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02 February 2024

La rivolta dei Contadini




Quando su questo blog parlammo tra i primi della rivolta degli agricoltori tedeschi, francesi e olandesi, nel post "Il pane e la neve" (3 gennaio) i nostri media ignoravano ancora il fenomeno. Pareva una sorta di omertà italiota ed eurobabbea a reti unificate: tacere, minimizzare, eludere parlando d'altro. I blocchi e i presidi c'erano anche allora, ma le nostre emittenti televisive avevano deciso di ignorare il fenomeno. Adesso i TG, i Talk show, gli approfondimenti vari non possono fare a meno di correre forsennatamente, con la lingua fuori, dietro ai contadini per recuperare il tempo perduto. Questo accodarsi al corteo dei trattori, alla ricerca di interviste e scoop, personalmente, mi genera un certo fastidio. Perciò, posso capire la rabbia di questi poveretti, costretti a fare giornate di blocchi coi trattori, portarsi da mangiare pagnotte, salami e vino, lì ai caselli delle autostrade per avere più visibilità. Ai trattori con bandiere di nazioni si è aggiunta finalmente anche l'Italia col suo tricolore. Lollobrigida credeva che bastasse darsi l'etichetta di Ministro per la Sovranità Alimentare, per ammansirli. Ci ha pensato la Ue che ha bloccato la sua legge contro la carne sintetica. a far sapere CHI COMANDA davvero. Ora si sono mobilitati anche gli agricoltori italiani e alcuni sono già arrivati a Bruxelles sotto il Palazzaccio della Ue insieme ai loro confratelli di altre nazionalità. Qualcuno,  in linea con Coldiretti, altri più irriducibili e determinati,  per far capire che non è con la solita elemosina degli incentivi, dei rinvii e delle deroghe che si ottiene la salvaguardia di un bene prezioso come l'agricoltura, senza la quale non si mangia e non si vive.

Veniamo alla Francia, il paese più agricolo d'Europa, ma anche il più avanzato in fatto di lotte. L'Esagono infatti è quasi tutto pianeggiante e collinare, fatti salvi il Massiccio centrale, le Ardenne e il versante francese delle Alpi. La Francia vinicola del Bordolese, la Francia opulenta della Borgogna, la Francia dell'Occitania, della Provenza, la Francia di Normandia, della Val de Loire, della regione Champagne-Ardenne, è tutta una coltivazione, una coltura e un allevamento di bovini che pascolano placidi per la campagna. "Eh la vache!" è un'esclamazione che rientra spesso nelle conversazioni di qualche bontempone francese. Perfino l'avverbio di modo impiegato nel francese gergale per indicare una quantità notevole è "vachement". "C'est vachement beau!c'est vachement joli!c'est vachement sale!". Noi diremmo  forse "tremendamente", ma non ci sogneremmo mai di dire "vaccamente". Alla mia domanda divertita sul perché usassero un avverbio così bizzarro, mi venne risposto con semplicioneria: "Parce qu'on a beaucoup de vaches". 
Potete quindi immaginare cosa significhi per loro, vedersi buttare per aria l'agricoltura e l'allevamento di mucche che adorano quasi quanto gli Indiani e che sono parte integrante del paesaggio francese. 

Le "Jacqueries" sono state le prime rivolte contadine dell'Età feudale del tardo Medio Evo, parola proveniente da Jacques Bonhomme, il soprannome sarcastico che i nobili davano ai contadini. Jacquerie, è una parola presa a prestito  da loro, usata anche nella nostra lingua che ha assunto ormai un significato esteso per indicare tutte le ribellioni, anche quelle non necessariamente agricole. Non sono rari gli intellettuali e filosofi francesi in queste ore che si schierano dalla parte degli agricoltori-allevatori. Alcuni dichiarano con orgoglio di essere figli di contadini. Potremmo noi pensare di avere figure umili e nel contempo fiere, in grado di superare i reciproci steccati ideologici per difendere il loro patrimonio agricolo? Sinceramente, ne dubito. 

Ho pescato a caso due filosofi: il cattolico Robert Redeker e l'ateo anarco-libertario Michel Onfray, e in entrambi i casi - pur nelle loro  reciproche differenze - ho colto l'orgoglio e la fierezza di essere e di sentirsi figli di agricoltori e di operai agricoli, rivendicando in modo irrinunciabile, il loro legame con la Madre-Terra. Traduco e riporto un pezzo da Le Figaro su quanto scritto da Robert Redeker, già noto al pubblico italiano per aver difeso strenuamente la lectio magistralis di papa Ratzinger a Ratisbona, il quale parla di una vera e propria "sollevazione del popolo della terra":


La crisi agricola non è soltanto la crisi dell'economia agricola, è soprattutto, analogamente alla crisi della scuola, una crisi di civiltà. La scuola e l'agricoltura stazionano ai fondamenti della società. Ne assicurano la sua continuazione: trasmissione della cultura, per la scuola, trasmissione della vita biologica, per l’agricoltura. Ma, trasmettendo la vita, l’agricoltura, come la scuola trasmette nello stesso tempo dei valori, un' idea della Francia, un' anima collettiva. Il punto comune della scuola come dell'agricoltura è l'immersione nel passato. Scuola e agricoltura ci riconducono, come attraverso radici che scavano l'humus dei secoli, il passato e i suoi valori nel presente. Esse nutrono il presente del succo che estraggono nel passato. Senza dubbio è necessario vedere in questa fedeltà al passato la ragione per spingere a una modernità che si vuole sradicata e autorizzata a ridurre l'una e l'altra, la scuola e l'agricoltura, allo stato di fantasma. (...)

https://www.lefigaro.fr/vox/societe/robert-redeker-la-revolte-des-agriculteurs-est-le-veritable-soulevement-du-peuple-de-la-terre-20240128


Interessante anche la denuncia accorata di Michel Onfray, che ricorda come la Francia in fatto di agricoltura, abbia dato a questa Europa, assai più di quanto non riceva di ritorno. "La rivolta degli agricoltori è espressione di una Francia che rifiuta il vassallaggio all'Unione Europea". E nel suo video-intervista, che consiglio vivamente di ascoltare, parla di una vera e propria volontà di distruzione del Contado (la destruction de la Paysannerie) da parte delle lobby ecologiste, volontà nascosta dietro il concetto mistificatore di "sostenibilità",  di salvaguardia dell'ambiente, nonché  di riduzione delle emissioni di CO2. Con la fine dell'agricoltura si ha, secondo Onfray, la fine della civiltà medesima. 



