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13 December 2019

Vince hard BoJo e la GB dice per sempre No



Questa mattina mi sono svegliata e mentre fuori nevicava, sorseggiando il caffé, finalmente una buona notizia. Non direttamente per noi, ma per il Regno Unito che ora potrà procedere finalmente e senza intralci verso la hard Brexit. Gli eurocrati hanno messo in campo una potenza di fuoco contro la Gran Bretagna, attraverso il chierico rosso Jeremy Corbyn e altre componenti filo Ue legate al "remain", cercando fino all'ultimo di indurla a un secondo referendum che disattendesse il risultato  del primo. Ma lì, a differenza che nell'Europa continentale, non c'è trippa per gatti. Anzi, tenuto conto delle simpatie di BoJo per gli animali e le sue foto di rito col cagnolino, non c'è mangime per cani.
Sì, le hanno tentate davvero tutte e hanno prolungato l'osceno gioco sporco fino all'ultimo; non ultimo, anche con l'intervento della Corte Suprema, versione inglese della nostra magistratura, sentenza che lo stesso Johnson aveva così commentato: "La sentenza della Corte suprema “dimostra il disprezzo per la democrazia e l’abuso di potere”. Ma almeno da quelle parti ci si può rifare col  voto,  anche quando i sondaggi danno cocente sconfitta per chi si oppone alla Brexit. Non c'è un presidente che pratica giochini di Palazzo per favorire i suoi, cosa non da poco. Non è come da noi, che, più si è impopolari, più si è odiati (si può ancora dire? o  forse devo dire in modo più soft "detestati"), più si resta in sella anche se, in realtà, il governo perde pezzi da tutte le parti, come in queste ultime ore.
Come nelle peggiori tradizioni anche in GB  i media globalisti (cioè quasi tutti) non hanno fatto che soffiare col mantice, raccontando la favoletta degli inglesi pentiti del referendum e della voglia assoluta di ridiscutere tutto col "remain".  Panzane dimostratesi ancora una volta,  non vere. In ogni caso, la data dove prenderà avvio la Brexit è il 31 gennaio. 

Ora il Regno Unito dovrà versare alle sanguisughe della Ue qualcosa come 40 miliardi di euro di buonuscita, ma ormai la sua strada è tutta in discesa. Da quelle parti si sono presi visione della "Giungla", il dormitorio di Dunquerque e Calais, fatto di tendopoli e di bivacchi di clandestini ammassati nella peggior mancanza di igiene. Un'isola è facile da invadere,  e non hanno fatto mistero, che mentre manterranno "diritti acquisiti" per i cittadini europei che lavorano da quelle parti (ovvero la parte più "qualificata" e con "crediti) , ci sarà una stretta verso l'immigrazione illegale.

Nigel Farage, leader indipendentista dell'Ukip e alleato elettorale di Johnson
Ma questo successo elettorale  è stato possibile, grazie alla generosità di Nigel Farage dell'UKIP , già fautore della Brexit no deal  che  ha offerto un'alleanza di ferro a Boris Johnson, per una cordata  che si è rivelata vincente. Se  Farage avesse corso da solo, avrebbe sottratto  utili voti a BoJo col rischio di fare avanzare Corbyn. Questa alleanza tra i due è stata vivamente caldeggiata da Trump, il quale parlando con Farage ebbe a dire: "'So che voi due finirete per fare qualcosa di straordinario".  Insomma ha prevalso quello spirito pragmatico inglese che da noi fatica ad affermarsi, tutti intenti come siamo a difendere il "particulare" guicciardiniano.


BoJo, l'eccentrico signore col cagnolino
E qui da  noi? Certamente hanno fatto carte false per rifilarci il Mes, trovando i numeri necessari per farlo passare alle due camere. I vari motivi li abbiamo già analizzati in precedenti post. Tra questi, le banche tedesche fameliche in previsione della partenza della Gran Bretagna, le quali hanno caldeggiato una "riforma" restrittiva di detto meccanismo, che le favorirebbe. Altro che "mercato delle vacche" come strilla l'inconsistente Di Maio in queste ore, hanno compiuto costoro! Pur di non perdere l'occasione di mostrarsi ancora più servi e nemici della Patria, i nostri politicuzzi di dozzina, si sarebbero venduti anche la loro madre.

In questo momento però, beato almeno a  chi ce la fa, a chi riesce ad evadere da questa gabbia di pazzi.
Poiché, come disse Shakespeare in Re Lear, "sciagurati quei tempi in cui i matti guidano i ciechi!”

Giorno di Santa Lucia


51 comments:

Jacopo Foscari said...

Una notizia che pochi hanno riportato, uno dei numerosi seggi persi dai laburisti è quello di Sedgefield, il collegio che fino a pochi anni fa era occupato dal criminale di guerra noto come Tony Blair. Blair, pur essendo ormai totalmente screditato, ha fatto di tutto da dietro le quinte per guastare la Brexit, beh la risposta gliel'hanno data quelli che per 30 anni son stati i suoi elettori.

