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16 August 2018

La fragile Superba e l'United Colors of Autostrade



Immancabile e fatale, ormai nel nostro calendario italiano, la tragedia dell'estate. Questa volta è toccato a Ferragosto, un ferragosto insanguinato dal crollo del ponte Morandi di Genova. Innanzitutto la nostra commozione e  vicinanza alle vittime e ai loro parenti del crollo del ponte  divenuto in breve tempo un simbolo di sogni spezzati. Anche il camion e il camionista che si ferma a pochi metri dal precipizio assume un grande valore metaforico non solo genovese ma italiano. Si parla di 39 decessi e una ventina di dispersi, ma in queste ore potrebbero aumentare.  Meglio di me, le parole giuste sulla "fragile Superba" che troppo spesso si compiace di glorie passate ma è incapace di garantire a sé stessa e ai suoi cittadini, un vero futuro,  le ha trovate il genovese  Roberto Pecchioli nel suo bel pezzo "Ponte Morandi.

Clientelismo sfacciato, una politica da curatori fallimentari o da necrofori, la grande bruttezza che ha sfigurato il mare e la collina, interi quartieri indegni di una nazione civile. (...)  E ancora:

Una tragedia italiana, metafora e paradigma di una decadenza iniziata giusto pochi anni dopo la trionfale inaugurazione del ponte. Una città, Genova, che ha anticipato storicamente eventi di portata nazionale. I primi a volere l’unificazione della Patria, i primi nell’industria e nel commercio, ma poi i pionieri della denatalità, del degrado dei centri storici (con Genova, Ventimiglia), della deindustrializzazione, i settentrionali assistiti quasi quanto certe aree del Sud, l’arretratezza delle infrastrutture, i giovani che scappano. Fummo anche tra i primi ad affidarci politicamente alla sinistra, quando ancora le cose andavano bene. Si trattava di una sinistra in gran parte comunista, astiosa, dogmatica, chiusa, testarda. Nessun paragone con le classi dirigenti delle tradizionali regioni rosse, più pragmatiche dei plumbei apparatchik liguri.

Niente di più vero e come ligure posso testimoniarlo anch'io. Genova, la Val Polcevera, la zona cantieristica portuale, rassomigliano ai cantieri di Danzica e di Stettino dopo la caduta del realsocialismo: ovvero degli inquietanti fantasmi  fatti di ferrivecchi in dismissione permanente. Sappiamo bene che il capoluogo ligure non è solo questo e che racchiude dei veri e propri gioielli nelle ridenti  località del Levante e del Ponente di quelle due Riviere collegate  proprio dal ponte che chiamano per scherzo di "il ponte di Brooklyn", e che la fragile Superba nasconde tante altre perle di quella che fu una gloriosa repubblica marinara. Ma Pecchioli ha ragione da vendere quando asserisce: "Hanno regnato su un giardino e lo hanno trasformato in cimitero".
L'essere stata l'ultimo irriducibile feudo rosso, l'ultima roccaforte comunista e postcomunista a crollare, non ha portato fortuna alla città per tutto il lungo tempo che è stata soggiogata e privata di ogni slancio. Troppo a lungo.

Vengo ora alla questione delle dichiarazioni di Di Maio, Toninelli, Salvini e Conte che molti hanno criticato e giudicato "inopportune" "intempestive". "irriguardose" (ci sono i morti) e "polemiche". Che cosa dovevano aspettare, di grazia? Che la magistratura facesse luce 10  o 20 anni dopo? Di che si lamentano i Mentana e le varie  presstitute? Si ricordano  (e ci ricordano)  che siamo in uno stato di diritto solo dopo le indagini e che il governo deve rimanere inerte?  Mi riferisco alla sua affermazione:"In uno stato di diritto di fronte a una sciagura si accertano le cause, si verificano le responsabilità civili e penali, si agisce in giustizia e poi si prendono le decisioni conseguenti."
E allora la politica deve ancora una volta essere messa in mora dalla cosiddetta "giustizia" rimanendo ferma  lì, a girarsi i pollici, aspettando Godot? Aspettano forse che ci sia una nuova nebulosa Ustica? 

Non una lacrima, né una buona parola per le vittime, né una prova di umanità da parte della Società Autostrade per l'Italia che fa a capo all'impero di Treviso dei Benetton e che è responsabile del viadotto crollato. Non solo, ma in queste ore arrivano pure le minacce che in caso di STOP  alle concessioni, ci sarebbero pesantissime penali da pagare. Lo ha ribadito - guarda caso - anche Tajani ierisera in tv, con aria minacciosa, il quale si è associato ai corifei dei cantori delle "grandi opere" da difendere ad ogni costo. E intanto,  le ambulanze che vanno e vengono dal Ponte diroccato agli ospedali genovesi e liguri, pagano in queste ore  tanto di  pedaggio ai signori dell'Atlantia, società scalata in Borsa con sede fiscale in Lussemburgo che anche se adesso subisce il crollo in Piazza Affari, ha realizzato fior di profitti sulla pelle dei cittadini. 


Molte cose restano da chiarire. Perché ad esempio ogni anno la loro società ottiene dal Ministero dei Trasporti, l'opportunità di aumentare abbondantemente i pedaggi autostradali anche se non fa gli investimenti  di restauro e  di messa in sicurezza previsti?  Ricordo oltretutto che le tratte  autostradali che collegano la Liguria al Nord sono le più care d'Italia. Solo per fare un esempio un Milano-La Spezia passando per la Cisa (altra autostrada in perenne restauro, lavori in corso e piena di viadotti) si pagano 23 euro.  E' un meccanismo perverso: noi paghiamo sempre di più, dato che ogni passaggio al casello è un salasso garantito, e i nostri soldi finiscono nelle casse di quegli azionisti che hanno vinto la Lotteria di concessioni elargite da D'Alema e  Prodi nel 1999, alla famiglia Benetton. E' evidente che gli atti con relative clausole di queste concessioni devono essere subito desecretati e che il governo intenda vederci chiaro. Così,  come vogliono vederci chiaro tutti gli Italiani. 

Il re Luciano  ora è nudo più che mai. E forse, al capolinea

C'era una volta l'industria tessile Benetton delle T-shirt colorate con pubblicità provocatorie, immigrazioniste e buoniste di Oliviero Toscani, il quale in queste ore, riceve la giusta dose di scherno sui social per i suoi "beretti rossi" e le sue lacrimucce pro immigrati. Nessun Berretto rosso per le vittime del crollo del viadotto? 
Ora l'impero trevigiano (Benetton ha anche i suoi aculei ne "Il Gazzettino Veneto"  e nell'editoria) si basa tutto sull'asfalto, i calcestruzzi, i pedaggi autostradali. C'est plus facile. Lo stato (con rinnovo del precedente governo Renzi-Gentiloni con un  Del Rio ai Trasporti) ha dato in concessione ai pingui signorotti di Treviso, quella che viene considerata una vera e propria gallina dalle uova d'oro: una rete autostradale  con due miliardi di transiti al casello all'anno e che ora controlla pure il monopolio Telepass: una lotteria per loro, un incubo per noi.


90 comments:

Nessie said...

Sul problema delle concessioni "secretate" vedere anche questo:

https://www.maurizioblondet.it/ma-segreto-di-stato-puo-voler-dire-tangenti-domanda-alla-procura/#disqus_thread

Alessandra said...

Qui Laura Tecce pone tre domande al predecessore di Toninelli al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ovvero Graziano Delrio.
Piacerebbe anche a me che si esprimesse in merito, mi interesserebbe molto più che sentire le accuse di menzogne e sciacallaggio dei vari Renzi, Gentiloni, Martina e Paita (che pulpiti!).

http://blog.ilgiornale.it/tecce/2018/08/15/crollo-di-genova-tre-domande-a-delrio/

Nessie said...