Ho messo in giustapposizione due filosofi di tendenze diverse, con un'unica costante: l'amore per la propria terra, civiltà e Patria, e l'aver compreso che "agricoltura" (ovvero coltura dei campi) è essa stessa,  a partire dalla parola, identità, cultura e civiltà.

Mentre ci compiacciamo che i contadini coi loro trattori, stiano finalmente cingendo d'assedio il Palazzaccio di Bruxelles, i pennivendoli e intellò di casa nostra, sono già pronti a mettere il colore politico alle proteste: "fascisti", "no vax", "estremisti", schiavi come sono - per usare le parole di Michel Onfray - di una obsoleta visone marxista che vuole vedere nel contadino un padroncino ottuso, miope, attaccato alla terra e sostanzialmente, un  piccolo borghese ("petit bourgeois") attaccato allo status quo. 

Occorre fare attenzione, però, che questa mobilitazione  non faccia la fine dei Gilet Gialli, i quali hanno lottato strenuamente, ma poi non sono riusciti a uscire da quel movimentismo, privi  com'erano di un'organizzazione politica alle spalle e di una leadership forte e determinata.  E perciò, movimento  destinato a scemare e a defluire. Il Sistema non aspetta altro che poter infiltrare al proprio interno agenti provocatori (i casseurs, i black  bloc) o, di converso,  pompieri sindacali destinati a portare le lotte sul binario morto di quel sindacalismo agricolo, tanto caro alle istituzioni. Quello che non porta a casa (o meglio, in cascina) un bel niente.

*video di  Michel Onfray https://www.youtube.com/watch?v=hZKjgIPmfys

Giorno della Candelora


70 comments:

Jacopo Foscari said...

Beh, gli eurocrati finalmente hanno ottenuto "l'Europa unita". Tutta unita, contro di loro

Cangrande said...

Se ora i media ne parlano, è perché il regime ha previsto di "usarli".

I blocchi delle strade, che arriveranno anche qua, serviranno a fare aumentare i prezzi delle merci, facendo impennare ancora di più l''inflazione, per impoverirci ulteriormente. Come da "loro" piani.

Mi spiego: giusto protestare, eccome, ma occorre più "radicalità" (non posso descrivere come, ma si pensi a soluzioni "estreme"...).

Un po' come il previsto aumento del costo delle merci, causato dal blocco del canale di Suez.
Ma, chissà perché, il blocco del canale vale solo per gli europei vassalli di Londra (ho scritto Londra, non Washington. I veri burattinai sono gli inglesi).

Invece le navi russe, esempio, scorrazzano tranquille nel canale.
La miseria programmata, vale solo per noi, servi dell'impero anglo/j.

Nessie said...

Per i contadini, agricoltori, operai agricoli e allevatorI, cui aggiungerei anche i pescatori dei quali parlerò a parte, è senz'altro vero! Occorrerebbe che la coscienza civile compisse un salto di qualità. E allora anche tutti gli altri lavoratori di tutte le categorie, i piccoli e medi imprenditori, gli insegnanti, i professionisti, e la società civile TUTTA.

2/2

Nessie said...

Cangrande, noto che a te non va mai bene niente. Se stanno fermi sono pecore, se protestano fanno il gioco del Nemico. Un po' più di buon senso e razionalità, per favore. Che faresti al loro posto, ad esempio? Cercheresti di sbarcare il lunario facendo il solito "nero"? Chiuderesti baracca e burattini e dichiareresti il fallimento? Prederesti fucili e lupare?
2/2

Anonymous said...

Uno sguardo al passato, al presente e uno sguardo al futuro, con l'ausilio di questi filosofi francesi veramente particolari e interessanti che fanno della Natura e del Coltivare, la radice stessa della cultura e dell'identità. I nostri intellettuali invece sono dei servi, sempre timorosi e inginocchiati al pensiero unico. I francesi, sia nel popolo che nei suoi pensatori, sono più coraggiosi e non hanno paura di esprimere le loro idee. Ho sentito che Redeker ha scritto il saggio "L'abolition de l'Ame". Mi intriga, chissà se lo hanno tradotto anche in Italiano .
Rosaspina

rosso india said...

i gilet gialli, e in tempi recentissimi i trasportatori nordamericani, i portuali triestini, ecc.
Sommovimenti che abbiamo guardato con simpatia, con speranza, giusto? Abbiamo creduto che fossero spontanei e abbiamo desiderato che riuscissero nell'impresa di arginare un'ondata di autoritarismo. PEr quanto fossero veri, e per quanto fosse ardente il nostro desiderio, ciò non è accaduto. La risposta, per quanto urticante, è semplice: ogni movimento di protesta che non trascenda nella violenza è destinato a sgretolarsi, come spiega bene Canetti in Massa e Potere. Ha bisogno di crescere, crescere, la sua esistenza consiste nella crescita. Ma quando la sua crescita si ferma, deperisce, subisce infiltrazioni, manipolazioni, spezzettamenti. E' una dinamica conosciuta. Può darsi che gli agricoltori europei riescano a strappare qualche concessione, una deroga, una postilla sugli accordi firmati o da firmare. Ma non illudiamoci.

Anonymous said...

Io non so cosa vorrà e potrà fare Cangrande, so che io (in quanto insegnante ottuso, miope e attaccato alla terra, anche se non di mia proprietà) sto spargendo e interrando nel mio minuscolo orto il letame che son riuscito a reperire da un mio vicono piccolo allevatore. Maneggiare merda non mi sminuisce certo nel mio ruolo di educatore, anzi...Qualcuno penserà che al mio livello è solo un passatempo, magari con qualche ragione. Mi permetto di replicare fin d'ora che, nonostante le apparenze, è molto di più.

Nessie said...