Nessie said...

Grazie Jacopo. Ho riportato la notiizia qui dove ho aggiornato la pagina. Johnson infatti ha ringraziato quei laburisti delusi che questa volta lo hanno votato.

Josh said...

Visto l'esito del voto in UK? Per me si son detti: dai va là, non vorremo mica fare la fine dell'Italia..

Jacopo Foscari said...

"Johnson infatti ha ringraziato quei laburisti delusi che questa volta lo hanno votato"

Sì, moltissimi elettori Laburisti che avevano votato per il "Leave", stavolta hanno votato conservatore. Moltissimi collegi laburisti ritenuti blindati, in cui aveva trionfato il "Leave", hanno deciso di passare dall'altro lato della barricata, schifati dai laburisti che cercavano di guastare la Brexit insieme ai "Remoaner" del partito conservatore. Geremia il rosso ha tradito la sua storia personale ed è stato punito severamente. Il vetero-bolscevico, dopo essere stato per una vita un euroscettico (votò perfino contro l'ingresso nell'allora CEE), ha cambiato completamente posizione solo per il gusto di conquistare il potere e di farsi accettare dalle elite blairiane che lo avevano sempre schifato. Ha ricevuto la giusta e meritata punizione. Comunque i tentennamenti di Geremia il rosso sulla Brexit devono essere di lezione al duo Salvini-Meloni che continua a parlare di "cambiare l'Europa dall'interno". Finiamola con questa farsa, prendiamo atto che l'UE è inemendabile e usciamo da questa gabbia. La triste fiaba di Geremia il rosso insegna che le mezze misure, i tentennamenti, i detti e non detti, non portano mai da nessuna parte.

Massimo said...

L'ennesimo brusco risveglio dei servi di Bruxelles. Raccontano così tante frottole che alla fine ci credono loro per primi e quando vengono smascherate possono solo esternare il loro travaso di bile e il loro odio. Che ripagheremo con gli interessi.

Nessie said...

Jacopo, non solo la triste favola di Geremia, ma anche la frase di Shakespeare tratta da Re Lear che ho messo alla fine del post, il quale è un maestro ben più accreditato. Siamo sgovernati da una banda di sociopatici criminali sia a Bruxelles che tra i servi di casa nostra, e dobbiamo assolutamente prenderne atto, se abbiamo caro sia il portafoglio che la pelle. E non esagero.

Nessie said...

Massimo, vecchie storie quelle del me(r)dia che depistano l'opinione delle persone e creano false vulgate. Era già accaduto con Trump, accade continuamente quando c'è di mezzo la sovranità del popolo. Ero già informata dal figlio di una cara amica che studiava a Orxford, il quale mi raccontò ai tempi del referendum, che tutta la provincia inglese era per il "leave" e che solo nelle metropoli prevaleva il "remain". E ora hanno preso un'altra tramvata in faccia: quella definitiva.

Anonymous said...

"sciagurati quei tempi in cui i matti guidano i ciechi!”

e peggio quando "gli sciocchi si fanno guidare da traditori"; la sciagura è la stessa ma tutto il mondo poi pure ne ride.

ws

Nessie said...

E' sempre la stessa metafora, ws. Gli sciocchi sono "ciechi", i traditori sono "pazzi", incapaci di amare perfino se stessi. Un omiciattolo viscido come Conte che corre a congratularsi con Johnson, dopo aver fatto "carne di porco" della democrazia e aver svenduto il proprio paese, meriterebbe il plotone d'esecuzione seduta stante.
Idem l'altro idiota da Pomigliano d'Arco che va cianciando di "mercato delle vacche", dopo averlo preso per sua stessa volontà...nel "pacchetto".

Uno said...

C'è chi vocifera che le assenze nelle fila dei parlamentari di FI in occasione del voto riguardo il MES non siano state casuali... So che sicuramente non c'è alcun legame, ma poco sopra qualcuno parlava di traditori...

Nessie said...

Certamente. L'aula del Senato non è mai stata così deserta come ieri l'altro.

Eleonora said...

Come era la storia che gli inglesi, non volevano la brexit? Secondo Lord Caprarica, ha votato Johnson la parte più arretrata dell’Inghilterra. Eh, questi luridi analfabeti, sono la rovina degli Stati...

Nessie said...

Ciao Ele, ma tu ti fidi di un vecchio comunista (fu direttore dell'Unità e di Paese sera) in astinenza da visibilità?
Caprarica crede che aver fatto servizi TG da Piazza Piccadilly vestito da Zampognaro di Lusso, gli dia il diritto di sparare cavolate a raffica

Nessie said...

