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06 June 2022

Copasir scheda i giornalisti sospettati "putinisti" e li dà al Corriere

 

Inquietante, il Corriere coi mostri sbattuti in prima pagina in un articolo a firma Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini, opportunamente girati dal Copasir con a capo Adolfo Urso di FdI.  Così afferma la Sarzanini smentita subito dall'interessato. Intanto occorre chiedersi qual è la vera funzione del Copasir. Il portiere di notte di via Solferino?  Il passa-carte sui giornalisti sospetti? Ne ha dato conto Cesare Sacchetti sul suo blog. Posso non essere sempre d'accordo con Sacchetti, ma trovo ignobile l'operazione CorServa-Copasir, con tanto di lista di proscrizione dei giornalisti sospettati di essere "filo-Putin".  Ci manca solo che sotto le loro foto  vi scrivano WANTED, come nelle taglie del Far West.

"Il compito del COPASIR non è quello di stabilire chi fa, secondo i loro standard alla rovescia, informazione corretta e chi no. Il compito del COPASIR è quello di vigilare sull’attività dei servizi segreti italiani così come prevede la legge con la quale questo comitato è stato istituito, la 124 del 2007.
Se, ad esempio, il comitato avesse fatto il suo mestiere avrebbe dovuto fare luce sul ruolo avuto dai servizi nello Spygate nell’ottobre del 2016 e nell’Italiagate nel novembre del 2020. Non sembra che il COPASIR si stia dedicando a ciò che dovrebbe fare dal momento che l’attuale presidente, Urso, ha autorizzato questo rapporto che viola le prerogative del comitato". 

Così scrive lo stesso Cesare Sacchetti sul suo blog "La cruna dell'ago". Come dargli torto? 

"Il secondo fatto, non meno grave del primo, è che un organismo parlamentare metta nel mirino dei giornalisti liberi e indipendenti accusandoli di “essere agenti russi”, non solo senza avere una minima prova al riguardo ma di fatto lanciando un gravissimo attacco alla stampa libera, non quella mainstream ovviamente".  Così prosegue il giornalista che ha avuto la sorpresa qualche giorno fa,  di aprire il Corrierone - e toh! - di trovarvi la sua immagine fotografica insieme ad  una lista di proscrizione dei giornalisti considerati “agenti di Mosca”. Tra i nomi indicati nel rapporto c’è pure il suo  e viene  menzionato come un “noto giornalista e diffusore di disinformazione”.  Ma guarda un po'.

Borgonovo ha ripreso la notizia della schedatura su La Verità di oggi, Blondet ha rilanciato sul suo sito. 

"Signori, forse vi è fuggito che in una democrazia la popolazione ha il diritto di orientare e, se vuole, boicottare il governo. Laddove si deve concordare e e obbedire, non c'è più democrazia, ma dittatura", conclude Borgonovo nel suo pezzo.  In realtà si tratta della stessa macabra sceneggiatura già vista durante la pandefuffa. Martellamento del mainstream h24 e black list  con tanto di  diffamazioni  e ostracismi per chi non si adegua, cui hanno fatto seguito le misure truculente che sappiamo (green pass, blocchi, esclusioni ed emarginazioni, ecc.). 

La lista dei "putiniani" o "putinisti" che dir si voglia, comprende l'onnipresente immancabile prof. Umberto Orsini, Claudio Giordanengo , dentista 65enne candidato tre anni fa per la Lega. L'ultraottuagenario Manlio Dinucci autore della rubrica di geopolitica "Pangea" su Byoblu, e altri. 

Aggiungo un mio personale sospettuccio circa "Fratelli d'Ucraina", come viene ormai sopranominato il partito della Meloni. Non vorrei che la "destra" o il "centrodestra", uscito dai premiati laboratori mondialisti, fosse stato tenuto a digiuno di potere,  emarginato all'opposizione, per poi mandarlo al governo solo quando è passato in candeggina e dunque,  già bell'e pronto per completare il lavoro sporco della sinistra draghista. 

Adolfo Urso del Copasir (FdI)

Ma che dici Nessie? Non hai sentito Goldman Sachs la quale non vuole la destra al governo, perché i mercati punirebbero l'Italia?  Certo che sì, ma le affermazioni della potente banca d'affari potrebbero servire proprio a  far desiderare e a rendere più ghiotto il piatto meloniano agli elettori, facendoli cadere nell'ennesima trappola già vista con Salvini.   Ecco la natura del mio sospetto. Si tiene a stecchetto l'ipotesi di un'alternanza politica  "a destra" per poi tirarla fuori solo quando questa  si sarà  trasformata in una "destra di comodo " dei poteri forti mondialisti.  La mossa di Urso (o chi per lui) che passa le carte al Corriere, della Meloni che cinguetta con Letta fa pensare proprio a questa probabile pista. Se i sondaggi saranno alti e i Fratelli d'Ucraina si comporteranno "correttamente", le élite tecnocratiche potrebbero anche  concedere elezioni nel 2023.  A condizione, però, che i  futuri vincitori eseguano i "compiti" già stabiliti  e precompilati dalle stesse élite. Sono troppo sospettosa? Può darsi ma di fregature ne abbiamo già prese tante....Troppe!