Ora questo governo giallo-verde ha un'ottima occasione per sbugiardare quanto è stato tenuto nascosto fino ad oggi. Questo è un malaffare non solo di tangenti (da qui la secretazione degli atti) ma come temo, siamo alle scatole cinesi di holding finanziarie che si incastrano le une alle altre. La "messa in sicurezza" dei viadotti (e non parlo solo del Morandi, ma di tutti i vari viadotti che sono crollati come la cartapesta un po' per tutta Italia, seminando morte) non fruttano in Borsa.

A GE - scrive Belpietro su La Verità - era prevista una spesa di 280 milioni, ma i soldi investiti sono stati solo 76. E i ocntrolli dov'erano? I contratti tra lo stato e i privati devono essere resi pubblici. Così come i parametri per gli investimenti e la messa in sicurezza.

Anonymous said...

Lo Stato non deve pagare alcuna penale, nel caso revocasse la concessione ad Autostrade SPA.

https://www.facebook.com/casapounditalia/videos/306905223393051/

XY

Nessie said...

Grazie, mi pareva strano. Ma questi sono dei terroristi dell'informazione che, guarda caso, è ancora saldamente nelle loro mani. Ieri sera Tajani aveva la bava alla bocca dalla rabbia quando ha sentito Di Maio parlare di revoca delle concessioni autosgtradali. Un lobbista è chiaro che tenga il bordone ad altri lobbisti.
Oltretutto il TG gli ha dato uno spazio molto ampio.

Anonymous said...

Forza Italia oggi si è espressa
contro ogni processo sommario,
ed io sono d'accordo essendo
un garantista antigiustizialista,
tuttavia penso che ci saranno
processi "somari" non essendoci
lo Schettino di turno da accusare, si manderà in galera
qualche anonimo ingegnere, funzionario o manager ci sarà
qualche suicidio magari assistito, "e chi ha avuto avuto
avuto chi ha dato ha dato ha dato
scurdammoce o passato..."
John D.D.G.

Gabriele Casari said...

E papa bergoglio che dice ? In genere è una persona così loquace.
Io trovo questo silenzio una cosa inquietante e pensare che l'ho sempre disprezzato.
Ma così mi dimostra di avere una sorta di psicopatia.Ed odio anche contro i popoli europei, questa è la mia opinione.

Nessie said...

Gabriele, io detesto Bergoglio quanto te, ma a dire il vero il suo piantino durante l'Angelus l'ha fatto o ha finto di farlo:

https://www.genova24.it/2018/08/tragedia-di-ponte-morandi-papa-francesco-prega-per-genova-e-per-le-vittime-203302/

Certo, la sproporzione tra i suoi piagnistei pro migrantes e le vittime italiane c'è e si vede.

Nessie said...

John, stiamo parlando di due cose diverse. Questo governo si è espresso contro le concessioni e i vari atti segreti intercorsi tra la Atlantia e l'allora governo Prodi, rinnovati poi tacitamente nottetempo da Renzi e Gentiloni. Qui si tratta di riappropriarci della nostra sovranità e di mettere al bando le multinazionali come una società che è ormai di portata internazionale e lavora in America Latina e minaccia pure sanzioni. Cioè "atti ostili" contro un governo che non vuole più saperne di lei. Ma tu davvero pensi che ci sia qualche giudice ben intenzionato che abbia voglia di andare fino in fondo nello scoprire gli altarini tra le multinazionali autostradale e l'allora ministero dei trasporti? Io invece non sono per niente "garantista" nei confronti della magistratura e che il governo vada avanti e proceda per proprio conto. Qui non si tratta di emettere sentenze "preventive", ma di impedire nuove stragi. Se poi ci sarà un magistrato di buona volontà, sarà tutto grasso che cola. E tanto meglio

Anonymous said...

Ma quali sanzioni? Il governo ha
solo da espropriare, anzi di
riappropriarsi del maltolto.
Staremo a vedere, qui ci vogliono
palle quadre.

Anonymous said...

i benetton sono la trave portante del " sistema " nato con la maledetta "seconda repubblica". Non lo sono solo politicamente con tutti gli addentellati nelle case editrici del sistema e in tante organizzazioni di supporto ( e su questo di maio fa bene a martellare) ma lo sono anche e soprattutto ideologicamente.
La sostanza della vicenda autostrade mette infatti a nudo la rapina eseguita ai danni del popolo italiano con le " privatizzazioni" nel mito del " privato è meglio" quando OVVIAMENTE il privato ha solo come scopo il PROPRIO arricchimento ,tanto più facile quanto più può operare in regime di monopolio , e quanti più soldi ne può estrarre per corrompere a proprio vantaggio politica e media.
Abbiamo infatti visto come TV e giornali stiano generando una montagna di chiacchiere per nascondere il ruolo dei benetton e come ne sia già stato chiamato a difesa "l'uomo del colle" e la sacralità della solita nostra "giustizia"..
"Tout se tien" , tutti loro sanno che se crollano gli innominabili benetton ,poi crolleranno tutti.
Siamo in guerra.
ws

Anonymous said...

"Ma tu davvero pensi che ci sia qualche giudice ben intenzionato che abbia voglia di andare fino in fondo nello scoprire gli altarini tra le multinazionali autostradale e l'allora ministero dei trasporti?"
Non lo pensò affatto, è per
questo motivo che sono garantista, non voglio vedere "appeso" un povero
Cristo al posto di uno di
questi vermi, mi pareva chiaro.

Nessie said...

"Ma quali sanzioni? Il governo ha
solo da espropriare, anzi di
riappropriarsi del maltolto".


Anonimo, un nick per favore. E' evidente che questa è una manovra mediatica terroristica per far vedere che i governi devono sottostare agli arbìtri delle lobby. Ma i TG non fanno che ripetere questa solfa delle "penali" dovute.

Nessie said...

Ws, ma certo che siamo in guerra. E questo maledetto imbroglio delle "penali dovute" serve a far capire che i signori delle holding finanziarie hanno diritto di prelazione (e predazione) dei governi in carica. Bastardi che non sono altro! Tajani di Farsa Italia si è subito allineato coi lobbisti minacciando chissà quali sfracelli se il governo non rinnova la licenza. E Mentana che fa? Accusa l'esecutivo di voler fare la Santa Inquisizione senza prove. Ma fino a prova contraria i veri Torquemada sono i giudici.

Gabriele Casari said...

Vero Saura , un pò si esposto , ma come dici non troppo :) .
Segnalo questo intervento dell'avvocato Marco Mori
sul fatto che lo stato non deve pagare una penale per
riprendersi le autostrade .

https://www.facebook.com/casapounditalia/videos/306905223393051

Nessie said...

John (o così suppongo visto che non ti firmi) vedo che non ci intendiamo. Non è il governo che può fare processi "senza prove" alla società delle Autostrade come dice Mentana (che a mio avviso è un venduto come gli altri, solo un po' più furbo), ma fino a prova contraria, la magistratura.
E ti ricordo anche che è stata proprio la Procura di Genova che si è distinta (si fa per dire) per essere stata assai zelante nel “dare la caccia ai 49 milioni della Lega”. Quindi non c'è da stare troppo allegri. La domanda che si fa Blondet è anche la mia: "non possono dar un’occhiata ai profitti immensi dei Benetton che il partito di potere (cioè il PDS-DS e poi PD) ha regalato loro" aprendo un fascicolo? Quando hanno un nemico ideologico ne hanno aperti 400 (caso Berlusconi).

https://www.maurizioblondet.it/ma-segreto-di-stato-puo-voler-dire-tangenti-domanda-alla-procura/

Gabriele Casari said...

Azz, mi sono accorto ora che qualcuno aveva già postato il video :( .Rimedio con questo

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/genova-avvistata-crepa-sul-ponte-due-giorni-crollo-1565540.html

Sarò troppo ottimista, ma avere come presidente del consiglio Conte che è noto come avvocato per riuscire a cogliere il più piccolo cavillo potrebbe aiutare in una causa contro i Benetton.

