tag:blogger.com,1999:blog-168060242024-03-28T00:53:32.189+01:00Saura Plesio (Nessie)Venere torna a nascere al soffio del Maestrale.
Preferisce il mare ma si adatta anche ai laghi.Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.comBlogger1500125tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-74766283210484691422024-03-26T18:37:00.006+01:002024-03-26T18:41:09.922+01:00 E' entrata in funzione la censura "democratica"<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjKKUcDYi-EI-_irOu7iX9xe84T6z5SBwPJCreCQIXzPRokDe2ehBPvKv3VTmX06ePaux08TcxCVRqoAFM34rzhsMnrFLFhkeipxsQMHENIn-cyDQUJMpUApB5Ad_S1uSTAIFfMqVpJIF8uT7nSorE3rCqiuhtJs657C8AA2M7ZCk3l25-XM0JnA/s600/censura2.jpg.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjKKUcDYi-EI-_irOu7iX9xe84T6z5SBwPJCreCQIXzPRokDe2ehBPvKv3VTmX06ePaux08TcxCVRqoAFM34rzhsMnrFLFhkeipxsQMHENIn-cyDQUJMpUApB5Ad_S1uSTAIFfMqVpJIF8uT7nSorE3rCqiuhtJs657C8AA2M7ZCk3l25-XM0JnA/s320/censura2.jpg.webp" width="320" /></a></div><br />Questa mattina ho avuto la sgradevole sorpresa di vedere rimosso il mio post "Bergoglio virostar resta iscritto all'Agenda del depopolamento". Siccome l'argomento su Bergoglio e il suo libro pro vaccino, è stato ripreso da più piattaforme e in modo altrettanto puntuto del mio, non nascondo la sorpresa che ho provato anche se avevano annunciato norme limitative e censorie a partire da gennaio, con messa a regime il 17 febbraio circa il <b>DSA </b>(Digital Service Act). Ecco alcune parti della cosiddetta nota di demerito da parte della piattaforma Blogger-Google : <p></p><p><i>I tuoi contenuti hanno violato le nostre norme relative ai Contenuti <br />ingannevoli. Per ulteriori informazioni, visita la pagina sulle nostre <br />Norme della community tramite il link fornito in questa email.<br /><br /><br />Se ritieni che sia stato commesso un errore, puoi presentare ricorso <br />all'indirizzo: <br /><a href="https://www.blogger.com/go/appeal-post?blogId=16806024&postId=8378408811366742157">https://www.blogger.com/go/appeal-post?blogId=16806024&postId=8378408811366742157</a>. <br />Potresti avere la possibilità di presentare le tue rivendicazioni in <br />tribunale. In caso di domande di natura legale o se vuoi esaminare le <br />eventuali opzioni legali a tua disposizione, ti consigliamo di rivolgerti <br />al tuo consulente legale.<br /></i><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;" /><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: small;"> </span><i>Ti invitiamo a rivedere l'intero contenuto dei tuoi post del blog per <br />assicurarti che siano in linea con i nostri standard, poiché ulteriori <br />violazioni potrebbero comportare la chiusura del tuo blog.</i></p><p><i><br /></i></p><p>Credo che non ci sia bisogno di aggiungere altro. Mi spiace per i vostri commenti andati perduti. Siamo in guerra a tutti i livelli e non ci è consentita più alcuna opinione divergente rispetto alle loro "verità" e narrazioni. Credo che cambierò quanto prima piattaforma allontanandomi dal colosso Google, anche se dubito che sia rimasto ovunque un brandello di libertà disponibile. Qualcuno avrà sentito in Spagna cosa sta avvenendo a Telegram e che provvedimenti stanno adottando. Nel caso, fatemi sapere dove potremmo rifugiarci. </p><p><i>San Emanuele</i></p><p><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;" /><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: small;"> </span></p>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com34tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-54338692736567145512024-03-13T14:46:00.037+01:002024-03-27T00:59:55.025+01:00Quel terribile e temibile amore per la guerra<br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNNmRlKj-LtwGi7kgsbYeN3v8rAs43qP19bJ6Prs-raT4prHKpCetIVO4Y9vI3MAM_Dhh5dNZcgSHyDu2AZv4lpv3UuCAI4v3FAO_OKmoPoqAjGUxdcPh6YjfmlAIfJjUqeu3paUdVYcykiSEedwA5mRBTx5uu_PrqLY0cvfHjcVfheeFWZJWQHQ/s1024/Immagine-05596919234A2100A077846485B96F72.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="682" data-original-width="1024" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNNmRlKj-LtwGi7kgsbYeN3v8rAs43qP19bJ6Prs-raT4prHKpCetIVO4Y9vI3MAM_Dhh5dNZcgSHyDu2AZv4lpv3UuCAI4v3FAO_OKmoPoqAjGUxdcPh6YjfmlAIfJjUqeu3paUdVYcykiSEedwA5mRBTx5uu_PrqLY0cvfHjcVfheeFWZJWQHQ/s320/Immagine-05596919234A2100A077846485B96F72.jpg" width="320" /></a></div><br />Strana gente sul fronte occidentale. Hanno cresciuto i figli del dopoguerra (i cosiddetti baby boomers) e poi i loro figli, i loro nipoti e magari pronipoti con il dogma secondo cui la guerra - ohibò! - è la Madre di tutte le calamità terrestri. A scuola ci hanno fatto leggere e imparare poesie e canzoni contro la guerra. A questo proposito mi piace citare quella arcinota di Bertold Brecht:<br /><i style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"><br /></i><div><div><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="color: #222222; font-size: small;"><i>La guerra che verrà non è la prima.</i></span></div><div><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="color: #222222; font-size: small;"><i>Prima ci sono state altre guerre.</i></span></div><div><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="color: #222222; font-size: small;"><i>Alla fine dell'ultima </i></span></div><div><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="color: #222222; font-size: small;"><i>c'erano vincitori e vinti.</i></span></div><div><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="color: #222222; font-size: small;"><i>Fra i vinti la povera gente </i></span></div><div><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="color: #222222; font-size: small;"><i>faceva la fame. </i></span></div><div><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="color: #222222; font-size: small;"><i>Fra i vincitori faceva </i></span></div><div><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="color: #222222; font-size: small;"><i>la fame la povera gente</i></span></div><div><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="color: #222222; font-size: small;"><i>egualmente.</i></span></div><div><div style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"><br /></div><div style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"><br /></div><div>Non che dicesse bugie, il signor BB, dato che è vero che le guerre scoppiano, si espandono a macchia d'olio, ma poi quando i popoli vanno in miseria, avanzano le carestie con città ridotte in macerie, senza più un tetto sopra la testa, con topi di chiavica che scorrazzano da tutte le parti, afflitti da malattie ed epidemie, laceri e senza più nulla nelle mense, con fiumane di profughi infestati di pidocchi, ci si dimentica del perché i conflitti siano scoppiati. Questo non lo vogliono mai tenere a mente i guerrafondai da salotto, quelli che credono di poter fare delle guerre, quello che si fa col telecomando di un televisore: cambiare canale di fronte a paesaggi desolati come quello testé descritto. Ma ora? Improvvisamente la guerra è diventata un'opzione da non escludere. <b>Specie se nucleare</b>. In particolare, se c'è di mezzo il nuovo uomo coi baffetti (un Putin con tanto di <i>reductio ad hitlerum</i> ad uso copertina di <i>magazine </i>americani come il TIME), uomo da far fuori ad ogni costo con una cordata di alleanze internazionali, su modello tutti contro uno. <b>A cosa si deve questo mutamento di rotta dall'irenismo al bellicismo più grottesco e velleitario? </b></div><div>In realtà di violazioni all'art. 11 della costituzione, ce ne sono già state con le guerre per procura e le guerre per l'"esportazione per la democrazia" (Iraq, Afghanistan, Libia), tutte sotto bandiera Nato. Altrimenti chiamate "missioni di polizia internazionale" contro il Terrorismo. Ma tutto era relegato e circoscritto a "fronti lontani". E a nessun governante saltava il ticchio come Macron attorniato dal suo esercito di ziette dedite a <i>la vie en rose</i>, di parlare di attacchi terrestri. Un amore per la morte che il toy-boy dell'Eliseo ha appena mostrato mettendo l'aborto in costituzione. O di Ursula von der Leyen passata con disinvoltura da baronessa vestale delle iniezioni Pfizer, a protettrice di missili, bombe e armamenti vari. Adesso all'allegra brigata, si è aggiunto anche il polacco <b>Donald Tusk.</b> Non pago dell'insensatezza del vecchio "Morire per Danzica", aizza i polacchi a "morire per Kiev" per il tramite di affermazioni assai gravi come queste: </div>"I tempi della calma beata sono finiti. L'epoca del dopoguerra è passata. Viviamo in tempi nuovi, in un'epoca prebellica. In effetti, per alcuni dei nostri fratelli non siamo nemmeno più nel periodo prebellico. È una guerra su vasta scala nella sua forma più crudele", ha aggiunto. "Non è colpa nostra se il nostro vocabolario quotidiano include ancora una volta parole come combattimenti,bombardamenti,attacchi missilistici, genocidio". (fonte: <a href="https://www.agi.it/estero/news/2024-03-07/donald-tusk-europa-a-rischio-guerra-25604952/">AGI</a>) </div><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs_ADgkQZjZ_FRjdozF9oL4t1xnmyina40ltT-xO318DpekkWwvFmpCXaN7XT_go2XtM64l49GzS8y4b4X0yR37kAQD1rRI7rkVs5NvOXca1LAwHfE1tZyQGH-eXWwt7U7v_8imus90FnNHS584OLFOFX7KGkxd2mQdlk6kLY-Ni9sfmCBXsElqQ/s243/putin%20con%20baffi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="243" data-original-width="207" height="243" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs_ADgkQZjZ_FRjdozF9oL4t1xnmyina40ltT-xO318DpekkWwvFmpCXaN7XT_go2XtM64l49GzS8y4b4X0yR37kAQD1rRI7rkVs5NvOXca1LAwHfE1tZyQGH-eXWwt7U7v_8imus90FnNHS584OLFOFX7KGkxd2mQdlk6kLY-Ni9sfmCBXsElqQ/s1600/putin%20con%20baffi.jpg" width="207" /></a><div><br /></div><div><br /></div><div>Per non dire del cancelliere tedesco <b>Olaf Scholz </b>e dell'invio indiretto (passando per la GB) di missili Taurus, al governo di Kiev. Ho già aspramente criticato anche Giorgia Meloni e i suoi bamboleggiamenti pro Zelensky, rimasta come un coniglio ammutolito di fronte alla sua scellerata proposta di stilare liste di proscrizione di cittadini italiani pro Putin. Ma ora torno a insistere: non fate più scherzi da preti! <b>Nessun italiano</b> <b>vuole morire per Kiev</b> - mettetevelo in testa. E già che siamo in tema, non vuole morire nemmeno sotto attacco Houthi solo perché la Meloni si è sbilanciata con un carnefice come Netanyhau, ragione questa, che ci sottopone a notevoli ritorsioni. Che vada a imparare l'arte della Diplomazia dal fantasma di Andreotti, così bravo a tenere i piedi in parecchie scarpe: col mondo occidentale e col mondo arabo, con la Nato ma anche con chi ci riforniva di petrolio. Non mi piace affatto quel suo atteggiamento di suffragetta bombarola con elmetto. Non so cosa le abbiano promesso all'<b>Aspen</b> o al<b> CFR </b><i>et similia</i><b>,</b> ma è certo che se la sua politica estera (quella che in Italia, paese colonia, non abbiamo mai avuto) si limita ed essere quella del giunco che si piega di continuo ai loro voleri, beh, la sua fortuna farà in fretta a scemare e la sua carriera a venire sbalzata via. Per il momento c'è l'assegnazione del premio <b>Atlantic Council 2024, </b>importante think tank - lo stesso premio già assegnato a Draghi nel 2022, nel segno di una perfetta continuità col suo predecessore. Per i cittadini italiani, non è certamente un buon indizio.</div><div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikbB5QaXHKqgV_WvySqVkncSiy5EFLDeEx6FD9m-II034nWoO8G0pjdyBKgwDRUmVevMR2wdb9YwW3DoojEmvI3MDbKjLq8tUdP1DGtLQIlPQGxYT-UCCigis4Ma-psrpMreS5giyTXHzzEhVnMDf_jGN8IYrQkFC26WySrS-ME6ESDRA4ntO9rQ/s300/bergoglio.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikbB5QaXHKqgV_WvySqVkncSiy5EFLDeEx6FD9m-II034nWoO8G0pjdyBKgwDRUmVevMR2wdb9YwW3DoojEmvI3MDbKjLq8tUdP1DGtLQIlPQGxYT-UCCigis4Ma-psrpMreS5giyTXHzzEhVnMDf_jGN8IYrQkFC26WySrS-ME6ESDRA4ntO9rQ/s1600/bergoglio.jpg" width="300" /></a></div><br /><br /></div></div>In questi giorni c'è grande polemica nei confronti del Papa e della sua intervista sulla tv svizzera, colpevole per una volta tanto, di aver fatto il Papa. Il Vaticano sarà corrotto e da tempo non è più un vero riferimento per i cattolici, ma non si può dire che non abbia i suoi canali d'informazione con notizie fresche sul fatto che "la martoriata Ucraina" sta combattendo una guerra che è già persa in partenza. Pertanto, continuare il conflitto, non può che far aumentare nuove vittime, nuovi civili. Inoltre l'accenno alla "bandiera bianca", che tanto ha fatto scalpore, non è in sé segno di resa, ma di richiesta di una trattativa. La utilizzavano anche gli indiani quando volevano trattare coi soldati yankee e viceversa. Perché allora non cercare di immettere energie nel negoziare allo scopo di raggiungere un accordo invece di evocare l'Apocalisse? Ma questo non lo afferma solo Bergoglio; lo dice pure <b>Lucio Caracciolo </b>della rivista di geopolitica <i>Limes,</i> uomo di provata fede atlantista. Ecco le parole proibite che non si pronunciano più nel nuovo lessico bellicista attuale che tanto piace alle cancellerie europee: <b>negoziato, trattativa, compromesso.</b> </div><div><br /></div><div>"L'avvicinarsi della possibilità di una guerra mondiale atomica" scrive lo psicologo <b>Claudio Risé</b> "è una prospettiva talmente folle ed empia (distrugge la creazione) che diventa del tutto irrilevante chi ha ragione e chi ha torto". "Ognuno dei belligeranti in qualsiasi situazione sia, è colpevole in quanto più o meno dominato dal <b>fascino mortifero della guerra</b>" (...)</div><div><br /></div><div>Per scendere nel pratico, dato che i soldati ucraini ormai scarseggiano, si danno alla macchia e non vogliono più saperne di combattere, non vorrei che in questa Neuropa in preda ad un cortocircuito permanente, coi suoi guerrafondai da salotto chic, passasse l'idea di inviare truppe di nostri soldati. Si ricorda che all'Ucraina abbiamo versato fior di quattrini, inviato armi, mentre gli ucraini vengono ospitati in veste di profughi che scappano da un conflitto, quindi con uno status di privilegiati, rispetto ad altri. Pertanto, nessun soldato italiano osi mettere lo stivale sul suolo fangoso ucraino. Ma soprattutto, dopo oltre due anni di conflitto dal quale non se ne viene a capo, è diventato tassativo farla finita. E questa non è solo un'idea del Papa, ma è il comun sentire d'ogni italiano di buona volontà. La Nato non è più da tempo un sistema di alleanze, addetto alla nostra sicurezza e protezione, ma persegue finalità aggressive ed espansioniste, confermandosi il braccio industrial-militare e finanziario della globalizzazione a guida anglo-americana.</div><div><br /></div><div><i>Santa Eufrasia</i></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com82tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-2768029287616385892024-03-08T19:18:00.013+01:002024-03-10T15:37:09.416+01:00Dobbiamo credere ai ripensamenti di Schillaci sul green pass globale? <br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg60ijrTNdZ2UMc8r5QZwhLRLm-q-5NbA22O3lkCcCg3drQAcSeheoSm-I0Jtq9RZGlGNyeFSWj3opQxrN9M2JYEYqc6rlF1Jg5yOk9uNJzsx_Ar2X8HnI_7CCxU8ZxFyB703wDzGMyFQcQkkPBI3gC0i4iY6J-tYHQu_xY9-fGAXa3gQPcZVAFIQ/s395/art.%2043.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="262" data-original-width="395" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg60ijrTNdZ2UMc8r5QZwhLRLm-q-5NbA22O3lkCcCg3drQAcSeheoSm-I0Jtq9RZGlGNyeFSWj3opQxrN9M2JYEYqc6rlF1Jg5yOk9uNJzsx_Ar2X8HnI_7CCxU8ZxFyB703wDzGMyFQcQkkPBI3gC0i4iY6J-tYHQu_xY9-fGAXa3gQPcZVAFIQ/w400-h265/art.%2043.jpg" width="400" /></a></div><br />I conti non tornano. In questi giorni mi è giunto su WhatsApp la conferma che la Ue ha approvato il <b><a href="https://finanza.lastampa.it/News/2024/02/29/parlamento-europeo-approva-regolamento-sullidentita-digitale-europea/MTkzXzIwMjQtMDItMjlfVExC">European Digital Wallet</a>,</b> (29 febbraio, data non propriamente scaramantica), ponendo le basi per un sistema di credito sociale di tipo cinese.<span style="background-color: white; font-family: Lora, serif; font-size: 16.8px; text-align: justify;"> </span>Durante i negoziati, gli eurodeputati hanno garantito disposizioni volte a salvaguardare i diritti dei cittadini e a promuovere un sistema digitale "inclusivo", evitando la discriminazione contro le persone che scelgono di non utilizzare il portafoglio digitale. Ma essendo già passati per l'aberrazione del green pass (ufficialmente "non obbligatorio" nonostante i ricatti), c'è davvero da crederci? Tutto questo, mentre in Italia il decreto <b>PNRR del 2 marzo compare già sulla Gazzetta Ufficiale</b> con<b> l'art. 43 </b>(Interoperabilità delle certificazioni sanitarie digitali) nel quale si parla esplicitamente di green pass globale.<b> </b>(<i>foto in alto, chi volesse può ingrandirla</i>). <div><br /></div><div>Il 6 marzo su "La Verità" compare un onesto articolo di <b>Francesco Borgonovo</b> che tenta di far luce sul garbuglio. Il titolo è già chiaro e fa venire i brividi "<i>I soldi per rendere eterno il green pass presi dal fondo per risarcire i danneggiati da vaccino". </i>Schillaci (uomo del CTS dell'era Speranza) assai imbarazzato tenta di fare macchina indietro, assicurando che il governo provvederà a correggere il tiro. Ecco le sue parole testuali: "In sede di conversione del decreto -legge, verrà presentato un emendamento per riformulare il testo e ricondurre la norma agli obiettivi PNRR in tema di salute, a partire dalla piena operatività del fascicolo sanitario elettronico"... Dichiarazioni queste, che compaiono su tutti i media <i> mainstream.</i><div><br /><div>"Vedremo se alle parole seguiranno i fatti" - conclude scettico, Borgonovo. "a questo punto è più obbligatorio del vaccino". Scetticismo più che condiviso. <div>La mia impressione personale dopo aver letto detto articolo?<b> </b></div><div><b>Ennesima trappola truffaldina ennesimo ritrattazione della trappola.</b> <b>Fino alla prossima trappola.</b> Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Anche perché la piattaforma resta lì, pronta per essere caricata come un'arma da fuoco. Inoltre ci sono le elezioni europee, già in odore di fortissime astensioni. E mostrare un governo compiacente verso queste temibili museruole digitali, non porta voti. Andiamo avanti. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghKvfrtLb0fseCMwnG2xy2yzDECrDr-yjF98EA_RRKF9u5V8bFVOTeIZvCu1Riwr2d8k7chfC7LD8czc5hqG7uJaGvn9aLo1C2cOuicCnueqh29_0Q6Gosing94Jmh6HyplQTf6wNYgwVTRgB0phtgtsaT64PqBHnLibPDY4KSdwXo6fXl1s6ZRQ/s300/orazio.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="112" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghKvfrtLb0fseCMwnG2xy2yzDECrDr-yjF98EA_RRKF9u5V8bFVOTeIZvCu1Riwr2d8k7chfC7LD8czc5hqG7uJaGvn9aLo1C2cOuicCnueqh29_0Q6Gosing94Jmh6HyplQTf6wNYgwVTRgB0phtgtsaT64PqBHnLibPDY4KSdwXo6fXl1s6ZRQ/w200-h112/orazio.jpg" width="200" /></a></div><br /></div></div></div></div><div><br /></div><div>Il giorno 7 marzo c'è un giallo all'interno della stessa "Verità". Il titolo è altamente trionfalistico (<b>VITTORIA: L'ITALIA SI SFILA DAL GREEN PASS ETERNO DELL'OMS</b>), mentre il contenuto dell'articolo firmato sempre da Borgonovo, resta giustamente dubbioso e cogitabondo. Chi si intende un po' di mondo giornalistico sa che i titoli non li fa mai l'autore dell'articolo. Corro a leggere il pezzo e apprendo che Schillaci, il suo sottosegretario alla Salute Marco Gemmato e Franco Zaffini, presidente della commissione Salute, si mettono a parlare di "fake news fatte circolare ad arte" che ovviamente era il caso di smentirle per fugare dubbi, allarmismi e preoccupazioni non sempre giustificati. Non mancano poi le rassicurazioni di Gemmato secondo cui toglieranno come fonte di finanziamento le mani dal fondo per i danneggiati per attingere a "fondi propri del Ministero" (<i>domandina impertinente: a quali?</i>). L'infrastruttura informatica dovrebbe servire ad altri scopi per viaggiare - sostengono ancora dal Ministero della Salute. </div><div> Claudio Borghi della Lega fa l'esempio dell'Africa e della "febbre gialla" come se tutti dovessero recarsi in Africa in cerca di epidemie. E l'onesto Borgonovo ci fa capire nel nuovo articolo del 7 marzo che restano tutti i dubbi e che certe "manine" speranzifere al nuovo ministero restano ancora operative. Ecco cosa scrive il segretario generale <b>Giovanni Leonardi </b>del dipartimento <b>One Health</b> (Salute Unica, un nome un programma): </div><div>"La rete globale di certificazione sanitaria dell'OMS rappresenta un'importante opportunità per utilizzare l'esperienza acquisita durante la pandemia di Covid-19 per attenuare l'impatto di future emergenze sanitarie, costituendo un importante contributo all'agenda sanitaria globale e contribuendo anche ad un futuro allineamento globale delle norme in materia di certificati sanitari. (...)". </div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjG-RlY4l-eN25W_nS_SUE1XNCZ2yGC5F9n7YzEUybwOmXxlc-0jzOwdWlw5Be2Ontn5uf2nS4OlhKBNybH-Y6dAZZeABm74o0z8T0aw6T41R_H_T7mhPqi_w70QPNiM8bpJtE6wLpeDXG2P1goQd7J4mhRBA47qG1yhEv-PimhwUbWdc3XZpS0mw/s1280/maxresdefault.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjG-RlY4l-eN25W_nS_SUE1XNCZ2yGC5F9n7YzEUybwOmXxlc-0jzOwdWlw5Be2Ontn5uf2nS4OlhKBNybH-Y6dAZZeABm74o0z8T0aw6T41R_H_T7mhPqi_w70QPNiM8bpJtE6wLpeDXG2P1goQd7J4mhRBA47qG1yhEv-PimhwUbWdc3XZpS0mw/s320/maxresdefault.jpg" width="320" /></a></div><br /><div><br /></div><div>Chiaro no? I dirigenti del Ministero ancora sollecitano una norma che consenta di mantenere operativa l'infrastruttura digitale del certificato verde. A confermare tutti i dubbi di Borgonovo c'è l'avvocato <b>Renate Holzeisen</b>, legale coi fiocchi che già si distinse ai tempi della pandetruffa difendendo i numerosi diritti costituzionali calpestati dei non vaccinati, con il suo tweet su X (ex twitter) che potete leggere anche sul sito di <a href="https://www.maurizioblondet.it/litalia-dovra-applicare-il-green-pass-oms/">Blondet. </a>In pratica la Holzeisen, esperta in diritto internazionale ci fa capire a chiare lettere che al vincolo di mandato europeo, non si può trasgredire. Ennesima presa per i fondelli a carattere pre-elettorale di Schillaci & Co. Il pecorame va mantenuto calmo e mansueto fino alla fine delle elezioni. Poi, passata la festa, gabbato lo Santo. Per questo non dobbiamo cascarci più. Questa è gente che mente come respira. </div><div><br /></div><div><i>San Giovanni di Dio</i></div><div><br /></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com29tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-42907018263992169182024-03-02T20:23:00.016+01:002024-03-03T15:11:30.124+01:00Bombe, siringhe e Grandeur <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXXArDTta9AQXIbZoRNw04UiAK39DUEVZ8w0p4W0jetkC2c8pSpDbpOhn1XdudAd2QwfPLPuYmqC8kPxJu-qTLJKYsWRwiCHrKenvJSQ5SNZsfi-sqIqMXPSDwccCzOxexPE1wFW3qwq3quD-dFYUZ-b1rG-sd4WkTuoZdfRf7iB81_EWg3_a9LA/s1300/siringa%20e%20armi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="956" data-original-width="1300" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXXArDTta9AQXIbZoRNw04UiAK39DUEVZ8w0p4W0jetkC2c8pSpDbpOhn1XdudAd2QwfPLPuYmqC8kPxJu-qTLJKYsWRwiCHrKenvJSQ5SNZsfi-sqIqMXPSDwccCzOxexPE1wFW3qwq3quD-dFYUZ-b1rG-sd4WkTuoZdfRf7iB81_EWg3_a9LA/s320/siringa%20e%20armi.jpg" width="320" /></a></div><br /> Avevamo un'alta stratega militare e non lo sapevamo. Ursula va alla guerra, mette l'elmetto, indossa la tuta mimetica e calza pure gli anfibi per l'attacco terrestre. Più siringhe, più armi e viceversa - è il suo motto. Una guerra in Europa forse “non è imminente”, ma “non è impossibile“, preconizza Ursuletta, che da von der Leyen, grazie alla sua campagna vaccinale, è diventata <b>von der Pfize</b>r (mancano all'appello i patti sconci fatti con Albert Bourla tuttora coperti da segreto militare) e ora, <b>von der Bomben.</b> Gli Stati devono capire che “la pace non è permanente” e per questo l’Ue deve investire maggiormente in armi nei prossimi cinque anni, “dando priorità agli appalti congiunti nel settore della Difesa. Proprio come abbiamo fatto con vaccini o con il gas naturale“. <p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjI2kIixAL_82Rssu30hFY89HmUjpyfKl2gcE_1WF3-hU7AbC9yo2KIRX1AkSE1n432pG9OdaUk1AYtqFMiYicoGJRMvEO5hyDXGGGO2Sych3489EnWvm7NCo9umRxaY58gfywWk5VsD_UDxfRLoWtH-XlWIaUA010jnLaWkgyVmBk3Pu1HrVku2w/s800/b0409d3a-83c2-47c6-8c9e-5e16550d1932.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjI2kIixAL_82Rssu30hFY89HmUjpyfKl2gcE_1WF3-hU7AbC9yo2KIRX1AkSE1n432pG9OdaUk1AYtqFMiYicoGJRMvEO5hyDXGGGO2Sych3489EnWvm7NCo9umRxaY58gfywWk5VsD_UDxfRLoWtH-XlWIaUA010jnLaWkgyVmBk3Pu1HrVku2w/s320/b0409d3a-83c2-47c6-8c9e-5e16550d1932.webp" width="320" /></a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk7s5qP-Kk9Wry7J2fGJEOECU-wme25Ahx5ZendQei2lk8Xo7FCqE1Nn-wD2lWMuwhBNRpV0oWzutMBx70P9wT13ze9tpgfWimkTl4jK-N6GkcGCx0o5VYHh-lXfD0ftivlHP6Eb6CmsT-TdxTKsixpvMLEBimp6DbKiFRxkqi7xaQbH65Otzxbw/s310/bombe%20e%20siringhe.