S. Norberto

46 comments:

Anonymous said...

Io sarò ancora più duro di te, Nessie. La destra "sdoganata" dalle élite potrebbe diventare ancora più feroce della stessa sinistra che già ce ne ha fatte vedere d'ogni. La mossa del Copasir di Urso puzza di maccartismo lontano un miglio.

Ypsilon

Nessie said...

Non chiedo niente di meglio. Anche perché a volte mi sembra di essere perfino sospettosa al limite della paranoia. Sì, mi pare che "maccartismo" sia la parola giusta. Siamo alla caccia alle streghe in un clima davvero soffocante.

Aldo said...

Come fai a definirti "troppo sospettosa"? È lampante che la linea portata avanti dal governo è sostenuta dall'intero parlamento (minuscolo) e anche da "quelli che contano" fuori dal parlamento stesso. Certo, inscenano il giochetto poliziotto buono/poliziotto cattivo per confondere le acque, ma l'obiettivo della pattuglia è univoco.

Nessie said...

E' tanto per citare qualcuno di mia conoscenza che mi dà della "troppo sospettosa". So bene che i giochini sono quelli lì. Ma quando senti dire che FdI è in rialzo nei sondaggi significa solo che stanno preparando QUEL TIPO di "destra" coi compitini già precompilati. Se questa che è l'"opposizione" fuori dall'esecutivo governativo, usa lo strumento del Copasir per fare 'ste nefandezze, stiamo freschi!
Quanto al Portiere della Sera, la Sarzanini e la Guerzoni sono tra le due giornaliste più forcaiole che esistano, con una lunga carriera che risale ai tempi di Tangentopoli.

caposaldo said...

Nuovo post di Sacchetti sul quale c'e' da concordare!

"All'indomani della lista pubblicata dal COPASIR, Michele Santoro pubblica un video nel quale si "indigna" per quanto accaduto. Ad un certo punto del suo intervento, Santoro commenta la notizia trapelata su "Il Giornale", nel quale si parla del piano per costruire un partito chiamato "Forza Russia", nel quale ci sarebbero lo stesso Santoro e Alessandro Orsini, presente nella lista del COPASIR. Badate bene. Santoro non smentisce apertamente tale iniziativa politica. Rivendica il diritto di "fare il cavolo che si vuole". È la chiusura del cerchio e la conferma dei sospetti che avevo avanzato ieri.

Questa lista è servita a "vittimizzare" agli occhi dell'opinione pubblica alcuni soggetti già preselezionati dallo stato profondo italiano per fare un nuovo partito di opposizione controllata. In pratica, il COPASIR ha fatto da trampolino di lancio al futuro "guardiano dei cancelli". Il fatto che abbiano messo il mio nome in quella lista serve ad associare la mia attività a quella di questi personaggi, ma è meglio ribadirlo. Io non ho e non avrò nulla a che fare con lupi vestiti da agnello. Ormai i lettori sono allenati a riconoscere questi trucchi e sono convinto che anche questa operazione per costruire una nuova opposizione di comodo sarà un fallimento. Lo stato profondo italiano non sa più cosa inventarsi per tentare di arrestare la sua crisi che appare troppo profonda e troppo strutturale per poter essere fermata."

Se dobbiamo affidarci a Santoro, nonche' a Paragone, stiamo freschi!

Anonymous said...

Cara Nessie, i tuoi sospetti sono fin troppo generosi con la melonaia, ricordare le sue prodezze può giovare, una su tutte: votare a favore dell'obbligo pareggio di bilancio nella Costituzione.
La loquace borgatara, in effetti, non ha mai perso una battuta quando si trattava di essere "di destra", quella storica ovviamente, non quella sociale.
Anche ora: squittisce entusiasta per l'invio di armi in Ukraina, deplora il reddito di cittadinanza, aborrisce il minimo salariale garantito. Una vera "amica" degli italiani, fratelli coltelli appunto.
La mossa da vera furbastra di strada è stata, però, andare a baciare in tempi non sospetti la pantofola di Ron De Santis. In pratica si è già accreditata con la prossima amministrazione USA.

Marco Fontana
Mentre il povero Salvini, in conclamato stato confusionale, inanella gaffe su gaffe per la gioia di Giorgy. Che potrà così mietere, spera, i consensi di chi si ostina a credere che il centrodestra in decomposizione sia migliore del centrosinistra purulento.
Se soltanto i movimenti alternativi, quantomeno quelli che hanno un leader conosciuto e carismatico, si federassero per le prossime elezioni per portarci ad una nuova fase costituente...
Questa potrebbe essere, a mio parere, la base per ricostruire il Paese. Ripartendo dalle sue fondamenta.

Nessie said...

