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05 March 2010

Occhio al Cappellaio Matto!

Di ritorno da Bruxelles Napolitano indossava un cappellaccio nero a larga falda come fosse reduce da un funerale. Non si è fatto pregare a Bruxelles per alzare il ditino sentenziando contro le legittime elezioni olandesi che hanno decretato la vittoria di  Geert Wilders. Sentite che ne dice qui in questa dichiarazione : "un segno preoccupante".
Tenuto conto del pandemonio che avviene in Italia con le liste e con le nostre elezioni a rischio, ha perso un'ottima occasione per tacere, ficcando inutilmente il naso in casa d'altri. Ma lui, della Repubblica di Pulcinella se ne intende.
Inoltre si è lamentato zelantemente con Barroso, per le difficoltà di applicare in tutte le sue parti il Trattato di Lisbona, da lui magnificato come distillato di democrazia. Quali parti, di grazia  Presidente? Quella che riguarda la pena di morte?  Quella che parla del mandato d'arresto europeo per ogni cittadino cosiddetto "comunitario"? Quello dell'Europolizia riciclata magari coi rottami degli agenti ex Stasi?
Tornato in patria si è incupito sotto il cappello nero, quando qualche cronista gli ha chiesto se fosse favorevole a "una soluzione politica" del caos liste. Ha tirato dritto facendo lo gnorri: quale soluzione politica? "Se qualcuno mi spiega cos'è...". Questo suo spirito da Celestino V,  è una chiara antifona. Quando c'è uno scippo di democrazia,  quando l'Italia sta per naufragare questo gran galantuomo che parla così bene Inglese e si occupa più di NWO che dell'ordine in patria, sa già da che parte stare: mai dalla parte degli Italiani. Berlusconi ha fatto male a non mobilitare preventivamente le piazze contando invece sull'appoggio di un simile personaggio. Ogni volta che lui sta per annegare, Napolitano invece di dargli una mano e issarlo su una scialuppa di salvataggio, gli dà una remata in testa. Vediamo un po' se anche stavolta andrà così... In compenso l'uomo del Colle si preoccupa per Geert Wilders e per le sorti di un'Olanda che almeno, a differenza di noi, mostra di avere una volontà di riscatto.
Postilla: Il pasticcio dell'interpretazione delle liste ha un formidabile antesignano in Obama che vinse una competizione nell'Illinois per non aver nemmeno avuto concorrenti con cui gareggiare, grazie a un astuto killeraggio preelettorale. Lo riporta il blog di Marko. Quando si dice la "democrazia", eh? 

44 comments:

Lo PseudoSauro said...

Questi "europeisti" sono davvero curiosi. S'incazzano piu' per la "xenofobia" che a parer loro ha per oggetto gli africani che gli europei.
Sono disposti a sacrificare i loro popoli, pur di favorire quelli che vivono in altri continenti. Non si pongono nemmeno il problema dell'unificazione etnica degli europei - che sarebbe un'impresa facile, dato che questi sono gia' incrociati tra di loro - vogliono di piu'...

Il termine "europeismo" nasconde la realta' del progetto mondialista, che e' fondamentalmente quello di creare entita' statali continentali piu' facilmente controllabili da un governo mondiale.

I toni di esecrazione per la realta' percepita dai popoli oggetto dei loro esperimenti, e' la stessa dei comunisti. Ma il ridurre l'europeismo a semplice variante edulcorata del comunismo (l'eurocomunismo di Berlinguer) e' operazione fuori dalla realta' ancorche' piu' facile a farsi.

Evidentemente esiste un livello a-ideologico superiore che coinvolge "destra e sinistra" nello stesso progetto. E questo non puo' essere che una branca della Massoneria. Fortunatamente, non tutta la Massoneria, ma certo la parte piu' influente di questa.

Nessie said...

Coraggio Sauro, questa è la sua ultima occasione di fare la "rivoluzione mondiale". Gerovital permettendo.
A me preoccupa per il momento il suo spirito codardo e pavido da Celestino V, "colui che fece il gran rifiuto".
In questo caso, di venirne a capo sul diritto di voto degli italiani. Un servo così volonteroso di quei poteri che nomini, non s'era mai visto.

