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24 August 2024

C'è del marcio in Inghilterra



Non so da che mazzo di carte lo abbiano tirato fuori, il nuovo premier laburista britannico Keir Starmer, una faccia anonima e impersonale con un'espressione ben poco accattivante, e con un nome che pare la marca di uno yoghurt. So solo che da quando è stato eletto, la Gran Bretagna è diventata nel giro di due mesi, un paese passato repentinamente dal Common Law alla non comune brutale repressione. Dalla Magna Charta libertatum, promulgata nel 1215 dal re Giovanni Senzaterra, alla riedizione peggiorativa dei protocolli pandemici. Come il Canada ai tempi dei camionisti a cui bloccare i conti correnti se non si vaccinavano. Come l'Australia che durante la pandemia, inseguiva i renitenti perfino nei boschi per vaccinarli a forza. Come la Nuova Zelanda, il cui piano pandemico autorizza la polizia a fare qualsiasi cosa "ragionevolmente necessaria", compreso l'uso della coercizione per somministrare "trattamenti sanitari preventivi" -  tutti paesi appartenenti all'area Commonwealth. E' forse questa la vostra Brexit? Allontanamento dalla liberticida Ue per poi creare, in proprio,  un mercato multietnico di presunta "ricchezza comune"  in forma distopica da film horror?  

La sottoscritta pensava che il nucleo della distopia kalergiana fosse situato in Francia, così ben descritta da Jean Raspail ne "Il Campo dei santi", libro del quale feci una recensione, Ed invece - toh - ecco che spunta un'Inghilterra immigrazionista, clemente con gli allogeni, quanto repressiva con gli autoctoni.  Fino al rovesciamento del comune buon senso. 

Keir Starmer, primo ministro britannico

C'è del marcio
, se la Gran Bretagna sta sprofondando sempre più nell’abisso della sottomissione e del distruttivo correttismo politico. Come ha affermato il neo-ministro della Sanità britannico Wess Streeting , d’ora in poi gli infermieri potranno non trattare con la dovuta cura i pazienti che considerano "razzisti” o “sospetti di razzismo”. Sospetti e sospettati! Cioè saranno gli infermieri stessi, in particolare se extracomunitari, e non i magistrati a stabilire chi è razzista e chi no, chi può essere curato e chi no. Un suggerimento prontamente accolto dal Royal College of Nursering, l'Associazione infermieri britannica che ha aggiornato in merito a ciò, il suo codice deontologico. Ovviamente, con queste licenze, ecco profilarsi scenari di possibili faide fra infermieri di colore e pazienti bianchi, ritenuti magari dei "suprematisti", "razzisti" o dei pericolosi "no vax". Ve la ricordate l'infermiera assassina del romanzo "Misery non deve morire" di Stephen King, da cui trassero il film di Rob Reiner con Kathy Bates e James Caan? Beh, avanti così e possiamo pure preconizzare uno scenario del genere.
Un incubo cui nessuno vorrebbe sottostare, l'incubo del rimanere prigionieri passivi e impotenti nelle mani di chi non si attiene a un codice deontologico di vera medicina, ma di mera ideologia estremista e ultrasinistra.

C'è del marcio se  tre bambine sono rimaste accoltellate e uccise a Southport, ma fino all'ultimo chi di dovere non ha voluto informare circa l'identità e le generalità di quel Muganwa Rudakubana 17enne nato in GB ma di origini ruandesi, nel timore di fomentare disordini. Un paese serio, pensa innanzitutto a fare chiarezza e a informare i cittadini sugli autori dei delitti assicurandoli alla giustizia e a garantire incolumità e sicurezza agli abitanti delle sue città, in particolare  difendendo categorie più deboli, come i bambini. 

C'è del marcio se sui social si può passare per violenti "estremisti di destra" se solo si mette un'emoticon ritenuta sbagliata  dalle procure, sotto un commento. Un giudice a nome John Temperly, infatti ha condannato a tre mesi di reclusione, un cittadino inglese solo per aver utilizzato una emoticon ritenuta "violenta".

