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17 August 2024

Piccoli Pangloss crescono e abbondano

 



Vi sarete senz'altro imbattuti in persone che anche di fronte all'evidenza di storture e guasti della vita mantengono un imperturbabile ottimismo, riuscendo a vedere del buono anche se non ce n'è traccia. Si dice che l'ottimismo smuova le montagne e c'è del vero in tutto ciò. Se l'ottimismo è una costruzione dello spirito utile a non abbattersi di fronte ai tanti ostacoli della vita, allora ben venga. Se l'ottimismo è un gesto di volontà per raddrizzare i torti, benvenuta volontà, forza e determinazione.  Ma la rete e i social hanno sdoganato una strana forma di ottimista da parte di chi non vede l'ora di mostrarsi tuttologo e onnisciente e perciò in grado di vedere-prevedere forzosamente il sereno oltre i nubifragi e tempeste, che io chiamerei panglossismo. Da Pangloss  (pân, "tutto") e γλῶσσα (glôssa, "lingua, linguaggio") , il precettore del Candido, una lettura (o rilettura) sempre consigliata per le vacanze sotto l'ombrellone o al fresco di un campeggio montano.  Candido ovvero l'ottimismo, saggio semiserio di Voltaire, è un piccolo immarcescibile classico nel quale uno dei principali personaggi,  è per l'appunto, il citato Pangloss filosofo precettore del giovane e ingenuo Candido che si affaccia alla vita pieno di entusiasmo. Inguaribile ottimista, quali che fossero le traversie, le tragedie e le disgrazie che gli piombavano addosso, il Maestro sempre saccente e al limite della petulanza,  concludeva  la sua lezioncina filosofica presso l'allievo con "siamo nel migliore dei mondi possibili"..  Il saggetto filosofico-letterario di Voltaire risulta ancora oggi godibile  e leggero anche se le diatribe filosofiche tra il metafisico Leibniz, secondo cui la divina Bontà sceglie sempre la migliore combinazione possibile,   e lo stesso Voltaire, grande seguace dell'empirista inglese John Locke, sembrano oggi, essere superate. Non è però superato l'incalzante lieve ritmo narrativo che, come scrisse  Italo Calvino nell’introduzione, si regge sull’«accumularsi di disastri a grande velocità» mentre dipana un «mondo che va a catafascio, in cui nessuno si salva in nessun posto». Né è superato lo sberleffo, la piccante canzonatura, l'ironia che trapela nel volumetto e l'efficacia vivida dei personaggi ben tratteggiati, personaggi paradossali nei quali potreste imbattervi anche oggi, dato che il mondo nel suo caos destrutturante non è poi così cambiato.  E' un libretto che piace a destra come a sinistra, come tutti i grandi classici. "Candido" infatti fu scelto come titolo  del settimanale umoristico, fondato nel 1945 a Milano da Giovanni Mosca (padre di Maurizio e Paolo) e Giovannino Guareschi (che ne fu anche direttore fino al 1957), edito da Angelo Rizzoli. Fu un giornale di satira politica, prevalentemente anticomunista. La satira era rivolta alla politica italiana degli anni del dopoguerra, in particolar modo verso i comunisti italiani, verso l'Unione Sovietica e i Paesi del Patto di Varsavia. In seguito passò sotto la direzione di  Giorgio Pisanò nel 1968, il quale rese omaggio a Giovannino Guareschi in lettera redatta pochi giorni prima della sua morte, assicurandone la continuità.


Ma veniamo a oggi. Il Panglossista odierno vi dirà che il governo attuale è il migliore dei governi possibili, che la Meloni è una specie di infiltrata dentro il NWO, la quale non può fare a meno di assecondare le istanze dei potenti della Terra nei meeting internazionali, ma che sotto traccia lavora per smantellare, una sorta di sabotatrice occulta del globalismo. Il Panglossista vi dirà che solo Trump può salvarci da questo disastro, il quale farà finire il conflitto russo-ucraino, farà finta di concedere Gerusalemme capitale a Netanyahu, ma in realtà porrà termine alla strage e allo sterminio di Gaza. Così come vi dirà che il NWO è già alla frutta e che il mondo multipolare è già una realtà consolidata; che in futuro saranno i Brics, ovvero i nuovi liberatori, a decidere delle sorti del mondo. Il Panglossista può essere indifferentemente di destra come di sinistra, ma essendo un tifoso della sua squadra (in questo caso del suo schieramento) ne perdona con facilità gli errori, le gaffe e gli svarioni, concludendo immancabilmente che "non si poteva fare altrimenti" e che bisogna saper aspettare i tempi della politica, ovvero, "l'arte del possibile".  Il Panglossista pensa rosa e trova sempre il lieto fine ai suoi numerosi pensieri augurali (wishful thinkings, li chiamano gli americani). Spesso confonde la realtà coi suoi pii desideri. 