Orpheus said...

ciao Nessie...fidarsi di Napolitano, è da folli.
Non capisco Berlusconi perchè non di dà una svegliata.
Cosa aspetta che lo attacchino in piazzale Loreto...come Mussolini?
Veramente crede che Napolitano...sia un guardiano della Democrazia?
Uno che fino a pochi anni fa, applaudiva i massacri dell'URSS?
Sono molto preoccupata, mi sa che dovremmo organizzarci noi...
Quanto alla vittoria di Geert Wilrders è frutto dell'esasperazione...in Olanda la situazione é insostenibile. Ci arriveremo anche noi...se il PdL non si dà una smossa, e per prima cosa caccia quel traditore di Fini, dal partito..

OT...non riesco a capire...come mai non compaiano i tuoi commenti...ho messo la moderazione, ma non dovrebbe causare problemi
ciao mary

Nessie said...

In merito all'OT: Boh?! Non capisco nemmeno io. Se il commento supera le tre righe non me lo dà.

Berlusconi è già stato scottato una volta da Napolitano: col Lodo Alfano. Comincio a pensare che sia masochista e che si attiri le statuette in faccia. Oggi comunque in una riunione ristretta ai suoi avrebbe detto:"Vogliono attaccare me, il PdL e il governo".
In Lombardia , se trombano Formigoni, tromberannno conseguentemente anche la Lega mettendola fuori gioco.
L'Uomo del Colle dal cappellaccio nero, forse è proprio quel che vuole.

Anonymous said...

Chissà cosa avrebbe detto se le elezioni olandesi avessero segnato la vittoria di un qualche partito neo comunista. Immagino nulla. Ma quando si tratta di “xenofobi”, cavolo, bisogna subito montar la guardia e stare all’erta…
Che poi si fa presto a guadagnarsi un tale epiteto: basta rifiutarsi di starsene allineati e coperti dietro le potenti armate della Cupola usuraio-mondialista e il gioco è fatto, anzi… il mostro è costruito.

E questo fingere di non sapere cosa sia una “soluzione politica”, un esperto come lui… a chi vuol darla a bere? Se avesse detto «non me lo ricordo» sarebbe stato più credibile, data l’età.
Da alto dirigente del suo partito trattò col governo e votò una legge fortissimamente voluta dai comunisti: quella che amnistiava il reato di finanziamento illecito dei partiti. Fino al 1989, guarda caso. Proprio l’anno in cui, secondo la vulgata, arrivarono al Pci gli ultimi vagoni di dollari da parte del Kgb e della Ddr, via Stasi. Cos’era quella, se non una “soluzione politica”?
(no caste)

Aldo said...

Orpheus, perché scrivi «Ci arriveremo anche noi... se»? Ci siamo già arrivati, è una certezza, e non da ieri. Ci stiamo già godendo una situazione abbondantemente degenerata. Non guardare al presente immaginando il futuro, guarda piuttosto al passato per valutare la concreta entità del presente. Quel che vedo ora mi dice che non è più tempo di schierarsi dalla parte di alcun potere costituito, indipendentemente dal colore della bandiera che sceglie di issare. Non casco più nel giochetto del poliziotto buono e di quello cattivo.

Nessie said...

No caste, è chiaro che fa l'indiano. Ovvero il napoletano Ponzio. E' talmente chiaro di questa sua palese lavata di mani, che non potevo non scriverne. Pensa che era tra i pochi uomini del PCI che durante la Guerra Fredda era autorizzato a tenere i rapporti con Washington. Come si vede, è un pezzo che preparavano il ribaltone della Caduta del Muro, una data quella del 9 nevembre '89 dove c'è poco da festeggiare. Basterebbe essere a conoscenza del fatto che l'indomani della fatidica caduta, i palazzi più fastosi di San Pietroburgo (quelli d'epoca per intenderci) erano già acquisiti dagli usurocrati di Wall Street. Me lo disse un mio amico che per lavoro faceva frequenti viaggi in Russia. Alla faccia dei gonzi che credono nell'esportazione della democrazia.

Nessie said...

Aldo, non per essere perfida, ma dai una cliccatina sul link che ho messo per l'uopo sul Trattato di Lisbona e datti una ripassatina veloce veloce a quel che contempla. Roba che i nostri omiciattoli di potere sono solo bruscolini negli occhi, in confronto. E questa vecchia mummia di Presidente ce lo vuole rifilare coerentemente "messo a regime". Mai una parola fu più esatta.
Ma non voglio farti venire la bile di buon pomeriggio.

