L'ANPI è un'associazione fantasma, dato che i veri partigiani o sono morti o sono in stato di semi-disabilità a causa dell'età molto avanzata. L'ultimo che ho conosciuto tre anni fa aveva 92 anni ed era un tranquillo vecchietto. Uso il tempo imperfetto perché non so se è ancora vivo. Perciò dietro alla sigla di detta associazione si nasconde solo uno spirito inutilmente rancoroso, un presidio ideologico "autoreferenziale" permanente sempre all'insegna del solito "antifascismo" che spesso e volentieri crea una saldatura coi famigerati centri sociali, noti per la loro violenza e facinorosità. Lo si è ben visto anche nel corso della manifestazione di sabato scorso 27 c.m. a Roma.
Non sono entrata volutamente nella triste e aberrante vicenda della povera Desirée nel rione di San Lorenzo a Roma e dello scempio che ne hanno fatto le bestiacce allupate e fameliche che l'hanno distrutta in tutti i sensi e fatta morire perpetrandole ogni tipo di sevizia e violenza. E perché altri blogger e giornalisti prima di me, hanno descritto assai bene cosa avviene dietro a queste zone dette "franche" fortemente degradate e fatiscenti dove il puzzo forte di orina, le siringhe, le macerie e i relitti ne sono solo il repellente corollario.
Lo ha fatto il blog di Alceste con il post "Il letamaio come utopia". Lo ha fatto Blondet con ben due post. "Su Fico le mafie di San Lorenzo e la povera Desirée". E ancor prima "Desirée uccisa nelle macerie della civiltà".
Diciamo pure che siamo arcistufi e perfino esasperati dall'ennesimo episodio di assalto del branco di energumeni che stuprano, spacciano, fanno i mercanti di morte, uccidono giovanissime ragazze bianche (quando non le fanno davvero a pezzetti mettendoli in valigia come nel caso della povera Pamela) ma che poi viaggiano con permessi umanitari in tasca.
Rimpatrio subito senza spendere un centesimo di prigione per mantenerli, ma che scontino la pena nelle loro galere!
Salvini da solo fa quel che può e ogni volta che si reca nei luoghi infernali del crimine, viene accolto come un liberatore, ma ce ne vorrebbero di più. Soprattutto ci vorrebbe gente meno stolida e in malafede come il pentagrullo Fico-Boldrino che canta l'ammmore. "Non ci vogliono ruspe, ma più amore". Sì, avete sentito e letto bene. Desirée è morta per "mancanza d'amore". Il Fico Sparlante merita come minimo il fotomontaggio come quello che circola in queste ore sul web. Fossimo in un paese serio, dovrebbero destituirlo dalla terza carica istituzionale dello stato.
Come nei paesaggi di guerra, non mancano corvi che svolazzano e si aggirano famelici in cerca di carcasse e di relitti: femministe decerebrate e succubi dell'ideologia terzomondista che temono "strumentalizzazioni" (ma de che?) da parte del Ministro dell'Interno il cui ruolo è quello di ripristinare quella legge e quell'ordine che queste povere cretine non vogliono; cronisti e opinionisti inutili quanto imbecilli, centri sociali in perenne presidio contro il "fascista" di turno, e pure l'ANPI che paventa il solito Babau del ritorno della camicia nera, ma poi strizza l'occhiolino ai crimini specie se... compiuti da "neri". E non parlo di indumenti o di fez.
I partigiani un tempo combatterono contro l'invasione e ora? Vogliono l'invasione delle "risorse" e con essa la nostra distruzione. Partigiani ma de che? Di quale libertà? Di spacciare, rubare, violentare, uccidere? Essi sono "oggettivamente" (avverbio sempre tanto caro ai sinistronzi) dei nemici del popolo italiano. E lo sono pure "soggettivamente".
E' da segnalare il collier di perle-pirla su FB di Selvaggia Lucarelli, che ha più tette che cervello:
«Quindi Cucchi che spacciava e si drogava vittima delle forze dell’ordine italiane era un tossico di merda, Desirée che era stata denunciata per spaccio e si drogava vittima di stranieri era un angelo volato in cielo. La doppia morale di tanti italiani».