Marco Fontana, hai fatto bene a ricordare tutti gli antefatti "meloniani" ai quali va aggiunto anche il suo sostegno al green pass, nell'illusione che favorisse la circolazione fra paesi europei. L'inettitudine in politica non è consentita. Sempre ammesso che sia tale e che non sia stata una mossa in malafede.

Giusta la tua ipotesi di una federazione dei movimenti anti-sistema. Ma chissà quando questo avverrà...

Nessie said...

Caposaldo, in ogni caso sarebbe auspicabile che tutti i movimenti alternativi si federassero sotto un'unica sigla e bandiera. In caso contrario, l'offerta ciofeca è Salvini e Meloni.

Nessie said...

PS: Volevo fare un aggiornamento di smentita del Copasir che cade dalle nuvole e dichiara di aver appreso tutto dal CorServa, ma poi dopo aver letto gli articoli sulle sue dichiarazioni ci ho rinunciato.
Adolfo Urso:

"Nessuna lista di proscrizione. No, un’indagine conoscitiva“. Ma facce ride!

https://www.dire.it/06-06-2022/744698-giornalisti-e-politici-filo-russi-il-copasir-smentisce-la-lista-di-proscrizione/

Comunque leggete un po' voi..

Alessandra said...

Nessie, prova a far leggere al tuo (o tua) conoscente l'ultimo pezzo di Sacchetti che va oltre la tua chiave di lettura e arriva a ipotizzare che questa "lista di proscrizione" sia in realtà una mossa delle élite per imporre una nuova falsa opposizione guidata da personaggi come Orsini e Santoro.
Questo perché Urso ha pubblicato - cito - un tweet nel quale afferma che al COPASIR è stato sottoposto un "report" ma non ha precisato quale sia il contenuto di questo documento né chi lo abbia fatto su commissione di chi.
​https://lacrunadellago.net/2022/06/07/la-lista-del-copasir-prove-tecniche-di-una-nuova-falsa-opposizione/

Mah! Con le fregature prese specialmente negli ultimi quattro anni in cui siamo passati da un governo "antisistema" a un esecutivo a guida Draghi sostenuto da quegli stessi partiti insieme alla "odiata" sinistra, non la ritengo un'ipotesi campata per aria.
C'è pure Calenda che si fa promotore di una "area Draghi" per le prossime elezioni, con i partitini di centro che si coalizzerebbero affinché non si raggiunga alcuna maggioranza. In quel caso Mozzarella chiamerebbe nuovamente Draghi quale "deus ex machina" ...
Non credo però che gli italiani siano così "tafazziani" da votare degli individui il cui progetto politico è dichiaratamente quello di fare la guardia alla poltrona del vile affarista, aspettandosi magari di essere premiati con un ministero ciascuno.
È molto più probabile che vinca una destra capeggiata dalla Meloni con Berlusconi-Tajani e Salvini ridotti a suoi "boys".
E in tal caso, serviranno altri gatekeeper.
Uno scenario non esclude l'altro.
L'unico antidoto è proprio una federazione dei movimenti antisistema, ma bisogna realizzarla presto, siamo già a giugno 2022 e il tempo, come diceva Metastasio, è infedele a chi ne abusa.

PS: a proposito delle gaffe di Salvini, alla fine con quella pantomima sul suo fantomatico "viaggio per la pace" a Mosca ha ottenuto soltanto di sviare l'attenzione dai referendum.

Nessie said...

Letto il nuovo pezzo di Sacchetti che mi convince assai meno di quello che ho linkato io ieri sul post.
https://lacrunadellago.net/2022/06/05/le-liste-di-proscrizione-del-copasir-il-colpo-di-coda-dello-stato-profondo-italiano/

Sacchetti, che pure difendo dagli attacchi che gli sono stati rivolti, appare sempre troppo dietrologicamente farraginoso. Non vedo nessun futuro per un partito alla Santoro con o senza Orsini. Tanto meno il "Forza Russia". Capisco la sua voglia di smarcarsi dai santori, però. Succede quando si vivono eventi estremi come la pandetruffa e ora la guerra, di ritrovarsi in compagnia di gente, fino a ieri collocata su sponde diverse e contrapposte alle proprie.

Resta una verità inconfutabile. L'élite ha costantemente bisogno di controllare tutto e tutti, opposizione in testa. Ma questo lo sappiamo già.

Nessie said...

Oggi su Byoblu hanno intervistato Fiorenza Sarzanini vice-direttore del Corrierone. Era visibilmente in imbarazzo per le domande circa la fonte di provenienza della lista di proscrizione. Una mia idea me la sono fatta, anche se poi, per carità, potrei sbagliare.
Il tono fumoso e impacciato di Urso (così lo descrive anche lo stesso Sacchetti) mi lascia credere che la fonte sia il Copasir. Le due jene del CorServa, avrebbero dovuto non citare le fonti riservate, dato che ogni buon cronista ha le proprie. E invece la vanità ha avuto il sopravvento. Da qui il pasticcio. Questa è la mia opinione.

Sestolese said...

