracizzare chi non si vaccina. Anche il dottore nel riascoltarlo mi ha commosso. Ma vorrei rispondergli che forse è ancora troppo presto per affermare  che abbiamo vinto. Perciò andiamo avanti e non  rinunciamo alla lotta che stavolta prenderà di mira  tutti quelli che non possono difendersi: i bambini e gli adolescenti.  Ma anche gli anziani nelle case di riposo. Mi pare evidente che siamo entrati nell'era dell'Eco-Malthusianesimo più feroce e spietato.  Un mondo nel quale la gaia Terra deve essere più importante di chi vi abita. Meglio sopprimerne prima possibile gli abitanti. 
Un'altra cosa...  Personalmente non mi sento eroe né eroina. Mi sono rifiutata di porgere il braccio alla Patria, semplicemente perché sarebbe stato come giocare alla roulette russa. Troppo rischioso. La mia paura di un siero che non conosco, accompagnato da un bugiardino di 15 pagine espresse in modo  poco chiaro e che nessuno dei vaccinati ha letto fino in fondo pur firmandolo, è altrettanto degna di rispetto di quella altrui per un virus creduto a lungo come "letale". E ora che sono state riscontrate  tutte le conseguenze che sappiamo (effetti collaterali gravissimi e perfino decessi), era più che giustificata. Ho una mia idea in proposito. Spesso i cosiddetti "eroi" fanno cose che sembrano straordinarie, senza rifletterci troppo su. Succede, e basta. Solo in un secondo tempo, a mente fredda se ne rendono conto. E tuttavia, ritengo ci sia comunque qualcosa di eroico in chi rinuncia per  mesi allo stipendio, standosene  lontano dal lavoro e dalla vita sociale pur di salvare le proprie idee.  

B.V Maria Addolorata


06 September 2022

Quelli che ci mettono al buio, al freddo, alla fame, ci danno consigli per risparmiare



Insopportabili! Odiosi! Esecrabili!  Credevamo di aver raggiunto il fondo con i consigli  assillanti di lavarsi le mani, mettere la mascherina e mantenere le distanze durante la pandetruffa, ma a quanto pare al peggio non c'è alcun limite. E ora aspettiamoci una pioggia - macché dico "pioggia" - un'alluvione di "buoni consigli", di "saggi consigli" ministeriali e governativi, di spot pubblicitari,  a tutte le ore del giorno e della notte . Spegnete il calorifero alla notte, copritevi di coperte pesanti come i militari in trincea,  mettetevi un golf in più,  addosso,  abbassate il termosifone di due gradi (non oltre i 19 gradi), non usate l'acqua calda. Non docciatevi. L'acqua corrente è una scoperta recente, le nonne si lavavano con le brocche d'acqua. Se possibile, anche in inverno usare l'acqua fredda vi tonifica la pelle. Magari fate come Putin che faceva i bagni in inverno nel ghiaccio, facendosi il segno della croce. Sono così falsi, luridi e ipocriti che sarebbero perfino capaci di sdoganare l'odiato Putin  contro cui ci trascinano in guerra, per imporcelo come modello di stoicismo. Del resto, non sono pochi i politicastri voltagabbana che prima lo riverivano e ora lo esecrano.  Ma continuiamo col menù delle raccomandazioni. 

Il freddo fa bene alla pelle, abbassa il colesterolo. Perciò mangiate cibi freddi nel freddo e fate come nei rifugi alpini: spegnere la luce per risparmiare invece di leggere di notte. Su una cosa sbagliano tutti i giornali (La Verità compresa), nel credere che questi siano degli  "incapaci" di gestire la guerra  e le sue conseguenze, scaricandola sulle famiglie, le imprese, gli esercizi commerciali, eccetera. Macché incapaci! Era lì che volevano arrivare fin dall'inizio.  E sono stati capacissimi di arrivarci.  E' dall'ottobre del 2020 che i siti chiamati "complottisti", parlavano di blocchi rovinosi per i cittadini e per l'economia reale. Blocchi su blocchi. Ma si sa, le cassandre non piacciono a nessuno.  Andiamo avanti con i consigli imbecilli di un governo delinquenziale. Intanto chiariamo una cosa, buio nelle strade (per la gioia dei malviventi) , freddo, fame, mancanza di lavoro, sanità in sfacelo,  sono  voluti.  Lo hanno pianificato da tempo. E i personaggi mediatici servili e senza cervello ripetono il mantra a pappagallo:  il cittadino si deve impegnare senza scaricare sullo stato, occorre un cambiamento di mentalità collettiva, si può cuocere la pasta a fuoco freddo, fatevi uno schemino alimentare  preventivo per tutta la settimana così risparmierete in cottura e riscalderete cibi già precotti, risparmiando.  Il sindaco Sala pensa addirittura di risolvere il tutto con l'ora legale  per tutto l'anno. Come è avvenuto per la pandetruffa, il governo e i partiti reggicoda dell'Agenda Draghi sono convinti che il problema siano gli Italiani da catechizzare, da insegnar loro a diventare cittadini di serie A, da guarirli dal brutto vizio di "aver vissuto al di sopra delle loro possibilità", di essere pigri, spreconi e cicaloni. Quali "possibilità"? Non si sa. E' da quando è nata la repubblica che esiste una crisi ciclica, una crisi endemica, una crisi internazionale che poi diventa nazionale, una crisi  finanziaria, una crisi... Ora c'è la crisi bellica, unita a quella sanitaria, unita a quella energetica, unita a quella climatica, unita a quella idrica (devono privatizzare l'acqua), unita a quella finanziaria, unita a quella ...Ma basta con le panzane! 

