Ho aspettato che si spegnessero i riflettori sul caso Englaro su cui, non ho voluto di proposito intervenire. Questo non significa che nel merito non avessi le mie opinioni. Tant'è vero che ho firmato perché il Capo dello Stato applicasse la decretazione d'urgenza voluta dal governo. Inutile, visto che abbiamo il Presidente che abbiamo, e che si è rifiutato di apporvi firma. Era già tutto previsto.
Un'altra cosa voglio dire: fra un decreto che impone di non interrompere la nutrizione e una magistratura "antidemocratica" che ne decreta la sospensione d'ufficio, non ho dubbi: scelgo il governo e la sua decretazione d'urgenza, sebbene sia stata una pezza da last minute. Sul blog di Bisqui c'è un post dal titolo "Ammazziamoli tutti in nome del popolo italiano" in cui si fa l'elenco delle persone che si trovano in coma irreversibile in Italia e che non hanno avuto la stessa visibilità di Eluana. La domanda che vi si pone è la seguente: "e di questi che ne facciamo? li uccidiamo tutti quanti nel nome del popolo italiano?". E' evidente che i giudici (di solito lenti come pachidermi quando devono mettere ai ferri stupratori, assassini seriali, terroristi, altri delinquenti), che hanno decretato in fretta e furia la sospensione della nutrizione, perseguono un progetto politico ben preciso in relazione all'eutanasia, mirando a creare un "precedente giuridico" con la complicità di Napolitano, di una parte consistente delle forze politiche laiciste e dei media. Ma che fiducia possiamo nutrire in un presidente della repubblica che dà del terrorista a quegli stati europei che si smarcano coraggiosamente dal Trattato di Lisbona, nel quale si contempla esplicitamente la pena di morte?
Leggete (o rileggete) per favore i punti 7 e 8 che ne parlano in questo post pregresso.
E allora tutto ciò, quali scenari orwelliani evoca?
C'è l'eutanasia legalizzata col kit fai-da-te (Olanda e Belgio), c'è il testamento biologico con le "ultime volontà" del morituro (è facile estorcere una confessione fasulla). Ci sono personaggi scomodi che si ribellano al nuovo totalitarismo globalizzato e mondialista (NWO). C'è la pena di morte per gli insorti. Pena di morte, suicidio volontario e morte indotta sono un bel "pacchetto di fine vita". Bene, non voglio aggiungere altro: il Tale è stato "suicidato" , il tal altro ha lasciato le sue "ultime volontà", perciò staccate la spina. Proviamo un po' a immaginare alcuni di questi film...Surreali?! Mica tanto. Siamo diventati tutti così intercambiabili e sostituibili, vista la mole massiccia di "migranti" che preme per entrare a casa nostra.
Gli Italiani affiderebbero un tema etico così delicato come l'eutanasia alla nostra Magistratura e a Napolitano? O peggio, ai Barroso e ai commissari di Bruxelles, dove le élites scientifiche predicano la fecondazione assistita, la clonazione, le cellule staminali, le madri e i padri Matusalemme primipari, l'adozione dei figli ai gay e, dove, sempre in nome del Dio Denaro, ci sono banche che effettuano dei leasing per il cambiamento di sesso per transessuali come fa la Goldman Sachs? E allora già che viviamo nell'era della velocità "in tempo reale" che me lo tengo a fare "un vegetale" in coma? Un bel beverone o una punturina letale e via...facciamo pure come i seguaci del reverendo Jim Jones nella Guyana che si uccisero collettivamente nella foresta tropicale dopo aver bevuto l'amaro calice. Felici di morire in fretta per immolarsi a quello stregone ciarlatano. O perché, no, "in tempo reale".
Concludendo: la pena di morte in mano a gente con un pelo sullo stomaco lungo così, non viene misurata e contemplata per i "terroristi internazionali" come vogliono farci credere, ma per gli individui "non-organici" a detto progetto. L'eutanasia (al pari della pena di morte) è un problema ad alto tasso di sensibilità. Infatti possiamo decidere stoicamente per noi stessi, ma non per gli altri. Eppoi, quando è il momento giusto per "farla finita" con noi stessi? E a maggior ragione, per "staccare la spina" ad altri? Uno stato "eutanasista" diventa di fatto uno stato Moloch "eticamente corretto" che stabilisce già a priori i "tempi e metedi" della morte indotta e/o facilitata. Ovvio, vi lascio pensare a quale "ethos coatto" farà riferimento: all'etica del capitalismo mercatista, per dirla solo in termini blandamente weberiani.
Sullo stesso tema: Non potete uccidere in nostro nome di Ida Magli.
E ancora un'altra casistica di scempi su malati terminali al San Matteo di Pavia, dove una donna vuole concepire un figlio dal marito in coma, il cui prelievo del seme è già stato autorizzato dal ginecologo Severino Antinori. Siamo al cannibalismo, al nichilismo e al cupio dissolvi laddove la cultura della morte (Thanatos) vorrebbe sconfiggere la vita (Bios ed Eros). La Scienza contro la Natura.