Un altro fratellino, tal Lollobrigida, oltre a esaltare Urso (se la memoria non mi tradisce, a suo tempo seguace di Fini nell'avventura futurista) ipotizza misure legislative per schedare i putiniani. Piuttosto che votare per questa gente, voto Antonio La Trippa. Concordo l'ipotesi sull'origine COPASIR

Nessie said...

Ciao Sestolese, che si dice a Sestola? Anch'io piuttosto voto Antonio La Trippa. Sono gli zelanti collaboratori di questo governo fingendosi all'opposizione per non pagare quel dazio che invece pagherà Salvini. Furbi, eh?

Sestolese said...

Domenica prossima abbiamo l'adunata provinciale degli alpini, alla faccia dell'isterismo "me too"

Nessie said...

Bravi, dove la fate? Una pernacchia sonora a quelle femministe schizofreniche che contro l'orgia di palpeggiamenti dei negri in branco a Gardaland sulle ragazzine, non hanno emesso un "beh" e poi se la prendono con gli Alpini.
Sono le cameriere rosse del sistema.

Anonymous said...

Convince ancora meno il leccapiedi Dagospia che parla addirittura del "povero Copasir". Ma se è stato proprio il "povero Copasir", quando Giuseppe Brindisi ha intervistato Lavrov su rete 4, che per prima parlò di indagini in corso e di "verifiche" sui giornalisti. C'è anche un articolo sul Fatto che lo schernisce, dal titolo "Il caso Lavrov: indaga il Copasir (non si capisce perché". Qui Dagolecca:

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoreport-nbsp-ecco-come-andata-due-giorni-prima-che-corriere-313027.htm

Rosaspina

Nessie said...

Brava Rosa! Ricordo anch'io. E la cosa rimbalzò subito a "Quarta repubblica" di Porro che venne stigmatizzata sia dallo stesso Porro che da Capezzone. Il Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica di che si occupa? Di interviste fatte alla luce del sole? Ma stiamo scherzando....

Sestolese said...

Proprio a Sestola, il cui gruppo ANA è il più antico della Provincia

Nessie said...

Ah, molto bene. Auguroni, allora.

Bruno il bruno said...

Nessie, fai più che bene ad essere sospettosa. Anzi, aggiungerei che non lo si è mai troppo! Ora sono in viaggio e quindi un commento al volo. Alcuni giornalisti sono sempre stati destinatari di "veline" interessate, prodotte dai Servizi, soprattutto quando si trattava di alimentare e risolevere conflitti interni (quel che rimane da fare ai Servizi, al netto delle direttive USA...). La Sarzanini, per esempio, è una di questi destinatari privilegiati. Figlia e sorella d'arte (il padre Mario, decano della cronaca giudiziaria soprattutto all'ANSA, e i fratelli, tutti giornalisti), il suo nome compare sempre all'affiorare di lotte interne ai Servizi. Qui un antecedente:

https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/07_Luglio/18/biondani.shtml

Chissà cosa bolle in pentola...

Bruno il bruno

Alessandra said...

Nemmeno io credo che un partito convenzionalmente definito "Forza Russia" abbia grandi prospettive.
​Comunque ho sentito Orsini dalla Berlinguer, mi èsembrato intenzionato a scrollarsi di dosso l'etichetta di "filo-putiniano".
​Quanto al COPASIR, la tua interpretazione è plausibile.
Nel tuo post citi giustamente il "Russiagate".
​Beh, Urso e compagnia hanno deciso di non riaprire il dossier per "mancanza di nuovi elementi" e non faranno altre audizioni: Giuseppi e il Bomba litigano ma sotto sotto ringraziano.

https://www.adnkronos.com/russiagate-copasir-non-riapre-il-dossier-nulla-di-nuovo_2DeX1aEwhTbKvPvDO2Yub9/amp.html

Meglio le liste di proscrizione che "preoccuperebbero" la Meloni: da Vespa però ha fatto un distinguo tra libertà di esprimere le proprie opinioni e fare propaganda per conto di altri governi che mi è suonato ambiguo.

Vado un attimo OT sulle ragazze molestate, insultate e palpeggiate sul treno Verona-Milano.
Ieri al Tgr Veneto ho sentito uno psichiatra (sic) addebitare quelle violenze a un "desiderio di rivalsa sociale".
Insomma, gira che ti rigira è sempre colpa dei bianchi privilegiati-colonialisti-suprematisti.
Così si giustificherà con "rivalsa sociale" ogni crimine commesso da allogeni nei nostri confronti.

Nessie said...

Bruno, la Sarzanini mi sta simpatica come la sabbia nelle lenzuola. Non l'ho mai potuta soffrire perché le sue cronache giudiziarie (molte delle quali gonfiate ad arte) hanno rovinato la reputazione a molte persone rispettabili. Non sapevo che fosse pure "figlia d'arte" e questo non fa che confermare il suo profilo.

Nessie said...