Potremmo anche fregarcene se non fosse che la gramigna poi si diffonde in fretta,  e che il pronipote di Badoglio, Antonio Tajani di FI (l'anello più debole della compagine governativa), starebbe già progettando un ridicolo "ius scholae"  per gli immigrati,  che rappresenta una vera e propria finestra di Overton allo scopo di fare strame dell'attuale ius sanguinis.  Quanto ci viene riportato da  lassù in terra d'Albione, mai così vicina, è solo un assaggio di quanto può diffondersi per tutto l'emisfero occidentale. Una breve lapidaria puntualizzazione. La scuola italiana in dissesto permanente dal '68 a oggi,  non è in grado di formare cittadini italiani e di educare all'amore di patria, volete forse che formi degli stranieri, per il tramite di un surrettizio "diritto scolastico"? 

Ma torno al Regno Unito e dico che c'è del marcio, se per applicare in modo ottuso e miope l'ideologia woke (in inglese, quella del presunto risveglio) in ogni settore della vita e della società, si viene a instaurare una sorta di pedagogia punitiva in perfetto stile sovietico.

Giorno di San Bartolomeo

17 August 2024

Piccoli Pangloss crescono e abbondano

 



Vi sarete senz'altro imbattuti in persone che anche di fronte all'evidenza di storture e guasti della vita mantengono un imperturbabile ottimismo, riuscendo a vedere del buono anche se non ce n'è traccia. Si dice che l'ottimismo smuova le montagne e c'è del vero in tutto ciò. Se l'ottimismo è una costruzione dello spirito utile a non abbattersi di fronte ai tanti ostacoli della vita, allora ben venga. Se l'ottimismo è un gesto di volontà per raddrizzare i torti, benvenuta volontà, forza e determinazione.  Ma la rete e i social hanno sdoganato una strana forma di ottimista da parte di chi non vede l'ora di mostrarsi tuttologo e onnisciente e perciò in grado di vedere-prevedere forzosamente il sereno oltre i nubifragi e tempeste, che io chiamerei panglossismo. Da Pangloss  (pân, "tutto") e γλῶσσα (glôssa, "lingua, linguaggio") , il precettore del Candido, una lettura (o rilettura) sempre consigliata per le vacanze sotto l'ombrellone o al fresco di un campeggio montano.  Candido ovvero l'ottimismo, saggio semiserio di Voltaire, è un piccolo immarcescibile classico nel quale uno dei principali personaggi,  è per l'appunto, il citato Pangloss filosofo precettore del giovane e ingenuo Candido che si affaccia alla vita pieno di entusiasmo. Inguaribile ottimista, quali che fossero le traversie, le tragedie e le disgrazie che gli piombavano addosso, il Maestro sempre saccente e al limite della petulanza,  concludeva  la sua lezioncina filosofica presso l'allievo con "siamo nel migliore dei mondi possibili"..  Il saggetto filosofico-letterario di Voltaire risulta ancora oggi godibile  e leggero anche se le diatribe filosofiche tra il metafisico Leibniz, secondo cui la divina Bontà sceglie sempre la migliore combinazione possibile,   e lo stesso Voltaire, grande seguace dell'empirista inglese John Locke, sembrano oggi, essere superate. Non è però superato l'incalzante lieve ritmo narrativo che, come scrisse  Italo Calvino nell’introduzione, si regge sull’«accumularsi di disastri a grande velocità» mentre dipana un «mondo che va a catafascio, in cui nessuno si salva in nessun posto». Né è superato lo sberleffo, la piccante canzonatura, l'ironia che trapela nel volumetto e l'efficacia vivida dei personaggi ben tratteggiati, personaggi paradossali nei quali potreste imbattervi anche oggi, dato che il mondo nel suo caos destrutturante non è poi così cambiato.  E' un libretto che piace a destra come a sinistra, come tutti i grandi classici. "Candido" infatti fu scelto come titolo  del settimanale umoristico, fondato nel 1945 a Milano da Giovanni Mosca (padre di Maurizio e Paolo) e Giovannino Guareschi (che ne fu anche direttore fino al 1957), edito da Angelo Rizzoli. Fu un giornale di satira politica, prevalentemente anticomunista. La satira era rivolta alla politica italiana degli anni del dopoguerra, in particolar modo verso i comunisti italiani, verso l'Unione Sovietica e i Paesi del Patto di Varsavia. In seguito passò sotto la direzione di  Giorgio Pisanò nel 1968, il quale rese omaggio a Giovannino Guareschi in lettera redatta pochi giorni prima della sua morte, assicurandone la continuità.