Nessie said...

Sì Gabriele, lo ha postato un tale che si firma XY. Condivido il tuo ottimismo su Conte e spero che lascino i Benetton come la foto su Panorama, che dopotutto è stata fatta da quell'imbecille di Toscani.

Sapevo anch'io della crepa. Ma non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.

Nausicaa said...

Intanto ecco cosa strombazzano i mass media per cercare di intimidire il governo. Repubblica-Rothschild in testa: penali miliardarie, se osate chiudere la concessione.

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/08/15/news/genova_per_lo_stato_penale_miliardaria_se_revoca_la_concessione_ad_autostrade-204214299/


Questo succede a cedere ai tanto decantati "privati" i quali poi diventano i ns. aguzzini e strozzini.

Anonymous said...

Scusa ero io ho dimenticato
di firmarmi.

John D.D.G.

Nessie said...

Occorre, cara Nausicaa, rinazionalizzare le reti autostradali e creare un'economia virtuosamente mista: uno stato che sappia incentivare l'industria privata solo quando si è riacquistata la sovranità perduta. IN MEDIO VIRTUS STAT.Occorre anche aggiungere clausole alla costituzione che i beni pubblici non appartengono allo stato (che è pur sempre un'entità astratta che può alienare i beni a privati privi di scrupoli), ma al popolo. Io la vedo così.

Anonymous said...

Forse non mi sono spiegato
bene,il mio timore è che
al posto degli squali debba
pagare qualche povero disgraziato, mi riferisco
All' inchiesta giudiziaria
non ho parlato di governo
o del sefardita Mentana,
se ti ha dato fastidio il
fatto che ho nominanato
Forza Italia non ci posso
fare nulla, il garantismo
e l'antigiustizialismo è
per me bene accettò da qualunque parte arrivi, su
tutto il resto sono perfettamente d'accordo.

Nessie said...

Forza Italia in questo momento è solo paragonabile al PD e teme che le forze nazional-populiste possano fare una bella legge sull'editoria contro il suo padrone. Del resto in queste ore i giornali delle lobby a chi tirano la volata? Ai privati che hanno messo la zampacce sulla rete autostradale. Non so quanto tempo ci è voluto prima che si parlasse della Atlantia e si facesse il nome dei Benetton. In un primo momento nei TG pareva che quanto è accaduto fosse colpa del 5 stelle e della Lega.

Poi comunque non è nemmeno vero che Farsa Italia sia garantista: ha fatto marcire in galera Dell'Utri e il suo Boss è ben felice che la Procura di GE abbia addebitato 49 milioni di euro alla Lega.
Più che altro fa strilli e commedie fasulle con le due badanti del Berlusca.

Anonymous said...

Invece i 5s sono super garantisti.

John D.D.G.

Massimo said...

Nulla da aggiungere. Purtroppo Genova è lo specchio del degrado di tutta l'Italia inquinata dal catto sinistrume, suddita dell'Europa e degli squali della finanza con sedi all'estero. I nostri "imprenditori" non sanno andare oltre che appiattirsi sul potere europeo, ordinare alle penne stipendiate di contrastare chiunque vi si opponga e di minacciare di scendere in piazza (sic !). Sì, questo Governo può essere un po' più libero dei precedenti e deve rendere note le carte, oltre a revocare, senza attendere improbabili processi che comunque avranno tempo biblici, la concessione alla società dei Benetton. E senza pagare alcuna penale, qualunque cosa ci sia scritta in quelle concessioni.

Anonymous said...

Ciao, credo anch'io che questa tragedia costituirà un punto di svolta per il nostro Paese: sarà la pietra tombale, anzi l'insabbiamento tombale, su qualsiasi speranza di cambiamento e riscatto oppure verrà, almeno in parte, svelato e scardinato un potentissimo sistema immondo che ha schiavizzato e parassitato il Paese per decenni. Purtroppo a vedere la cortina di protezione che hanno già messo in moto a ogni livello con ribaltamenti di frittata e premesse di insabbiamento temo fortemente che prevarrà la prima ipotesi se non addirittura la distruzione degli oppositori di regime. Come hai osservato Nessie, quelli dell' "informazione" di regime ci hanno messo due giorni, con enorme fatica, a dire che la concessionaria era dei Benetton facendo sembrare che quella autostrada fosse dello Stato e che la responsabilità fosse di Lega e 5S per poi far passare l'idea che la revoca fosse illegale, ingiusta e addirittura dannosa. Cosa sarebbe capitato invece se il concessionario fosse stato un signor nessuno qualsiasi o peggio ancora un nemico politico del sistema?
Poi mi sfugge completamente in termini di diritto perchè mai lo Stato dovrebbe pagare una penale a un concessionario dimostrato inadempiente quando, al contrario, dovrebbe essere il suddetto concessionario a rinfondere alla comunità tutti i danni diretti ed indiretti causati da lui. A meno che ci sia qualche soverchia porcheria in proposito scritta nelle cosiddette clausole segrete ovviamente. Perchè in una materia che non è la difesa nazionale ci dovrebbero essere clausole segrete? Chi è che deve NON sapere? E perchè NON deve sapere?
Spero solo che il Governo che in questo non ha colpa alcuna vada fino in fondo evitando dichiarazioni tuonanti per poi arretrare mestamente.
Scarth

Anonymous said...

...neanche il tempo di scrivere il commento che il Governo sta già facendo marcia indietro sulla revoca..ma..se...forse...vedremo... Già che ci sono potrebbero anche chiedere scusa per lesa concessionaria e leso PD in diretta televisiva unificata. Questo Paese è una palude mefitica, non cambierà mai.
Scarth

Anonymous said...

Ciao Nessie,
Blondet ci ha raccontato come, durante i governi Prodi e D’Alema, i Benetton siano diventati i padroni delle autostrade senza sborsare una lira, facendosi pagare l’acquisto dalla stessa Autostrade. Giordano su La Verità ha aggiunto che l’allora presidente dell’Iri, Gros Pietro (attuale boss di Intesa Sanpaolo, uomo Nomisma, culo e camicia con Prodi), conclusa la brillante operazione fu assunto dai Benetton per presiedere Autostrade spa con lo stipendio di un milione di euro l’anno.
La magistratura, naturalmente, si guarda bene dall’indagare. Si contenta di aprire il solito fascicolo sul disastro colposo che - in presenza di una tragedia come quella di Genova - è un atto dovuto e non sufficiente a manifestare l’intenzione di fare chiarezza sull’intera faccenda. Per quello sarebbero ben altre le indagini da fare. Ad esempio sul segreto di stato apposto alla privatizzazione. Ma è inutile sperarci, perché se si andasse a scoperchiare gli altarini delle privatizzazioni finirebbe in gabbia l’intero gotha del capitalismo italiano. Infatti si dovrebbe partire da lontano, almeno dalla “vendita” dell’Alfa Romeo agli Agnelli e poi lo Sme (De Benedetti), Ilva (Riva), Telecom (Colaninno) ecc. Curiosamente, ogni volta c’era di mezzo Prodi…
Di Maio ha ricordato che l’attuale governo non ha preso soldi da Benetton. È vero, e non ne ha presi neppure da tutti gli altri “capitani coraggiosi” ricordati sopra. Potrebbe essere un buon inizio: in fondo, il segreto di stato, se un governo lo mette, un altro lo può togliere. Staremo a vedere.

Non mi meravigliano le sparate isteriche di Tajani. Il suo capo per anni ci ha fatto una testa così col mantra: «non c’è niente che faccia lo Stato, che un privato non possa fare con più efficienza e più a buon mercato». È il comandamento degli ultraliberisti, e i risultati della sua applicazione li vediamo tutti i giorni.
Vorrei sapere se c’è un solo deficiente che ritiene le autostrade e le ferrovie privatizzate più economiche e sicure di quelle statali.
(no caste)

Nessie said...