Aldo, ti si riconosce benissimo anche se dimentichi di firmare :-). Lo credo bene che la terra da cui tutti dipendiamo, non sminuisca. Gli esempi che ho fatto dei due signori di cui sopra (i due filosofi) sono cresciuti in mezzo alla fatica di vedere un raccolto andare in malora per la grandine o per la siccità. E quei padri che con la fatica hanno fatto studiare i due figli, dando loro una professione di prestigio, meritano grande rispetto. E comunque il tema di questa discussione, non è la solita ricerca del gatekeeper o del falso Movimento che giova o meno, alle élite. Allora tanto valeva - per me - andare a spasso, invece di mettermi a leggere giornali stranieri, documentarmi, tradurre in altra lingua e scrivere il pezzo. Bravo Redeker, che come professore ha colto il legame tra il coltivare e l'istruzione. Nel mio piccolo, ieri ho potato le piante del giardino. Un tempo il secco e gli sfalci si potevano bruciare, adesso invece è vietato da tempo, devo riempire grossi sacchi e portarli alla discarica. Una grande corvée (termine francese contadino) anche questa.
Continuiamo così, dai...

3/2

Nessie said...

Rosso India, questo l'ho scritto anch'io nell'ultima parte del post, se hai letto bene. Ed è vero che tutti i movimenti hanno bisogno di compiere quel famoso salto di qualità di cui parli . Ma ciò non toglie che i contadini e le loro ribellioni abbiano dato fastidio a tutti i regimi: da quelli feudali a quelli comunisti che li massacravano. Basta ricordare Stalin e il suo massacro dei Kulaki. Del resto, se la protesta non aggrega anche altre categorie, per quanto vasta e allargata a tutta Europa sia, è destinata a rimanere settoriale. Io credo però, che di questa Ue alla fine rimarranno solo macerie, perché ora tutti ne hanno piene le cosiddette.

3/2

Nessie said...

Rosaspina, il libro di Redeker L'Abolition de l'Ame, l'ho cercato anch'io ma su Amazon e ebay me l'ho dà solo in francese - edizioni Le Cerf. Può darsi che non sia ancora stato tradotto, visto che è stato edito nel 2023.

Ti passo questa sua intervista pubblicata da Il Foglio:

https://www.ilfoglio.it/cultura/2023/05/08/news/il-sacro-vuoto-dell-anima-intervista-al-filosofo-robert-redeker-5240023/

3/2

Anonymous said...

Una ventata di aria fresca le penetranti ed imperdibili considerazioni di Redeker.
Grazie, Nessie
Oreste

Nessie said...

Grazie a te e ai lettori come te. Mi piacerebbe che anche la ns classe intellettuale, la finisse con certe puzze sotto il naso da principotti, e fosse dotata di altrettanto acume.

3/2

Nessie said...

Errata corrige per Rosaspina. Nel commento di questa mattina 10, 34 am, forse ancora presa dal sonno ho scritto uno strafalcione: "l'ho cercato anch'io ma su Amazon e ebay me l'ho dà solo in francese".

Volevo naturalmente scrivere "me lo ha dato solo in francese".

3/2

Anonymous said...

Grazie Nessie, per il link dell'intervista sul Foglio. Ho cercato anch'io quel testo in Italiano, ma dello stesso autore ho trovato solo "L'eclissi della Morte", per il momento.
Giro questo prezioso intervento di mons. Viganò che parla, tra l'altro, della riappropriazione dell'Uomo alla Natura, se vuole sopravvivere. In pratica Viganò tocca tutti i tasti anti-mondalisti con una raccomandazione fondamentale: dobbiamo abbandonare l'idea che chi ci governa, lo faccia per il nostro bene!

https://www.youtube.com/watch?v=skkIIT9tORI

Rosaspina

Nessie said...

Grazie a te, mons. Viganò non delude mai ed è molto capace di unire tutti i puntini del perfido disegno mondialista. Questa sua raccomandazione rappresenta un importante punto di svolta: non dobbiamo e non possiamo illuderci che la classe politica tutta e chi ci governa, lo faccia per il nostro bene, al contrario. Buona giornata di San Biagio, protettore della gola e delle vie respiratorie :-)

3/2

Anonymous said...

Se non è chiaro, per un certo tempo porteranno secondo i loro obiettivi la carestia, la guerra, la pestilenza, a prescindere da manifestazioni e rivolte popolari.... Ma poi anche il loto tempo passerà come storia insegna. Unica prospettiva è essere pronti a tali prove. Il resto è aria fritta!

Aldo 03/02 said...

Sì, Nessie, quello del letame ero io e, come spesso accade, ho dimenticato di firmarmi.
Per quel che riguarda sfalcio e la ramaglia da potatura: lo sfalcio puoi tranquillamente accumularlo in qualche angolo, nel giro di un anno, massimo due, potrai recuperarlo come ottimo terriccio; la ramaglia impiega un po' più tempo, mettila sotto allo sfalcio, meglio ancora sotto una spanna di terra, non resisterà molto più a lungo dell'erba e darà un terriccio non meno valido. In alternativa, a piccole dosi e una volta seccata, la ramaglia è ottima nella stufa, e la cenere può tornare a sua volta nell'orto.

Di quel che viene dalla terra, non si butta via nulla, basta avere pazienza e voglia di far muovere le mani.

Nessie said...

Anonimo, ma ti diverti a fare Frate Indovino in versione catastrofista, senza uno straccio di proposte concrete per metterci in salvo (anche individualmente) che non siano quelle di dover essere pronti al peggio?
Come minimo, sei deprimente. E' aria frittissima anche fare i profeti di sventure, se permetti.

3/2

Nessie said...

Grazie dei consigli, Aldo. Sull'erba sfalciata già lo faccio. La ramaglia, la taglio a pezzetti e la butto via, ma è meglio che io faccia come dici, d'ora in poi. Qualche pezzo grosso lo do a chi ha il camino.
Bisognerebbe che i profeti di sventura imparassero a prendere la zappa, in luogo di fare i menagrami per blog. Oltretutto fa anche bene alla salute e toglie tante turbe psichiche.

3/2

Nessie said...

PS: puoi darmi, per favore, l'indirizzo o il link di quel sito coi 300 di cui mi hai parlato?

3/2

Aldo 04/02 said...

È un archivio nel quale raccolgo i materiali didattici per la scuola. Solo la pagina d'accesso è visibile a tutti, e la cambio periodicamente ogni qualvolta trovo qualcosa che mi sembra pertinente per un motivo o per l'altro. Al momento, ho già tolto il tuo articolo, poiché la data alla quale faceva riferimento è passata (in genere quel che metto in bella mostra ci rimane circa una settimana).

Nessie said...

Ah, okay. Credevo si trattasse di un sito o blog.

4/2

Anonymous said...