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="163" data-original-width="310" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk7s5qP-Kk9Wry7J2fGJEOECU-wme25Ahx5ZendQei2lk8Xo7FCqE1Nn-wD2lWMuwhBNRpV0oWzutMBx70P9wT13ze9tpgfWimkTl4jK-N6GkcGCx0o5VYHh-lXfD0ftivlHP6Eb6CmsT-TdxTKsixpvMLEBimp6DbKiFRxkqi7xaQbH65Otzxbw/s1600/bombe%20e%20siringhe.jpg" width="310" /></a></div><br />Insomma, Ursula, con quelle mossettine compite da kellerina da Oktoberfest, fa sul serio e dalla "permacrisi" (paroletta magica inventata da lei) è passata alla "permaguerra". Per non essere da meno, gli fa eco il galletto <b>Macron-Napoléon</b>. Vladimir Putin, viene indicato non come un autocrate da riportare nel recinto della legalità internazionale attraverso la diplomazia, ma come un dittatore da schiacciare ad ogni costo. E Macron ora indossa il cappello napoleonico, il famoso <b>bicorno nero</b> con la sua coccarda blu, bianca e rossa e gli stivaloni da affondare nel fango delle steppe, pronto per la campagna di Russia. <span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-variation-settings: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Macron-Napoléon</span><span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-variation-settings: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> non fa mistero<b>,</b></span> sull’ipotesi di un impiego di <span style="border: 0px; box-sizing: inherit; font-family: inherit; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-variation-settings: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">truppe di terra</span> in Ucraina<span style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px;">. "</span>Dichiarazioni che hanno provocato la reazione contrariata della maggior parte dei leader europei, delle stesse istituzioni, degli Stati Uniti e della Nato (<i>e ti credo! E' una dichiarazione di intenti di III Guerra Mondiale</i>). Nemmeno il tempo di far rientrare questo innalzamento della tensione con Mosca, che ha parlato di “guerra inevitabile” in caso di coinvolgimento diretto dell’Alleanza, che la presidente della Commissione chiede un piano di <b>riarmo quinquennale</b> (<i>come</i> <i>Stalin</i>) in funzione anti-russa" (fonte: <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/28/servono-piu-armi-dobbiamo-produrne-come-fatto-con-i-vaccini-ursula-von-der-leyen-prepara-leuropa-alla-guerra-contro-putin/7462119/">Il Fatto quotidiano</a>). Un tempo questi due megalomani squinternati sarebbero stati indicati come i classici "<b>scemi di guerra</b>". Ora, invece si fa fatica a trovare una vignetta che li ridicolizzi come meritano. In particolare Macron-Napoléon dovrebbe ripassare un po' di storia, e ricordarsi che la Russia ha portato una iettatura tremenda, alla Francia napoleonica. Quando si vuol parlare di una disfatta militare, si dice infatti "una campagna di Russia". Qualcuno gli parli della battaglia di Borodino e del gen. russo Kutuzov. <div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglBQKBBLPzzMvkS37I6VsD8eX5rwCDS8AAuIKDyTo6rcgfPCDEiUX4pKB5rL5GT7IBwFW0V_VY5S4i1wC8VlvjNu-f5SmL21Ui_SoLwjIjUTCjjJXzqMjM7xxRAQs02wJ4ZRvthXKzFsOHIrsDq2N_PQYCU4BTVyeGk5ldfvTvIWGf1Bx06UiRoQ/s1280/macron%20napoleon.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="927" data-original-width="1280" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglBQKBBLPzzMvkS37I6VsD8eX5rwCDS8AAuIKDyTo6rcgfPCDEiUX4pKB5rL5GT7IBwFW0V_VY5S4i1wC8VlvjNu-f5SmL21Ui_SoLwjIjUTCjjJXzqMjM7xxRAQs02wJ4ZRvthXKzFsOHIrsDq2N_PQYCU4BTVyeGk5ldfvTvIWGf1Bx06UiRoQ/s320/macron%20napoleon.jpg" width="320" /></a></div><br />Conclusione congiunta dei due "scemi di guerra": "Per questo è necessario continuare a rifornire Kiev di armi, per rafforzare un argine che inizia a mostrare segnali di cedimento". <b>Pertanto, Ursula e Emmanuel uniti nella lotta contro lo Zar di tutte le Russie. </b><div><br /></div><div>L'album delle figurine non è completo senza questa foto di <b>Giorgia Meloni </b>ringraziata più volte da Biden durante il suo passaggio a Washington per quanto ha fatto per l'Ucraina, nel quadro del G7. L'incontro è stato suggellato da un paterno bacetto sulla sua fronte, da parte di<b> Sleepy Joe.</b> Fiera di non aver mai votato per questa servetta arrampicatrice sociale e anti-sovranista. Voglio sottolineare che questo è il primo governo nella storia della Repubblica che ci coinvolge in <b>due guerre</b> altamente rischiose e stressogene: quella russo-ucraino e quella sul Mar Rosso contro i guerriglieri yemeniti di nome Houthi, detta missione <b>ASPIDES</b> (come<i> aspide, </i>nomen/omen) e definita "difensiva" da Tajani, il cui comando operativo è a carico dalla nostra MM con la sua flotta navale di portaerei, cacciatorpediniere missilistiche, fregate e pattugliatori. <div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjlEa2yHiMj_pMJfh-LiIeCFlJ0qMfVYu_6LC2X4ZiDJG10KguhIwBFxFr-O1zncDS1dycVruXGUtRv_3pFvQMufCQNH1iG-0HKU8BLjmmpKmOuEp75o7GsHJ9wvZbUlMNkKc2pT5bbFaBQzDDgs5QB8d0YSqnkJYz1RrIGUVYGfHoH8I3Gj5azA/s334/GHnvaH4W8AAVwlb.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="334" data-original-width="331" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjlEa2yHiMj_pMJfh-LiIeCFlJ0qMfVYu_6LC2X4ZiDJG10KguhIwBFxFr-O1zncDS1dycVruXGUtRv_3pFvQMufCQNH1iG-0HKU8BLjmmpKmOuEp75o7GsHJ9wvZbUlMNkKc2pT5bbFaBQzDDgs5QB8d0YSqnkJYz1RrIGUVYGfHoH8I3Gj5azA/w198-h200/GHnvaH4W8AAVwlb.jpg" width="198" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Georgia on my mind</td></tr></tbody></table><br /><div><i>Sant'Angela de la Cruz</i></div></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com39tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-34367051886182105942024-02-25T17:49:00.023+01:002024-03-01T18:10:49.294+01:00Una nuova Stasi digitale globale<br /><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1Ed5HpOqwK717Dm8FKK7o4Nn9aq5dX52eDYbxd5bctTvgZorz5wioZ26khE8QolmJSiGDtyDHFoPYhEesANocNr7A_R2krdaK-BNUq6Jtok3bSPIYJe4kmerzEvEQQgb_vVW2BXvedwWKhyphenhyphenPba_K_c5WtWbguALgKGUac0Tk9UUW7TW5UNQ_eBg/s750/smart%20city.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="501" data-original-width="750" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1Ed5HpOqwK717Dm8FKK7o4Nn9aq5dX52eDYbxd5bctTvgZorz5wioZ26khE8QolmJSiGDtyDHFoPYhEesANocNr7A_R2krdaK-BNUq6Jtok3bSPIYJe4kmerzEvEQQgb_vVW2BXvedwWKhyphenhyphenPba_K_c5WtWbguALgKGUac0Tk9UUW7TW5UNQ_eBg/s320/smart%20city.jpeg" width="320" /></a></div><br />L'argomento sulla sorveglianza e videosorveglianza universale è già stato trattato su questo blog quando questo processo era solo agli inizi. Lo feci nel 2010 a proposito dei<a href="https://sauraplesio.blogspot.com/2010/01/no-ai-body-scanner.html"> body scanner </a>installati negli aeroporti col pretesto della "lotta al terrorismo internazionale", e nel<a href="https://sauraplesio.blogspot.com/2011/05/io-sono-nessuno.html"> 2011.</a> Da allora però, le cose sono precipitate. Oggi si parla addirittura di abilitare quanto prima sugli smartphone le nostre carte di identità, patenti, tessere sanitarie, certificato elettorale, mandando al macero quelle cartacee. Un universo <b>smaterializzato </b>a base di avatar, di App da scaricare, di punteggi da ricaricare. Con il rischio nemmeno troppo remoto, di <b>furti di identità.</b> </div><div>Gli scontrini fiscali? Inquinano anche quelli e creano rifiuti (figurarsi, minuscoli come sono!) , pertanto vanno sostituiti con pagamenti digitali anche per un caffè o una brioche. Caffè digitale, brioche digitale, gelato digitale, eccetera. Esiste, a tal proposito, un saggio sociologico di <b>Shoshana Zuboff </b>che è già diventato un classico della moderna sociologia. Non l'ho letto integralmente, ma solo qualche pagina riportata in altri testi, il cui titolo è "<i><a href="https://www.amazon.it/capitalismo-sorveglianza-futuro-dellumanit-C3-A0-nellera-dp-8861059252/dp/8861059252/ref=dp_ob_image_bk">Il capitalismo della sorveglianza</a></i>", ma a mio avviso, stante così le cose, più che di capitalismo (ormai in fase di smaterializzazione anche questo), si dovrebbe parlare di Finanza comunista della sorveglianza. Sì, perché siamo precipitati nell'era delle de-industrializzazione e smantellamento degli asset con conseguente fine del lavoro, e della de-agricolturizzazione sostituita da parchi eolici e fotovoltaici. Tutto ciò che è reale, tangibile e che dà lavoro dev'essere smantellato a beneficio dell'ambiente. Ovvero di un' entità astratta che si chiama Pianeta - quasi una divinità mitologica a nome Gaia. Questo lo si è visto in modo brusco e accelerato durante i confinamenti da "pandemia" (procurata). <i>Smart working,</i> didattica a distanza e altre bellurie tecnologiche, pensate appositamente per venire controllati e per distaccare con violenza l'uomo dal posto di lavoro e dai luoghi di studio (scuole, università e Atenei). Ovvero da fonti di lucro e di guadagno nel caso del lavoro, e da luoghi di aggregazione sociale, di crescita intellettuale e di interscambio culturale, nel caso dello studio. Anche l'essere umano è diventato improvvisamente <b>superfluo </b>e si parla senza tanti riguardi, di ridurre la popolazione mondiale. Come, senza troppe inibizioni, si parla di "rapporto di fine vita" per coloro i quali aspirassero a diventare vegliardi longevi.</div><div>Le cosiddette <i>smart cities</i> (città intelligenti) sembrano pensate apposta per un ferreo controllo sull'individuo: niente mezzo privato, negozi a portata di mano, mezzi di locomozione "sostenibili" (parola insopportabile) come biciclette e monopattini. Tragitti brevi e controllabili. Nel quadro dello smantellamento di tutto l'esistente (deindustrializzazione, imposizioni climatiche e falso ecologiste contro la CO2), la Ue ci prepara la sua partecipazione alla IIIa GM che sussidiamo con l'invio di armi. E tutti sappiamo che quando ci sono guerre alle porte, le libertà diminuiscono e si restringono a vista d'occhio. Mentre l'ossessione ecologista, di fronte a bombe a grappolo, sparatorie, missili, droni, cannonate con tutti i residui di piombo e uranio, all'improvviso pare svanire. </div><div><br /></div><div> Il progetto di una grande <b>Stasi</b> (l'ex organizzazione di spionaggio e sicurezza della DDR) a carattere <b>digitale mondiale</b> è coadiuvato e supportato egregiamente dalle tecnologie informatiche, da algoritmi e IA. </div><div>Non c'è più bisogno di vedere nastri da registrazione e uomini con la cuffia che spiano, origliano, fanno i Guardoni del Sociale dalle finestre come nel film sulla DDR "Le vite degli altri".<b> </b></div><div><b>In realtà le vite altrui</b> s<b>ono già da tempo, le vite di tutti</b>. Solo la banale videosorveglianza cittadina posta agli angoli delle strade è in grado di fotografare i nostri volti, i nostri movimenti e sapere perfino quanto tempo sostiamo davanti alle vetrine dei negozi. I varchi elettronici fotografano le nostre targhe automobilistiche, pronti a multarci al minimo sgarro (il passaggio con un giallo di un semaforo sospetto che lo fa durare solo poche frazioni di secondo, per poi far scattare subito il rosso). Ma non basta. Nel mondo degli avatar, degli ologrammi e delle immaginette sul display del telefonino, eliminare la <b>carta d’imbarco</b> aerea e i documenti d’identità, per quanto digitalizzati o memorizzati nello smartphone o nello smart watch, e salire su un aereo usando semplicemente <b>il nostro volto come lasciapassare, </b>è diventata la nuova sfida dei viaggi intercontinentali. Diverse iniziative negli aeroporti di tutto il mondo e per opera di alcune compagnie aeree stanno rendendo la prospettiva dei dati biometrici, sempre più usuale, con il nome di <b>Face Boarding,</b> già installati nell'aeroporto di<b> Linate </b>e di <b>Fiumicino</b>. </div><div>La scusa aurea? Sicurezza e lotta contro il "terrorismo internazionale".</div><div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXroS_xvtx5l5TRr88dhoJc8QJ1KmrWovqpf6grHTnxGjU1lnVBsOQjeCRICjeP8sEDO-ZLO1tJ7YsVLRg0IrgXA5bWpyzytwy5B9wHeFAZy3imWCzvvu73skOiI0AD4VS4rNHTrGOfPNiA4wslDGOuhgkYci_LW43KvAO4EVb_TVZoZVqaqedbg/s652/Facial-recognition-for-biometric-boarding.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="470" data-original-width="652" height="231" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXroS_xvtx5l5TRr88dhoJc8QJ1KmrWovqpf6grHTnxGjU1lnVBsOQjeCRICjeP8sEDO-ZLO1tJ7YsVLRg0IrgXA5bWpyzytwy5B9wHeFAZy3imWCzvvu73skOiI0AD4VS4rNHTrGOfPNiA4wslDGOuhgkYci_LW43KvAO4EVb_TVZoZVqaqedbg/s320/Facial-recognition-for-biometric-boarding.jpg" width="320" /></a></div><br /><div><br /></div><div>Torno alle <i>smart cities</i> . Quest'anno ne sono state selezionate 64 tra le varie europee. Per l’Italia partecipano Catania, Firenze, Pescara, Emilia Romagna – Rete Svezia, Unione Comuni della Grecia Salentina e per la Lombardia: <b>Mantova, <a href="https://www.varesenews.it/2023/07/busto-arsizio-tra-le-64-smart-cities-europee-progetta-la-transizione-verde-e-digitale/1672331/#:~:text=Busto%20Arsizio%20%C3%A8%20tra%20le,accrescendo%20la%20resilienza%20delle%20citt%C3%A0">Busto Arsizio</a> e <a href="https://www.legnanonews.com/aree-geografiche/legnano/2023/07/14/legnano-fra-le-sette-citta-italiane-nel-programma-europeo-di-transizione-verde-e-digitale/1106456/">la vicina Legnano</a>.</b></div><div><br /></div><div> I programmi sono chiari: decarbonizzazione e riduzione della CO2, crescita sostenibile e transizione verde, energie rinnovabili e altre sòle ripetute <i>ad nauseam </i>dall'eurocrazia. Una riflessione particolare merita il cenno all'<b>economia circolare, </b>focalizzata su un deciso aumento del controllo e della differenziazione dei rifiuti. Anche qui sta prendendo piede una sorta di <b>polizia dei rifiuti urbani,</b> una micro Stasi quotidiana nella<b> Big Stasi </b>digitale mondiale. </div><div>A tal proposito, mi risulta che i comuni lombardi di Busto Arsizio e di Legnano stiano mettendo allo studio l'ipotesi di un microchip sulla spazzatura: meno ne fai, più sei un cittadino ecologicamente corretto. Paga meno tasse sullo smaltimento rifiuti il "virtuoso" ecologista; paga più tasse il "consumista" sprecone. La Cina, con il suo "credito sociale", la sua algocrazia e con i suoi microchip, non è mai stata così vicina. </div><div>Ma non dovevamo esportare la democrazia presso altri popoli perché da noi ce n'era già abbastanza? </div><div><br /></div><div><i>II domenica di Quaresima</i></div><div><i><br /></i></div><div><a href="https://www.varesenews.it/2023/07/busto-arsizio-tra-le-64-smart-cities-europee-progetta-la-transizione-verde-e-digitale/1672331/#:~:text=Busto%20Arsizio%20%C3%A8%20tra%20le,accrescendo%20la%20resilienza%20delle%20citt%C3%A0"><i><br /></i></a><b>NB</b>: Sulla biologia sintetica, il 5G, le nanotecnologie, la sorveglianza dei corpi mediante la medicina "da remoto", il Transumanesimo indotto dell'uomo cyborg segnalo questo video contenuto in questo link:</div><div><br /></div><div><div style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"><br /></div><div style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"><a data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?q=https://www.marcotosatti.com/2024/02/23/perche-ci-vogliono-tutti-sierati-lo-spiegano-colao-cingolani-e-musk/&source=gmail&ust=1709028320262000&usg=AOvVaw3Ct6pDesQ8mT5HSJ8Iu3g4" href="https://www.marcotosatti.com/2024/02/23/perche-ci-vogliono-tutti-sierati-lo-spiegano-colao-cingolani-e-musk/" target="_blank">https://www.marcotosatti.com/2024/02/23/perche-ci-vogliono-tutti-sierati-lo-spiegano-colao-cingolani-e-musk/</a></div><br /><br /><div style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"><br /></div></div></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com43tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-32079903061698476072024-02-19T00:39:00.014+01:002024-02-20T10:39:04.613+01:00Bertolaso e il patentino a punti del buon salutista<br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizST1RNhI5sFynbWbQlWj8NogFfNTXfEXzu3HwDRwrNOvLXXqhbXum4ks7YjwQ8K6MWUtvwvE_1JMxoG0K-w83eUCTJoY_tho6Jb7Zv5FfEP4cYsmakjr0UP3x8vXO2QqbnuTqTEq6xJWjHS-N9nEXfFCgpgkVOa41qCw5zGkwgBuTdz0tuodgDQ/s282/bertolaso.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="179" data-original-width="282" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizST1RNhI5sFynbWbQlWj8NogFfNTXfEXzu3HwDRwrNOvLXXqhbXum4ks7YjwQ8K6MWUtvwvE_1JMxoG0K-w83eUCTJoY_tho6Jb7Zv5FfEP4cYsmakjr0UP3x8vXO2QqbnuTqTEq6xJWjHS-N9nEXfFCgpgkVOa41qCw5zGkwgBuTdz0tuodgDQ/s1600/bertolaso.jpg" width="282" /></a></div><br />Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia ne ha pensata una bella: <b>il patentino a punti</b> del buon salutista virtuoso. Per ridurre i costi della Sanità, sulla scia del famigerato green pass, ecco un'altra trovata che rassomiglia tanto al credito sociale alla cinese in salsa sanitaria: più sei obbediente, più fai controlli e screening, più punti avrai sulla tua tessera sanitaria."Premialità" è il nuovo magico neologismo usato da Bertolaso, basato sugli "incentivi": "ingressi nei centri termali di altissima qualità" nonché "ski pass gratuiti sui comprensori montani". Premi per i buoni e obbedienti, castighi per i cattivi e disobbedienti. Dalla cultura della <b>prevenzione </b>si passa quindi alla subcultura della <b>colpa</b>, come ai tempi della tragica Pandefarsa. Perciò, se ti ammali è perché hai disobbedito ai moniti dello "Stato terapeutico".<br />Così, dal diritto alla Sanità, si passa al dovere e all'obbligo di essere sani con tanto di meccanismo automatico di premi e di castighi. Senza contare il fatto che i nostri dati, vengono riutilizzati dalle grandi multinazionali farmaceutiche, grazie alla interoperabilità dei dati già promossa dal governo <b>Draghi.</b> Il quale Draghi, per chi non ha la memoria di un insetto come molti sembrano avere, fece consultare i nostri fascicoli sanitari dal Fisco per multare chi rifiutava l'inoculazione. Parlo di quei famigerati <b>100 euro </b>che continuano a far slittare in avanti (ora sono stati rinviati fino al 31 dicembre di questo 2024) senza cancellarli definitivamente, ad opera dell'Agenzia delle Entrate. Inoltre i dati sono il nuovo "<b>oro"</b> moderno dei quali le grandi corporation chimico-farmaceutiche (e non solo) vanno ghiotti. Basta un clic, e il superstato etico-terapeutico tiene in ostaggio i nostri corpi. Complimenti davvero per la trovata geniale!<br />I<b>l nostro corpo deve diventare l'ultima frontiera del loro controllo e della loro predazione, che si spinge fino ad avere su di noi diritto di vita e di morte. </b> Così, mentre si fingono interessati alla nostra salute mediante <span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: small;"> </span>premi e "premialità" (<i>parola orrenda</i>!) sono sempre loro ad aprire laboratori regionali per l'eutanasia (detta ipocritamente, la dolce morte). Rifiutiamo tassativamente ogni forma di simili scelleratezze! Per approfondire il concetto di "biosicurezza" che le élite ci stanno imponendo attraverso i loro servi (non importa se "di destra" o "di sinistra"), ecco questo illuminante breve scritto di <b>Giorgio</b> <b>Agamben</b> comparso nel 2020 che citando Foucault e Patrick Zylberman scrisse:<div><br /> <div><i>Patrick Zylberman aveva descritto il processo attraverso il quale la sicurezza sanitaria, finallora rimasta ai margini dei calcoli politici, stava diventando parte essenziale delle strategie politiche statuali e internazionali. In questione è nulla di meno che la creazione di una sorta di “terrore sanitario” come strumento per governare quello che veniva definito come il worst case scenario, lo scenario del caso peggiore. È secondo questa logica del peggio che già nel 2005 l’organizzazione mondiale della salute aveva annunciato da “due a 150 milioni di morti per l’influenza aviaria in arrivo”, suggerendo una strategia politica che gli stati allora non erano ancora preparati ad accogliere. Zylberman mostra che il dispositivo che si suggeriva si articolava in tre punti: 1) costruzione, sulla base di un rischio possibile, di uno scenario fittizio, in cui i dati vengono presentati in modo da favorire comportamenti che permettono di governare una situazione estrema; 2) adozione della logica del peggio come regime di razionalità politica; 3) l’organizzazione integrale del corpo dei cittadini in modo da rafforzare al massimo l’adesione alle istituzioni di governo, producendo una sorta di civismo superlativo in cui gli obblighi imposti vengono presentati come prove di altruismo e il cittadino non ha più un diritto alla salute </i>(health safety),<i> ma diventa giuridicamente obbligato alla salute </i>(<b>biosecurity</b>).<div><br /></div><div>Tutto ciò si è puntualmente verificato e lo abbiamo già vissuto sulla nostra pelle, ma è sciocco illudersi che questo incubo sia finito. <br /><div>Per chi volesse approfondire il concetto di <b>Biosicurezza,</b> consultate questo link di Agamben. </div><div><br /></div><div><a data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?q=https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-biosicurezza&source=gmail&ust=1708384947994000&usg=AOvVaw3BxdMSqx_hXZqDnILDAUih" href="https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-biosicurezza" style="color: #1155cc;" target="_blank">https://www.quodlibet.it/<wbr></wbr>giorgio-agamben-biosicurezza</a></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZ7EQEOwIjmvNoUjt5p0Wv-r_7JR1x3Fd10oqccUaddkatKnW7FlJiWQy4Dr8Nl235uPE3eTnEsaDbh43bONLFoDdFJTU3U5DpUviFV5gxFCiyivAoxe-6zWvgwKevTYnygAuwOoYE1wjJDyjBXxjuQDcX_WrybyDSahMTOxIVWPPUeiOVZITL-A/s700/raoult.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="467" data-original-width="700" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZ7EQEOwIjmvNoUjt5p0Wv-r_7JR1x3Fd10oqccUaddkatKnW7FlJiWQy4Dr8Nl235uPE3eTnEsaDbh43bONLFoDdFJTU3U5DpUviFV5gxFCiyivAoxe-6zWvgwKevTYnygAuwOoYE1wjJDyjBXxjuQDcX_WrybyDSahMTOxIVWPPUeiOVZITL-A/w200-h133/raoult.jpg" width="200" /></a></div><br /><div><br /></div><div>Senza dimenticare, per rimanere in tema, la brutale <b>deriva </b>che sta avvenendo sotto il governo Macron in Francia, governo che vara la censura su che fa propaganda contro i vaccini Covid e affini. Con tre anni di carcere e 45.000 euro di multa per chi critica trattamenti terapeutici "ritenuti sicuri" dallo stato. Cosa hanno in mente di confezionare? E' evidente che se dovesse passare un simile provvedimento da regime di <b>Pol Pot,</b> andrebbe a farsi benedire la libertà di cura, di espressione, di ricerca scientifica, e il microbiologo più bravo ma non ortodosso al mondo, <b>Didier Raoult, </b>(obiettivo principale dell'omiciattolo Macron) diventerebbe il moderno Galileo contro la nuova Inquisizione biopolitica. La scienza al servizio del potere produce solo mostri e orrori.</div><div><div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"><i><br /></i></div><i>San Mansueto<br /><br /></i><br /></div></div></div></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com33tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-67228040975489646382024-02-11T15:49:00.047+01:002024-03-01T14:06:32.697+01:00De Immundo<br /><br /><br /><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGXwjcXdcnvodfqiJtXt1t1EN8GIdwZmZ3Cb07f2x6mk1BiBJ75ND77BX7091qNewBnDHUHNjNQmDyGEQeiMduU1Pq47tN_tEDhefsDS4M8ij3osJxQcycUhXTbx7EbzMiC2PRAGeQYgL9xrAnPuKLMZ5pnUiCaWGVIXCAJLUEDyCEP4s0V_E5mA/s1000/20feb2015.dragtale2015(FotoMauroDeRocco)13.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="563" data-original-width="1000" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGXwjcXdcnvodfqiJtXt1t1EN8GIdwZmZ3Cb07f2x6mk1BiBJ75ND77BX7091qNewBnDHUHNjNQmDyGEQeiMduU1Pq47tN_tEDhefsDS4M8ij3osJxQcycUhXTbx7EbzMiC2PRAGeQYgL9xrAnPuKLMZ5pnUiCaWGVIXCAJLUEDyCEP4s0V_E5mA/w400-h225/20feb2015.dragtale2015(FotoMauroDeRocco)13.jpg" width="400" /></a></div><br /><br /></div><div>Vorrei parlare di un altro tipo di dittatura, subdola, insinuante che va estendendosi nel nostro quotidiano, quella del Brutto, del malgusto e disgusto, alla quale ci vogliono assuefare con ogni mezzo. E' già insopportabile vedere che il pessimo gusto si è diffuso nella società, ma la cosa peggiore è imporlo in modo martellante attraverso media, rotocalchi, campagne pubblicitarie e programmi tv, film, piattaforme tv. <a href="https://www.maurizioblondet.it/fenomenologia-woke-la-bruttezza-al-potere/">Roberto Pecchioli</a> ci ha scritto in proposito, un lungo articolo carico di spunti e suggestioni, ma penso che ciascuno di noi abbia, nel suo quotidiano qualcosa da osservare, nel merito. Capita di vedere in giro donne in età avanzata con capelli tinti di rosa, di viola e di azzurro che indossano gonnelloni sgargianti come le piume di un fagiano o attillatissimi leggings, e che ad un cenno di appunto critico si sollevano stizzite : "Embé? che c'è di male? Oggi io mi sento così". Ecco dunque un nuovo dogma, farsi avanti:<b> ciascuno è come si sente. </b><br />La fine (per fortuna) della sagra sanremese del Malgusto ci ha mostrato culone in sovrappeso felici di mostrare le grosse chiappe rivolte ai telespettatori quale terapia d'urto anti "body shaming" (ovvero la vergogna del proprio corpo). </div><div> <br /><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivaVDKG0CrbZpEJyxbmovjwNeT5jO20rRqquoybfFRdBHiK2BuSL2y_v7wtelRwhFegngGO5d5FmYL6v1mbqe5NymwZoQdxhQIS2ftsYSn9AyIgO1CuWDd2_s65MCl2DWn1Kxdr9uRue6FDn89pmJT8hQrbbZl24lqm98lX3Z1KyDNg4UQXrR5Rg/s775/La-Sad-sanremo_2024_foto.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="579" data-original-width="775" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivaVDKG0CrbZpEJyxbmovjwNeT5jO20rRqquoybfFRdBHiK2BuSL2y_v7wtelRwhFegngGO5d5FmYL6v1mbqe5NymwZoQdxhQIS2ftsYSn9AyIgO1CuWDd2_s65MCl2DWn1Kxdr9uRue6FDn89pmJT8hQrbbZl24lqm98lX3Z1KyDNg4UQXrR5Rg/s320/La-Sad-sanremo_2024_foto.webp" width="320" /></a></div><br />Ragazzi che sembrano mettersi in testa gli scovolini del water per farci capire che lo si fa per allegria. Un conduttore che cambia giacca ogni due per tre con lustrini, paillettes da luminarie di Santa Rosalia e la faccia da Bafometto dei tarocchi. Il sorriso è talmente stereotipato da sembrare quasi un ghigno. Carampane gonfiate e siliconate simili a mascheroni da fontane, cantanti uomini con la gonna perché si sono svegliati al mattino con il pallino di dover esibire la loro parte femminile. Ma tralasciamo pure il palcoscenico...</div><div><br /></div><div>In fondo, basta aspettare all'uscita di una scuola superiore per vedere alunni con orride magliette coi teschi e scritte in inglese, pantaloni col cavallo così basso che impedisce la deambulazione di chi li indossa; ragazze e ragazzi tatuati, borchiati e orecchinati col piercing al naso o sul labbro, o all'ombelico, messo in bella mostra. "Rozzi cibernetici signori degli Anelli, orgoglio dei manicomi" cantava, non senza ragione, Battiato in "<b>Shock in my town"</b>.