John, non fare lo spiritoso, per favore. Dove avrei scritto che il M5S è supergarantista?

Nessie said...

Massimo, i vecchi feudi comunisti e postcomunisti sono sempre cumuli di macerie e di ferrivecchi. Vedo che su Genova hai usato il termine "cattosinistrume", termine che si adatta più alla svolta olivetana-piddiota che alla sinistra del passato. Questi genovesi, in realtà sono eredi degli apparatchik sovietici mangiapreti.

La vecchia Curia genovese aveva, se non altro, dei Principi della Chiesa assai tradizionalisti come il card. Siri, assai criticato dopo la svolta del Conc. Vat. II. Ora invece hanno i Don Gallo arcobaleno (requiescat!) e i Bagnasco che nella Basilica di San Lorenzo danno la comunione ai luxuria trans.

Nessie said...

Scarth, tengo buono il tuo primo commento perché il secondo è dettato dalla solita sfiducia e sconforto. E' chiaro che vogliono far credere che abbiamo al governo dei giovincelli incapaci di trattenersi e che ora magari si è messa in moto la diplomazia del "deep state" de noantri, nel tentativo di riportarli a più miti consigli.

,Poi mi sfugge completamente in termini di diritto perchè mai lo Stato dovrebbe pagare una penale a un concessionario dimostrato inadempiente quando, al contrario, dovrebbe essere il suddetto concessionario a rinfondere alla comunità tutti i danni diretti ed indiretti causati da lui. A meno che ci sia qualche soverchia porcheria in proposito scritta nelle cosiddette clausole segrete ovviamente.

Sono perfettamente d'accordo, ma come vedi siamo già giunti ad un regime mondialista di espropri e occorre rivedere:

1) l'economia relativa alle infrastrutture e alle aree di pubblica utilità (ferrovie, autostrade, porti ecc.).

2) sganciare l'economia dalla finanza

3) inserire clausole nella nostra costituzione secondo le quali i beni dello Stato appartengono al popolo e sono al servizio del popolo e non delle Holding finanziarie.

Circa il punto 3 in Irlanda i movimenti sovranisti lo stanno facendo, dato che i "privati" vogliono acquisire (e requisire) boschi e foreste, in ossequio alla privatizzazione.

Non è poco.

Nessie said...

Ciao No caste, temo che dovremo riscrivere la Storia delle Privatizzazioni (leggi: espropri) dal '92 in poi (Crociera del Britannia) e di come abbiamo perso in un battibaleno i migliori assetti industriali per colpa della solita sinistra.

Quella che sta emergendo oggi è una pagina nera, nerissima e spero che venga riportata alla luce quanto prima. SPREAD O NON SPREAD.

Come disse Alain de Benoist citando il Mercante di Shakespeare, Shylock è tornato ed esige nuove libbre di carne e sangue dal nostro cuore.
La riscossione della "penale" è roba da Shylock. Ma come diavolo abbiamo fatto a precipitare così in basso?

Anonymous said...

Nessie, mi auguro di gran lunga tu abbia ragione ma di fiducia ne ho poca visto che i "nostri" non mi sembrano affatto attrezzati a difendersi, contrastare e nemmeno ad avvedersi di che razza di Poteri infernali si trovano di fronte. Poi mi sembra blaterino un po' troppo a vuoto facendo troppe retromarce il che gli toglie parecchia credibilità. Parlassero di molto di meno e agissero molto di più scoperchiando gli sporchi altarini a chi di dovere meglio sarebbe. Non li ho votati per questo.
Ripeto: spero di sbagliarmi ma quello che vedo non mi rassicura affatto.
Per il culmine delle bassezze il TGCOM24, piddino come gli altri ma berlusconianamente più viscido, usa i funerali delle vittime contro il Governo facendo passare subdolamente il concetto che "il popolo" dà la colpa a governo, Lega e 5Stelle.
Scarth

Nessie said...

Scarth, io applico il pragmatico proverbio americano: DON'T SHOOT ON THE PIANO PLAYER. Se il pianista non suona la musica che vorrei, è bene non sparargli addosso, se non hai che questo. Non mi far ripetere quello che già sai. Certo che non sono dei fulmini di guerra e ingenuotti, ma se vogliono sopravvivere dovranno imparare a loro spese. C'est la vie.

Anonymous said...

Perché mi hai censurato?

John D.D.G.

Vanda S. said...

Riporto il pezzo di un amico: Quanto accaduto a Genova non è una tragedia dovuta al Fato, ma non è soltanto un disastro collettivo dovuto a colpevole incuria di imprese dedite esclusivamente al profitto, anzi a superprofitti dell’ordine di miliardi di euro annui, grazie all’appropriazione indebita delle autostrade costruite con i soldi della collettività. Il disastro di Genova è una vicenda esemplare del principale conflitto in corso nelle società occidentali. Innanzitutto bisognerebbe chiedersi cosa centrano i Benetton con le autostrade. Essi sono noti come venditori di indumenti ben acchittati, ma spesso scadenti, che vendono (o meglio vendevano, perché sono in crisi da anni) in tutto il mondo. Ma le magliette, i maglioni o i giubbotti, sono solo un complemento della merce principale venduta dai Benetton, che potremmo definire una ideologia-merce, gli United Colors of Benetton, attraverso cui i “giovani di tutto il mondo” si ritroverebbero accomunati nel vacuo culto dell’apparenza. Soffermiamoci un attimo su questa ideologia: al di là dell’apparente opposizione di immagine rispetto alla Hitlerjugend composta da schiere di giovani repliche di un medesimo prototipo biondo, con gli occhi azzurri e i capelli a spazzola, qui abbiamo giovani di tutti i colori, ma al di là della apparente opposizione abbiamo la medesima violenza esercitata sull’essere umano con cui viene separata identità e differenza, il cui libero gioco da vita alle società umane. Se la Hitlerjugend era una separazione tra dell’identità dalla differenza che trasforma la prima in sameness (medesità), la gioventù benettoniana, o come la vorrebbe il potere globalista, è una separazione della differenza dall’identità, che svalorizza la differenza, nei ben noti manifesti pubblicitari della Benetton, questo ha la pelle chiara, quella scura, quell’altro olivastra, quello ha il ciuffo, quella ha i capelli ricci, quell’altro ha i capelli lisci, hanno magliette di tanti differenti colori , ma sono tutte differenze apparenti che nascondono la mancanza di differenze effettive. E’ questa funzione ideologica svolta nel potere globalista occidentale che ha conferito ai Benetton gli agganci che hanno permesso loro di appropriarsi delle autostrade (e degli aereoporti). Potere globalista che si sta rivelando fallimentare, causando una continua perdita di posizione nell’arena globale delle società occidentali, tanto sul piano politico che economico, a cui si presenta come sola alternativa un pericolosissimo avventurismo militare. Il potere globalista devasta le società occidentali, ne accresce il disordine, accellerandone il declino: ne è un esempio il trasferimento di risorse attraverso il controllo delle autostrade i cui profitti invece di essere utilizzati per la manutenzione o per gli investimenti vengono dirottati in direzione del rafforzamento del potere globalista. Il globalismo è una degenerazione che andrebbe combattuta a fondo tanto dalle classi dominanti che non si rassegnano al costante declino occidentale, tanto dalle classi non dominanti che non si rassegnano alle devastazione delle condizioni di vita causate da questo potere.

Gennaro Scala

Anonymous said...

Nessie: «Ma come diavolo abbiamo fatto a precipitare così in basso?»

