Buon Anno a tutti. Sarebbe fin troppo facile iniziare con le solite geremiadi sulle bollette della luce rincarate del 20%, sui disordini dei maranza a Milano, sui deliri green di Sala e delle sue città-prigione e tante altre storie di ordinaria Bruttura. Ma no! Quel che mi ha colpito in questo Capodanno ultrapagano, volgare e rimbombante talora feroce, è la totale amnesia dei media generalisti sulla scomparsa di Benedetto XVI deceduto in questo stesso periodo di due anni fa. Nessuno, ma proprio nessuno, ha ricordato che il 31 dicembre del 2022 è morto il papa dal Pensiero Forte in un papato che per forza di cose fu reso indebolito da chi avversa la tradizione.
Si festeggiano i cinquantenari e i centenari di sportivi scomparsi, di attori comici, di questo e di quel personaggio da rotocalchi, ma improvvisamente.. ecco giungere l'amnesia indotta per un papa che ha cercato di coniugare fides et ratio in un mondo senza più nessuna fede e che mette a repentaglio ogni barlume di ragione. "Un pensiero troppo forte per spalle troppo deboli; alla fine prevalsero, al contrario, i poteri forti di pensiero debole" (Marcello Veneziani).
Nessuno ha menzionato le sue esequie avvenute il 5 gennaio 2023 alla vigilia dell'Epifania, e tutte le genti che improvvisamente in modo commosso e composto, accorsero a San Pietro come a riconoscere il fatto che con la sua scomparsa se ne andava l'ultimo baluardo (il Katechon) di una cristianità sempre più ridotta al lumicino. Resta il mistero, o se preferiamo un termine libresco e librario, il "giallo" delle sue dimissioni e abdicazione certamente non volontarie di cui già parlai qui. (Giallo Vaticano).
Nonostante i dileggi di una squallida sinistra che gli impedì di tenere le sue dotte lezioni nelle aule della Sapienza, lezioni dalle quali avrebbe avuto solo da imparare, papa Ratzinger è già diventato un "classico" della Spiritualità.
Lasciano il segno soprattutto le sue alte lezioni magistrali, mai pedantesche rivolte anche agli intellettuali atei con quali volle avere un confronto dialettico: «Sarebbe bello se i non credenti cercassero di vivere "come se Dio esistesse". Anche se non abbiamo la forza di credere, dobbiamo vivere sulla base di quest’ipotesi, altrimenti il mondo non funziona. Ci sono molti problemi che devono essere risolti, ma non lo saranno mai del tutto se Dio non è posto al centro, se Dio non diventa nuovamente visibile nel mondo e determinante nella nostra vita».
Tutto ciò significa aver capito che nel detto popolare un po' bonario "non c'è più religione" è implicitamente nascosto il concetto collaterale del "non c'è più civiltà" e che i due concetti coincidono e non possono esistere l'uno senza l'altro. Entrò nel mistero alla fine di un anno pesante che pareva un secolo e venne inumato alla vigilia della Rivelazione, dell'Apparizione, poiché questo è il vero significato dell'Epifania, dei Magi, dei doni, della Cometa. Fu un papa sempre alla ricerca del Sacro nell'era della secolarizzazione.
SS Nome di Gesù