Ho una vecchia conoscenza che mi invia  su WhatsApp del materiale sui peggiori misfatti che ci preparano; mi trasmette una sequela di soprusi e di ingiustizie da far rizzare i capelli, ma poi puntualmente ha bisogno di auto-rassicurarsi chiosando: "Qualcosa, però,  si sta muovendo"., "La gente si sta ribellando". Insomma, fra terremoti, guerre, stupri quotidiani, rapine, alluvioni e  stragi, la rivoluzione  dei popoli è già alle porte. Perfino sulla nascita della commissione che indaga sulla pandemia, mi scrive : "Forse Speranza non dormirà sogni tranquilli". Panglossismo allo stato puro, dato che invece la commissione è composta da vaccinisti feroci e da chiusuristi ottusi e aguzzini. Pertanto, mancava a completare quella bella nomenklatura, giusto uno Speranza.  Il Panglossista, tutto sommato, è un benpensante e guarda con sospetto il diffidente che manifesta spirito critico, considerato un "disfattista" e un "negativo", perché  come canta un tormentone di Jovanotti, lui pensa positivo perché è vivo, perché è vivo. Credo che ciascuno di voi, almeno una volta in vita propria, si sia imbattuto in soggetti di questo tipo. E la tentazione di credere in questi personaggi può anche essere forte, dato che le favole sono sempre più  rassicuranti della realtà. Parlate, se vi va, di qualche panglossista incontrato da voi...

https://www.letture.org/candido-o-l-ottimismo-voltaire

Sant'Eusebio




40 comments:

Anonymous said...

Eccome se ne ho incontrati dei panglossisti! Siamo stati martirizzati da questi ciarlatani ai tempi non lontani del Covid col loro: "Andrà tutto bene " . E sono pure serviti a fare i pompieri contro le ribellioni.
Marco

Nessie said...

Non ci avevo pensato Marco, ma la funzione dei vari Pangloss è anche questa: mettersi a pompierare a tutto spiano per impedire rivolte e ribellioni. Perché mai 58 milioni di Italiani dovrebbero ammutinarsi se vengono rinchiusi, se intanto poi "andrà tutto bene"? E difatti...
17/8

Anonymous said...

Sì i primi panglossisti sono stati i sinistri melliflui che esibivano "andrà tutto bene", scritto nel medesimo stile corsivo, in municipio, all’ospedale e sotto casa; così pure lo erano i dementi cantori, danzanti nei balconi sulle note di "bella ciao".
Erano 3 anni che aspettavo il momento per chiedere a tutti:
1. Come è stato possibile che dall’ente locale, al presidio medico, al negozietto si siano dotati della medesima scritta. Chi era il fornitore?
2. Mentre piovevano immagini di povere infermiere schiacciate dal peso del lavoro, queste, dall’Atlantico all’Oceania trovavano il tempo di esibirsi nel balletto Jerusalema (toh!) e di farne anche un torneo mondiale. Tutte molto ben addestrate in quei gesti scimmieschi.
Un’operazione militare in grande stile, molto ben coordinata.
Mi viene il sospetto che la regia sia di una nota società di consulenza, la stessa dell’anatra affogata nel petrolio, del bambino morto in riva al mare, quando la campagna militare era rivolta ad eliminare Saddam, il primo nella lista dei nemici di Israele.
Gli anglosionisti continuano a vincere, impiccare i vinti, uccidere con attentati coloro che tentano una resistenza. Putin rischia molto…
Oreste
P.S. il modo non italiano di vivere la musica ha fatto scuola da decenni. Nel programma di Rai1 Reazione a Catena, il pubblico (napoletano!) ad ogni canzone si alza e muove ed agita le mani in maniera scimmiescamente analoga alle (finte) infermiere di Jerusalema.

Nessie said...

Oreste, conosci per caso il nome di questa società di consulenza? In ogni caso, ogni guerra, ogni rivoluzione colorata ha la sua immagine-simbolo. La povera Neda col fiotto di sangue che le irriga il volto in Iran, le infermiere che crollano di fatica sopra al computer durante la pandetruffa, fino a risalire al miliziano che cade durante la Guerra Civile spagnola. Foto di Robert Capa poi risultata falsa.
Una canzone che si chiama "Jerusalema" è già un programma canoro.

