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06 January 2020

L'Italia che affonda sotto il Governo degli Incapaci



Sera  dell' Epifania. E come dice l'adagio, tutte le feste le porta via. Ma con i lieti giorni di festa andati, rieccoci ai problemi d'ogni giorno e i buoni propositi  dell'anno nuovo, vanno scemando man mano che si presenta il solito inevitabile tran-tran. Di che parliamo? Della guerra all'Iran? di chi c'è dietro? del fatto che Trump sembra essere il burattino di Bibi?
Preferisco prendermela con chi ci è più vicino: ovvero il peggior governo delle 4 sinistre disunite, ma riunite  per gli scranni, mai visto fino ad oggi. Lo so, lo so: alla fine diventa retorico e stancante,  dire il solito "piove governo ladro", ma un paese come il nostro che potrebbe facilmente rifiorire, se solo ci fossero uomini nuovi  e ben intenzionati, con una costellazioni di città tra le più belle del mondo, oggi abbrutite da un'immigrazione fuori controllo, fa male al cuore solo parlarne.

Di che scriviamo? Del bis-Conte inchinato alla Merkel? delle 5 Stalle che sprofondano ogni giorno di più nel loro letame? del Bibitaro  di Pomigliano che si improvvisa ministro degli Esteri nel cuore della più grave crisi mediorientale (la crisi libica) e dell'Asia Centrale (la questione Iran)?
Un po' per pigrizia, un po' perché non amo ripetermi, mi viene in soccorso questo buon articolo di Antonio Socci su "Come questo governo sta affondando l'Italia", soffermandomi su alcuni passaggi-chiave.

I primi cento giorni della sua vita, che di solito trascorrono come una luna di miele, sono stati invece una luna di fiele : i partiti governativi sono stati divisi su tutto, in lite fra loro e al proprio interno, perdendo parlamentari e ministri, fra scissioni e dimissioni, senza alcuna idea condivisa sul Paese, sul suo futuro, sul ruolo nel mondo e perfino in Europa (ormai l’Italia nella Ue è ridotta a fare la cameriera della Merkel e di Macron).

Oltretutto con un livello di sfrontatezza mai visto dal momento che non nascondono di essersi coalizzati (fra nemici acerrimi) solo per due motivi: impedire alla maggioranza degli italiani di mandare al governo il centrodestra e fare l’abbuffata di nomine della primavera.


Già, le nomine di primavera. E chi se le scorda le nomine delle partecipate di stato che si rinnoveranno  tra l'aprile e il maggio di quest'anno? E' il mastice, il collante principale di questo governo. Ecco qui una mappa  approssimativa prelevata  da Milano Finanza di quelle in scadenza. Ed è già febbre di Potere.  Ma andiamo avanti:..

Hanno incasinato situazioni drammatiche come l’Ilva che sembravano avviarsi a soluzione e ora sono nel marasma; si azzuffano su questioni gravi come l’abolizione della prescrizione e la concessione delle autostrade; brancolano nel buio sulle diverse situazioni di crisi come Alitalia (così pure sulla Popolare di Bari e il Mps).

Non è una robetta da niente l'abolizione della prescrizione voluta dal grullota Bonafede che è riuscito nella singolare impresa di farci rimpiangere perfino quel due di coppe di Orlando, l'ex guardasigilli del Pd. Con l'abolizione della prescrizione rischiamo di avere dei processi infiniti, per inseguire solo i famosi "principi astratti" del giustizialismo che tanto piacciono a Travaglio. 

Infine hanno reso l’Italia totalmente irrilevante sulla Libia, dove abbiamo sempre avuto forti interessi economici e strategici (dal petrolio alla questione immigrazione) e dove eravamo i principali giocatori in campo, mentre ormai siamo negli spogliatoi con una serie di altre potenze che si confrontano sul terreno.


 L'attuale governicchio italiota è un caso patologico di inettitudine strategica e diplomatica  



Questo è poco ma sicuro. Come è sicuro che dalla Libia arriveranno "profughi" non stop per trasformare l'Italia nel lazzaretto di quell'Europa che predica accoglienza, ma poi chiude le sue porte per  declinare e girarci con ogni mezzo, questa sciagura. 

È difficile immaginare un bilancio peggiore, ma a questo deprimente quadro manca il tassello più surreale, quello della legge di bilancio, che è il principale atto politico di un governo.

Oggi, tirando le somme, possiamo ricostruire la sua parabola come un’autentica farsa. Per giorni si è andati avanti con una serie di annunci poi rimangiati di tasse o balzelli punitivi inverosimili (dalle merendine, alla plastica, dal contante alle auto aziendali).

