Ormai diventa sempre più evidente che i giovani di Ultima (de)Generazione siano a libro paga presso le grandi lobby del cosiddetto "green", quelle che con la scusa della riduzione della CO2 vorrebbero impoverire le nostre tasche. Vengo agli ultimi fatti. Non saranno sfuggiti i blocchi stradali dove questi perdigiorno fanatici e fanatizzati si sdraiano per terra impedendo il passaggio di automobilisti che rientrano a casa dal lavoro o sono diretti verso le sedi lavorative. Impediscono perfino al 118 e alle ambulanze di circolare. Noto con disappunto che la polizia accorre spesso e volentieri per impedire linciaggi di lavoratori imbufaliti, contro costoro. Ma fino ad allora, pratica un inquietante laissez-faire di questi scellerati che si sdraiano giù, a rischio di procurare incidenti e blocchi stradali. Noto pure che quando vengono denunciati, vengono istantaneamente rilasciati. Non deve sembrare un eroe quel (o quei) poliziotti che li deportano sollevandoli di peso per toglierli dalla strada, ricordando che non sono loro a dover stabilire la tratta delle ambulanze del 118, come è avvenuto. C'è stato qualche giorno fa un poliziotto, al riguardo, che passa quasi per eroe, per aver ricordato a uno di questi giovani che non sono loro a dover stabilire i percorsi delle autoambulanze. Beh, suo dovere e null'altro. Nicola Porro vorrebbe dargli un premio. Non esageriamo!
Giuseppe Cruciani, giornalista considerato controverso ha fatto una battuta sul manganello che le forze dell'ordine si rifiutano di usare, della serie "c'era una volta il manganello". Non è esatto! Il manganello è stato usato - eccome - durante i presidi e le manifestazioni di quelli che si opponevano all'obbligo vaccinale, chiamati sprezzantemente "no vax". Verso gli ecotalebani, anche le forze del cosiddetto Ordine, usano metodi assai più soft.
La transizione verde (ormai chiamata con ironia "transizione al verde") viene effettuata con gli stessi metodi usati per i confinamenti da Covid. Prima si crea un'emergenza planetaria, basata sul continuo stato di allerta. Hanno messo abusivamente, a questo scopo, l'app IT. Alert nelle carte SIM dei possessori di smartphone, per creare una nuova suspense a carattere climatico. Per favore non aprite e soprattutto, non usatele!
Quindi si organizzano trasmissioni tv, si lasciano parlare giannizzeri mediatici sul tema del surriscaldamento del Pianeta, anche se questa estate che ci ha appena lasciato, non è la più calda da ricordare. Basta pensare che ad agosto abbiamo avuto neve sulla Marmolada. Si sguinzagliano eco-talebani a libro paga per i raccordi e le tangenziali delle autostrade come quelli sopra descritti. Si orchestrano a comando campagne mediatiche.
Da ultimo, si fanno accettare leggi inique su una transizione green che serve a deindustrializzare le nazioni (ora, in proposito, si è svegliata perfino Confindustria), costringere la gente a non usare più il mezzo privato, grazie al proliferare delle ZTL nelle città (Milano in primis). Sono in allestimento le città da 15 minuti, dette pure - chissà perché - "intelligenti". In altre parole, servono a far sprofondare gli stati nella povertà e nel controllo occhiuto sui cittadini. Eppure c'è chi continua a chiamare questo stato di cose "turbo capitalismo", "neo liberismo", e perfino "regime neo liberale", eccetera.
Sarà, ma io vedo arrivare sempre più comunismo di matrice cinese e la Cina (che tra l'altro produce pure batterie per auto elettriche e monopattini), non è mai stata così vicina. Le auto elettriche si incendiano e inquinano molto di più dei motori a scoppio, dato che l'inquinamento degli autoveicoli incide malapena per il 7% sull 'inquinamento mondiale, ma l'importante è IMPORRE, anche se in modo illogico. E' la solita élite malthusiana che ci vuole pochi, poveri, senza possibilità di spostamento, nemmeno in caso di terremoti e di calamità; ma soprattutto, controllabili e controllati.
San Vincenzo De' Paoli