Purtroppo il panglossismo non sta solo a sinistra. Basta sentire il buon Sacchetti e la sua grande illusione pro Trump, l'angelo sterminatore che poi sistema tutto quanto. Seee, magari! intanto per cominciare bisogna vedere se lo fanno vincere.

17/8

Anonymous said...

era molto chiaro che ti riferivi a Sacchetti in particolare, ma l'omologazione sfacciata al globalismo è un marchio della sinistra.
La società di consulenza è la McKinsey, che fu diretta anche da un mio ex collega, ora banchiere.

Nessie said...

Sì, ma non solo. Sta diventando una specie di marchio di fabbrica sguinzagliato dal web. Conosco almeno due o tre persone (anche nella vita) che sono così. Mi piacerebbe sapere da cosa dipende.

Vedo che ci sono molte filiali anche in italia di questa McKinsey:
https://www.mckinsey.com/it/overview

17/8

Cangrande said...

Ottimo post.
Forse il primo, tra tutti i blogger e siti della cosiddetta "contro-infomazione", in quattro anni, che cita, lo chiamo io, l' "ottimismo pernicioso", che ho notato fin da subito.
Devastante e pericolosissimo.

Tattica letale contro gli interessi della popolazione, per addormentare e rincoglionire le masse, instillando speranze assurde e velleitarie, mentre "loro" proseguono col piano per ammazzarci/estinguerci tutti o in subordine renderci schiavi.

Molti è evidente che siano gatekeeper pagati.

Per altri, credo fermamente che sia una mera questione psichiatrica.

Per esempio, Sacchetti, credo che rientri in quest'ultima categoria.
Non credo che sia pagato, ma è innamorato delle sue certezze. E sarebbe anche, per il resto, un ottimo giornalista.
Ma è pericolosissimo.

Suoi erano, per esempio col grin kazz, i "non possono farlo", oppure i varî "il sistema sta crollando", "l'anglosfera è alla frutta", "Trump ci salverà tutti", "Putin uno di noi" e baggianate del genere.
Sempre smentito.

"Loro", invece, sono potenti come non mai. Non hanno più freni.

Sulle agenzie che citava Oreste (sempre ottimi i suoi interventi, grazie !), gli anglo-giudei hanno semplicemente messo in pratica gli insegnamenti di Edward Bernays, il creatore della moderna propaganda.

Nipote di Freud, componente della solita tribù, consiglio di leggere il suo "Propaganda", tradotto in Italia solo dopo circa 70 anni, nel 1990.
Anima nera, ma geniale.

Era stato ingaggiato (anche) dai governi USA per convincere la popolazione a entrare nelle due guerre mondiali.

Ricordiamo anche, come esempio, la propaganda anglo-giudea nella prima metà dell'800, contro re Ferdinando, re delle Due Sicilie. Il "re-bomba", ricordate ?
Queste menzogne erano sempre opera "loro", lanciate dai quotidiani di Londra manovrati dalla nota famiglia della solita tribù, quella dello "scudo rosso".

Nessie said...

Cangrande, però ci sono, come dici, ci sono dei casi psichiatrici umani che non hanno ruoli rilevanti nella vita, ma che sono stati - per così dire - ammaestrati a pensarla così.
Io ne conosco almeno un paio. Di fronte alle storture e traversie atroci della vita, e della società è come se tirassero giù un tendalino per non voler vedere. Potrei farti degli esempi. E mi spiace dirlo, ma anche una certa interpretazione oratoriale della religione cattolica che definisco "rousseauiana" tende a questo. Della serie, l'uomo nasce buono ma è la società che lo rende cattivo. Del resto la querelle filosofica di Voltaire è anche rivolta a Rousseau.
L'idea che l'uomo possa essere un "legno storto" a queste anime pie, ripugna. Mi trovavo al lago con un'amica e vedo due svalvolate che si stendono un asciugamano tirando fuori una confezione di cartone di Ferrari. Riconosco subito la confezione e faccio i miei commenti sulle due che invece di farsi il bagno, pensano a farsi la movida.
"Ma no, spesso nelle confezioni di grido mettono altre cose per ingannare. Non c'è il vino dentro", mi dice quella.
"Sempre ottimista, sei", le rispondo.
Queste due estraggono con disinvoltura la bottiglia dalla scatola e se la stappano, e io mi metto a ridere , perché l'amica non ci azzecca per niente.
Da dove viene questa dabbenaggine? dal rifiuto di volere vedere tutto ciò che è male.
18/8

Jacopo Foscari said...

