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08 May 2025

Fumata nera, fumata bianca

 


E' curioso vedere questa marea umana in piazza San  Pietro col naso in su a guardare quel comignolo che finora ha emesso solo fumate nere. E non si tratta solo di fedeli, ma di turisti e avventori curiosi. In questo momento la vera superstar è un gabbiano che non vuole spostarsi da quei paraggi. Pare che da uno, poi ne siano arrivati due. Sinceramente non mi aspettavo che questo conclave si trasformasse in un evento mediatico così pervasivo. Emittenti tv che danno reportage tutti uguali e tutti in copia. Più di 4000 giornalisti accreditati che invadono terrazze romane limitrofe, reporter, teleobiettivi potentissimi, giungle di parabole satellitari. Ma quel che sconcerta è il totoscommesse di queste ore, sui 133 cardinali "papabili". Purtroppo l'eredità bergogliana ci ha lasciato una specie di concerto rock da stadio, fatto di cronisti assaltatori di tonache svolazzanti che cercano di sottrarsi alla curiosità morbosa. In mancanza di vere notizie, abbiamo la mono-news dei talk show, sempre abilissimi nel discettare sul Nulla. E' difficile che nel mondo non accada nient'altro che l'elezione di un papa, ma l'impressione che se ne ha in queste ore, è quella della sospensione,  perfino dalle guerre. Financo, dai soliti fattacci quotidiani. E da una parte, è pure meglio così, tenuto conto della morbosità mediatica e delle  estenuanti dirette anche sui casi di truculenta cronaca nera. La cosa più ridicola e grottesca è la vecchia Tele-Kabul comunista (ovvero Rai 3) che fa le dirette papali, con le relative Giovanne Botteri & affini, trasformatesi per l'uopo in "vaticaniste". Roba da rotolarsi per terra dalle risate. Ce ne sarebbe anche per quei cardinali africani che hanno scolato liquori dal frigo-bar pensando che fosse tutto gratis. Per altri, che fino a poco tempo prima del fatidico "extra omnes"  parlavano al microfono  ai "follower" dei loro siti e profili. 

Non faccio previsioni, ma soprattutto non mi faccio soverchie illusioni. Temo che un vero "pontifex" che faccia da tramite tra Terra e Cielo in grado di essere una vera guida spirituale per l'umanità, faccia parte della nostra legittima aspirazione, ma che difficilmente potrà realizzarsi, tenuto conto che il tarlo del "progresso" e della "modernità" è penetrato da tempo nei labirinti del Vaticano. Per cominciare ci sono buchi neri che vanno assolutamente rischiarati quando in occasione del governo Obama venne fatto sloggiare papa Ratzinger, facendogli leggere una "declaratio"  di rinunzia in pessimo latino. E' tempo di fare chiarezza su questa oscura vicenda che lascia pensare a un "colpo  di stato", con un sostituto già bell'e pronto. Ne diedi conto qui in "Giallo vaticano",  un post più volte ripreso da altre piattaforme, blog e siti. 

E ora, a distanza di dodici anni,  perfino il sito di Nicola Porro non esclude la strana coincidenza della rimozione forzata di Berlusconi del 2011 e due anni dopo,  di quella di Benedetto XVI nel 2013.  Meglio tardi che mai e beato a chi si sveglia! - verrebbe da dire. Nel primo caso si installò, come è noto, un governo "tecnico". Nel secondo, l'argentino Jorge Mario Bergoglio. 


Colomba straziata da corvo nel 2014

Frattanto, si consumano le dirette  a reti unificate nei luoghi di nascita del papabili italiani con cronisti che si fiondano a Schiavon nel trevigiano, luoghi di don Piero (ovvero l'astuto diplomatico Parolin), di don Matteo (ovvero di Zuppi, della comunità di Sant'Egidio, un'ipotesi di elezione che non mi piace per nulla) e del card. Pizzaballa nella bergamasca che è l'unico che ha ancora un'anziana madre novantenne. Dei tre, ovviamente preferisco il terzo, ma non credo che in queste ore sia ben visto da parte israeliana, tenuto conto che è il cardinale che sapeva e sa troppo, che ha troppo visto, troppo sentito, e che le dinamiche di quel mondo lui le conosce  fin troppo bene. Oltretutto, conosce bene lingue arabe e l'ebraico. Inoltre la sua missione pastorale di Patriarca di Gerusalemme, è collocata in un importante crocevia tra Oriente e Occidente,  a forte valenza simbolica. 

