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08 September 2008

Chi trova un amico trova un tesoro


























Foto uno: Berlusconi gioca a Braccio di ferro con l'amico George W.

Foto due: Berlusconi gioca con l'amico Vladimir facendo finta di sparare a una giornalista indiscreta che durante una conferenza stampa in Sardegna fa domande a Putin sulla sua presunta love story con una ballerina.
Foto tre: Berlusconi mostra a Gheddafi in occasione del suo recente viaggio in Libia, una foto della figlia Barbara col nipotino: "Tutto suo nonno!" puntualizza con orgoglio.
Dove troverà il suo "tessssoro" il Berlusca? Alla Casa Bianca, nella Casa Russia o a Tripoli bel suol d'amore? Vorrei soffermarmi sulla prima immagine del premier con il braccio a manico d'ombrello, assai simile alla posa di Alberto Sordi nel film I vitelloni. Sembra dire: "Italiaaaniii, tié".
Ogni altro commento è superfluo. Lo facciano i lettori. A me, per parafrasare lo slogan di un famoso lassativo, basta questa trilogia di foto.

28 comments:

Anonymous said...

Non ci vedo nulla di strano. Berlusconi, quello che si è sempre professato estraneo alla politica come professione, quello che è sceso in campo tanti anni fa per cambiare la politica, insomma l'uomo nuovo della politica sta dimostrando di aver studiato bene da politico in tutti questi anni, ergo la sua trasformazione in ...politico. E della politica italiana (specialmente in politica estera) sembra avere tutti i tratti. FOTO 1 della serie sempre atlantisti e amici dell'america (nel solco della tradizione della vecchia DC). FOTO 2 della seie, ma attenti alle dinamiche internazionali e di "sottobanco" (nel solco della tradizione della vecchia DC). FOTO 3 politica "mediterranea" quindi filo-araba (nel solco della tradizione delle vecchia DC). Così sono tutti contenti (o scontenti) sia a destra che a sinistra. Questo "ecumenismo" berlusconiano (che personalmente aborro) mi fa pensare che il Quirinale per lui (il Berlusca) sia un obbiettivo ormai accantonato. E' evidente che aspira a diventare il prossimo Silvio I ...sempre e comunque in quel di Roma.

Fabio

Anonymous said...

Simpatica la satira:-D

Parlando seriamente, però la politica estera é fatta di compromessi( soprattutto per paesi come l'Italia, con la spada di Damocle del problema energetico, sulla capoccia).
Quindi non mi sento di criticare la scelta, anche perchè noi non sappiamo cosa ci sia veramente dietro.
Se Berlusconi ha fatto certe scelte deve aver avuto le sue buone ragioni.
Nessuno da' nulla per nulla, men che meno dei politici...
Preferisco saperne di più, e solo il tempo ce lo farà sapere, perchè noi in Italia abbiamo un'informazione quasi totalmente falsata, quello che si legge, si rivela quasi sempre in seguito, bufale ingrandite dai TG e Giornali in mano alla sinistra.
Prima di dare addosso ad un governo che ho votato e in cui credo (e che fin'ora ha operato bene nei limiti del possibile e non ha deluso le mie aspettative), preferisco attendere. Mi seccherebbe fare il gioco della sinistra.
Ciao mary

Anonymous said...

Fabio, meglio le foto in cui Prodi stringe la mano ad Ahmadinejad, Omar el Beshir e soci?
Meglio un presidente della camera che scrive commosse e nostalgiche orazioni a Fidel Castro?
Silvio I? Ben venga é sempre il meglio di quello che offre la politica italiana:-)

Anonymous said...

Nessie, occhio che con battute di questo tipo prima o poi ti becchi della comunista pure tu!!! :)

Anonymous said...

Dopo la trilogia di foto, Nessie, avrai mica scordato il Capitolo Quarto?:))
Siamo anche testimoni di nozze e compari d'anello con Erdogan! quello della Turchia democratica e in Europa.

Anonymous said...