The Force of Reason said...

Mi piace il tuo blog, sei tra i miei preferiti.
Un saluto

Elly said...

Più che cappellaio matto, il tizio di cui parli è un cappellaio imbecille. Niente a che vedere col cappellaio buffo di Alice. Ma, questo cappellaio non era lo stesso "uomo" che elogiò la carneficina ungherese? Lo stesso che dichiarò: «L'intervento sovietico ha non solo contribuito a impedire che l'Ungheria cadesse nel caos e nella controrivoluzione, ma alla pace nel mondo». Quindi, se tanto mi da tanto... lui auspica con forza la distruzione degli stati (singoli) europei e Wilders potrebbe (a meno che non faccia la stessa fine di Haider) essergli d'intralcio.

Poi, dicono che il partito di Wilders è più o meno un Pd italiano, quindi niente a che fare con la destra xenofoba.

Massimo said...

Se andate a riguardare le fotografie d'epoca del Politburo sovietico durante le celebrazioni della "rivoluzione d'ottobre" e del primo maggio mentre sfilava l'armata rossa, vedrete tanti cappelli e tanti cappotti come quelli di Napolitano. Alla faccia di chi dice che il lupo non perde il vizio ma solo il pelo ... :-)

Nessie said...

Elly, lo so bene che il partito di Wilders non è razzista ma identitario. Non è me che devi convincere ma la stampa TUTTA (sì anche quella de Il Giornale che continua a etichettarlo "xenofobo", cosa per me non disdicevole, peraltro).

Quanto al Cappellaio matto, è chiaro che è un po' più bello e simpatico Johnny Depp e anche le varie versioni dei cartoon. Ma io mi sono rifatta direttamente al racconto originale di Lewis Carroll dove il Cappellaio oltre a essere un servo della corte reale era pure suonato. Leggere qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Cappellaio_Matto

Nessie said...

Hai ragione Massimo, sembra rimasto identico e fedele a se stesso: ieri URSS oggi EURSS :-)

Nessie said...

Grazie Forza della Ragione :-)

Lo PseudoSauro said...

Una curiosita' OT: nove novembre si scrive cosi'?

11/9

e undici settembre come si scrive?

ci siamo capiti...

secondo me (e secondo chi ne sapeva molto piu' di me) il muro doveva cadere a ridosso dl nuovo millennio.
Diciamo il 9 novembre 99?

Dieci anni di anticipo sulla tabella di marcia. E poi dicono che questa gente non ha la fissa per i numeri. :-)

Nessie said...

Non ho capito: e perchè il Muro avrebbe dovuto crollare il 9/11/99? Non ho capito l'anticipo di 10 anni. Per fare che? per rimpinzarci di immigrati anzitempo?

Lo PseudoSauro said...

Segue OT

Nelle lingue neolatine nov-embre e nove hanno la stessa radice.

Nella qabbala (ma anche nella teosofia) il 9 ha una sua precisa caratteristica.

Nella lingua inglese scritta 9/11 e' l'inversione di 11/9.

Nella patristica cattolica, il riferimento al numero cardinale 9 viene considerato equivalente ad un 6 rovesciato.

Ovviamente il nove novembre novantanove si commenterebbe da se'... ma se si fa la somma "teosofica" (che e' anche condivisa dalla qabbala) di 1989, ovvero,
1+9+8+9 = 8 si sballa. Mentre se si compone una triade mantenendo i 9:
e si sommano 1 e 8, si ottiene:

999

Come detto prima, il 9 (per certa teologia cattolica equivale al 6.
e il 666 e' il numero della Bestia.

Per chi ci crede, ovviamente, ma chi usa di queste date, ci crede sicuramente.

Prendiamolo come un esercizio istruttivo, sebbene statisticamente, la possibilita' che alcune date cruciali possano presentare una stessa interpretazione numerologica e una su qualche milione.

Ergo: chi fa uso di questi giochetti ci crede, mentre noi "anticomplottisti" siamo piu' evoluti... quindi non ci capiamo mai una minchia. :-)

Nessie said...