Leggo qui un interessante punto di vista sulle prospettive future. Certamente il nuovo Leviatano sarà quello ipotizzato da Carl Schmitt, cioè anglo-americano. Del resto non è un mistero che Johnson e Trump si piacciano assai:

http://www.affaritaliani.it/esteri/elezioni-uk-2019-regno-unito-futuro-europa-italia-642544.html

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

"Il nuovo Regno Unito sarà molto filo atlantico e filo americano e cercherà di trasformarsi in un grande hub finanziario dei servizi, provando a diventare per l'Europa quello che Singapore è per l'Asia." (Citazione dal sito riportato da Nessie). Se sulla prima parte (filoatlantismo e filoamericanismo) se ne potrebbe discutere, è la seconda (grande hub finanziario, paragonabile a Singapore) che costituisce il peccato originale della Brexit.

Secondo il Global Financial Center (pubblicazione della City del 2010: sto cercando fonti più recenti), Singapore è il 4° principale centro finanziario del mondo. A pagina 3, si può leggere che "La ricerca precedente indica che ci sono molti fattori
che si combinano per creare un centro finanziario competitivo. Questi possono essere raggruppati in cinque aree generali di competitività: persone, gestione del business, infrastrutture, accesso al mercato e generale competitività."

Questo che cosa significa, tradotto in soldoni (e non spiccioli)?
a. 45.823 milioni USD di investimenti durante la crisi del 2008-9;
b. Nel 2017 il reddito pro-capite era pari a 90.531 USD (il paese dell'eurozona migliore? Il Lussemburgo, con 109,192 USD. Gli altri? Tutti inferiori, e non di poco);
c. Nel 2014, il porto di Singapore era il 2° per volume di merci (Amburgo, il 15°).
Altre cifre diventerebbero eccessive.

Conclusione. Guy Verhofstadt (rappresentante del Parlamento europeo nei negoziati Brexit, ex presidente di Alde, ossia il raggruppamento dei partiti e movimenti liberali e democratici europei), il 18 settembre scorso e senza troppi giri di parole ha infatti dichiarato: “Questo Parlamento (Europeo) non accetterà mai un accordo con il Regno Unito in cui quest’ultimo può avere tutti i vantaggi del libero commercio, con tariffe zero, senza allinearsi ai nostri standard ecologici, sanitari, sociali e di sicurezza”. Si riferiva alla “minaccia” di una soluzione di libero mercato alla Brexit, dunque un accordo di libero scambio fra Regno Unito e Ue al di fuori della frontiera comune (http://www.atlanticoquotidiano.it/quotidiano/esteri/lincubo-singapore-sul-tamigi-i-liberali-europei-che-temono-la-concorrenza-e-vogliono-una-ue-corporativa/ in data 24/09/2019.)

Eccolo qui, il nocciolo della questione Brexit.
Un saluto da Gotham City, il Pinguino.

Alessandra said...

I pennivendoli che cianciavano di inglesi non più convinti di voler uscire dall'UE, anzi addirittura pentiti di aver votato Leave e desiderosi di un nuovo referendum "correttivo", sono serviti.
Gli inglesi erano solo stanchi di assistere a un traccheggio che non stava portando a nulla e volevano semplicemente chiarezza dopo la zoppicante trattativa portata avanti da Theresa May e lo scherzetto che la Corte Suprema e alcuni Tories (tra cui il fratello) hanno provato a fare a BoJo.
La decisione di uscire è stata presa da tempo, con la testa e non con la pancia come amano dire i liberal quando i voti vanno ai sovranisti-populisti.

http://blog.ilgiornale.it/indini/2019/12/13/la-lunga-strada-verso-la-brexit

Johnson ha chiesto nuove elezioni per avere i pieni poteri per realizzare finalmente la Brexit, ma in Gran Bretagna non si sono scandalizzati per questo né hanno fatto ribaltoni "a tutela della democrazia" (!).

Nessie said...

Pinguino, come ho spesso detto in altri post relativi a Brexit (ne ho fatto almeno tre) è evidente che la GB faccia il proprio tornaconto e curi i propri interessi. E noi non siamo così ingenui da non averlo capito. Siamo noi Italiani, purtroppo, che non sappiamo fare i nostri! E l'invidia è sempre una pessima consigliera.

Se tra i nostri compagni di cella 8parlo della Ue) c'è chi rompe le sbarre e se la svigna, che dobbiamo fare? Continuare ad augurarci il solito inconcludente "mal comune mezzo gaudio"? Quell'ebete dell'Elton John belga (Verhofstadt), è il collega di partito dello strozzino Mario Monti. Così, tanto per ricordare che cos'è l'ALDE, il partito più eurocratico cane da guardia della finanza che esista in Ue. Quanto al Belgio, non si sa nemmeno più che staterello in disfacimento sia.

Nessie said...