<br />A tutto ciò, fa riscontro la bruttezza e la bruttura del linguaggio, l'uso costante del turpiloquio e della parolaccia usata ormai come intercalare o interiezione. Le facce scure, torve e l'atteggiamento aggressivo sempre pronto alla rissa. Avete notato che alzare i decibel della voce per farsi sentire anche da vicini occasionali è diventata la norma? Così come è diventata norma, far ascoltare imbarazzanti conversazioni che dovrebbero rimanere riservate, al telefono cellulare, divenuto sempre più una sorta di irrinunciabile microchip nonché amplificatore delle nevrosi. E' come se tutti quanti si sentissero immersi in uno di quei volgarissimi talk show dove tutti si danno sulla voce, si scannano come galli da combattimento beccandosi l'un l'altro creste e bargigli - galli che starnazzano in un pollaio di reclusi incattiviti. Ma soprattutto, in simili circostanze, non può venire mai alla luce nessuna verità, poiché è quello lo scopo precipuo di buttarla in caciara. </div><div>La bruttezza e la bruttura del paesaggio urbano si estende a edifici, muri, treni e altro: </div><div><i><br /></i></div><div><i>L’ambiente circostante si adatta perfettamente all’umanità disfatta che vi deambula: edifici brutti, parallelepipedi, cubi di vario colore o di nessun colore, muri e treni imbrattati da ogni genere di ghirigoro, arte di strada, street art, dicono , poiché parole e concetti devono essere biascicati in globish. Naturale che idee e visioni del mondo siano quelle che sono. (da </i><a href="https://www.maurizioblondet.it/fenomenologia-woke-la-bruttezza-al-potere/"><b>Fenomenologia woke</b> </a><i>di</i> Pecchioli)</div><div><br /></div><div>Esiste, ovviamente, la bruttezza e le brutture della politica, ma quelle ormai, sono date per scontate e nessuno reagisce più a nulla. Ma la cosa più triste è che viene sempre avanti il cretino socialmente imposto come se lo aveste scelto voi. Qualche volta capita pure che siano gli Italiani stessi in preda alla disperazione, a votarlo. E' capitato al giullare Grillo e tutti seguirono il suo Movimento, dato che di un comico si fidarono di più che di un politico. I risultati emersi sono stati chiari: il Comico, in fatto di disastri, è riuscito nella non facile impresa di superare perfino il Politico. Per rimanere in tema, è stato un comico ucraino a trascinare il suo popolo in una guerra devastante, i cui danni li stiamo ancora pagando tutti noi. Così, tanto per ridere, anche se allo stato attuale, c'è ben poco da ridere.</div><div>La colonna sonora a tutto questo sconquasso, è una brutta musica assordante (il rap e il trap), priva di ogni melodia e armonia con testi simili ai graffitari dei cessi pubblici. Del resto, siamo quotidianamente sommersi da immondizie musicali, anche al tavolo di una Caffetteria, mentre sorseggiamo una bevanda, perché il rumore deve imperversare dappertutto, senza tregua, come uno spazio acustico che va riempito ad ogni costo. Pessima letteratura nelle librerie dove soubrette sul viale del tramonto raccontano le loro scorribande erotiche del buon tempo che fu. O magistrati a fine carriera scrivono di corruzione. Brutto cinema, sempre meno "fabbrica del Sogno" e sempre più vetrina e megafono del sistema e della famigerata Agenda mondialista 2030 (fatte salve poche eccezioni).</div><div> In Usa è da molto tempo che imperversa la cosiddetta cultura del "risveglio" (woke). Il governo Biden si è avvalso della collaborazione di un ingegnere <i>gender fluid </i>in tutù da ballerina classica e tacchi a spillo. Si tratta, per l'appunto, di un trans, vice-segretario aggiunto per lo smaltimento alle scorie nucleari, legato al suo governo. E pazienza se poi da loro buttano giù qualche statua del generale Lee, eroe sudista della Guerra di Secessione, perché da noi va ben peggio. </div><div>I danni che procurano da noi gli attivisti di Ultima (de)Generazione sono di maggiore entità, dato che in Italia tutto è patrimonio storico-archeologico e tutto è artistico. <b>La dittatura dell'Immondo</b> che si fa sempre più monnezza diffusa, prevede di muovere guerra senza frontiere al Bello e al Vero, in un'ottica simile alle pozioni e agli intrugli delle tre Streghe del Macbeth scespiriano. <i>Bello è Brutto, Brutto è Bello,</i> sghignazzano con sarcasmo le tre streghe per poi sparire nella nebbia. Deve essere questo il <b>Nuovo Ordine Estetico.</b> Tutto ciò, calato nella realtà, fa certamente a pugni con la ragione e ci rende sempre più sgomenti, poiché il rovesciamento dei modelli di vita, dei criteri e dei valori è diventato parte integrante della subcultura che respiriamo. Perfino il culto dei cibi e dei buoni piatti dei quali siamo sempre stati apprezzati ambasciatori nel mondo con pietanze che sembrano dei ricami gradevoli alla vista, oltre che buoni al palato, viene messo a dura prova col nuovo orrorifico cibo Frankenstein a base di cavallette e grilli fritti, scorpioni arrostiti, farine di vermi. Perché credete che lo facciano? Per umiliarci e trattarci da animali quali non siamo, per privarci della nostra anima e tradizione, oltre a costituire un monito palese sugli scaffali per un'imminente carestia, quale "nuovo" cibo di eventuale rimpiazzo, in caso di "emergenza" da essi stessi procurata. </div><div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7XltCut4FUoYBp6sYI4ulaIR6J4mtDnILvz7zmoTPWcGffPvMcp6CUNv6MdjPJrxs5lk4YCDsfZUedRxBuM3OH8nGr9AY1xhyN3iH-S3kTDbwGUXFSou-V88C_fAC3f5F7cQO_ryGCCJow78JX8Cgo6UGB5qaPFU4ZAYvSOYQGmbJKY1KBZSOQw/s275/tatuato%20con%20jeans.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="275" data-original-width="183" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7XltCut4FUoYBp6sYI4ulaIR6J4mtDnILvz7zmoTPWcGffPvMcp6CUNv6MdjPJrxs5lk4YCDsfZUedRxBuM3OH8nGr9AY1xhyN3iH-S3kTDbwGUXFSou-V88C_fAC3f5F7cQO_ryGCCJow78JX8Cgo6UGB5qaPFU4ZAYvSOYQGmbJKY1KBZSOQw/s1600/tatuato%20con%20jeans.jpg" width="183" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><i>Lontano è il tempo in cui san Bonaventura predicava la </i>delectatio<i>.</i><b> Docere et delectare</b><i>: a lungo l'arte ha avuto come fine di arricchire lo spirito e di deliziare i sensi. L'arte contemporanea sembra aver cambiato completamente registro. L'età del disgusto è subentrata all'età del gusto: esibizione e desacralizzazione del corpo, svilimento delle sue funzioni e delle sue forme visibili, mutilazioni e automutilazioni, fascinazione per il sangue, gli umori corporali e gli escrementi, coprofilia, coprofagia... (da<a href="https://www.ibs.it/de-immundo-libro-jean-clair/e/9788884165169"> </a></i><b><a href="https://www.ibs.it/de-immundo-libro-jean-clair/e/9788884165169">De Immundo</a></b><i><a href="https://www.ibs.it/de-immundo-libro-jean-clair/e/9788884165169"> </a>di </i>Jean Clair<i>). </i></div><div><i><br /></i></div><div><i><br /></i></div><div>Credevate forse che gli orrori si limitassero ad essere relegati nei musei d'Arte Moderna sotto il nome di "installazioni" o<i> ready made, </i>con<i> </i> barattoli contenenti materiale organico ad opera di avanguardie bislacche, felici di praticare la destrutturazione della figura umana e del paesaggio? Macché, fuori dai musei, c'è la <i>democrazia </i>e ciascuno, nel suo piccolo, si sente portatore di "monnezze" in proprio. E se ne vanta pure, portando a spasso il "capolavoro" di se stesso, in cerca di uno sguardo compiaciuto e di approvazioni che disgraziatamente, non tardano mai a farsi sentire. </div><div><br /></div><div><i>Nostra Signora di Lourdes</i></div><div><br /><br /></div></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com34tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-70017656466038324282024-02-02T19:31:00.029+01:002024-02-12T14:16:14.848+01:00La rivolta dei Contadini<br /><br /> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDvpJsbmHqJr4zErtizoRQQOSzRqumLjunSAKNTSSopl_GxokPx8ecXWZlcAavlmDi9FIiFYiqj8N3ARV92fr1nrhCINkSSDwp8oy39kRf2W7xdZGkUILUcG8Shx3IiwOtnq-XgK_QFsUaQTh9CZ9is3HPpTQyyTMvEpdShqioCQR3styKjBxwjg/s300/bruxelles%20trattori.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDvpJsbmHqJr4zErtizoRQQOSzRqumLjunSAKNTSSopl_GxokPx8ecXWZlcAavlmDi9FIiFYiqj8N3ARV92fr1nrhCINkSSDwp8oy39kRf2W7xdZGkUILUcG8Shx3IiwOtnq-XgK_QFsUaQTh9CZ9is3HPpTQyyTMvEpdShqioCQR3styKjBxwjg/w400-h224/bruxelles%20trattori.jpg" width="400" /></a></div><br />Quando su questo blog parlammo tra i primi della rivolta degli agricoltori tedeschi, francesi e olandesi, nel post "<a href="https://sauraplesio.blogspot.com/2024/01/il-pane-e-la-neve.html">Il pane e la neve"</a> (3 gennaio) i nostri media ignoravano ancora il fenomeno. Pareva una sorta di omertà italiota ed eurobabbea a reti unificate: tacere, minimizzare, eludere parlando d'altro. I blocchi e i presidi c'erano anche allora, ma le nostre emittenti televisive avevano deciso di ignorare il fenomeno. Adesso i TG, i Talk show, gli approfondimenti vari non possono fare a meno di correre forsennatamente, con la lingua fuori, dietro ai contadini per recuperare il tempo perduto. Questo accodarsi al corteo dei trattori, alla ricerca di interviste e scoop, personalmente, mi genera un certo fastidio. Perciò, posso capire la rabbia di questi poveretti, costretti a fare giornate di blocchi coi trattori, portarsi da mangiare pagnotte, salami e vino, lì ai caselli delle autostrade per avere più visibilità. Ai trattori con bandiere di nazioni si è aggiunta finalmente anche l'Italia col suo tricolore. Lollobrigida credeva che bastasse darsi l'etichetta di Ministro per la Sovranità Alimentare, per ammansirli. Ci ha pensato la Ue che ha bloccato la sua legge contro la carne sintetica. a far sapere CHI COMANDA davvero. Ora si sono mobilitati anche gli agricoltori italiani e alcuni sono già arrivati a Bruxelles sotto il Palazzaccio della Ue insieme ai loro confratelli di altre nazionalità. Qualcuno, in linea con Coldiretti, altri più irriducibili e determinati, per far capire che non è con la solita elemosina degli incentivi, dei rinvii e delle deroghe che si ottiene la salvaguardia di un bene prezioso come l'agricoltura, senza la quale non si mangia e non si vive. <br /><br />Veniamo alla Francia, il paese più agricolo d'Europa, ma anche il più avanzato in fatto di lotte. L'Esagono infatti è quasi tutto pianeggiante e collinare, fatti salvi il Massiccio centrale, le Ardenne e il versante francese delle Alpi. La Francia vinicola del Bordolese, la Francia opulenta della Borgogna, la Francia dell'Occitania, della Provenza, la Francia di Normandia, della Val de Loire, della regione Champagne-Ardenne, è tutta una coltivazione, una coltura e un allevamento di bovini che pascolano placidi per la campagna. "Eh la vache!" è un'esclamazione che rientra spesso nelle conversazioni di qualche bontempone francese. Perfino l'avverbio di modo impiegato nel francese gergale per indicare una quantità notevole è "vachement". "<i>C'est vachement beau!c'est vachement joli!c'est vachement sale!</i>". Noi diremmo forse "tremendamente", ma non ci sogneremmo mai di dire "vaccamente". Alla mia domanda divertita sul perché usassero un avverbio così bizzarro, mi venne risposto con semplicioneria: "Parce qu'on a beaucoup de vaches".<b> </b><div>Potete quindi immaginare cosa significhi per loro, <b>vedersi buttare per aria l'agricoltura e l'allevam</b><b>ento di mucche che adorano quasi quanto gli Indiani </b>e che sono parte integrante del paesaggio francese. </div><div><br />Le "Jacqueries" sono state le prime rivolte contadine dell'Età feudale del tardo Medio Evo, parola proveniente da Jacques Bonhomme, il soprannome sarcastico che i nobili davano ai contadini. <i>Jacquerie</i>, è una parola presa a prestito da loro, usata anche nella nostra lingua che ha assunto ormai un significato esteso per indicare tutte le ribellioni, anche quelle non necessariamente agricole. Non sono rari gli intellettuali e filosofi francesi in queste ore che si schierano dalla parte degli agricoltori-allevatori. Alcuni dichiarano con orgoglio di essere figli di contadini. Potremmo noi pensare di avere figure umili e nel contempo fiere, in grado di superare i reciproci steccati ideologici per difendere il loro patrimonio agricolo? Sinceramente, ne dubito. <div><br /></div><div>Ho pescato a caso due filosofi: il cattolico<b> Robert Redeker </b>e l'ateo anarco-libertario <b>Michel Onfray, </b>e in entrambi i casi - pur nelle loro reciproche differenze - ho colto l'orgoglio e la fierezza di essere e di sentirsi figli di agricoltori e di operai agricoli, rivendicando in modo irrinunciabile, il loro legame con la Madre-Terra. Traduco e riporto un pezzo da Le Figaro su quanto scritto da <b>Robert Redeker</b>, già noto al pubblico italiano per aver difeso strenuamente la <i>lectio magistralis</i> di papa Ratzinger a Ratisbona, il quale parla di una vera e propria "sollevazione del popolo della terra":</div><div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi24EBZg1DTZSQ4ujdFaJo_WuP1rqevZKWCQi1V1RqQg2me4BkBVXooocZpEQbx0SWug5mG47g7x1if0uSGjckiCXFVbfCm8AVOi4IKbOguSbPidaxKFHgNUhnacXoOiQkUSXjE6bIootIK-jJinwym8I04kH4ksvGJdiN7Q9NwGOIMMYQeMNTiCA/s704/c6e5f34d819f9e5537b28f1ddecd8bf08a3f7c7ea0e503b355400d124f8effa0.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="396" data-original-width="704" height="113" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi24EBZg1DTZSQ4ujdFaJo_WuP1rqevZKWCQi1V1RqQg2me4BkBVXooocZpEQbx0SWug5mG47g7x1if0uSGjckiCXFVbfCm8AVOi4IKbOguSbPidaxKFHgNUhnacXoOiQkUSXjE6bIootIK-jJinwym8I04kH4ksvGJdiN7Q9NwGOIMMYQeMNTiCA/w200-h113/c6e5f34d819f9e5537b28f1ddecd8bf08a3f7c7ea0e503b355400d124f8effa0.webp" width="200" /></a></div><br /><i>La <a href="https://www.lefigaro.fr/actualite-france/en-direct-crise-des-agriculteurs-avant-le-siege-de-paris-attal-dans-une-ferme-20240128">crisi agricol</a>a non è soltanto la crisi dell'economia agricola, è soprattutto, analogamente alla crisi della scuola, una crisi di civiltà. La scuola e l'agricoltura stazionano ai fondamenti della società. Ne assicurano la sua continuazione: trasmissione della cultura, per la scuola, trasmissione della vita biologica, per l’agricoltura. Ma, trasmettendo la vita, l’agricoltura, come la scuola trasmette nello stesso tempo dei valori, <b>un' idea della Francia, un' anima collettiva.</b> Il punto comune della scuola come </i><i>dell'agricoltura è l'immersione nel passato. Scuola e agricoltura ci riconducono, come attraverso radici che scavano l'humus dei secoli, il passato e i suoi valori nel presente. Esse nutrono il presente del succo che estraggono nel passato. Senza dubbio è necessario vedere in questa fedeltà al passato la ragione per spingere a una modernità che si vuole sradicata e autorizzata a ridurre l'una e l'altra, la scuola e l'agricoltura, allo stato di fantasma. (...)</i></div><div><br /><a href="https://www.lefigaro.fr/vox/societe/robert-redeker-la-revolte-des-agriculteurs-est-le-veritable-soulevement-du-peuple-de-la-terre-20240128">https://www.lefigaro.fr/vox/societe/robert-redeker-la-revolte-des-agriculteurs-est-le-veritable-soulevement-du-peuple-de-la-terre-20240128</a><br /><br /><br />Interessante anche la denuncia accorata di <b>Michel Onfray</b>, che ricorda come la Francia in fatto di agricoltura, abbia dato a questa Europa, assai più di quanto non riceva di ritorno. "La rivolta degli agricoltori è espressione di una Francia che rifiuta il vassallaggio all'Unione Europea". E nel suo video-intervista, che consiglio vivamente di ascoltare, parla di una vera e propria volontà di distruzione del Contado (<i>la</i> <i>destruction de la Paysannerie</i>) da parte delle lobby ecologiste, volontà nascosta dietro il concetto mistificatore di "sostenibilità", di salvaguardia dell'ambiente, nonché di riduzione delle emissioni di CO2. Con la fine dell'agricoltura si ha, secondo Onfray, la fine della civiltà medesima. </div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/hZKjgIPmfys" width="320" youtube-src-id="hZKjgIPmfys"></iframe></div><br /><div><br />Ho messo in giustapposizione due filosofi di tendenze diverse, con un'unica costante: l'amore per la propria terra, civiltà e Patria, e l'aver compreso che "agricoltura" (ovvero coltura dei campi) è essa stessa, a partire dalla parola, <b>identità, cultura e civiltà. </b><br /><br />Mentre ci compiacciamo che i contadini coi loro trattori, stiano finalmente cingendo d'assedio il Palazzaccio di Bruxelles, i pennivendoli e intellò di casa nostra, sono già pronti a mettere il colore politico alle proteste: "fascisti", "no vax", "estremisti", schiavi come sono - per usare le parole di Michel Onfray - di una obsoleta visone marxista che vuole vedere nel contadino un padroncino ottuso, miope, attaccato alla terra e sostanzialmente, un piccolo borghese ("petit bourgeois") attaccato allo<i> status quo. </i></div><div><i><br /></i><div>Occorre fare attenzione, però, che questa mobilitazione non faccia la fine dei Gilet Gialli, i quali hanno lottato strenuamente, ma poi non sono riusciti a uscire da quel movimentismo, privi com'erano di un'organizzazione politica alle spalle e di una leadership forte e determinata. E perciò, movimento destinato a scemare e a defluire. Il Sistema non aspetta altro che poter infiltrare al proprio interno agenti provocatori (<i>i casseurs, i black </i> <i>bloc</i>) o, di converso, pompieri sindacali destinati a portare le lotte sul binario morto di quel sindacalismo agricolo, tanto caro alle istituzioni. Quello che non porta a casa (o meglio, in cascina) un bel niente.<br /><br />*video di <b>Michel Onfray</b> <a href="https://www.youtube.com/watch?v=hZKjgIPmfys">https://www.youtube.com/watch?v=hZKjgIPmfys</a></div></div><div><br /></div><div><i>Giorno della Candelora</i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com70tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-87520819427974044872024-01-26T14:25:00.040+01:002024-01-28T00:10:58.748+01:00Il divieto di vivere<p> </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpb_7UcGXJihDmijXEwU1gjaTGM4Hwx7yrioWcVHxUleOB39bCJ-vpJ3p8CN1sYkGoY60KA5_I52MBmCgknbXxbKL-93Zqi_v1HJ_mG90NiKTNwK-VJKQmw7I37lOxA1ftLsJ3G7u7T6VGNIzn474z87V68-vYk-TtwFpyzXI_TvCrSEUFpImNlA/s1600/IMG-20240126-WA0002%20(1).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpb_7UcGXJihDmijXEwU1gjaTGM4Hwx7yrioWcVHxUleOB39bCJ-vpJ3p8CN1sYkGoY60KA5_I52MBmCgknbXxbKL-93Zqi_v1HJ_mG90NiKTNwK-VJKQmw7I37lOxA1ftLsJ3G7u7T6VGNIzn474z87V68-vYk-TtwFpyzXI_TvCrSEUFpImNlA/s320/IMG-20240126-WA0002%20(1).jpg" width="240" /></a></div><br />Il 31 gennaio ricorre un anniversario che ogni italiano farebbe bene a ricordare anche se non vuole, perché è stato l'inizio della sottrazione della nostra libertà:<a href="https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/02/01/20A00737/sg"> <b>la Gazzetta Ufficiale</b></a><b> del 2020</b> pubblicò il piano d'emergenza sanitaria del governo <b>Conte2-Speranza.</b> Le clausure iniziarono più tardi, verso il 9 marzo, cioè il giorno dopo la Festa della Donna, ma chi ha fatto scrivere sulla GU il piano emergenziale, sapeva già bene dove voleva andare a parare. <b>Sono stati tre anni maledetti </b>e non ne siamo ancora fuori. Però, visto che si parla tanto di memorie relative a crimini avvenuti quasi un secolo fa, è bene ricordare anche i torti, le malversazioni e i soprusi recenti. Specie se nessuno dei responsabili ha finora pagato il giusto prezzo delle sue colpe. Chi vuole seguire qualche racconto fatto in quegli anni può andare all'archivio di questo blog del<b> 2020, 21, 22, </b>dove ci sono commenti indimenticabili, da parte dei miei ospiti. Ma più d'ogni altra cosa, contano le impressioni ed emozioni personali di quel periodo, quelle che ci sono rimaste dentro prigioniere e cristallizzate in una sorta di confinamento perpetuo. Sembrerà strano, ma colsi d'istinto due o tre cose rivelatrici che la <i>masquerade </i>fosse stata preparata anzitempo: la canzone di Sanremo vincitrice fu "<a href="https://www.youtube.com/watch?v=tPv9ZPXmFWU">Fai rumore</a>" di un certo Diodato, mai sentito nominare prima di allora. Ecco le parole galeotte e allusive:<i style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"> <span face="arial, sans-serif" style="color: #202124; font-size: 14px;">M</span></i><i>a fai rumore sì/ che non lo posso sopportare/questo silenzio innaturale.</i> <div>Da notare che la macchina sanremese del febbraio 2020 andò avanti, nonostante alcune avvisaglie sanitarie già in atto. <i>Pecunia non olet</i> e può perfino sfidare la forza dei virus. <p></p><div style="color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"><i><span face="arial, sans-serif" style="color: #202124; font-size: 14px;"><br /></span></i></div><div>Un altro elemento che mi insospettì circa la finzione era lo slogan mondiale "<b>Andrà tutto bene</b>". E' mai possibile che tutti i coglioni del globo debbano scrivere la stessa cosa in tutte le lingue? Certo, le pecore sono conformiste, ma deve pur esserci stata una regia occulta per tutto questo magico sincronismo, una cabina di regia che passa sopra ad ogni cosa. Tutti saltellano e cantano dal balcone all'unisono, con lo stesso slogan? E che c'era da festeggiare nello starsene segregati in casa? </div><div><br /></div><div><b>Anche la chiesa fece la sua parte di mistificazione</b>. Bergoglio attraversò le piazze solitarie di una Roma notturna e surreale, mentre le note della canzone "Fai rumore" diventata già colonna sonora, accompagnavano il suo faticoso incedere, nei servizi di reportage televisivi. Quando vidi le code in farmacia che parevano quelle dei paesi comunisti prima che cadesse il Muro, code ai supermercati con persone zombificate al carrello come nei film horror di Romero, capii subito che eravamo dentro una macabra farsa più grande di noi. Una sorta di drammatico<b> Truman Show </b>nel quale le nostre vite avevano la funzione di una recita carpita e manipolata altrove. C'era la <b>foto-simbolo,</b> quella destinata ad andare per il mondo come durante le rivoluzioni colorate: una povera infermiera stanca morta per i turni che crolla davanti a un computer, la citata canzone divenuta la traccia sonora di quel periodo. Ogni sera in tv comparivano le brutte facce di Rezza dell'Istituto Superiore di Sanità, di Angelo Borrelli di quella Protezione Civile fondata dal fu valoroso Giuseppe Zamberletti detto <b>Zambo</b> di Sacromonte sopra Varese, passata poi tristemente nelle mani di maneggioni del Sud. Di Domenico Arcuri Commissario Straordinario per l’attuazione delle misure per il contenimento dal Covid-19, implicato poi nello "scandalo mascherine". </div><div>Poi fu la volta della parata delle virostar che si contraddicevano a vicenda. </div><div><br /></div><div>Ma soprattutto c'era <b>Conte </b> che, per l'evenienza, usò toni gravi da statista (quale non è) alla Churchill parlando dell'"ora più buia". Giuseppi, con la <i>pochette</i> e ciuffo spettinato ad arte come un gagà pugliese che, alle 5 della sera di ogni sera, invitava con impudenza a scaricare i moduli dei famigerati Dpcm come se fosse obbligatorio possedere per tutti un computer e una stampante. Poi minacce di sanzioni su minacce ("vi sarà consentito, non vi sarà consentito"). Multe se non avevi la certificazione, se violavi il coprifuoco, se varcavi un comune che non era il tuo. Moniti severi, a chi andava troppe volte ai supermercati, unico svago consentito. Perfino se avevi la sventura di essere un' inerme vecchietta che usciva dal cimitero (peraltro zona vietata). Multe per un preticello di campagna, reo di officiare la Messa e di somministrare l'Eucarestia ai suoi fedeli. Multe se un barista misericordioso osava offrirti un bicchiere d'acqua minerale e il servizio alla toilette. Ah sì, perché tra i tanti divieti di vivere, amare, passeggiare, pregare, mangiare, giocare, correre, fare sport, c'era anche quello di fare i bisogni, come se volessero umiliare e barbonizzare la popolazione, privandola d' ogni dignità.</div><div> Con mio grande sgomento, cercai almeno un rifugio spirituale in una chiesetta di campagna, ma erano tutte sbarrate, come sbarrati erano gli ambulatori medici. <b>Gli artefici della cura del corpo si erano dati pavidamente alla macchia, come pure quelli dello spirito.</b> </div><div><br /></div><div>Tutti ricorderanno che durante i primi mesi, le mascherine erano introvabili, dato che erano diventate oggetto di speculazione affaristica. Un ministro così oculato e attento come Di Maio, le aveva spedite in Cina quale atto di beneficenza, mentre i reparti ospedalieri ne erano sprovvisti. In seguito, perfino le griffe di alta moda si misero a produrre mascherine, camici, berretti, calzari...Insomma, tutti gli strumenti del galeotto sanitario, quale forma di riconversione tessile e produttiva. Che creatività e che stile, da vero <i>made in Italy!</i> Improvvisamente l'introvabile mascherina divenne uno strumento così indispensabile che davano la multa se non la mettevi anche per bere un bicchiere d'acqua minerale. Inoltre, i fautori dell'Italia democratica, unita, indivisibile e antifascista, suddivisero le regioni della Penisola in colori, laddove i contagi erano considerati più alti: bianco, giallo, arancione, rosso, a seconda della gravità dell'indice dei contagi per cifre diramate sempre da loro. <b>Una vera guerra dei colori e dei numeri. </b></div><div><br /><b>La fase 2,</b> quella di <b>Draghi</b>, (sempre con Speranza al suo posto), legata ai "salvifici" vaccini, non andò meglio per i renitenti all'inoculazione. Il suo gelido e terribile motto "Non ti vaccini, ti ammali, muori e fai morire", suonò come il monito delle alte massonerie che si arrogavano il supremo diritto di vita e di morte su di noi. Il problema è che quel "ti ammali e muori" di draghiana memoria avvenne sì, ma soprattutto dopo le vaccinazioni mRNA. Parlano chiaro i bollettini quotidiani di ieri come di oggi, sulle "morti improvvise" nel sonno per giovani e meno giovani; dei "malori improvvisi" di gente sconosciuta, ma anche di celebrità del mondo sportivo, dello spettacolo, della moda e della cultura. Oltre a multe e Dpcm, divenne palese <i>l'apartheid</i> legato al pass sanitario chiamato stoltamente <i>green pass</i>. Si istigò a una sorta di guerra civile tra vaccinati e non vaccinati. Si sobillò i più ottusi e collaborazionisti a praticare la delazione - già presente durante la gestione Conte con le fatidiche "cene vietate" o tuttalpiù, con non più di tre componenti. Tra chi poteva avere accesso alle molteplici funzioni legate al vivere, e a chi ne doveva rimanere tagliato fuori. Si impedirono perfino normali adempimenti come il ritiro di raccomandate alla posta. E il marchio verde col QR code, divenne la <i>conditio sine qua non</i> per avere accesso al proprio lavoro. In pratica, <b>si rese obbligatoria la vaccinazione, senza dichiararlo,</b> ipocritamente e subdolamente: lo era di fatto, poiché chi non lavora non mangia. Le conseguenze le conosciamo. Guerricciole civili, piccoli <i>pogrom,</i> umiliazioni per avventori da parte di quei commercianti che cercammo in ogni modo di difendere dai soprusi del governo Conte 2 con le sue inutili clausure. Per tutta ricompensa del sostegno dato loro nella campagna "<b>Io Apro</b>", notai che alcuni esercenti si trasformarono in poliziotti non autorizzati che richiedevano non solo il pass, ma anche il super-greenpass, quello da avvenuta vaccinazione, come riportato dal cartello della <b>foto sottostante</b>, messo sulla porta di una pasticceria. Cacciarono dai locali il consumatore non vaccinato che portava soldi e accresceva il loro commercio, per obbedire in modo vile a chi i soldi glieli toglieva. In alcuni casi, si spinsero a chiedere anche i documenti, come se baristi e ristoratori appartenessero a un corpo speciale delle forze dell'Ordine. Anche in queste circostanze, fioccarono multe, ricorsi, contenziosi presso avvocati che non lavorarono mai così tanto in vita loro, come da quando inventarono questo diabolico virus della malvagità (la loro), della divisione, dell' istigazione alle risse e alle discordie intestine anche tra parenti stretti alcuni dei quali pretendevano tamponi e <i>green pass</i> tra fratelli e sorelle, nonni e nipoti, durante le riunioni di famiglia. Ditemi voi, come diavolo è possibile dimenticare tutto ciò.