C'è una differenza sostanziale tra i contadini francesi e quelli italiani e la dice lunga quel cartello dell'immagine che hai messa in alto: NOTRE FIN VOTRE FAIM. Ovvero "la nostra fine, la vostra fame". Indica che hanno una coscienza superiore del loro ruolo sociale. I nostri ne fanno (e forse ne faranno) una questione di rivendicazioni sindacali. E magari si accontenteranno dei soldi che la Meloni metterà a disposizione dirottandoli dal PNRR. Comunque vedremo.

Vinicio

Nessie said...

Quell'immagine dei contadini francesi col cartello Notre Fin votre Faim, sui trattori, l'ho messo lì apposta. Ed è un'immagine sintomatica di tutto quello che stiamo dicendo.

La Meloni ha provvidenzialmente e astutamente alzato lo stanziamento dei fondi agricoli da 5 agli 8 miliardi. La Lega corre a fare il capo-polo dei Trattori, ma sono tutte manovre elettorali. La questione agricola è ben più complessa di quanto vogliano farci credere. I parchi eolici che prendono il posto dei campi di riso, che risposte avranno ? L'Ucraina che spinge con le sue importazioni facendo concorrenza sleale? La disincentivazione dei motori a scoppio anche nell'agricoltura? Restano ancora un mucchio di problemi sul tappeto. Manca una visione di insieme. In Francia la qualità del dibattito è ben più elevata, come si vede.

4/2

Cangrande said...

Vogliate perdonare il mio "fuori tema", ma è una notizia di oggi.

Mi rifaccio a un mio commento successivo all'"omicidio" (?) della ragazza Giulia e al mistero sul presunto (!) assassino Turetta, che nessuno ha mai visto e del quale qualche becero, inveterato e fin patetico "complottista", dubita perfino dell'esistenza...

Per salvarsi in corner da questa (presunta) mistificazione, poi degenerata anche grazie al comportamento dei (presunti) attori (padre, sorella e nonna dell "vittima") mi chiedevo allora (domanda pleonastica) come il "regista" avrebbe risolto.

E avevo scritto in un commento (ora non ricordo il post) che "loro" sarebbero ricorsi al "suicidio".

Mi ero anche chiesto come mai tra tutte le carceri, proprio quella di Montorio Veronese, famosa per essere tra le peggiori d'Italia e nota per i numerosi suicidi.

E paventavo un "suicidio", vero o inventato, del ragazzo.

Bene...: questo è l'ennesimo suicidio in questo carcere in pochi mesi e il secondo del 2024.

Stanno preparando mediaticamente il pecorame...

https://www.larena.it/territorio-veronese/citta/verona-ennesimo-suicidio-carcere-montorio-1.10558746

Scusate ancora per il fuori tema.

Claudio said...

Compri con Amazon????
Nooooooo!!!!!!!
Voi che comprate con Amazon:
- i vaccini
- il microchip
-il grande reset
- la città da 15 minuti
- il " non avrai niente e sarai felice"
- il5 G
- le sciechimiche
- la moneta digitale
- ecc. ecc.
Proprio ve li meritate!!!!

Nessie said...

Ma perché sbrocchi e trascendi per niente, senza sapere niente di me?? Ho detto semplicemente che ho consultato la pagina di accesso delle vendite on line di un certo testo francese di Redeker SOLO per vedere se lo hanno tradotto e se è già in distribuzione in Italia. Per il resto, per mia fortuna, non so fare nemmeno un'operazione di compra-vendita on line, dato che preferisco andare dal libraio dietro casa. Come per il resto dei prodotti. Fosse per me, la vendita on line potrebbe anche fallire. Complimenti, sei il tipico soggetto che digita la tastiera senza aspettare di connetterti col cervello. Potevi risparmiarti la pappardella.

5/2

Anonymous said...

Attacchi all'agricoltura come la storia delle quote latte, della mucca pazza, ne abbiamo sempre avuti tanti. Ma questa volta è un po' diversa. Stavolta sono direttamente collegati alla sovranità e all'esistenza stessa di un paese. Si sono mossi anche i Polacchi che più di altri soffrono la vicinanza con l'Ucraina. Si sono mossi con azioni eclatanti come lo sciopero generale e con la mobilitazione dei trattori a partire dal 9 febbraio, tutti posizionati al valico dell'Ucraina. La Ue vorrebbe imporre alla Polonia l'importazione di polli da Kiev. Domanda: ma ve lo immaginate che carni squisite le galline e le uova, in quello scenario di guerra?

Fabio

Nessie said...

Sì, pare che si tratti di Solidarnosc.

"ma ve lo immaginate che carni squisite le galline e le uova, in quello scenario di guerra?".

Sì, me lo immagino proprio: polli all'uranio impoverito e altri veleni affini.

Ieri sera Zelensky durante un'intervista, è saltato su a fare il solito profeta-piromane: la guerra in casa, potrebbe toccare direttamente anche a noi e Putin potrebbe allargare il suo fronte a casa nostra. Ovviamente è il suo malaugurio di corvo menagramo. Come dire: dovete continuare a pagare per la mia guerra, sennò mal ve ne coglierà.

5/2

Jacopo Foscari said...

"Come dire: dovete continuare a pagare per la mia guerra, sennò mal ve ne coglierà."

Ovvio. Senza i nostri fondi come fa il buon Zelensky a mantenere la sua villa a Forte dei Marmi?

Nessie said...

La menata del "potrebbe accadere anche a voi" a proposito di terrorismo islamico, me la diceva sempre un'israeliana su un forum.
Al che le rispondevo che sono proprio le associazioni ebraiche sovrannazionali che ci riempiono di immigrati afro-islamici (Open Society e non solo).

Ma guarda un po': non solo dobbiamo pagare per le armi a Zelensky, ma anche sentirci le larvate minacce del "potrebbe toccare anche a voi".

5/2

Alessandra said...


A proposito di "qualità del dibattito", che pensate di questo Amadeus che invita gli agricoltori sul palco di Sanremo - su richiesta del leader Danilo Calvani, già capo-protesta dei Forconi - con il suo compare Fiorello entusiasta all'idea di avere un evento acchiappa-audience (lo dice neppure troppo velatamente)?
Certo uno potrebbe dire "Se serve a dare più visibilità, ben venga" ma non è che rischia di essere un modo per mandare tutto quanto ... in vacca?

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/05/i-trattori-al-festival-di-sanremo-fiorello-sarebbe-bello-se-venissero-amadeus-li-faccio-salire-sul-palco/7434054/amp/

​(6/2)

Nessie said...