Alessandra, la parola "pieni poteri" non piace allo star system della gauche-caviar che ulula subito contro "l'uomo solo al comando". Ma piaccia o no, esistono mandati forti (e questo di BoJo, appena uscito dalle urne, lo è), e mandati deboli: fa parte del gioco democratico. E tutto questo bisogna insegnarlo a quei turisti della democrazia di piddini che ora minacciano "sardine" perfino a LOndra.

Hai sentito le ultime caxxate di Severgnini? Un penoso caso umano.

Nessie said...

Qui, le perle dell'anglofilo Severgnini contro la Brexit:

http://blog.ilgiornale.it/bassi/2019/12/13/beppe-cannone/?repeat=w3tc#disqus_thread

Alessandra said...

Ho appena letto.
Ormai è un euroservo a tutti gli effetti. Carina la frasetta finale ...
Come certe sue colleghe francesi viste qualche ora fa su France 24: raccontavano che gli anti-Brexit sperano nella leader del Partito Nazionalista Scozzese Nicola Sturgeon - che punta a un nuovo referendum per l'indipendenza della Scozia - e paventano (per non dire che velatamente auspicano) la possibilità di una "nuova stagione di violenze" in Irlanda del Nord, visto che sono entrambe favorevoli alla permanenza in UE.

Nessie said...

Con rispetto parlando sono dei gran pezzi di emme. Pure il Galles gli buttano addosso, i globalisti. La strategia è sempre la stessa: separatismo quando vuoi unità nazionale, centralizzazione sovranazionale, quando vuoi più autonomia. Ma su tutto deve prevalere i loro interessacci sporchi!

Jacopo Foscari said...

"Caprarica crede che aver fatto servizi TG da Piazza Piccadilly vestito da Zampognaro di Lusso, gli dia il diritto di sparare cavolate a raffica"

Ossignur non nominatemi Caprarica. Uno i cui "reportage" erano sostanzialmente la lettura del Guardian e delle veline di Alastair Campbell, il portavoce di Blair. Ma quanto cazzo gli pagavamo di stipendio per fare il radical chic a Londra a 'sta mummia rossa? Comunque parla di "elettori ignoranti", beh i posti che hanno resistito alla Brexit sono stati

La Scozia

Le contee irlandesi dell'Ulster

Le grandi metropoli come Londra e Manchester

Ora, se io penso a zone "erudite" nel Regno Unito gli ultimi posti che mi vengono in mente sono la Scozia e le contee cattoliche dell'Ulster che, anzi, lì son considerate come noi consideriamo la Calabria e la Sicilia. Quanto alle grandi città, certo c'è il voto radical chic del centro di Londra anti-Brexit e pro_labour, ma affiancato al voto del sottoproletariato afro-arabo-pakistano che non è proprio un esempio di "apertura mentale", basta vedere come fan girare bardate le loro mogli e figlie (ovviamente silenzio di tomba da parte delle galline femministe su cosa fanno alle donne nei quartieri maomettani, ça va sans dire). Ovviamente però il fabiano Caprarica queste cose o non le sa, perché mica le scrivono sul "Guardian" o sull "Indipendent" o finge di non saperle.

Nessie said...

C'è da ridere, perché quando Caprarica era in Rai in collegamento da Piccadilly Square, faceva pure finta di fare l'eccentrico British snob (sempre però con quella faccia da zampognaro olivastro del Sud), e le sue uniche cronache (pagate con denaro pubblico), erano i cappellini della regina, le mises delle principesse e via gossipando. E il bello è che viene tuttora invitato nei salotti talk, manco fosse chissà quale esperto di cose inglesi!Sempre però con cravatte color fucsia, gialle e nei colori sgargianti da tucano. Insopportabile!

Nessie said...

PS: comunque certamente ne sai molto più tu che lavori da quelle parti di personaggi fasulli e parassiti come Caprarica, Stefano Tura per la GB o la Botteri per gli USA che ora per fortuna l'hanno capita e l'hanno trasferita a Hong-Kong.

Anonymous said...

@ pinguino
singapore è ..
...una caserma, dove la vita è tuttaltro che libera e piacevole perché solo il pugno di ferro ( della elite anglocinese) può fare funzionare quel calderone di " culture" non omologabili "inglesizzate" con metodi coloniali
Quando studiava in germania mia figlia fece amicizia nello studentato con un ingegnere cinese di singapore che si "perfezionava" per poi rientrare in patria dove l' aspettava la fidanzata anchessa cinese etnica e avvocato.Questo lo fece effettivamente salvo poi FUGGIRE in germania con la moglie lasciando i loro genitori a " spiacevoli consequenze" ( a singapore "perla del liberismo" AUTORITARIO non c'è alcuno stato sociale ).
In realtà questi giovani , pur eredi di una emancipazione di successo scontavano , come tutti gli abitanti della città-stato, il conflitto interiore tra il proprio substrato atavico e il soprastrato inglese introiettatovi con metodi coloniali; con il risultato che a singapore nessuno è felice anche se la città "funziona".
ws

Nessie said...