<br /></div><div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiapGf5ILDGIshrXX2OY6-C7ADnKsWQt-PQjDTYZOL0vWPfSBwUcbwNQNiKosISgs40s_cwVJc6Qkrn2H8KIm8Oq_16b22yEc78nkqac0BZ3n4eCTLNw0vGEcEwL9zqAJuTHI4c9Hr3s2OOiN8q_ZkexWgzco5ANP86bU6Yg7FEcraTJeVFYH5W1g/s1600/IMG-20240126-WA0001%20(2).jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiapGf5ILDGIshrXX2OY6-C7ADnKsWQt-PQjDTYZOL0vWPfSBwUcbwNQNiKosISgs40s_cwVJc6Qkrn2H8KIm8Oq_16b22yEc78nkqac0BZ3n4eCTLNw0vGEcEwL9zqAJuTHI4c9Hr3s2OOiN8q_ZkexWgzco5ANP86bU6Yg7FEcraTJeVFYH5W1g/s320/IMG-20240126-WA0001%20(2).jpg" width="240" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Cartello di divieto in un bar-pasticceria varesino</i></td></tr></tbody></table><br /><div>Vale la pena di citare un piccolo aneddoto personale - di quelli che ognuno di noi ha in serbo. Correva <b>il 23 febbraio 2020 </b>e non c'erano ancora i confinamenti. Mi trovavo al mare quando la Lombardia nella zona del Lodigiano (Codogno, Alzano e Nembro ) venne "cinturata" e presidiata da forze dell'ordine che ne impedivano l'accesso a causa del fatidico "virus cinese". Riuscirò a tornare a casa mia? - pensai tra me e me. Sarà solo una zona piccola circoscritta della Bassa Lodigiana? O si allargherà? </div><div>I bambini del villaggetto marino dove mi trovavo al momento, vennero spostati dal salone dell'Oratorio dove avrebbero dovuto festeggiare il Carnevale con chiacchiere e frittelle, coriandoli e stelle filanti, al campetto di calcetto all'aperto, ma recintato da una specie di rete da pollaio verde. Intanto diramarono le ordinanze municipali: c'era un'epidemia in corso ed era più prudente non tenerli al chiuso. Scattai una foto dei bimbi mascherati e rinchiusi nel campetto, auspicando in cuor mio che questi poveri ignari pulcini, non dovessero fare la fine dei polli da batteria. Nel giro di un mesetto, i parchi giochi di tutta Italia, con le altalene e gli scivoli, le piccole giostre, rimasero transennati col divieto di giocare mantenuto fino a luglio. Parchi in zone verdi rimasti silenziosi e proibiti ai bambini che non dovevano più comportarsi da bambini. Potevano avere a disposizione solo 200 mt dietro casa. I cani ne avevano di più. Impossibile dimenticare tutto ciò, perché da allora, non è ancora finita. </div><div><br /></div><div>No, non è finita, dato che vorrebbero un<b> pass digitale internazionale</b> per poterci spostare e sorvegliarci in ogni minima azione giornaliera, con un governo mondiale a guida <b>Onu</b>-<b>Oms </b>su base sanitaria e falso-salutista, allo scopo di controllare la popolazione del mondo nella loro vita quotidiana. Vorrebbero trasformare ciascuno di noi in una <b>cartella clinica elettronica ambulante</b>, da poter precettare in qualsiasi momento nel nome della suprema "biosicurezza". </div><div>Non è finita, perché anche i pupazzi politici nostrani hanno appena varato la bozza di un piano pandemico<b> 2024/2028 </b>del tutto simile a quello delle gestioni precedenti. Noi non vogliamo mai più un lasciapassare per vivere né nazionale, né europeo, né internazionale, e dobbiamo impedirlo in ogni modo. Costi quel che costi. Sì, perché come ho già scritto infinite volte, si può anche perdere la salute per la libertà, ma non si può e non si deve, perdere la libertà per la salute. Salute, verità, libertà, giustizia sono cose intimamente legate per favorire una vita dignitosa. E non dobbiamo farcela togliere. </div><div><br /></div><div><i>San Timoteo</i><br /><br /><br /><br /></div></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com62tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-48274015437718289002024-01-19T18:52:00.030+01:002024-01-20T22:53:58.956+01:00Vade retro Diavolos!<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKULUN0gS_P8YM1HYVzrnzEle5GDPdjz9Y_gR4MrfsU8un5VPqx1fRsoU9ZqUyIVmSMO7EHdNAobZouzCpUJCyy5IZyVIZh79IYvdg79PhnwCOUtS4IXV2Vt95amSOtO7MOfzabiigL60AKc1T_RRs4L5BeX2cqA55zN15z6Dm6cew_-W_aFotjQ/s700/diavolos.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="700" data-original-width="526" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKULUN0gS_P8YM1HYVzrnzEle5GDPdjz9Y_gR4MrfsU8un5VPqx1fRsoU9ZqUyIVmSMO7EHdNAobZouzCpUJCyy5IZyVIZh79IYvdg79PhnwCOUtS4IXV2Vt95amSOtO7MOfzabiigL60AKc1T_RRs4L5BeX2cqA55zN15z6Dm6cew_-W_aFotjQ/s320/diavolos.jpg" width="240" /></a></div><br /><p></p><p>Il curioso è che i canali ufficiali parlano dell'edizione 2024 del WEF (World Economic Forum) di <b>Klaus Schwab </b> come di un meeting di filantropi preoccupati solamente delle sorti dell'universo. E se cliccate le varie fonti "ufficiali" del web, scrivono che il Wef è nato nel 1971 "senza scopi di lucro". Lodevole, molto lodevole!</p><p>E' ufficiale, a Davos è nata una nuova figura di personaggio nel teatro distopico del mondialismo: quella del <b>Profeta-Untore</b>. Le epidemie, quelle serie, arrivano una volta ogni 100 anni. Ora pur di spaventare la gente, creare il panico, schiacciare ed opprimere i popoli con una tirannia che pare non finire mai, si inventano un virus ogni anno. E lo chiamano con un nome che sembra una burla:<b> X.</b> X come ad esempio l'ex twitter. X come chi firma in anonimato. La cosa puzza, e parecchio. Della serie, noi diffondiamo epidemie e addirittura "pandemie" (anche i virus si sono globalizzati) e solo noi vi daremo l'antidoto. Indovinate un po' qual è? Una serie di vaccinazioni obbligatorie da mettere in un passaporto sanitario digitale (si parla già di<b> European Digital Wallet</b>), senza il quale non ci si può più muovere né si può vivere. Tutta la nostra vita trasferita in uno smartphone diventato improvvisamente, da balocco, a trappola mortale per chi lo possiede. Sempre a Davos-Diavolo si discute dei morti per mal di clima e di un conteggio dei deceduti per cataclismi universali da tenere accuratamente registrato. Poi sono già sorti i caporaletti nostrani di Davos nei sindaci delle nostre città:<b> Sala </b>a Milano che ogni giorno si inventa un divieto di circolazione e un modo per sottrarre libertà ai cittadini lavoratori. E pure <b>Lepore</b> a Bologna che inchioda i suoi cittadini in un traffico inumano, con code, imbottigliamenti a 30 km all'ora. Ora mi si dica se a 30 all'ora si purifica l'aria delle città dalla famigerata CO2, o se viceversa, tale provvedimento non serva piuttosto a saturarla di polveri sottili. Senza contare le ultime di <b>Orazio Schillaci</b> ministro "giorgiano" della Salute che parla già di piano pandemico del <b>periodo 2024-2028,</b> piano che ha fatto infuriare Max Del Papa in <b><a href="https://www.ilgiornaleditalia.it/news/politica/569637/il-piano-pandemico-di-schillaci-e-come-quello-di-speranza-non-c-e-c-e-solo-un-piano-totalitario-all-insegna-della-sinestra.html">questo articolo.</a> </b>Effetto Davos anche questo? Certamente sì, dato che nel piano del ministro ex Cts delle gestioni precedenti, ricompaiono chiusure, vaccini, DAD, e - udite! udite! - pure i vituperati Dpcm. Tanto valeva tenerci l'esangue Speranza. </p><p>Ma sapete qual è la chicca, ovvero la madre di tutte le preoccupazioni, per i demoni di Davos? Le <b>fake news</b> ovvero la disinformazione. Questi loschi figuri, con tutti i mali che affliggono l'universo mondo compreso guerre scatenate per i loro interessi, si premuniscono di affermare che dovranno sguinzagliare una lotta senza quartiere contro le bufale e le fake news del web. Ovvero, di mettere la mordacchia a tutte le fonti di informazioni non ufficiali. Sempre secondo i loro mendaci report, ogni anno morirebbero nel mondo almeno <b>52 milioni di persone.</b> Indovinate di che cosa? ma di catastrofi ecologiche e climatiche. Perciò, "agli ospedali si potrebbe richiedere di di registrare la mortalità causata da certe malattie legate al clima, a scopi di tracciamento" (<i>fonte: articolo</i> di Alessandro Rico su <i>La Verità, </i>merc.12 gennaio). Siamo alla stessa logica terroristica dei quotidiani bollettini Covid sui contagi e sui decessi. </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1DBzBfxjj-sLu0jCs_Hy0R4jaLrAclT6fZdDcxrMowvbzKaPeTiaOGkuABpBgzmpjXo8ujbpc12rFX6TmFXmBONdzRmXNbkMCpDsU7wpETGj5FSLXgfRSih4_VDsaq6epNhbBvzJleDN7TQ2AFTVFPi5YBF0l8XDFgkRkgFzM206HccuEVAVzJg/s500/davos-WEF.png%20(1).webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="316" data-original-width="500" height="202" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1DBzBfxjj-sLu0jCs_Hy0R4jaLrAclT6fZdDcxrMowvbzKaPeTiaOGkuABpBgzmpjXo8ujbpc12rFX6TmFXmBONdzRmXNbkMCpDsU7wpETGj5FSLXgfRSih4_VDsaq6epNhbBvzJleDN7TQ2AFTVFPi5YBF0l8XDFgkRkgFzM206HccuEVAVzJg/s320/davos-WEF.png%20(1).webp" width="320" /></a></div><br />Non mancano per fortuna, burle, vignette e canzonature sulle vicende di Davos, come quelle sui giri di escort che fanno il tutto esaurito per la clientela di pregio quella che frequenta la località montana svizzera nei Grigioni. Ma contrariamente a quanto si crede, le zoccole sono vere e, a grande richiesta, sono andate pure in esaurimento, come riportato da questa fonte accreditata: <p></p><p><a href="https://scenarieconomici.it/arriva-davos-e-i-servizi-escort-svizzeri-vanno-in-tutto-esaurito/">https://scenarieconomici.it/arriva-davos-e-i-servizi-escort-svizzeri-vanno-in-tutto-esaurito/</a></p><p>Non possono mancare inoltre droghe e allucinogeni, per la premiata clientela di top manager, lobbisti e di banchieri indaffarati.<b> Insomma tutta la feccia del mondo si concentra a Davos. </b></p><p>C'è chi vuole farci fuori con qualche malattia <b>X </b>con un<b> Tedros Ghebreyesus</b> dell'OMS che ha lanciato già la sua <i>fatwa </i>epidemiologica; chi con il catastrofismo climatico, chi con l'Intelligenza Artificiale (IA) la quale serve egregiamente a sostituire la forza lavoro e a gettare i lavoratori sul lastrico e nella disperazione. Erano presenti al convegno invernale anche l'usuraia Lagarde della BCE e naturalmente <b>Bill Gates</b> che è andato a Palazzo Chigi ricevuto dalla Meloni (la stessa che criticava una simile visita ai tempi del governo Draghi). Ora Gates sale pure al Quirinale da Mattarella, ricevuto con tutti gli onori che spettano a un neomalthusiano depopolatore del Pianeta. Non poteva mancare Ursuletta von der Pfizer che, sorridente, bacia e abbraccia tutti i pezzi da novanta ivi intervenuti. E pure Zelenski con l'immancabile maglietta verde militare da mettere su ebay. </p><p>Morale: i trattori, i camion e le ruspe degli agricoltori di Berlino e di tutta Europa vadano a Davos e impediscano a questi tiranni menzogneri pagliacci crudeli di continuare a tenere i loro <i>meeting</i> "esclusivi" e inquinatori, dato che il pesce puzza sempre dalla testa. </p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4S0tDUW98Me4NJIVgObpekHX7Mv64k_3gYul6bl2kkGwvFl3putrzJJSDZ1YT3IClt2zP-WEQ5JV_oERmy06je1A4kDBMhODq58lyEyYNv8zCC1TmgI92AMz3jVv9tVkFGj2Ht14AbGkrN0xm004_07FCysFZqFPzOPoQisqbUxzfeKQJLMICfQ/s330/San%20Michele.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="220" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4S0tDUW98Me4NJIVgObpekHX7Mv64k_3gYul6bl2kkGwvFl3putrzJJSDZ1YT3IClt2zP-WEQ5JV_oERmy06je1A4kDBMhODq58lyEyYNv8zCC1TmgI92AMz3jVv9tVkFGj2Ht14AbGkrN0xm004_07FCysFZqFPzOPoQisqbUxzfeKQJLMICfQ/s320/San%20Michele.jpg" width="213" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>San Michele che trafigge Satana</i></td></tr></tbody></table><br /><p>Tra le vignette veritiere che circolano in queste ore, c'è anche quella dei loro 200 jet privati e delle loro Limousine, che mentre ammorbano l'aria di montagna coi loro gas di scarico, si dirigono ad un raduno dove, per paradosso, si decreta la rottamazione di utilitarie e di autoveicoli per chi deve recarsi al lavoro. A lavorare per vivere, non alla pazza gioia. Gentaglia vergognosa! <b>Vade retro, Diavolos!</b></p><p><i>SS. Mario e Marta</i></p>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com40tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-66214205362251269642024-01-11T17:19:00.030+01:002024-01-18T00:34:56.235+01:00 Il Pane e la Neve<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrMmB3dUeIk3ELUQtcMsd-yws1Vw00MBb6IgkBIheeJFM4d3CVG3g0TrX3fvXXwXgDgCgzoK0IW-yVDS2wdGa3_QvbpgbBJMhnO2bfGmPEbZ8vL06TegGuHPj2f0zvhIEGxVZCRoFOT9gQPTkXKxyustE-O5SGdZ6HV7f27yY8tr0yP74UXNcK5g/s612/istockphoto-505095816-612x612.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="408" data-original-width="612" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrMmB3dUeIk3ELUQtcMsd-yws1Vw00MBb6IgkBIheeJFM4d3CVG3g0TrX3fvXXwXgDgCgzoK0IW-yVDS2wdGa3_QvbpgbBJMhnO2bfGmPEbZ8vL06TegGuHPj2f0zvhIEGxVZCRoFOT9gQPTkXKxyustE-O5SGdZ6HV7f27yY8tr0yP74UXNcK5g/s320/istockphoto-505095816-612x612.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="text-align: left;">Può accadere che nel bel mezzo di un gelido inverno, quando la natura riposa, quando le campagne sembrano ricamate dalla brina mattutina e già cominciano le prime copiose nevicate, i contadini siano sul piede di guerra, perché sono i primi ad aver capito che se non si coltiva la terra, non si mangia. Non mangiano loro e non mangiamo noi, mentre il mondo se ne va dritto in carestia. Del resto, chi ha detto </span><i style="text-align: left;">se controlli il cibo, controlli le persone</i><span style="text-align: left;">?… Ma uno degli oligarchi che hanno preso il Nobel preventivo per la pace e che, per fortuna del pianeta, è morto lo scorso anno alla bella età di 100 anni: </span><b style="text-align: left;">Henry Kissinger</b><span style="text-align: left;">. Strana gente questi personaggi che vorrebbero sfoltire il pianeta e somministrare l'eutanasia a cani e porci, ma poi stracampano come elefanti! L’obiettivo finale per ONU e per WEF in tutto il mondo è scatenare una guerra contro gli agricoltori nel tentativo di prendere il controllo dell’approvvigionamento alimentare mondiale, sotto l'egida di quella famigerata Agenda 2030 che purtroppo è già in atto. Che cosa ha fatto il nostro governo per impedire che la regione Emilia-Romagna mettesse in atto lo scellerato proposito di pagare i contadini per 20 anni senza farli lavorare? </span></div></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="text-align: left;">Bonaccini esegue i dettami e le<b> ecopazzie </b>della Ue, e il governo guarda la luna. Non bastasse questo, c'è anche la faccenda del riso nel </span><a href="https://www.maurizioblondet.it/la-loro-guerra-al-nostro-cibo-avanza/" style="text-align: left;"><b>Vercellese</b>:</a><span style="text-align: left;"> vietato coltivarlo. Le multinazionali e le finanziarie come Morgan Stanley, hanno deciso che i terreni serviranno per il fotovoltaico, nel<b> silenzio complice </b> di tutte le forze politiche, di governo e d'opposizione. Ma la cosa più sgomentevole e sconfortante è il silenzio dei nostri media e della nostra servile stampa nei confronti di quanto sta avvenendo in Germania, laddove gli agricoltori hanno scatenato una serie di manifestazioni contro il governo di <b>Olaf Scholz,</b> contro il vicecancelliere leader dei Verdi Robert Habeck e contro tutte le imposizioni relative alle politiche agricole volute dalla Ue di Ursula von der Leyen. Per fortuna ci sono i social, ci sono i nostri smartphone, c'è WhatsApp, Tik Tok, Telegram che diffondono video a tutto spiano, messaggi vocali con testimonianze in tempo reale ed altro, e che possiamo attingere da tutte le altre fonti non convenzionali né convenzionate. Ci sono testimonianze dirette che in Germania sono decisi a giocarsi tutto per tutto e che faranno saltare il governo, facendo fare un passo indietro a Scholz, protesta seguita anche dagli agricoltori olandesi e polacchi. Presto arriverà anche la Francia che è un ampio esagono basato tutto su agricoltura e allevamento. </span><b style="text-align: left;">Solo l'Italia, provincia sgangherata dell'Impero, sarà l'ultima a svegliarsi. </b><span style="text-align: left;">Ma non disperiamo!</span></div></div><div style="text-align: justify;">Il settore agricolo è considerato superfluo, secondo le lobby dell'ideologia <i>woke-green</i>: inquinerebbe il pianeta con le sue emissioni di CO2, col suo bisogno di concimi e di consumi d'acqua. La strategia della guerra del cibo contro di noi, è da tempo graduale, ma ineluttabile. In primis, impone la leva fiscale su terreni e casali, aumenti di imposte indiscriminate e sopprime benefit sui carburanti. In seguito, parte l'offensiva ideologica vera e propria: la soppressione del settore zootecnico e l'imposizione della rotazione forzata delle colture di cereali. Quindi, abolire l'allevamento e imporre nuovi consumi: le cosiddette "proteine alternative". Ovvero, gli insetti, chiamati con l'eufemismo di <i><a href="https://sauraplesio.blogspot.com/2023/01/quando-gli-insetti-vengono-chiamati.html">novel food</a></i> e la carne sintetica - un modo per mettersi con le mani avanti e far vedere che i loro divieti hanno pur sempre un<i>'alternativa</i>: la loro. Già da noi nelle città, col peggior sindaco d'Italia, <b>Beppe Sala,</b> ci siamo presi un assaggio di che cosa significa l'ideologia <i>woke</i>-<i>green</i>, con la quale sta imponendo alla gente di cambiare auto, girare in monopattino e in bicicletta, pagare esosi eco-pass per circolare, e pure fior di multe per tutti i parcheggi eliminati ad hoc, da un giorno all'altro, privatizzando di fatto il suolo pubblico. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyI-VlVmDKuWGolTHkSgmGHDW68zfQYsfreMUe8pQ0-Fnp22vW5pYOIAaPSZX1sC3oDTic5dlcGXKMbgXiCXwxLEUL-wEvDG4LQt6c9IWZCcgEF8q78oN3VTV2M3MkwYjmoyNWqDN2hfnXG7T7QA61T2HdDQAB3lImel4mWUCl0hCBE_adwcQsNw/s1280/Agricoltori-tedeschi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="722" data-original-width="1280" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyI-VlVmDKuWGolTHkSgmGHDW68zfQYsfreMUe8pQ0-Fnp22vW5pYOIAaPSZX1sC3oDTic5dlcGXKMbgXiCXwxLEUL-wEvDG4LQt6c9IWZCcgEF8q78oN3VTV2M3MkwYjmoyNWqDN2hfnXG7T7QA61T2HdDQAB3lImel4mWUCl0hCBE_adwcQsNw/s320/Agricoltori-tedeschi.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">"<b>Sotto la neve, c'è il pane"</b>, recita un famoso proverbio contadino, per indicare come protegga i semi del grano sotto il suo manto incantato. E può darsi che il risveglio degli agricoltori del Nord Europa (Germania, Olanda, Polonia, Francia) con i loro trattori che bloccano strade, autostrade, ferrovie nel bel mezzo della stagione fredda, ci procuri una nuova terra non più ostile come, invece, questa Ue matrigna e tiranna è sempre stata fin dal suo nascere. Gli agricoltori sono i soli che ancora possono unirsi in una lotta comune al di là dei particolarismi regionali e territoriali, perché sanno cos'è il lavoro duro, la fatica di fare le levatacce, di dar da mangiare agli animali e la protezione dei loro strumenti di lavoro. I contadini tedeschi sanno bene che nel loro caso, non ci sono in ballo rinnovi contrattuali, difese dei diritti acquisiti o altre pinzillacchere sindacali, ma che è in gioco la loro stessa esistenza e sopravvivenza. Che poi è quella di tutti noi. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>San Igino</i></div><div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><div style="text-align: justify;"><b>Aggiornamento</b> da leggere attentamente</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0sf_y3YSte9Bj0LZ9YA2waNbEHFs0FO34r9kyn1yyZxJl4ymqpKXEyOz9ChFp9MnLn03Cb14N24FKbA9NuYfiR3T8XuV4FcWouGjQszjhPRoiDGzw7Bx-x4QZJ43tyBJTnI-OglyWZBD6juNcj25AgQDW6hyi6QEhW6uhtj4nyMLlhT0LvURSVQ/s808/Semi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="808" data-original-width="572" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0sf_y3YSte9Bj0LZ9YA2waNbEHFs0FO34r9kyn1yyZxJl4ymqpKXEyOz9ChFp9MnLn03Cb14N24FKbA9NuYfiR3T8XuV4FcWouGjQszjhPRoiDGzw7Bx-x4QZJ43tyBJTnI-OglyWZBD6juNcj25AgQDW6hyi6QEhW6uhtj4nyMLlhT0LvURSVQ/s320/Semi.jpg" width="227" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><p></p></div></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com36tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-15440355690771791312024-01-03T19:08:00.013+01:002024-01-04T16:21:57.379+01:00Come ai tempi di Erode<i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvDzSnyOgwHZ3NnUji1AHgkKBis1MfmNNIHoXytO9puJF2hkBXO7dxUUZ-tGYr-cmCDy9sl4jsvNBLKB5vPoUAEKu8hojakhFHXtl1qp_yaZV7XTSAEPGFaNNagLUZHuPB6Kle4PYhGB4pRHTd_uHtP79GWneHllyp55cyxJanpqcWODGfcRd5Pw/s290/Cappella_tornabuoni,_07,_strage_degli_innocenti.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="193" data-original-width="290" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvDzSnyOgwHZ3NnUji1AHgkKBis1MfmNNIHoXytO9puJF2hkBXO7dxUUZ-tGYr-cmCDy9sl4jsvNBLKB5vPoUAEKu8hojakhFHXtl1qp_yaZV7XTSAEPGFaNNagLUZHuPB6Kle4PYhGB4pRHTd_uHtP79GWneHllyp55cyxJanpqcWODGfcRd5Pw/w400-h266/Cappella_tornabuoni,_07,_strage_degli_innocenti.jpg" width="400" /></a></div><br />Abbiamo girato le pagine del calendario ma il nuovo anno appena iniziato non lascia presagire nulla di nuovo né di buono, in quanto a colloqui di pace in corso. Vale la pena di dire, anno nuovo, problemi vecchi. Netanyahu ha appena annunciato che la "sua guerra" durerà per almeno un altro anno. Prelevo dal blog di </i><b><a href="http://federicodezzani.altervista.org/natale-di-sangue-a-gaza-considerazioni/">Federico Dezzani</a></b><i> questo post il quale, benché non recentissimo, (è stato scritto il 29 dicembre scorso) fotografa alla perfezione la situazione a Gaza, diventata una sorta di </i>No Man's Land <i>della quale non vuole occuparsene nessuno. Viene abbandonata dai paesi arabo-mussulmani (specie i più ricchi, quelli delle dinastie saudite e dei grandi emirati petroliferi); viene abbandonata dall'Occidente - quello " bianco, occidentale e cristiano". Le comunità cristiane del Medio Oriente sia di Gaza che di Cisgiordania, vengono abbandonate pure dal Vaticano, con un anti-papa, più preoccupato di benedire le unioni omosessuali che di prodigarsi per mettere in salvo i cristiani dalle persecuzioni, dai teatri di guerra e dalle stragi di tanti innocenti. <br /></i><br /><br /><a href="http://federicodezzani.altervista.org/natale-di-sangue-a-gaza-considerazioni/"><b>Bagno di sangue come ai tempi di Erode</b><br /></a><br />Sulla spietata campagna militare condotta dagli ebrei a Gaza (il bollettino dei morti ha ormai superato le 21.000 vittime palestinesi) abbiamo già scritto, <a href="http://federicodezzani.altervista.org/guerra-a-gaza-obiettivi-anglo-ebraici-locali-e-internazionali/">evidenziando quali fossero i punti centrali</a>: la volontà ebraica di portare avanti la “politica del carciofo”, inglobando, previa pulizia etnica, la striscia di Gaza nel territorio israeliano, l’incastonarsi della campagna militare ebraica all’interno del nuovo conflitto tra Terra e Mare in nuce (proprio come nel 1914 e nel 1939), l’inevitabile scontro tra gli anglo-ebraici e l’Iran, che è ormai uno dei pochi ostacoli all’espansionismo ebraico nella regione. In questa sede, ci interessa soltanto arricchire l’analisi con alcune considerazioni di carattere geopolitico, alla luce di quando sta avvenendo nel Levante e, soprattutto, del sanguinoso Natale di Gaza: bisognava risalire alla <b>strage di bambini</b> del re ebraico Erode, per trovare un precedente alle atrocità perpetrate oggi in Palestina dagli ebrei.<br /><br />La prima considerazione è il ritorno, per così dire, alla geopolitica classica di <b>Mackinder.</b> L’inconsistenza, o addirittura l’inesistenza, del mondo arabo dinnanzi alla strage di Gaza conferma, come lucidamente scritto da Mackinder nel 1919 all’interno di Democratic Ideals and Reality, che gli unici ostacoli delle potenze marittime anglo-ebraiche in Medio Oriente sono costituiti da potenze non-semitiche: Iran e Turchia. Sull’Iran abbiamo più volte scritto e lo stato di tensione permanente tra la Repubblica islamica e gli USA è di dominio pubblico. Meno trattata, ma foriera di evoluzioni altrettanto drammatiche, è l’escalation tra Ankara e Tel Aviv, sfociata recentemente nel richiamo incrociato degli ambasciatori. Una lettura molta superficiale degli avvenimenti sostiene che le tensioni turco-ebraiche siano solo fuochi d’artificio, utili soprattutto ad Erdogan per soddisfare il proprio elettorato mussulmano. Dopotutto, si legge spesso, la Turchia è un membro dell’Alleanza Nord Atlantica ed esiste una rodata collaborazione militare tra Ankara e Tel Aviv: uno scontro militare tra le due potenze è quindi impossibile, quasi fantascienza.<br /><br />Un’analisi più accurata della realtà rivela, al contrario, di quanto sia ormai labile la cornice “occidentale” che impedisce questo conflitto. Si parta dalla constatazione che gli anglo-ebraici, assistiti in modo determinante dalla Francia, hanno già creato uno sbarramento militare nel Mediterraneo Orientale in funzione anti-turca, dalla Grecia all’Egitto, ed incentrato in particolare sull’isola di Creta. Si aggiunga che, gli stessi anglo-ebraici, hanno lasciato che la Turchia espandesse la propria influenza nel Caucaso, e nell’Azerbaigian in particolare, entrando così in attrito con l’ex-dominus della regione, la Russia. A questo punto, sarebbe sufficiente soltanto un ulteriore tassello, l’uscita degli USA dalla NATO e lo smantellamento de facto dell’alleanza, perché la Turchia si ritrovi in uno scenario non troppo dissimile dal 1914: minacciata dagli anglo-francesi sul mare e dai russi alla spalle. Si aggiunga, inoltre, che se le nostre analisi dovessero rivelarsi corrette e che <a href="http://federicodezzani.altervista.org/guerra-in-ucraina-verso-una-nuova-configurazione/">se la Germania dovesse effettivamente aumentare il proprio coinvolgimento in Ucraina, sostituendosi agli USA e finendo nuovamente nella morsa anglo-franco-russa</a>, si ricreerebbe nel volgere di pochi anni nuovamente la direttrice Germania-Mar Nero-Mesopotamia che fu all’origine della Prima Guerra Mondiale. Come scrisse infatti Spykman nel 1943: <i>“who rules the Rimland, rules Eurasia, who rules Eurasia, rules the World”.