Poi siamo passati alla giostra delle rimodulazioni e dei rinvii delle tasse all’estate per non far perdere il Pd alle regionali in Emilia Romagna. In ogni caso sempre tasse, quando il governo precedente, gialloverde, non aveva introdotto nuove imposte, né aveva varato inasprimenti fiscali, ma aveva semmai messo soldi nelle tasche degli italiani.

A proposito di ciò, ve ne aggiungo in particolare una odiosa: la tassa sulle vacanze. Ovvero quel rimborso fiscale di spese realmente sostenute dai contribuenti (spese sanitarie, spese di ristrutturazioni case, spese dentistiche ecc.) che gli Italiani aspettano per potersi permettere qualche svago vacanziero. NIET. Nella manovra è confermato lo slittamento dei rimborsi IRPEF in ottobre invece che in luglio: tanto per fare cassa.
Manovra recessiva in quanto ridurrà i consumi, come dice giustamente Garavaglia. Nella calza della Befana c'è anche questo "pacco". 


29 comments:

Nessie said...

In aggiunta al post. Bell'articolo sulla politica estera italiana che non c'è, oltre beninteso, a quella interna:

https://www.ilprimatonazionale.it/parla-il-direttore/politica-estera-per-averne-una-italia-deve-prima-tornare-esistere-141557/

Anonymous said...

Ciao Nessie, qui ho trovato un'altra mappatura sulle nomine delle partecipate in scadenza imminente. E' già iniziata la febbre del Gnam! Gnam!

https://www.nextquotidiano.it/400-nomine-societa-partecipate-governo-m5s-pd/

Eloisa

Nessie said...

Grazie mille. Qualche tempo fa anche Panorama fece una bella inchiesta sul tema che però non riesco più a trovare. Intanto pare che il match più ambito sia quello delle grandi partecipate di stato: Enel, Eni, Leonardo,Poste Italiane, Terna ed Enav. Piatto ricco, mi ci ficco:

https://www.ilsole24ore.com/art/la-crisi-governo-congela-nomine-oltre-70-poltrone-gioco-ACBzSDe?fbclid=IwAR2F8XHNthwHMygcaJyzUhuOhFuOlCpMS2n7fnzU5OZhib0N_ippxlM1iOo

Salvini invece di blaterare genericamente sull'assalto alle "poltrone" dovrebbe spiegare nel dettaglio QUALI.

Jacopo Foscari said...

E non dimentichiamo, oltre all'abbuffata delle nomine, la poltrona massima, quella che comanda per davvero in questo paese, ovvero il Quirinale. E' soprattutto per quella poltrona che è stato creato questo aborto governativo, ed è la principale ragione per far cadere questa oscena ammucchiata il prima possibile.

Nessie said...

Certo. Fu Renzi a metterci Mattarella nel 2015, e ora si danno da fare per poter bissare l'incarico prossimo venturo nel 2022, sempre con un altro di L'oro. Le ragioni per spedire a casa questa losca ammucchiata sono tante.E ogni giorno aumentano sempre di più.

Anonymous said...

in merito alla libia , l' ho già detto e lo ripeto: meglio restarne fuori, i vari governi berlusconi, letta , renzi e gentiloni hanno già compromesso la nostra posizione in modo irreversibile.
l' ENI,''ultima nostra multinazionale è ormai una azienda "privata" con un menagement indipendente ( tanto "indipendente" da non aver mai fatto un "fiato" politico da "mani pulite" in poi , conoscono tutti la " lezione" di mattei). Un menagement abituato a "cavarsela" cercando "protezione" internazionale la dove non aveva ( ne poteva pretenderla) la protezione del governo italiano.

Per l' irak bisognerebbe andarsene subito, ma a quanto pare siamo gli unici "pirla" che resteranno in "zona di guerra" su "gentile richiesta " del solito "amico americano".
Ma anche qui giggino e conte non faranno peggio di quanto farebbe un salvini "sdraito" su trump nella speranza ( illusoria) di ricevere dal padrone " carezze" invece dei soliti " schiaffi" ( ma anche per non farsi sorpassare " a desta" dalla solita succhiaruote ).

E anche qui (forse) ci potrà difendere la nostra ben nota fama di "quaquaraquà" e ( forse) ne iran che irak prenderanno la nostra "ancillare" presenza come una "seria minaccia".