Poi ci sarebbe anche quest'altra perluzza di Alan Fridman quell'americano "liberal" che parla come Onllio (Oliver Hardy).

"L'Europa non deve temere la Brexit, ma dobbiamo solo avere pietà per i poveracci che hanno votato per farsi del male, prima con la Brexit nel 2016 e ora votando per un bugiardo di nome Johnson". Dichiarazioni, queste, freschissime".

https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13544211/matteo-salvini-brexit-alan-friedman-poveracci-boris-johnson.html

L'asinistra vive perennemente nella sua bolla di spocchia.

Josh said...

ot: che dicevo un paio di settimane fa? Vedrai che prima o poi...Ed ecco la nuova edizione:

https://tv.liberoquotidiano.it/video/italia/13544496/sardine-trans-giorgia-meloni-palco-roma-.html?wt_mc=sfoglio

Nausicaa said...

@ Jacopo e Nessie. A proposito di cronisti imbecilli inviati in GB, Stefano Tura segue perfettamente la scia di Caprarica. Ecco il suo servizio in occasione della schiacciante vittoria dei Tories

http://www.affaritaliani.it/politica/in-uk-trionfano-i-conservatori-ma-per-il-tg3-gli-inglesi-sono-tutti-disperati-642797.html

Nessie said...

Grazie, letto l'articolo. Servizio pubblico scadentissimo in questa come in mille altre occasioni, capace solo di negare l'evidenza e strettamente in mano ai soliti ben noti. Stefano Tura è un epigono fin troppo fedele, un petulante barboncino da compagnia del suo Maestro-Zampognaro. Stesse pive: firulì, firulà.

Nessie said...

Josh, c'è anche la sardina musulmana con lo scafandro. E pure un vecchio sgombro puzzolente come Santoro, se è per questo. Ma la cosa vergognosa - visto che più sopra abbiamo parlato di servizio pubblico - è il TG che ierisera alle 8 ha aperto con la Piazza S. Giovanni e le 35.000 (se poi è vero) sardine, quando in occasione della Manifestazione di Lega e FdI del 18 ottobre scorso, ha mostrato solo per pochi secondi un raduno di 250.000 persone, notizia inframmezzata tra le varie ed eventuali, e non in apertura. Che schifo! Ecco a chi e a cosa doveva servire la direzione della Rai a Foa.

Anonymous said...

Completamente fuori tema,ma vivo da sempre a Roma....
-Prima invasa pacificamente e con intento costruttivo da circa duecentomila fra leghisti FI Fdi a Piazza San Giovanni,poi frequentata da non più di trentacinquemila pesciolini per manifestare solo la loro presenza....le sardine!!!!
Battuta colta al supermercato che dovevo girartela...Ma perché chiamarsi sardine,e non per esempio,un pesce più nobile i Salmoni???Il quesito posto ad un amico,ha trovato una risposta divertente:.....ma sempre pesci sono,la differenza non è molta,il loro Consulente della comunicazione non deve essere probabilmente un pretendente ad un Nobel qualsiasi......infatti
La fine dei due pesci,è simile...i Salmoni alla fine diventano baccalà,mentre le sardine finiscono in scatola....E c'è sempre un "Cinquestille" qualsiasi(perché ormai sono ridotti così), con ancora l'apriscatole in mano a ben servirli come hanno fatto con i ton(t)ni.
Pace e bene... saluti a TE ai tuoi lettori MAR

Josh said...

Ah certo Nessie, ho notato l'equidistanza nei "servizi" tv.

L'ho vista la sardina scafandrata. Con l'umiltà tipica dei nuovi arrivati, diceva: "non vi permetteremo di tornare indietro". Come si sono ridotte le femministe sinistrate italiane, a farsi insegnare la democrazia da una velata soggetta al "libro", al marito, ai fratelli maschi, all'imam, convinta lei di essere "avanti", e che il suo oggi premedievale sia più avanti anche del nostro eventuale ieri. Ste sardine sono dei perdigiorno gran pippaioli ignoranti

Nessie said...

Grazie Mar, Pax et bonum anche a te e Buon Natale. La vignetta bella sulle sardine mostra una scatoletta con "Olio di Soros", apertura della stessa da dove spuntano tre "Oh Bella Ciao!". E questo sarebbe il "vasto movimento apolitico". Più schierato di così! e a partire dal loro inno.
Correggo il tiro sul fatto che Roma non è solo "stata invasa pacificamente", ma che da quelle parti ho conosciuto numerosi leghisti e leghiste romani insieme ai "fratellini d'Italia" della Meloni. Poi sì, certo, in più, sono arrivati rinforzi da tutta Italia, nello zittifico omertoso dei me(r)dia).

Nessie said...