</i><br /><br />La seconda considerazione nasce dalla sistematica e spietata lotta condotta dagli ebrei contro la presenza cristiana in Terra Santa, risalente al 1948 e tristemente intensificatasi nel corso della guerra a Gaza. Dinnanzi alla gratuite violenze degli ebrei contro i cristiani e alla metodica manovra per estirpare <b>questa antichissima e nobilissima comunità </b>risalente al primo secolo dopo Cristo, distruggendo le loro case, i loro posti di lavori ed i loro luoghi di culto, si deve constare che “l’Occidente” è un falso mito, perché fiumi di denaro americano sono riversati in Palestina proprio per cancellare la culla del cristianesimo (terminando il lavoro iniziato dal fantomatico “ISIS” in Mesopotamia). Assodato quindi che l’Occidente è un falso mito,<b> resta però la necessità di proteggere i luoghi di culto della Terra Santa e soprattutto le comunità cristiane della Palestina</b>, supplendo anche all’eclissi della Chiesa Cattolica che dopo l’ambigua e nefasta elezione del “secondo papa”, Jorge Mario Maria Bergoglio, è entrata in crisi profonda, lacerante e forse irreversibile. Tale ruolo di protezione della Terra Santa e dei cristiani palestinesi non può che spettare all’Italia, per una triplice ragione: <b>l’Italia è una nazione mediterranea, l’Italia è una nazione cattolica, l’Italia è vessata dal 1945 dalle stesse potenze che vessano la Palestina.</b><br /><br />La strage di bambini palestinesi in concomitanza del Natale, ci ricorda che le forze malvagie dell’ebraismo sono vive e più potenti che al tempo di Erode. Imperativo è trovare la stella che conduce alla Salvezza.<div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi58e_GlzhaF5P6P2imeS6C5cfWbMMEm3NYW2mIrfbQYbrvPW08v89gu6KmKVwGGLwW9Gg58mAqBxCYQGfHBnlXN3dXzSLQwgO4Awx6OzLtemvQtdsU06XcsTk_T2CpJKmtxa7W-uNzCJsyH7cPc_bXDmVdQWYifEEwzrsqv5bechARFZ-S3690HA/s300/epifania.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="112" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi58e_GlzhaF5P6P2imeS6C5cfWbMMEm3NYW2mIrfbQYbrvPW08v89gu6KmKVwGGLwW9Gg58mAqBxCYQGfHBnlXN3dXzSLQwgO4Awx6OzLtemvQtdsU06XcsTk_T2CpJKmtxa7W-uNzCJsyH7cPc_bXDmVdQWYifEEwzrsqv5bechARFZ-S3690HA/w200-h112/epifania.jpg" width="200" /></a></div><br /><div><div>Telegram federicodezzaniblog</div><div><br /></div><div>* In alto: <b>La strage degli Innocenti </b>del <b>Ghirlandaio</b> (dipinto)</div><div><br /></div><div><i>Giorno del Santissimo Nome di Gesù</i></div></div></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com32tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-63510679424873274232023-12-28T19:06:00.017+01:002023-12-30T18:59:27.687+01:00It Wallet e altre spigolature di fine d'anno<div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhABL9n8cQlfmgZxEGO3F4nb33Cxo2xF6QDa4c1W7m4v8gbF4-B8KHxytqrd5AvoqtuJ1hnzaghR6U2CqZVp9TfZSJ4ogAlVEVV_atcpWnYrUvO0hWqYVCIM-Dk_gIiVQ9EamvRosVvEOfSD5QN0w1PvFu_cg_YpwU94rcQXugoWcmTX4KTu2t8Rg/s1300/It%20Wallet.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="700" data-original-width="1300" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhABL9n8cQlfmgZxEGO3F4nb33Cxo2xF6QDa4c1W7m4v8gbF4-B8KHxytqrd5AvoqtuJ1hnzaghR6U2CqZVp9TfZSJ4ogAlVEVV_atcpWnYrUvO0hWqYVCIM-Dk_gIiVQ9EamvRosVvEOfSD5QN0w1PvFu_cg_YpwU94rcQXugoWcmTX4KTu2t8Rg/w400-h215/It%20Wallet.jpg" width="400" /></a></div><br /></div> <br />L'anno 2023 che sta per chiudersi è stato un altro anno duro - inutile volerlo minimizzare. Magari non ci hanno rinchiuso, non ci hanno emarginato col pass sanitario, non ci hanno costretti al vaccino come è avvenuto per chi doveva lavorare sotto il pesante ricatto del licenziamento, ma con due guerre scatenate alle porte di casa, non possiamo dire di stare bene né di essere fuori pericolo. Inoltre non si è fatta nessuna vera disamina, nessuna investigazione su quella che è stata una vera e propria <b>strage di</b> <b>stato </b>negli anni precedenti. E non voler vederci chiaro su quanto è stato fatto dal governo Conte 2, da Draghi e da Speranza con annesso CTS, significa essere <b> oggettivamente complici. </b><div>Ma poi ci sono guerre. Guerre come pretesto per dichiarare altri "stati di emergenza" divenuti ormai perenni; guerre per imporre nuovi rincari e nuove crisi economiche; guerre per causare mancanza di materie prime, per cambiare la geografia di paesi sovrani. Guerre per portarci qui altri profughi ("scappano dalle guerre"); guerre per renderci insicuri. Guerre che fanno stragi, che fanno morti, che fanno tante vittime innocenti, specie i bambini. Ma soprattutto, con una stampa che mente come respira, specialmente quando tratta di guerre Nato per "l'esportazione della democrazia" o "contro il terrorismo". Che sia Hamas, Isis o altro. Tutti<b> embedded</b>, questi giornalisti!</div><div><br /></div><div>L'anno <b>2024</b> (anno bisestile) che sta per arrivare tra pochi giorni, non promette niente di buono. Sarà il governo di centrodestra a obbedire al diktat Ue sulla "semplificazione" digitale. In realtà, una digitalizzazione basata come al solito sulla <b>tracciabilità </b>che nasconde non poche <b>insidie</b> dal punto di vista dei diritti democratici sanciti dalla Costituzione. Il trucchetto delle élite è semplice: portare il massiccio consenso elettorale ottenuto dall'attuale governo, non solo su un vagone che viaggia sul binario morto, ma addirittura sul precipizio. Giorgia ha il consenso della stampa e dei media. Pertanto, le élite possono dormire sogni tranquilli, dato che<b> l'Agenda 2030,</b> che ci sia la destra o la sinistra, s'ha da fare, in qualche modo. Lei dopotutto è una "responsabile" che non può opporsi al "vincolo esterno". Può solo rallentare l'Ineluttabile. </div><div><br /></div><div>Ed eccoci dunque alle App da scaricare per entrare nel nostro "wallet", parola che significa <b>porta-documenti</b> <b>digitale. </b>Quella che ci permette di risolvere tutti i nostri adempimenti fiscali si chiama come il verso dell'asino:<b> IO</b>. </div><div><b>Colao </b>Meravigliao del fu governo Draghi ha innestato, a suo tempo, il suo pilota automatico e <b> Vincenzo Fortunato,</b> attuale capo del comitato Interministeriale per la transizione digitale ha annunciato che il nuovo port-documenti Wallet, sarà già pronto a gennaio-febbraio dell'anno in arrivo. </div><div>Che delizia! Così vi libererete finalmente da carte e scartoffie: carta di identità elettronica, tessera sanitaria, patente, eventuale carta europea delle disabilità, saranno disponibili accedendo all'<b>APP IO - </b>il verso del somaro che vi farà accedere alla piattaforma dei servizi pubblici on line. <b>Chi doveva liberarci dalle odiate scartoffie, riuscirà nell'intento di farcele rimpiangere. </b>E il provvedimento si estenderà anche alle ricette mediche. Verranno infatti rilasciate solo ricette digitali, mentre per i malati cronici la durata sarà estesa fino ad un anno. Per quanto concerne le prescrizioni, il formato elettronico riguarderà sia i farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale, sia per quelli a pagamento. (fonte: <a href="https://www.solofinanza.it/2023/12/27/ricetta-medica-arriva-la-svolta-ecco-cosa-dovranno-fare-i-medici-in-futuro/"><b>Solo</b> <b>Finanza</b></a>). </div><div><br /></div><div>Ma ecco affacciarsi i soliti dubbi: come verranno protetti i nostri dati? Chi ci garantisce che questa tracciabilità non significhi "controllo" della persona tout court? E che questo "wallet" non si trasformi in una carta simile al <i><b>credito sociale alla cinese </b></i>basato sul punteggio del buon cittadino modello? E se bastasse un<b> click</b> per emarginarci dalle nostre funzioni e dal nostro accesso ai nostri risparmi? Siamo alla fiscalizzazione occhiuta della vita pubblica e privata - quel privato che man mano non esisterà più, poiché tutto dovrà diventare <i>trasparente,</i> tutto pubblico e pubblicizzato. Una specie di comunismo planetario in salsa digitale. Ed eccoci giunti alla probabile giungla elettronica delle multe, delle more, delle tasse, delle sovrattasse, dei balzelli e dei ricorsi impossibili. Non so a voi, ma a me sembra già di assistere a una pessima grottesca distopia da sig. K, il povero agrimensore sperduto nel castello kafkiano. In questo caso, castello labirintico informatico.</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzuQdH_A-Kee4j7jfBEa1sNRP_2BUxgExQq0SDq42yydmA-Hkcwacyi6qmBqFbtW88HHqaOPD_i04wiatLGqd6VFB9eJ128TGQ38xIGOKiED3upMwgiPztwU-s05p8t_2xhZMVOTB7O-255WA36xcDiBHFn6bUxHo5lPNw6yjsZbeMPYhTmceAPw/s1000/vischio%202-2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="563" data-original-width="1000" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzuQdH_A-Kee4j7jfBEa1sNRP_2BUxgExQq0SDq42yydmA-Hkcwacyi6qmBqFbtW88HHqaOPD_i04wiatLGqd6VFB9eJ128TGQ38xIGOKiED3upMwgiPztwU-s05p8t_2xhZMVOTB7O-255WA36xcDiBHFn6bUxHo5lPNw6yjsZbeMPYhTmceAPw/w320-h181/vischio%202-2.jpg" width="320" /></a></div><br /><div>Questo non significa abbattersi, rassegnarsi e non lottare, ma, è quasi certo che ci aspetterà un'altra annata faticosa. Non mi resta che augurarvi <b>Buon 2024 </b>con la speranza, ormai è diventata un'abitudine, che passi in fretta per lasciarci intravedere, il sereno al di là delle nubi. Quello cui ogni essere umano ha buon diritto. </div><div><br /></div><div><i>SS. Innocenti Martiri</i></div><div><br /></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com21tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-77391952505333560312023-12-22T18:51:00.012+01:002023-12-25T00:01:25.156+01:00Quando i bambini scrivevano letterine di Natale<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6s7dAizA7tzZCnSisO2zFspMJ6U5haBscyJ8YOHdM3JM27PMynLSKKJjV4gOhusKxlG1CrQBSOXK0shn0TRMzdaOBS0ZRO6Wdb8z8uYv8-JMecCLar_zxAVaOw_-Y2eXlXnJcfpYEvyfiVJ_O6T9VD1FtVBVeB7kEL7_o6A67WkW4sl0UJKgrCQ/s2048/letterina%20di%20Natale.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1529" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6s7dAizA7tzZCnSisO2zFspMJ6U5haBscyJ8YOHdM3JM27PMynLSKKJjV4gOhusKxlG1CrQBSOXK0shn0TRMzdaOBS0ZRO6Wdb8z8uYv8-JMecCLar_zxAVaOw_-Y2eXlXnJcfpYEvyfiVJ_O6T9VD1FtVBVeB7kEL7_o6A67WkW4sl0UJKgrCQ/s320/letterina%20di%20Natale.jpg" width="239" /></a></div><br /><p></p><p>Mi sono soffermata, l'altro giorno, a vedere un mercatino di cose vintage. E, meraviglia delle meraviglie, una bancarella esponeva vecchie letterine di Natale con brillantini nei profili dei disegni. La memoria è andata a ritroso quando a scuola ci insegnavano a mettere in brutta copia le letterine destinate ai nostri genitori, poi le si passava accuratamente in bella. Ovvero sulla carta da lettere. Dovevamo essere rispettosi dei margini, del rigo, imparare a suddividere bene le sillabe quanto si andava a capo. Insomma, tutte le regole della scrittura e della grafica dovevano essere rispettate. Erano testi semplici e ben corretti. Vi si esprimeva buoni sentimenti ai genitori, promesse e richieste al Bambin Gesù di esaudire qualche desiderio. Accanto agli auspici di buona salute per mamma, papà, fratelli e nonni, c'era pure la richiesta di un regalo. Non più di uno, perché sapevamo accontentarci di poco per essere felici. La letterina veniva messa sotto il piatto dei genitori tra lo stupore dei commensali, e non di rado, i brillantini invadevano la tovaglia.</p><p>Mi duole invece constatare che oggi i bambini possiedono montagne di giocattoli, ricevono pacchi di doni a non finire per Natale che aprono con curiosità per poi dimenticarne in fretta il contenuto. Ma soprattutto non hanno più la capacità né vengono stimolati a scrivere bene una letterina, una pagina di quaderno, o altro, dato che sono figli della digitalizzazione. Magari sono velocissimi a comporre un messaggio sulla tastiera dello smart, ma non sanno scrivere le parole in corsivo. </p><p>Ho comprato una letterina di quelle d'antan per avere un ricordo di un tempo lieto che non tornerà mai più. Ma è bello aver ritrovato quel modesto oggetto che oggi si fanno pagare dai 5 ai 7 euro sulle bancarelle.</p><p>Viviamo tempi rapaci. Oggi ci sono presidi di scuola più asini dell'Asino della capanna che scalda il Bambinello, dirigenti e docenti che proibiscono il presepe a scuola, nell'ansia di essere à la page, con maestre ignoranti che sostituiscono Gesù con "cucù" durante i canti, nel tentativo di essere più "inclusive" rispetto ad <i>alunni di altre religioni. </i> </p><p><b>Papocchi oscurantisti</b> che si sentono "progressisti", travisando perfino i documenti teologici, predicano a vanvera di un Gesù "nato nelle periferie". Ma quando mai? La periferia è frutto dell'urbanesimo e urbanizzazione, e ai tempi di Gesù di Nazaret eravamo in piena società agro-pastorale. Ma questo sarebbe ancora il meno. Il problema è l'aver promosso l' istituzionalizzazione di famiglie e coppie omosessuali, benedette da Bergoglio, in sfregio al settimo Sacramento e a ridosso della festa della Natività. Ce n'è abbastanza per uno scisma e una ribellione da parte dei fedeli, già fortemente provati dall'emarginazione dai riti e dalle liturgie cristiane ai tempi della "pandemia". </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiIDPG5jKJU_d7VgPkwe9pzyrSRILqJm-Cl6LExkuiIn9eNCcSrLOM2Uu8BRda8vzzXZtWMjZ58BwCvAShsix_U9UF_o8o_lsUig82XCqJJDJ0ECA8bb0nC4DMx8pdpnyX8PFOB4TdFAAnip9oOoU30k2oFFZ35LMKtMCFCq1X3FPTnTDEoLaV6Q/s1000/come-allestire-un-presepe%20(1).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="666" data-original-width="1000" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiIDPG5jKJU_d7VgPkwe9pzyrSRILqJm-Cl6LExkuiIn9eNCcSrLOM2Uu8BRda8vzzXZtWMjZ58BwCvAShsix_U9UF_o8o_lsUig82XCqJJDJ0ECA8bb0nC4DMx8pdpnyX8PFOB4TdFAAnip9oOoU30k2oFFZ35LMKtMCFCq1X3FPTnTDEoLaV6Q/s320/come-allestire-un-presepe%20(1).jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>Non abbiate paura di continuare a fare i vostri presepi e se qualcuno ve lo distruggerà, allora verrà ricostruito più bello di prima. Perché di una cosa sono certa: queste lotte sulla distruzione e sulla cancellazione dei simboli cristiani, è sempre stata, nei secoli, una lotta perdente in partenza, per chi la fa. E tale sarà, ad onta dei cancellatori del Sacro. Pertanto,<b> Buon Natale!</b> </p><p>Coro natalizio da ascoltare: <b>Carol of the Bells: </b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=SQadcm_dwEM">https://www.youtube.com/watch?v=SQadcm_dwEM</a></p><p><i>Santa Francesca Cabrini</i></p>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com33tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-91984445301772661822023-12-16T16:56:00.027+01:002023-12-16T19:09:56.910+01:00Pan d'oro Farlocco e altre bagatelle<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEha7zI26jO_cYjrO30auIl-5PQtkxf8KbUzo2AdPR-AXjyHxhEuen5v7WKcQgy91MI_61arQ_7HOiWLLLFOyifj87pfxQ2mTnP3qfgz8mZEHqWt0Q-m0bRePFIlQ_c9d_9SodKNQv8LwzWoAF61h8qiTwLHtL9rerg8-8Fp-woARIH92b5rrMaeIw/s774/ferragni%20balocco.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="774" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEha7zI26jO_cYjrO30auIl-5PQtkxf8KbUzo2AdPR-AXjyHxhEuen5v7WKcQgy91MI_61arQ_7HOiWLLLFOyifj87pfxQ2mTnP3qfgz8mZEHqWt0Q-m0bRePFIlQ_c9d_9SodKNQv8LwzWoAF61h8qiTwLHtL9rerg8-8Fp-woARIH92b5rrMaeIw/s320/ferragni%20balocco.jpg" width="320" /></a></div> <p></p><p>La Notizia del giorno la conoscete già: la Ferragni col pandoro rosa sulle ginocchia, quello che costa assai più caro degli altri, perché destinato (in teoria) all'ospedale Regina Margherita di Torino. In realtà era una bella cresta di un milione di euro da mettersi in saccoccia per conto e sul conto proprio.</p><p>"Io e Balocco abbiamo pensato a un progetto benefico", ammaniva la bionda "Influencer" "Il nostro Natale sarà un po' più rosa e un po' più dolce". Grazie alla griffe Ferragni, la ditta Balocco, in cerca di un refresh pubblicitario (il nonnetto che dice "fate i buoni", non basta più) , ha pensato bene di triplicare gli introiti ricorrendo alla Fata turchina dei social, quella con la lunga chioma bionda estendibile già testimonial di Pantene. La favoletta stavolta, va un po' diversamente. Sanzione di oltre 1 milione alle società riconducibili a <a href="https://www.ilsole24ore.com/art/arval-cosmetici-entra-beauty-routine-chiara-ferragni-AFAmFH0B">Chiara Ferragni</a> e di 420 mila euro a Balocco per pratica commerciale scorretta. Lo annuncia l’Antitrust, spiegando che, secondo l’Autorità, “le suddette società hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro ”griffato” Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. La donazione, di 50 mila euro, era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima. Le società riconducibili a Chiara Ferragni hanno incassato dall’iniziativa oltre 1 milione di euro” (fonte<b><a href="https://www.ilsole24ore.com/art/chiara-ferragni-e-balocco-multati-dall-antitrust-il-pandoro-griffato-AFIHnB4B"> Sole 24 h</a>)</b>. </p><p>La notizia è assai ghiotta e sta imperversando per i media. I due Ferragnez, come è noto, si intrufolano da tutte le parti come il prezzemolo, lasciando credere che tutto quello che toccano si trasformi in oro. "E' facile, fate come noi", sembra essere il loro messaggio ai più giovani. </p><p><br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSP2OXTEhAFPpzWEdNGVSxByHeushVRdqq8nP8igJyS0QqBrlJHw0LwIMq-w5IoGdykzZBBjgI0cxpZ6MEHmmo1nnkF2ZtJxUQzyx9VRFXWkUPk8AawADn6M9qLK_cHtYnaApUS9sopKluYw_TbleIAX8kDPJB-t3xqWgtwblLQLmSm2zVdAJIrw/s680/ferragni.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="536" data-original-width="680" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSP2OXTEhAFPpzWEdNGVSxByHeushVRdqq8nP8igJyS0QqBrlJHw0LwIMq-w5IoGdykzZBBjgI0cxpZ6MEHmmo1nnkF2ZtJxUQzyx9VRFXWkUPk8AawADn6M9qLK_cHtYnaApUS9sopKluYw_TbleIAX8kDPJB-t3xqWgtwblLQLmSm2zVdAJIrw/w200-h158/ferragni.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr></tbody></table>Ci sono le foto di repertorio con l'immancabile Segre che per l'occasione diventa Segrez. Le foto di repertorio con Mattarella, che per l'occasione diventa un Babbo Natale sorridente con i suoi due angioletti griffati di porcellana. Non c'è che dire: questo dicembre ci sta riservando magiche sorprese. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikNbpFMWtdSwGgxB2DFokli_ZRwFa2vze_WdaGCX76zHaHvux1sHg2ITtOrwrBszJK9ECplgRobJfo0d53ByPh8VLh72XQb7_vdoZnY7pQbqWSRhEsnEPt5mzo9uclrfKb3VMFdDq-jSRX3vFQvkwZYDr9Ha8UFK-Ob61d491-XvXfGDEmwajoGg/s1348/mattarella%20babbo%20natale.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1348" data-original-width="1080" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikNbpFMWtdSwGgxB2DFokli_ZRwFa2vze_WdaGCX76zHaHvux1sHg2ITtOrwrBszJK9ECplgRobJfo0d53ByPh8VLh72XQb7_vdoZnY7pQbqWSRhEsnEPt5mzo9uclrfKb3VMFdDq-jSRX3vFQvkwZYDr9Ha8UFK-Ob61d491-XvXfGDEmwajoGg/w160-h200/mattarella%20babbo%20natale.jpg" width="160" /></a></div><br /><div><p>Tra queste, spiccano le pratiche veloci per inserire quanto prima l'Ucraina in Ue. Gli Usa si chiamano fuori e girano il cambialone in bianco indovinate un po' su chi? Ma sulla Ue che dovrà pagare il conto della ricostruzione della guerra russo-ucraina. Del resto non è stata forse l'ineffabile Giorgia a promettere generosi piani Marshall anche per l'Ucraina nei suoi numerosi incontri con Zelensky? Davvero un curioso sovranismo, il suo. Ora in Ucraina passano subito all'incasso. E il conto di questa ricostruzione lo pagheranno anche gli Italiani. Grazie, Giorgia. </p><p>Frattanto si sta svolgendo il meeting di FdI chiamato <b>ATREJU,</b> nome del protagonista di "La storia infinita", libro di Michael Ende da cui è stato tratto il celebre film fantasy girato nel 1984. Il nome è stato scelto, come hanno spiegato gli organizzatori nelle edizioni passate, perché Atreju incarna "l’esempio di un giovane impegnato nel confronto quotidiano contro le forze del Nulla, contro un nemico che logora la fantasia della gioventù, ne consuma le energie, la spoglia di valori e ideali, sino ad appiattirne le esistenze”. Molti di noi conoscono il libro e pure il film. Tutti propositi encomiabili, ma l'unico meeting nato come divulgatore della cultura conservatrice, alla fin fine, si è trasformato nel tempo, in un raduno del tutto simile al festival dell'Amicizia di Comunione e Liberazione, o dei meeting del Pd basati sul "non solo ma anche" di veltroniana memoria. Così mentre c'è la Roccella, ministra della Famiglia, compare anche la Concia per par condicio. <i>Non solo ma anche</i>... </p><p>Nessun gruppo di studi filosofici sulla cultura conservatrice, sul suo esponente <b>Alain de Benoist</b> che ha appena compiuto i suoi 80 anni e che avrebbe molto da dire nell'ambito di "nouvelle droite". Non compaiono studi su<b> Spengler </b>né<b> </b> su <b>Carl Schmitt. </b></p><p>Solo tante e tante velleità di essere "inclusivi" e "performanti" (c'è pure Spalletti, il ct della Nazionale). Con la Roccella che delle femministe scopiazza anche il lessico tacciando di "neopatriarcato gender che nega l'identità femminile, nega il fatto che le donne siano donne", a proposito di utero in affitto. Una bella forma di sudditanza lessicale e di subordinazione culturale verso la sinistra a partire dal linguaggio, non c'è che dire. </p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGM41ff8jylDBJrDk5bfbLVkMWLekcGKl4etInFvzUd3r01XwDeyBeuyvi4ckYlywMFEo4d0z_dsoRpyuxu5ylIL2DwABKkIRlg_XekHLYR5PGdsj9spFLWyfcmIBAFEjafTSKeMRiaXeroojezmsreuMFYMn7iwv_ZK7gp1pbrlIq5gv9eSvThA/s1280/atreju%20cane.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="719" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGM41ff8jylDBJrDk5bfbLVkMWLekcGKl4etInFvzUd3r01XwDeyBeuyvi4ckYlywMFEo4d0z_dsoRpyuxu5ylIL2DwABKkIRlg_XekHLYR5PGdsj9spFLWyfcmIBAFEjafTSKeMRiaXeroojezmsreuMFYMn7iwv_ZK7gp1pbrlIq5gv9eSvThA/s320/atreju%20cane.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Atreju e Falkor, il suo cane volante</i></td></tr></tbody></table><p>Ad Atreju è comparso in queste ore anche <b>Elon Musk. </b>Speriamo che il ricco patron di Tesla non ci costringa ad acquistare, nell'immediato, le sue auto elettriche. Per il momento ha dichiarato che non avrà fretta di far sparire dal mercato i motori a scoppio. «Il mio messaggio è pragmatico: non penso che dovremmo demonizzare l’Oil&Gas, nel medio termine, ma dobbiamo preoccuparci e avere un futuro gradualmente più sostenibile». Così ha dichiarato. Ovvero, il solito <i>non solo ma anche.</i> </p><p>Meglio il film fantasy col cane volante. </p><p><i>Santa Albina</i></p></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com50tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-62637712584187349732023-12-09T17:58:00.024+01:002023-12-10T19:23:21.209+01:00Iconoclastia comunista e strenne avvelenate<br /><br /><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJIkqx6jyOw52ZEzLMV4Rz_hNtgJcO5QcdPXZialZpzxs_Hl08GGldqdb-ZlJumzvX6YFYLBvlJ1q_lf_QseRBMbesK5a-n2M8J2SQJSTrQ2lBRbvBnTs6Fws_h_6a-3Iby94b4e07Waj_K5bS6NCLDez3TSu4pOo6f1dXouxGxCGl0rheCUd9Rw/s700/medium_2023-11-25-d97689d9f5%20(1).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="700" height="206" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJIkqx6jyOw52ZEzLMV4Rz_hNtgJcO5QcdPXZialZpzxs_Hl08GGldqdb-ZlJumzvX6YFYLBvlJ1q_lf_QseRBMbesK5a-n2M8J2SQJSTrQ2lBRbvBnTs6Fws_h_6a-3Iby94b4e07Waj_K5bS6NCLDez3TSu4pOo6f1dXouxGxCGl0rheCUd9Rw/s320/medium_2023-11-25-d97689d9f5%20(1).jpg" width="320" /></a></div><br />Ieri, era il giorno dell'Immacolata, la data che dà avvio all'accensione delle luci degli alberi di Natale nelle piazze più importanti d'Italia e come è tradizione, nelle famiglie si allestiscono presepi, addobbi, decorazioni e alberi domestici. Ma il comunismo a Nantes (Francia) per il tramite del suo sindaco (in questo caso sindaca) non muore mai e la municipalità social-comunista ha pensato bene di trasformarlo in una sedicente "festa d'inverno". Ho guardato le loro, chiamiamole così, "creazioni" e mai visto niente di più squallido. Sembrano le luci di un<b> <a href="https://it.dayfr.com/local/1173480.html">vecchio Luna Park in disuso </a></b>(<i>foto sopra)</i>. Che tristezza e che squallore! Così per questa e per cento altre ragioni, mi sono fatta l'idea che il<b> comunismo è una malattia psichiatrica</b>. Vogliono sempre cambiare tutto, ma in modo peggiorativo, sottraendo bellezza e mai aggiungendola. Ogni anno esiste questa tiritera di chiamare il Natale con altro nome per renderlo più "inclusivo" come "festa delle luci" (ma quella è la festa ebraica delle candele). E ora? Beh, viva il <b>generale</b> <b>Inverno</b>! Al punto che i cittadini di Nantes hanno fatto manifestazioni contro la giunta municipale richiedendo a viva voce la magia del vecchio Natale di sempre, pagando di propria tasca, addobbi e decorazioni nei loro rioni. Nel citato Comune, guidato dalla sindaca <b><a href="https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/37712725/nantes-sinistra-femminismo-babba-natale-vacche-colorate.html">Johanna Rolland</a> </b>stanno privando i cittadini della sorpresa del Natale, attraverso la rimozione chirurgica di qualsiasi richiamo al carattere cristiano delle feste natalizie, per far spazio a illuminazioni ammiccanti alla comunità Lgbt, a una <b>Madre Natale</b> femminista e decorazioni che nulla hanno a che vedere con lo spirito di questo periodo, tra cui una mucca multicolor e mostriciattoli vari collocati sugli edifici pubblici del centro storico nantese. «Ma perché le decorazioni natalizie hanno fatto spazio a degli addobbi per gente che si fa di acidi?», si è lamentato su X (twitter) un utente. </div><div>Eh sì, le mucche colorate e i mostriciattoli ci danno proprio la misura di cervelli andati in pappa. Eccovi dunque servito un esempio di<b> Natale<i> woke. </i></b></div><div><div><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="color: #222222; font-size: small;"><br /></span></div><div><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="color: #222222; font-size: small;">Q</span>uesto delirio, però, non nasce dal nulla. Ci sono degli antefatti storici ben documentati. Nell'Urss bolscevica avevano addirittura istituito "la festa della derisione del Natale". Pensate un po' fino a che punto si spinge la loro mente contorta. Non vi piace? Piuttosto ignoratelo, ma la "festa della derisione" dà proprio la misura del loro disturbo psichico. Non bastasse ciò, ci si sono pure messe le cameriere comuniste in gonnella cioè le femministe, a pretendere <b>Babba Natale</b>, perché il Babbo è "maschilista" o la Mamma Natale. Un vero e proprio delirio. Certamente le quote rosa di Santa Claus, non basteranno e allora bisogna estenderlo ai trans: è più "inclusivo" (una parola che mi fa venire il torcibudella a solo a sentirla). Pare che nel Belgio degli attentati islamici prenatalizi sia sorta una <a href="https://www.imolaoggi.it/2023/12/06/donna-nera-san-nicola-belgio/"><b>santa Nikkolah</b></a> con la pelle nera, realizzando così il vecchio sogno di una canzoncina antirazzista in voga negli anni '60 "Vorrei la pelle nera".