Ale, se ben ricordi Urso nel 2001 fece parte del governo Berlusconi II come vice-ministro per le attività produttive con la delega al Commercio per l'estero e si vantava pure dell'amicizia Italia-Russia citando tutte le esportazioni che facevamo del made in Italy per la Russia. Era una pacchia - come fece capire. Ora invece ha cambiato bandiera e fa lo zelante e impavido soldatino pro-Nato annunciando indagini subito dopo l'intervista di Lavrov a rete 4. Ordini di scuderia, con ogni evidenza. Ho voluto guardare anch'io la Meloni ieri sera per constatare quanto fosse pallista nel raccontare la frottola che Urso è venuto giù dal pero, apprendendo ogni cosa (la fatidica lista) dai giornali. Ma tu le credi?

Quando Sallusti le chiese nel merito del referendum, da buoni forkaioli con la K, si è premurata di far sapere che FdI voterà NO alla legge Severino (quella che concorse a far saltare il governo Berlusconi stesso) e che voterà NO al quesito referendario che prevede la detenzioni preventiva. Forkaioli erano, e forkaioli sono rimasti. Perciò anch'io come Sestolese dico che piuttosto che votare per Fratelli d'Ucraina, voto Antonio La Trippa.

caposaldo said...

Nella riunione del bildelberg si stanno scannando tra loro e hanno messo fuori il guerrafondaio draghi perchè è coi dem e neocons. Kissinger gli sta facendo guerra perchè vuole trattare con la Russia. Da Francesco Amodeo-

Bruno il bruno said...

Aggiungo, Nessie, anche un puntino relativo alle ultime performance stercorarie di Sallusti. Direttore di "Libero", ultimamente è sempre in prima linea ad indicare prima Novax, ora Filoputiniani, con un gergo che è indicativo del suo livello culturale. Lo invitano dappertutto, più che altro per offendere che argomentare, con la classica tecnica dello sviare l'attenzione mediatica da una notizia non gradita da chi ci governa. Ultima vittima, il "povero" Giletti, reo di aver intervistato la bella e intelligente portavoce Marija Zacharova. Ora imperversa su tutti i canali e su tutti i giornali mainstream. Ma per caso il suo editore è tale senatore Antonio Angelucci, la cui biografia su Wikipedia ne esalta le capacità imprenditoriali (da semplice portantino a dominus della sanità privata)? Manifestando, anche lui, la capacità di saper "dialogare" con i Servizi?...

https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Angelucci

Angelucci è anche editore de "Il Tempo", una volta glorioso quotidiano romano, ora ridotto a pessima fotocopia del pessimo "Libero" quotidiano. Credo che neanche sotto il regime fascista si siano raggiunte così eccelse vette di "libertà di stampa".

Bruno il bruno

Nessie said...

Caposaldo, se saranno rose (ancorché bilderberghiane) fioriranno. Delle liti fra cosche rivali mi interessa fino a un certo punto.

Nessie said...

Esatto Bruno. Lo zio Fester della famiglia Adams (io lo chiamo così), da opaco esecutore del mainstream berlusconiano ora da quando l'hanno promosso a direttore dei giornali di Angelucci (dirige tutta la catena, a quanto pare) è diventato uno Sgarbi di quarta. Litiga con tutti, insulta tutti (anche Di Battista e l'innocuo Giletti, reo di non aver fatto un'intervista con arringa alla Zacharova). L'altra sera sapeva benissimo che Giletti si trovava in terra straniera e in casa di quello che lui considera il "nemico", ma ha intenzionalmente dato fuoco alle polveri.
Comodo fare la "guerra" dai divani di casetta sua! Sallusti ha rotto non poco le palle, tirando acqua al mulino del sistema sanitario con la vaccinocrazia (ha un fratello cardio-chirurgo a MI), e ora la stessa crociata l'ha trasferita papale papale, nel conflitto russo-ucraino. Mai visto un personaggio più venduto.

Nessie said...

Due cose sull'obbligo di mascherina FFP2 per il referendum del 12 (cioè domenica prossima). E' chiaro che anche questo funge da ostacolo e da "paletto" così come la mancata informazione della RAI presso il pubblico.

Voterò anche con la museruola e spero, ad ogni costo, nel trionfo del quorum. Ma questa è la prova provata che la mascherina al seggio dei Referendum è uno strumento di controllo politico-sociale e di sottomissione, e non c'entra nulla con la prevenzione sanitaria. In discoteca no, e al seggio sì??? Il messaggio che trasmettono è chiaro: "voi non sarete mai liberi". "O lo sarete solo quando lo decidiamo noi". Inoltre potrebbe venir utilizzata e imposta a scopo "green" per limitare le emissioni di CO2. A Davos si parla già di quanto ossigeno abbiamo diritto nella superficie terrestre. Questa è gentaglia che si porta sempre avanti.
Chi ci dice che non instaurino un sistema di credito alla cinese per dare un ipotetico "diritto all'ossigeno", a chi si comporta bene, secondo i loro parametri?
Su questo dovremmo ritornare a riflettere tutti quanti...