Josh, intanto c'è "olio di Soros" a profusione, non solo per le sarde, ma anche per tutte quelle organizzazioni climatiche. Come disse Gordon Gekko 2 (Il denaro non dorme mai) la prossima bolla speculativa, sarà verde:


https://www.maurizioblondet.it/george-soros-emerge-come-il-principale-finanziatore-dei-gruppi-global-climate-strike/

Josh said...

Nessie, non c'era dubbio. Anche Ursula parla più che altro di quello, di zero emissioni da qui al 2050. E' la priorità assolutah!!

Poi si dirà che anche l'anidride carbonica emessa nella respirazione inquina. Sono degli ossessionati che le inventano tutte per papparsi i nostri risparmi....

https://ec.europa.eu/italy/news/20191202_L_Unione_europea_alla_COP25_it

Josh said...

https://scenarieconomici.it/green-new-deal-il-discorso-del-nulla-di-von-der-leyen/

Anche lì

Nessie said...

La conclusione di URSS-ula verde, è sintetizzata in fondo:


- più tasse;
- più povertà diffusa;
- niente soldi o ben pochi;
- tante parole al vento;
-nulla di effettivamente pratico;
- una pura cortina di fumo.

Nessie said...

Da questo canile, al posto della GB sarei uscita anche prima. Capisco perché l'asinistra rosichi così tanto in queste ore: una pecora da tosare e scannare in meno, può creare l'effetto domino. In UK devono sborsare 40 miliarducci di buonuscita, ma se la squagliano; noi invece 125, cioè un ergastolo, e rimaniamo consegnati ai ns. aguzzini.

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

Per WS. Quando avevo scritto il mio post sabato mattina, non era certo mia intenzione elogiare Singapore quale modello di democrazia e libertà. Tutt'altro. Intendevo dire che quella città-stato aveva raggiunto quei risultati grazie ad una politica economica di investimenti seri, agevolazioni alle imprese estere, migliore gestione dei porti, etc. Cosa che non solo potrebbe benissimo ripetersi in una GB libera dalle pastoie (sciocche quando non truffaldine) dell'UE, ma che - essendo benissimo a conoscenza degli eurocrati di Bruxelle - ne provoca il travaso di bile che ho cercato di descrivere. Quest'UE ciancia di 4 libertà, e le offende con sistematica stupidità.

Per Nessie. Mi dica se si può essere più stupidi, più incompetenti, più ignoranti di così: "Arriva il salvataggio della Banca popolare di Bari: il governo approva un decreto che stanzia 900 milioni per Invitalia perché finanzi il Microcredito centrale e gli consenta di acquisire quote della banca. Tra gli obiettivi c'è quello di creare una banca d'investimento, che nascerebbe dalla 'scissione' delle acquisizioni fatte dal Mediocredito centrale: l'impegno è sostenere le imprese del Mezzogiorno." (Fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2019/12/15/popolari-bari-cdm-alle-21.-conte-non-concederemo-nulla-ai-responsabili_4cdaf557-6e0b-4360-a92d-cd0b0d7f9d0e.html, in data 16/12/2019.) Tradotto in parole povere: non solo stanno ripetendo l'errore colossale della Cassa del Mezzogiono, ma credono di racimolare un po' di voti con il solito sistema delle elargizioni a pioggia, che sono le stesse che hanno provocato il disastro della ricostruzione dell'Irpinia dopo il terremoto del 1980 (60.000 miliardi delle vecchie lire, e non se ne viene a capo).

Ladri e cretini.

Un saluto da Gotham City, il Pinguino.

Nessie said...

Che dire Pinguino? Sì, "ladri, cretini" e pure incompetenti e inetti. Prende sempre più avvio la metafora di Shakespeare in Re Lear: i pazzi guidano i ciechi. Ora le Stalle di Augia, vorrebbero far passare pure un loro "diritto umano, e cioè la liberalizzazione della cannabis:

http://www.ilgiornale.it/news/politica/bagarre-senato-stralciati-15-emendamenti-manovra-1799856.html

Jacopo Foscari said...

I sardini sono chiaramente una "rivoluzione colorata" preventiva. In sostanza pure loro sanno che il governicchio è ormai al capolinea. La maggioranza al senato è ormai ridotta ad appena 5 voti di scarto e non durerà a lungo perché siamo in Italia e si sa, il salto sul carro del vincitore è sport in cui siamo campioni mondiali indiscussi. Per cui, si pone il vecchio quesito leninista, ovvero che fare? Preparare il terreno per una "rivoluzione colorata" che spodesti Salvini e lo delegittimi a livello internazionale non appena questo entrerà a Palazzo Chigi. Il Capo Sardina è notoriamente ammanicato con il Mortazza e il Mortazza, a sua volta, è il più grande amico di Soros in Italia. State pur certi che, non appena il governicchio cascherà e si andrà al voto, questi cominceranno a occupare le piazze e a cercare l'incidente come a Kiev e mobiliteranno le varie lobby internazionali tipo Amnesty, Human Rights Watch e compagnia a fare propaganda contro Salvini dentro, e soprattutto fuori questo paese.