Io ormai sono un inguaribile e rassegnato pessimista. Guardo quello che avviene ridendo, ma di un sorriso amaro, consapevole che i vari populisti, nel migliore dei casi, possono solo rallentare la dissoluzione ma non fermarla, figuriamoci tornare indietro. Nel frattempo mi rifugio nel particulare guicciardiniano e cerco di convincere chi di dovere a perdonare la mia lunga lista di peccati. Insomma, il Titanic sta lentamente affondando e ognuno pensi a salvare sé stesso e i propri cari, che la civiltà europea, bianca e cristiana è ormai destinata a sparire per suicidio.

Cangrande said...

@ Nessie - 9.32.

Certo. Il non voler vedere, quindi, è un "bug", chiamiamolo "psichiatrico" del 90% della razza umana.

Esempio: a Verona, come a Mestre, stessa dinamica, c'è stato a Ferragosto un bus fuori strada, sbattendo contro un muro sulla corsia opposta.
Un morto e diversi feriti.

Per un pelo il bus non si è rovesciato dall'altra parte, in Adige, provocando una strage.
Ormai è sicuro il cosiddetto "malore improvviso" dell'autista.

Ieri si è accertato che non vi sono segni di frenata...
Quindi la probabile origine del "malore" è il solito "vaccino" (ricordo che è in corso una strage che si percepisce solo spulciando i giornali locali).

L'autista era pluri-dosato e lo so personalmente per certo.

Beh... NESSUNO dei miei conoscenti punturati non ha voluto commentare l'incidente, né di persona, né sui social o gruppi WhatsApp, dove si commentano anche baggianate o fatti di cronaca locale.

Nessuno.

Solo i conoscenti non punturati hanno commentato.

E questo fa pensare moltissimo e mi ricorda il comportamento della tua amica.

Nessie said...

Del l tuo pessimismo cosmico, caro Jacopo, non ho ho mai dubitato. Disperando di poter mettere insieme qualche centinaio di persone di buona volontà che abbiano più o meno gli stessi intendimenti, il "si salvi chi può", diventa quasi obbligatorio .
A proposito, tra i malpensanti c'è da metterci Andreotti. Lui al contrario di Pangloss e dei panglossisti, pensava male, ma ci azzeccava.

18/8

Nessie said...

Cangrande, il bug come lo chiami, della razza umana, viene debitamente coltivato ideologicamente, secondo me. E anche una certa interpretazione della religione cattolica (penso a Dossetti e il dossettismo) è riuscita a contaminarsi con la sinistra.
Le fette di prosciutto messe sugli occhi di molti tuoi concittadini (ovvero, non voler mettere in correlazione questi malori), servono a credere di poterla passare facilmente liscia.
18/8

Cangrande said...

È un misto di non voler ammettere di essere stati ingannati (sintomo evidente di poca intelligenza) e di farsela sotto, andando a dormire tutte le sere non sapendo se si sveglieranno (la minoranza. La maggior parte questa paura ce l'ha nell'angolo più recondito e inconscio di se stessi. Ma ce l'hanno. Non so io se resisterei a questo incubo).

E con questa gente, il 90% della popolazione (ad essere ottimisti), dovremmo sperare in un risveglio di massa o in una rivolta ?
Mettiamocela via.

Nessie said...

Sì, anch'io mi scoraggio un po' di fronte a questa dabbenaggine collettiva. Oltretutto c'è anche lo stupido orgoglio di non voler ammettere di essere stati ingannati.
19/8

Alessandra said...

@ Nessie e Cangrande
Probabilmente è anche per questo che certe persone stentano a mandare a quel paese quei politici che le hanno prima chiuse in casa e poi fatto credere che vaccinandosi avrebbero guadagnato la libertà perenne.