E difatti non ci capisco una beata minchia :-)

OT: stasera la Lega e FareFuturo hanno trovato un accordo su Balotelli in Nazionale.Entrambi convergono in modo bipartisan. E' un problema assillante di cui gli Italiani sentivano la necessità di un'impellente soluzione, capirai:-(

Anonymous said...

Rimane il fatto che non sembra esserci una forza politica locale o globale, un movimento, consapevole dei vari intrallazzi paludati di legalità a cui assistiamo su più scale. Probabilmente anche perchè la "forza" nelle sue varie forme sta tutta dall'altra parte. I nostri polli del PDL o della Lega, tranne alcune eccezioni, sembrano oscillare tra la più incallita dabbenaggine e la più sfrenata superficialità.
Non so a cosa stiamo assistendo in questa epoca tribolata ma comunque non è qualcosa di ordinario nè di limpido.
Scarth

Nessie said...

Non per proseguire sulla linea del processo alle intenzioni, ma pensa Scarth, che quando ho visto Napolitano così menefreghista fare spallucce e tirar dritto per la sua strada come se il risultato delle elezioni A LISTA UNICA (quella dei suoi correligionari di partito) fosse già scontato, ho perfino pensato a "ordini di scuderia" superiori.

Quanto ai radicali: Dio mio come sono caduti in basso! Da libertari a QUESTURINI.

Anonymous said...

Bè non è mica tanto un processo alle intenzioni. Pensa che quando il PDL perde non ha più (giustamente) un grammo di potere. E non è in grado di condizionare alcunchè in nessun ambito.
Quando perde il PD, direttamente e attraverso i suoi amichetti palesi o meno riesce comunque a detenere il 51% del potere reale e a condizionare tutto il resto come si può constatare ogni giorno. Una democrazia stile 1984 o DDR visto che abbiamo anche la STASI.
Scarth

Anonymous said...

...la STASI e la lista unica volevo dire...
Scarth

Nessie said...

Ma è evidente Scarth, i sinistri hanno sempre avuto più ramificazioni nel sistema sociale.
Basta pensare solo alla RAI: per un Vespa gran cerimoniere democristiano dobbiamo sopportarci ben tre sinistri in RAI: Floris, Santoro e Annunziata. E questo è solo per fare un esempio, ma ne possiamo fare a decine e decine: coop, sindacati, ong, onlus, fondazioni bancarie, stampa, zoccolo duro nella funzione pubblica ecc. ecc.
Quanto alla Stasi, non è una forzatura la mia. Dove credi che verranno reimpiegati tutti gli ex burocrati della DDR e della Stasi, in caso di Europol e di applicazione capillare del Trattato?

Sono delle "professionalità" che non possono certo permettersi di perdere all'interno della Prigione-Pianeta che vogliono costruire.

Anonymous said...

La STASI è perfetta per l'EURSS e il suo radioso avvenire e i suoi dogmi illuminati.
Mi sono rinfrescato la memoria di recente con "Le vite degli altri", solo che qui purtroppo manca il capitano...
Scarth

Nessie said...

Ho visto anch'io quel film Scarth. E ti assicuro che mi ha angosciato parecchio. Immaginati oggi in materia di spie, spiati e spioni cosa potrebbero fare (e del resto già lo fanno con le cimici e le intercettazioni) con l'elettronica ancor più sofisticata di quel tempo.

Eleonora said...

Appena Ot, visto che nel post parli anche delle prossime elezioni e del casino, ecco qui:

http://www.camelotdestraideale.it/2010/03/04/radicali-proroga-raccolta-firme/

Nessie said...

Non è OT, Elly. Sapevo di questo sconcio della Bonino (per ben due volte) dato che ne ha parlato il Foglio. Da gran libertari e liberaloni che si atteggiavano i radicali sono passati a fare i QUESTURINI. Pagliacci!

CloseTheDoor said...

Ciao Nessie, ti segnalo questo corsivo del Sole24ore

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Speciali/2006/punto_stefano_folli/punto_stefano_folli_060310.shtml?uuid=b7d35b92-28ff-11df-8565-ed716dfb206e&DocRulesView=Libero

Nessie said...

