Ma qui, siamo molto al di sotto del principio di solidarietà inerente alla dottrina sociale della Chiesa; siamo a livello di un moralismo piagnone, bacchettone ed impotente a fronteggiare le nuove sfide. Sebbene detto imperativo morale dell'accoglienza sia perfettamente conforme al principio evangelico, bisogna notare il fatto che la sua applicazione, nell'ambito del bene pubblico, provocherebbe (se applicato alla lettera) molti danni e pochissimi beni. Ecco perchè a mio avviso, Cesare (ovvero lo Stato attraverso il suo Governo) ha il dovere di tirare dritto per la sua strada e proteggere i suoi cittadini dai quali ha avuto mandato di governare, senza farsi distogliere da questi lai.
29 September 2008
Il Vaticano, gli immigrati e le ricongiunzioni familiari
Ma qui, siamo molto al di sotto del principio di solidarietà inerente alla dottrina sociale della Chiesa; siamo a livello di un moralismo piagnone, bacchettone ed impotente a fronteggiare le nuove sfide. Sebbene detto imperativo morale dell'accoglienza sia perfettamente conforme al principio evangelico, bisogna notare il fatto che la sua applicazione, nell'ambito del bene pubblico, provocherebbe (se applicato alla lettera) molti danni e pochissimi beni. Ecco perchè a mio avviso, Cesare (ovvero lo Stato attraverso il suo Governo) ha il dovere di tirare dritto per la sua strada e proteggere i suoi cittadini dai quali ha avuto mandato di governare, senza farsi distogliere da questi lai.
22 September 2008
Effetto banlieue e razzismo antibianco
Inoltre : Sotto il peso di una concorrenza globale, gli europei dovranno ridursi allo stesso livello delle masse planetarie che patiscono la miseria e le privazioni, accettando di vivere, per esempio, come i cinesi.
Ma questi effetti sono già sotto i nostri occhi. Perfino i nostri sociologi della domenica ora ci mettono in guardia dal rischio banlieue all'italiana, parlando in sociologhese di "micro-conflitti molecolari", e "guerre civili diffuse molto preoccupanti" (il sociologo Aldo Bonomi sul Corriere della sera).
Intanto non si può fare a meno di rilevare per l'ennesima volta, l' assurdo universo capovolto ad opera della solita Europa degli Idioti: gli autoctoni a Colonia non hanno potuto manifestare contro la moschea col minareto più alto d'Europa, mentre gli africani a Milano e a Castelvolturno possono aggredire la polizia, sfasciare auto, lanciare sassaiole e bastoni, e perfino minacciarci di "fare molto male a questa città". A voi le conclusioni.
19 September 2008
Alitalia prigioniera di se stessa
16 September 2008
Nessuna solidarietà all'Oca Crudele
13 September 2008
Questo Blog compie tre anni
09 September 2008
Eppur non ci scordiamo di lui
In morte di Lucio redivivo. Ancora tu? cioè lui. Più che mai. Lo ricorda Il Giardino delle Esperidi e i suoi numerosi interventi. Lo ricorda Massimo nel suo blog. Lo ricordano altri blogger e tutti i clic numerosissimi che troviamo su You tube. Trent'anni di carriera non sono uno scherzo: una decina d'anni passati a comporre per gli altri cantanti, musicisti e rock bands. Poi, compositore, chitarrista, arrangiatore e cantante in proprio. Ho messo in link questo reperto archeologico di lui che va in Rai con una chitarrina comprata all'ultimo momento alla Stazione Termini di Roma per 25.000 lire mentre interpreta Eppur mi son scordato di te. E lì, giocherella, improvvisa, sorride felice, rifacendo un celebre hit che aveva già regalato alla Formula tre. Ma che rifatto da lui ha un altro sapore. Eppoi quel " non piangere salame dai capelli verderame" è un capolavoro di surrealismo bizzarro e infantile. Perché la scelta di questo video tra i tanti belli e con numerose altre canzoni intensamente indimenticabili? Per indicare quel tema della "sprezzatura" che mi è tanto caro e che ho già affrontato negli interventi sul post sui media, la politica e politici, qui sotto; e di come la naturalezza sia il più elevato di tutti gli artifici. Lucio ha l'innocenza e la spensieratezza di un bambino che gioca, incurante degli applausi, della tv che lo riprende. Poi sparisce e si allontana dai riflettori per anni, fino alla sua morte. Ed è la presenza dell'assenza. In una società mediaticamente intrusiva e pervasiva basata sulla videosorveglianza universale, l'irreperibilità è la condizione essenziale della sopravvivenza oltre che dell'eleganza discreta. Altro che Madonna e i suoi pachidermici show e showbiz milardari! A lui bastava una chitarrina da 25.000 lire, dimostrando che l'ESSERE è superiore all'AVERE e soprattutto all'APPARIRE, per poi sparire. E gli assenti hanno sempre ragione. E' l'unico italiano che ha saputo mettere d'accordo la destra e la sinistra: quasi un genio per caso. La prima lo rivendica per il suo individualismo ribelle in epoche di intruppamento e di collettivismo coatto pluridecennale. La seconda ne plaude il rivoluzionarismo e la continua ricerca innovativa musicale.Lui resterà il il nostro caro Angelo, che non si fa irretire dagli specchi per le allodole e che schiavo non sarà mai. Al di là della destra e della sinistra, lassù...in alto.