Siamo precipitati perché è precipitato, negli anni, il livello della nostra classe politica. In questo c’entra molto la famigerata crociera che hai ricordato e non solo perché in quella sede fu pianificata la “grande abbuffata”.
Quando Draghi, all’epoca direttore generale del Tesoro, si lamentò che i settori più “statalisti” della politica (in primis repubblicani e socialisti) si sarebbero opposti alle privatizzazioni, gli fu risposto di non preoccuparsi: “Clean Hands” era già all’opera. L’ho scritto all’inglese poiché, come sai, Mani Pulite nacque in America (ricordo anche il premio conferito a Di Pietro dalla Kroll Agency, la Cia di Wall Street).
È indubbio che Mani Pulite sia all’origine del ricambio (in peggio) della nostra classe dirigente. Per suo effetto sono venuti a galla politici senza alcuna qualità, terze e quarte file della prima repubblica, affaristi, arrivisti e omuncoli ai quali non era più neanche richiesto di saper prendere i voti, dato che con le nuove leggi elettorali si andava in Parlamento per cooptazione. In questo marasma i pochi “vecchi” superstiti hanno imperato. Ma si trattava degli Amato, i Prodi, i Napolitano, i Mattarella ecc. Ossia, i congiurati del Britannia. Da loro possiamo aspettarci solo che continuino ad applicare fedelmente il Protocollo Soros. Come infatti stanno facendo.
Prendi Mattarella.
Una volta l’ho sentito lamentarsi di «malinteso senso di interessi nazionali», lui che degli interessi nazionali dovrebbe essere il primo garante.
In altra occasione ha straparlato di Stati «senza confini». Dimenticando che senza confini non ci sono Stati e senza Stati non ci sono Leggi, tranne la legge del più forte, poiché il Diritto nasce per difendere il debole contro il forte (il quale, in tutta evidenza, non ha bisogno di leggi per difendersi). Questo è l’Abc, ma Mattarella – il costituzionalista – finge di ignorarlo. Finge.
Per non dire di quando, dopo aver bocciato Savona al ministero del Tesoro, ha dichiarato che lui doveva rispondere «all’Europa e ai mercati».
Non al Parlamento che lo ha eletto. Non alla Costituzione sulla quale ha giurato. Non al Popolo che per la stessa Costituzione (art. 1) detiene la sovranità. All’Europa e ai mercati.

Io mi meraviglio che con simile gentaglia ai posti di comando l’Italia sia ancora in piedi.
(no caste)

Nessie said...

Ho censurato un commento anonimo e non firmato.

Nessie said...

Grazie mille, Vanda. Analisi ineccepibile e del tutto condivisibile. L'obiettivo è proprio quello indicato da Gennaro Scala: gli investimenti che vengono dirottati in direzione del rafforzamento del potere globalista, anziché nel senso della sicurezza dei cittadini che ogni giorno vuoi per motivi di lavoro o di studio, che per motivi di svago, attraversano le autostrade italiane dal Nord al Centro al Sud.

Nessie said...

No caste, quindi in tutta questa sventura emerge con forza quel mondo globalizzato e finanziarizzato che mostra ora (la pretesa della riscossione della "penale" sostenuta anche da Tajani, tanto per intenderci) la sua faccia proterva, spietata e feroce. Le dichiarazioni di Atlantia in queste ore hanno del vergognoso, ma la Mummia del Colle tace e acconsente, a quanto pare.
E Bergoglio si è limitato al "minimo sindacale" quando invece ci scassa ogni giorno e ogni ora gli zebedei con gli immigrati che muoiono nel Mediterraneo in acque internazionali.
Verissimo poi che senza confini non ci sono Stati, e che senza Stati non ci sono Leggi, tranne la legge del più forte. Che poi è quello a cui assistiamo in questi giorni: gente che accoppa innocenti, ma che passa subito all'incasso pecuniario.

Gabriele Casari said...

Mi ha colpito che alcuni parenti non vogliano funerali di Stato.In questo modo colpiscono il governo e non certo i veri responsabili.Penso che ogni cambiamento in meglio dovrà avvenire passando anche sopra la Giente, che fa tanta pena , a volte .Ma spesso è un richiamo alle cinghiate generalizzate , per delle prese di posizione controproducenti .

Nessie said...

L'utente John DDG è passato all'insulto e alle minacce dandomi della "collusa" e "mafiosa". Sappia che posso servirmi del suo IP e denunciarlo alla polizia postale. In ogni caso non è ospite gradito qui dentro.

Nessie said...

Sì Gabriele ci sono cose strane. Ma soprattutto abbiamo dei media che sembra vogliano far ricadere la colpa sul neonato governo in luogo che sui responsabili attentatori della sicurezza (la Società Autostrade per l'Italia). La confusione sotto questo cielo è davvero tanta.

Inoltre in queste ore ci sono stati attentati alla Lega e quegli ordigni a Treviso (guarda caso la città dei Benetton) devono avere probabilmente intimorito un po' Salvini. Vedremo.

Anonymous said...

Riflettevo su un aspetto già noto e non secondario ma che con questa tragedia è diventato ancora più evidente e preoccupante: TUTTO quello che fanno e dicono il Governo/Lega/5Stelle ci arriva, soprattutto in situazioni critiche come quella che abbiamo visto, mediato e "opportunamente rivisistato" dai media di regime collaterali al PD e ai Poteri che lo esprimono. Quindi, almeno in certi frangenti, non abbiamo un accesso diretto, certo e affidabile ai fatti e alle dichiarazioni di Governo e partiti che lo sostengono ma SOLO ED ESCLUSIVAMENTE alla versione piddina & Co. dei fatti che viene stereofonicamente diramata in ogni angolo del Paese. Nel 1984 di Orwell erano dei miseri principianti rispetto al sistema d'informazione italiano che pare lo specchio perfetto delle concessioni italiane.
Scarth

Nessie said...

E' la prima cosa da sottolineare e da mettere in evidenza, Scarth. Prima quando c'erano Renzi e Gentiloni le tre reti Rai servivano a promuovere (meglio: ad autopromuovere) tutti i passi mossi in modo propagandistico: della seria abbiamo fatto questo, abbiamo fatto quest'altro, ci sono gli 80 euro, i 500 euro di materiale didattico ad uso insegnanti, ecc.

Idem quando c'era Berlusconi che poteva contare sull'autopromozione di Mediaset. Ora nisba. I filtri di quel che fanno sono sempre e solo lorsignori e l'ultima "fake news" che hanno diffuso in giro è quella che Salvini avrebbe fatto una retromarcia. Ora caso mai, metto sul post il comunicato dell'ultima ora. Alla faccia delle Brigate Berlusconiane che vengono a insultarmi qua dentro e di quelle Piddiote.

Nessie said...

Ecco fatto: aggiunto al post il comunicato dell'ultima ora. Dicevo dei filtri. Ci hai fatto caso che i TG sottolineano sempre i dissapori tra di loro? E fanno vedere che non trovano mai la quadra? Tajani addirittura gode di tutto lo spazio per fare il maitre -à penser.

Anonymous said...

Indubbiamente, mai come in questi giorni abbiamo visto gli organi di “informazione” così allineati e coperti.
Ad esempio, nessuno – tranne La Verità – che abbia raccontato la vergogna dei pedaggi richiesti alle ambulanze e auto dei soccorritori, nonostante ci sia un articolo del codice stradale che lo vieti. La storia è durata 48 ore, finché la Croce Bianca di Rapallo non l’ha denunciata sulla sua pagina di Facebook e informato prefettura e magistratura. E poi c’è chi ha la faccia tosta di parlare di sciacallaggio…

Quanto alla questione della revoca e della eventuale penale da pagare, bisognerebbe sapere cosa diavolo c’è scritto sul famoso contratto secretato. Comunque, Conte è un docente di Diritto privato e scorrendo l’elenco delle sue pubblicazioni sembra che di appalti e concessioni ne dovrebbe capire. Confido che se c’è un appiglio, troverà il modo di sfruttarlo.
(no caste)

Nessie said...