Nessie said...

Purtroppo è uno scenario da non escludere. Come non è da escludere che nonostante la schiacciante vittoria e maggioranza ottenuta da Boris Johnson in GB, i suoi nemici gli preparino agguati alla ...catalana.

Jacopo Foscari said...

"i suoi nemici gli preparino agguati alla ...catalana"

Ah già, la governatora scozzese rivuole il referendum manco quattro anni dopo il primo. Se posso capire l'irritazione dei catalani verso un governo spagnolo che non concede il referendum, gli scozzesi han poco da lamentarsi. La loro chance l'hanno avuta e l'hanno miseramente sprecata. Diranno che nel Quebec hanno fatto due referendum ed è vero, ma almeno lì hanno aspettato 20 anni prima di ripeterlo, non cinque. Oltre alle provocazioni della novella Maria Stuarda bisogna stare attenti anche a quell'altra Befana della May che ha avuto pure il coraggio di ricandidarsi. Ecco, se Lord Farage ha fatto un errore è stato quello di non fare una eccezione al patto di desistenza con Johnson e candidarsi nel seggio della Befana, giusto per la soddisfazione di farla perdere. Ecco, la May è una donnicciola vendicativa e rancorosa e potrebbe anche tentare una manovra simile a quella di Heseltine contro la Thatcher. Certo, è ormai screditata, ma nulla le vieta di manovrare dietro le quinte come ha fatto Blair quando, dietro le quinte, mosse i suoi burattini contro Corbyn per costringerlo a fare marcia indietro sulla Brexit.

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

Gentili Nessie e J.Foscari.
E' talmente realistico lo scenario che prospettate, che lo stesso Salvini, da qualche tempo a questa parte, sembra esserne conscio. Al punto che ancora ieri (https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2019/12/15/news/giorgetti-draghi-premier-perche-no-fare-assieme-le-cose-urgenti-non-si-governa-sulle-macerie-1.38211704, in data il 15 Dicembre 2019.) ha ritirato fuori l'idea di Draghi, come presidente di un governo di salvezza nazionale. E' vero che l'intervista, riportata nel link, non è di Salvini, ma di Giorgetti, ma è anche vero che nessuno in Lega - salvo mio errore - l'ha smentita.

Io mi sbaglierò, ma questa sembra la classica manovra di contropiede: "Prima che me lo impongano gli altri, Draghi me lo posiziono io dove e come voglio io, così lo controllo meglio."

Un saluto da Gotham City, il Pinguino

Nessie said...

Potrebbe essere così, Pinguino. In ogni caso, C'è l'enigma Giorgetti, vicario della vecchia Lega "maronita" che vorrebbe Draghi for President. Soprattutto pessima, è candidare a presidente della Repubblica (o del Consiglio al posto di un improbabile Conte 3) un uomo come Draghi che si è sempre vantato di aver innestato il "pilota automatico" per realizzare la sua Agenda e che è stato lo strozzino della povera Grecia.
Mi piacerebbe sapere da Salvini se gli Italiani sono stati convocati in piazza S. Giovanni a Roma nell'ottobre scorso per avere Draghi for President e per nuove riedizioni del berlusconiano "patto della crostata", quello con D'Alema che fallì sul nascere. Parlo della recente sparata di Salvini sul "governo di salvezza nazionale" con tutti, anche col nemico - anche con quelli che ci stanno affossando, per riscrivere le regole. E' questo il modo di spendere un consenso montante?

Ma questa è già materia del prossimo imminente post.

Anonymous said...

La"ragionevolezza" leghista è puramente tattica, ho appunto scritto altrove

In previsione del rapido aggravamento della situazione socio-economica per salvini si tratta solo di occupare una posizione bruciando sul tempo i soliti traditori trasformisti PCI-PDS-DS-PD- ( sardine? ) utilizzando i loro "riflessi di pavlov" che gli impediscono di fare propria qualunque ragionevole proposta del "male assoluto" di turno ( salvini in questo caso)
È un metodo che salvini usa spesso e che gli ha permesso di confinare "lasinistra" " in spazi politici sempre più ristretti


In soldoni se salvini propone "un' ammucchiata salvifica " essa non potrà poi essere proposta dai soliti "mutanti" per uscire dai loro guai e se giorgetti "propone" draghi , draghi non verrà perché non sarebbe più proponibile "da sinistra".

A bruxelles con questo giochetto stavano per far fuori anche la VdL se non fossero intervenuti i grillini a sua salvezza.
ws

Nessie said...

Mah...beato a te che sei sempre così ottimista e credi nelle "ragion di partito"! Salvo poi prendere le solite tramvate in faccia, come tutti noi del resto.
Vorrà dire che affronteremo i peggiori disagi in bus per andare in piazza a Roma, per ottenere un bel Draghi for President.
Ti ricordo invece, che Giorgetti oltre a essere un bocconiano è cugino buono di un tal Massimo Ponzellini, banchiere di Bologna e allievo di Prodi.

