Qualcuno si chiederà come mai una sinistra tanto sgangherata sia riuscita a mettere in piedi tutto questo ambaradan. Molti blogger continuano a fare post come se la medesima fosse la principale artefice di tutti questi attacchi concentrici rivolti al governo. Troppo facile dare la colpa ai "soliti comunisti" e male fa anche lo stesso Berlusconi nell'insistere a semplificare il concetto in questo modo. Ciò finisce col diventare perfino fuorviante e a fornire un'ottimo alibi ai veri artefici. Bisognerebbe trovare il coraggio di dire chi sono i foraggiatori.
Di Pietro scrive sui giornali stranieri che siamo in emergenza democratica per colpa di Berlusconi? Guarda caso si viene a sapere che i giornali su cui espone l'annuncio in Inglese sono proprietà di
Rupert Murdoch, lo squalo di cui ho già tracciato una breve biografia nel luglio scorso
qui. E' evidente che non è solo Di Pietro a sputtanare all'estero Mr. B, ma che sono gli squali stranieri che utilizzano un povero illetterato come lui (
l'altra sera da Santoro ha perfino usato il verbo "sanzionare"
in funzione di "sancire",
come se fosse la stessa cosa) pur di pescare nel torbido. Tutto quanto fa buon brodo. Anzi, visto che siamo in tema marinaresco, è il caso di dire che tutto quanto fa
brumeggio (quella sorta di pastone denso che si getta in pasto ai pesci per adescarli più facilmente all'amo).
Passiamo a un altro pescecane più vicino a noi: l'ing Carlo De Benedetti. Le disgrazie non vengono mai sole e pare che agisca in combutta con squalo Murdoch per l'imminente tv digitale nel nostro Paese in concorrenza alla Rai .
De Benedetti è stato per il nostro paese una vera jattura e se la cittadinanza svizzera servisse a tenercelo lontano, sarebbe un vero sollievo. Ma così non è, perchè la Svizzera è a due passi e perché ciò non gli impedisce affatto di fare il pendolare di superlusso.
Sulla sua biografia consultare su
wiki. Sulle sue malefatte, basta ricordare in che colabrodo ha ridotto l'Olivetti, il crack del banco Ambrosiano, il suo ruolo nel caso SME e lo scandalo delle telescriventi obsolete vendute alle PT italiane: una vera patacca!
Poi, la faccenda del
Lodo Mondadori dopo aver stipulato con Berlusconi un
gentleman agreement con la mediazione di Ciarrapico. Ma per mantenere un accordo tra gentiluomini ci vogliono dei veri gentiluomini. E sappiamo che De Benedetti non lo è. Sappiamo che è stato proprietario della Tessera N.1 del PD ma che ora si è stufato di vedere uomini così inconcludenti al suo servizio. Perciò ha deciso di "scendere in campo personalmente", restituendo la tessera. Saranno tanti bei soldini in meno per i D'Alema, i Fassino, i Franceschini, i Bersani & Co. Ce lo racconta il buon Peppino Caldarola su
Il Riformista, notizia poi ripresa qui su
dagospia. Lo si è già visto all'opera come mandante dei girotondi, della manifestazione di sabato scorso, nel corso della quale dai teleschermi sulle piazze romane è stato dato annuncio che la Procura aveva condannato Berlusconi a pagare la cifra astronomica di 750 milioni di euro contro la Fininvest per il cosiddetto Lodo Mondadori dei quali la "parte lesa" sarebbe lui, l'Ingegnere. Allora, dalla piazza si è levato un fragoroso boato di giubilo. Abbiamo una deprimente fetta di Italia pusilla e
compradora nonché lacchè dell'alta finanza, nell'attuale sinistra.
Alla faccia della classe operaia! Come dire: dalla lotta di classe, alla lotta per l'affermazione della classe tecnocapitalistico-finanziaria. Di tutte quante, la più parassitaria, poichè slegata dall'economia reale, quella stessa classe che sta affamando il globo terrestre (a partire dalla stessa America, epicentro del ciclone finanziario).
Vengo alla Squalo 3, il più temibile perchè si sente pure un gran filantropo nonchè propagatore di quella "grande Utopia" che chiamasi esportazione mondiale della democrazia:
George Soros. E non c'è peggior malvagio di chi crede di operare nel nome del Bene assoluto. Di lui ho già parlato nel dettaglio nel mio post del luglio scorso "
Lo squalo1, lo squalo2 e le vendette". Come ho già segnalato nei commenti sottostanti, ci sono importanti nuove considerazioni sul personaggio, sul suo ruolo nel muovere gli attacchi al Cav. e su come si sta muovendo nel nostro Paese nel post
La Pulce di Voltaire . Prego dunque, chi avesse avuto la pazienza di seguirmi fin qui, di leggere tutti i links a scatole cinesi messi da Paolo di Lautréamont nel suo post di cui al blog citato. Solo così è possibile farsi un' idea di quanto poco siamo indipendenti e sovrani a casa nostra.
In uno di questi link compare chiaramente che Soros ha costituito un'Onlus che si chiama
Open Society (e cioè quella società aperta ai quattro venti, modello multikulti che auspica lui) e che da questa, influenza direttamente l'Unione Europea. In particolare in questo
link sulla sua denuncia della politica dei respingimenti della Lega. In
un altro si parla della sua discesa in campo direttamente contro Berlusconi, violando tutte le regole del rispetto per la sovranità nazionale.
Televisivamente si muove sul modello "debenedettino" e non ci vuole molta immaginazione a capire che i tre sono in contatto, strettamente collegati da un fil rouge mediatico-finanziario-politico.
Soros, che è stato uno dei principali finanziatori della campagna elettorale pro-Obama ha già 79 anni e il tempo non gioca certo dalla sua parte. Ma i cattivi soggetti come lui, possono avere una vita sufficientemente lunga, da metterci nei guai.
Ecco dunque che si capiscono meglio i discorsi di Brunetta che a qualcuno sono apparsi "misteriosi" e criptici, e quelli di Tremonti sui fanatici illuminati che vogliono sovvertire il mondo nel suo libro "La paura e la speranza".
La nave Italia naviga in acque perigliose e gli squali con le fauci spalancate, aspettano solo che affondi, come da vignetta. Naturalmente, nell'attesa non se ne restano di certo inerti e passivi a guardare lo spettacolo ch' essi stessi provocano. Da questo momento in poi, siamo entrati in un periodo di turbolenza da cui non se ne vede la fine.