<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIgzKpfRwBuoAEh9wW4TreuQGnx8N3QRiFerxyMaEM_9yKjykHGYs9X98Jjy6zk__NakFYcdWn_EyMJ2wWqIRMrub0IzAxSDDUpChwlICzyXTmhZyHpvfb0F7og9AdeTvJNvhR3DsxW4DJpb7NCFTY-XaU80OEbKIkQFYJkp4AWctbd-YqI_WMNQ/s578/san-nicola-belgio%20(1).jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="325" data-original-width="578" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIgzKpfRwBuoAEh9wW4TreuQGnx8N3QRiFerxyMaEM_9yKjykHGYs9X98Jjy6zk__NakFYcdWn_EyMJ2wWqIRMrub0IzAxSDDUpChwlICzyXTmhZyHpvfb0F7og9AdeTvJNvhR3DsxW4DJpb7NCFTY-XaU80OEbKIkQFYJkp4AWctbd-YqI_WMNQ/s320/san-nicola-belgio%20(1).jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Una santa Nicola (Claus) di colore</i></td></tr></tbody></table><br />Non parliamo poi della febbre ecologista sempre figlia di questa ideologia. La paura di tagliare qualche abete vero, nel timore di "deforestare", ha portato, a incrementare il mercato cinese con alberi finti di pessimo materiale sintetico, facilmente infiammabile e impossibile da smaltire. Eccovi servito il paradosso ambientalista.<br />Non facciamoci illusioni: non ci lasceranno in santa pace nemmeno per questo Natale, questi dannati beccamorti! Aspettiamoci il solito attentato "islamico" che per correttismo politico scrivono "islamista", con furgoncini che mirano a "obbiettivi sensibili" del solito "pazzo isolato", ma opportunamente telecomandato. <br />Milano allestisce ogni anno alberi sfarzosi e griffati per le vie del centro. L'abete di Tiffany, l'albero di Pandora, e l'albero-gioiello di Bulgari. Benché non ami l'ostentazione del lusso e delle griffe, sono pur sempre da preferirsi allo squallore di Nantes. A condizione però che l'avido Sala, non chieda il pizzo ai cittadini per entrare in piazza Duomo e in Galleria Vittorio Emanuele e prendere visione delle decorazioni. Non ci mancherebbe che questo! </div><div><br /></div><div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfC6Yz2PTFWcKbrSPAtPhBOb4l2XY-vn0O78I_lcC7FnOg-un7x36L6z9hvdOtlZyIH8s941RI9VHtDG3r5vIFgHp_zvFA9jM6H_ZVzXILooZP8N-VyBEBO63vFTf4cvG9yYEQq6bS8RtCk55UUzmwekjZePKtvciyHO4z-ndSsn_VBciS_JDcsw/s1280/Prove%20luci%20albero%20di%20Natale%20Duomo.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfC6Yz2PTFWcKbrSPAtPhBOb4l2XY-vn0O78I_lcC7FnOg-un7x36L6z9hvdOtlZyIH8s941RI9VHtDG3r5vIFgHp_zvFA9jM6H_ZVzXILooZP8N-VyBEBO63vFTf4cvG9yYEQq6bS8RtCk55UUzmwekjZePKtvciyHO4z-ndSsn_VBciS_JDcsw/s320/Prove%20luci%20albero%20di%20Natale%20Duomo.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>L'albero in piazza Duomo Natale 2023</i></td></tr></tbody></table><br /><div><div>Tra le strenne avvelenate per bambini e adolescenti sono da segnalare in queste ore le disposizioni del ministro dell'Istruzione<b> Giuseppe Valditara </b>(quota Lega) che ha affidato le lezioni di "educazione affettiva" nientemeno che a<b> Anna Paola Concia,</b> suscitando malcontento e polemiche nell'elettorato di "destra", sempre più mazziato e tradito. Lesbica dichiarata (unita civilmente con una criminologa tedesca, in nozze all'estero) ex-piddina molto vicina alla galassia LGBTQ, oltre ad essere stata militante nel vecchio PCI. Insomma, le referenze cosiddette "educative", ci sono tutte. Dunque, la piazza di femministe scalmanate, le <i>tricoteuses</i> di questi giorni, hanno ottenuto il loro scalpo: un bell'inchino di Valditara alla sinistra. Era già tutto quanto pre-combinato, anche la messinscena di piazza e di governo, legate a doppio filo. Ora aspettiamoci asterischi al posto di desinenze al maschile e al femminile e manipolazioni didattiche basate sul cosiddetto <i>gender. </i></div><div><i><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-p46dQLwPlgfDG6tzUvNC6T2GeE2QhEmya-PiaaQ2do0pZBHV_pEePAlLAR8cxNL_KTIIzwZqG-es9reXy9CIRGVhjfiuvd0ku6iTF_ETxuL8981-xqUr0sTiLZR2GXd00PziGatAqDnY7p1zC7yhyFEaH5Pv6j2eyuGkdIqHKR7j5uqtyDiVjA/s618/conciasposa_F3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="408" data-original-width="618" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-p46dQLwPlgfDG6tzUvNC6T2GeE2QhEmya-PiaaQ2do0pZBHV_pEePAlLAR8cxNL_KTIIzwZqG-es9reXy9CIRGVhjfiuvd0ku6iTF_ETxuL8981-xqUr0sTiLZR2GXd00PziGatAqDnY7p1zC7yhyFEaH5Pv6j2eyuGkdIqHKR7j5uqtyDiVjA/w320-h211/conciasposa_F3.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Concia sposa con "compagna"</i></td></tr></tbody></table></i></div><div><br /></div><div>Ce ne ricorderemo al momento del voto. Anzi, del non voto. Con che faccia Salvini oserà ancora parlare di "sovranismo", dato che si è già calato le braghe praticamente su tutto? </div></div></div><div><br /></div><div><span style="color: #444444;"><b><u>Aggiornamento</u>. </b>Ieri a poche ore dalla pubblicazione di questo post, come è noto il ministro Valditara (quota Lega), ha fatto macchina indietro circa il progetto di inserire la Concia nei curricula educativi legati all'educazione "affettiva", sulla scia delle numerose proteste. Ma intanto il sipario è stato strappato e, strappa oggi, strappa domani, il ddl Zan della sinistra, arriverà comunque sotto altre forme, magari più edulcorate e "di destra". </span></div><div><br /></div><div><i>San Siro</i></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com51tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-22678452480905704742023-12-02T10:27:00.007+01:002023-12-02T14:23:32.258+01:00E insistono ancora per ammazzarci!<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLgz5MhAJqm8GSUKs-05ga3KQqMVroQoZzdhyUFl7GPy3kKZycCQRJHdbXgq5eYncBFVJZrsKzMVI63Eu60X0gilsTecpOcwSBIqQpWagjXsWB6U0qQyvUO37201s6I_aXkB-_7WGdt7ZqY7NjFFT1pQPSEloVFBI-SSuV3e9o40_KgsqEDSRFzQ/s300/ursula%20e%20albert.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="234" data-original-width="300" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLgz5MhAJqm8GSUKs-05ga3KQqMVroQoZzdhyUFl7GPy3kKZycCQRJHdbXgq5eYncBFVJZrsKzMVI63Eu60X0gilsTecpOcwSBIqQpWagjXsWB6U0qQyvUO37201s6I_aXkB-_7WGdt7ZqY7NjFFT1pQPSEloVFBI-SSuV3e9o40_KgsqEDSRFzQ/s1600/ursula%20e%20albert.jpeg" width="300" /></a></div><br />Ci sono in ballo soldi, troppi soldi per pensare che ci lascino in pace. Una quantità mostruosa. Pfizer è riuscita nell'intento di piegare i governi eurobabbei ad acquistare partite numerose di vaccini che perfino i più fessi non vogliono più fare. Chi ha fatto tre dosi e - bontà sua - l'ha passata liscia, non vuol fare la quarta dose. Chi ne ha fatti due non fa la terza. Chi non ha fatto niente dice a se stesso: meno male che l'ho scampata! Inoltre i non vaccinati sviluppano anticorpi anche rispetto ad altre malattie, mentre i poveri inoculati quando non muoiono, sono non di rado, afflitti da miocarditi, pericarditi, disabilità motorie e perfino turbocancri. Ce ne ha dato dolorosa testimonianza il caro <a href="https://www.ilgiornaleditalia.it/news/salute/547206/la-mia-avvelenata-domani-comincio-la-chemio-grazie-a-mattarella-conte-draghi-speranza-e-alle-mille-altre-facce-di-un-regime-immondo.html">Max Del Papa</a> che sta iniziando la terapia contro un brutto linfoma. Ora occorre seguire bene quel che avviene in Polonia. La Pfizer sta avviando una causa per chiedere il pagamento di 60 milioni di vaccini di cui Varsavia non aveva bisogno. <b>Ma la Polonia non può rescindere direttamente il contratto per la fornitura di vaccini, poiché le parti contraenti sono la Commissione europea e i produttori.</b> Così ha affermato Pfizer.<br />Milioni di polacchi si sono rifiutati di farsi iniettare i vaccini contro il Covid-19 e Varsavia ha interrotto le consegne di vaccini quando l’afflusso di rifugiati ucraini all’inizio del 2022 ha messo a dura prova le loro finanze pubbliche. Secondo il media polacco Dziennik Gazeta Prawna, "Pfizer ha intentato una causa civile la scorsa settimana a Bruxelles, per riscuotere 1,5 miliardi di dollari per le 60 milioni di dosi".<p></p>Le grandi corporation farmaceutico-vaccinali grazie alla perfida Ue, hanno il potere di esercitare lobbying, cioè pressione, sugli stati. Non che ci voglia molto, tenuto conto, che la Ue è un insieme di banche e che la BCE è composta esclusivamente da banche private. I contratti tra Ue (ovvero banche) e le grandi major come Pfizer sono secretati. E già questo la dice lunga sul livello di trasparenza e sulla loro etica. Però queste due entità esercitano l'abuso di costringere i paesi membri ad acquistare una quantità spropositata di quei vaccini che oggi restano inutilizzati (la gente comincia ad aprire gli occhi), sottraendo quel denaro ad altre priorità nazionali.<br />E allora che fare? Continuare bovinamente ad obbedire al duo <b>Bonnie & Clyde </b>ovvero von der Leyen e Albert Bourla (Pfizer) che spianano il loro mitra presso i governi non più "sovrani" per costringerli all'acquisto delle loro mortifere misture? Chiedere più trasparenza nella corrispondenza di amorosi sensi fra Ursula e Albert Bourla sulle modalità di compra-vendita e sulle loro chat? Pia illusione! <div><br /></div><div>L'esempio della Polonia potrebbe essere il grimaldello in grado di inceppare la macchina infernale e ricattatoria composta da "Commissione europea-Lobby vaccinali". Pertanto, va seguito con interesse. <br />Ma intanto a casa nostra, tornano ad agitarsi i <b>Bassetti </b>(stavo per scrivere Bassotti come la banda di Topolino), i Crisanti, i Burioni. Si innervosiscono perché sono a libro paga delle major farmaceutiche e temono per le loro prebende. La loro ossessione? I famigerati no vax ("più dannosi del virus") che vorrebbero ancora rinchiudere. Ma come? Le dosi restano inutilizzate, la gente diserta gli hub vaccinali che in buona parte vengono smantellati, e questi disertori hanno il coraggio di farci "marameo"? Ecco allora i loro goffi tentativi di ricreare quel clima di panico andato perduto nel corso dei 3 anni e mezzo. Sì, perché la gente si abitua a vivere (o meglio a sopravvivere) anche nella paura. <span face="Roboto, sans-serif" style="color: #2a2e2e; font-size: 15px;"> </span>Fatevene una ragione!</div><div>Secondo il <a href="https://www.today.it/attualita/matteo-bassetti-novax-piu-dannosi-virus-covid.html">Bassottopensiero</a>, un no vax di Abbiategrasso potrebbe contagiare un'intera comunità cinese di Wuhan e dintorni. Il tutto, contro ogni evidenza scientifica. Pare che i "no vax" avrebbero il vizio di fare incetta di antibiotici come l'azitromicina che rendono resistenti i virus della polmonite pediatrica cinese, la quale si sarebbe già diffusa in Francia. Solo il taumaturgico vaccino ci può salvare. Ecco dunque spiegati in sintesi, i suoi sapienti<i> Arcana Scientiae.</i><div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRV3KsA2KEocedVzQQBNRJT3zBHHWPJS22tJWxvvcKLKjviP73QeitMPlls3JCK6SyuhPCRJZW1AZaZhXBcrIVGRyIWMgLjfCizb6Kb_M_xdJKm6z_0XwEGQii7tLAevqZlOJoKI5rq31lwmCMgbviDWMj6r0uvskrPpIkm2r8K-huMWY5Zy_x3g/s224/bassetti.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="224" data-original-width="224" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRV3KsA2KEocedVzQQBNRJT3zBHHWPJS22tJWxvvcKLKjviP73QeitMPlls3JCK6SyuhPCRJZW1AZaZhXBcrIVGRyIWMgLjfCizb6Kb_M_xdJKm6z_0XwEGQii7tLAevqZlOJoKI5rq31lwmCMgbviDWMj6r0uvskrPpIkm2r8K-huMWY5Zy_x3g/w200-h200/bassetti.jpg" width="200" /></a></div><br /><div><br />Peccato per Bassetti, che il più sprovveduto dei "no vax" sappia perfettamente che le complicanze batteriche possono venire in surplus agli attacchi virali che gli aprono la strada. E che l'azitromicina (Zitromax e affini) serva egregiamente a debellare i batteri delle vie respiratorie superiori che sempre accompagnano le comuni influenze stagionali. Me lo disse con buone ragioni, il mio medico di famiglia, purtroppo andato in pensione. Ma non è finita. <div>L'inverno è arrivato e i media riprendono a strombazzare notizie "emergenziali" che gli ospedali sono pieni e gli hub sono vuoti, mentre nessuno corre più a vaccinarsi. Hanno pensato perfino di installare gazebi vaccinali nei supermercati. Poi arrivano gli spot pubblicitari con il testimonial del momento e l'esperto durante i TG che in modo più suadente sembrano dire: chi non è ancora morto, faccia presto, faccia presto! e corra a vaccinarsi! Pfizer ha fretta di incassare i denari, fa parte del contratto. </div><div>Signori, basta con le menzogne! Non vaccinarsi è null'altro che <b>legittima difesa</b>: lo ha detto perfino un giudice di Lucca. </div><div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_-YtTtD3YF7pUCvS4bUF9u-KcbsvuNCC-nRX26cuPW0NTHoKreUdomh83fPxyJt7Ul1nbFWB3bgDVSo-ajd0yz62WmYG8HU1dZWMsnTJDmChR5CjVXVwaEYRgHXr2Y_xNFZpQjY5PPyfwwoPpv1T6Knq-iX5HUhX8dfOi_qoo2t3qTGgRSNao7Q/s537/bourla.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="295" data-original-width="537" height="176" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_-YtTtD3YF7pUCvS4bUF9u-KcbsvuNCC-nRX26cuPW0NTHoKreUdomh83fPxyJt7Ul1nbFWB3bgDVSo-ajd0yz62WmYG8HU1dZWMsnTJDmChR5CjVXVwaEYRgHXr2Y_xNFZpQjY5PPyfwwoPpv1T6Knq-iX5HUhX8dfOi_qoo2t3qTGgRSNao7Q/s320/bourla.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Albert Bourla Ceo di Pfizer</i></td></tr></tbody></table><br /><div>Toc! toc! capito Meloni? Che farai? sborserai ancora denari nostri, a beneficio di Pfizer? abbiamo una sanità in dissesto, abbiamo scuole con soffitti che crollano, abbiamo trasporti da Terzo Mondo, territorio in dissesto da mettere in sicurezza e tu sottrai denaro fresco fresco ai tuoi cittadini per prosternarti davanti a questi malviventi che oltre a non immunizzare un bel nulla, creano pesanti effetti avversi nelle vite della comunità? E' tutto qui il tuo sovranismo?</div></div></div></div><div><br /></div><div><i>Santa Bibiana</i></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com33tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-22779059095059923732023-11-23T14:40:00.014+01:002023-11-26T23:52:07.838+01:00Anelli al naso e patriarcato<p><br /></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLHu6HQUcjl0sWX1yw7igpdSl4HCv3S_zbI-uz70TVimLk6lTj4vtwF-8ayBX5rS_FHbmmSnoHjqSLcreieghgl124vgOlRLtOSUWe9PAqvFPuDH55UYjSwmr2XlcKKVSUdlm5aI3eYLsHbl-dBCVgeBMszNGg3B8-25dAPvdC-gT115ntlwptew/s310/patriarcato.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="163" data-original-width="310" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLHu6HQUcjl0sWX1yw7igpdSl4HCv3S_zbI-uz70TVimLk6lTj4vtwF-8ayBX5rS_FHbmmSnoHjqSLcreieghgl124vgOlRLtOSUWe9PAqvFPuDH55UYjSwmr2XlcKKVSUdlm5aI3eYLsHbl-dBCVgeBMszNGg3B8-25dAPvdC-gT115ntlwptew/w400-h210/patriarcato.jpg" width="400" /></a></div><br />Stiamo attraversando una nuova ondata di "totalitarismo mediatico" e monotematico a reti unificate, simile a quello del "virus" e della pandetruffa che, a onor del vero, non è mai andato via. Da giorni, cerco di spegnare, smorzare, cambiare canale, ma le dirette si susseguono alle dirette inesorabili, martellanti e le <i>tricoteuses </i>assatanate di sangue maschile (ovvero quello che io chiamo le femministe con l'anello al naso) vengono ospitate dappertutto a spargere ignoranza, odio, livore e <i>revanchismo</i> da 4 soldi, con slogan nichilisti come "bruciate tutto". La tragica morte della povera ragazza Giulia Cecchettin ad opera del suo fidanzato reo-confesso, ha scatenato un pandemonio a orologeria. <p></p><p>Scrive la <b><a data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?q=https://lanuovabq.it/it/non-e-giornalismo-su-giulia-si-scatena-il-totalitarismo-mediatico&source=gmail&ust=1700818178566000&usg=AOvVaw1STMVt-2u2D450pnsON5Wn" href="https://lanuovabq.it/it/non-e-giornalismo-su-giulia-si-scatena-il-totalitarismo-mediatico" style="color: #1155cc;" target="_blank">Bussola quotidiana</a>:</b> "Siamo di fronte ad un totalitarismo mediatico a sfondo apocalittico, che obnubila le coscienze, tramortisce, ottunde le menti e ignora la funzione rigeneratrice che un sano circuito mediatico dovrebbe svolgere in situazioni tristi come quelle che stiamo vivendo in queste ore. Si andrà avanti così ancora per qualche giorno, fino alla prossima ossessione monotematica". Niente di più vero. E la cosa più patetica è che sulla scia di questa ondata di isterismo collettivo, ci sono ministri cuor-di-Leone come <b>Valditara </b>che si illudono di metterci una pezza attivando dei corsi di "educazione all'affettività". Una vera e propria finestra di Overton per far filtrare politiche <i>gender fluid,</i> quelle che mandano in brodo di giuggiole la Cirinnà, la quale, non a caso ha affermato che certi corsi erano già contemplati nella legge Zan - quella "bocciata dal centrodestra". Complimenti ministro! Lei ha fatto rientrare dalla finestra, quel che era stato cacciato dalla porta principale. Cos'altro dobbiamo ficcarci ancora dentro i programmi scolastici? I risultati di questa bulimia da "curricula" e da "corsi sperimentali" da stipare dentro la vetrina-scuola sono già evidenti: zaini pieni e cervelli vuoti. Patetico e grottesco <b>Larussa </b>che vorrebbe fare un corteo di soli uomini per chiedere perdono di essere nati maschi. </p><div>Sono così nauseata da questa stolta ridondanza che vorrei cambiare pianeta. Nel frattempo nuove donne vengono molestate, danneggiate, sfregiate con l'acido e uccise da qualche "risorsa", ma di quelle le cameriere rosse del femminismo comunista non ne parlano. Il mostro è stato prescelto con cura: "domestico", bianco e eterosessuale. Chi si ricorda più della giovanissima <b>Pamela Mastropietro</b> tagliata a pezzettini e messa in due valige da quel lurido Oseghale della mafia nigeriana? E di <b>Desirée Mariottini</b>, violentata e assaltata da un branco selvaggio africano e fatta a pezzi da queste immonde bestiacce? e quando mai le femministe manifestarono per loro ? </div><div>Lo disse, a suo tempo, e senza tanti complimenti Susanna Camusso, femminista ed ex segretaria CGIL che i "migranti" non si toccano lasciando capire che certe scelleratezze, sono solo danni collaterali. I piani kalergiani devono essere portati a termine con la complicità di sinistra, Vaticano, sindacati, Confindustria e pure governo "di destra". Dal vociare inconsulto di queste giorni, fatto di "urla e furore il cui significato è Nulla" (Shakespeare), riassumo quanto segue.</div><div>Il termine "femminicidio" (che io mi rifiuto di usare) è stato coniato dall'ONU per dare uno statuto speciale ai delitti e alle pene di crimini commessi sulle donne. In realtà, al di là del neologismo, si tratta di omicidio su donne, grave quanto quello su un uomo, su un vecchio-a, su un bambino-a. </div><div><b>La colpa è sempre individuale</b> e il concetto di <b>colpa collettiva</b> è negatore dello stato di diritto - un concetto becero e totalitario, tipico dei regimi liberticidi (parlo dell'ideologismo secondo cui tutti gli uomini sono colpevoli "in quanto nati maschi").</div><div>Il <b>patriarcato </b>in Italia è morto con la fine della civiltà contadina e il fenomeno dell'urbanesimo e della trasformazione del nostro paese, da società agricola in società industriale e postindustriale (primi anni '60).</div><div>I delitti contro le donne sono assai più numerosi in paesi moderni e avanzati come quelli del Nord Europa e negli stessi Usa e Canada, dove il tasso etilico e l'uso degli stupefacenti tra uomini è più elevato. Inoltre essere patriarchi non significa essere favorevoli alle uccisioni e agli stupri. Il Patriarca Mosè fece incidere nelle tavole della legge il quinto comandamento "Non ammazzare", ci ricorda lo scrittore cattolico <b>Camillo Langone. </b>Per paradosso, era il patriarcato che proteggeva la donna da stupri e uccisioni, tipiche della società disgregante melting pot (detta <i>open society)</i> su modello americano che stiamo attraversando.</div><div><br /></div><div>Non ho mai aderito a modelli di femminismo, ma riconosco almeno che quello degli 'anni 70 aveva come esponenti di spicco donne che leggevano, scrivevano saggi filosofici, sociologici, psicologici e politici, si documentavano. Soprattutto, non parlavano a sproposito di "patriarcato" in una società oramai senza padri come quella attuale. Parlo di Simone de Beauvoir, di Kate Millet, di Juliet Mitchell, di Phyllis Chesler. </div><div>Oggi invece prevale asineria, beceraggine, incultura, pressapochismo. Le sciacquine che vanno in tv, sono ignoranti come capre e parlano tanto per dare aria ai denti. Stupidi, i conduttori che le ospitano, nel timore di non essere abbastanza "democratici" e "liberali". Ma soprattutto perché hanno cinicamente capito che esiste ancora uno stuolo di lobotomizzati pronti a bersi tutte le verità delle famose dirette tv, dei forum e dei social pronti a intervenire come sciami di mosche impazzite in nome dell'aberrante "democrazia digitale" del <i>like-dislike</i>. Senza contare che c'è il "fatturato", ovvero la raccolta pubblicitaria dietro ad ogni disgrazia, ad ogni sventura. Quella non si interrompe mai. Perché allora praticare i fatidici minuti di silenzio nei campi sportivi, ma non interrompere mai gli spot pubblicitari sul Black Friday? </div><div>Non ho altro da aggiungere se non che arriverà <i>ad hoc</i> di sicuro qualche altra notiziaccia-bomba, destinata a far tendenza, a diventare programma-format a reti unificate, a trasformarsi in "legge emergenziale" da applicare in modo bipartisan (<i>Meloni e Schlein unite nella lotta!</i>), a causa di un governicchio incapace di pianificare nel nome degli interessi veri dei cittadini; magari con qualche ministro o presidente del senato bischero pronto a mobilitare un corteo di soli uomini. Adesso, tanto per completare la tragica farsa, aspettiamoci pure l'inginocchiamento obbligatorio come avvenne per l'assassinio di <b>George Floyd</b> in Usa, ad opera della propaganda del movimento <b>B</b>lack<b> L</b>ives <b>M</b>atter.<b> </b>Ci siamo quasi. </div><div><br /></div><div> <i>San Clemente I</i></div><div><br /></div><div><br /></div><div><div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 3rem; max-width: 100%; width: 570px;"><div style="box-sizing: border-box; display: flex;"><div style="box-sizing: border-box; display: flex; max-width: 100%; width: 570px;"></div></div></div></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com56tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-25486606148753216142023-11-19T15:58:00.014+01:002023-11-20T19:14:20.836+01:00Negare, cancellare, manipolare la verità<br /><br /> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqm_VaDe-CaUsQ6LHxXWhxqk8uBw4SB-EOBDQqC3tFgh-o0p7kTsqkEoQEXmuUR_aQBh2pyLEdRzg7JMe_F9R2OI5XbEjkWzu3dUtLDbJC3ZXlLqWRVGQKJ0oJZJAeDeM3FkMu-ElNvbZe8CCVQXMFjTvv-6xuNqqMq7rjAyfSM-ltnw1FVuGtQg/s300/idranti%20in%20ginocchio.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqm_VaDe-CaUsQ6LHxXWhxqk8uBw4SB-EOBDQqC3tFgh-o0p7kTsqkEoQEXmuUR_aQBh2pyLEdRzg7JMe_F9R2OI5XbEjkWzu3dUtLDbJC3ZXlLqWRVGQKJ0oJZJAeDeM3FkMu-ElNvbZe8CCVQXMFjTvv-6xuNqqMq7rjAyfSM-ltnw1FVuGtQg/w320-h179/idranti%20in%20ginocchio.jpg" width="320" /></a></div><br />Curioso che i veri "negazionisti" diano spesso e volentieri del "negazionista" a chi non è in linea col loro pensiero. Un termine che è diventato nel tempo, un marchio di infamia ad opera dei "padroni del Discorso". Un po' come chi ordisce complotti che si prende la briga di ridicolizzare chi li svela dandogli magari del "paranoico, complottista", nel timore di sentirsi scoperto. Insomma, tanto per semplificare, è la solita vecchia storia del <b>ladro che grida al ladro</b>. Succede che per attuare la subcultura della cancellazione sulle ragioni della protesta dei portuali di Trieste al Molo 17 ai tempi recenti dell'obbligo di green pass (governo Draghi, ottobre 2021), la RAI nella fiction dal titolo "Blanca", abbia falsato la storia e cronaca recente dei soprusi subiti realmente dai portuali: raffiche di manganellate, di gas lacrimogeni e idranti con docce gelate alle sei di mattino, sgombri forzati. E indovinate un po', nella fiction a puntate <b>BLANCA</b> (storia di un'eroina poliziotta) uno dei personaggi racconta con pathos quanto segue, tra il silenzio commosso dei colleghi: «Tre anni fa a Trieste, durante uno sciopero dei portuali, io ero a capo del servizio di ordine pubblico. La situazione era tranquilla, poi i manifestanti hanno cominciato ad aggredirci, e io ho ordinato la carica. Poi la situazione si è calmata, Frida era a terra, uccisa da un colpo violento alla testa". Capito?<br /><br />Tutta colpa di quegli assassini di "no vax". E' questo il messaggio che deve passare nello sceneggiato tv.<br />Ovviamente la Rai (pagata coi soldi del nostro canone) pensa di salvarsi in corner con la solita scritta " <i>Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale. "</i><br /><br />Ma tutti noi sappiamo che c'è stata malizia e volontà di distorsione, di manipolazione e di negazionismo storico di quanto è realmente accaduto. <b>Stefano Puzzer</b> (mai più reintegrato sul posto di lavoro perduto) e i suoi devono poterne chiedere ragione e ricorrere contro questa calunniosa visione. Qui, un buon articolo di <b>Enrica Perucchietti</b> in proposito<br /><br /><a href="https://www.lindipendente.online/2023/11/17/la-rai-usa-una-fiction-per-criminalizzare-i-portuali-no-green-pass-di-trieste/">https://www.lindipendente.online/2023/11/17/la-rai-usa-una-fiction-per-criminalizzare-i-portuali-no-green-pass-di-trieste/</a><br /><br /><br />E non è tutto. Va già in onda il <b>reato d'opinione</b> voluto prepotentemente da Bruxelles, per quei medici e opinionisti che si sono schierati contro gli effetti nefasti dei vaccini. E' accaduto a Barbara Balanzoni, una delle più agguerrite dottoresse, accusata di calunnia da un PM, per aver effettuato una perizia sanitaria di parte. <div><br /></div><div><i>Abbiamo appreso dell'accusa di calunnia mossa ad un professionista nell’esercizio del suo mandato, parliamo della Dr.ssa Barbara Balanzoni, medico chirurgo, specialista in anestesia e rianimazione, Ufficiale medico della Riserva sel. dell’esercito italiano con laurea magistrale in giurisprudenza, incaricata dalla famiglia di una vittima di esprimere un parere qualificato per indagare sulle cause e sulle possibili responsabilità di una morte che poteva ascriversi, ad opinione della famiglia e del suo Consulente, ad una mala pratica dei sanitari che avevano in cura il paziente. La Dr.ssa Balanzoni, quale Consulente tecnico a cui la persona offesa aveva chiesto di fornire un parere professionale sulla morte del proprio congiunto, è stata incolpata di calunnia verso l'indagato dal PM titolare delle indagini, per aver fatto il proprio dovere e risposto al quesito oggetto del mandato conferito. </i></div><div><br /></div><div>Qui,<i> </i>l'intero tweet:<i> </i><span face="TwitterChirp, -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #0f1419; font-size: 17px; white-space-collapse: preserve;"> </span> <a href="https://twitter.com/barbarab1974/status/1724463964099109306">https://twitter.com/barbarab1974/status/1724463964099109306</a><br /></div><div><br /></div>Ci saranno, per i nostri discendenti, libri di storia che scriveranno come sono andate per davvero le cose? O dobbiamo rassegnarci alle imposture e menzogne presenti e postume? <div>Arriva l'inverno e c'è bisogno di tornare a tenere alto l'allarme <i>virus</i>. Dopotutto, <b>l'attacco è la miglior difesa.