PS: evita, per favore, di scrivere il solito luogo comune che "la politica è l'arte del possibile".

Anonymous said...

Draghi non verrà di certo perché la lega si è vagamente dimostrata "possibilista" , anzi parlarne adesso significa piùttosto impallinarlo presso i suoi "sponsor" proprio perché la " proporrebbe " la lega ( come stava per succedere con la VdL )

E a me mi dai de l' ottimista? Personalmente ritengo questa fase politica arrivata con 25 anni di ritardo ( grazie al gatekeeper 1.0).
La situazione ora è praticamente disperata ( solo ieri 2600 nuovi "permessi di soggiorno" dalla questura di napoli) il sistema bancario sta crollando i posti di lavoro evaporano ect.. NON C'È PIÙ TEMPO.

L' unica cosa POSSIBILE ormai è cercare di arrivare prima possibile al governo con un PARTITO UNICO ( e sottolineo UNICO nel senso LENINISTA del termine ) per gestire le MACERIE del paese cercando nel frattempo di contenere il più possibile i DANNI fatti dai TRADITORI che ci Sgovernano da 30 anni.

ws

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

Gentile Nessie.
Forse non è vero che la politica è l'arte del possibile, ma se un predone ha quello che ti serve, ti accordi con il predone.

E’ palese per tutti che la situazione italiana stia degenerando sempre più, al punto che Mattarella non vede l’ora di mandare al diavolo mr. Contebis. Questo governo è nato per impedire che a Palazzo Chigi arrivasse Mangafuoco con la sua amica e sodale la Fatina dagli occhi turchini (Giorgia Meloni non è alta ed ha gli occhi azzurri). Qual è stato il risultato? Alitalia, exIlva, diplomazia allo sbando, Libia, manovra da schifo, etc. etc. Quindi prima la finiamo qui meglio è, ed ormai il ricorso all’art. 88 Costituzione sta diventando un’ipotesi sempre meno improbabile.

Pensiamo al dopo. Salvini non è uno stupido, e sa benissimo che non può – almeno adesso – proporsi come il BoJo de noartri; non ne ha la forza, né politica né economica. Johnson è riuscito a vincere ed a fare vincere la Brexit, poiché poteva contare su un paese che si è schierato al suo fianco, ed in modo inequivoco. La sterlina è governata da Londra, e sa di potere contare sull’amicizia storica con Trump (che Dio solo sa come abbia bisogno di amici, per affrontare dragoni cinesi, orsi russi, un medio-oriente caotico, ed un Sudamerica sconvolto).

Noi no. Ci piaccia o non ci piaccia siamo soli, nel bene e nel male. Siamo soli, perché l’UE, dopo averci preso in giro con le promesse estive, ci ha cacciato in un angolo, stritolati tra MES ed una manovra da strozzinaggio. Siamo soli, perché dopo avere firmato un memorandum d’intesa con la Cina, abbiamo prima irritato Washington per poi deludere i cinesi stessi. Siamo soli perché Macron, Putin ed Erdogan fanno quel diavolo che gli pare nel Mare Lorum (ex Nostrum) tra risorse petrolifere e gasdotti.

E quando si è soli occorre trovare amici: belli o brutti, alti o bassi, dritti o storti, santi o peccatori, ma li dobbiamo trovare. E questo Salvini lo sa, e molto bene. Perché punta su Draghi? Perché SuperMario – incredibile a dirsi! – una mano, ce l’ha data (comprando una quintalata di titoli di stato italiani con il QE: altrimenti perché la Merkel lo vede come il diavolo?) Perché sa come muoversi tra Wall Street, la City e Bruxelles (tre posti che conosce a menadito). Perché è l’unico che in questo momento sa come – oppure è svelto ad imparare come – muoversi in quel casino che è il Mare Mediterraneo. Perché è un furbo, che però non ha nessuna esperienza della bassa cucina politica, e quindi Salvini sa non solo di poterlo controllare ma anche che può giocare e spendere il suo nome senza avere rivali che glielo contestino (altrimenti perché al primo vociferio di una “discesa in campo” di Marione, Zingaretti e DiMaio si sono chiusi in un impenetrabile silenzio, lasciando che Renzi sbroccasse?).

Quando la casa brucia, si va tutti alle pompe. Poi, dopo, a macerie fredde, chiedi la carta di identità ed il curriculum vitae.

Un saluto da Gotham city, il Pinguino.

Nessie said...

ws, PARTITO UNICO, si fa con gli unici, non con le cordate di "salvezza nazionale", che oltretutto portano una jella tremenda, visti i trascorsi.

Nessie said...

Pinguino, leggi quel che ha appena scritto ws(h.11, 48 AM). E vuoi che Draghi sia così fesso da rispondere SI'?!?