Meno male che c'è la rete, sennò certe iniquità manco verrebbero alla luce. Ma fino a che i canali tv ce li hanno in mano loro avremo sempre lo "schermo velato" e delle mezze verità, se va bene. E' questo il guaio. Hai capito perché hanno fatto fuoco di sbarramento per la candidatura di Foa e il turn over dopo le nuove elezioni?
E poi hanno pure la sfacciataggine di evocare il manuale Cencelli! Ci vuole una gran brutta faccia di palta...

Nessie said...

No caste, l'avevi già letto questo "Come si è arrivati a Genova"?

https://www.maurizioblondet.it/20747-2/

Cangrande said...

Sugli altri giornali, notizia censurata.

Bisogna risolverlo questo problema. Alla radice e senza pietà. Con ogni mezzo:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ponte-morandi-donne-sinti-sorprese-sciacallare-nelle-case-1565710.html

Anonymous said...

Ho appena letto, Nessie. Grazie per la segnalazione.
Come volevasi dimostrare, gira e rigira torniamo sempre a bomba: la famigerata riunione sull’altrettanto famigerato panfilo reale.
È un buon memorandum, magari da stampare e portarsi dietro per poterlo sbattere sul grugno del primo stronzo che straparla di complottismo.
(no caste)

Nessie said...

Grazie per la segnalazione Cangrande. Processate per direttisima? Sembra quasi musica per le mie orecchie, roba da non crederci. Durante il terremoto del Friuli gli episodi di sciacallaggio vennero puniti sparando.

Nessie said...

No caste, ci sarebbe anche questo sui Maletton di Veneziani:

https://www.iltempo.it/marcello-veneziani/2018/08/17/news/toscani-benetton-e-i-maletton-1081946/

Anonymous said...

Forte Veneziani. Pelo e contropelo.
Anche il suo pezzo è utile come promemoria. Io avevo completamente dimenticato la storia dello stabilimento di Dacca e ignoravo quelle della foresta amazzonica e della Patagonia: un milione di ettari di territorio «sottratto alle popolazioni locali, come le comunità mapuche, vanamente insorte e sanguinosamente represse».
Complimenti ai Maletton, veri sorosiani, capitalisti “etici”, che stanno sempre lì col cuore in mano e il portafogli ben al sicuro.
(no caste)

Nessie said...

Quella della Patagonia e della foresta amazzonica non la ricordavo nemmeno io. I governi sovranisti (e spero che in futuro questa tendenza aumenti in tutta Europa) dovrebbero coltivarsi classi di imprenditori seri, ben intenzionati e antimondialisti. Lontani dai De Maledetti e dai Maletton, autentici sorosiani de noantri.

Oggi Blondet dà dei buoni consigli a Salvini e alla sua tendenza ingenua e sempliciotta a fare i bagni di folla e a ricevere baci, abbracci e selfie da nonnine e ragazzotti. I mass merdia hanno dato poche righe del furto avvenuto a casa sua, ma pare che ci sia lo zampino dei "servizi":

https://www.maurizioblondet.it/consigli-non-richiesti-al-ministro-salvini/



Anonymous said...

Capisco che, con la Magistratura di cui l'Italia si può fregiare, può sembrare strano, ma vige ancora l'obbligatorietà dell'azione penale. Il che significa che se l'indagine appurasse che vi è stato dolo l'azione penale viene automaticamente diretta verso la società privata concessionaria. I contratti servono anche a questo. Ci mancherebbe ancora che dovesse risponderne lo Stato, come forse vorrebbero lorsignori. Naturalmente, quando si parla di azione penale, si intende che la posta è la galera, non un semplice risarcimento. Altra cosa sarebbero le eventuali pene accessorie e gli indennizzi, ma per strage, in genere, si fanno ben più di 15 anni (mi pare circa 30). Se già l'imputazione viene declassata, non saprei, ma credo sia difficile, in quanto prima deve finire l'inchiesta e poi si formula l'accusa.

IL SAURO

Anonymous said...

Effettivamente, Nessie, il modus operandi (per quel che ci è dato di conoscere) sembra diverso da quello della solita banda di slavi o di zingari che entra in casa. Fossi in Salvini starei in campana.
Verissimo, poi, che la stampaglia nazionale ha silenziato la notizia, come – del resto – aveva già fatto con l’attentato subito dalla Lega (cosa gravissima perché stavolta cercavano il morto).

Ma sappiamo di quale maleodorante sostanza siano fatti i nostri pennivendoli. Guarda con quali riguardi viene trattata la famiglia Benetton.
La Repubblica, all’indomani della tragedia, è riuscita a riempire 11 pagine senza mai scrivere il nome Benetton. La Stampa, per fare altrettanto, è arrivata ad alterare un virgolettato di Di Maio. Il Messaggero non scrive Benetton nei titoli. Al Sole 24 Ore hanno truccato i bilanci (loro sono bravissimi in questo) non mettendo all’attivo i ricavati di 5 tratte autostradali e quelli di tutti gli Autogrill. Per dimostrare che i Benetton – poracci – quasi quasi sono con le pezze al culo…
E poi c’è quel giornale semiclandestino, Il Foglio, secondo cui «le prime vittime sono gli azionisti di Atlantia»… Pensare che noi, poveri idioti, eravamo certi che le prime vittime, anzi le uniche, fossero i disgraziati rimasti sotto le macerie…
Questo passa il convento.

Un riequilibrio del sistema informativo sarebbe il benvenuto, perché così è come andare in guerra con le fionde contro i missili.
(no caste)

Anonymous said...

Buonasera a tutti,
Ieri sera stavo pensando fra me e me e mi è venuto un flash.
Lo dico a te, Nessie, visto che siamo pochi intimi (:-), magari qualcuno mi prende per squilibrata.
Sappiamo che lorsignori non si fermano davanti a niente ed a nessuno per i loro sporchi traffici.
Salvini è superimpegnato a respingere barconi e che cosa succede all'improvviso? Crolla un ponte, con le relative decine di vittime innocenti. L'attenzione di Salvini deve essere sviata, punto, con ogni mezzo.
Dammi pure della complottista estrema, ma sappiamo tutti che per quella feccia 10, 100, 1000 morti non fanno la benché minima differenza.
Il loro scopo è distrarre Salvini, sono preoccupati.
Laura

Nessie said...

Infatti Sauro, la linea di Salvini di farli sborsare e rifondere i danni è giusta ma non basta. Devono rifondere certo, ma anche scontare la galera. Ma soprattutto le clausole rescissorie per sciogliere il contratto di concessione devono andare avanti. Speriamo che Conte come avvocato trovi l'inghippo giusto per sciogliere i nodi. A sentire il Sole 24 ore sembrerebbe impossibile. Ma accreditare la tesi che si possa compiere una strage per poi rimanere ammanettati all'assassino è una tesi delinquenziale. Eppure basta leggere l'organo della Confindustria del Menga:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-08-15/revocare-concessione-ad-autostrade-il-governo-margini-strettissimi-130625.shtml?uuid=AEpCGQbF&refresh_ce=1

Nessie said...

No caste, il riequilibrio del sistema informativo deve partire per forza di cose dalla Tv (RAI). Oggi quando hanno fatto il servizio sul funerale a Genova, sembrava il Mattarella DAY. Falso. Il servizio vero è questo qui:

https://www.youtube.com/watch?v=hT1WLHR7tuU

ma è andato in onda solo su You Tube e sui social.

Nessie said...

Laura, non temere che esiste già una tesi su un possibile eventuale sabotaggio e depistaggio. Io non possiedo un'iscrizione a FB, ma mi dicono che esistono già ipotesi come quella che paventi. In questo modo Salvini si distrae dagli sbarchi, senza contare il tentativo di furto a casa sua e l'attentato mortale alla Lega.

Anonymous said...