</b> Ecco allora che Pfizer e i suoi uomini, invece di vergognarsi e di venire messo agli arresti per il tentato genocidio dei danneggiati e deceduti a causa del siero mRNA, non trova niente di meglio che tornare all'attacco coi "casi ospedalieri di Covid", richiamando a raccolta il pecorame a più dosi. E chi ha arruolato in uno spot che andrà in onda in forma congiunta su Rai, Mediaset e La7? L'attore <b>Michele Placido</b>. “Il Covid ha cambiato maschera…. ma è rimasto in scena. Grazie alla scienza con il virus ci conviviamo. Proteggiamo quello che abbiamo riconquistato, anche con la prevenzione”. Così recita lo spot. Che dire? Dateci un'occhiata. </div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMWv_4tluwqXuHHsUV0oRvgKx1DlY-j-m8t-3v5M3ooMict11lljIpfKpWejjrG5-lRyxM4PbxlxgFRfaqfZPgxyOcg0z57G4orlCLZUQ1nJo2a15yXykChTxvwuh6blu3gogdLOOrQyJsUaMKwcU2F3Jf9Yckud6FejGkvVx4_eazLV194x3NiA/s673/michele_placido_808006.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="411" data-original-width="673" height="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMWv_4tluwqXuHHsUV0oRvgKx1DlY-j-m8t-3v5M3ooMict11lljIpfKpWejjrG5-lRyxM4PbxlxgFRfaqfZPgxyOcg0z57G4orlCLZUQ1nJo2a15yXykChTxvwuh6blu3gogdLOOrQyJsUaMKwcU2F3Jf9Yckud6FejGkvVx4_eazLV194x3NiA/s320/michele_placido_808006.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Michele Placido durante lo spot pro Pfizer</i></td></tr></tbody></table><div><div><div><a href="https://www.youtube.com/watch?v=svTKEfWQni8">https://www.youtube.com/watch?v=svTKEfWQni8</a></div><div><br /></div><div>Insomma dopo oltre 3 anni e mezzo, abbiamo finalmente conquistato "la nuova normalità" (sì, proprio quella che voleva Schwab nella sua Agenda del WEF), quella che ci aiuterebbe a proteggere ciò che abbiamo conquistato - suggerisce il vecchio attore arruolato per l'uopo dalle major vaccinali. Semplicemente vomitevole! </div><div><div>Dei contratti tutt'ora coperti dal segreto militare fra Pfizer e Ue, nemmeno una parola. E i messaggi telefonici tra Ursula von der Leyer e il CEO di Pfizer <b> Albert Bourla </b>sono tutt'ora top secret. Quest'ultimo si appresterà forse ad accendere nuove candele per la festa di Chanukkah nell'imminente dicembre, festeggiando altri profitti. </div></div></div><div><br /></div><div><i>San Fausto</i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><br /></i></div><br /></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com31tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-60243309094086875062023-11-13T15:41:00.022+01:002023-11-15T15:49:52.095+01:00La buia notte di Nottingham<p><br /></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJfcTcV2zV6PRiATnCu7iWfEqgWHwazK1CVtJ5zdE0gQYvdSPJMUgRJT6yqpzvgNITZNdocKUWcAeLTT84sa-Tlx5ummuRsiKEHmLOSwbtmx3PLkn_oZ9BNS0diLjRxnkIF-VugjNfGo9pNDG3fQFED6qiNMwkJDFLRbnnDXJgZ56XPBzDwa7zZA/s656/21332612-kBeC-U3450263081192DlF-656x492@Corriere-Web-Sezioni.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="656" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJfcTcV2zV6PRiATnCu7iWfEqgWHwazK1CVtJ5zdE0gQYvdSPJMUgRJT6yqpzvgNITZNdocKUWcAeLTT84sa-Tlx5ummuRsiKEHmLOSwbtmx3PLkn_oZ9BNS0diLjRxnkIF-VugjNfGo9pNDG3fQFED6qiNMwkJDFLRbnnDXJgZ56XPBzDwa7zZA/s320/21332612-kBeC-U3450263081192DlF-656x492@Corriere-Web-Sezioni.jpg" width="320" /></a></div> <p></p>Ho evitato in questi giorni di proferirmi sulle sorti della piccola<b> Indi Gregory</b>, perché confesso che ho sperato fino all'ultimo minuto, in un miracolo. Sinceramente non so in quale. Un ingranaggio del macchinario mortifero che si inceppa, un ripensamento da parte della Corte inglese, un segno del buon Dio... Non lo so... La piccola Indi, di appena 8 mesi affetta da una grave patologia mitocondriale, è stata soppressa questa notte in quel di Nottingham, e inutili sono stati gli sforzi dei suoi genitori per impedire che ciò avvenisse. Ha perfettamente ragione il padre della bimba (<b>Dean Gregory) </b>nel dire che<b> le è stata tolta perfino la dignità di farla morire a casa sua, </b>nella sua cameretta, circondata dall'affetto dei suoi cari, coi suoi primi giocattoli. Questo blog si è già occupato di casi simili sempre più frequenti in quella che dovrebbe essere la patria del diritto, del Common Law, della democrazia e di tante altre belle cosette di cui siamo abituati a sentir parlare da anni. Ma la realtà è un'altra cosa, e la retorica un'altra. Charlie, Alfie, Isaiah, Archie, e ora Indi: casi di piccoli malati sottoposti alla spietata legge inglese; storie di vite schiacciate dal calcolo economico, dal mancato profitto. La cosa più ipocrita e spietata è stata dover uccidere una creatura con la formula "è nel suo miglior interesse", "è per il bene di Indi". Negarle inoltre gli spostamenti nel nostro paese, con la scusa che avrebbero potuto esserle fatali, aggiunge al tutto, un che di tristemente derisorio. Così fecero anche nei casi precedenti, dei piccoli<a href="https://sauraplesio.blogspot.com/2017/07/il-piccolo-charlie-non-deve-morire.html"> <b>Charlie</b></a> e<a href="https://sauraplesio.blogspot.com/2018/04/alfie.html"> <b>Alfie</b> </a>dei quali ho parlato, a suo tempo, in appositi post (anni 2017, 2018). <p></p><p>Sono piovute critiche anche per Giorgia Meloni che in questo caso, ha agito con sensibilità nel procurarle la cittadinanza italiana e nel metterle a disposizione l'opportunità di un ricovero al Bambin Gesù, ospedale che avrebbe predisposto uno specifico protocollo sanitario, invece dello squallido <b>hospice </b>posto in "località segreta". <i>Lo fa per mettersi in mostra, per prepararsi all'imminente campagna elettorale </i>(critiche di sinistra)<i>. Ci sono tanti altri bambini morti a Gaza dei quali lei non parla, ci sono i bambini</i> <i>vittime dei vaccini</i> (critiche di destra)... E via luogocomunando.... </p><p>No, non sono affatto d'accordo. Quale che sia stata la ragione (foss'anche quella banalmente elettorale) è stato comunque un gesto di civiltà da parte del Governo di una nazione a forte sentimento cristiano. Non possiamo sempre nasconderci dietro al mucchio imprecisato di tutti i bambini del mondo e fare raffronti fra questo o quell'infante, quando è in gioco la vita di una bimba della porta accanto - vita affidata a una pessima legge di parrucconi togati che si arrogano il diritto di stabilire <b>chi deve vivere e chi deve morire.</b> E di una élite di falsi scienziati in medicina che stabilisce a priori l'"incurabilità di una malattia" a seconda dello status economico di chi può o non può pagare, e che decreta la morte dei piccoli pazienti inglesi. Vero Bergoglio? Molto fredda, sbrigativa e ben poco circostanziata, a mio avviso, la sua preghiera per-tutti -i bambini- che-soffrono. </p><p>Tra l'altro, la patologia di <b>Indi Gregory </b>in Usa è stata curata con successo su di un bambino che ne fu colpito e che adesso compie 9 anni. Tutto ciò, non fa che aggiungere strazio allo strazio dei poveri genitori della bimba. E la ricerca allora a che serve? </p><p>Ma la cosa che sfugge ai più, è che queste piccole morti procurate in UK che ormai vanno susseguendosi negli anni, sono funzionali al sistema oligarchico-massonico per negare<b> la patria potestà </b>ai genitori e staccare i figli da padri e dalle madri. In altre parole, a riscrivere leggi crudeli e disumane basate sul malthusianesimo più criminale. Dai<i> lockdown</i> che sono serviti ad allontanarci dai nostri vecchi e dai nostri malati, soli e isolati in ospedale, sprofondati nella disperazione e nella depressione (con la scusa della fobia del contagio da virus strombazzata h.24 dai media), all'<i>eutanasia</i> di stato per mezzo di una magistratura ottusa e proterva, del tutto asservita alla pseudoscienza. Siamo sprofondati nella buia notte di <b>Nottingham,</b> alla mercé degli <b>Sceriffi</b> <b>del Male.</b> Possiamo solo sperare che il sacrificio della piccola Indi non sia stato del tutto vano. Anche se sperare contro ogni speranza (<i>Spes contra spem</i>) diventa sempre più difficile. </p><p><i>San Diego</i></p>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com40tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-851595111840842802023-11-08T18:54:00.022+01:002023-11-10T10:09:00.610+01:00Le nostre città, nuove torri di controllo<div><br /></div><div><br /></div> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7O8JX8AByVMoi71xB8bRtTAq7I-QiTpjqVgptSZDqtuKiTpwZnTMzTWeKUzOBXVZCTlpPKeLt2cUs1VF7kBjM2zcz6Ik5FcL4pazwgZ-_NQK9hCja-cv9t3PqpY4nDFQ3PehTLQJU7XOu9ryC5QHMEyR-Y38uwxuQZPGsWS46D8HLwT04AA6sQw/s1200/beppe-sala-murale-di-tv-boy15.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1200" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7O8JX8AByVMoi71xB8bRtTAq7I-QiTpjqVgptSZDqtuKiTpwZnTMzTWeKUzOBXVZCTlpPKeLt2cUs1VF7kBjM2zcz6Ik5FcL4pazwgZ-_NQK9hCja-cv9t3PqpY4nDFQ3PehTLQJU7XOu9ryC5QHMEyR-Y38uwxuQZPGsWS46D8HLwT04AA6sQw/s320/beppe-sala-murale-di-tv-boy15.jpg" width="320" /></a></div><br /><a href="https://www.youtube.com/watch?v=iTrMfJ39VS4">Milano che fatica!</a> - cantava Lucio Dalla. E questo è ancora niente. Ogni giorno una genialata da parte del sindaco coi calzini arcobaleno in tema di mobilità che concorre a rendere Milano una sorta di club esclusivo per pochi "eletti". L'ultima in cantiere per il 2024 è chiudere completamente il capoluogo meneghino agli autoveicoli. Dunque si chiedono i cittadini sbigottiti, a quando fossati e ponti levatoi per tenerci lontani? I quali cittadini, hanno la sola colpa di non abitare in Brera, in Via Della Spiga o in San Babila. E che faranno i lavoratori che hanno la necessità di spostarsi nel centro storico per guadagnarsi da vivere? La <b>sinistra-Ztl </b>della quale Sala è esponente di spicco, si dimostra nemica dei ceti medi e delle piccole imprese. Ma questo, lo si era capito. Personalmente ho perso il conto delle lettere dell'alfabeto che contrassegnano le zone urbane a circolazione limitata o vietata: zona A, zona B, zona C. Non vi è giorno nel quale la viabilità non venga scombussolata, con ordini e contrordini. Tanta puzza sotto il naso (anzi, sotto il nasone), però gli fa dimenticare <b>il Seveso e il Lambro </b>e le esondazioni non appena piove un po' più del dovuto. Acque scure mescolate a scarichi fognari, che trasformano l'aspirante "capitale d'Europa", in una città da Terzo Mondo. Dagli anni '70 a oggi ci sono state oltre un centinaio di esondazioni e alluvioni. Fioccano denunce contro il primo cittadino da parte dei vigili urbani mandati allo sbaraglio senza stivali e senza adeguate attrezzature. Ma <b>Green Sala </b>se ne frega e va avanti lo stesso, anche in mezzo al fango. Con ogni evidenza, le denunce non sono abbastanza persuasive. E l'auto elettrica s'ha da imporre costi quel che costi, anche se poi prende fuoco. <div><br /><div>Passiamo a <b>Trento,</b> città del Concilio. Pare che sia uno dei più potenti centri massonici d'Italia. Confesso che quando l'amica Alessandra mi ha girato il link sui progetti Marvel (accompagnato da Protector, Precrisis) ho pensato al supereroe Capitan Marvel (coevo di Superman, che poi ha dato pure il nome a una fortunata collana di fumetti). <b>M.A.R.V.E.L </b>è in realtà l'acronimo preso dall'inglese, e sta a significare ANALISI DEI DATI MULTIMODALI SU SCALA ESTREMA PER GLI AMBIENTI DELLE CITTA' INTELLIGENTI.</div><div><br /></div><div><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10.5px;">Per quanto riguarda il Comune di Trento, verranno utilizzate, ove possibile tecnicamente, le telecamere e i microfoni già presenti in città, sperimentando sempre nuove apparecchiature. Si parla già di 600 sensori elettronici. Il video di Byoblu che ho messo più sotto, mostra una città sotto controllo, pronta a captare ogni battito di ciglia, all'insegna del<b> pensiero predittivo. </b>Si deve poter prevenire quanto succede e succederà. </p><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10.5px;">E poi, non dimentichiamo che c'è l'"emergenza" terrorismo islamico, che come il Covid, servirà a operare nuove intrusioni e nuove restrizioni. </p><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10.5px;">Il progetto coinvolge 17 partner di 12 paesi europei ed è coordinato dalla Foundation for Research and Technology Hellas (GR). Oltre al Comune di Trento anche la <b>Fondazione Bruno Kessler</b><b> </b> fa parte del Consorzio come partner tecnologico, ponendosi così in linea di continuità con numerosi progetti, candidature ed attività che si stanno svolgendo assieme sul territorio. Il budget totale a disposizione del Comune di Trento è di 210.000 €. Per saperne di più su questa città dai mille occhi e dalle mille orecchie assolute in grado di captare sussurri e bisbigli, consiglio di visionare il video di<b> Byoblu. </b></p><a id="eztoc12624743_1" style="box-sizing: border-box;"></a><a href="https://www.byoblu.com/2023/10/21/speciale-xxi-trento-la-citta-del-controllo-totale/">httpsn</a><a href="https://www.byoblu.com/2023/10/21/speciale-xxi-trento-la-citta-del-controllo-totale/">://www.byoblu.com/2023/10/21/speciale-xxi-trento-la-citta-del-co</a><a href="https://www.byoblu.com/2023/10/21/speciale-xxi-trento-la-citta-del-controllo-totale/">trollo-totale/</a></div><div><br /></div><div>I motivi per i quali sono state scelte, a campione non casuale, le città del Nord Italia, è presto detto. Sono le più simili, per costume e mentalità, alle città del nord Europa. Non dimentichiamo che il regno Lombardo-Veneto fu a lungo dominato dagli Austriaci. Inoltre l'emergenza pandemica (costruita ad arte) ha dimostrato che gli abitanti del Settentrione sono i più legalitari e i più obbedienti. E come ci hanno insegnato le due pericolose dittature del Novecento, <b>l'obbedienza non è sempre una virtù. </b></div><div><b> </b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik634j3uJ8IcWevEih8NNJobIlrw5hAfcyY0CPXE7VH3FF4ZRmtbSEVDi7mZKUM4F0lZNUj41Qgqms6TB6pqyi6zSpzzDGnphBkbUihRMKSu0XA_DikpziMTU7u_LQzdBRrcgMk-0avZvDjMXY0Y9VgF-nmMip4mfhtqVkVNE3_frHv4-lBOWsFg/s571/capitan%20marvel.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="571" data-original-width="400" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik634j3uJ8IcWevEih8NNJobIlrw5hAfcyY0CPXE7VH3FF4ZRmtbSEVDi7mZKUM4F0lZNUj41Qgqms6TB6pqyi6zSpzzDGnphBkbUihRMKSu0XA_DikpziMTU7u_LQzdBRrcgMk-0avZvDjMXY0Y9VgF-nmMip4mfhtqVkVNE3_frHv4-lBOWsFg/w140-h200/capitan%20marvel.jpg" width="140" /></a></div><br /></div><div><br /></div>Inoltre sarà sempre la Provincia autonoma di Trento a sperimentare per prima in Italia, alcuni casi d’uso del <b>portafoglio digitale europeo</b>: un sistema che (<i>a detta loro</i>) consentirà a cittadini, residenti e imprese dell’Unione di certificare la propria identità in completa sicurezza, senza bisogno di fornire copie, fotocopie, carte bollate o altra burocrazia per accedere a servizi pubblici e privati in tutti gli Stati membri. Ecco le funzioni previste: <br /><br /><br /><ul style="text-align: left;"><li>l’identificazione e l’autenticazione per la fruizione dei servizi pubblici digitali (eGov);</li><li>la licenza di guida digitale;</li><li>la ricetta medica elettronica (ePrescription). (fonte:<b> <a href="https://www.trentinoinnovation.eu/e-wallet-in-trentino-la-sperimentazione-italiana-del-portafoglio-digitale-ue/">E-wallet</a></b>)</li></ul><div>Un modo eufemistico per nascondere qualche altro simil <i>green pass </i>e per dirci che siamo giunti alle prove tecniche di<b> euro digitale</b> e di conseguente carta multiservizi digitali ad esso collegato. Insomma, una sorta di prigione tascabile, come l'ha chiamata giustamente Pecchioli. Per ora, in<b> salsa tridentina.</b> Per ora. </div><div><br /></div><div>E' notizia di qualche mese fa, che altre città (ben 64) si stiano facendo avanti per non essere da meno, conquistandosi il titolo di "smart cities". Ovvero <i>intelligenti</i>. <b><a href="https://www.varesenews.it/2023/07/busto-arsizio-tra-le-64-smart-cities-europee-progetta-la-transizione-verde-e-digitale/1672331/">Varesenews</a></b> ha parlato pure di Busto Arsizio e della vicina Legnano. Sentite cosa ha detto il sindaco "di destra" <b>Emanuele Antonelli:</b> "Essere nelle 64 città europee selezionate è motivo di orgoglio per Busto Arsizio". </div><div>Antonelli si era già distinto, durante la pandetruffa, per inviare i droni nelle brughiere a far spiare i suoi cittadini, rei semplicemente di passeggiare tra il verde per respirare una boccata d'aria. </div><div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhW4V-yQwij2R2NTWFT0HcJ8EhJGLSyAUorb49qFZ8VKiGbh0eOWufkuf1awxmwwWcQRJooU80syzc26EcSfcylDRBLIkDvwSmjHRFJ83H4B_aEA9zIO5WVhBBB6KJZiMSEYeUAqVThYAQ5AG0tXHn1w18fovgVKZV-joQ2N-ZtmMag3_FHeGLGUg/s1024/citt%C3%A0%20prigioni.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="724" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhW4V-yQwij2R2NTWFT0HcJ8EhJGLSyAUorb49qFZ8VKiGbh0eOWufkuf1awxmwwWcQRJooU80syzc26EcSfcylDRBLIkDvwSmjHRFJ83H4B_aEA9zIO5WVhBBB6KJZiMSEYeUAqVThYAQ5AG0tXHn1w18fovgVKZV-joQ2N-ZtmMag3_FHeGLGUg/s320/citt%C3%A0%20prigioni.jpg" width="226" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br />E pure per mandare appelli con la sua voce preregistrata sui telefoni di casa degli abitanti del suo comune, raccomandando loro di "stare a casa".</div></div><div><br /></div>Quale magra consolazione, c'è il solito<b> <a href="https://www.vitatrentina.it/2023/11/05/il-garante-dei-dati-personali-blocca-i-progetti-marvel-e-protector-del-comune-di-trento/">Garante della Privacy </a>c</b>he ha bloccato tre giorni fa, i progetti del Comune di Trento “Marvel” e “Protector”, per la protezione dei dati personali, il quale si è espresso con una nota il 31 ottobre scorso. Nella sua comunicazione il Garante indica alcune violazioni: in particolare viene contestata la possibilità per il Comune di essere impegnato in attività di ricerca sulla materia e viene giudicata insufficiente la tecnica utilizzata per rendere anonime le persone. Poca roba! <div><br /></div><div>Sappiamo bene che quando le teste d'ariete del NWO si mettono in moto, vanno avanti fino allo sfondamento di ogni barriera. Pertanto, solo una massiccia unitaria mobilitazione di popolo può fermare questa pericolosa <b>Stasi tecnologica e digitale. "</b>Le vite degli altri" sono nostre!<div><br /></div><div><i>S. Goffredo vescovo</i></div></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com26tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-30487926756504791172023-11-01T11:28:00.012+01:002023-11-04T17:39:56.815+01:00Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgz6XJPaA6L2BhwE55vfhaPrN9rj5Dho8FsqY0oR7_XXNSSqrJChtgHYKjIMS3rzeaXz0woeY50_qMtQBWGIrOPh76TeKx5xfFZIaV_ZK3ggFdkodyxzaS71uoMirwfI9pNwqW0UcoS-oYQQRryOcPb-TGDhjR1IlXvgwZUEBT0pOjAZgL6e3cBQw/s4032/acero%20rosso.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgz6XJPaA6L2BhwE55vfhaPrN9rj5Dho8FsqY0oR7_XXNSSqrJChtgHYKjIMS3rzeaXz0woeY50_qMtQBWGIrOPh76TeKx5xfFZIaV_ZK3ggFdkodyxzaS71uoMirwfI9pNwqW0UcoS-oYQQRryOcPb-TGDhjR1IlXvgwZUEBT0pOjAZgL6e3cBQw/s320/acero%20rosso.jpg" width="240" /></a></div><br /></div><br />E' inutile soffermarsi sull'ultima notizia, perché verrà sepolta da un'altra più recente pessima notizia. Sull'ultima guerra che verrà soppiantata da un'altra guerra ancora più lunga e assurda. Sull'ultima epidemia che si sovrapporrà ad un'altra, magari ancora "più grave". La sensazione sgradevole del singolo cittadino ai tempi della <b>Mediocrazia </b>è quella di non poter far nulla per impedire che un temporale comune si trasformi in una tempesta. Che una zanzara possa diventare una Tigre diffondendo malattie. Lo abbiamo visto durante la pandetruffa che la frequenza delle informazioni ansiogene contribuisce di proposito ad alimentare un senso di insicurezza sia individuale che collettivo, incoraggiando, una reazione meramente emotiva in luogo di una ponderata analisi critica. Quando poi la paura si trasforma in terrore, a causa di un grande choc collettivo, la società perde i suoi "anticorpi" e allora la si può orientare a piacimento. Come a piacimento, si manipola sia il singolo individuo che la massa. Abbiamo visto quanto può essere cattiva la gente che viene arruolata all'interno della cornice valoriale assunta dall'establishment. E quanto sia facile metterci gli uni contro gli altri (vaccinati contro non vaccinati, padri contro figli, fratelli contro sorelle, mariti contro mogli e viceversa), facendoci sentire soli. L'uomo metropolitano in particolare è per antonomasia l'uomo senza difese e senza sicurezze. Non ha la sicurezza di un lavoro fisso, di una famiglia che possa dargli conforto, di una comunità nella quale riconoscersi, e anche i rapporti interpersonali e i sentimenti sembrano precarizzarsi. A tutto ciò, si aggiungono novità pressanti quanto demenziali, dovute a transizioni ambientaliste imposte dalle varie lobby del cosiddetto <i>green:</i> avrò ancora la mia auto? per quanto tempo potrò mantenermela? mi obbligheranno all'auto elettrica? potrò circolare liberamente nella mia città ora che è piena di veti, divieti e Ztl? Riusciremo a riscaldarci senza spese aggiuntive quest'inverno, proprio ora che ci sono ben due guerre alle porte di casa? Scadono i contratti con le società energetiche e i gestori li rinnoveranno con tariffe altissime, si parla di decuplicarle. Ma noi come possiamo difenderci dal cosiddetto "libero mercato" sempre più privo di tutele? I governi non servono più a nulla, come del resto i parlamenti, dato che il vero Potere è altrove e non ha più bisogno di loro.<p></p><div>Anche mandare i figli a scuola comporta un bel problema con gli indottrinamenti ideologici della sessualizzazione precoce, pro LGBTQ & altre boiate<i> gender</i>, basate sulla manipolazione psicologica, linguistica e semantica (gli asterischi al posto della desinenza che dovrebbe contrassegnare <i>il maschile </i>e il <i>femminile)</i> ed essere genitori oggi è tremendamente più complicato del tempo in cui si andava a scuola, semplicemente per studiare e imparare. </div><div>La sanità fa paura perché ormai accade sempre più di frequente che pazienti con malattie curabilissime, vadano in ospedale per non fare più ritorno a casa. La crisi sanitaria indotta di questi ultimi tre anni, ha fatto precipitare brutalmente la qualità delle strutture sanitarie e la professione medica non è mai stata tanto screditata come adesso. Meglio starne alla larga. Ma tutti i soprusi e le ingiustizie pregresse restano impunite, come se all'improvviso, la vita umana non valesse più a nulla. Una sorta di Far West bianco come i camici ospedalieri, della serie, a chi la tocca la tocca. Il leit motiv della "guerra al terrorismo" (di volta in volta "internazionale" o "islamico") dall'11 settembre in poi, serve solo ad assottigliare le già precarie libertà individuali. L'ultima sparata strillata ad alzo zero dal mainstream è che Hamas minaccia di farci saltar per aria. In questo scenario, l'unanimismo e il Pensiero Unico regnano sovrani mentre si impone l'abuso (l'ennesimo) di mettere mano alla rete col Digital Service Act (DSA). Aspettiamoci dei Patriot Act <i>made in Italy</i>. E' il capitalismo della Sorveglianza, bellezza, quello che rassomiglia sempre più al suo (ex?) antagonista: il comunismo. E' il mondo unico della globalizzazione, un condominio interdipendente divenuto ristretto e ostile - quello stesso che ci ha imposto la <i>pax mercantile</i>, la moneta unica (presto digitale, nuova "prigione tascabile"), in uno scenario fatto di macerie. </div><div>Per dirla con Ungaretti, <i>si sta come d'autunno sugli alberi le foglie.</i> E siamo diventati, controvoglia, soldati di una fredda trincea di guerre che non abbiamo voluto. Sospinti sempre più verso <i>terra incognita.</i> Da West Land (occidente) a Waste Land (terra desolata). Buon Ognissanti, senza santi in cielo né in terra. Solo zucche vuote. </div><div><br /></div><div><i><br /></i></div><div><i>Ognissanti</i></div><div><br /></div><div><br /></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com40tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-65931612231470163412023-10-25T14:48:00.012+01:002023-10-25T15:19:30.336+01:00Tu quoque, Verità? <div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5O4qsc_xFKtAheGyRZ98d4k25KlwOdvV5St2ABsgqHXa_cDf3TibZYbzmSXDyhbcSgzMXpg3f135CD7T_I6ToQ_hGcdER6L4wLvwhyphenhyphenXv6xPXR7h9wRlbab9o1kJTBWUX_y8bSnDtAK58xAlYmOBpb1vC9tICtgBPCDmTrB7q0Vi5DQzcN8sEaVQ/s2271/laverita.jpg-20231024-giornalone.net.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2271" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5O4qsc_xFKtAheGyRZ98d4k25KlwOdvV5St2ABsgqHXa_cDf3TibZYbzmSXDyhbcSgzMXpg3f135CD7T_I6ToQ_hGcdER6L4wLvwhyphenhyphenXv6xPXR7h9wRlbab9o1kJTBWUX_y8bSnDtAK58xAlYmOBpb1vC9tICtgBPCDmTrB7q0Vi5DQzcN8sEaVQ/s320/laverita.jpg-20231024-giornalone.net.webp" width="225" /></a></div><br /></div><br /><div><b>CIAONE: ORMAI SIETE COME GLI ALTRI QUOTIDIANI</b> </div><div>Da 20 anni non leggevo giornali ,la vostra posizione equilibrata e di approfondimento sui sieri, mi ha permesso di comprarvi. Oggi però vi siete smentiti, Israele docet, risoluzioni ONU, trattato di Oslo, ecc. Avete perso equilibrio e approfondimento siete come il Corriere della sera, Repubblica e La Stampa. Non comprerò più La Verità. Ciaone. " (<i>email firmata</i>).</div><div><br /><br /><b>LA DIFESA ACRITICA DEL SIONISMO E' INGIUSTIFICABILE</b><br />Sono pentito di aver rinnovato l'abbonamento, vi pensavo diversi. Ma la vostra poco giustificata difesa a oltranza dei sionisti significa che non potete, o non volete, raccontare la storia vera . Non sono di sinistra, anzi, ma il vostro atteggiamento conferma quanto nel nostro Paese siamo manipolati, disinformati e ingannati. (<i>email firmata</i>).