Daltronde le "nostre" forze armate sono "di mestiere" e sono ventanni che svolgono il mestiere di "truppe coloniali ausiliarie". Certo finora questo è stato più "lucroso" che "pericoloso" , ma in tutte le "guerre coloniali", da Isandlwana ad adua, ci sono sempre state fiammate molto "pericolose".
Mi conforta che almeno non ci abbiamo mandato ragazzi di leva.
ws

Nessie said...

ws, dalla Libia è impossibile starne fuori, perché pesa e peserà l'immigrazione fuori controllo, quale strumento di ricatto. Se lo ha fatto persino Gheddaafi (e Berlusconi ha dovuto sedarlo per l'uopo) vuoi che non lo facciano altri?
Sì, conforta anche me che non ci siano ragazzi di leva, e questa storia del ripristino della leva obbligatoria (proposta leghista) è un'ubbia che deve passare in fretta.

Anonymous said...

l' immigrazione è fuori controllo perché il governo italiano "obbedesce agli ordini" di fare COLONIZZARE il paese da aggressive e arretrate masse afroislamiche . Un governo vero di un paese vero non farebbe passare nemmeno un barcone.

"A la guerre comme a la guerre" , certo per un governo VERO ci vuole un popolo VERO, daltronde come già scrisse C. Tilly "sono solo le guerre che fanno i popoli". Se noi non siamo capaci di combattere questa invasione di sostituzione significa che non siamo un popolo.
ws

Anonymous said...

PS
in relazione a quanto detto sopra è ovvio che la
leva obbligatoria

sia condizione necessaria ( ma non sufficiente) per imparare almeno a DIFENDERSI... ...INSIEME.

ws

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

Rimanere fuori dalla Libia, è un suicidio. Lasciamo alla Total ed alla BP quel oceano di greggio, con il corollario dei giacimenti di gas naturale? Se così non fosse, occorrerebbe dedurre che Erdogan e Putin sono due scemi che si sono spartiti uno "scatolone di sabbia". Non credo proprio.

Quanto al ripristino della leva obbligatoria, avendola adempiuta, ritengo che se ne debba discutere con molta prudenza. Dico NO alla ripetizione di quel carrozzone di sprechi di risorse pubbliche, condito con la solita girandola di buste per eludere l'obbligo, o quanto meno per farlo il più vicino possibile alle gonne di mammà. Se invece fosse qualcosa di diverso, allora se ne parli.

Un saluto da Gotham City, il Pinguino.

Nessie said...

Pinguino, questo che dici a proposito della leva obbligatoria è condivisibile. Quanto alla Libia è evidente che chiamarsi fuori, significa favorire qualcun altro che ha maggiori opportunità di successo di noi.
E che le sappia sfruttare!


Nessie said...

ws, non ti impuntare inutilmente nei ragionamenti. E' evidente e lapalissiano che il governo italiano "obbedisca agli ordini di fare COLONIZZARE il paese". E ne abbiamo già parlato e straparlato a iosa su questo blog. Ma è altresì vero che ci sono situazioni dove non c'è nemmeno bisogno di dire OBBEDISCO, perché ti arriva l'alluvione addosso in un teatro difficile. E questa la è, dato che la Libia è la porta di casa.

Russi (con Putin che sta dalla parte di Haftar) e Turchi ( con Erdogan che sta dalla parte di Al Sarraji) non vedono l'ora di spartirsi il bottino, alla faccia degli imbelli.
La vera differenza è che questi qui, mandano forze combattenti sul campo.

Anonymous said...

Per il dotto ciclista WS
Ho letto con attenzione,la tua profonda analisi degli Italiani in generale(certo personale, tutt'altro che positiva,e nella quale come un'eccezione ti distacchi,perché a differenza di loro tu sei giustamente colto e raffinato nell'arte della politica....oltre che delle tattiche ciclistiche).Dai tuoi commenti si capisce che dovresti essere un sostenitore del partito di Salvini(che peraltro si è fatto immortalare in immagine sul simbolo del suo partito).Però non posso far passare sotto silenzio un commento(reiterato) pieno di livore alla Maloni dello storico quartiere modello della Garbatella. Una critica gratuita al maggiore alleato del partito Salviniano, e che forse solo restando insieme potrebbero cambiare, andando al Governo,le sori della nostra Patria.

" Ma anche qui giggino e conte non faranno peggio di quanto farebbe un salvini "sdraito" su trump nella speranza ( illusoria) di ricevere dal padrone " carezze" invece dei soliti " schiaffi" ( ma anche per non farsi sorpassare " a desta" dalla solita succhiaruote )."

