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11 January 2020

A' la grève comme à la grève!




Curioso paese la Francia, così vicino all'Italia eppure così lontano! La sua storia oscilla sempre tra rivoluzioni e restaurazioni. E del resto la figura del corso-italo-francese Napoleone Bonaparte fu quella di un rivoluzionario nell'età giovanile, ma anche  di un restauratore del suo grande impero in età più matura. Tra jacqueries  di massa e presidenzialismi autoritari: voilà la République.  Il fenomeno dei Gilet gialli sembra non avere mai fine. Ma nel contempo Macron non vuole mollare la presa. E ora siamo alla "riforma" (ma perché tutte le nefandezze le chiamano "riforme"?) delle pensioni. Sciopero generale contro la riforma delle pensioni voluta da Emmanuel Macron il 5 dicembre scorso a ridosso delle festività, vi ricordate? Oltre 250 cortei e un’adesione altissima dei lavoratori di tutti i settori paralizzarono l'intero paese, andando avanti per settimane. Sull’Eliseo incombe il fantasma degli scioperi di massa che, nel 1995, costrinsero il governo a ritirare il contestatissimo “Plan Juppé” sulle pensioni.
Come andrà stavolta dopo ben 38 giorni di scioperi (la temibile "grève")? E Macron, sarà costretto a fare marcia indietro?

Il “muro” dello sciopero generale in Francia è di quelli contro cui Macron rischia di schiantarsi. Lo sanno bene all’Eliseo, bersaglio del malumore dell’intera società francese. Ferrovieri (i famosi "cheminots"), insegnanti, dipendenti dell’amministrazione pubblica e persino operatori sanitari e poliziotti, vigili del fuoco hanno incrociato le braccia in una giornata pesantissima, a cominciare dal fronte dei trasporti. Dalle prime cifre, gli annullamenti dei treni hanno sfiorato il 90% del totale, un volo su quattro è saltato e a Parigi circolano appena cinque linee di metrò su 16. Et voilà, a un anno dalla ‘marea’ dei gilet gialli, salutati da molti come il segno tangibile della fine dei sindacati, uno sciopero sindacale paralizza la Francia e pone Macron a un banco di prova cruciale. Era stato proprio lui a definire quella sulle pensioni “la madre di tutte le riforme” con le quali l’ex enfant prodige della politica transalpina, intende cambiare il volto del paese. (fontehttps://www.ispionline.it/it/pubblicazione/la-republique-engreve-24568).

Ma il punto, indipendentemente dall'attacco alle pensioni è Macron e la sua politica di austerità di strangolamento eurocratico che non viene accettata. Anche gli avvocati sono scesi in sciopero buttando le loro toghe davanti alle scalinate dei  Palazzi di Giustizia, e pure i pompieri. Quanto agli artisti dell'Opéra hanno intonato il nostro "Va' Pensiero" (e non "Oh bella ciao!") in ottimo italiano.

Oggi 11 gennaio 2020 - La Francia, a sorpresa, ha ritirato il punto più contestato del progetto di riforma delle pensioni che da settimane sostanzialmente stava bloccando il Paese, tra scioperi sistematici e blocchi ai settori nevralgici dell’economia.

Il nodo su cui nello specifico il governo francese ha deciso di fare retromarcia, ma solo in via “provvisoria”, è quello che riguarda la decisione di creare un’età di equilibrio a 64 anni per ottenere la pensione a tasso pieno. Era stato questo il passaggio più contestato dai sindacati.


Sul cartello di protesta  sta scritto: "Chi semina miseria raccoglie collera" 


Il presidente Emmanuel Macron nel suo discorso alla nazione di fine anno si era mostrato irremovibile: “La riforma delle pensioni sarà portata a termine” aveva tuonato.