Che altro aggiungere giunti a questo punto? Forse dovremo attendere ancora un po' perché i cardinali convenuti da ogni parte del mondo, non si conoscono e non parlano quell'unica lingua unificante che prima coloro i quali indossavano la talare, sapevano: il Latino. Pur tuttavia, mai porre dei limiti alla Provvidenza. 


Aggiornamento: E' comparsa la fumata bianca, al quarto scrutinio. E' un papa americano che si chiama Robert Francis Prevost e ha preso il nome di Leone XIV. 


San Vittore - Madonna di Pompei

36 comments:

Antonio said...

Il tono della voce ed il discorso mi fanno ben sperare..

Nessie said...

A me. la mantellina color porpora come Ratzinger. L'altro, voleva bandirla, perché diceva che era una "carnevalata". Poi anche il fatto che si è dichiarato agostiniano.

Jacopo Foscari said...

L'unico commento che mi sento di fare è: poteva andare peggio. Non conosco quasi nulla del nuovo pontefice, da quello che leggo sembra essere decisamente meno peggio dei vari Zuppi, Parolin e Tagle. Vedremo e giudicheremo passo a passo.

Cla said...

Segretario del PD dagli USA.
Papa dagli USA.
F35 dagli USA.
GNL dagli USA.
Ma tutto questo per poter vendere un po' di Prosecco e Parmigiano negli USA?

Nessie said...

Esatto! poteva andarci peggio. Penso solo a Zuppi che ha dietro di sé, quella rana pescatrice di Andrea Riccardi della potente Comunità di Sant'Egidio. Si è scelto comunque un nome combattivo: Leone XIV
8/5

Nessie said...

Cla, molto spiritoso. Ma se ci toccava il papa cinese, forse era anche peggio. La Schlein poi è di incerta provenienza e non americana: suo padre è ebreo e la mamma romagnola. Il papa nuovo ha radici francesi, dato che Prevost in francese, significa "prete". E si pronuncia "prevò". I milanesi (che hanno subito la dominazione francese) il prete lo chiamano "prevosto". Se si è chiamato Leone XIV è di buon auspicio, tenuto conto che Leone III è stato il papa dell'enciclica Rerum Novarum contro la Massoneria.
Vedremo....
8/5

Cangrande said...

Questo Prévost proprio non lo conoscevo.
Poteva andare ben peggio, comunque. I massoni, Parolin, Zuppi, etc., sono stati bruciati (anche) dalla tifoseria sfacciata dei sinistri, che dimostra ancora una volta la loro stupidità.

Questo Prévost mi ha colpito positivamente per la scelta del nome Leone. Chiarissimo riferimento a Leone XIII. Papa eccezionale, anti-modernista, anti-comunista, anti-massoneria, anti-illuminista.

La Rerum Novarum è stata innanzitutto una fondamentale enciclica sociale, che già illustrava la mostruosità del neonato comunismo e che metteva Cristo al centro del sociale e del lavoro.
Inoltre, Leone XIII ebbe la famosa visione di satana "liberato" in questo mondo (vedi giudaismo e la sua creatura: il comunismo) e compose la magnifica preghiera/invocazione a san Michele Arcangelo, con L'OBBLIGO di recitarla al termine di ogni messa, in perpetuo.
Obbligo disatteso dal massone-pederasta Montini, su suggerimento dei suoi consiglieri massoni e filo-giudaici (uno su tutti, il cardinale Bea).
Prévost, inoltre, ha nuovamente indossato la mantellina, non come il ciccione eretico/satanista.
Ha tenuto a sottolineare che è agostiniano, chiaro riferimento a sant'Agostino, ha esordito citando (finalmente...., altro che il lardone eretico) Cristo e soprattutto ha recitato l'Ave Maria. La Signora che schiaccerà la testa del serpente antico.
Mah... Voglio essere moderatamente ottimista.

Nessie said...