Ma siamo proprio sicuri che sei un leghista Salviniano ,dalle ampie vedute?Oppure uno(da stadio) che tifa più per partiti alternativi e rivali,come:"Italia in coma",piuttosto che la Meloni abbia(senza rubare niente a Salvini)un bel successo al Centro/Sud della nostra Italia,cosa vitale per la formazione di una forte Coalizione.
Se tutti i leghisti,e quindi Salviniani avessero la tua stessa apertura mentale che riguarda la politica,di un solo uomo al comando,non avremmo a mio parere NESSUNA possibilità di vincere contro i benestanti rappresentanti del proletariato che a chiacchiere lo difendono ed a fatti lo vessano in tutti i modi.
E se continui così,contrariamente a come tutti speriamo "non" avvenga, la Lega non stravincerà ,ma perderà solo voti.E nemmeno la povera Meloni che si prodiga(oltre che per il suo Partito) anche a sostenerla,potrà fare niente per salvarla....e a salvarci tutti.
Malgrado il nome augurale del Leader:"Salvini".
Saluti Mar

Nessie said...

Mar, non mi piacciono le polemiche e i personalismi che attizzano risse virtuali. Capisco che come romano ti bruci la critica alla Meloncina (che a me sta simpatica, tra l'altro), ma l'avevi già fatta in altro commento. ws appartiene al club degli scontenti della politica (che comunque segue), perciò fai a meno di catalogarlo. Per lui vale il motto di Groucho Marx (il cineasta e non il barbuto comunista) " Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me". Nel mio post ho toccato vari punti, perciò potevi intervenire su quelli invece di fare la tua lenzuolata-invettiva. Fai ancora un commento come quello che hai appena scritto, e sarò costretta a bannarti. Saluti.

Anonymous said...
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Nessie said...

Ti avevo già detto di piantarla lì, perché ti ostini a parlare solo di ws? Non mi piace questo andazzo. Qui ci muovono guerra addosso, ma gli Italioti stanno a fare baruffe chiozzotte di condominio.

Anonymous said...

Conte non è riuscito nel suo ruolo di Talleyrand. Il vertice che avrebbe dovuto riunire Haftar e Al Sarraj è saltato e Conte è rimasto con tanto di naso


https://it.insideover.com/politica/il-giallo-del-vertice-conte-serraj-ecco-perche-e-saltato.html?utm_source=ilGiornale&utm_medium=article&utm_campaign=article_redirect

XY

Nessie said...

Si dice che l'Italia non abbia mai avuto una vera e propria politica estera e che dei brocchi come Di Maio e Conte non sono una novità. Sì, d'accordo, ma un ruolo-ponte di mediazione in qualche altra circostanza lo ha avuto. Ora invece...

Alessandra said...

Come volevasi dimostrare: il governicchio chiede il rinvio del voto per l'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini, per la famigerata vicenda della Gregoretti.
Troppo pochi i giorni che dividono il suddetto voto dalle elezioni emiliano-romagnole e il rischio di un effetto-boomerang è concreto.

http://m.ilgiornale.it/news/politica/caso-gregoretti-la-maggioranza-chiede-rinvio-del-voto-in-giunta-1808776.html

Nessie said...

Questi spudorati, cara Ale, non hanno nemmeno più quel minimo di dignità da non mettere in mostra i loro brogli e le loro turlupinature. Oggi leggo da Carlo Nordio (ex magistrato veneto) che quello della Gregoretti è già un processo-farsa in sé, e finalmente lo capiscono anche questi forkaioli manettari della peggior specie, che a elezioni in corso, sarebbe un boomerang anche per loro.

Nessie said...

PS: tuttavia aspettiamoci colpi di mano giudiziari e ingiustizialisti in caso di vittoria e stravittoria di Salvini e i suoi in Emilia-Romagna, aventi lo scopo di disattivarlo.
E' così che (dis)funziona.

Jacopo Foscari said...

Un altro punto critico sull'opportunità o meno di ripristinare la leva è la presenza delle risorse. Con la leva obbligatoria lo stato formerebbe al combattimento e all'uso delle armi torme di "risorse", poi pronte a usarle contro di noi. In Francia e in Gran Bretagna lo si dice sottovoce che troppe "risorse" si sono infiltrate nelle forze di sicurezza e, anche per quello, le forze di sicurezza sembrano inermi di fronte al terrorismo. Altro punto critico le "quote rosa". Se ripristinassimo la leva allora le femministe sbraiterebbero perché la facciano pure le "tonneh", col risultato che gli standard degli addestramenti dovrebbero essere abbassati. In sostanza dal punto di vista ideale sarei d'accordo, ma dal punto di vista pratico temo che tra "risorse", "quote rosa" e LGBT il ripristino della leva obbligatoria sarebbe un mezzo disastro.