Eppure la popolazione ha avuto la meglio, almeno per ora. Il premier Edouard Philippe, in una lettera inviata alle organizzazioni sindacali, ha scritto, quanto segue:

Per dimostrare la mia fiducia verso i partner sociali, e non pregiudicare l’esito dei loro lavori sulle misure da attuare per ottenere l’equilibrio nel 2027, sono disposto a ritirare dal progetto di legge la misura di breve termine che avevo proposto, che consiste nel convergere progressivamente, a partire dal 2022, verso un’età di equilibrio di 64 anni nel 2027. (fonte: Qui Finanza)
Perché parlo del problema pensionistico dei francesi, quando noi siamo pieni di guai fino agli occhi?Semplice: perché loro saranno antipatici, malmostosi, ma sanno assumersi dei rischi. Noi invece no.  Perché perfino i loro sindacati sono diversi dai nostri. Da noi  (o meglio, da chi per noi, ovvero la Trimurti) si è fatto dello sciopero uno strumento spuntato, trasformandolo in  frequenti passeggiate romane coi fischietti in bocca, berrettini e il cestino della merenda gentilmente offerto dalla Triplice. I loro invece sono dei duri e non vi auguro, come è avvenuto alla sottoscritta, di transitare per Parigi durante una loro grève: impossibile avere un caffè, trovare qualcosa di aperto, e perfino i grill delle autostrade vengono lasciati in condizioni desertiche desolanti.  Per non parlare di treni, metropolitane, bus, taxi, eccetera. Perché loro non fanno "vacanze romane" tanto per marcare visita  e non andare al lavoro: loro pensano che i veri scioperi devono essere rari, ma  duri e in grado di creare disagio e lasciare il segno.  Per paradosso, per loro, scioperare è un "duro lavoro", da resilienti. Perciò, allons Enfants de la Patrie! 




Ecco la foto scattata a Cernobbio (2012) che i lavoratori e pensionati italiani non dovrebbero mai dimenticare, dei loro sindacati. La CGIL in occasione della manovra economica del governo Monti-Passera-Fornero  (cioè dei banchieri), fece uno scioperetto-farsa di sole 3 orette. Il loro obiettivo principale era: cacciare Berlusconi. Obiettivo raggiunto!



36 comments:

Anonymous said...

Però mi piacerebbe sapere che cos'è questo ritiro "provvisorio" del provvedimento. E in cosa consiste questa provvisorietà :

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/aux-armes-citoyens-nuovi-scontri-parigi-governo-ritira-proposta-223860.htm


Eugenio

Nessie said...

Sinceramente anche a me. Ma voglio interpretarlo positivamente come un modo per non fare vedere che l'amministrazione Micron alla fin fine è stata costretta a doversi piegare al diktat popolare e non vuole darlo a vedere. .

Massimo said...

Il "ritiro provvisorio" equivale al contiano "salvo intese" :-). Anche a me i francesi in genere non piacciono, però bisogna riconoscere loro e ai loro sindacati che fanno quello che in Italia non fu fatto contro Monti e la Fornero e sì che la Monti-Fornero rappresentò il massacro di decine di migliaia di lavoratori, alcuni dei quali continuano a morire (di recente un 62enne al Cab di Bologna) perchè ormai non più in grado di svolgere quel lavoro ai ritmi richiesti. Vediamo cosa combinerà le Trimurti italiana adesso che non c'è più Salvini al governo e che i maggiordomi di Bruxelles vogliono passare da quota cento a quota 102, propio portando a 64 anni l'età per godere della pensione.

Nessie said...

La Trimurti italiana è un po' come Bergoglio: si interessa più degli immigrati che degli Italiani. Basta dire che a fare le consulenze fiscali ai CAF, ci mette stranieri invece che autoctoni (ragion per cui non vado più da tempo a farmi compilare i 730, ricorrendo al commercialista), e che la fòla dei "lavori che gli Italiani non vogliono più fare" è un loro brevetto. Tranquillo, pur di dare addosso a Salvini accetteranno ogni nefandezza.

Del resto pochi italiani ricordano che la cgiellina Camusso fece scioperare nel settembre 2011 con le parole d'ordine "W MONTI!" in contrapposizione all'abbasso Berlusconi. Di lì a poco B. dovette sloggiare.
Del resto i due (Monti e Camusso), se la intendevano a meraviglia al forum Ambrosetti di Cernobbio (2012) mentre mangiavano e ridevano insieme. C'è tanto di foto-ricordo.

Questo sono, e questo fanno i nostri venduti COLLABORAZIONISTI!

Nessie said...