Secondo me, quel pirla di Amadeus dopo la triste figura fatta con la Ferragni, madrina dell'evento lo scorso anno (e finita come sappiamo), ora cerca di darsi un tono più "impegnato" e nello stesso tempo di dare un contentino ad Albano, trombato proprio da lui alla selezione delle canzoni.
Albano come si sa, è proprietario di una tenuta agricola (Cellino S. Marco) che produce olio e vino, ma ha più volte detto che se non fosse per i proventi della sua ugola, col cavolo che riuscirebbe a campare da contadino. E comunque sì, hai ragione, se passi dal palcoscenico dell'Ariston rischi di banalizzare anche la più nobile delle cause. Morale: ai contadini francesi, i filosofi. Agli italiani: Albano, Fiorello e Amadeus e tutta Sanscemo.

6/2

Anonymous said...

Dopo il rifiuto dell'ottimo Sinner e l'esplosione dall'affare Ferragnez, Amadeus è in cerca di una qualche ospitata scoop che alzi l'indice Auditel. Siccome vedere drag queen, trans e travestiti con barba, baffi e abito in lamé come Conchita Wurst, coppie omo che adottano figli ormai non attira più nessuno, allora ripiega sul cosiddetto sociale.
Calvani farebbe bene a limitarsi a un breve comunicato per tenere acceso il problema, senza apparire direttamente sul palco. Sanremo ha la funzione di rottamazione dei trattori e della legittima e sacrosanta lotta degli agricoltori.

Fabio

Nessie said...

Condivido. E se poi dovessimo vedere pure Ornella Muti e Celentano sul trattore, ecco allora un altro modo per trasformare i drammi sociali in farsa. Ci manca solo la bonanima di Toto Cutugno, che canta "Voglio andare a vivere in campagna".

6/2

Claudio said...

E' bastata una settimanetta di protesta e gli agricoltori sono stati accontentati.
La Von Der Pfizer, che adesso è diventata Von Der Bayer, ha detto: " di nuovo i sussidi e più pesticidi per tutti!" Che non mi sembra una grande conquista! Soprattutto per noi consumatori.
E si tutto molto ben organizzato :
- in gennaio, quando i contadini non hanno molto da fare in campagna e possono andare con il trattore a Parigi e Bruxelles.
- le forze dell'ordine che stanno a guardare e non bastonano i rivoltosi.
- I trattori che entrano indisturbati in autostrada.
- e soprattutto la solidarietà del popolo, che ancora una volta se l'è bevuta

Nessie said...

Ci sarebbero molte cose da obbiettare.
1) non sono stati accontentati: ci hanno solo messo la classica toppa, che durerà il tempo delle toppe.

2) andare coi trattori sotto il Palazzo della Ue, non è una passeggiata. Il problema è che dovrebbero andarci tutte le categorie lavorative, perché il malessere è iniziato da quando siamo entrati nella zona Euro. In particolare per noi italiani. Ma è meglio fare i leoni (cazzoni) da tastiera.

3) le forze dell'Ordine possono bastonare qualche no vax (del resto, è successo). Ma non sono così stupidi da bastonare dei nerboruti villici.

4) in Italia si sono limitati ai raccordi (vedi Melegnano) e non hanno fatto veri blocchi autostradali, ma cortei dimostrativi.

5) bevuto cosa? E' evidente che entrare in carestia non piace a nessuno. Gli insetti sullo scaffale sono un monito. E un governo al servizio dei cittadini lo avrebbe dovuto impedire.
Senza SE e senza MA. Altro che parlare di "libera scelta"!.

I sussidi non sono una risposta e lo abbiamo già detto un'infinità di volte. Ma la proposta del Green New Deal, è la via VERDE al solito Comunismo basato sull'ESPROPRIO.

PS: Sulla von der Pfizer-von der Bayer. Parli con una che alle Europee non voterà, dato che la Ue è la causa di tutto. E non lo scrivo solo da oggi. L'hai visto il disegnino sul margine sinistro del blog?

6/2




Anonymous said...

Un consiglio… Studiate le erbe spontanee edibili, uscite dalle città, andate in collina o campagna, fate un orto, studiate come funziona, trovate risorse come acqua di pozzo e legna, imparate ad allevare pollame, per uova e se serve carne, se avete un laghetto vicino buttate giù qualche pesce gatto buona fonte di proteine, imparare a tirare con arco.. I tempi che arrivano non sono facili e pochi saranno in grado di affrontarli… Non è paranoia ma attenta visione del giorno attuale…. Sarà sopravvivenza la parola chiave quando molto presto il sistema ormai al collasso franera’ a tutti i livelli. L Europa è un malato terminale nelle mani di boia assassini. Cari giovani, tornate all essenziale prima che giunga il setaccio per vagliare sta generazione di anime smarrite!

Anonymous said...

Nel 1600 in Inghilterra una genia di pseudofilosofi (Locke+) ha buttato a mare non solo il Cristianesimo, ma anche la filosofia greca.
Ed ecco nascere una serie di teorie (liberalismo, statalismo, utilitarismo, scetticismo radicale), il cui comun denominatore è certamente la negazione di ogni assoluto, il primato del denaro come misura di tutte le cose, l’instaurazione nuovamente del regno feroce di Mammona.
Infatti ogni legame è stato nientificato: la famiglia labellata patriarcato, alla comunità politica, i corpi sociali intermedi (vicinie, corporazioni, confraternite, società di mutuo soccorso) subito dissolti per legge (Chapelet), sindacati, università, comunità locali occupati e resi servi della rivoluzione.
Ogni distinzione è abolita, perfino quella biologica dei sessi e delle specie.
L’uomo spogliato di certezze, di legami, di religione, è in balia di politici servi di esseri assetati di sangue altrui.
I politici fungono da esattori spietati e da ammortizzatori di sollevazioni, come lor conviene. Lo scopo dei padroni, cui i politici si accodano scodinzolanti è quello di azzerare ogni bene prodotto dalle persone libere, per dare ogni ricchezza in mano ai monopolisti oligarchici.
Per questo possono passare dalla tassa sul macinato al reddito di cittadinanza, dalle armi all’Ucraina e alla protezione di delinquenti al contentino agli agricoltori.
Il loro mondo è miscuglio immondo di liberalismo oligarchico e di comunismo sovietico, sempre oligarchico.
Se non prendiamo coscienza che vogliono il nostro male, non ne usciremo.