Nessie said...

Sono tutte eventualità da non trascurare affatto, dato che hanno incasinato il mondo in modo da rendere quasi impossibile ogni ritorno al "buon senso". Però, se ci blocchiamo prima ancora di partire la diamo vinta a "l'oro" senza neanche combattere la nostra battaglia, non trovi?

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

Siccome al peggio non c'è mai fine, pare - ogni cautela è necessaria - che la catastrofe diplomatica del Bisconte sia stata avallata dal Quirinale, nel tentativo di ovviare alle micidiali lacune del Bel Gigino.
https://www.laverita.info/sul-flop-internazionale-di-giuseppi-si-vedono-le-impronte-di-mattarella-2644658555.html?rebelltitem=1

Ludovico Manin, ultimo doge di Venezia, quando seppe del maldestro tentativo di alcuni diplomatici della Serenissima di evitare la capitolazione di fronte al generale Bonaparte, pronunciò la celebre frase: "Pezo el tacon del buso".

Un saluto da Gotham City, il Pinguino.

Nessie said...

Sì, è così Pinguino. Ne ha parlato anche ieri "La Verità" di Belpietro e pare che dagli Usa arrivino pure chiari segnali di irritazione verso il Canuto del Colle, per la deriva cinese. E non dimentichiamo nemmeno che tra i "pregi" di Trump non c'è la pazienza.

Angheran70 said...

Sulle dinamiche ciclistiche WS è ineccepibile. Guardiamo a cosa sta facendo "IosonoGiorgia" in Abruzzo dove FDI dopo aver ottenuto la presidenza gioca di sponda col centrosinistra in chiave antileghista. Non parliamo poi della prevista sovraesposizione con omaggi vari dal Times , NYT ecc. In quel 10% (vero o presunto) sta convergendo la vera opposizione istituzionale alla possibilità di svolta reale del paese. Hanno una fifa blu che venga giù la roccaforte emiliana, perchè significherebbe una nuova alleanza tra persone di buona volontà non più schiave dell'ideologia e della retorica fascismo-antifascismo. L'ultima vera possibilità prima dello schianto finale (l'industria ha fatto -1,1 %)

Nessie said...

Metafore ciclistiche a parte, ha insospettito anche a me l'interesse del Times e del NYT verso la Meloni in quanto "quota rosa". In ogni caso c'è una tendenza di questo tipo un po' dappertutto: gli uomini spariscono e vengono sospinte le donne. Poi sarà la volta delle quote gaie, poi delle quote trans. Così va il mond(ialismo).

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

Gentile Nessie.
Le scrivo per scrupolo di coscienza. Qualche tempo fa, questo suo blog pubblicò alcune sue osservazioni sull'oro.

Invito lei - di cui conosco la refrattarietà ai temi economico-finanziari - ed i nessiolettori a leggere questi due articoli, pubblicati sul ilsussidiario.net, ambedue a firma di Mauro Bottarelli; mi rendo conto che sono un po' tecnici, ma nelle loro linee essenziali sono molto interessanti.

(1) https://www.ilsussidiario.net/news/spy-finanza-la-febbre-delloro-con-una-domanda-scomoda-per-litalia/1955685/
(2) https://www.ilsussidiario.net/news/spy-finanza-dalloro-una-minaccia-per-leuropa/1970527/ in data 10\01\2020.

Invito caldamente tutti voi a trattenere nel vostro patrimonio l'oro fisico che avete: non vendetelo, non impegnatelo, piuttosto chiudetelo nella cassetta di sicurezza della vostra banca, e se possibile compratelo. Il 2020 potrebbe essere - Dio non voglia! - un anno difficile.

Un saluto da Gotham, il Pinguino.

Nessie said...

Carissimo, intanto non sono refrattaria per principio a parlare di temi economici-finanziari, ma consapevole che non è il mio ramo e che ci sono molti specialisti in materia, assai più bravi di me. Comunque se lei fa una ricerca per tag, vedrà che nella storia di questo blog ci sono 31 post con l'etichetta economia e finanza e 20 con l'etichetta finanza . Lì, vi troverà anche dei post dedicati all'oro, specie nel periodo in cui proliferavano i COMPRO oro (e cioè ai tempi di Monti).

Detto ciò, accolgo con piacere il suo consiglio, e per ciò che mi riguarda, lo faccio mio. Quanto al 2020, anno difficile, le dirò: dal 2008 in poi sono stati tutti anni difficili e tremendi.