Ecco qui la foto iniqua che lavoratori e pensionati italiani non dovrebbero mai dimenticare:

https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/966544/camusso-ride-con-monti-gaga-sull-art-18-e-pranzo-galeotto.html

Quasi quasi la aggiungo anche al post in oggetto, per mostrare la differenza tra sindacati francesi e quelli italioti!

Anonymous said...

Una foto, quella della Camusso che se la ride con Monti, che dovrebbe venire affissa davanti a tutte le sedi sindacali del Paese. Altro che scioperi francesi!
Mentre invece questi vanno avanti lo stesso e non si accontentano del "ritiro provvisorio" del loro ministro del Lavoro.

Eloisa

Nessie said...

Affissa in tutti i luoghi d'Italia, direi, e non solo davanti alle sedi della Trimurti, dove possono facilmente strapparle!
Qui un sondaggio lanciato da Le Figaro nel quale la maggioranza dei francesi giudica lo sciopero giustificato. Immaginiamoci un po' se "chez-nous" avremmo trovato altrettanta solidarietà!

https://www.lefigaro.fr/politique/retraites-l-age-pivot-rejete-par-une-majorite-de-francais-20200108

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

Gentile Nessie, vedere la Francia ridotta in queste condizioni, ed oltretutto con il loro odioso tricolore rivoluzionario, sembra proprio di assistere alla scena della empia, maledetta e blasfema Marianna che li bastona, tanto gli uni quanto gli altri.

Dall'alto dei cieli i martiri Luigi XVI, Maria Antonietta, ed il loro bambino Luigi XVII, il clero cattolico massacrato nel settembre 1792, le Beate Carmelitane di Compiègne, gli annegati di Nantes, tutti gli chouans ed i vandeani se la stanno godendo un mondo. Aveva ragione Nelson: "I figli del diavolo hanno la fortuna del diavolo". Ma non sempre: qualche volta ne assaggiano il meritatissimo destino.

Un saluto da Gotham, il Pinguino.

Nessie said...

Pinguino, le ricordo quel che saprà già, che quell'"odioso tricolore" fu esportato da Napoleone (con la variante verde) anche da noi.
E che i colori bianco, rosso, blu, La Fayette li esportò in Usa. Come si vede l'"esportazione della democrazia" è un concetto assai vecchio.

Nessie said...

Ma per tornare al nostro topic e non divagare, tra chi lotta strenuamente per mantenere lo "status quo" delle loro pensioni, welfare e stipendi, e chi invece vuole saccheggiarli, se è lecito, io parteggio per i primi. Anche perché in questo momento "les revolutionnaires", sono al governo (sia all'Eliseo che a Bruxelles, che al NWO), mentre "les chouans" e les "réacs" sono in piazza.
Se non l'ha ancora fatto, legga il libro di Christopher Lasch "La ribellione delle élites", dove spiega bene il paradosso moderno che ci tocca vivere.

Alessandra said...

Avete detto Monti?
Siccome di un bel tacer non fu mai scritto, non ha perso occasione per rimproverare Micron che ha ceduto sull'âge pivot.
E si rallegra che in Italia non sia come in Francia perché "tra il presidente e la piazza in Francia non c' è intercapedine. In Italia abbiamo la fortuna di avere un capo dello Stato senza poteri esecutivi, ma normalmente con ampia moral suasion. E il sistema parlamentare, che ha i suoi inconvenienti, può produrre riforme strutturali di largo consenso che in un sistema presidenziale o semipresidenziale, come negli Usa o in Francia, sono molto più difficili. Ricordiamocelo quando qualcuno invoca il presidenzialismo".
E sindacati conniventi, come dimostra la famigerata foto con la Camusso (quelli del "Giornale" avrebbero dovuto metterla a corredo dell'articolo).

http://m.ilgiornale.it/news/mondo/prima-stango-pensionati-italiani-ora-monti-punta-a-quelli-francesi-1810499.html

Nessie said...