Del tentativo di furto non sapevo, nemmeno io sono iscritta a FB, uso le credenziali di mio fratello, ogni tanto vado a curiosare. Credevo di essere la sola "mentecatta" a cui era venuta quest'idea. E non credo neanche che siamo molto distanti dalla realtà, ma come dimostrarlo? Impossibile.
Laura

Alessandra said...

France 24 ha riportato la notizia persino peggio della RAI. A sentire i giornalisti dell’emittente transalpina, pareva che Salvini e Di Maio fossero stati applauditi da quattro gatti e che i genovesi non volessero gli esponenti dell’attuale governo al funerale delle vittime.
In realtà quelli incazzati con lo Stato ce l’hanno con il PD (e infatti Martina e i suoi compagni di partito si sono beccati i fischi) e persino l’inviato del tg3 ha dovuto riferire questo “dettaglio”.

E i dirigenti di Autostrade stanno cercando di “imbrogliare le acque”.
Il ponte non l’hanno costruito loro, dicono, quindi non sono responsabili.

www.ilgiornale.it/news/cronache/autostrade-tira-dritto-non-ci-assumiamo-responsabilit-crollo-1566081

Spero che Toninelli faccia presto seguire i fatti all’annuncio dell’intenzione di togliere il segreto di Stato sulle concessioni.

Aldo said...

NoCaste: "Fossi in Salvini starei in campana."

Potrebbe, per dire, revocare la scorta a Saviano e assegnarla ai propri famigliari... pulito, pulito, senza (far) spendere un soldo in più e magari pure con qualche segreta soddisfazione.

Anonymous said...

Blondet ha fatto benissimo a dare quei consigli a Salvini soprattutto dopo i due segnali inequivocabili. Sarebbe indispensabile per la sua salvezza, non solo fisica, che a proteggerlo avesse degli amici molto nascosti, molto potenti e molto attrezzati che temo però non ci siano.
Quanto alla questione del ponte essendo interessato a vario titolo tutto il nocciolo del Vero Potere - cioè quello che comanda anche se perde quando si vota - dopo decenni di gravissime vicende all'italiana che sappiamo come sono andate sistematicamente a finire non mi faccio alcuna illusione.
C'è una frase dell'articolo di Blondet dove dice che il Governo non ha il potere, in questo è racchiuso tutto quella che è la cosiddetta "democrazia parlamentare" italiana: un Governo legittimamente eletto con una solida base parlamentare e un solidissimo appoggio popolare NON ha il Potere. Ce l'hanno Lorsignori e i loro sodali piazzati ovunque come nelle in qualsiasi altra dittatura. Ce l'hanno quelli che hanno perso, quelli che i votanti non vogliono.
Scarth

Anonymous said...

la situazione è molto più complessa, e la "tiepidezza" di salvini ha un senso.
http://aurorasito.altervista.org/?p=2022
https://www.luogocomune.net/LC/17-politica-italiana/5005-ponte-morandi-un-nuovo-pentagono
In sostanza la NATO ci ha ordinato
1) aumentare le spese militari
2) ristrutturare il sistema stradale in previsione di una guerra in europa
Ora la ministra trenta sta eseguendo l' ordine n1, e io mi domando: si può eseguire anche l' ordine N2 senza RI-nazionalizzare le autostrade ( rimborsando profumatamente il "privato", ovvio )
Non è che ci stanno prendendo ANCORA tutti per il k... ?
Perché non si riesce ancora a sapere le famose " clausole segrete" scritte da Di pietro ( una garanzia.. ) ? Che aspetta Toninelli ?
ws

Nessie said...

ws e Alessandra su Toninelli. E' quel che stiamo aspettando tutti: la desecretazione del patto concessionario. Perché se ci fosse di mezzo un segreto militare che riguarda la Nato allora siamo tutti fritti. E i congiunti delle vittime non avranno mai né verità né giustizia.
La Trenta non mi piace neanche un po'.

Ale la Francia è tenuta per le palle dai mondialisti ancora di più dell'Italia. E L'effetto Macron ne è la schiacciante riprova.

Nessie said...

Scarth, speriamo che in questi giorni turbolenti Salvini abbia il tempo di leggerli, ma soprattutto di applicarli :-).
Ieri al funerale a giudicare dai TG pareva il Mattarella Day con la Casellati che fa sfoggio di grandi griffe. La cosa che mi ha fatto più imbestialire è il cronista tutto preso a raccontare quanto fosse bello il rito funebre islamico (dato che tra le vittime c'erano anche qualcuno dei loro) e che la cerimonia avesse un significato "multikulti". E te pareva! Quello ce lo incastrano sempre dentro in tutte le occasioni, anche se non esiste.

Zittificio totale invece per i fischi al PD e l'acclamazione a Salvini e Di Maio.

Nessie said...

@ Tutti. Intanto se vi siete persi i due articoli su La Verità circa i Maletton e la loro festa di Ferragosto a Cortina mentre crollava il POnte MOrandi, eccoli qui. Secondo me, sono proprio dei sociopatici:

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/cosa-facevano-benetton-ferragosto-mentre-genova-si-piangeva-181084.htm

Anonymous said...

Lascia perdere Nessie...e tra la stampa filopiddina più livorosa in prima fila contro il Governo c'è quella di Berlusconi basta dare un'occhiata ai vomitevoli Il Giornale e TGCOM dove continuano a dipingere Lega, Salvini in particolare, e 5Stelle come fossero responsabili e colpevoli, perfino per i funerali e presentando i Benetton come illuminatissimi e raffinatissimi eletti benefattori dell'umanità e del Paese.
Sulle clausole segrete non sappiamo ancora cosa c'è scritto ma sapendo ora chi le ha scritte e sottoscritte c'è già da rabbrividire e temere il peggio.
PS: ammesso che l'attuale Governo sia in possesso delle suddette clausole segrete (però non mi stupirei non ne avesse accesso. Dopotutto è solo un Governo liberamente eletto) suppongo che ci vadano giustamente cauti a renderle pubbliche perchè si ritroverebbero all'istante incriminati e annichiliti. Loro possono. Il Governo no.
Scarth

Nessie said...

Temo anch'io qualcosa del genere, tipo il "non accesso" a documenti strettamente riservati per un eventuale "governo che verrà", parandosi le chiappe in caso di velleità sovraniste. In ogni caso dal 1999 ad oggi la combutta coi Maletton ha riguardato una legislatura di sinistra (che hanno fatto insieme la stipula), nove anni di governo Berlusconi (che non l'ha mai messa in discussione). Due anni di governi tecnici (Monti e Letta) e pure altri 5 anni di Renzi-Gentiloni. Da qui si può capire perché anche Berlusca e le sue reti, se la facciano sotto e sparino a palle incatenate contro i giallo-verdi.

Anonymous said...

Un paio di link piuttosto sinistri. In ogni senso:
https://www.luogocomune.net/LC/17-politica-italiana/5005-ponte-morandi-un-nuovo-pentagono

http://www.libreidee.org/2018/08/vedrete-che-i-benetton-three-eyes-si-terranno-autostrade/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=feed+%28LIBRE+-+associazione+di+idee%29

Direi che gli ingredienti per quello che abbiamo già visto in decenni di tragica storia italiana ci sono tutti. Indovinate come finirà anche questa volta come le altre...
Scarth

Anonymous said...

Fai bene a ricordare Berlusconi, Nessie. Infatti, nel 2002, il suo ministro dei Trasporti Lunardi approvò un “atto aggiuntivo” alla concessione che ricalcolava alcuni parametri, “aggiornava” le tariffe già previste per gli anni 2003/’07 e dava via libera alla società Schemaventotto (di Benetton) di rilevare un’ulteriore quota di Autostrade scaricando nell’azienda 7 miliardi di debito. Come vedi, ci sono dentro tutti e anche questo spiega la pressoché unanime difesa a spada tratta della Famiglia Colorata. La quale pare stia assoldando un esercito di avvocati e ben due studi di Pr, di cui forse non ha bisogno, vista la sudditanza mostrata dai mass media. Anche oggi, che perfino i giornali finora più “distratti” hanno finalmente scritto il nome Benetton. Solo che lo hanno fatto per dare risalto ai fior di miliardi promessi per aiutare le vittime e i loro familiari. Dimenticano, questi ributtanti scribacchini, che - da contratto - Benetton ha l’obbligo di risarcire i danni causati a persone e cose. Però intanto, guarda come riescono a rigirarti la frittata: Maletton è diventato di colpo Benetton il Generoso…
(no caste)

Jacopo Foscari said...