Ma veniamo a oggi. Il Panglossista odierno vi dirà che il governo attuale è il migliore dei governi possibili, che la Meloni è una specie di infiltrata dentro il NWO, la quale non può fare a meno di assecondare le istanze dei potenti della Terra nei meeting internazionali, ma che sotto traccia lavora per smantellare, una sorta di sabotatrice occulta del globalismo. Il Panglossista vi dirà che solo Trump può salvarci da questo disastro, il quale farà finire il conflitto russo-ucraino, farà finta di concedere Gerusalemme capitale a Netanyahu, ma in realtà porrà termine alla strage e allo sterminio di Gaza. Così come vi dirà che il NWO è già alla frutta e che il mondo multipolare è già una realtà consolidata; che in futuro saranno i Brics, ovvero i nuovi liberatori, a decidere delle sorti del mondo. Il Panglossista può essere indifferentemente di destra come di sinistra, ma essendo un tifoso della sua squadra (in questo caso del suo schieramento) ne perdona con facilità gli errori, le gaffe e gli svarioni, concludendo immancabilmente che "non si poteva fare altrimenti" e che bisogna saper aspettare i tempi della politica, ovvero, "l'arte del possibile".  Il Panglossista pensa rosa e trova sempre il lieto fine ai suoi numerosi pensieri augurali (wishful thinkings, li chiamano gli americani). Spesso confonde la realtà coi suoi pii desideri. 

Ho una vecchia conoscenza che mi invia  su WhatsApp del materiale sui peggiori misfatti che ci preparano; mi trasmette una sequela di soprusi e di ingiustizie da far rizzare i capelli, ma poi puntualmente ha bisogno di auto-rassicurarsi chiosando: "Qualcosa, però,  si sta muovendo"., "La gente si sta ribellando". Insomma, fra terremoti, guerre, stupri quotidiani, rapine, alluvioni e  stragi, la rivoluzione  dei popoli è già alle porte. Perfino sulla nascita della commissione che indaga sulla pandemia, mi scrive : "Forse Speranza non dormirà sogni tranquilli". Panglossismo allo stato puro, dato che invece la commissione è composta da vaccinisti feroci e da chiusuristi ottusi e aguzzini. Pertanto, mancava a completare quella bella nomenklatura, giusto uno Speranza.  Il Panglossista, tutto sommato, è un benpensante e guarda con sospetto il diffidente che manifesta spirito critico, considerato un "disfattista" e un "negativo", perché  come canta un tormentone di Jovanotti, lui pensa positivo perché è vivo, perché è vivo. Credo che ciascuno di voi, almeno una volta in vita propria, si sia imbattuto in soggetti di questo tipo. E la tentazione di credere in questi personaggi può anche essere forte, dato che le favole sono sempre più  rassicuranti della realtà. Parlate, se vi va, di qualche panglossista incontrato da voi...