08 September 2008
Chi trova un amico trova un tesoro
Foto uno: Berlusconi gioca a Braccio di ferro con l'amico George W.
Foto due: Berlusconi gioca con l'amico Vladimir facendo finta di sparare a una giornalista indiscreta che durante una conferenza stampa in Sardegna fa domande a Putin sulla sua presunta love story con una ballerina.
Foto tre: Berlusconi mostra a Gheddafi in occasione del suo recente viaggio in Libia, una foto della figlia Barbara col nipotino: "Tutto suo nonno!" puntualizza con orgoglio.
05 September 2008
Rachida, ma Dati all'ippica!
02 September 2008
Italie c'est fini
Ultimo in ordine di tempo ma non certo di importanza il degrado e la fatiscenza nei quali lasciamo i nostri Beni Artistici e Archeologici. Quark ha mostrato, a proposito di Pompei, interi reparti chiusi a chiave col lucchetto, guardiani imboscati a fare la pennichella e statue coperte di lava in stato di abbandono sbattute lì in giacenza , insieme a travi e laterizi.
Ma quel che nemmeno Quark osa dire è che il turismo vive di immagine. E che l'immagine di una Penisola perennemente presa d'assalto da disperati del mare su navi-carretta provenienti dall'Africa Subsahariana, nuoce a chi deve sceglierla come intinerario per ritemprarsi lo spirito. Mi spiace per il Santo Padre con le sue esortazioni alla camomilla sui "migranti", ma esiste un limite preciso anche all'accoglienza. Ora Lampedusa non basta più e i lampedusani ne hanno piene le scatole di essere il cuscinetto ammortizzatore degli assalti africani. Allora sapete quale è la nuova pensata da parte del Viminale? Trasformare l'intera Penisola in un CPA e CPT dislocati a macchia di leopardo.
Riepilogando:
- c'è scarsa onestà nei commercianti e nessun rispetto verso il turista (vedi l'episodio del barcaiolo)
- i trasporti fanno letteralmente schifo
- mancano mappe di ricognizione dell'intero patrimonio artistico e conseguente valorizzazione dei Beni, tale da creare richiamo per i visitatori
- la sicurezza è una chimera, dato che stupri, rapine e ubriachi al volante hanno allietato la nostra "estate violenta"
- i clandestini sbarcano incessantemente via mare, cielo e via terra da Est, creando una caduta d' immagine della Penisola.
Ma torno alla Spagna. La quale promuove corsi per giovani manager e operatori turistici, ristorazione con piatti personalizzati e si è creata un logo di marchio turistico da diffondere anche via web sul "vieni a fare le vacanze in Spagna". Ce l'abbiamo noi un logo? Neanche per sogno. Città, tante. Campanili, pure. Logo: nessuno. Mentre la Francia di Sarkozy ha rispedito al mittente i rom con l'escamotage di "rimpatrio umanitario". E' proprio vero che chi è furbo non viene di certo a insegnarti l'arte dell'astuzia che custodisce per sé.