Ciao Ale, in Francia è maledettamente complicato creare un regime pensionistico uguale per tutti, perché esistono la bellezza di 42 regimi speciali, categoria per categoria e finora nessuno ci è riuscito. Detto ciò, sì ho sentito dell'Androide surgelato le cui dichiarazioni ho appena letto qui sulla "Verità". Si tratta di un'intervista concessa al CorServa (sempre attento alle voci dei poteri marci), nel quale è preoccupatissimo che possa esserci anche un solo esempio di cedimento, da considerarsi "un segnale negativo". In pratica bin Loden dice "al popolo non date neanche una brioche", come commenta con sarcasmo la Verità. In un paese normale un farabutto simile, sarebbe passibile di condanna a morte.

Nessie said...

Ma devo anche dire che in un paese normale non ci sarebbero COLLABORAZIONISTI disgustosi come la Trimurti sindacale iscritti al Bilderberg che tengono bordone ai Grigiocrati di Bruxelles e promuovono scioperi (da operetta) di 4 ore, per la riforma Fornero!.

E aggiungiamoci pure, che in mancanza di VERI rappresentanti sindacali, il popolo italiota avrebbe dovuto mobilitarsi per proprio conto, invece di suicidarsi!

Nessie said...

PS: Qui comunque l'intervista originale di Monti al Corriere, che trasuda cinismo e brutale crudeltà fin nelle virgole:
https://www.corriere.it/esteri/20_gennaio_11/spero-che-macron-non-cedaperche-ha-idee-avanzate-l-europa-ha-bisogno-lui-10394e92-34b5-11ea-b847-bfc302fe3f26.shtml

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

Gentile Nessie.
Per quello che riguarda la Old Glory (ossia la bandiera statunitense), è una vecchia teoria che essa sia imparentata con l'odioso tricolore francese. In realtà, essa è un adattamento del drappo usato dalle navi della Compagnia inglese delle Indie occidentali, che era costituito da 9/13 (il numero è variato nel corso dei decenni) strisce bianche e rosse, e nel quarto superiore sinistro dal vessillo inglese, poi britannico. Gli insorti nordamericani non avrebbero mai potuto ispirarsi al "drapeau" perché nel 1777 (anno della sua ufficiale adozione) il tricolore francese non esisteva, ma la tricromia rosso-blu-bianco era già dell'Union Jack britannica. Il quarto superiore fu quindi modificato nel riquadro blu con le 13 stelle bianche a 5 punte.

Per l'intervista a Monti, è necessario ricordare che egli dice quello che dice perché non sa né vuole né può parlare in modo diverso. Lei se la prenderebbe con il fornaio perché è sporco di bianco? No, perché fa il suo mestiere. Per Monti, è la stessa cosa. Oggi la politica economica degli Stati e delle Multinazionali ha un assoluto bisogno di avere delle generazioni (giovani per nascita, middleaged - come me - per forza) senza diritti, senza radici, senza riferimenti. Sradicati con la connessione internet, da potere spostare a proprio piacimento sulla scacchiera mondiale. Manodopera senza valore, così da essere riciclabile per ogni uso. Ecco perché la sinistra ci va a braccetto: non è forse vero che "il sudore è sempre uguale, tanto quello della pelle bianca che quello della pelle nera"? Il vecchio internazionalismo proletario è la bandiera (tanto per essere in tema) del neoliberismo, la cui sopravvivenza è garantita dalle 4 libertà di circolazione (di persone, servizi, merci, capitali).

Un saluto da Gotham city, il Pinguino.

Nessie said...

Scusi, Pinguino, ma non capisco questo suo giustificazionismo nei confronti di Monti. E' fin troppo ovvio che le interviste che rilascia siano rilasciate solo "perché non sa né vuole né può parlare in modo diverso". E' evidente che non posso prendermela col fornaio perché si sporca di bianco, ma con uno strozzino della peggior specie, un aguzzino trilaterale, bilderberghiano nonché uomo di Goldman Sachs, invece sì. E visto che nessuno della stampaglia "organica" a questi poteri, lo fa, è bene che lo si faccia noi. Anche in mancanza di quel "popppolo" che subisce passivamente e dimentica con estrema facilità. E chi dimentica è pronto a ri-subire Stia bene.

Nessie said...