<br /><br /><br /><b>CREDEVO CHE FOSTE ANTICONFORMISTI. VI TOLGO DAI SOCIAL</b><br />La presa di posizione sguaiata, urlata, isterica della Verità sulla vicenda israelo-palestinese non mi consente più di leggere questo quotidiano, che fino all'altro ieri ha rappresentato un argine alla visione unilaterale della realtà imposta dall'attuale sistema di potere politico-mediatico. Smetterò quindi di comprare il quotidiano e di diffondere sui miei (modesti) account social i vostri contenuti. (<i>email</i> <i>firmata</i>)</div><div><br /><br /><b>ISRAELE CRIMINALE. DA 70 ANNI MASSACRA I CIVILI</b><br />In quanto vostro abbonato, non ho potuto non notare un forte sbilanciamento della linea editoriale della Verità in favore di uno stato criminale, Israele, che sta brutalmente massacrando civili e bambini, e che da 70 anni sta facendo pulizia etnica di una popolazione a cui ha espropriato i territori. Vi informo che se non riverrò un maggior equilibrio e una maggior equidistanza del giornale nella vicenda israelo-palestinese, non rinnoverò l'abbonamento con voi (<i>email firmata</i>).</div><div><div><br /></div><div><b>LINEA APPIATTITA. E' IL MOMENTO DI DIRVI ADDIO </b></div><div>La vostra presa di posizione totalmente acritica e di parte in merito ai drammatici fatti del conflitto israelo-palestinese non vi rende migliori di altri quotidiani generalisti. Peccato. Non comprerò mai più una sola copia , come già fatto con <i>Libero. (lettera firmata). <br /><br /></i><br /><b>CANTATE NEL CORO. VI SIETE GIOCATI OGNI CREDIBILITA'</b><div>Avevo creduto che la vostra testata avesse la capacità di staccarsi dal mainstream e di differenziarsi per l'oggettività usata nel riportare le notizie. Mi sbagliavo. Il tema Israele-Hamas è stato trattato con una miopia peggiore delle principali testate. Dal mio punto di vista avete perso la credibilità che nel tempo avevo avuto il piacere di constatare leggendovi. Avete perso un lettore (<i>email firmata</i>). </div><div><br /></div><div> ******<br /><div><br /></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidDeJc5jl3tXLuwZp75RhLqTqgrsJH7QptqHIGPnr7n-n3lwGGsbtXJ2EJd8R7juWSXufToKsY9hEy3VY4Danu1CWd8Zn6j-XW70wzXZUlu8Ru2X8PqMED1O0r7ac-TZwM5yJMnjpqfUY_Hrm27XmavmtH6H9YmX1UCMsdeIC1Qigk4_Rq3EhHTQ/s92/belpietro.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="92" data-original-width="92" height="92" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidDeJc5jl3tXLuwZp75RhLqTqgrsJH7QptqHIGPnr7n-n3lwGGsbtXJ2EJd8R7juWSXufToKsY9hEy3VY4Danu1CWd8Zn6j-XW70wzXZUlu8Ru2X8PqMED1O0r7ac-TZwM5yJMnjpqfUY_Hrm27XmavmtH6H9YmX1UCMsdeIC1Qigk4_Rq3EhHTQ/s1600/belpietro.jpg" width="92" /></a></div>Queste sono solo alcune delle lettere di protesta pubblicate da "La Verità". Seguono altri titoli di altrettante email: "Quella dei bimbi decapitati è una fake news", "Ora anche voi state dalla parte dei potenti", "Caro Belpietro, ti do un consiglio: ravvediti", "Ridateci un'informazione alternativa", "Sui bambini morti, reazione da cani di Pavlov", "Vi avviso: avete perso un abbonato", "Dopo questi articoli non vi leggerò più", eccetera. Il resto delle lettere di protesta (due pagine), lo potete leggere sul cartaceo di La Verità del 21 ottobre scorso. Come si può vedere, lettori affezionati a questo quotidiano rimproverano il direttore <b>Maurizio Belpietro </b>della sua metamorfosi ingenerata dal conflitto israelo-palestinese. Si può essere equidistanti perfino nel conflitto russo-ucraino come questo giornale ha fatto. Ma quando si tratta di Israele è obbligatorio schierarsi pro. Altrimenti come dice Sallusti, si diventa nénéisti, termine sprezzante che veniva usato contro chi, negli anni '70, dichiarava di non essere né con lo Stato né con le Brigate Rosse. Per qualche giorno dalla pubblicazione delle lettere, la Verità si è calmata e ha ripreso temi a lei cari, dando spazio alla notizia del povero Paternò ucciso a poche ore dell'inoculazione e al pessimo verdetto da parte delle procure che non si sono sentite investite dal fare indagini sui veri responsabili. Poi è ripreso il <i>battage</i> fatto di tifoserie unilaterali, forse nel timore di dover chiudere i battenti. Come suol dirsi, chi tocca i fili muore. Temo a questo punto, che Belpietro che è sempre molto attento a tastare il polso e ad ascoltare gli umori dei suoi lettori, non abbia capito che è finito da un pezzo il tempo nel quale essere filo-palestinesi era di sinistra, e filo-israeliani, di destra (o tuttalpiù radicali del fu Pannella). A sinistra bruciavano le bandiere americane e israeliane nei cortei, una forma di demenza che non mi è mai piaciuta, giacché bruciare bandiere significa offendere sentimenti dei popoli e non i suoi dirigenti. Il tono delle lettere di cui ho pubblicato solo una parte, perché costretta a ricopiare manualmente come un amanuense benedettino, dimostra che anche il lettore di destra (in questo caso, senza virgolette), ha un suo pensiero autonomo lontano dalle sirene mediatiche, e lo rivendica con orgoglio e fierezza al di là delle preoccupazioni di fare il gioco del nemico di sinistra. Non lo vedrete mai mescolarsi nei cortei pro Palestina insieme ai centri sociali e a esponenti del mondo islamico, o peggio, a incappucciati pro Hamas, ma vuole verità dalla Verità (scusate il bisticcio). Equidistanza, lucidità ed equilibrio, capacità di approfondimento e di analisi senza essere costretti a tenere il freno a mano, oggi merce sempre più rara presso i media. </div><div style="text-align: justify;">Ricordo quando durante i confinamenti uscivo di casa per comprare l'unico giornale che ha saputo stare vicino agli Italiani segregati e puniti da un'emergenza fasulla quanto ingiusta e crudele. Quando la polizia sguinzagliata da Conte mi fermò, per chiedermi cosa ci facessi in giro, risposi loro, mostrando il giornale, che come cittadina avevo diritto a procurarmi la libera informazione. Il poliziotto mi rispose abbozzando una smorfia. Ricordo quando Draghi impose il <i>green pass</i> anche per entrare nelle tabaccherie. La tabaccaia mi teneva da parte La Verità e me lo porgeva all'ingresso. Pareva il foglio clandestino di coloro i quali vivevano sfollati alla macchia. Spero per quelli della redazione, che non siano i classici gloriosi tempi andati che mai più ritorneranno. Vedremo. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>San Crispino</i></div></div></div></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com40tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-34021672532980936332023-10-20T10:28:00.019+01:002023-10-22T13:34:49.800+01:00Le insidie del fantastico mondo di Barbie<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLMWMTY1dcbpoYs_wGyluKB-nhD9AwmpPASAN-cEqL2pw0mQ5ItQUYNvUd_PzO80YvQJsS5El9hywq6OwEoj9qS3MNXUUtjxBs9Z5m356Bv8SEmrc4fDDM-dDevbWQ2ISGDo4zPqneD19Fp2B_WQh6oFDM8aRkUHiAyAFD7Ju_9e4HGy-gN9eYkg/s770/barbie.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="508" data-original-width="770" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLMWMTY1dcbpoYs_wGyluKB-nhD9AwmpPASAN-cEqL2pw0mQ5ItQUYNvUd_PzO80YvQJsS5El9hywq6OwEoj9qS3MNXUUtjxBs9Z5m356Bv8SEmrc4fDDM-dDevbWQ2ISGDo4zPqneD19Fp2B_WQh6oFDM8aRkUHiAyAFD7Ju_9e4HGy-gN9eYkg/s320/barbie.jpg" width="320" /></a></div><br />Conosco già l'obiezione. Con tutti i disastri e i cataclismi che si abbattono per il mondo, ti metti a parlare di un filmetto frivolo come "Barbie"? Purtroppo sì, perché è un prodotto filmico che è riuscito a riportare nelle sale cinematografiche gente che le disertava da tempo. E pure a sbancare i botteghini. E i fenomeni di massa interessano sempre e comunque. Aspettatevi un'orgia di carinerie, di birigneo e birignao, di 50 sfumature di rosa (dal rosa confetto al rosa shocking, passando per il fucsia), di pellicciotti, costumini, berretti, borsette, camicie, nastri, scarpette, occhiali e suppellettili...tutti rigorosamente in rosa. Ma dietro a tutto ciò, non c'è <i>la vie en rose:</i> tutt'altro. <p>Mi dicono che alle prime di Milano la gente - impazzita- entrava al cinema vestita in rosa o con qualche indumento in rosa bene in vista. Del resto, dopo i confinamenti pandemici, è facile rincretinire le persone già sufficientemente provate: basta promettere un po' di evasione. </p><p>L'inizio del film promette una nuova palingenesi con il brano musicale "Così parlò Zaratustra" già adottato da Kubrick in "2001 Odissea". E' solo che invece di vedere i primati pelosi che scagliano per aria tibie e ossa spolpate, ci sono bambine che si ribellano alle bambole classiche, spaccando teste e facendo volare e gli arti. Volano teste di bambocci perché le femminucce si ribellano e non vogliono fare la fine delle loro madri: partorire nel dolore e allevare marmocchi nutrendoli, vestendoli e portandoli alle soglie della maggiore età con sacrifici. Qualcuno ha voluto vedere in ciò, un'apologia all'aborto. Ma per fortuna, arriva lei, la bambola-Diva bella, elegante, raffinata, ben vestita, ben pettinata, ben truccata, super accessoriata, nella quale le bambine possono proiettare le loro ambizioni e le loro vanità di future donne. Fu creata dall'imprenditrice Ruth Handler per la figlia Barbara alla quale voleva dare una bambola speciale, già ispirata a Lilli, una bambola tedesca bionda e longilinea. Il personaggio di Ruth compare da anziana, anche nel film prodotto dalla Mattel stessa, la ditta che ha fabbricato Barbie. Una multinazionale già presente da tempo sulla scena commerciale mondiale che si trasforma, per la bisogna, in una Corporation cinematografica come la Fox o la Metro Goldwin Mayer, e che ha messo in piedi un'astuta operazione di marketing del tutto<b> autoreferenziale. </b></p><p>La trama è legata a un viaggio avventuroso tra lei e il suo boy-friend Ken, che escono dalla casa di bambole per affrontare il mondo reale. Ma nella Barbie Land ci sono tante altre tipologie di Barbie di varie etnie, e di converso nel Kendom (regno di Ken), varie tipologie di Ken di tutte le razze (si può dire?): dal wasp al latino, passando per l'orientale e l'africano, perché sì, il mercato non deve conoscere confini. Insomma Barbie è e dev'essere<i> all inclusive</i> secondo la formuletta mercatista che - guarda caso - è diventata poi anche una formula del più trito politichese "progressista":<b> inclusivo,</b> parola-tormentone che ormai ci esce dalle orecchie. Nel magnifico mondo di Barbie c'è spazio per tutti, tant'è vero che vi partecipano un attore gay e un(una) trans. Ma in mezzo a tanto glamour, a tanto sfarfallìo e a tante stravaganze, passano quasi inosservati. Ecco un'altra furbata: inserirli in un caravanserraglio multicolore in modo da renderli accettabili agli occhi di chi guarda. Come leggero e superficiale è ogni tentativo di critica sociale che scaturisce dai personaggi. Nel rutilante mondo arcobaleno "barbista", c'è posto per tutti, tranne che per una <b>donna incinta. </b>Non si può, perché la maternità non sarebbe "trendy" né "cool" come si dice nel demenziale gergo anglofono. E poi la gravidanza guasta la linea, perciò, scordiamoci che possa esserci una Barbie-mamma. Del resto Barbie è tutto e alla fortunata bambina che la possiede non resta che sognare cosa farà da grande, grazie a lei : astronauta, manager, donna in carriera, avvocato, dottoressa, atleta, ecc. C'è solo l'imbarazzo della scelta. </p><p><br />Barbie, prova ad aggiungere un altro elemento, ancora più delicato da gestire nei dialoghi, ovvero quello di <b>critica sociale</b>. Lo fa in maniera superficiale, perché, pur venendo rappresentata nel film come una forza antagonista, l'impresa Mattel è in ogni caso tra le case produttrici del film. Dal canto suo, l’azienda i cui top manager compaiono nel film mentre cercano di fermare la loro <i>diabolica invenzione</i> in rosa, si presta in maniera opportunistica a questo ruolo, consapevole comunque che l’intera produzione rappresenti un’enorme occasione di <i> business</i>, grazie alla quale pagherà i suoi dividendi e incasserà i suoi utili.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCYeLjimGR729w2x50sW4g2PqKUUd2bCcvOTEQ0pjR_JUmlSQg1ov1KiAf5bKi0AQwYQLPyc0OtYRyY_kLRfkgyu2OHKwgqSLMyp-KYtUoBWVYMKr8X18acLKWIsPq2APIhY7k9AEk8y-keY6BGbTPc8ckvl-NMDGRwdvInjo5nT6iXQQfLjmqFg/s3000/221216103336-03-barbie-movie-6435429f2f7e7.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1688" data-original-width="3000" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCYeLjimGR729w2x50sW4g2PqKUUd2bCcvOTEQ0pjR_JUmlSQg1ov1KiAf5bKi0AQwYQLPyc0OtYRyY_kLRfkgyu2OHKwgqSLMyp-KYtUoBWVYMKr8X18acLKWIsPq2APIhY7k9AEk8y-keY6BGbTPc8ckvl-NMDGRwdvInjo5nT6iXQQfLjmqFg/w400-h225/221216103336-03-barbie-movie-6435429f2f7e7.jpg" width="400" /></a></div><br /><p><br />La sceneggiatura di Barbie firmata da Noah Baumbach, pur con diverse trovatine pungenti, gioca secondo le regole del sistema mercatista che vorrebbe mettere in discussione, finendo per bilanciare in maniera astuta e conciliatoria elementi di rottura e con elementi di tradizione: la paura di tagliare fuori importanti "fasce di mercato" fa novanta e la si coglie per tutto il film che vorrebbe riuscire nell'impresa impossibile di piacere a tutti. Tu chiamale se vuoi, <b>piacionerie di mercato. </b> E tanto peggio se poi ne verrà vietata la distribuzione in paesi come la Russia o in Brasile. L'importante è che se ne parli.</p><p><b>Margot Robbie, </b>la bionda protagonista<b> </b>che è<b> </b>anche co-produttrice del film, interpreta la Barbie più canonica che ci sia: lo stereotipo della bambola di Mattel, che vive ogni giorno perfetto nella sua casa dei sogni a Barbie Land, sorridendo continuamente a 32 denti, tutti scintillanti, sfoggiando abitini frou-frou, molti dei quali a quadretti bianchi e rosa in stile BB anni '50. </p><p><b>Ryan Gosling</b> è un Ken bravissimo a fare l'allocco in Paradiso che vive di luce riflessa, con la zazzera biondo-rosata, i bermuda coloratissimi e i giubbini modaioli. Ma per quanto ce la metta tutta a mantenere un basso profilo allo scopo di non oscurare la sua bella, alla fine è lui la vera star che risalta nel film. Infatti Ryan-Ken balla, suona e canta a meraviglia (l'attore protagonista di <b>La La Land </b>è anche musicista e compositore). Il resto del film è prevedibilmente intriso di cultura <i>woke</i> e di femminismo elementare e didascalico che deve comprendere, ovviamente la guerra tra i sessi, quando i vari Ken, cercheranno di riappropriarsi del patriarcato perduto, dedicandosi ai cavalli e alla vita da <i>rancheros </i>alla John Wayne (forse la scena più divertente del film), perché stufi del gineceo in rosa. <i> </i>La leggerezza del musical e del film-giocattolo non riesce però a cancellare la voglia di lanciare messaggi <i>gender fluid</i>, da parte della regista <b>Greta Gerwick, </b>femminista dichiarata. Ed è questo che alla fine rende il film diseducativo e inadatto a un pubblico di bambini. La voglia di spensieratezza che ci trasciniamo dietro da tre anni a questa parte - anni cattivi e in cattività - anche questa volta viene vanificata dalla famigerata Agenda 2030, alcuni elementi della quale, riescono a far capolino qua e là, in modo intrusivo nella trama filmica. Si strizza l'occhiolino anche alla maternità surrogata e all'elemento transumano, tanto per finire in banalità, quando Barbie, dichiaratamente asessuata e priva di genitali, nella scena finale si reca dal ginecologo in presumibile gravidanza. Ovviamente non sarà figlio di Ken né di nessun altro, ma solo figlio suo. Questo, il film lo allude, ma non ce lo dice apertamente. What a wonderful world!</p><p><i>Santa Irene</i></p>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com33tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-12763804091558423502023-10-14T14:56:00.022+01:002023-10-15T18:27:06.365+01:00Piccola antologia sul Medio Oriente<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwJALsuWJzin0i2K3B-GXfcVN5omVCDA1MZGdE9kGYtjfCtQ_oAqqwm4hAAX0LK39DggIAeuggRZVGjHpI5wOb7SsgVh03KvBshzUvh_kneRLrdu790mPJ39EIfoHhLFvkTakNt7LtIImuiYXN_1B4pyOiTPakDwBqrshHM8VfIvM6x6Mu1H8nOg/s878/gaza_xIFGmFG31r.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="464" data-original-width="878" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwJALsuWJzin0i2K3B-GXfcVN5omVCDA1MZGdE9kGYtjfCtQ_oAqqwm4hAAX0LK39DggIAeuggRZVGjHpI5wOb7SsgVh03KvBshzUvh_kneRLrdu790mPJ39EIfoHhLFvkTakNt7LtIImuiYXN_1B4pyOiTPakDwBqrshHM8VfIvM6x6Mu1H8nOg/w400-h211/gaza_xIFGmFG31r.jpeg" width="400" /></a></div><br /><p><br /></p><p>Dirò subito che non voglio imbucarmi in sterili partigianerie e tifoserie, se stare dalla parte degli israeliani o da quella dei palestinesi. Men che mai, dei tagliagole o dei "guerrieri di Dio" (Hezbollah). Per dirla con le parole di Veneziani, "non mi infilo nella spirale astiosa delle accuse su chi ha cominciato, nella matrioska delle persecuzioni, un popolo assediato e circondato da paesi ostili che ne assedia e ne circonda un altro". </p><p>Dirò solo che quando i conflitti durano troppo a lungo, c'è sempre un concorso di colpe. Come è colpevole un paese che tiene una leadership controversa come quella di Netanyhau per ben 17 anni, sfiorando alla fine, l'autocrazia. E se si critica Putin perché dura da troppo tempo, è altrettanto lecito criticare "Bibi, re d'Israele". Sulla Striscia di Gaza, alla sorveglianza israeliana non sfugge mai niente: né dal mare, né dal cielo né da terra. Resta quasi impensabile che non sapessero cosa stava preparando Hamas. C'è chi parla di <b>LIHOP</b> <i>Let it happen on purpose </i>(lascia che<i> </i>accada allo scopo). Ovvero, una sorta di <i> laissez-</i> <i>faire </i>da parte del governo israeliano nei confronti delle grandi manovre di Hamas preparate con cura da tempo, per poi poter offrirgli la stura e il pretesto di feroci rappresaglie e di politiche delle mani libere sul piano militare. E tuttavia restano i morti sul campo e per quelli bisogna avere umana<i> pietas . </i>Restano gli ostaggi, con relative situazioni angosciose che nessuno di noi vorrebbe vivere; ma soprattutto restano i bambini, da ambedue le parti, da sempre vittime innocenti e silenti dei conflitti irrisolti. Ecco qui una breve antologia di pezzi che mi sono piaciuti. Sono spezzoni di articoli che potete consultare integralmente: </p><div><i>Se per punire uno Stato tu colpisci un popolo e sgozzi innocenti, tu non fai la guerra, ma compi uno sterminio. Se per punire un terrorista tu uccidi la sua famiglia, tu non fai la guerra né fai giustizia, compi uno sterminio. Se uccidi gente nelle case, mentre dorme, mangia, inerme e spaventata, tu non fai la guerra, fai uno sterminio. Se li fai morire come topi in gabbia, per asfissia o togliendo loro tutto ciò di cui vivono, costringendoli ad uscire per poi massacrarli, tu non stai combattendo una guerra, tu li stai sterminando. Lo sterminio è il grado peggiore dell’odio e della violenza, più della guerra, perché non combatte contro un nemico ma elimina tutta l’umanità che si muove all’interno dell’obbiettivo. Non vuole batterlo, ma cancellarlo. Col sottinteso che il nemico faccia altrettanto. E se elimina pure i bambini vuol dire che vuole sradicarlo, ne vuole impedire la ripopolazione futura. Col sottinteso che il nemico faccia altrettanto. E se elimina pure i bambini vuol dire che vuole sradicarlo, ne vuole impedire la ripopolazione futura. La guerra ha le sue regole, qui l’unica regola è portare qui l’unica regola è portare al massimo livello di estensione e crudeltà il male che si vuol fare</i><span face="Lora, sans-serif" style="background-color: #f8fafc; color: #1f2937; font-size: 18px;">.</span> (fonte: <a data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?q=https://www.marcelloveneziani.com/articoli/non-e-guerra-ma-sterminio/&source=gmail&ust=1697372883394000&usg=AOvVaw1SFrrj4a3OyJFdB0Ky9qYi" href="https://www.marcelloveneziani.com/articoli/non-e-guerra-ma-sterminio/" style="color: #1155cc;" target="_blank">https://www.<wbr></wbr>marcelloveneziani.com/<wbr></wbr>articoli/non-e-guerra-ma-<wbr></wbr>sterminio/</a>)<br /></div><div><br /></div><div>Utente <b>Tobi</b> dal forum del blog di Gioia Locati ospitato su Il Giornale. </div><div><br /></div><i>Il premier israeliano Netanyahu, in grosse difficoltà per i suoi guai con la giustizia m, le divisioni politiche di Israele e l'insofferenza della popolazione nei suoi confronti, sembra che abbia beneficiato di questo attacco "a sorpresa" di Hamas contro Israele. Infatti, dopo la strage, Israele sembra aver di nuovo trovato unità politica e consenso della popolazione. Questo permetterà a quello che in molti definiscono un diavolo, di incrementare ancor di più le restrizioni contro il popolo palestinese, e di trucidarne una parte con l'intento di combattere Hamas (che non e' da identificare con i palestinesi). Sopra ho scritto attacco di Hamas "a sorpresa" virgolettato perché in realtà i servizi segreti di altre nazioni, soprattutto egiziani, avevano avvisato le autorità israeliane di qualcosa di grosso imminente contro Israele. Avvertimento stranamente ignorato nonostante la fonte autorevole. Ma, al di la' dei molti altri dubbi su come sia stato possibile che una nazione che vanta servizi di intelligence capillarmente infiltrati a Gaza (e nel resto del mondo), sia stata colta di sorpresa. In realtà, come lo stesso Netanyahu aveva ufficialmente dichiarato, Hamas gli serve (come pretesto per poi prendersela con i palestinesi ed evitare che possano formare uno "Stato indipendente".<br /></i><br />Poi c'è un rimando di Tobi al sito<a href="https://www.piccolenote.it/mondo/reazione-di-israele-lecatombe-annunciata"> <b>Piccole Note</b> </a>sull'ecatombe annunciata: <div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh-WRt1RJYatjlIhXUifi29aFksnj4cpzprp8c2rv3yowaMStDumO1NQxrK-6kvasUTXcdxvwQAP6HwZWyD0oRqtM1sPu0FYNWbCdPD7fVOKdHBF7Q-hCmahnvmxBnn_gbOM0PEzgGTWZjyG2UWfCZb_SoWRGRrygxEKdXTlIGM5t8ZExsWGAiYA/s492/093532441-ad2bb022-a456-450f-ab85-5429a7d63dc3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="275" data-original-width="492" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh-WRt1RJYatjlIhXUifi29aFksnj4cpzprp8c2rv3yowaMStDumO1NQxrK-6kvasUTXcdxvwQAP6HwZWyD0oRqtM1sPu0FYNWbCdPD7fVOKdHBF7Q-hCmahnvmxBnn_gbOM0PEzgGTWZjyG2UWfCZb_SoWRGRrygxEKdXTlIGM5t8ZExsWGAiYA/s320/093532441-ad2bb022-a456-450f-ab85-5429a7d63dc3.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'attacco di Hamas nel deserto del Negev</td></tr></tbody></table><br /><div><br /></div><div><div>Non sempre sono d'accordo con Cesare Sacchetti, ma qui nel suo sito <b>La cruna dell'ago</b>, ha fatto un'intelligente analisi sulla nascita di Hamas, il suo ruolo di gruppo islamico radicale nei cosiddetti "negoziati" di pace al posto della laica e socialista Olp di Arafat; ma soprattutto sul ruolo messianico-identitario del sionismo, e di converso, del mondialismo di tante associazioni ebraiche internazionali e sovranazionali - due fronti, non di rado, in contrapposizione tra di loro: <div><span face=""Open Sans", Arial, sans-serif" style="font-size: 20px;"><br /></span></div><div><i>Prima di questa crisi, Netanyahu si trovava proprio nel mezzo di una vera e propria tempesta politica.<br /><br />Le piazze erano invase da mesi da manifestanti della sinistra israeliana ritenuta molto più vicina a George Soros, americano di origini ebraiche, che non ha una grande passione per lo stato di Israele in quanto la sua è una visione più internazionalista e globalista e che non riconosce nessun particolare primato tra le nazioni allo stato ebraico.<br /><br />Le piazze erano in rivolta contro il governo per il progetto di riforma della giustizia del governo che assegnerebbe molti più poteri di controllo all’esecutivo verso la magistratura. La riforma, se approvata, consentirebbe a Netanyahu di controllare completamente i giudici più vicini oggi al mondo della sinistra israeliana.<br /></i></div><div><br /></div><div><span face="Roboto, sans-serif" style="color: #2a2e2e;"><span style="font-size: 15px;"><a data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?q=http://goog_479809158&source=gmail&ust=1697372883394000&usg=AOvVaw2FIhbcprQxeUx-NGhaROFv" href="http://goog_479809158/" style="color: #1155cc;" target="_blank"></a></span></span><a data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?q=https://www.lacrunadellago.net/hamas-contro-israele-nuovo-capitolo-di-un-conflitto-controllato/&source=gmail&ust=1697372883394000&usg=AOvVaw06ABbuqrgsYqU6RdtZCJbM" href="https://www.lacrunadellago.net/hamas-contro-israele-nuovo-capitolo-di-un-conflitto-controllato/" style="color: #1155cc;" target="_blank">https://www.lacrunadellago.<wbr></wbr>net/hamas-contro-israele-<wbr></wbr>nuovo-capitolo-di-un-<wbr></wbr>conflitto-controllato/</a></div><div><br /></div><div> *****</div><div><br /></div><div>Dopo questa breve rassegna, un consiglio come quello che davamo ai tempi della crisi sanitaria che ci ha funestato per tre anni, della guerra in Ucraina, dei cataclismi climatici: state lontano dalla tv e dai media, anche questa volta precettati h.24 con dirette estenuanti su Gaza e il Medio Oriente, con le solite smentite, conferme, rismentite, col gonfiamento di dati sui morti, con le fake news da ambo le parti (in guerra la vera vittima è la verità). In questi giorni, sembra quasi che non ci sia più consentito averci una nazione nostra, una vita nostra con dei problemi nostri. E invece poi scopriamo ogni giorno che ce n'è a iosa nel nostro quotidiano. Magari basta andare all'ufficio postale dietro casa, per rendersi conto che nel giro di poche settimane, invece di 5 sportelli, ne sono rimasti malapena due e che si passa una mattinata da schifo solo per ritirare una raccomandata. Che fine faranno i funzionari rimossi? arriva la robotica e non avremo più servizi umani per gli esseri umani? </div><div>Domandine che valgono per Giorgia la "sovranista" del Mozambico. Sarà banale, sarà egoista, ma sono anche questi i problemi dei quali vorremmo sentire parlare, prima che ci cadano addosso come un dato di fatto ineluttabile e irreversibile. </div><div><br /></div><div><i>San Callisto</i></div><div><span face="Roboto, sans-serif" style="color: #2a2e2e;"><span style="font-size: 15px;"><br /></span></span></div><div><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;" /></div></div></div>Nessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.com40