Per fortuna, ecco arrivate quattro gocce di pioggia e qualche sporadico temporale al Nord. Poi tornerà l'afa, dicono. La chiamano Caronte, e una cosa è certa: serve a traghettare un bel po' di poveretti nel regno dei morti. Specie cardiopatici e anziani. Giovedi 23 luglio alle 13,30 attraverso in auto il valico della Cisa (foto in alto) e mi accorgo con stupore che ad un'altezza di 1.041 metri c'erano ben 35 gradi. E' un passo che ho fatto assai spesso e mai vi ho trovato in vita mia una simile torrida temperatura. Arrivo in Lombardia, terra verde e bene irrigata da fiumi e laghi, ma mi accorgo con stupore che i prati intorno alle villette sono di stoppie giallastre e arse in luogo della solita verde erba. L'Italia è terra bruciata e chi parla di manipolazioni climatiche è un paranoico complottista. L'estate mediterranea è diventata africana in tutti i sensi. Qualcuno fa battute del tipo "preparano già il clima per i nuovi arrivati, così si sentiranno meglio a casa loro". E c'è del vero, perché in un clima torrido e bruciante come quello attuale, gli sbarchi non finiscono mai e, a quanto pare, nemmeno le tragedie marine servono a fermarli.
Cosa è successo delle ventilate estati italiane con le brezze marine, dai venticelli che scendevano dai colli, della rugiada delle notti stellate nelle quali ci buttavamo un leggero golfino sulle spalle anche in pieno luglio-agosto? Ce lo dice Gianni Lannes, giornalista controverso, classificato "complottista" dai media ufficiali nel suo articolo " Caldo innaturale? clima artificiale":
Oggi per modificare il tempo meteorologico basta un telecomando bellico, vale a dire un riscaldatore ionosferico. Fantascienza? Macché: è una macchina brevettata negli Stati Uniti d’America, ormai da anni. Il termometro è sempre più incandescente?
Una cosa è certa: la Natura non c’entra, piuttosto i disumani in divisa e doppiopetto hanno fatto impazzire il clima con esperimenti segreti di ogni genere. Il cielo d'Europa è una camera a gas.
Una cosa è certa: la Natura non c’entra, piuttosto i disumani in divisa e doppiopetto hanno fatto impazzire il clima con esperimenti segreti di ogni genere. Il cielo d'Europa è una camera a gas.
A dire la verità c'erano stati degli antefatti nell'estate del 2003, così come ne dà conto detto articolo. Ma le persone si adattano anche al peggio quando questo è occasionale e sporadico. Ora invece l'emergenza è diventata norma e la tassazione dei condizionatori d'aria annunciata da Renzi, cade in tempi troppo sospetti per non pensare male. Più afa, più richiesta di energia, più vendita di climatizzatori, più emergenza idrica (si veda il fenomeno delle acque rossastre e marrone che sgorgano dai rubinetti domestici di vari comuni del Nord, un tempo con acque fresche e limpide), più smercio di acque minerali - tutte facente parti di gruppi multinazionali con la Nestlé in testa.
Un'ultima cosa. Qualcuno crede che sia sufficiente fare un tuffo al mare, per rinfrescarsi dall'afa atroce che ci incombe? Errore! "I tuffi dove l'acqua è più blu" a breve non esisteranno quasi più. L'acqua marina è salita a 27 gradi e in molte zone costiere è stata vietata la coltivazione dei mitili perché ritenuti a rischio batteri per la popolazione. Niente più pastasciutta alle cozze o spaghettate allo scoglio! Mentre si parla di ben 40 tonnellate di pesci morti per la grande calura nella laguna di Orbetello nei pressi dell'Argentario dove le temperature acquee hanno raggiunto i 40 gradi.
Ma a inquietare sono i vari pesci di specie tropicale come i barracuda, il pesce palla e altre varietà che già da qualche anno, si mescolano allegramente con i nostrani. Senza contare la poltiglia di meduse della specie "pelagia noctiluca" dai lunghi tentacoli urticanti, che, favorite dalle correnti calde, infestano sempre più i nostri mari, disturbando e rendendo dolorose le nostre allegre nuotate.
Una vera catastrofe ittica: moria di pesci nella laguna di Orbetello |
Ma a inquietare sono i vari pesci di specie tropicale come i barracuda, il pesce palla e altre varietà che già da qualche anno, si mescolano allegramente con i nostrani. Senza contare la poltiglia di meduse della specie "pelagia noctiluca" dai lunghi tentacoli urticanti, che, favorite dalle correnti calde, infestano sempre più i nostri mari, disturbando e rendendo dolorose le nostre allegre nuotate.
Non ci sono più mari, non ci sono più monti a portata di mano, dato che per avere un po' di refrigerio bisogna spingersi oltre i duemila. Non ci sono più ghiacciai che alimentino i nostri corsi d'acqua. Chi va sulla Marmolada avrà notato che il ghiacciaio si è ridotto quasi a uno sputo. Fa un caldo atroce, governo (mondiale) ladro!
E sono tutti complici nel firmare accordi segreti per la sperimentazione climatica con gli Usa, e così fanno tutte le altre ex nazioni aderenti all’Unione europea. Non siamo nemmeno più padroni dei nostri cieli. Basta leggere i documenti postati da Lannes.