PS: rispetto tutte le opinioni, ma chiamare "odioso" il tricolore francese, non mi trova affatto d'accordo. Ormai indipendentemente dalla storia di una bandiera, ci stanno dietro cittadini e popoli incolpevoli. Analogamente, dovrei chiamare "odioso" l'inno germanico perché ricorda Hitler? O "God Save the Queen" perché Elisabetta fu l'assassina di una regina cattolica come Maria Stuarda? Del resto anche il nostro tricolore, nasce dalla massoneria e dai motti carbonari. Lasciamo perdere queste dietrologie, per favore.

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

Gentile Nessie.
1. Io non sono giustificazionista verso Monti: spiego solo le ragioni per cui parla in quel modo: si esprime così, prima di tutto perché è un egocentrico ("Scrivete il mio nome sulle scatolette del tonno, ma scrivetelo"), e poi perché deve propagandare il neoliberismo internazionalista, ossia l'idea che ha vinto nel 1989-1991, ossai duecento anni dopo la Parigi sbastigliata.
2. Il tricolore francese è oltremodo odioso perché è odiosissima la loro empia, blasfema e maledetta rivoluzione, senza la quale oggi il nostro continente non sarebbe conciato nelle condizioni in cui è.
3. Il Tricolore italiano ha una genesi tutta particolare, la cui natura massonica è dubbia. Rispetto alla vulgata ufficiale, le pongo alcune domande: chi era esattamente Giuseppe Compagnoni? Perché dei tre colori del drappo rivoluzionario, proprio il blu fu ritenuto non congruente con la "rivoluzione" italiana?

Un saluto da Gotham city, da quel vandeanochouan del Pinguino.
DIEU LE ROI!!!

Nessie said...

Senta Pinguino, le domande-quiz di chi partecipa a questo forum, non sono di mio gradimento. Mi pare che lei si allarghi un po'troppo e che stia andando volentieri OT rispetto al post. A me a scuola hanno insegnato che il nostro tricolore ha origini napoleoniche e che l'Italia del 1796, attraversata dalle armate napoleoniche, con numerose repubbliche di ispirazione giacobina che avevano soppiantato gli antichi Stati assoluti, adottarono quasi tutte, con varianti di colore, delle bandiere caratterizzate da tre fasce di uguali dimensioni, chiaramente ispirate al modello francese del 1790. Poi lei è liberissimo, di interpretare la storia come le pare.
A proposito, non cambio idea sul tricolore francese che, personalmente, non ritengo "odioso".
Se poi lei è "realista" e "vandeano" (o chouan che dir si voglia) ciò fa parte della sua personale visione.

Anonymous said...

Ciao Nessie,

qui un articolo recente sul perché nonostante il ritiro dell'age pivot, lo sciopero (specie nei servizi pubblici) continua lo stesso :


https://www.francebleu.fr/infos/economie-social/retraites-pourquoi-la-greve-continue-malgre-le-retrait-provisoire-de-l-age-pivot-1578923768


Zhoe

Uno said...

Spero che i Francesi ce la facciano a preservare il diritto a riavere indietro sotto forma di pensioni sensate i contributi versati, perché abbiamo proprio tanto, ma TANTO bisogno che prenda piede un forte "effetto emulazione". Qui da noi, invece, tutto tace anche se le cose sono ben peggiori che al di là delle Alpi.

I sindacati nostrani manco li considero, semplicemente perché non sono (più?) sindacati da un bel pezzo. Sono la stampella di certe ali del potere.

Nessie said...

Caspita! Grazie Zoe, molto interessante. Questi riescono pure a fare dei coordinamenti interprofessionali martedi, mercoledi e giovedi?

Da noi i liberi professionisti si sono ritrovati improvvisamente il divieto di accettare il contante e l'obbligo del POS, ma nessuno ha fatto niente e tutti hanno piegato la testa!

Nessie said...

Esatto, Uno. E' proprio la paura dell'"effetto emulazione" a far dire a Monti, le scempiaggini che ha dichiarato al Corserva sui presunti "segnali negativi".
Non solo "stampelle del potere" sono i nostri sindacati, ma esercitano anche un forte controllo sociale per conto del medesimo. Le tre ore di scioperetto contro la riforma-Fornero, è stato concertato al tavolino con i tecnocrati mandati da Bruxelles. Del resto nell'intervista al Corriere, Monti ha esternato parole di apprezzamento per il loro "senso di responsabilità".