"Mah... Voglio essere moderatamente ottimista". Anch'io, Cangrande, per gli stessi motivi che hai già esposto e che ho esposto anch'io. Inoltre non dimentichiamo che Leone I detto anche Leone Magno è quello delle invasioni barbariche che fermò Attila degli Unni, tanto per fermarci sui nomi.
Leone XIII è stato il papa delle encicliche (ne ha fatte ben 86). Ho letto qualche pagina di quella contro la massoneria e mi ha colpito la preveggenza con la quale ha saputo designare gli scenari sociali allarmanti e disgregativi che si sarebbero verificati con l'avvento della massoneria. Non dimentichiamo inoltre che fu strenuo avversario del comunismo e delle dottrine marxiste. E difese pure la proprietà privata dai loro attacchi.
Il fatto, inoltre, che questo nuovo Leone d'America si sia presentato con tutti i suoi paramenti papali al suo posto, lascia ben sperare, specie dopo aver visto il poncho del fu Bergoglio. Come pure una preghiera in latino.
8/5

Cangrande said...

Dimenticavo... Nelle sue encicliche, Leone XIII attaccava duramente il capitalismo inteso come liberalismo sfrenato, col relativo ed inevitabile sfruttamento dei popoli e lo strapotere senza regole del sistema bancario, in mano ai soliti "loro".
Allora come adesso.

Nessie said...

Certo. Il liberalismo e il marxismo, in quanto dottrine materialiste ed economiciste, hanno molto in comune e mettono in subordine l'essere umano in quanto tale. E lui, Leone XIII, lo ha capito.
9/5

M.Angheran said...

Non era in testa alle preferenze ma sentire l'Ave Maria al posto di 'buongiorno' e 'buonasera' sembra già un miracolo

Anonymous said...

@Nessie: Una cosa molto da complottista: il nome, Leone, tradizionale e in antitesi con il "pacifico" Francesco. Il vestito, tradizionale. Il saluto, la pace sia con voi ... Più il discorso, probabilmente scritto da un Ghost writer. Insomma, si è voluta manifestare l'apparente volontà di tornare ad una situazione "conservatrice" rispetto al papato precedente. Però c'è un però: Leone fu uno tra i primi e più fedeli frati di San Francesco....
Non mi fermo qua: ho avuto modo di seguire il post fumata bianca sua su Rai 1, che su radio 1. Stranamente su entrambi i canali, pur con conduttori diversi, con ospiti diversi e i interventi diversi, si è parlato tantissimo delle "emozioni". Provare, suscitate, ricordate... Emozioni da ogni poro.... Quasi a volere caricare l'aspettativa degli spettatori (TV e radio) verso il neo eletto. Che effettivamente poi si è presentato al mondo, facendosi attendere non poco dopo la pronunzia del suo nome (chissà perché), in modo irreprensibile.

Il tutto, se non è chiaro, mi è parso artefatto. Sarò complottista , e soprattutto di poca fede.

Nessie said...

Sì Angheran, la normalità è già in sé un piccolo miracolo.
9/5

Nessie said...

Anonimo, un nick per favore. Dubitare è cosa lecita, ma alla fine non fa vivere bene chi troppo dubita e non sa fidarsi di nessuno.
9/5

edoardo said...

Buongiorno Nessie. L'anonimo di prima ero io, al solito google mi censura il nome... E' vero, dubitando di tutti non si vive bene. Tuttavia ci sono troppe cose che non tornano in quanto successo negli ultimi giorni. Se verrò smentito, allora sarà stato un bene, al momento preferisco tenere bene gli occhi aperti. Intanto ti segnalo che, cercando un poco in rete, si scopre che il nuovo Papa era favorevole all'"atto d'amore". Si veda la sua dichiarazione al proposito: https://www.facebook.com/caritas.cix/videos/monse%C3%B1or-robert-prevost-mart%C3%ADnez-nos-invita-a-pensar-en-la-importancia-de-nuestr/514891946277018/

Jacopo Foscari said...

Da un lato emergono alcune frizioni passate con Trump e Vance, dall'altro però sembra che il nuovo pontefice sia registrato nelle liste elettorali del Partito Repubblicano e che la sua elezione sia stata favorita da un noto conservatore come Dolan, molto vicino a Trump. Sembra che, data la composizione del conclave, abbiamo probabilmente il "meno peggio" che poteva capitarci. Non sembra il pontefice ideale, ma nemmeno un tupamaro come l'uscente. Insomma, non sarà Leone Magno, ma probabilmente nemmeno un disastro come Bergoglio. Staremo a vedere

Nessie said...