Mi e` piaciuta la tua interpetrazione di ogni foto!
Chissa`perche` non ha mostrato a
Gheddafi anche la foto del cane. Mi son fissata con i cani!!
Oh, hai sentito che nei negozi di ottica Americani gli occhiali come quelli della Palin vanno a ruba!!
Non lo sapevo, l`ho appreso da un altro Blog...Che gioia!! Questa mattina devo correre a comprarne se le trovo. First things first!!!
Hugs Liliana

Nessie said...

Fabio, è un buon commento il tuo. Ma ci rimanda a una vecchia foto in bianco e nero: quello della prima Repubblica, ahimé!:-)

Mary, mi hai riportato il commento che ho già letto sul tuo blog e che condivido fino a un certo punto. Che vuol dire che perché l'hai votato tu, dovresti rinunciare al tuo diritto ad esercitare la tua libera critica e alla tua azione di "pungolo" e di stimolo, proprio in quanto elettrice e cittadina?
Io ho votato per la Lega e non per lui. Ma se anche la Lega facesse delle stupidate non sarei certo lì a mettermi le fette di prosciutto agli occhi.E del resto l'ho rimproverata aspramente per il suo cedimento al Trattato di Lisbona.

E visto che parli con disinvoltura di Prodi e di Ahmadinejad, anche Gheddafi è in quel superTerrorista Beduino libico stragista che atterrato l'areo Lockerby con almeno 300 persone dentro. Te ne sei scordata? E ti sei scordata che durante il suo colpo di stato ha confiscato le case e i beni di molti italiani che erano lì e che sono tornati in patria, con una scarpa e una ciabatta, e più niente nelle tasche? Io ne ho conosciuta personalmente di questa povera gente...
Tra questi anche un cantautore a me caro: Herbert Pagani, che scrisse la sua memorabile requisitoria al riguardo. Lui, il Beduino, poi ha bisogno di vendere il suo gas,quanto noi abbiamo bisogno di acquistare; perciò non c'è bisogno di tanti salemelecchi o di compromessi al ribasso. Io sono per i compromessi,intendiamoci, perché la politica è l'arte del possibile. Ma questo di Berlusconi con Gheddafi è, a mio avviso, un compromesso al ribasso. Smettiamola per cortesia, con i fideismi da ottuso "sinistrese", almeno noi. Io riconosco quel che fa di buono il Premier (La monnezza a Napoli sgombrata, forse l'affare Alitalia) , ma anche quello che non mi va giù. E Il Beduino che ci tiene sotto ricatto con la solita solfa del colonialismo, non mi va giù.

Nessie said...

Aldo, viviamo un paese ideologizzato e per certi aspetti anche ottuso e miope: a destra come a sinistra. Nulla di più facile, quindi:-).
Tengo a precisare che io sono una Patriota e che guardo solo al bene del mio paese e anche alla sua dignità.

Nessie said...

Già, Josh, è vero. C'è anche la sua amicizia per l'islamico Erodogan e pure la pasticaccia di fiele della Turchia in Europa da farci inghiottire. E allora, sarà quadrilogia. :-)

Lil, vedo che i cani sono la tua passione. Il Beduino da sotto la tenda, ne aveva così di mogli, figli, concubine da mostrare nel suo album di famiglia :-). Vien quasi voglia di rimpiangere lo zio Ronnie quando gli ha tirato una bella bombetta sulla sua Tendopoli. Altro che té nel deserto.

Lo PseudoSauro said...

E' l'immagine, che mette a nudo l'inconsistenza del sistema democratico. Coerenza vorrebbe che gl'interlocutori fossero tutti di provata fede democratica. E se non sono democratici li devono diventare con le buone o le cattive. E poi chi sono i fanatici? Siamo noi.

Mussolini si barcamenava tra Churchill e Hitler, blandiva gli arabi con cavalcate nel deserto, mentre contemporaneamente apriva campi d'addestramento per i coloni sionisti che sarebbero andati in Palestina. Cosi' come faceva Hitler in Germania (nel '45 c'erano ancora campi sionisti attivi in Germania). Qualcuno ce le ha mai insegnate queste cose? No: e' roba da "negazionisti". La Verita' e' un'altra: quella di regime (democratico).

Il fatto e' che la diplomazia e' sempre andata cosi'. Tutti hanno sempre dovuto mediare: anche i dittatori. E' la contrapposizione manichea costruita nel dopoguerra ad essere fasulla. Non ci sono buoni e cattivi, ma solo interessi diversi. Il complicato sistema di rapporti tra le nazioni ha sempre funzionato cosi'. Dall'antichita' fino al '45. Da quella data hanno dovuto nascondere sistematicamente tutto cio' che mal si conciliava con il Dogma ufficiale. Ma le cose hanno sempre funzionato come prima, pero' sottobanco.

Ora che siamo finalmente tanto rincitrulliti da non trovarci niente di strano, ci dicono che e' normale. Un po' come il controordine compagni. Eravamo fanatici senza saperlo e siamo orfani del nostro fanatismo.

In diplomazia le mani si stringono a tutti. E' giusto ed e' sempre stato fatto cosi'. Il principio del tipo "se non e' come me non ci parlo" e' roba che si ritrova, a malapena, nella nostra preistoria. E ci hanno detto che questo era il "progresso"...

Massimo said...

Già, ma qual'è il tesoro per tutti noi ? :-)

Lo PseudoSauro said...

P.S.
i furbetti come Gheddafi sfruttano a loro vantaggio proprio il nostro fanatismo. Il colonialismo e' male? Allora paghi e stai zitto. Siamo tutti uguali? Allora beccati qualche carrettata di centrafricani e guai se poi non li lasci sbarcare. Facevano prima a dargli Lampedusa. Tanto lo si sa che e' quello che vuole. E poi ci sarebbe costata meno.

Anonymous said...

Cara Nessie, preferiresti un Berlusconi che stringe la mano a Ahmadinejad? Forse ti scordi che questa è l'Italia e non gli States o la Russia che si possono permettere di battere i pugni sul tavolo, e anche loro fino ad un certo punto. A me me sinceramente pare che Berlusconi, senza mai svendere la dignità del suo Paese, cerchi di mantenere delle amicizie che possono essere forse imbarazzanti, ma dalle quali oggi non può fare a meno.
Xavier

Nessie said...

Xavier, spero che tu abbia voluto scherzare con questa domanda a dir poco provocatoria. Vorrei inoltre sapere perché i termini della questione dovrebbero essere un bell'aut aut tra Ahmadinejad e Gheddafi. Siamo forse messi così male?
Prova ad andare a sfogliare il curriculum vitae di entrambi, se ti resta qualche dubbio. C'è molta storia da ripassare che vedo scarseggia in questi interventi, riguardo il panarabismo e i colonelli andati su con i coup d'état finanziati dall'allora Unione Sovietica.

Nessie said...

Massimo, francamnete non l'ho capito. Forse si trova sotto la tenda del Colonello Beduino.

Sauro, perfino un probabile illeterato come Gheddafi è capace di metterci nel sacco con le sua astuzie di mercante del deserto.
Alle anime belle che prendono le difese di questa mossa di Berlusconi ricordo gli SCUD che ci ha sparato a Lampedusa. E la guerra terroristica che ha avviato sulla fly zone mediterranea. E scusate se è poco. Ora si parla nientemeno che di:

consegna di una statua Romana al rais;
delle “scuse” per aver portato Civiltà in Libia;
- del pagamento quale indennizzo di tutto ciò, di ben 5 miliardi di dollari per aver costruito case, scuole, strade e per aver iniziato proprio durante il vituperato periodo coloniale, la ricerca (trovando) dell’unica ricchezza di quel paese. E cioè Il PETROLIO, con il quale può ricattare oves et boves.

Non pago di tutto ciò, emerge che Berlusconi ha anche sottoscritto un accordo che inibisce l’uso delle basi Americane Nato in Italia per infliggere punizioni ai libici qualora osassero alzare la cresta.
Benissimo: la NATO può estendersi fino al Caucaso, secondo il NUovo Ordine Internazionale andando a sfruculiare una geografia politica non sua, ma deve essere - chissà perchè - neutralizzata proprio alle porte di casa nostra per simili bellimbusti. E scusate ancora se tutto ciò è troppo poco.
Quanto al fatto che grazie a questo contratto "leonino", avremo in cambio lo STOP del flusso dei clandestini, ebbene, NON CI CREDO nemmeno se lo vedo.

Lo PseudoSauro said...

E di che stupirsi? Se non hai la forza non puoi fare altro che pagare. E' colpa nostra, ma fino ad un certo punto. La Buonanima gli scud glieli avrebbe infilati tutti per supposta. Ma lui era cattivo e noi buoni, allora avanti con la vasellina e zitti.

Lo PseudoSauro said...

P.S.
non credo che l'allargamento delle basi NATO italiane serva a difenderci da Gheddafi. E "non lo credo" perche' me l'hanno detto proprio in una sede NATO :-)

Un conto era il farsi difendere contro l'URSS, ma se non abbiamo nemmeno i mezzi per difenderci da Gheddafi, possiamo andare per funghi.

Comunque insisto: se siamo diventati cosi' imbelli non e' del tutto colpa nostra.

Lo PseudoSauro said...

Ri P.S.
le lezioni impartite a suo tempo da Reagan a Gheddafi vennero tutte dal mare, non dalle basi italiane, e non furono inquadrate nell'Alleanza Atlantica. Gia' questo dovrebbe suggerire che il Mediterraneo non e' piu' Mare Nostrum da quel di'. Secondo il trattato costitutivo NATO, noi avremmo buon diritto a reagire: ptremmo farlo autonomamente e, in caso di difficolta', la NATO dovrebbe sostenerci. In teoria... In pratica siamo senza Forze Armate e quel poco che funziona sta all'estero. Lo ripeto: non e' solo per colpa nostra; fa parte del pacchetto Marshall.

Aretusa said...

Nessie se questo governo sbaglia non gli risparmio critiche (come é stato per la Carfagna, ministro p.e.).
Il fatto é che in questo specifico caso, a mio giudizio, non ha sbagliato.
Per comprare il gas di Gheddafi c'è la fila , Cina e India in primis (affamate come sono di energia).
Mentre al contrario chi vuole comprare gas deve mettersi in fila e calare le mutande (anche la Rice é andata a Canossa da Gheddafi, e questa la dice lunga, sul problema energetico mondiale, dopo l'entrata in scena di due colossi come Cina e India).

Disdicevole quanto vuoi ma se quest'inverno ci ritroviamo con un black out energetico perchè il Berlusca ha fatto il figo con Gheddafi, con chi ce la prendiamo?
Dico solo che la politica estera non é così incasellabile....ci sono equilibri e retroscena che non conosciamo.
Ciao Mary

Anonymous said...

Ma, cara Nessie, certo che io di proposito ho esagerato. Ma se è vero che nemmeno io sono un fan di Gheddafi, non posso dimenticare che perfino la Rice si è scomodata per andare a Tripoli. Va bene la statua che non dovevate restituire, va bene il petrolio trovato dagli italiani, va bene che i clandestini non saranno fermati, ma purtroppo la vita è quella che è e bisogna viverla com'è e non come si vorrebbe che fosse. Quanto all'uso delle basi Usa in Italia contro la Libia, bisogna ammettere che la Farnesina ha chiarito una volta per tutte la volontà di rispettare gli accordi sottoscritti. Ed io non vedo l'Italia che lascia gli States per abbracciare il colonnello. Non sarebbe una eventualità: sarebbe una barzelletta.
Vediamo appunto di non esagerare. Ma nemmeno tu devi farlo, cara Nessie.
Xavier

Nessie said...

Cara Are, questi si chiamano "atti di fede" ; o se preferisci i diminutivi, di "fiducia" preventivi. Il tempo è galantuomo e ci dirà. Però io dico che i discorsi sui diritti umani e sui risarcimenti morali alle vittime del terrorismo non si possono fare a scartamento ridotto e a corrente alternata, a seconda dei tornaconti. Di che stupirsi poi se i capi di governo non ricevono il Dalai Lama (come fai tu spessissimo nel tuo blog con accenti alquanto indignati) per non dispiacere al colosso economico Cina, se poi in questo caso dai prova di pragmatismo e realismo, solo perché c'è di mezzo il nostro premier? A chacun son jeu.

Nessie said...

Caro Xavier, siccome ho buona memoria delle affermazioni che transitano qui dentro, ti faccio il copiaincolla di quanto affermasti quest'estate, nel mio post del 25 luglio "cubetti di ghiaccio" http://sauraplesio.blogspot.com/search?q=cubetti+di+ghiaccio:


"Condivido quello che scrivi, ma vorrei dire chiara una cosa: se l'Italia darà a Gheddafi i soldi che chiede, si metterà in trappola da sola perché sono convinto che il colonnello, dopo questi, ne chiederà altri vededendo come è facile spillare denari. Secondo me l'Italia non ha niente da risarcire perché dalla Libia, a suo tempo, non ha portato via nulla, dato che di petrolio allora nemmeno si parlava. Se mai ha costruito strade e ponti che i libici stanno tuttora utilizzando. Se tutti i paesi che hanno avuto, ed alcuni ancora hanno in minima parte, colonie, si mettono a risarcire i popoli che sono stati colonizzati, non basteranno tutti i fondi della Bce per provvedere. A me non risulta che inglesi e francesi risarciscano: perché deve farlo l'Italia? Per paura che il signor Gheddafi tagli il petrolio? Ma se non l'ha tagliato adesso, troverà un altro motivo più tardi per farlo. E non sarà mai finita.
Xavier

Come vedi, amico mio, non sono io che ho cambiato idea.

Nessie said...

Nessie said...
Sauro, gli SCUD per supposta, mi fa scompisciare :-)

L'astuto beduino ha voluto avere garanzie, comunque, nel quadro di una politica cosiddetta di "disgelo" (il viaggio della Rice) sul non utilizzo delle basi Nato. Qualcuno (Massimo nel suo blog) si è indignato. L'opposizione vuole che Berlusconi venga a riferire in Parlamento. E fa il suo mestiere di opposizione.
Tuttavia, questa mossa di Berlusconi di aver sottoscritto il contratto di "inibizione dell'utilizzo delle basi Nato", sono quasi certa che non lo ha fatto di sua testa,ma che gli è stata suggerita dai "consiglieri" alleati stessi. Cioè , gli americani. Il perchè si saprà quanto prima. Quanto a me, di atti di fede/fiducia non ne concedo più a nessuno.

Anonymous said...

Purtroppo e` nella natura della politica mondiale che quando sei incudine statti quando martello batti! E non siamo ancora arrivati al tip dell` iceberg! Ci saranno ancora tante pillole amare da ingoiare. Allora questi sembreranno gli anni felici "the good old days " Ciao Ragazzi. Liliana

Anonymous said...

carissima nessie,
stavolta devo plaudire il tuo acume. le idee ci dividono, e molto, ma quando è troppo è troppo. l'uso del raziocinio non può non partorire una riflessione come la tua. le tessere della dc non scadono mai. ad ulteriore riprova sarebbe stata necessaria la foto in cui il cavaliere bacia rispettoso l'anello dell'ex pilota della Luftwaffe Joseph Ratzinger, ora candido come un angelo celeste...
ciao
Giuseppe

Anonymous said...

..ops, dimenticavo...
so che sei appassionata di cinema. ricorderai di sicuro Casablanca con H. Bogart. precisamente la scena quando il capo del governo italiano mostra la faccia che ha, da sorridente leccapiedi, per non nominare parti intime del corpo...
mi sembra il luogo comune di cui non riusciremo mai a liberarci, che continua ininterrottamente. dell'italiano servile ma traditore; che sorride ed ammicca a te, a lui, all'altro...
ariciao
Giuseppe

Nessie said...

Caro amico, sulla ruffianeria e il leccapiedismo concordo. Attirandomi un bel po' di scomuniche dalla mia parte politica che ho votato, come puoi constatare. Su Ratzinger invece no. E' stato arruolato a forza in un'età e in un periodo della Germania dove non si poteva mica scegliere. Leggi qui la biografia del Pontefice: http://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Benedetto_XVI

Se puoi vuoi dire che con i baciamano al papa il Berlusca millanta una devozione e una fede che non ha (considerato la sua poco ortodossa vita sessuale) allora il tuo commento può starci. Ma solo in questo caso.

Nessie said...

Hi Lil, brevi ma saggi "pearls of wisdom", le tue, su come va il mondo. :-)