Letto grazie Close. Non è che Folli sia così nelle mie corde e chi scrive per il Sole di solito dev'essere paraculissimo. Sennò non lo fanno scrivere. Io avrei semplificato con un lapidario: LE LEGGI SI INTERPRETANO PER GLI AMICI. PER I NEMICI invece si APPLICANO. Possibilmente alla lettera. Ti cito un esempio pratico e concreto. In provincia di Varese esiste un comune che si chiama Venegono. Chiunque cerchi sull'elenco del telefono o vada alla stazione ferroviaria della Ferrovia Nord (quella regionale che congiunge l''hinteland varesino con Milano) non trova che una fermata: VENEGONO. POi il piccolo centro si divide in due sul piano urbanistico: Venegono Superiore e Venegono Inferiore. Ma questa è un altra faccenda. Sarebbe come dire Bergamo Alta e Bergamo Bassa: sempre di Bergamo si tratta. Arrivare ad avere la faccia tosta di eliminare una lista, solo perchè non c'è specificato Venegono Inferiore o Venegono Superiore (è appena accaduto in Lombardia), non solo è demenziale e incompetente, ma si vuole fare un esplicito sgambetto. E per di più illegale, visto che il comune si chiama VENEGONO.
Poi esiste un altro clamoroso antefatto di killeraggio preelettorale, riportato su ITALIA OGGI a firma Alessandra Nuccia:

http://saxolum.blogspot.com/2010/03/il-killeraggio-pre-elettorale-ha-un.html

Dunque a Chicago Obama si torvò a gareggiare solo con sé stesso e a vincere. Così si uccide la democrazia. I viola dipietristi (pagati da Soros) invece di protestare, perchè si va a votare dovrebbero protestare contro questo killeraggio che esporta in Italia un fenomeno "americano" formalista che prima non avevamo. Perchè prima c'era il diritto romano, dove vale più la sostanza che la forma. De profundis per le democrazie europee ormai "americanizzate" fin nella demenza.

Anonymous said...

Bene, la telenovela delle liste bocciate è finita.
Il governo, come è nelle sue prerogative, ha emanato una “interpretazione autentica” che non modifica i tempi della consultazione elettorale, né la legge. Il fatto che Napolitano abbia firmato prontamente e senza mettere bastoni fra le ruote è garanzia che non siamo di fronte a un tentativo di golpe, come - secondo copione - vaneggia il solito pagliaccio abituato a confondere la politica col Carnevale.
I giochi sono fatti, dunque, e la parola può finalmente passare al popolo sovrano, reintegrato nei suoi diritti di scelta costituzionalmente garantiti.
Ma l’opposizione, come era ampiamente prevedibile, minaccia di portare la gente in piazza, là dove - da giorni - avremmo dovuto essere noi se solo avessimo a disposizione dei partiti capaci di un minimo di mobilitazione.
Bersani, il “re travicello”, il più inconsistente segretario che il Pci/Pds/Ds/Pd abbia mai avuto nella sua grande storia, dopo avere auspicato una “soluzione politica”, sbraita una volta che se la vede scodellata nel piatto.
Lo Zappatore nazionale, dopo avere spergiurato di non voler «vincere per mancanza di avversari», dà di matto e maltrattando più del solito la nostra lingua, pretende l’impeachment del capo dello Stato (cosa inesistente in Italia) e addirittura l’intervento delle forze armate, non valutando - nella sua stupidità - quanto possa essere pericoloso destare il can che dorme.
Perfino Casini (di nome e di fatto…), dimenticando di essere alleato del Pdl nel Lazio e di aver promesso l’appoggio a un decreto che risolvesse la questione, ruggisce come solo una pulce saprebbe fare...
Lo ripeto: l’iniziativa del governo non ha nulla di illegale ed è, semmai, tardiva.

Solitamente, prima di una tornata elettorale riguardante l’intero territorio nazionale, si è intervenuti stabilendo i criteri in base ai quali alcune liste potevano essere esentate dalla raccolta delle firme. Lo si è fatto, ad esempio, per le ultime europee e per le politiche del 2008. E si è sempre fissata l’esenzione per quei partiti che avessero una rappresentanza nel parlamento nazionale o in quello europeo. Questo, interpretando la ratio alla base della legge che prevede la raccolta delle firme: quella di evitare che, per assurdo, ci possa essere un’elezione alla quale concorrano due milioni di liste… Mettendo determinati paletti si ha il ragionevole motivo di credere che i partiti in corsa abbiano un concreto seguito elettorale.
Ma questo ragionamento, giusto in astratto, non dovrebbe valere per quei partiti i quali, avendo preso milioni di voti ed essendo rappresentati nelle assemblee nazionali e continentali hanno già mostrato, solo per questo, che il loro seguito è reale.
Per evitare casini anche in futuro, sarebbe bene che una verità così elementare venisse fissata per legge. Una volta per tutte.
(no caste)

Anonymous said...