Ero ragazzina quando il compianto Tonino Guerra declamava, in una celebre campagna pubblicitaria, "L'ottimismo è il profumo della vita".
Il panglossismo che è la sua forma degenerata, ha invece un odore simile al fumo, quello che chi lo pratica cerca, consapevolmente o meno, di buttare negli occhi di chi legge o ascolta.
I panglossisti che dicono che questo è il miglior governo possibile sono anche quelli convinti che sia doveroso votare, sennò vince la sinistra! Anche se qui in Italia, i numeri dicono che l'astensione cresce di elezione in elezione e i vari partiti devono pompare, con dichiarazioni trionfalistiche e sondaggi farlocchi, i loro in realtà magri risultati e il loro consenso sempre più in calo.
Io passo per paranoica quando faccio notare i messaggi insani contenuti in certe espressioni, film e spot apparentemente innocui.
Tipo quelli "divertenti" in cui il protagonista maschile si comporta da idiota e sfigato.
Oppure quelli del cibo per animali domestici, dove una bambina (guarda caso figlia unica) in una pubblicità di una nota marca di alimenti per cani e gatti chiama i suoi quattrozampe "fratelli pelosi". Le altre pubblicità vedono uomini e donne single con un cane o un gatto per coinquilino, mentre ci sono pochissime pubblicità dedicate ai prodotti per la prima infanzia.
Inoltre sento sempre più dire "mamma umana", "papà umano" al posto di "padrone", riferito al proprietario di un cane o un gatto. Troppo rude? Dà troppo l'idea della prevalenza dell'uomo?
È paranoia sospettare che siano un incoraggiamento allo stile di vita delle "cucce piene e culle vuote"?

Jacopo se ti e ci può "consolare", anche il grande, affascinante Alain Delon che ci ha appena lasciati, faceva parte della schiera dei pessimisti cosmici: negli ultimi anni ha dichiarato che quest'epoca non gli piaceva e (probabilmente anche a causa dei suoi problemi familiari e di salute) avrebbe lasciato questo mondo senza rimpianti.
Spero che, ovunque sia adesso, abbia trovato pace e serenità.
Certo che a ogni scomparsa di questi grandi personaggi, senza eredi né emuli, la sensazione del cupio dissolvi si fa sempre più forte.

(19/8)

Anonymous said...

Più che al dossettismo, movimento ristretto all’ambito politico, certi comportamenti rimandano al Modernismo, modo di pensare che ritiene necessario venire a patti col mondo.
È l’eresia definitiva in quanto contamina:
1. la fede, predicando un Cristianesimo senza Croce, solo Resurrezione, eclissata la Redenzione; ora la prima, per noi, è un’aspettativa, mentre la seconda è realtà operante che si esplica nella Messa e nei Sacramenti. Inoltre per il Modernismo i dogmi evolvono, dunque non sono di origine divina.
2. la morale, che deve essere al passo coi tempi (figuriamoci)
3. la liturgia: nella messa di Montini è stato espunto il Sacrificio e l’Offerta espiatoria.
Così tutto è contaminato nella Chiesa e destinato a sciogliersi nel suo contrario.
La grande enciclica Pascendi di San Pio X, che ha per oggetto il Modernismo, oltre che auterovole magistero religioso, è un capolavoro, anche di filosofia, sia nel contenuto teorico che nell’esposizione.
Redenzione e Sacrificio espiatorio erano combattuti da Lutero perché impedivano l’azzeramento del sacerdozio. Allo stesso modo sono visti come fumo negli occhi dai modernisti, in quanto tolgono loro la ragion d’essere, smascherando la falsità delle loro premesse: se c’è bisogno di redenzione è assurdo mettere il mondo e l’uomo alla pari di Dio e della Religione, e chiedere alla Chiesa di diventare la cappellana del globalismo, benedicendo sodomiti e accogliendo "tutti, tutti, tutti" (allora, conseguentemente la Chiesa dovrebbe chiudere per manifesta irrilevanza). Un modernista ora occupa, usurpandola, la cattedra di Pietro.
Mi viene però un sospetto, che quel "tutti, tutti, tutti" si riferisca alle persone gradite ai soliti anglosionisti e non includa neonazisti, se non quegli ucraini, combattenti in servizio alla causa del Bene.
Oreste

Nessie said...

Ottime precisazioni sul Modernismo, Oreste, che io conoscevo soprattutto sul piano letterario (specie francese). Ritengo però Dossetti e la corrente del dossettismo con le sue contaminazioni filo-marxiste e le sue simpatie a sinistra, i suoi seguaci di scuola bolognese (vedi Romano Prodi) una forma di modernismo (magari senza la maiuscola). Pienamente d'accordo sul "modernismo" di Bergoglio. Ma nel suo specifico caso, mi pare perfino un termine troppo blando, vista la sua reiterata vocazione globalista e la sua organicità al WEF e alle sue istanze.
19/8

Nessie said...

Ricordo bene quella pubblicità di Guerra, cara Ale. E mi infastidiva la sua stucchevolezza. Sì, nei comuni cittadini c'è questo strano "appeasement" verso la classe politica che li ha traditi in modo bipartisan. Forse dovuto al fatto dell'abitudine a turarsi il naso e a votare quello che si crede essere il meno peggio. Siamo un paese basato sull'APNEA e non dimentichiamo che gli Italiani lo hanno fatto per 50 anni, incoraggiati da Montanelli che criticava ma poi alle elezioni diceva di turarsi il naso. Ma lì, eravamo in pieno teatro della guerra fredda e gli equilibri mondiali erano più chiari.