Oreste

Nessie said...

Anonimo del commento delle 6, 56 pm. Sono d'accordo sui consigli. La natura offre un mucchio di buone erbe, di frutti e di bacche edibili. Inoltre è utile cercare di cambiare vita e interrompere la catena di dipendenza da Lorsignori. Ma è gradito un nick.

6/2

Nessie said...

Oreste, i tuoi commenti sono, come al solito ineccepibili. Qualche riserva la tengo per John Locke. C'è di peggio in ambito liberale-liberista: Adam Smith e David Ricardo, Darwin e il darwinismo. Ma sono assolutamente d'accordo su tutto il resto e con la frase finale più volte ribadita anche da mons. Viganò:

"Il loro mondo è miscuglio immondo di liberalismo oligarchico e di comunismo sovietico, sempre oligarchico.
Se non prendiamo coscienza che vogliono il nostro male, non ne usciremo". Mi permetto di segnalarti un mio vecchio post del 21 settembre 2016, nel quale, nel mio piccolo, intuii la fusione di turbocapitalismo, neoliberismo e comunismo, in un unico mostro chimerico.

https://sauraplesio.blogspot.com/2016/09/il-terzo-mostro-totalitario.html

A una rilettura alla luce di quanto accade oggi, sinceramente non lo correggerei.

6/2

Nessie said...

PS: del resto entrambe le ideologie (neoliberismo e marxismo) materialiste ed economiciste, sono cavalli di battaglia della Massoneria.

6/2

Anto said...

Ciao Nessie, sono anonym 6.56,puoi chiamarmi Anto se vuoi.... Vivo in un bosco da 12 anni e sto andando verso un indipendenza dal sistema con fatica, ma tanta passione per le cose che ho consigliato... Non è subito facile e c'è tanto da fare ma è bellissimo per chi ne ha lo spirito! Ciao

Nessie said...

Piacere di averti qui, Anto. Chi fa una vita così coraggiosa e al di fuori dagli schemi, merita senz'altro ascolto e considerazione. Grazie. Ripassa quando vuoi.

6/2

Ano said...

Grazie a te, se posso portare qualcosa di utile e concreto a qualcuno è già un successo. Credo che le esperienze positive vissute personalmente valgano più di tante parole..

Nessie said...

Anto, il nostro problema è quello di essere troppo connessi, e di cadere nell'infodemia. Io cerco di limitare l'uso del pc e dello smart e non rinuncio ad almeno 2 h al giorno di passeggiate all'aria aperta, quelle che ci furono vietate durante la pandefarsa.

6/2

Anonymous said...

Cara Nessie
Pienamente d’accordo su Adam Smith: la sua la dottrina della mano invisibile del mercato che appiana tutto pare un esoterismo d’accatto a supporto del materialismo più greve.
Spiritualismo spurio ed esclusione di fini altri dalla esosità mercantile: due stimmate della matrice infera di tali concezioni.
Oreste

Nessie said...

Mi fa piacere. Di quel periodo legato alle rivoluzioni industriali inglesi e all'Evoluzionismo, non possiamo tralasciare Malthus che ci tormenta ancora oggi fino ad essere arrivati al "suicidio assistito", un ossimoro, dato che assistere a un suicidio, significa in realtà partecipare all'uccisione. Nel Canada di Trudeau, come saprai, medici obbiettori si sono rifiutati di somministrare eutanasia (ovvero uccidere), i disabili.

6/2

Alessandra said...

Sono d'accordo con Nessie e Fabio sulla paraculata di Amadeus.
Speriamo che questa pagliacciata non vada in scena. Se la cosiddetta opinione pubblica si accontenta dei nostri guitti in versione "impegnata", allora è questo che si merita.
Al contrario, meritano di essere lette e viste, e rilette, riviste e meditate, le interviste a Robert Redeker e Michel Onfray.
Molto validi i consigli di Anto: nel mio piccolo ho cominciato a prendermi cura stabilmente di un orto durante la clausura imposta dal bisConte. Forse l'unico vero favore involontariamente "concessomi" in quel periodo.
La frase finale dell'ottimo commento di Oreste mi ha fatto venire in mente lo sferzante aforisma di Stanislaw Jerzy Lec che scrivo sempre sulla mia agenda: "Tutti vogliono il vostro bene. Non fatevelo portar via".

(6/2)

Nessie said...

"Speriamo che questa pagliacciata non vada in scena. Se la cosiddetta opinione pubblica si accontenta dei nostri guitti in versione "impegnata", allora è questo che si merita.".

Vorrei tanto sbagliarmi, ma mi sa che andrà a finire così.

"Tutti vogliono il vostro bene. Non fatevelo portar via". Bello, l'aforisma di Lec.
Non per nulla l'Agenda ONU parla e straparla sempre di Common Good. Mi rifiuto di credere che possa esistere un Bene Comune uguale per tutti.

6/2

Anto said...

Cara Nessie, non che non mi piacciano i confronti di idee, ma anche in questo blog vedo tante persone che fan sfoggio delle conoscenze acquisite riguardo i burattinai e le dinamiche che muovono la storia umana, ma quanti sono realmente disposti a sacrificare le loro effimere sicurezze in nome del vero, della giustizia della libertà, della umana dignità? Ciò che sta arrivando non verrà fermato da discorsi, scioperi, manifestazioni di trattoristi, portuali, gillet gialli, operai disoccupati, classi sociali penalizzante arrabbiate, il tutto è e sarà funzionale ad un sistema che ha già previsto tutto questo e come un treno in corsa giungerà a fine corsa. Questo tempo della nostra storia si chiama Apocalisse, e non i discorsi ma le posizioni coerenti e le scelte di vita innanzi al bivio faranno la differenza tra chi proseguirà e chi si fermerà in questo viaggio bellissimo e incredibile che è la VITA. BUONA BATTAGLIA!

Nessie said...

Anto, un blog è fatto pur sempre di parole e di parole si tratta. Verrà forse un tempo nel quale non ci sarà più spazio per dissertazioni, per idee, per concetti e parole che, magari nel tuo caso che sei passata al bosco, vedrai pure inutili. E che sì, dovremmo rimboccarci le maniche per ricostruire quanto distruggono. Forse, siamo ancora (per poco) dei privilegiati e non ce ne rendiamo conto. Ma io so, per ciò che mi riguarda, che al massimo potrei coltivare un orto (l'ho già fatto, del resto), ma non potrei mai fare scelte radicali come le tue. Ciascuno deve conoscere i propri limiti, secondo me.