Si trattasse solo di formalismo applicato a tutti: qui si tratta di due pesi e due misure applicati su scala industriale.
Però appunto il difetto è insito nel nostro sistema che non prevede meccanismi trasparenti e democratici che garantiscano l'imparzialità dei controllori. E se il controllore che detiene il potere assoluto è di parte è fuffa anche tutto il resto.
Si può poi discutere se qualcuno si sia messo a tavolino per usare questa falla del sistema. Ma per la famossa regola delle coincidenze rimangono pochi dubbi in merito.
Scarth

Nessie said...

No caste, quel che hai detto sul piano tecnico è tutto giusto e sacrosanto. Rimangono i dubbi si chi avesse interesse a infiltrare una simile boiata a scopo ostruzionistico. IO non sono mai stata come quegli orbi di Tocqueville che hanno creduto alla fòla dell'idiozia di chi presenta le liste. E se hai letto l'antefatto "americano" che c'è stato in Illinois con Obama (linkato da Marko blog e preso da Italia Oggi) evidentemente fa parte anche questo del pacchetto "esportazione della democrazia". Avremo difetti a bizeffe, ma l'unica cosa su cui non ci si può accusare, è essere dei pivellini sprovveduti delle elezioni, visto che abbiamo avuto più elezioni che governi, da quando è nata la repubblica.

Nessie said...

Scarth, il piccolo esempio su Venegono (Inferiore e Superiore) insegna. Nel dubbio si fa perdere tempo in ricorsi, file, trafile, contenziosi per ottenere giustizia. Tutto tempo che va a favore della causa "ostruzionismo".
Intanto però lo scopo con cui hanno messo in piedi questa imboscata è riuscita nel suo intento: il DANNO d'immagine e l'EROSIONE del consenso.

Il botolo ringhioso di MOntenero di Bisaccia è parte integrante di questo disordine messo in piedi dagli "esportatori della democrazia". Se Berlusconi sa, che parli chiaro e butti per aria i tavoli: le carte sono state truccate. E non è la prima volta.

Nessie said...

Un'altra buona notizia: http://www.repubblica.it/ultimora/politica/REGIONALI-SI-SOSPENSIVA-TAR-RIAMMETTE-FORMIGONI/news-dettaglio/3759526

Il Tar- Tribunale amministrativo regionale della Lombardia ha accolto l'istanza di sospensiva presentata dal listino di Roberto Formigoni. Il Tar, in questo modo, sospende il provvedimento con cui la Corte d'appello di Milano ha escluso la lista del candidato del Pdl per irregolarita' nella presentazione delle firme e, di fatto, riammette la lista alla competizione elettorale riservandosi di emettere una sentenza a breve.

Anonymous said...

Già Nessie, l'esempio che hai citato (ma c'è documentazione di molti altri uguali)rende perfettamente l'idea di come vengono condotte queste "operazioni": legalità parziale.
Berlusconi potrebbe agire come suggerisci solo se avesse alle spalle una rete di Poteri Forti come ce l'hanno i suoi violacei e democratici avversari.
Ma non ce l'ha perchè non esiste una forza contrapposta.
Scarth

Anonymous said...

Avevo letto l’articolo pubblicato ieri sulla seconda pagina di Italia Oggi. È un giornale che seguo perché può permettersi delle libertà che al Sole 24 Ore non sono concesse in quanto quotidiano della Confindustria…
L’iniziativa di Obama fu il prologo di quello che fece Al Gore, su più vasta scala, in occasione delle presidenziali del 2004.
Nel 1960 Nixon perse contro Kennedy. Il divario di voti fu minimo e rientrava nei limiti previsti dalla legge per esigere un riconteggio delle schede. Nixon non lo fece, e a chi glie ne domandò ragione rispose: «non voglio correre il rischio di mettere in crisi il sistema». È anche una questione di stile, Nessie. E la sinistra, comunque declinata e nonostante la sua strombazzata superiorità antropologica, non ne ha.
(no caste)

Anonymous said...