Anonymous said...

Dear Nessie
Ma nel Mondo sono impazziti,o si stanno rincoglionendo?
Il NY Times,ha inserito la Signora Meloni nelle 20 persone che potrebbero cambiare le sorti del Mondo.
Lei che vive, SI, nel quartiere modello e"simbolo" della Garbatella,ma a detta di alcuni che forse non sanno andare in bicicletta,o altri esperti in Oroscopi(congiunzioni astrali),non ha però le doti di un buon ciclista.
Ma quei pochi milioni di lettori che leggono quel giornale,che idea si faranno della nostra amata Patria,e del mondo intero?E sopratutto a seguito di alcuni commenti illuminanti che talvolta troviamo di alcuni(fortunatamente pochi) lettori dei vari Blog,sul Personaggio in questione.
Mi dispiace per il partito "Italia in coma", e Cinque Stalle, i cui Capi tutti seri, vestiti rigidamente di nero....Tra persone ignoranti, che non conoscendoli o non riconoscendoli li scambiano per un quartetto di onesti lavoratori/portatori del campo funerario.
Sembra che il successo della Meloni sia dovuto in parte,al video prodotto e concepito denigratorio dai suoi avversari...".Sono una donna,sono una mamma,sono Cristiana",ma recepito dagli Italiani come un"imperativo"a tornare alla nostra cultura,storia,vita familiare,se vogliamo tornare ad essere fieri di essere Italiani.
Gli altri tanti video o filmetti concepiti dai "sinistri"...le sardine perditempo guidate da"bellicapelli"o su Salvini che si rilassa anche Lui al mare,di agosto, ballando,o si prende una pausa di ufficialità con le forze dell'ordine(la motoscialuppa) come farebbe con i suoi amici,e amici di tutti gli Italiani,non credo portino acqua al loro mulino.
Ci dovrebbero per completezza far vedere i rappresentanti del popolo dei lavoratori,in spiaggia(Capalbio),dove se non sei"Member",è meglio che ti sposti più in la.
Una considerazione finale ai detrattori di tutto il mondo,(nessun riferimento ai tuoi affezionati lettori,tutti equilibrati e seri nel discutere gli argomenti)se vuoi fare critiche a Persone o Sistemi,ci vuole,cervello,cultura e carattere....non ci starebbe male una conoscenza dei Paesi che ci circondano(modestamente sommando i Km volati per "viaggi di lavoro",ho collezionato circa 30 volte il giro del mondo.)
Altrimenti,se non hai queste basi, come direbbe il Padre Dante(a memoria)
:"Sua disianza vuol volar senz'ali"
Saluti MAR

Nessie said...

Scusa, ma non capisco cosa c'entri tutto ciò, con il post sugli scioperi francesi. Vogliamo o no, rimanere nel topic e nel concreto? Se mi avessi parlato delle "passeggiate romane" comandate dalla Triplice confederale o di qualche comitato per la difesa dei quartieri della tua città (e Dio sa se ne n'è bisogno!), saresti stato più in tema.

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

Gentile Nessie,
io non faccio di mestiere l'esegeta dei post altrui (banchiere-ladro gentiluomo), ma credo che il post di MAR abbia attinenza con il tema che stiamo affrontando.

Non le pare strano che il NYT, uno degli organi più liberal nel panorama giornalistico generale, stia tracciando un elogio di Giorgia Meloni? In effetti, qualcosa non torna quando si vede un foglio come quello ammettere una leader "sovranpopulista-nazionalsociale" nel gotha delle persone che potrebbero cambiare il mondo, anche perchè se ci riuscissero, lo cambierebbero nel modo opposto rispetto ai desiderata dei massmedia (e chi gliene tiene le fila).

Ergo, se ne deduce come davanti a noi stia succedendo qualcosa di grosso, di molto grosso, di cui non riusciamo a comprendere appieno il senso, ma che ci pare essere talmente abnorme che ci spaventa. Ecco perchè - e fatta la tara sull'articolo citato da Zhoe - la protesta non si ferma. Nè a Parigi, né a Teheran (dove giovani e lavoratori bruciano le effigi del noncompianto Suleymani, mentre se la prendono per un aereo ucraino-canadese. Anche lì: che strano! Protestano contro il governo, per una questione lontanissima dalle loro esigenze, malgrado gli ayatollah abbiano già fatto cadere - così pare - le prime teste. Qualcosa non torna.)