Jacopo Foscari said...

Metodi fa mafiosi della peggior specie

Nessie said...

A cosa ti riferisci esattamente, Jacopo? Alla lista di proscrizione comparsa sul CorServa, o all'obbligo di mascherina al seggio, a emergenza finita?

caposaldo said...

Nella chat locale, per la mascherina al voto, gira questo:



In ordine all'obbligo d'indossare la mascherina, si consiglia d'agire in questo modo: CONSIDERANDO LE INNUMEREVOLI DOMANDE, SUGGERISCO DI COMPORTARSI COSì:

Ci si presenta senza mascherina, si fa la rimostranza, si fa mettere a verbale quanto segue: IL SOTTOSCRITTO (COGNOME NOME), IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE: Lo Stato d’emergenza sanitaria legato a tale virus è terminato il 31 marzo 2022, riconoscendo la Costituzione NORMA DI DIRITTO, ritengo che l'imposizione della mascherina per accedere al voto sia INCOSTITUZIONALE, chiedo quindi la verbalizzazione di questa mia rimostranza riservandomi il diritto d'agire legalmente nelle opportune sedi, con chi di fatto mi vuole impedire l'esercizio del mio diritto costituzionale di votare in modo libero, contestando tra le altre cose che l'uso della mascherina potrebbe essere usato da malintenzionati per celare la propria identità e cosi facendo potenzialmente alterare l'esito delle votazioni.
A questo punto si prendono i nomi dei "vigilantes di turno'" si fa una foto del verbale se non ve ne danno copia e poi il tuttopuò essere pronto per un eventuale denuncia.
Una volta fatto questo "si subisce "l'onta" ci si mette la mascherina, si vota ed una volta usciti dallo "sgabbiozzo" elettorale ce la si toglie.

Nessie said...

Interessante. Mettilo anche dalla Locati. Non si sa mai. Questi sono solo dei bastardi all'ennesima potenza. Hanno solo intenzioni malvage e rovesciano DIABOLICAMENTE il primo comandamento di Ippocrate:

PRIMUN NOCERE.

Insomma vogliono farci del male ad ogni costo.

caposaldo said...

Ok, ora ha appena messo un nuovo post, attendo domani..

Jacopo Foscari said...

Ovviamente mi riferisco alla lista di proscrizione stilata dalla Sorella d'Ucraina. Puro stile mafioso. Comunque mi stupisco dello stupore. Fratelli d'Ucraina è il diretto discendente di AN e del MSI, partiti che da sempre si sono prestati a losche trame negli anni di piombo. E poi metteteci pure il richiamo della foresta nazifascista. Un partito di fascisti proprio non può resistere a soccorrere i vecchi alleati nazisti e banderisti. I vecchi amici non su scordano. Purtroppo i fascisti hanno mediamente un QI subsahariano e, tanto per cambiare, sono una disgrazia per questo paese quasi quanto i comunisti.

Nessie said...

La "Sorella d'Ucraina" chi sarebbe? La Meloni? No, la lista l'avrebbe girata (ma lui nega) l'Adolfo nel senso di Urso. La nuova versione che fanno circolare, è che siano stati i servizi segreti, i quali l'hanno passata alla due galline del Corriere. Ma il Copasir allora che è lì per controllare le malefatte dei servizi segreti, cos'è lì a fare? E cosa controlla? La caccia alle fake news?
La faccenda dei nazisti o della "foresta nazifascista" è ben più complessa. Dopo aver assistito all'"allarme arrivano i fasci" dal dopoguerra ad oggi da parte dei comunisti, postcomunisti, e ora piddini, adesso assistiamo attoniti ai Dem americani, al sinistrume nostrano che sbianchetta svastiche per quelli del battaglione Azov. E che plaude a Bandera, manco fosse un novello Che Guevara.
Dopo averci fatto du' palle da elefante con il "ritorno della camicia nera", la sinistra scopre ora gli "utili nazi". Togliatti parlava di "utili idioti", ma i piddini e Letta jr, scoprono gli utili nazisti. Glielo deve aver chiesto Biden.

Vengo ai Fratelli d'Ucraina. Si agitano per niente nell'ostinarsi a voler dare una mano a questo governaccio. Intanto, alla prossima occasione la canaglia postcomunista non ringrazierà dei favori ottenuti, ma darà loro una pedata nel sedere rinfacciando la loro provenienza. E' la fine dei soliti servi.

Anonymous said...

Ennesima boiata, con ennesima ritrattazione della boiata: ora dal ministero pare venga ritirata l'obbligatorietà della mascherina per il referendum di domenica 12. Sarà solo fortemente "raccomandata".

https://www.ilgiornale.it/news/politica/dietrofront-governo-ai-seggi-senza-mascherina-2041014.html


Rosaspina

Nessie said...

Ho voglia di rotolarmi per terra dalle risate :-))) E questo sgangherume del "qui lo dico, qui lo nego", sarebbe il "governo dei migliori"???
Bene, andrò al seggio senza bavaglio né "raccomandazioni".

