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02 July 2024

Il 7 luglio e l'Antifa(scismo) internazionale


Contorta, la mentalità della sinistra anzi, delle sinistre francesi. Quando le urne, ovvero la cosa più democratica che ci sia, non le premiano nei risultati, corrono in piazza sotto la statua della Marianna, cantano a squarciagola Bella Ciao (la sanno anche loro), incoraggiano cortei violenti con casseurs per tutte le città di Francia, messe a ferro e fuoco. E non basta ancora. Oltre a paventare il rischio del "fascismo, razzismo, xenofobia", oltre ad aver sentito calciatori di colore della nazionale francese che lanciano appelli strazianti anti-Le Pen, esiste pure la mobilitazione delle scuole e dei cosiddetti intellò. Ben 74 università francesi si sono riunite per un comunicato congiunto insieme a scuole di management e a Grandes Ecoles: tutti a dichiarare che la democrazia è in  grave pericolo, dato che possono vincere gli alieni del Rassemblement National. Si direbbe che mentre il popolo minuto crede ancora al rito di  scheda e matita (lo dimostrano le alte percentuali dei votanti), le élite preparino in anteprima le loro contromosse:  i disordini di piazza attraverso un'astuta propaganda che lascia trasparire il fatto che il popolo attraverso una scelta libera e consapevole, in realtà ha sbagliato tutto; pertanto  va posto sotto tutela.  Ma già lo sappiamo: le rivoluzioni (quelle vere) le fanno le élite oligarchiche, mica il popolo bue  che è solo manovalanza! 

Senza contare il golpetto amministrativo lanciato da Macron che vuole sostituire parte del suo staff, con un'ondata di nomine personali, prima di una possibile coabitazione con il RN - probabile vincitore del secondo turno delle legislative francesi di domenica prossima. In particolare  Marine Le Pen, teme che l'inquilino dell'Eliseo  scelga in tempi brevi il capo della polizia e della gendarmeria per trasformare Jordan Bardella, in una sorta di vincitore-dimezzato e semi-prigioniero.

 Il copione lo conosciamo già. Il secondo turno è quasi sempre la seconda chance dei potenti di turno per allacciare alleanze anche col Diavolo, pur di non far prevalere quel Rassemblement che al momento avrebbe la maggioranza relativa. Il partito di estrema sinistra di Mélanchon, France Insoumise, ha scelto la stessa denominazione delle vecchie cordate social-comuniste di Léon  Blum (1936-38): Front Populaire, attualmente corteggiato anche da Macron.  E il "frontismo" è quella vecchia tattica usata da sempre dalle sinistre per creare lo sbarramento antifascista che si può sintetizzare nel tutti contro uno. 

Tutto ciò mi fa riflettere sul mai morto comunismo. Chi ha detto che il comunismo è stato cancellato dalla faccia del Pianeta? A parte il fatto che esistono ancora paesi comunisti come la Cina e la Corea del Nord. Storicamente esisteva la Prima Internazionale, poi venne la Seconda, quindi la Terza. E con Trotzky e i trozkisti c'è stata anche la Quarta. Questo sancisce la natura internazionalista, mondialista e anti-patriottica del comunismo, così com'era sorto. In Usa e per tutto l'Occidente, è nato un movimento transnazionale sovvertitore che chiamano gli Antifa. Le attività del gruppo nei paesi in cui è organizzato comprendono la distribuzione di volantini, l'organizzazione di manifestazioni, ma anche irruzioni a sorpresa, oltre all'adesione alla cultura woke. Temendo di essere monitorato dalla polizia, il gruppo non ha alcuna autorità centrale, ed è organizzata in un modo piattaformista. Dalla tradizione dei vari movimenti di sinistra radicale, unita all'anarchismo, al movimento no global e quello dei centri sociali, è nato negli anni '90 il gruppo di Antifa Italia, che talvolta supporta anche iniziative dell'antifascismo storico e istituzionalizzato, come quelle dei gruppi di ex partigiani dell'ANPI. Si oppone inoltre a cortei di estrema destra o anche semplicemente "di destra". 
Questa prolusione è necessaria per arrivare al fatto che ogni qualvolta il popolo va alle urne e non fa  prevalere la sinistra, questa  ha  già pronto lo sbarramento (le barrage) contro l'onda nera - barrage che comprende il più immondo mercato delle vacche e le alleanze le più spregiudicate. Ovviamente, se il fascio di turno non c'è, lo si deve inventare di volta in volta: capitò anche a  Berlusconi col "Cavaliere nero". Si preparano grandi sbarramenti anche per Trump appena graziato dalla Corte Suprema, la quale gli concede l'immunità parziale per i fatti di Capitol Hill. E allora c'è da aspettarsi legioni di Antifa nonché le alleanze più mostruose contro di lui in vista delle elezioni del novembre prossimo.

Non so ancora come andrà domenica 7 luglio, alle legislative francesi, ma i metodi per impedire l'ascesa di un partito non gradito a Lorsignori è sempre lo stesso. Poi, nel caso improbabile di una seconda conferma elettorale, ecco pronte le imposizioni e le abiure, i boicottaggi nelle università, la pretesa  di esibizione del certificato di "arianesimo antifascista". O antifa. Con o senza accento sulla a.
Inoltre, occorre tener conto  dei  possibili trasformismi e delle mutazioni genetiche degli ex-reietti quando, dopo molte fatiche  erculee, vanno al governo. Ma questa è un'altra storia.