Il problema è tutto qui: non possiamo più ragionare per compartimenti stagni. Libia, Siria, Parigi, Iran, Cina, dazi, petrolio, Turchia, Hezbollah, Maduro-Guaidò in Venezuela, SudEst asiatico, Europa (con le fregole: sta tutto ribollendo, forse perché siamo all'inizio di un colossale scontro ma non tra il sangue e l'oro (faciloneria nazionalsocialista). Ma tra popoli che soffrono ed elites che ingrassano.

Questa volta me lo concede il baciamano?
Da Gotham City, il Pinguino.

Uno said...

A livello epidermico, magari financo viscerale, percepisco il pericolo nelle forme e nell'entità sempre più pervasive e insinuanti del controllo sulle vite di tutti noi. Sono dettagli del vivere quotidiano che mi portano a immaginare una qualche sorta di cappio che lentamente, silenziosamente, viene serrato intorno alle gole di noi persone "comuni". Senza episodi clamorosi, strisciando in sordina. A cosa serve tutto quel controllo? Fatico a pensare che le ragioni, per chi fatica tanto per metterlo in atto, possano essere di natura esclusivamente economica. Ci dev'essere dell'altro, e credo che sia quell'altro a dover davvero preoccupare.

Ritengo dunque che qualsiasi ostacolo possa venire all'attuazione del "programma" di chi tiene il manico del coltello sia il benvenuto. Anche quando arriva dalla Francia.

Un vero paranoico, però, dovrebbe anche chiedersi se le proteste stesse non facciano parte dello spettacolo messo in scena, se non servano per stringere ancora di un altro millimetro il cappio del controllo. A questo punto, si può spingere la "fantasia" fin dove si vuole -- difficile eccedere col pessimismo.

Nessie said...

Ma no, non siamo paranoici, Uno. Semmai non lo siamo mai abbastanza, a mio parere.

"Ritengo dunque che qualsiasi ostacolo possa venire all'attuazione del "programma" di chi tiene il manico del coltello sia il benvenuto. Anche quando arriva dalla Francia".

Certo, ma non dimentichiamo che spesso, riescono ad infiltrare anche i movimenti legittimi e sacrosanti. Se mettono ad esempio, "casseurs" o black-block accanto a dipendenti pubblici, è sicuro che vogliono che le proteste falliscano. Già, perché prima o poi la gente comune si stufa di disordini e disagi.

Anonymous said...

