Le parti hanno convenuto che, tanto per iniziare, 135 toponimi tra cime, laghi, sentieri, verranno espressi solo in lingua tedesca. Perché 135? Perché, per ora, sono questi i nomi individuati in base a un approfondito studio (ma quanto buon tempo!) che ha stabilito degli errori nelle attribuzioni di nomi italiani. Le attribuzioni di nomi italiani ad alcune località dolomitiche risale, si badi bene, al 1906, dopo studi effettuati dal geografo Ettore Tolomei. Il resto delle miserabili cronachette dall'Alto Adige nel salace commento di Paolo Deotto.
Resta da sottolineare che le lingue sono due, che il bilinguismo è cosa utile se ci si ricorda che la provincia di Bolzano è territorio italiano, che i gruppi etnici sono due più quello minoritario ladino. Che scuole, insegne di negozi , cartelli turistici, pannelli di indicazioni di sentieri devono recare il doppio nome nelle due lingue di ordinanza.
Orsù, l’Italia è un grande Paese, dove c’è posto per tutti. Immigrati clandestini, minoranze linguistiche, viandanti imprecisati, danzatrici orientali e cigni bianchi, ognuno con le sue pretese. Speriamo che resti un po’ di posto anche per le esigenze degli Italiani. (art. cit.).
E per chi se ne fosse dimenticato, vale la pena di ricordare lo speciale ribasso che in Sudtirolo ottennero dal governo Prodi sulle forniture energetiche. Ma a quanto pare, a dare una mano a certa gente, si rischia di rimetterci il braccio. Specie se ad amministrare il nostro Paese c'è chi è abituato a stare ovunque con la schiena curva. E' il caso di dire che Durnwalder ha trovato l'America (pardon, quell'Austria a cui vorrebbe annettersi) in Italia.
Resta da sottolineare che le lingue sono due, che il bilinguismo è cosa utile se ci si ricorda che la provincia di Bolzano è territorio italiano, che i gruppi etnici sono due più quello minoritario ladino. Che scuole, insegne di negozi , cartelli turistici, pannelli di indicazioni di sentieri devono recare il doppio nome nelle due lingue di ordinanza.
Orsù, l’Italia è un grande Paese, dove c’è posto per tutti. Immigrati clandestini, minoranze linguistiche, viandanti imprecisati, danzatrici orientali e cigni bianchi, ognuno con le sue pretese. Speriamo che resti un po’ di posto anche per le esigenze degli Italiani. (art. cit.).
E per chi se ne fosse dimenticato, vale la pena di ricordare lo speciale ribasso che in Sudtirolo ottennero dal governo Prodi sulle forniture energetiche. Ma a quanto pare, a dare una mano a certa gente, si rischia di rimetterci il braccio. Specie se ad amministrare il nostro Paese c'è chi è abituato a stare ovunque con la schiena curva. E' il caso di dire che Durnwalder ha trovato l'America (pardon, quell'Austria a cui vorrebbe annettersi) in Italia.