Jacopo Foscari said...

Ovvio che la Ducetta non l'ha fatto personalmente ma lo ha fatto il suo presidente del COPASIR, ma sta sicura che Urso non ha certo agito senza l'assenso di Giorgina Zelenska. Ricordiamo anche come la nostra Giorgina Zelenska sia probabilmente l'artefice della disfatta salviniana al confine polacco. Il sindachetto polacco è infatti un fedelissimo dei Kaczinsky che nel parlamento UE stanno nello stesso gruppo della Sorella d'Ucraina. Ora, chi mai avrà spedito al sindachetto polacco le foto di Salvini con la maglia di Putin? Comunque io non assolvere troppo i nostri fascistelli. Ai tempi si sono prestati a fior di manovre oscure e la Giorgina, per quel che mi riguarda, è la degna erede di quel MSI che era lingua in bocca coi servizi segreti americani e di quel Fini che strepitava come una checca isterica contro Berlusconi per la sua politica energetica in Libia e in Russia, e di quel tronfio Pelatone che mandò i nostri poveri nonni a crepare con le scarpe di cartone insieme ai nonni del Battaglione Azov. Alla fine i ceffi sempre quelli sono. Quanto al PD, beh, fa il PD. Quelli si sono alleati con Berlusconi, Grillo e Salvini pur di restare al potere, ergo che vuoi che siano un branco di neonazisti ucraini e, potenzialmente, pure la sorellina d'Ucraina? La dignità non sanno manco cosa sia,quindi non mi sorprendo di nulla da parte loro. Parliamo di gente che è passata con disinvoltura dall'URSS agli USA pur di non sparire come avrebbe meritato

Nessie said...

...e c'è un'altra cosa, la più importante per la nostra Storia. Che il Moloch dell'Antifascismo ha fruttato ai comunisti prima e ai piddini dopo, una rendita di posizione che vale un Perù, dal dopoguerra ad oggi. Infatti è grazie a questa se non hanno neanche bisogno di vincere le elezioni per sgovernare. Mi pare che questo lo sottovaluti troppo. Se loro si possono permettere di cambiare continuamente bandiera, di scegliersi gli alleati che vogliono e di mettersi la dignità sotto ai piedi, è perché si sentono moralmente e antropologicamente superiori in funzioni di questo.

E' probabile che in Polonia le cose siano andate come dici su Giorgia Zelenska. Ma non dirmi che Salvini ci abbia fatto una bella figura con questa mania di andare a fare il commesso viaggiatore in cerca di cause perse. Invece di pensare ad andare in Russia a fare il pontiere di pace, meglio avrebbe fatto a concentrarsi su quei referendum promossi dal suo partito e che rischiano di NON passare il quorum.

Alessandra said...

Sì, ricordo abbastanza bene il passato filo-russo di Urso.
Ora lo giudica "un errore".
Ho trovato queste dichiarazioni recenti in cui giustifica così la sua giravolta.

https://www.ripartelitalia.it/adolfo-urso-presidente-copasir-la-classe-dirigente-che-investi-su-putin-prenda-atto-dei-suoi-errori/

No, la Meloni francamente non mi convince anche perché ha tenuto a specificare che, in sostanza, "un conto è il diritto legittimo a esprimere le proprie opinioni, un conto è fare parte di una rete di propaganda". Come dire, nel secondo caso la lista di proscrizione è cosa buona e giusta.
E intanto il quotidiano megafono di "Giorgia e i suoi fratelli" pubblica un monito di Pera che avverte: "Chi non ha una politica estera filo-atlantista non va al governo".

https://www.secoloditalia.it/2022/06/leader-avvisato-mezzo-salvato-pera-caro-salvini-chi-e-contro-la-nato-non-va-al-governo/

Jacopo Foscari said...

"non dirmi che Salvini ci abbia fatto una bella figura con questa mania di andare a fare il commesso viaggiatore in cerca di cause perse. Invece di pensare ad andare in Russia a fare il pontiere di pace, meglio avrebbe fatto a concentrarsi su quei referendum promossi dal suo partito e che rischiano di NON passare il quorum"

Totalmente d'accordo. Salvini, conscio della delicatezza della vicenda e della sua nota e conclamata inadeguatezza negli scenari internazionali, avrebbe fatto meglio a starsene a casa anziché atteggiarsi a Kissinger dei poveri. La sua scampagnata polacca e il viaggio abortito a Mosca sono stati oltre il limite del ridicolo e, appunto, avrebbe fatto miglior servigio a impegnarsi per i referendum. Ma, viene il dubbio, non è che il disimpegno del Neanderthal felpato e nutellaro è fatto apposta? Non è che, sotto sotto, il mandare i referendum sotto il quorum fa parte dei patti del grande inciucio con piddioti e grullini? Perché pensar male è peccato...