San Tommaso apostolo

8 comments:

Anonymous said...

La sinistra è sinistra sotto tutte le latitudini e longitudini . È nato pure un rap francese che inneggia all'uccisione di Bardella . Vero quel che scrivi che se il fascio di turno (ovvero il Nemico) non c'è , lo si inventa. Tra quelli citati, mettiamoci anche Orban. Ma allora siamo giunti alla fine della democrazia, perché sono loro che vogliono dettare e imporre gli "aventi diritto" a governare per il mondo intero. Con o senza voto. E qui ci vorrebbe una risposta di massa molto forte.
Vinicio

Nessie said...

Orban, Salvini nel suo primissimo periodo anti-immigrazione (poi ha mollato), lo stesso Putin che benché parli di "nazificazione" dell'Ucraina, viene a sua volta "nazificato" dai media occidentali....Insomma, il Nemico fascista se non c'è, fanno in fretta a costruirlo. Sì, il popolo dovrebbe sorvegliare a tutto tondo che del suo voto, poi non se ne faccia strame.

3/7

Anonymous said...

Caspita! sei arrivata prima tu (ho guardato l'orario della pubblicazione del post) di Veneziani che oggi sulla Verità ha scritto che emerge tutta la pochezza di un mondo che trova solo nell'Antifascismo e antifà, la sua legittimazione.
Domani ci sarà il suo pezzo sul suo sito. Ma mi chiedo se a distanza di 80 anni ci dobbiamo sopportare questa sòla magari per altri 100 anni senza poter fare niente.

Rosaspina

Nessie said...

Intanto mi fa piacere, di essere arrivata prima (per poche ore) di Veneziani. Si vede che questo è un problema sentito non solo dalla sottoscritta. Sarebbe interessante sapere chi c'è dietro a questa galassia di Antifa stato per stato che si sono stabiliti nei vari paesi, anche in quelli che non hanno avuto la nostra Storia e i nostri conti aperti col fascismo. Certamente che questa galassia non può avere nessun programma comune né la capacità di aggregare, se poi il loro unico collante è la Paura e l'Odio. Mi piacerebbe sapere perché le varie commissioni contro l'odio (vedi comm. Segre) che cosa ne dicono. Il pesce puzza sempre dalla testa, ma non si capisce bene chi tira le fila e chi sta dietro a questi Antifà disseminati per il pianeta, anche se non è difficile intuirlo. Solo l'idea di voler ricostruire un comunismo globale mi mette i brividi. E lo chiamo COMUNISMO e non "ipotetico centro-sinistra globale" come scrive Veneziani che cerca invano di smorzare i toni. I violenti vanno chiamati per nome.

4/7

Anonymous said...

Quello del Fronte popolare, Fronte unito antifascista e ora in Italia con Schlein, Conte e cespugli che lo chiamano "Campo Largo" è sempre stata una fissazione della sinistra socialista e comunista.
In pratica tutto si riduce alla solita ammucchiata che sinceramente non le ha mai portato fortuna. Si può e si deve lottare PER qualcosa, non essere eternamente CONTRO qualcuno all'insegna del disprezzo e dell'odio.

Fabio

Nessie said...

Già, il Campo Largo, l'ennesima denominazione della solita ammucchiata e accozzaglia multicolor dove però deve prevalere il rosso. Dirò un paio di cosette su Jean-Luc Mélenchon, personaggio che comunque rastrella voti fino al 22% e figura di punta del "frontismo" (Nouveau Front Populaire). Ecco da dove proviene (prelevo da Wiki):

"Dopo aver attivamente militato, da ragazzo, nelle file dell'Organizzazione Comunista Internazionalista, di matrice trotskista, entra a far parte del Partito Socialista, figurando nella corrente di sinistra interna Nuovo Mondo. Nel 1983 entra in massoneria, in una loggia di Palaiseau del Grande Oriente di Francia, diventa poi membro della loggia "Roger Leray", a Parigi, alla quale appartengono molti socialist. È senatore dal 1986 (per il dipartimento dell'Essonne) al gennaio 2010.

Per continue divergenze con Ségolène Royal, nel 2008 fonda il Partito di Sinistra, di orientamento socialista democratico, ecologista ed alter-globalista. Per le europee del 2009 il partito si allea con il Partito Comunista Francese in un Fronte di Sinistra."

Ovvio che un simile personaggio ha le credenziali per non confliggere con Macron e tutta la sua Macronie.

4/7

Cangrande said...

Sì. Il comunismo, bestia gnostica creata dai "soliti noti ", non è morto nel 1989, ma come i serpenti ha solo mutato pelle.

Anzi, oltre che comunismo è vero e proprio trotzkismo.
Pervaso dalla necessità e volontà di dissoluzione e di sterminio (letteralmente fisico, non solo spirituale e morale) dei bianchi e dei cristiani.



Nessie said...

Vero Cangrande, ma il Trotzkismo è pur sempre una variante del comunismo. E se ben ricordi tutti quei trotzkisti che si trasferirono armi a bagagli nel governo di Bush junior col nome di Neocon provenivano da lì, ed ebbero a dichiarare che l'ultima occasione per fare la rivoluzione era la dottrina dell'"esportazione della democrazia." Una sorta di "rivoluzione permanente" applicata ad altri tempi. Sì, "bestia gnostica". Marx era un talmudista, dopotutto.

5/7