Buona vita e buona battaglia anche a te. E a ciascuno il suo.
7/2

Anto said...

È che mi sembra buffo tutto il brulichio di questi 8 miliardi di esserini che siamo, comparsi come batteri su un granello di sabbia bagnato da una goccia di rugiada notturna, che consente la vita per un tempo stabilito :il sole allo zenit, quando il calore asciugherà acqua e vaporizzera' ogni creaturina su quel granello.. In rapporto all'universo conosciuto, la terra è meno di un elettrone di un atomo su questo pianeta eppure nel nostro infinitesamente piccolo siamo capaci di comprendere tale realtà infinitamente grande, che se da un lato dovrebbe conferirci tanta umiltà dall altro far nascere tanto amore per un prodigio così grande, che nel tempo sempre per dimensioni della realtà sarà tanto più breve della scintilla prodotta da un tessuto di sintetico.
Si, son solo parole... Ma hai ragione servono a liberare dall illusione delle nostre limitate percezioni del reale la nostra mente e riportarci al senso e fine ultimo Dell esistenza:la preziosita' di ogni vita! Grazie.

Nessie said...

Mi scuso per il tuo commento a lungo rimasto in moderazione, ma ero in viaggio.

"Ma hai ragione servono a liberare dall'illusione delle nostre limitate percezioni del reale la nostra mente e riportarci al senso e fine ultimo Dell esistenza:la preziosita' di ogni vita!".

A questo serve il linguaggio verbale, la prima delle manifestazioni del genere umano da quando si affaccia alla vita. In principio furono solo suoni, poi parole, poi segni grafici (la scrittura) - un'alta forma di astrazione. Lo sai che oggi molti bambini non sono più in grado di scrivere in corsivo, da tanto sono stati precocemente digitalizzati con le tastiere? Trovo che sia, per lo meno, inquietante.

7/2

Anto said...

Nessie non ti preoccupare, puoi anche non pubblicare e leggermi soltanto, in fondo mi rivolgo a te.. Oggi guardavo gli alberi nel bosco e capivo come siamo tutti rami, foglie, frutti dello stesso albero della vita, un albero che chiamiamo Dio Creatore e a cui ogni vivente è legato come parte di un unico corpo che in questa dimensione si manifesta come i diversi colori Dell arcobaleno che pure son tutti generati dall unico raggio di luce che colpisce le goccioline di acqua sospese in cielo. Purtroppo gli uomini pur capaci di comprendere l'infinito amore che li crea nello spazio e nel tempo preferiscono nella libertà scegliere di essere pollame in comodi allevamenti anziché volare liberi come aquile e realizzare la propria vera essenza e natura divina. Per questo il diluvio, per questo l apocalisse. In sé sono opportunità di liberazione dall illusoria dimensione dei sensi, per aprirli ALL infinito amore. Orto, non orto, cibo non cibo, morte o vita del corpo sono solo altre illusioni, poiché più forte della morte è l amore e la vita Dell anima e dello spirito sono senza fine come lo stesso Autore della vita di cui siam parte, non ha né inizio né fine. Un abbraccio.
Anto

Anto said...

Ahahah mi è arrivata la multa di 100 euri per aver evitato il genocidio con diserbante genico sperimentale. Sti assassini pensano di farmi un dispetto.... E invece è un gran regalo. Lo stato incassa 14,5 miliardi anno per accise sul tabacco. In un mese mi riprendo i 100 euro in un anno 2000 e in 10 anni 20000!!! Come? Smetto di fumare con una motivazione grande! Alla fine invece di avvelenarmi il sangue con battaglie giudiziarie, per combattere ste ingiustizie, lo ripulisco da inutili tossine utili solo a fare ingrassare i suini di Roma! Grazie Giorgia!! Trasformiamo sempre i problemi in opportunità!

Nessie said...

Oggi è stata per me una giornataccia. Non ho fatto in tempo a rientrare da un viaggio che mi hanno recapitato una multa di 134 euro per essere passata con un giallo che è diventato subito rosso. Sti stronzi! Ormai le multe sono diventate la loro forma di autofinanziamento municipale! Fanno bene i vari Fleximan.

8/2

Cangrande said...

@ Anto - 6.53

Veramente un commento che mi ha fatto molto pensare e riflettere.
Grazie !
(Non ho capito: ma sei una donna ?)

Cangrande said...

@ Nessie -7.16

Le multe, aumentate in maniera esponenziale, il sistema non le fa solo per estorsione (i soldi li stampano o li digitano da un PC. Li creano dal nulla).

Ma soprattutto per abituare il popolaccio a tenere la testa bassa, a subire passivamente e a spostare sempre più in là l'asticella della NON ribellione per vedere fin dove possono spingersi.

E per addestrare i più giovani ad ubbidire supinamente (lo fanno già. È sopito in loro qualsiasi anelito di ribellione).

I ribelli dell'autovelox (non li chiamo col nome dato loro dal regime), sono sicuro che come minimo-minimo hanno 45 anni. Più facile dai 55 ai 60. Gli ultimi (alcuni...) che sanno riconoscere e ricordare la libertà.

Nessie said...

Sono d'accordo sull'intento "rieducativo" alla comunista dell'alzare le multe per abituare i cittadini a sentirsi sottomessi e frustrati, Cangrande. Non sono d'accordo sul termine Fleximan (parole derivante dai supereroi dei fumetti). Anche perché sono loro i primi ad autodenominarsi così. Comunque ha poca importanza.

Il discorso sul denaro stampato dal nulla è giustissimo in linea generale, ma nei comuni piccoli in particolare (e io abito in uno di questi) ti assicuro che servono anche a far cassa e a far quadrare i loro fottuti bilanci municipali. Li ho visti all'opera. Vorrei anche far rilevare che si stanno moltiplicando semafori difettosi che mantengono il giallo solo per qualche frazione di secondo (dopodiché scatta subito il rosso) per turlupinare gli automobilisti. Perciò, fate attenzione.

8/2

Cangrande said...

Cito:
"nei comuni piccoli in particolare (e io abito in uno di questi) ti assicuro che servono anche a far cassa e a far quadrare i loro fottuti bilanci municipali".