PS

Sull'antifassismo come polizza a vita dei nostri "kompagni" son totalmente d'accordo. Ma ricorda, ai tempi il PCI non mise fuori legge il MSI quando ne ebbe l'occasione. E nessuno che si chiede, perché? E chiedetevi anche, perché le toghe rosse ai tempi di tangentopoli fecero a pezzi DC e PSI ma non sfiorarono, oltre al PCI-PDS, il MSI-AN? Perché mi sa tanto che, gratta gratta, i rossi e i neri in fondo sono simbiotici. Non riuscirebbero a vivere l'uno senza l'altro. E che il destino non li porti a governare insieme in un bell'inciucio fascio-comunista Letta-Meloni? D'altronde appunto parliamo del PD, un partito che ormai ha sdoganato financo il nazismo banderiano, che ha governato con tutti meno che la Meloni, dovranno pur completare l'albo di figurine governando pure con lei. E comunque ora sono uniti nella lotta per Kiev. I fascistelli per vendicare l'onta di mussoliniana memoria, i comunisti per ripristinare il soviet a Mosca. E non dimentichiamo il caro Soros che inizò la sua sfolgorante carriera vendendo gli ebrei ai nazisti in Ungheria e che, sempre in Ungheria è stato padrino di un'ammucchiata fascio-comunista che è andata a sbattere alle urne contro Orban. Insomma, sta a vedere che il "Patto Molotov-Rippentrobb" è vivo e lotta insieme a noi.

Nessie said...

Alessandra, c'è molta, troppa confusione sotto questo cielo. E io ho perso il conto dei vari giochini di Palazzo, retromarce comprese. Il fatto è che Giorgina se va avanti di questo passo, perde perfino il favore di quelli che simpatizzano e votano per lei. Ormai si fa in fretta a cambiare idea. Del resto per me fa fede la pandeminchia, come orami la chiamano: nessuno ci ha dato una mano e lei e Salvini si sono mostrati obbedienti e felici al regime sanitario. "Un conto è il diritto legittimo a esprimere le proprie opinioni, un conto è fare parte di una rete di propaganda", è una frasetta sibillina che è piaciuta ben poco anche a me. Ma può esserci un altro scenario. Ieri ho sentito parlare il generale Tricarico presidente della fondazione ICSA (Intelligence Culture and Strategic Analysis) e ha detto che è necessario censurare e bloccare sul nascere siti e opinioni portatori di "fake news". A me roba del genere fa venire i brividi perché siamo passati con disinvoltura dal regime dei camici bianchi, ai generali che aspirano a dirigere il MInistero della Verità.

Nessie said...

Jacopo, mah...ormai non si è più sicuri di niente. In effetti ci sta anche l'ipotesi remota che Salvini abbia ricevuto ordini (in questo caso contrordini) di scuderia che puntano a quanto dici: affossare. Certo che sarebbe un bel bestione, se così fosse! Altro che "Kissinger dei poveri"!

"Insomma, sta a vedere che il "Patto Molotov-Rippentrobb" è vivo e lotta insieme a noi".

Beh, questa è da manuale di controstoria :-)

PS: domenica anche se fortemente "raccomandata" andiamo tutti a votare senza mascherina.

Bruno il bruno said...

Nessie, cha Salvini abbia ricevuto ordini per affossare?... Non credo. Come ho avuto modo di scrivere, credo che i piano fosse proprio quello di indire un referendum a ridosso della scadenza parlamentare, per:
- disattivarlo in caso di raggiungimento del quorum e vittoria del SÌ;
- blindare la Magistratura per almeno altri 5 anni in caso di non raggiungimento del quorum.
Casomai si avesse avuto sentore del raggiungimento del quorum, sarebbero state pronte comunque le truppe cammellate piddine pronte a votare NO. C'è da aggiungere che al danno si unirà la beffa, e al risultato del referendum i comunque pochi voti del SÌ (in termini assoluti) verranno utilizzati per affermare che la maggioranza degli Italiani è favorevole all'ordinamento della Magistratura così com'è. In buona sostanza, i SÌ puntelleranno i NO. In definitiva, credo che questo referendum sia una ulteriore beffa per gli Italiani ed un ulteriore rafforzamento dello statu quo. Tutto questo è voluto? Certo che è voluto! Ecco perchè, pur apprezzando le motivazioni di chi voterà SÌ, parteciperò a questo infimo teatrino annullando la scheda.

Bruno il bruno

Nessie said...

Bruno, c'è un altro fattore che non consideriamo. Luttawak uomo da sempre vicino alle élite (è stato collaboratore per il Pentagono) ha più volte dichiarato che l'attuale magggistratura è un ostacolo alla "governance" mondiale. Io pertanto, non credo che con la crisi attuale, ci possiamo permettere in futuro ancora una classe di togati parassiti e strapagati che lasciano marcire le cause giuste sotto i faldoni (il famoso o famigerato "status quo"), per occuparsi solo di "olgettine". Comunque rispetto la tua decisione, ma io proverò a votare un SI'. Poi è chiaro che qualsiasi cosa noi facciamo, i padroni del Discorso studino delle contromosse.