Mah... lasciamo passare almeno qualche mesetto prima di giudicare, caro Edoardo. In fondo con Bergoglio è bastato il suo primo impatto "fratelli e sorelle, buonasera" per creare qualche inquietudine fin da subito. Senza contare la pagliacciata di Lampedusa con l'altarino fatto coi rottami delle barche degli scafisti, a pochi mesi dalla sua elezione.
9/5

Nessie said...

"a pochi mesi dalla sua elezione." Pardon, dalla sua sostituzione dal rimosso Ratzinger.
9/5

Nessie said...

Sono d'accordo Jacopo. Per ora possiamo solo dire che poteva andare peggio. Stamattina c'è la Messa di insediamento e sento molto Latino che lui sa molto bene. Bergoglio era di carattere irascibile e autoritario e lo fece togliere dalla messe.
9/5

Antonio said...

Questo papa fu fatto cardinale da Bergoglio, si tende sempre a ben vedere gli errori delle persone, ma un atto di fede ci spinge a credere che tutto alla fine sia nelle mani di Dio, che sa trarre il bene anche dal male... Vedremo..

Nessie said...

Bergoglio, prima della sua dipartita ha nominato 108 cardinali, se è per questo. Ma non bisogna pensare che siano necessariamente suoi cloni. Dopotutto sugli alberi nessuna foglia è uguale all'altra.
9/5

edoardo said...

Beh, in realtà Bergoglio fece meglio: recitò Padre Nostro, Aver maria e Gloria al Padre...

Anonymous said...

Spero ardentemente che sia una foglia diversa.Mi pare di poter dire gia' qualche differenza: a parte quelle molte gia' dette da tutti voi Leone.e' una persona fine, elegante, con un viso piuttosto bello, con la fronte alta e gli occhi sorridenti e intelligenti. Ioltre ha preparato il suo discorso, non e' andato a braccio, dimostrando cosi' di non essere un facilone (come Francesco), di pensare prima di parlare! Sono moderatamente ottimista, specie perche' il papa ha affermato che il male non prevarra'. E' quello che tutti ci auguriamo.Rosaspina

Nessie said...

Credo anch'io Rosaspina. Possiede pure il vigore fisico del primo Wojtyla, quando faceva le escursioni in montagna. Lombroso e la sua lettura dei lineamenti qualcosa conta e i tratti somatici di Bergoglio a volte erano proprio arcigni e grifagni. Anche quando faceva il piacione.
9/5

Alessandra said...

Di questo nuovo Papa posso dire che è indubbiamente partito bene, dalla scelta di un nome come Leone XIV che inevitabilmente porterà a riscoprire la storia di un grande Papa come Leone XIII, al presentarsi con "La pace sia con voi" e non con quell'avvilente "Buonasera" da varietà televisivo. Ha enunciato un ottimo discorso con una buona pronuncia dell'italiano. Ho provato un senso di sollievo nel sentirlo dire "Le forze del Male non prevarranno". Non era più così scontato parlare apertamente di sconfitta del Male, negli ultimi anni.
Mi è piaciuto anche il rimanere per un po' affacciato ad accogliere l'entusiasmo della folla, dando la possibilità di osservare la sua figura, prima di parlare.
Insomma, a dispetto dei vari giornalisti e commentatori che cercano di trovare somiglianze con Bergoglio, finora ho visto soprattutto differenze. Come ha notato Boni Castellane, se mostra per i riti tradizionali quel rispetto negato dal suo predecessore, sarà già un bel segnale.
Per quanto riguarda il suo appoggio alla campagna vaccinale, certo è uno scheletro nell'armadio. Spero dimostrerà un atteggiamento diverso nel caso riprovino in futuro con una nuova pandefarsa.

(9/5)

Nessie said...