Sulla morte di Alain Delon, ho sentito che Macron vuole mettersi ancora una volta in mostra con interventi roboanti e ridondanti come fa lui di solito (vedi funerali di Aznavour e di Johnny Hallyday) che si fa bello con meriti artistici altrui. La Rai come al solito ha fatto pena, perché ha mandato in onda per l'ennesima volta quel Gattopardo dove il vero protagonista non è Delon, ma Burt Lancaster nel ruolo del Principe di Salina.
Sulla partecipazione italiana di Delon al nostro cinema sarebbe stato più emblematico "La prima notte di quiete" di Zurlini, dove è lui che giganteggia.
19/8

Anonymous said...

Rosaspina
Altro che se mi sono imbattuta in imperturbabili e ingenui ottimisti, panglossisti, dici bene Nessie del genere andrà tutto bene, siamo nel migliore dei mondi possibili!!!Abbiamo sentito ripetere durante tutta la pandemia :"Non prevalebunt. Il bene vincerà:" Mi sono resa conto che non è così, almeno per ora è il male che sta vincendo in tutti gli ambiti della vita.
Oltre ai vari Pangloss, ci sono anche coloro, come gli steineriani, che pensano di cambiare il mondo, sconfiggere il Demonio con i loro tersi e profondi pensieri!!! Inoltre abbiamo quelli che, pur capendo il disastro che ci attende, non ne vogliono sapere, vogliono vivere in una sorta di pace fasulla:" Tanto non possiamo farci nulla!!".
Ma mentre pensavamo positivo e recitavamo OM OM OM in cerchio, la pandemia e la crisi climatica ecc. ecc. hanno fornito un'opportunità per pensare il tipo di futuro che vogliono i padroni del mondo trasformatisi, nel frattempo, in Dei che plasmano l'universo secondo la loro visione.

Nessie said...

Ah, già, è vero Rosaspina. Mi ero dimenticata dei buddisti energetici dell'OOOm! Oooom! che pullulavano anche nelle manifestazioni anti-vacciniste. Si mettevano in cerchio e dicevano di far circolare "l'energia positiva". Hai fatto bene a ricordarli.
E pure gli Steineriani con la lotta contro Arimane, antico demone della religione persiana forse zoroastrista che Rudolf Steiner ha fatto tornare d'attualità in alternativa al Satana-Lucifero. Sai quanto gliene frega alle élite criminali di Davos, di questi qui! Gli fanno fresco. Ci vuole altro!
Del resto, nell'iconografia cristiana S. Michele arcangelo è un guerriero che schiaccia la testa di Satana, sprofondandolo all'inferno e non è certo lì per fargli delle carezze.

19/8

Cangrande said...

@ Oreste - 9.18

Sulla liturgia, al tuo punto 3), aggiungerei anche l'abolizione della preghiera/invocazione a san Michele Arcangelo contro il demonio, che si recitava al termine della messa, introdotta dal grande papa Leone XIII, dopo una sua terrificante visione sul futuro della Chiesa e dell' Umanità.
Tolta dal massone e omosessuale Montini, col concorso dei suoi complici sempre massoni, come il cardinale Bea e altri brutti ceffi.


Anonymous said...

Tutto vero quanto dici, caro Cangrande. Come verissima l'importanza di Bernays e di suo zio nel rovesciamento eversivo operato dagli anglogiudaici. è iniziato tutto con Bacone F. e Locke. loro hanno rotto col Cristianesimo creando una nuova framework. Bentham, Darwin, Shaw e compagnia brutta i loro alfieri. e chi si oppone deve essere eliminato in quanto ostacola il Bene (loro) o quanto meno fatto passare per complottista e chi più ne ha più ne metta.
Perché loro non complottano si limitano ad occupare tutto, ed espellere i renitenti. Ma tra quelli che si sono adeguati, quale strage di semi-innocenti e di totali furbetti! Di una ventina di colleghi e componenti della squadra di calcio, sono rimasto l’unico al mondo.
Oreste

Anonymous said...

A proposito di Alain Delon e del suo linfoma, è chiaro che alla bella età 89 anni è difficile stabilire se se lo fosse preso da vaccinato e nulla sappiamo in proposito. Però vale la pena di leggere questo pezzo di Max Del Papa, sul suo linfoma e sulla depressione che ne consegue e che lo spappola dentro:

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/salute/635062/io-lo-so-di-che-e-morto-alain-delon-e-so-che-cosa-lo-ha-originato-e-so-chi-devo-ringraziare-per-tutto-questo.html

Anonymous said...