https://www.letture.org/candido-o-l-ottimismo-voltaire

Sant'Eusebio




08 August 2024

Una commissione-burla in conflitto con sé stessa



Pare che questa fantomatica commissione che dovrebbe investigare contro la cosiddetta "pandemia" e i suoi abusi, alla fine si faccia. Mancherebbe ancora il presidente. Sì, ma indovinate un po' in che modo si farà? e con chi? Con personaggi che dovrebbero a loro volta venire messi sotto accusa per i numerosi abusi di autorità e per mancanza di rispetto verso quei cittadini che  non si erano vaccinati. Boccia del Pd, la Ronzulli di FI, Raffaella Paita la renziana di Italia Viva. Nel riquadro dei nomi e dei ritratti riportati da "La Verità" (foto in alto), non mancano poi Stefano Patuanelli del M5S (il partito che ci regalò Giuseppi Conte), Alfredo Bazoli del PD. E' vero che ci sono all'interno i cosiddetti libertari anti-restrizioni come Claudio Borghi e Alberto Bagnai della Lega, Lucio Malan il biondo ex forzista passato poi col partito della Meloni, oltre a numerosi nomi di FdI, ma bastano i nomi degli ottusi chiusuristi e feroci vaccinisti bipartisan, citati più sopra, per farci capire che sono lì per sabotare e per mettere paletti a tutto spiano. Francesco Boccia (Pd), fu colui che voleva sguinzagliare gli ausiliari della mascherina (i cosiddetti sceriffi addetti al controllo del bavaglio sanitario) e dei distanziamenti fisici. Per chi se ne fosse dimenticato , qui un promemoria:

https://thevision.com/attualita/governo-sceriffi-controllo/


Quanto a Licia Ronzulli (FI)sono famose le sue intemerate contro la brava Francesca Donato, contro tutti quelli che difendevano i diritti calpestati,  poiché - a detta sua -  chi non si vaccina è un "egoista", un "opportunista", un "irresponsabile" e, dulcis in fundo, pure un "parassita". Una vera e propria  Crudelia Demon della siringa coatta. Anzi, della carica delle 101 siringhe. Perfino caricaturale, nella sua ostilità permanente.  
E d'altronde a creare lo scoramento preventivo, ci si era messo l'Uomo del Colle che già lo scorso anno fornì precise istruzioni quirinalizie. Basta ritornare con la memoria alla cerimonia del ventaglio 2023 organizzata a fine luglio di quell'anno - cerimonia che segna il congedo per la pausa estiva. Sulla commissione d'inchiesta Covid ebbe ad  ammonire: "Iniziative del genere si collocano al di fuori del recinto della costituzione e non possono essere praticate". 
In quanto, ci sarebbero già magistratura e il tribunale dei ministri, a  fare il proprio dovere . Pertanto: "Non può esistere una giustizia costituzionale politica". Facile conclusione: dove non arrivano a indagare le toghe, non provi ad arrivarci la politica. Dato che non può esistere un "contropotere giudiziario", e  dunque, che la politica non si immischi.  Questa, la sintesi del mattarellumpensiero.

Una facile previsione da parte mia? Sarà "consentito" (verbo giuseppino)  un perimetro ridotto dell'inchiesta, con freni a mano sui vaccini e su tutti i danni procurati dall'mRNA, sui  green pass del governo Draghi.  Salvacondotti e scudi penali sui Dpcm e sui confinamenti imposti da Conte e Speranza e sugli obblighi e  i ricatti imposti da Draghi e Speranza. 
Per gettare un po' di fumo negli occhi, la commissione-burla si limiterà a sindacare sugli "sprechi" di denaro: banchi a rotelle, mascherine e tamponi. Se, alla fine,  qualche pesce piccolo cadrà nella rete, sarà per la solita Sindrome Al Capone dell'evasione fiscale e del "nero" non fatturato. Come è noto il famigerato gangster non venne accusato né punito direttamente per le numerose stragi e i  delitti perpetrati, ma per conti che non tornavano e transazioni illecite. Viviamo in un mondo di ragionieri e di contabili. Ma almeno ad Al Capone, dieci anni di galera tra il penitenziario  di Atlanta e quello di  Alcatraz, glieli rifilarono. Qui invece siamo ancora al "tana liberi tutti".