Sono d'accordo anch'io con Boni Castellane secondo cui , se mostra rispetto per i riti tradizionali che il suo predecessore aveva trascurato volutamente, dev'essere con ogni evidenza, un buon segnale. Ho visto un pessimo video di Fusaro su YouTube che spara già a palle quadre, senza un minimo di analisi sui fatti. Anche perché dei veri fatti non ci sono ancora stati. Certo che mi fanno non poco ridere questi filosofucci che praticano la dottrina marxista (e perciò, materialista) i quali si improvvisano teologi dell'ultima ora!
Sul discorso della continuità con Bergoglio, si tratta di forzature me(r)diatiche di poco conto. Il problema è che nessuno è più capace di aspettare, e di imparare a parlare sui fatti concreti. Siamo lontani dai tempi dell'"epochè" di greca memoria. Colpa dei social?!?
9/5

Cangrande said...

Sì.
La discriminante per giudicare il nuovo pontefice, sarà ciò che farà concretamente riguardo alla vera messa nel rito antico.
Il vero giudizio verrà da questo, per quanto mi riguarda.

Su Fusaro, ridicolmente marxista, solo per questo motivo, non va assolutamente considerato (prova che che non ha capito un cavolo della storia e della vita), oltre che ad essere inutilmente verboso ed ampolloso, banale, stupidamente auto-referenziale, inutilmente pieno di sé e vanaglorioso e soprattutto pallosissimo fino allo stremo.
Ma che vada a cag...sulle ortiche.
Pajàsso insulso !

Nessie said...

Esatto Cangrande. Simpatica la frase finale in Veneto! Su Fusaro e il suo marxismo gramsciano, ne abbiamo tutti piene le cosiddette. Dal dopo guerra ad oggi ci siamo dovuti confrontare col suo dannato Gramsci e la sua teoria delle casematte da occupare. Forse non se ne è accorto ma la nostra Repubblica è stata okkupata manu militari dai comunisti in tutti i gangli del cosiddetto Sociale dal dopoguerra a oggi. E lui dichiara che Gramsci non è mai stato capito dagli italiani. Oh se lo hanno capito, i compagnucci! Capito e applicato alla lettera.
Mi spiace, ma non ha le carte per parlare di teologia e di cristianesimo.
9/5

Alessandra said...

È vero, in troppi saltano alle conclusioni senza informazioni sufficienti a formare un'opinione sensata. Credo però sia un atteggiamento esistente già da tempo nella vita reale e che i social hanno senz'altro esasperato, complice la ricerca di clic e di pollici in su. E anche di soldi.
Fusaro mi pare si possa inscrivere in questa categoria. Il bello è che lui stesso dice: "È presto per giudicare" e di "sperare di sbagliarsi" ma poi emette di fatto la sua sentenza. La mia impressione è che in realtà non veda l'ora di poter dire di aver "capito tutto" già in tempi non sospetti. Nelle sue prime apparizioni, ormai alcuni anni fa, non mi dispiaceva, pure con i suoi limiti dovuti alla sua formazione marxista, ma con il passare del tempo la mia opinione è diventata molto simile a quella espressa da te e da Cangrande.
Intanto, facendo qualche ricerca sul passato di Papa Leone XIV, ho trovato questo spezzone da un documentario su Benedetto XVI in cui viene intervistato anche lui e parla della comune ispirazione a Sant'Agostino.

https://www.youtube.com/watch?v=veDv-hEg-a8


(10/5)

Nessie said...

Grazie Alessandra, molto interessante capire questo interesse reciproco di papa Ratzinger e papa Leone per S. Agostino, dottore della Chiesa.
11/5

Nessie said...

Antonio ho salvato il tuo indirizzo email, ma cassato il commento per rispetto alla privacy del tuo indirizzo. Grazie.
11/5

Antonio said...

Potevi anche fare a meno di pubblicare il mio indirizzo e mail, ma va bene così.. In fondo chi è dalla verità nulla ha da temere!

Nessie said...

Ti ho appena detto che l'ho cassato subito dopo che me ne sono accorta. Me ne scuso.

Antonio said...

Carina come sempre! Grazieee

Anonymous said...

la faccenda che papa Leone abbia coperto la pedofilia è una fake news diffusa dai suoi detrattori:
https://www.lacrunadellago.net/papa-leone-xiv-papa-del-compromesso-o-della-restaurazione/
XYZ

Nessie said...

Grazie. Ho letto volentieri il pezzo. Mi pare un articolo che dà un'apertura di credito a questo papa. Vedo che i media si stanno arrampicando sui vetri per tacere molte cose importanti su Leone XIII, il papa anticomunista e antimassonico.
12/5