Certo che questi euromassoni ne hanno da vendere, della fantasia... Mettere uno che si chiama Draghi quale custode del tesssoro, (e cioè della BCE) è già in sé una bella favoletta crudele. I nomi sono presagi, dicevano i latini. Se poi il Drago Draghi si mette pure a rilasciare interviste come quella ormai leggendaria data a Le Monde, allora è il caso di dire lasciate ogni speranza a voi che entrate. Per chi si fosse perso qualcosa, ecco l'intervista integrale di Draghi al quotidiano francese, dal titolo Non, l'euro n'est pas en danger. E qui, la traduzione data da Repubblica.
Che cosa emerge da tale intervista?
Semplice: occorre intensificare la chemioterapia in modo da espropriare definitivamente gli stati-nazione della loro sovranità, conditio sine qua non per il cosiddetto risanamento. Il malato si abbatte e non si cura.
La medicina del doktor Drakenstein è chiara: dalla crisi si esce con "più Europa", attivando una mappa (ci vuole sempre una mappa, quando c'è in gioco il tesssoro) dalle quattro componenti: finanziaria, fiscale, economica e politica. Con strumenti concreti quali: "un'unione finanziaria, un supervisore bancario, dei fondi di aiuto in grado di ricapitalizzare le banche quando questa supervisione sarà a posto". E ovviamente "un calendario di messa in opera".
Alla domanda : "Si rimprovera alla BCE di non fare abbastanza per gli stati", ecco cosa risponde Herr Drakenstein: "Questa idea di un mercanteggiamento tra gli stati e la BCE è un equivoco. Il nostro mandato non è risolvere i problemi finanziari degli stati, ma garantire la stabilità dei prezzi e contribuire alla stabilità dei sistemi finanziari in tutta indipendenza".
Lo avevamo capito da un pezzo che la sua filosofia è sempre quella: Geld uber alles.
La medicina del doktor Drakenstein è chiara: dalla crisi si esce con "più Europa", attivando una mappa (ci vuole sempre una mappa, quando c'è in gioco il tesssoro) dalle quattro componenti: finanziaria, fiscale, economica e politica. Con strumenti concreti quali: "un'unione finanziaria, un supervisore bancario, dei fondi di aiuto in grado di ricapitalizzare le banche quando questa supervisione sarà a posto". E ovviamente "un calendario di messa in opera".
Alla domanda : "Si rimprovera alla BCE di non fare abbastanza per gli stati", ecco cosa risponde Herr Drakenstein: "Questa idea di un mercanteggiamento tra gli stati e la BCE è un equivoco. Il nostro mandato non è risolvere i problemi finanziari degli stati, ma garantire la stabilità dei prezzi e contribuire alla stabilità dei sistemi finanziari in tutta indipendenza".
Lo avevamo capito da un pezzo che la sua filosofia è sempre quella: Geld uber alles.
La Bce, insieme al Fmi e alla Commissione Europea, ovvero la temibile Triade, dopo aver imposto condizioni-capestro agli Stati per poter accedere al credito finalizzato al ripianamento del debito pubblico, ora ci dice attraverso il suo massimo esponente che non è suo compito risolvere i loro problemi. Questi ultimi, sono essenzialmente legati alla carenza di liquidità monetaria e l’unica istituzione titolata ad emettere l’euro è la Bce che però si rifiuta di farlo. Quando però le banche e le società quotate in borsa crollano si pretende - guarda caso - il massiccio intervento degli Stati con tanto di fresco denaro pubblico, prendendo direttamente in ostaggio financo il risparmio privato dei cittadini; di converso, quando gli Stati sono in crisi, si volta loro le spalle e li si abbandona al loro destino. Una comodissima socializzazione delle perdite ma privatizzazione degli utili. Occorre, secondo la cura Draghi, salvare l'euro per far crepare tutti noi in quanto persone. La Ue-BCE è dunque un immenso schema Ponzi basato sull'indebitamento coattivo degli stati in via di smantellamento e di dismissione.
E in tutto questo scenario da incubo, in casa- Italia il Trio Monnezza ABC non ha nulla di meglio da fare che litigare come i ladri di Pisa su Porcellum sì, Porcellum no, Porcellum bum. Dopo la rissa, corrono al ristorante e si fanno du' spaghi insieme.
Un pezzo di Paolo Barnard sul tema: http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=416
Sullo stesso tema anche questo di Marco Della Luna: http://marcodellaluna.info/sito/2012/07/26/draghi-difende-leuro-le-banche-ma-non-gli-europei/
e quest'altro di Maurizio Blondet per il tramite di Rischio Calcolato:
Un pezzo di Paolo Barnard sul tema: http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=416
Sullo stesso tema anche questo di Marco Della Luna: http://marcodellaluna.info/sito/2012/07/26/draghi-difende-leuro-le-banche-ma-non-gli-europei/
e quest'altro di Maurizio Blondet per il tramite di Rischio Calcolato: