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01 May 2024

Sfalci pigri, gelati, maranza e ticket cittadini


Torniamo alle meste cronache locali, tutte così terra a terra. Pare che il sindaco di Milano Beppe Sala e la sua banda di ecogreen abbiano trovato una nuova definizione per non tagliare l'erba delle aiuole e dei  parchi milanesi. Non che il capoluogo meneghino abbondi di aree verdi, ma qualche parco c'è. E allora il fior fiore dell'intelligentzia milanese che  fa parte della sua "junta" che fa? Si è inventata il termine di "sfalcio ridotto", un eufemismo per nascondere che per falciare l'erba occorre pagare il personale addetto all'arredo urbano, ma di soldi in cassa non ce ne sono più. Chissà come mai, in un comune così ricco  di entrature! 
Lo sfalcio ridotto diventa un ozioso "sfalcio pigro" per le signore della Milano-bene, le quali, intervistate dalle telecamere parlano con l'erre moscia e con ostentata competenza ecologica,  di educazione alla biodiversità. Oh quanto sono bucoliche le sciure della Milano-Ztl! Ora vanno in deliquio per le  farfalline multicolori, i fiorellini di campo, gli insettucci variopinti da incrementare proprio attraverso lo sfalcio pigro, il solo che permetterebbe il ripristino di tutto ciò! Via i rumori molesti dei rasa-erba e dei decespugliatori, tutti criminali decapitatori di margheritine! Via quei praticelli ordinati all'inglese nelle 54 aree pubbliche milanesi! Ci vogliono più sfalci pigri, per salvaguardare l'ambiente. Anche se poi nell'erba alta proliferano zecche, zanzare, bisce e topi. 

Com'è noto la nostalgia dei confinamenti pandemici in Sala è ancora tanta. Come pure lo  spirito di emulazione verso Conte. E allora che si inventa? il divieto di consumo di gelati, bevande e di cibi da asporto dopo la mezzanotte. 


"Non ti fidar di un bacio a mezzanotte", cantava una vecchia canzone d'antan. Ora si potrebbe sostituire con un "non ti fidar di un gelato a mezzanotte", dato che è di passaggio la ronda anti-gelato che può multare i golosi disobbedienti. Ma ecco il coup de théatre! Ennesimo divieto, ennesima ritrattazione del divieto. L'eco sulla stampa internazionale, le risate di scherno, le battutacce e le canzonature hanno fatto il resto e ora l'assessore alla Sicurezza Granelli ha appena chiarito che non ci sarà alcun divieto di vendita e asporto per il gelato perché l'ordinanza si concentrerà soprattutto sulle bevande e in particolare sull'alcol. (fonte: Corriere). E' stato detto, non senza ragione, che  Sala col suo assessore alla Sicurezza, dovrebbe occuparsi di più di delinquenza, di furti, scippi e rapine, dato che ormai siamo alla Gotham City quotidiana. L'ultimo esempio è stato quello dei "maranza", una gang di nordafricani dediti alla delinquenza comune (spaccio, rapine, aggressioni) che col pretesto del 25 aprile si sono  pure infiltrati nel corteo ferendo un agente e pestando a sangue un povero malcapitato, reo di avere un cagnolino in braccio che peraltro cercava di proteggere dalle loro aggressioni. Insomma, la solita  teppaglia sans papiers. 
Passiamo a Venezia, dove non va meglio col sindaco Luigi Brugnaro e il suo ticket con QR code. E' noto che hanno messo il "numero chiuso" e la prenotazione obbligatoria  per l'accesso alla visita della città. Che Venezia sia presa d'assalto turistico con relativo impatto sulla laguna e sui monumenti è un fatto. Ma sono altamente sospette le modalità del ticket e del QR code, che tanto ricordano il passato green pass.  E non è certo per il prezzo di 5 euro in sé  a frenare l'esodo.  Inoltre si fa largo il concetto che si intenda trasformare Venezia, da città lagunare e artistica a città occhiuta (o "intelligente", per taluni) , legata al controllo della IA. Tant'è vero che sono già nati i "no ticket",  i no passaporti veneziani, i No Navi - gruppi antagonisti  che si  sono buscati un bel po' di manganellate e spintoni dalla polizia in occasione delle visite a pagamento nei giorni di festa. 



C'è  inoltre il rischio concreto che Venezia diventi un "parco a tema"  disneyano esclusivo e limitato a chi possiede il QR code, in un'atmosfera che  tanto ricorda i tremendi tempi "pandemici".   A proposito, tempi duri anche per i portoghesi non paganti: l'IA e i suoi strumenti di videosorveglianza li può sgamare. E le multe vanno dai 50 ai 300 euro.  Tutto da rifare daccapo!

San Giuseppe falegname


30 comments:

Leonardo. said...

Devo pagare per entrare in una città di merda?
Preferisco foggia.o Udine.
Almeno poche zanzare.
E pochi idioti con la barcaiola.

Nessie said...

Udine non so come è messa, ma a Foggia c'è una migrazione selvaggia e fuori controllo. E un Emiliano ancora in libera uscita.

1 maggio '24

Anonymous said...

"Anche se poi nell'erba alta proliferano zecche, zanzare, bisce e topi".
Altroche! Senza contare le siringhe dei drogati, specie se vai a Lampugnano. Patetico l'aver imposto i divieti dei gelati ai "bambini cattivi", per poi essere costretto a dover fare retromarcia.
Simone

Nessie said...

Ah, già le siringhe dei tossici! Ci sono brughiere nell'hinterland milanese talmente degradate e regredite a zone di spaccio e malaffare, che è pericoloso entrarci perfino per la polizia.

I divieti (gelati e altro) e i ripristini e retromarce dei divieti, sono un modo per tenere sotto tutela la popolazione, proprio come si fa coi bambini. Tipico delle dittature.

1 maggio '24

Anonymous said...

Ho letto la menata degli sfalci pigri. Anche i sindaci non valgono nulla, si inventano minchiate inutili invece di pensare alle cose serie: sicurezza, viabilità, pulizia, decoro. Dobbiamo avere anche erbacce e animali selvatici come i cinghiali, gabbiani mangiatori di rifiuti e pattume. Il nostro bel Paese sta andando in pezzi e le città non sono più nostre. E' un immenso dolore!
Poi, in un modo o nell'altro ci vogliono ancora rinchiudere con norme coprifuoco come quello di cibi da asporto vietati. O escludere con ticket e passaporti urbani come a Venezia.

Rosaspina

Nessie said...

I sindaci non sono dei minus habentes, Rosaspina: lo fanno apposta e ricevono coordinate relative alla famigerata Agenda 2030. Fa parte del famigerato piano quello di infliggere divieti assurdi. Serve a dare il senso della dittatura, come quando ci vietavano le passeggiate al sole, quando tutti sanno che l'aria e la luce fanno bene.

1/5

Cangrande said...

Già ora questi sindaci asserviti agli ordini delle logge (e queste puttanate fanno parte di un piano ben preordinato da esse), sono espressioni di una minoranza, rispetto alla totalità dei cittadini.
Per esempio, i veneziani del centro storico sono tutti contrari al pass staliniano.
E le relative manifestazioni sono tutte censurate dai giornali.

L'unico modo per difendersi è deligittimare ancora di più il regime non dandogli ossigeno, non votando MAI PIÙ.
Non sarà una soluzione a breve termine, è evidente.
Bisogna che si votino solo tra di loro.
Se si presenta a votare solo il 25/30% di "zoccolo duro", cioè i decerebrati, i piddioti (che coincidono), i vecchi lobotomizzati dalla tv e chi ha da guadagnare dallo status quo, alla lunga (ma sottolineo, "alla lunga"), il regime non può non implodere.
E con esso, tutte queste puttanate che hanno come fine solo il controllo e l'ubbidienza prona.
Il finto "Coso-2019", con le cosiddette "regole" è stato solo la prova generale.
Bisogna solo dire NO. E non legittimarli.
Forse sono troppo ottimista.
Ma non vedo un'altra via d'uscita.

Nessie said...

"Per esempio, i veneziani del centro storico sono tutti contrari al pass staliniano.
E le relative manifestazioni sono tutte censurate dai giornali".

Ai tempi di Lenin e di Stalin si chiamava la "propiska" e se ne parla pure ne "Il dottor Zivago". Ma quello almeno quella era cartacea. Ora si viaggia a QR code.
Mi pare evidente che il PD & cespugliame affine andranno a votare comunque alle Pecorarie europee e a tutte le elezioni locali. A proposito della Ue, va ricordato e sottolineato che ogni parlamentare Ue si becca la bellezza di 25.000 euro più prebende e viaggi. Pertanto ogni vana speranza dell'elettore-pecora di eleggere colui cambierà le cose "dall'interno", è solo una inutile illusione.
L'ultimo regalo di questa gentaglia è quello di sottrarre spiagge e litorali al Bel Paese per darle alle multinazionali. E ora il Consiglio di Stato vuole disapplicare perfino la proroga governativa fino al 31 dicembre concessa ai balneari, per la fretta di eseguire gli ordini di sfratto della Ue, la quale non vede l'ora di far pappare le nostre coste alle aziende straniere:

https://www.mondobalneare.com/balneari-consiglio-di-stato-stop-a-proroghe-gare-subito-tutti-i-commenti/

E' solo l'ultima in ordine di tempo, delle iniquità eurocratiche. Poi c'è tutto il pregresso sulle siringate malefiche a cura del duo von der Leyen-Bourla. E l'elenco delle cattiverie e malvagità inflitteci da quando siamo nell'eurozona, è chilometrico.

2/5

Cangrande said...

Aggiungo che bisogna diffidare totalmente dai guru della cosiddetta "contro-infomazione" che formano partitucoli, o che si candidano o che invitano a votare per questo o quello.
Sì è visto alle ultime elezioni...
Puntano solo a sistemarsi per tutta la vita.
Chi in qualsiasi modo accetta le regole del regime e/o vuole farne parte, anche affermando di voler "cambiarlo dall'interno" è un nemico.
Sì è visto coi 5Stelle a suo tempo, o ora, esempio, con gente come Toscano e altri.
Il regime blandisce e corrompe anche quelli inizialmente in buona fede. È un sistema ben rodato da decenni.
Mai esserne complici o venirne a patti.
Ripeto, non ne vedremo gli effetti a breve.
O forse non li vedremo mai.
Ma saremo a posto con noi stessi e la nostra coscienza.

Alessandra said...

A Milano la situazione deve essere precipitata in questi ultimi 10-15 anni perché alla fine degli anni 2000 non era ancora così degradata.
​Nemmeno i cosiddetti vip ci vivono più tranquillamente: l'ultima è l'ex velina Maddalena Corvaglia che, preoccupata per l'avvenire di sua figlia, ha deciso di trasferirsi in Spagna.
Purtroppo l'incuria è la cifra anche di certe amministrazioni dei piccoli centri: macchie d'erba lasciate crescere nel menefreghismo, spazzatura nei canali, strade piene di buche.
Il ritornello è sempre quello: mancano i soldi ... che però appaiono sempre, come per magia, per le feste con ricchi premi e cotillon e altre iniziative di facciata.

Su Vannacci, a chi si è fatto impressionare dalle sue affermazioni "forti" ho detto che essendoci adesso un vuoto a destra della Meloni, è logico che si alzi l' asticella facendo sembrare all'acqua di rose i proclami dei leghisti e della stessa Meloni "di lotta". Il solito giochino che, speriamo più prima che poi, si esaurirà.

(2/5)

Nessie said...

Ma non è solo questione di "incuria", Ale. Il problema è che questi qui, seguaci di Greta e Gretini vari, teorizzano il laissez-faire della natura che - a detta loro - si dovrebbe regolare da sé. Ma quando mai?!? L'intervento umano è condizione imprescindibile ed essenziale per il decoro urbano e agricolo fin dal sorgere della civiltà. Cosa vuol dire infatti la parola "agricoltura", se non cultura e coltivazione dei campi? Se si lasciano andare le 56 aree pubbliche verdi di Milano, non avremo solo fiorellini, farfalline e "biodoversità" come si vuol mistificare, ma siringhe, rifiuti, topi, cornacchie, uccellacci e pantegane varie. Nel caso romano (ma non solo), pure cinghiali. Analogamente se si sequestrano i campi della Sardegna per fare il fotovoltaico, non riavremo mai più la specie endogena di piante e animali.

Vannacci fa finta di alzare l'asticella - come dici - con affermazioni scioccanti, ma è un gioco vecchio come il cucco: aspetta di venire eletto per poi magari dire che è stato "frainteso" (lo dice già, del resto). Abbiamo già visto la Meloni con le affermazioni del "blocco navale", della lotta alle vaccinazioni obbligatorie e al greenpass, cosa è riuscita a NON fare, non appena eletta!
Ha risvoltato la casacca ed è passata dallo Zenith al Nadir. Lo hai visto il video che ho messo a proposito di sieri? C' è una professoressa che incalza Vannacci, molto brava!

2/5

Anonymous said...

A proposito di fotovoltaico in Sardegna, chissà come avranno fatto i cinesi a fare un blitz per comprare mille ettari di terreno in casa nostra. Mi piacerebbe sapere cosa fa il governo per impedire gli assalti cinesi:

https://forum.comedonchisciotte.org/notizie/blitz-cinese-in-sardegna-comprati-mille-ettari-di-terreni-per-il-piu-grande-parco-fotovoltaico-deuropa/

Fabio

Aldo 2/5 said...

E' un errore pensare che i vincoli riguardino solo le città. Semplicemente, cambiano i pretesti. Ad esempio, l'accesso a una miriade di zone rurali è oggi inibito col peloso pretesto della "peste suina". Non mi dilungo sul perché lo considero un pretesto, anche se forse ne varrebbe la pena.

Disobbedire diventa sempre più un inderogabile imperativo. Ovviamente occorre muoversi con astuzia, o si finisce per mettersi inutilmente nei guai.

Per quel che riguarda l'abbandono come mezzo di recupero della naturalità, sul lungo periodo ci sarebbe anche del vero, ma si tralascia sempre di far notare che un conto sono le aree non antropizzate, altro conto sono le aree abbandonate. Un'area abbandonata richiede decenni per recuperare il proprio status di area naturale, e ciò accade per via delle modifiche indotte dal precedente sfruttamento antropico. Il recupero della "naturalità", dando per ammessa e non concessa la buona fede di chi lo promuove, può essere un obiettivo a lungo termine, ma non è attuabile nel contesto sovraffollato della nostra Italia attuale (e, con ogni probabilità, futura). Chi sostiene il contrario ha pessime intenzioni o idee molto confuse.

Aldo 2/5 said...

A proposito della vicenda vaccinale: ci sono novità in merito alla imminente scadenza del termine del 30 giugno per le sanzioni per i "disobbedienti vaccinali"? Perché io non ne ho sentito più far parola.

Nessie said...

Fabio, è una domanda che mi sono posta anch'io: ma il governo permette scorribande cinesi nei nostri territori, anche se poi questa gente ha denaro per pagare l'occupazione fotovoltaica?

A questo punto, la parola ai pastori sardi. Quella è gente che ha ancora una dignità e che si sa fare rispettare.

2/5

Nessie said...

Aldo: "E' un errore pensare che i vincoli riguardino solo le città". Non lo penso infatti.

E quando mi è capitato di parlare in qualche post di agricoltura, non ho mancato di sottolineare le leggi liquidatorie europee di quella che è la più importante risorsa relativa al cibo, all'alimentazione che è l'industria agricola, la zootecnia e l'allevamento, che se fosse per i cicisbei di Bruxelles dovrebbero sparire. E' che il tema del post è circoscritto alle città, e nella fattispecie, alle città turistiche. E per turistiche, non intendo solo Venezia che è quella bellissima città-museo galleggiante che tutti sappiamo, ma (purtroppo) anche Milano. Milano da quando la sua industria (grande, piccola e media) è stata progressivamente smantellata, è stata rilanciata con le settimane della Moda (Fashion weeks) con le mostre d'Arte, con eventi mondani, come città turistica. E allora ecco che sorgono ZTL, aree museali, aree pedonali, palazzi con boschi verticali che sinceramente mi fanno ridere, in nome dell'"architettura della biodiversità":

https://www.stefanoboeriarchitetti.net/project/bosco-verticale/

Per il resto, concordo con te. Per quella poca competenza che ho sul tema, è chiaro che il recupero della "naturalità" non si può improvvisare con gli "sfalci pigri", in aree fortemente antropizzate.

"Chi sostiene il contrario ha pessime intenzioni o idee molto confuse".

Questo è poco, ma sicuro!

2/5


Nessie said...

Circa la tua domanda sulla vicenda vaccinale e sulle multe, (commento 8, 58 pm), non scadono il 30 giugno, ma il 31 dicembre. Per ora, tutto dorme e tutto tace da qui a fine d'anno. Anche se un governo serio, dovrebbe cancellarle tout court, invece di continuare a prorogarle.

2/5

Jacopo Foscari said...

E dire che una volta i comunisti erano quelli del "vietato vietare"...

Nessie said...

Parli di quando non erano al governo e non comandavano. Facile fare i ribelli e i libertari, quando governano gli altri.

3/5

Alessandra said...

Sono d'accordo, Nessie. Sulla questione fotovoltaico in Sardegna, credo sia l'effetto della risicata (aggiustata?) elezione di Alessandra Todde a presidente regionale. Non a caso Beppe Grillo ci ha tenuto a ringraziarla sul suo profilo X. E sappiamo bene dei rapporti del sedicente "Elevato" con il governo cinese … a quanto pare, il nostro governo tace e acconsente.

https://www.maurizioblondet.it/perche-paolo-mieli-ha-detto-che-sapeva-in-anticipo-chi-avrebbe-vinto-in-sardegna/

Ho visto il video: davvero brava la professoressa a mettere Vannacci alle strette mentre non mi è piaciuto il comportamento del conduttore che sembrava volerle mettere un freno. Tra l'altro il generale ha sì ammesso di essere stato molto male dopo l'iniezione di Moderna ma di aver poi superato il "Covid" senza difficoltà, come a sottintendere l'efficacia del siero.
Della serie: sì, sono stato male ma alla fine è valsa la pena farsi inoculare.
E comunque non una parola per i ricatti e i diritti fondamentali negati a chi non ha voluto farlo.
Un altro soggetto inaffidabile e perciò da scartare.

(3/5)

Nessie said...

Alessandra: "Non a caso Beppe Grillo ci ha tenuto a ringraziarla sul suo profilo X. E sappiamo bene dei rapporti del sedicente "Elevato" con il governo cinese … a quanto pare, il nostro governo tace e acconsente".

Penso anch'io che il governo taccia e acconsenta, sull'affaire del fotovoltaico cinese. E l'Elevato e i 5 Stalle avevano da tempo intrallazzi cinesi, fin dal suo sorgere. Ricorderai quando Grillo ai primi di dicembre del 2019 se ne venne in Italia dalla Cina con tanto di mascherina.

...........................................................

Vero che il conduttore visto nel video sembrava voler mettere il bavaglio all'interessante discussione. Specie quando la Prof incalzava il generale. Va bene che come soldato, Vannacci non poteva far altro che obbedire e farsi inoculare. Ma allora che non lo chiami "atto di fede". Ma per favore! Sì, "inaffidabile" e in cerca di vanagloria.

4/5

Anonymous said...

E' OT , ma la cosa non mi piace:
https://www.dottnet.it/articolo/32536349/nasce-la-cartella-sanitaria-elettronica-accessibile-nell-ue.
Maria Luisa

Nessie said...

Certamente che non DEVE piacere, Maria Luisa! Trovo la cosa inquietante. Da una parte il ministro della cosiddetta Salute respinge il green pass europeo dell'OMS e dall'altra mantiene il fascicolo elettronico? Se non è zuppa, è pan bagnato, allora. E il diniego del green pass è null'altro che una ignobile marchetta elettorale! Leggi comunque il post di Gioia Locati sul fascicolo elettronico:

https://blog.ilgiornale.it/locati/2024/04/26/fascicolo-sanitario-elettronico-cosa-ce-da-sapere/

Magari se schiacci il link azzurro a metà articolo, puoi fare OPPOSIZIONE ai dati fino al 2020. Se hai già dato il consenso al fascicolo, attraverso il medico di base, puoi oscurare i tuoi dati sensibili. Magra consolazione, ma l'articolo in oggetto ti insegna come.

4/5

Anonymous said...

Ogni tanto mi avvalgo del fascicolo sanitario per scaricare ricette e per non andare in ambulatorio. Non mi ricodo del consenso, in quel tempo il mio medico di base era mio marito e non mi aveva detto nulla. Purtroppo siamo spiati da tutte le parti.
Maria Luisa

Nessie said...

Neppure io potevo sospettare che il fascicolo venisse via via caricato di dati, visite, ricette ecc fino a diventare il nostro guinzaglio sanitario. Insomma, un dossieraggio. Tanto per rimanere nel tema del controllo della popolazione.

4/5

Nessie said...

PS: ad ogni modo non mi piace nemmeno l'idea di dover accedere a oscurare dati nel fascicolo, con ingresso subordinato al possesso di SPID o di CIE, la carta di identità elettronica con tanto di PIN e di PUK. Anche questi marchingegni, sono pur sempre sistemi di tracciamento informatico :-(

4/5

Anonymous said...

Lunedi ci sarà il decreto Lollobrigida (cognato d'Italia) che dovrebbe cancellare una norma voluta dal governo Draghi nell'ambito della "semplificazione" (2021) la quale consentiva ai privati di realizzare impianti fotovoltaici espropriando terreni agli agricoltori. E' la norma che favoriva i cinesi. Il nuovo testo correttivo, però non fa menzione delle pale eoliche. Quindi il governo si limita a mezza toppa.

Marco M.

Nessie said...

Avevo letto, qualcosa del genere anche da Blondet:

https://www.maurizioblondet.it/lollobrigida-almeno-ci-prova-a-resistere-allagenda/

E' chiaro che se si comincia ad alzare la testa, io sono più che contenta. Ma quando si fanno le cose, le si fanno bene e fino in fondo. Anche le pale eoliche rovinano i terreni e sono suscettibili di espropri.

5/5

Alessandra said...

Dall'articolo sul Fascicolo elettronico proposto da Maria Luisa:
Secondo Annalisa Tardino, correlatrice della commissione per le libertà civili, "lo Spazio dei dati sanitari migliorerà l'accesso di tutti all'assistenza sanitaria. In futuro, i medici potranno essere autorizzati ad accedere alle cartelle cliniche e ai risultati di laboratorio dei loro pazienti in altre regioni o addirittura in altri Stati membri dell'Ue, risparmiando denaro e risorse e fornendo cure migliori. Anche se avremmo preferito misure ancora più incisive, siamo riusciti a trovare una posizione che può essere accettata dalla maggioranza".

Annalisa Tardino di che partito fa parte? Della Lega. Non mi stupisce, visto che ai tempi della pandefarsa gli amministratori del centrodestra hanno "integrato" le restrizioni contiane con le loro ancora più draconiane.
Mi sono segnata pure questa.

(5/5)


Nessie said...

Invito te, e altri di questo blog a leggere i nessi e connessi relativi al fascicolo elettronico sul blog della Locati.

https://blog.ilgiornale.it/locati/2024/04/26/fascicolo-sanitario-elettronico-cosa-ce-da-sapere/#disqus_thread

E' evidente che Meloni e Schillaci hanno potuto pure fare la bella figura di rifiutare il Green pass Ue a cura dell'OMS, perché intanto c'è già il fascicolo elettronico operativo. Lo ha sottolineato anche Maddalena Loy in un articolo su La Verità.

Bene a sapersi che l'Annalisa Tardino è della Lega. Ciò conferma fino a che punto è dentro nel sistema eurocratico, la Lega. Ne riparleremo, perché ne va della ns vita.

5/5