San Domenico

02 August 2024

TransOlimpiadi e realtà distopiche



Non sono un'amante dello sport-spettacolo e non mi è costata alcuna fatica ignorare queste Olimpiadi, specie dopo l'ouverture baracconesca di quelle che ormai vengono battezzate le Macroniadi. Ovvero la prima Olimpiade dell'orgoglio gay lungo Senna con tanto di parodia in versione drag queen di Gesù impersonato da una matronazza incoronata Lgbtq modello Botero, e tutto il resto. Si sono indignati perfino i mussulmani che avranno i loro difetti, ma sono fin troppo fedeli ad oltranza. Invece non ha battuto ciglio il Vaticano. Ma non bastava. 
Occorreva inventare un'altra carnevalata con un omaccione che era già stato bocciato in altre gare per eccesso di testosterone. Non potendo inventarsi un nuovo nome della galassia arcobaleno, hanno coniato l'intersex. 
Ecco, questo pugile algerino a nome Imane Khalif che tanto piace a Macron sarebbe un intersex e pertanto, in diritto di gareggiare con una donna. Sta scritto nel suo passaporto che è di sesso femminile. E' il sesso contrassegnato sui documenti che fa la realtà non viceversa, secondo la subcultura woke. Nessuno si è degnato di appurare se i suoi micidiali cazzotti siano di un uomo o di una donna. Se siano di genere maschile o di genere femminile. Non si può. E se ne lavano le mani perfino i comitati olimpici i quali delegano alle federazioni.  Fa parte del concetto di "inclusione". Le erinni della galassia piddina multigender (Boldrini, Cirinnà, Luxuria) si scandalizzerebbero nell'eventualità di veri accertamenti di ogni singolo caso. Del resto, basta leggere i loro tweet contro "la destra omofoba e transfobica". Primum includere, deinde philosophari, è il loro motto. 

Sto, ovviamente, dalla parte di Angela Carini l'atleta napoletana che dopo aver ricevuto due violenti diretti destri in stile Carlos Monzon, alza il braccio e si ritira di fronte a un match che non è ad armi pari. Critiche al riguardo,  sono piovute anche  da Elon Musk e da J.K. Rowling. Ma ecco, mi chiedo se uno sport violento e brutale come la boxe deve, per forza,  venire coniugato al femminile in stile "Million Dollar baby", il film di Clint Eastwood, dove una poveretta in cerca di facili guadagni viene spedita al Creatore proprio dai pugni temibili sferrati dalla sua avversaria dopo esserne stata sfigurata. La boxe al femminile mi pare una solenne americanata che mal si adatta alla fisiologia delle donne.  Ci sono tanti altri sport, nati maschili ma facilmente adattabili alla fisiologia femminile (scherma, fioretto, corsa, salto, atletica leggera). Per non parlare degli sport acquatici come nuoto, canottaggio e palla nuoto. Altri sembrano tagliati su misura per valorizzare la grazia, la leggerezza e l'agilità femminile come il pattinaggio artistico e la ginnastica artistica.  


Spero che una bella e giovane ragazza 24enne  come Angela Carini, trovi il modo di espletare la sua attività atletica in un altro sport e in altri contesti dove si può e si deve gareggiare ad armi pari. Ha ottenuto la solidarietà di Giorgia Meloni e del ministro dello sport Andrea Abodi. Scontato, invece il tifo di Macron  che sorride compiaciuto coi suoi dentacci sfinestrati all'energumeno algerino. Ma conosciamo già le sue preferenze....sportive.  Se fosse per me, queste Olimpiadi andrebbero boicottate, solo per lo scempio di immagini blasfeme, dissacranti, volgari e di pessimo gusto esibito. Per non dire dello spreco di denaro.  E' evidente che già da tempo le Olimpiadi e i vari sport sono diventati la passerella della solita famigerata Agenda mondialista e che il vero impegno atletico c'entri assai poco con tutto ciò. Anzi, il tutto sembra creato apposta per togliere ogni credibilità alle attività sportive. Una pessima sindaca di Parigi di origini spagnole (Anne Hidalgo) che si tuffa in una Senna inquinata e piena di colibatteri, è stata già di cattivo auspicio.

Santa Maria degli Angeli