Hai fortemente ragione e mi scuso per non aver rispettato le regole.Ma in questo caso è la parte irrazionale di me stesso(entusiasmo per la Meloni,insieme ad una profonda antipatia per Micron)che mi ha fatto uscire dai binari.
Non credo che l'Italia sia il solo Stato che ha la "Sua Nullità" al vertice della piramide governativa,per fortuna per Noi che c'è la Francia,che forse ci toglie il primato.
Bella la battuta di quel Direttore di un giornale,che bonariamente prendeva Micron per bamboccione,perchè costretto tutte le sere ad andare a letto con sua nonna.Ma dietro questo prendersi in giro ci sono delle crude realtà da non dimenticare.
La Grandeur francese nell'ultima guerra crollò in poco tempo(troppo poco per non creare dubbi)sotto l'attacco Tedesco.E il risultato fu la creazione di una Francia collaborazionista,che fornì armi e bagagli,oltre che uomini alla potenza germanica.Stessa cosa avvenne a Dunkerque con gli inglesi(da Wikipedia): La disperata situazione delle forze alleate, isolate a nord del cuneo tedesco, costrinse i comandi anglo-francesi, dopo alcuni fallimentari tentativi di contrattacco, a ordinare un ripiegamento verso le coste della Manica; qui le truppe alleate superstiti (oltre 400.000 soldati) vennero in gran parte rocambolescamente evacuate via mare attraverso il porto di Dunkerque, "perdendo tutto l'equipaggiamento e i materiali ma sfuggendo alla cattura".Altro inaspettato aiuto dal Dio dei Tedeschi.
Napoleone"bon a tout,bon a rien"secondo la sua amica,verra ricordato per aver creato in Francia almeno 500.000 orfani dei padri morti nella Grande Armata.E alla fine,più che un eroe, sarà non più che uno schiavo e vittima della nota famiglia dei banchieri di allora(la famiglia Scudorosso).
Vorrei evitare di parlare di Sindacati,perché nei miei anni lavorativi(1965/2005)erano così politicizzati,che i ritorni sui lavoratori erano marginali.Le aziende se prosperavano non era per i movimenti sindacali,ma per la libera imprenditoria di pochi veramente capaci,e per l'inesistenza di una competizione con gli Stati emergenti(Cina,India) rivelatasi perdente.Certo che i Sindacati dei lavoratori devono esistere e funzionare,ma aspettarsi da loro la soluzione dell'occupazione,piena e decorosa delle masse(oggi in crisi) è puramente utopico.
Chiudo nel dubbio che i movimenti politici dal basso siano in realtà, gestiti con fili sottili dall'alto...e se tanto mi da tanto sia in Francia che in Italia,se continua così il risultato finale sarà lo stesso.Una continua erosione dei diritti acquisiti dei lavoratori,ed un lento ma progressivo smorzarsi di gesti infruttuosi nelle piazze per migliorarli.
Solo creando in casa lavoro,migliorando/modernizzando la struttura interna della Nazione,esportando prodotti vincenti per qualità e non importando paccottiglia,e produrre in casa quanto producibile in casa.elimineremo il precariato e la disoccupazione.Ma Tu Nessie conosci qualcuno al governo,oltre la triade Conti/DiMaio/Renzi capace di farlo?
Mia moglie mi dice sempre che sono un pessimista,speriamo che abbia ragione Lei,e che Io mi sbagli clamorosamente,e che l'Italia ritorni ad essere quella dei favolosi anni 60.
Saluti MAR

Nessie said...

No, sei realista. Più realista del re, dillo a tua moglie.

Jacopo Foscari said...

Da un lato si constata che i sindacati francesi, a differenza della Trimurti, hanno ancora a cuore i diritti dei lavoratori, però dall'altro vien da chiedersi, ma sono gli stessi sindacati francesi che a suo tempo invitavano al "Fronte Repubblicano" contro la Le Pen? Verrebbe da chiedergli cosa si aspettavano da uno col curriculum di Macron

Nessie said...

Eh, eh! Hanno avuto la lezione dei Gilet Gialli e temono di essere in crisi di rappresentatività. Di fatto non dimenticare che sono già stati scavalcati, Jacopo. E che se non corrono dietro ai diritti calpestati dei lavoratori, rischiano di fare la fine dei nostri che hanno solo gli extra nei cortei.

Jacopo Foscari said...

"che hanno solo gli extra nei cortei"

Sai come si dice, le risorse fanno i lavori che noi non facciamo più, tipo iscriversi alla trimurti e andare alle loro manifestazioni. Tanto ormai la stragrande maggioranza degli iscritti alla Trimurti o sono pensionati che sono rimasti iscritti dai tempi della I Repubblica, o sono statali, o sono immigrati.

Nessie said...

Eh, eh! Lavoro durissimo quello di andare alle passeggiate rosse della Trimurti! Lo sai che mi disse un ristoratore romano? "A' signo' quelli quanno arrivano se portano tutto da casa". Nel senso che la Trimurti gli offre il cestino con merenda, bibite ecc- Al massimo consumano un caffé.

Alessandra said...

Micron è convinto di farcela comunque, ad attuare l'intera riforma, e di imporsi sui lavoratori per sfinimento.
Perché, nonostante le volontà degli organi di categoria di sostenere compatti il fronte delle proteste, i lavoratori francesi iniziano a fare i conti con le conseguenze dell’assenza dal posto di lavoro: obbligando i più ad abbandonare gli striscioni e rimettersi sulle locomotive del trasporto francese.

https://it.insideover.com/politica/macron-cerca-di-prendere-i-manifestanti-per-sfinimento.html

Nessie said...

Infatti prendere per "sfinimento" i lavoratori, è il punto di forza di queste merdacce (micron in testa).