Qualcuno ricorda le domeniche a piedi? O le auto in circolazione a  targhe alterne? Prove tecniche di transizione ecologica ed energetica  che provengono da lontano.  I giovani di allora, pensavano fosse divertente andare in bicicletta la domenica, tenendo l'auto ferma in garage. Pedalavano  sorridenti e ignari. E ora ci siamo: dalle prove, siamo passati al pieno regime. Transizione verso la povertà,  verso la carestia senza freni. Mi fermo qui, ma guai a voi se osate  obbedire a questi filibustieri. 


S. Umberto


01 September 2022

Quando lo stato d'eccezione diventa la regola



Non c'è bisogno di aggiungere che se lo stato d'eccezione per il quale viene sospeso lo stato diritto, diventa la regola, significa solo che  siamo in  regime autoritario e totalitario. Chi non capisce la gravità della questione  significa che non ha alcuna sensibilità costituzionale e democratica. È fatto per sottostare al Leviatano di Hobbes (ammesso che il suddito in questione, sappia chi è). In base a quali algoritmi decideranno la fine dello stato di emergenza?  Le ondate e le varianti si succedono alle varianti con nomi nuovi e numeri nuovi, e allora che si fa? Si va avanti con lo stato di emergenza perenne?  
Giorgio Agamben ha spiegato le differenze sottili tra stato d'emergenza e stato d'eccezione. Lo stato di emergenza è un concetto da protezione civile basato su decreti e  atti amministrativi apparentemente legali ma non legittimi,  mentre lo stato di eccezione è la sospensione di certe garanzie costituzionali. E ormai è fuori dubbio che siamo entrati nel secondo. 
Ci hanno provato gusto a fare esperimenti sociali su di noi, esperimenti che  sono in larga parte riusciti, con la scusa del virus. E ora si replica con la crisi energetica, laddove è sempre più chiaro che si vuole gestirla con gli stessi meccanismi coercitivi utilizzati col Covid. Si parla addirittura già di un'agenda Cingolani basata su restrizioni e chiusure indiscriminate. Non sapendo (meglio, non volendo) proporre niente di buono e di utile, creeranno nuove chiusure per le attività che consumano energia. Non si tratterà quindi solo di "razionamenti" per fasce orarie.  Certamente anche di quelli. Ma di un ulteriore insopportabile confinamento. E' notizia odierna che in Usa dopo aver spinto  e favorito con ogni mezzo il mercato dell'auto elettrica, nel nome del solito "rispetto per l'ambiente", adesso impediscono ai proprietari di ricaricarle dalle centraline elettriche. In nome di cosa? Della novella crisi energetica e dei  conseguenti "razionamenti".  E', come si può ben vedere, una cabina di regia internazionale.  Nei condomini italiani ne vietano la ricarica poiché  le  prese sono collegate a un contatore condominiale e le bollette dei consumi schizzano alle stelle fino a  raggiungere valori pressoché astronomici.  Ecco un altro modo per creare discordie intestine, oltre alla fregatura di aver ascoltato le sirene del mercato dove  si millantava "risparmio" e "rispetto per l'ambiente". 



 Frattanto la cosiddetta "emergenza idrica" è servita  in alcuni comuni a far chiudere anticipatamente le piscine all'aperto, ree di consumare troppa acqua. E questo, nonostante le belle giornate che ancora ci regala settembre e a dispetto di chi ama il nuoto. Ma perché i gestori esercenti non si coalizzano e li mandano tutti a quel paese? Misteri. Come è un mistero  quello di certi vicini di casa che hanno preso così sul serio le ordinanze municipali da non versare una goccia d'acqua al loro giardino fino ad aver fatto morire di siccità la siepe di  un bel caprifoglio giallo sulla loro rete di recinzione e tutte gli arbusti di lavande. Ma si può essere più imbecilli di così? E' il serpente che si morde la coda. Le piante e il loro fogliame ci garantiscono ossigeno e freschezza nell'ambiente circostante. Negando l'acqua non si fa che accelerare il processo di  siccità e  di degrado ambientale. Per inciso, detti vicini si sono tridosati, perché "sennò non possiamo andare più in vacanza dove vogliamo" e circolano ancora in mascherina. E ho detto tutto. L'idiozia e la demenza sono tutte collegate tra di loro.


S. Egidio