È vero.

Ma è il sistema che fa sì che i comuni siano con l'acqua alla gola, per costringerli ad utilizzare questi trucchi per manipolare i cervelli.

I soldi, se si vuole, per i comuni e quindi per strade, asili, anziani, case, trasporti, immondizia, sport e cultura e tanto altro, CI SONO, se si vuole.

Si possono fare un'infinità di esempi, che i soldi, se "loro" vogliono, ci sono sempre: i soldi per la truffa della pandeminkia, per i finti vaccini, per le armi in Ucraina e altrove, per le vergognose indennità per i politici anche e soprattutto locali con relativo sottobosco, per gli sprechi per la sanità coi relativi rimborsi per farmaci che lo stato potrebbe fabbricarsi da sé a costo zero o le decine di migliaia di euro per pochi cicli di chemioterapia per UNA persona, che ammazza il malato, per le centinaia di aerei che ogni giorno spruzzano veleni per farci ammalare e per velare il sole, che è vita e salute.

I veri registi di tutto questo, hanno un'intelligenza letteralmente diabolica.
Non vedo un'altra spiegazione.

Nessie said...

Certo che hanno un'intelligenza diabolica - su questo non ci piove. Ma, purtroppo, nella catena di comando dei loro futili idioti non trovano alcuna resistenza. Noi dimentichiamo che anche le piccole realtà locali, sono pur sempre propaggini ramificate del PappoStato. Tutto mi sarei aspettato fuorché vedere il ritratto di Mattarella in un comune di non più di 1.500 abitanti.

9/2

Anonymous said...

Quei coglioni dei nostri agricoltori avrebbero potuto e dovuto scaricare un bel camion pieno di letame davanti al teatro Ariston. Sarebbe stato un bel gesto clamoroso contro quel gran paraculo di Amadeus e di tutta Sanscemo.

Simo

Nessie said...

Il letame? Sarebbe stato l'unico beau geste esemplare! Farsi prendere per i fondelli così! I contadini dei paesi del nord Europa non hanno avuto paura di cingere d'assedio Bruxelles per giorni e giorni, mentre i nostri non sanno trovare nemmeno la strada per Roma. Ridicola e poco dignitosa la proposta dei 4 trattori a piazza S. Giovanni.

9/2

Anto said...

Che bello, andare alle poste per pagare la multa di 100 euro che incornicero'! Nella loro totale stoltezza, sti sub umani che per conto terzi pensano di governarci... mandandomi la multa hanno:
1. Certificano che il mio DNA umano vero patrimonio Dell umanità non è stato contaminato dal loro veleno mRna.
2.che ho avuto il coraggio, la forza morale, e l l'audacia di non negoziare i miei principi morali con uno stato criminale, coercitivo, discriminatorio,ricattatore, prostituito a poteri sovra nazionali ovvero le massonerie mondiali di stampo satanista.
Nonché l intelligenza per distinguere il falso dal vero, le strumentalizzazioni dei buoni principi, la malvagità travestita da bene.
3.mi hanno dato la motivazione morale più forte che ci fosse allo smettere di comprare anche solo una sigaretta, che gli fa fatturare 14, 5 miliardi l anno sulle accise.
4.pagando questa multa, acquisto sul piano metafisico il loro biglietto, che inesorabilmente porterà in quel luogo dove Eternamente sarà pianto e STRIDORE di denti per coloro che hanno anche solo collaborato a questo criminoso genocidio contro la umanità!
5. L unica cosa che mi ferisce è che per sti rettili la mia integrità fisica, la mia vita, valga solo 100 merdosi euro!
Ciaoo abbiamo stravinto tuttooo!!

Cangrande said...

@ Aldo - 1.59

Citazione:

"3.mi hanno dato la motivazione morale più forte che ci fosse allo smettere di comprare anche solo una sigaretta, che gli fa fatturare 14, 5 miliardi l anno sulle accise.".

Pure io ho smesso di fumare, soprattutto per gli stessi motivi: per non dare soldi allo stato (minuscolo) nemico e stragista.

Avevo anche motivi di salute, in teoria, ma fumavo cigarillos (30 al giorno senza filtro !), il quale taabcco, non essendo trattato chimicamente, è quasi innocuo (a Cuba fumano tutti e i tumori sono rarissimi perché non fumano porcherie chimiche e la carta delle sigarette).

Per chi fosse interessato a smettere e fa fatica, è miracolosa la cura a base di citisina (un alcaloide naturale estratto dai frutti del maggiociondolo).
Cura presso ALCUNI centri ospedalieri di Medicina delle dipendenze (non tutti, perché la cura funziona benissimo...).

Dopo 28 giorni non si ha più alcuna dipendenza (fumavo e forte, da 42 anni):

Cura "nascosta", in quanto lo stato (sempre minuscolo) non ha interesse a far smettere di fumare, per motivi ben immaginabili.

Nessie said...

Cangrande, è Anto, non Aldo. Comunque sono contenta che ti sei tolto il vizio del fumo. Tutto risparmio e tutta salute in più.

10/2

Cangrande said...

Mi correggo e mi scuso: Anto (dal cellulare è facile leggere male).

Aggiungo, appunto, che risparmio quasi € 300 al mese.
Motivazione non indifferente, nonostante il fumo sia, per me, un vizio che "accende" il cervello e verso il quale provo nostalgia..

Anonymous said...

Lei cosa propone il ritorno al baratto?
Mangeremo farina di grillo!! Senza sapere che costa 70 SETTANTA euro al kilo!!! (Quella da allevamento).
I vaccini, tutti e da sempre fanno male!!
detto da gente che se va bene fuma sigarette elettroniche, ha tatuaggi enormi e protesi in silicone, mangia carne da allevamento piena di schifezze, i vaccini hanno il microchip! Il cellulare cosa è? Sempre con noi anche al cesso! Mah!
P.S non sono vaccinato da COVID non perché io creda alle cazzate delle reti neocon ma semplicemente perché il periodo di sperimentazione è stato accorciato dagli stati per motivi di sicurezza nazionale

Nessie said...

Per favore si metta un nome di fantasia. Io non sono in grado di proporre niente, se non denunciare ciò che non va bene. In ogni caso, ha fatto un gran minestrone fra i vari problemi senza un minimo di collegamento logico e razionale (vaccini, sigarette elettroniche, tatuaggi, carni allevate ecc.).

11/2