Monti è stato tecnicamente trombato. Bersani non smacchia il giaguaro. Ingroia torna in Guatemala. Berlusconi non perde e Grillo avanza di brutto. E' questo il testo di un sms che ho spedito a una mia amica intorno alle 18 del pomeriggio di ieri, a dati ancora parziali basati sulle proiezioni. Successivamente i dati hanno confermato un buon 25% di astenuti (categoria alla quale appartiene anche la sottoscritta), e non è poco. Complice la neve?
Anche, ma non solo.
Detesto i dibattiti postelettorali dove vincono tutti e nessuno ammette la propria sconfitta. Ma in seguito, man mano che lo spoglio delle schede si è concretizzata, si sono evidenziati altri dati interessanti: maggioranza relativa del Pd alla Camera, maggioranza relativa del PdL al Senato. Mentre scrivo è venuto avanti un altro dato: in alcune circoscrizioni i grillini superano addirittura i piddini.
In tutto questo marasma, c'è uno dei pochi dati confortanti: Monti dovrà portare le sue chiappe rinsecchite al senato e farvi colà Toro seduto a vita. Basta, fuori gioco!
Gianfuffa dopo il suo prestigioso scranno alla Camera, torna ai giardinetti con la sua Tulliani Family. Forse anche Casini. Bersani sarà innanzitutto "sbranato" dai suoi, perché non ha voluto fare largo al giovane Renzi e allora saranno cavoli amari, perché con il suo "rosso relativo" ritorna lo scenario da incubo del 2006 col Mortadella, allorché ogni qualvolta doveva far passare una legge, si trovava ad affrontare un'ordalia! I giaguari dovrà guardarseli allo zoo e cercare almeno qualche fusto di trielina in più per smacchiarseli. I veri vincitori di questa tornata elettorale sono in realtà due: Grillo e la sua numerosa pattuglia dei suoi dilettanti allo sbaraglio, e Berlusconi con la sua rimonta.
Gianfuffa dopo il suo prestigioso scranno alla Camera, torna ai giardinetti con la sua Tulliani Family. Forse anche Casini. Bersani sarà innanzitutto "sbranato" dai suoi, perché non ha voluto fare largo al giovane Renzi e allora saranno cavoli amari, perché con il suo "rosso relativo" ritorna lo scenario da incubo del 2006 col Mortadella, allorché ogni qualvolta doveva far passare una legge, si trovava ad affrontare un'ordalia! I giaguari dovrà guardarseli allo zoo e cercare almeno qualche fusto di trielina in più per smacchiarseli. I veri vincitori di questa tornata elettorale sono in realtà due: Grillo e la sua numerosa pattuglia dei suoi dilettanti allo sbaraglio, e Berlusconi con la sua rimonta.
Per il resto prevedo un caos stratosferico, tant'è vero che già si parla di governissimi, di Grosse Koalition ecc.
C'è però da mettere in conto la variante Bella Napoli. Cosa si inventerà la Cariatide del Colle, in caso di instabilità parlamentare garantita? Monti è bruciato: come tecnico è alla frutta, e come politico non ha avuto che pochi prezzolati elettori.
Napolitano è bene che si faccia da parte senza altri trucchi; in caso contrario, potrebbe finire davvero male.
Per il momento siamo al né vincitori né vinti, con vittorie di Pirro per taluni, cocenti sconfitte per altri.