Cara Nessie, ammiro la tua tenacia, la tua determinazione ed il tuo coraggio di batterti sempre per la VERITA'. Grazie per il tuo scrupoloso ed instancabile lavoro di ricerca che mi aiuta ad essere sempre informata e consapevole degli eventi del nostro paese ed oltre.
Con affetto.
Vanda

Nessie said...

Scarth, anch'io fino a poco fa la pensavo come te. Ma visto che le famose coincidenze di Agatha Christie , da tre sono diventate sette o otto, credo che sia venuto il momento di buttare per aria a carte quarantotto. C'era uno dei Padri Fondatori americani (non ricordo quale) che ebbe a dire: "Non abbiamo nessuno dalla nostra parte tranne il popolo". E alla fine rivolgersi a lui paga sempre.

Nessie said...

Buttare per aria quel che resta del diritto romano per sposare le camarille mediatiche americane, non può che portarci allo sconquasso, caro No Caste: un conto è la sostanza, un altro è la forma vuota e senza democrazia. Inutile andare per il mondo a far votare della povera gente che il suo equilibrio lo sa trovare senza tutte queste stronzate.

Nessie said...

Cara Vanda, mille grazie dell'apprezzamento. Vedo che ogni tanto ti fai viva :-).

Angelo D'Amore said...

E Napolitano non fu piu’ comunista.
Io per la seconda volta, non votero’. Mi sentiro’ davvero libero, autonomo, indipendente.

Lo PseudoSauro said...

Come prevedibile, ci hanno messa una pezza... ma il PDL ha perso altri 3 punti di consenso. Missione compiuta, quindi.

Quanto al Napolitano, le sue esternazioni sulla xenofobia olandese suggeriscono quale sia la sua posizione nei confronti della Lega e dei piu' piccoli partiti identitari italiani. Comunque, istituzionalmente,non poteva fare altro che cio' che ha fatto, pena il caos.

Essendovi stato il precedente di Napoli, che fa giurisprudenza, era presumibile che sarebbe finita cosi', anche se in Italia e, soprattutto, all'estero, c'e' chi soffia sul fuoco della guerra civile per ottenere l'ormai noto "regime change", costi quello che costi.

La mancanza di prospettiva storica di Berlusconi e' consistita nel non cercare nemmeno di uscire dalla prigione antifascista; con il che, l'obbiettivo dei "guardiani della rivoluzione" (che stanno anche in casa sua) e' diventato lui. Certo, l' "alleato" avrebbe poco gradito un genuino tentativo di pacificazione nazionale "solo" dopo 70 anni... ma, come si vede, l'appartenere al "fronte militante antiterrorista", non basta al Silvio, per mettersi al sicuro. Tanto valeva alzare la posta e rafforzarsi in patria, piuttosto che mostrare fedelta' incondizionata ad un "alleato" cosi' stronzo.

Ma la "rivoluzione tradita" non si limita ne' a questo, ne' al solo Berlusconi. E' molto peggio per Fini, la cui base sperava di essere "sdoganata" davvero, mentre confluendo nel PDL, continua a fare quello che faceva ai tempi del cosiddetto "arco costituzionale": un serbatoio di voti senza volto e sempre in odore di "male assoluto" a seconda delle necessita' e delle "alleanze" a geometria invariabile. :-)

Nessie said...

Angelo, la risposta del non "fu pioù comunista, te l'ha data il Sauro qui sotto.

Sauro, è evidente che N. non poteva fare altrimenti e non poteva sottrarre metà dei cittadini del diritto di voto. Ma intanto, OBIETTIVO RAGGIUNTO: gente che si smarca sia all'interno che tra gli elettori, caduta di immagine e di consenso, ma soprattutto clima di instabilità permanente come se l'aver fatto un decreto per farci votare, fosse stato un decreto salvamafiosi. Vergognoso Bersani da cani, che dopo aver criticato il Botolo ringhioso per la sua proposta di Impeachment, sfilerà con lui a metà marzo.
Arrivati a questo punto, Berlusconi a cui hanno vietato la campagna elettorale per motivi di sicurezza dovrebbe parlar chiaro.

Tanto, peggio di così...

Anonymous said...

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