Chiedo scusa, ho dimenticato di firmarmi.
Rosaspina

Nessie said...

Max Del Papa, sta compiendo un'operazione coraggiosissima: quella di usare il suo corpo quale cavia di sperimentazione per gridare al mondo che gli hanno rovinato la vita. Che tutte le palle che stanno continuando a diffondere, serviranno solo a ritardare un po' l'impostura che ci hanno dato da bere per 3 anni, ma che siamo al redde rationem. Il siero della verità ritardata dell'Aifa, serve a garantirsi una ipocrita tardiva copertura. Nessuno sa se Delon è stato vaccinato e far fuori un vegliardo è la cosa più semplice che ci sia, perché dopo una certa età la morte va comunque messa in conto. Vale anche per Berlusconi. Però noi sappiamo che questi turbocancri che viaggiano alla velocità della luce, prima della loro pessima "cura" non esistevano. No, non è andato TUTTO BENE!

Cangrande said...

@ Oreste - 8.23
In che senso "rimasto l'unico al mondo" ? Se ti va di spiegare ?

P.s.: conosci il libro (ma credo di sì...) "Massoneria e sette segrete" di Epiphanius ?
Io l'ho letto (la prima edizione. Ora sono nove) circa 30 anni fa e mi si aperto un mondo...
Leggendolo ho poi "indovinato" quasi tutto: 11/9, finta pandeminkia, campagne "vaccinali", guerra/farsa russo/ucraina e altre, campagna pro/culatonaggine, papa impostore e molto altro.

Alessandra said...

Nessie, Alain Delon ha chiesto esequie private, quindi stavolta il giochino di farsi bello con i meriti artistici altrui non dovrebbe riuscire a Micron.
Condivido la tua considerazione sulla Rai.

https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2024/08/19/alain-delon-funerali

Volevo esprimere il mio apprezzamento per i commenti di Oreste, Cangrande, Rosaspina e ovviamente i tuoi, che aiutano molto a capire cosa ha portato alla situazione attuale. E io, dopo un periodo in cui ho faticato a prendere in mano questo tipo di letture, sto ricominciando a documentarmi. Forse non servirà a sabotare i loro piani, ma è importante per mantenere efficaci quegli anticorpi che mi permettono di non cadere nell'impianto e nella manipolazione indotta dai media e dai personaggi che se ne servono.

(20/8)

Anonymous said...

Andreotti, che non era certo né panglossista né rousseauiano (le idee di Rousseau sono le più balzane della filosofia, negando la prima evidenza, ovvero che per l’uomo essere buono è un compito molto arduo, altro che buon selvaggio), Andreotti, dicevo, soleva dire che "il potere logora chi non ce l’ha". È vero, ma si può anche constatare che "il potere talora corrompe l’anima, la psiche e il corpo di chi ce l’ha".
Oreste

Nessie said...

Mah, sai Ale, quando una persona muore, nemmeno il corpo gli appartiene più. Ci sono i suoi figli che parlano di voler fare qualcosa per il pubblico a cui il loro padre deve tutto. E in un evento aperto, ci si infilano dentro anche le solite brutte facce istituzionali. Comunque vedremo.

Sì, è importante coltivare letture che ci tengano sveglia la mente.
20/8

Nessie said...

Oreste sono d'accordo su Rousseau e le sue balzane teorie dell'uomo "per natura buono". Andreotti, come ben sai, amava parlare per paradossi, una figura retorica che gli attuali foschi tempi - ahimé! - hanno cancellato, dato che la subcultura woke detesta l'ironia e i motteggi.

Oggi la gente si spara addosso per un "like" sotto un commento.
20/8

Nessie said...

X tutti e non è OT. E' tornata alla ribalta Ilaria Capua, quella che che ai tempi della pandefarsa, predicava che a Natale la gente deve imparare a starsene sola soletta e senza pranzi per non infettarsi l'un l'altro. Ora sta facendo un'accurata campagna terminologica su X (ex twitter) per indurre tutti quanti a non usare il termine "vaiolo delle scimmie". E' forse razzista nei confronti delle scimmie? O si potrebbero fare delle facili associazioni di idee tra le scimmie e gli africani, chissà... Fatto si è che lei ci ha il rimedio: chiamatelo Mpox, c'est plus facile!.
Peccato che M è il diminutivo di Monkey che in inglese significa "scimmia" e che Pox sempre in inglese significa "vaiolo". Ma ci prende per dei poveri ignorantoni?
Morale: continueremo a chiamarlo in Italiano, per evitare ambiguità semantiche.
20/8

Anonymous said...