La Lucarelli, è la classica parassita mediatica falsamente "contro" che "sgarbeggia" (senza però possedere la cultura del Vittorio critico d'arte) e "stronzeggia" arrogantemente per mettersi in evidenza in ogni occasione. Stia serena la Lucarelli che il "geometra Cucchi" avrà la sua canonizzazione, il suo martirologio e la sua agiografia modello Carlo Giuliani, al quale dedicarono nientemeno che un'aula del Senato, oltre ad un cippo in Piazza Alimonda a Genova, piazza che ha rischiato di venir ribattezzata "Piazza Carlo Giuliani". Ci sarà un intero film dedicato a Cucchi che quasi certamente servirà - bontà sua - al rilancio della "qualità artistica" (si fa per dire) del nostro cinema finanziato coi soldi di stato (cioè di noi contribuenti); film dal titolo "Sulla mia pelle", la cui première verrà proiettata nientemeno che in un centro sociale di Bologna quale "film d'essai". Very impressive! E non è tutto...
Abbiamo rischiato pure di avere sua sorella Ilaria che ora pretende arcignamente scuse da tutto il governo giallo-verde anche se si è insediato da 4 mesi, quale conduttrice di uno di quei talk su Rai 3 (TeleKabul) che per fortuna poi non è mai andato in onda per mancanza di audience, dal titolo "Affari di famiglia".
La "blogger" Lucarelli sì, è davvero l'irrinunciabile suffragetta dell"antisistema". Non fosse per lei, saremmo inondati da "fake truth". Frattanto, c'è da giurarci, si prenoterà per la prossima giuria della nuova edizione di "Ballando con le stelle", sempre sgarbeggiando e stronzeggiando coi suoi fasulli luoghi comuni rissaioli (in tv, si sa, la rissa è sempre IN) all'insegna del solito erinnico "femminismo di sistema", da #MeToo.
A proposito di ciò, ma dove sono finite tutte quelle gallinacce di lusso che starnazzavano contro le "molestie" del produttore di turno, ora che invece la vittima è una povera sventurata 16enne priva di mezzi economici lasciata crepare in un lurido giaciglio?
Non vado avanti nell'elencare tutti i corvi e gli sciacalli mediatici che svolazzano e si aggirano "sinistramente" (mai avverbio è più indicato) su questo paesaggio desolato di un'Italia poco solidale, ingiusta e crudele, ma non si può ignorare, il viscido tweet di Gad Lerner:
«Dopo #PamelaMastropietro guardiamo attoniti la vita e la morte di #DesireeMariottini: dipendente da eroina, figlia di spacciatore italiano e madre 15enne, vittima di pusher immigrati. Vicende tragiche che dovrebbero suggerirci qualcosa di più e di diverso dall’odio razziale».
C'è già Fico Boldrino che ci canta "I sing Ammore...", ma vale la pena di ricordare a Lerner che se di "odio razziale" trattasi quello ormai è visibilmente antibianco. Sette uomini neri contro e addosso a una ragazzina bianca, violentata a morte per 12 ore!
Lo scempio consumato è già nel numero ma i daltonici me(r)diatici fingono di non vederlo.
Una mattina ci siam svegliati ed è arrivato l'invasor, oh Partigiano portati via, tu e il tuo striscione di inutili falsità e ipocrisie.
«Dopo #PamelaMastropietro guardiamo attoniti la vita e la morte di #DesireeMariottini: dipendente da eroina, figlia di spacciatore italiano e madre 15enne, vittima di pusher immigrati. Vicende tragiche che dovrebbero suggerirci qualcosa di più e di diverso dall’odio razziale».
C'è già Fico Boldrino che ci canta "I sing Ammore...", ma vale la pena di ricordare a Lerner che se di "odio razziale" trattasi quello ormai è visibilmente antibianco. Sette uomini neri contro e addosso a una ragazzina bianca, violentata a morte per 12 ore!
Lo scempio consumato è già nel numero ma i daltonici me(r)diatici fingono di non vederlo.
Una mattina ci siam svegliati ed è arrivato l'invasor, oh Partigiano portati via, tu e il tuo striscione di inutili falsità e ipocrisie.