Torno giusto ora dalla Corsica e scopro questo putiferio. Mai sopportati i Benetton, da sempre rappresentanti di quella sinistra con la puzza sotto il naso che si lava la bocca dei "mali del Terzo Mondo" di cui è la causa. Non parliamo del loro fotografo di fiducia Toscani. Da quando hanno in mano le autostrade poi, non ne parliamo, tariffe alle stelle e mautenzione da schifo coi risultati che abbiamo visto. Mi viene il magone a pensare a quante volte son passato di lì.

Anonymous said...

C'era un altro De Benedetti e manco ce ne eravamo accorti :-) Quanti ce ne saranno ancora ?

IL SAURO

Nessie said...

Scarth, il link di Mazzucco l'aveva già messo ws. Quel Carpoero sinceramente mi convince poco. Di "pentiti" e dissociati dalle Logge ce n'è fin troppi.

Nessie said...

Sempre puntuale e preciso, No caste. Grazie per le utili precisazioni sul governo Berlusconi e Lunardi ministro dei Trasporti. Anche mantenere invariato quello che fanno i pessimi predecessori è altrettanto deprecabile.

Nessie said...

Jacopo, se è per questo giusto tre settimane fa ho attraversato quel ponte per andare al funerale del fratello di mio cognato. Neanche un mese dopo, ci avrei rischiato il mio.
Quel dannato ponte collega gli imbarchi per i traghetti per la Sardegna e la Corsica nonché l'aeroporto Cristoforo Colombo. Impossibile per chi va in vacanza, non attraversarlo. Come è andata in Corsica? E' ben tenuta?

Due cose sui tessuti di Maletton quando si limitava al tessile. E' della fuffa che dura da Natale a Santo Stefano. Comprai abitini estivi con relative magliette e bastò un lavaggio per trasformarli in straccetti. Il lino è rigenerato e il cotone è sottilissimo. Le materie prime provengono dai paesi asiatici ma lui furbescamente ci mette il marchio Made in Italy. Da boicottare.

Nessie said...

Sauro, Benetton è la dialettizzazione veneta di benedetto. O benedettone. Prelevo da un blogger di nick Lallo Mastro sul sito di Blondet che ne ha fatto l'etimologia:

Il cognome Benetton è una declinazione regionale (veneta) del cognome Benedetti molto diffuso in tutta Italia con tantissime varianti: De Beneditti, Benetelli, Benettini, Venditti …. Deriva dal nome proprio Benedetto già affermato nel medioevo, che adatta al volgare il personale romano Benedictus, che esprime un augurio in quanto deriva da benedicere, benedire, consacrare. Il significato che il cognome Benetton assume è quello di “benedetto – quindi – protetto da Dio”. Augurio confermato dal successo della famiglia Benetton che negli anni ha creato un impero, a partire dal settore tessile. Nomen est omen!

Nessie said...

Tra l'altro si è accompagnato per un periodo con quell'imprenditrice assai antipatica che faceva coppia con Occhetto negli anni '90 ai tempi della campagna elettorale della "gioiosa macchina da guerra", quella Marina Salamon dalla quale ebbe un figlio.

http://www.mosaico-cem.it/vita-ebraica/jewish-in-the-city/jewish-in-the-city-150-innovazione-culturale-e-imprenditoriale-italia-e-israele-a-confronto-nellincontro-al-mudec

La Salamon è figlia del direttore della Doxa Ennio Salamon, Ora la Doxa la dirige lei. Ha assorbito anche importanti griffes della moda come Liu-Jo e Moncler.

Anonymous said...

di"pentiti" e dissociati dalle Logge ce n'è fin troppi
mai fidarsi di un massone perché
1).Chi entra in massoneria lo fa con il preciso scopo di fare SEGRETA E MAFIOSA carriera ne l' oscurità dei retroscena invece che sotto i riflettori del palcoscenico
2) E' da sempre prima risorsa della massoneria infiltrare con uomini suoi tutto compresi i propri avversarii
3)Anche nei migliori casi , nessun "pentito" rivelerà mai l' essenza di ciò che ha visto o sentito.
Con questo non dico che non vanno ascoltati , anzi, ma vanno considerati sempre altamente inaffidabili.
ws

Nessie said...

Infatti ha tutta l'aria di andare in questo modo. Ascoltare, prendere atto, ma imparare anche a fare la tara di certe "rivelazioni".
Pure Magaldi e il suo libro da me letto con una certa curiosità e interesse, fa importanti rivelazioni ma la sua idea peregrina di voler rendere la massoneria "trasparente" e "democratica", solo perché ha vinto nel mondo, fa ridere i passeri.

Fin dai tempi dei Temporum, il potere ha sempre avuto i suoi "arcana".

Anonymous said...

Nessie, Ws, sono d'accordo sulla massima cautela con cui prendere le informazioni se la provenienza è quella. I soggetti in questione e i loro sodali politici sono comunque nel giro grosso. Lo si capisce dalla furibonda difesa e protezione messa in atto dalla loro stampa di regime; la stessa che in analoghe circostanze trivella a sangue tutti quelli, cittadini comuni e oppositori, che non appartengono alla loro eletta oligarchia. Nell'altro link L'interrogativo e la perplessità di Mazzucco però sono particolarmente interessanti e aggiungono quel tratto oscuro e preoccupante che ha caratterizzato tutte le vicende più tragiche nella nostra storia degli ultimi decenni.
Nel frattempo magari avrete già visto il nuovo articolo di Blondet:
https://www.maurizioblondet.it/perche-su-genova-lipotesi-del-complotto-non-mappassiona-l-avete-sotto-gli-occhi/
In ogni caso su come finirà questa faccenda possiamo avere già una idea precisa sapendo come sono finite le altre che hanno insanguinato ed infangato il nostro Paese. Se ci fossero quella libertà di opinione e quel rispetto dei diritti civili e politici scritti nella Costituzione si potrebbero anche fare meno giri di parole.
Scarth

Nessie said...

Infatti B. ha ragione quando dice che i "false flag" e i depistaggi li abbiamo inventati noi e che non c'è bisogno di prendere ad esempio l'11 settembre. Basta solo pensare a Ustica e ad Argo 16 (che non compaiono nel suo elenco).

Nausicaa said...

Molto interessante sulla saga dei Benetton e le loro ruberie

https://www.controinformazione.info/benetton-cari-insaziabili-compagni-la-fortuna-vi-sta-abbandonando/

Anonymous said...

https://www.liberoquotidiano.it/news/opinioni/13367861/vittorio-feltri-asia-argento-molestia-sessuale-jimmy-bennett-pazzesco-diciassettenne-paura-passera.html


OT

Nessie said...

Anonimo, mettiti il nick sennò banno.

Nessie said...

Nausicaa, dubito che la magistratura faccia uno sgarbo ai potenti amiconi del PD. Se fossero stati amici della Lega a quest'ora sarebbero già stati al gabbio.

Anonymous said...

Ciao, credo che sia OT, ma vedi un po' tu...
https://www.controinformazione.info/la-chiesa-di-svezia-adotta-il-dio-gender-neutral/#
Pazzesco!!! E Dio sarà chiamato ancora Dio o Dia? O Die :-(
Laura

irina said...

Ripreso oggi da un commento ad ultimo articolo di Blondet:

https://www.youtube.com/watch?v=Fj5HchfGt7Y