Dico ad Alessandra che io apprezzo molto i suoi interventi.
Poi insisto nel richiamare il ruolo della musica anglo-nera e della toponomastica sulle menti (vie dedicate ai "patrioti" risorgimentali, ai combattenti resistenti, chitarristta delle quote rosa di Gualtieri, ebreo chitarrista e cantante, naturalmente di "bella ciao", e di quelle trans di Federica Pellegrini e affini: è la propaganda di Bernays all’opera).
Infine noto che le restrizioni più atroci contro la libertà ed esistenza degli umani avvengono in Canada, Australia, Nuova Zelanda ed Inghilterra. Cosa hanno in comune questi stati canaglia? La loro storia.
Oreste

Nessie said...

"Infine noto che le restrizioni più atroci contro la libertà ed esistenza degli umani avvengono in Canada, Australia, Nuova Zelanda ed Inghilterra. Cosa hanno in comune questi stati canaglia?"

Tutti paesi del Commonwealth.
21/8

Cangrande said...

Esatto. E più precisamente hanno in comune il loro "proprietario". Termine non a caso e assolutamente veritiero: il re (o regina).

Nessie said...

Riflettevo anche sulla composizione di "Commonwealth" (benessere comune). Cioè bottino.
21/8

Si No said...

Sicuro che siano re o regina cangrande? O sono altri?

Alessandra said...

Grazie Oreste.
Venire a conoscenza della figura di Bernays mi ha aperto gli occhi anche su certi insegnamenti scolastici rivelatisi incompleti quando non addirittura falsati. Per esempio, citare Goebbels come padre della propaganda, il quale però arriva dopo rispetto a Bernays e infatti aveva tratto ispirazione. E poi le deportazioni e i campi di concentramento e di sterminio, che molti credono siano stati creati dai nazisti e invece il "copyright" è dell'Impero britannico.
Sulla musica, i cantanti italiani sono ormai la brutta copia delle popstar e trapper americani.
Anche la loro evoluzione in termini di immagine è simile, penso per esempio alle varie Annalisa, Emma, Alessandra Amoroso, Arisa, Gaia e altre passate dal look "acqua e sapone" degli inizi a quello da "fatalona" e "dark lady" di oggi.
Tutto livellato verso il basso, tutto appiattito in un unico stile. La qualità e la creatività vengono represse.
Credo che chi ha un minimo di memoria storica difficilmente possa entusiasmarsi per le "star" attuali.

(22/8)

Alessandra said...

Questi si possono chiamare "panglossisti elettronici": uomini che si fanno impiantare i microchip sottopelle, convinti di avere il potere di fare praticamente ogni cosa.

https://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2022/04/12/un-uomo-ha-32-chip-sotto-pellepaga-avvicinando-mano-al-pos_04c415bf-7110-44cc-9038-dca8e10a51f5.html

(23/8)

Nessie said...

Ah, sì, dimenticavo di aggiungere...Il Panglossista ha sempre fiducia nel Progresso che trova cosa buona, giusta, sacrosanta e irrinunciabile. Per colpa dei Panglossisti della Scienzah, abbiamo decine e decine di morti quotidiani per "malori improvvisi". Ieri è morto un medico di Gallipoli mentre nuotava e pure un esponente di FdI addetto alle carceri. Entrambi 64enni, sicché non si può dare colpa all'"eta molto avanzata".
23/8

Anonymous said...

@Alessandra 22/8 6:36 pm
Giusto.
Io voglio ricordare un episodio emblematico, fine anni ’50. Arriva in RAI un nuovo dirigente che come primo atto ostracizza la canzone melodica italiana. Eliminando così anche quelle di soggetto religioso cattolico, dedicate per lo più a Maria Ss.ma. un atto violento ed immotivato, come i decreti covidioti. Un’idea di certo elaborata nelle fornaci muratorie. Bisognava aprire la strada, dopo il jazz e il rock, alla musica punk, metal, lisergica, satanica (dolorosamente rammento le stranianti invocazioni di R. Carrà e di V. Raffaele), fino ai tribali rap e trap, e non è finita… la barbarie avanza, dalla musica ai film ai giornali alla Scienzah asservita a Mammona, anche perché la Chiesa vaticanosecondista non fa resistenza, anzi asseconda.
Oreste