La demenza artificiale (chiamarla "intelligenza" è un insulto al buon senso) ha colpito ancora. Non stupisce affatto che si sia sposata alla cultura woke e all'ideologia del correttismo politico più puritano e bigotto. Mi è stato girata in questi giorni di feste pasquali, la notizia di una censura perpetrata da Facebook a Radio Maria, rea di aver mostrato Gesù semi- nudo sulla Croce e della diretta streaming sulla Via Crucis bloccata proprio da loro. Durante la serata di Venerdì Santo, proprio mentre si stava svolgendo l'evento religioso al Colosseo, la pagina social dell'emittente, si è vista oscurare la diretta. "Chiediamo scusa a tutti gli amici che seguivano la prima parte della Via Crucis in adorazione del Signore in Croce. Facebook ha eliminato il post per “contenuto immagini nudo”. Il disclaimer di FB che notifica la rimozione dei contenuti è qualcosa di semplicemente grottesco: "Sembra che tu abbia condiviso o inviato immagini di nudo o atti sessuali". (TGCom24)
Non bastasse questo, leggo di un Marcello Veneziani super-imbufalito che racconta sulla Verità di domenica 31 marzo giorno di Pasqua a proposito di una censura sui social di un suo dolce e poetico articolo sui villaggetti in via d'abbandono, citando un poeta. L'algoritmo, strumento dell'ideologia mondialista più becera ha estrapolato una sua frase : “Tornate al vostro paese…cominciate la migrazione al contrario”. Questa frase, estrapolata dal contesto dei piccoli paesi del sud ha fatto, con ogni evidenza credere che volesse impedire gli sbarchi in arrivo quasi giornaliero sulle nostre coste. Non ci sarebbe stato nulla di male nemmeno in questo caso, tenuto conto che siamo nell'ambito delle libere opinioni, ma tant'è....
L'algoritmo della demenza artificiale ha fatto scattare la censura. Il tutto, con una pappardella giustificativa (si fa per dire) non dissimile a quella che è toccata anche alla sottoscritta di cui ho dato conto nel post del 26 marzo scorso sulla censura "democratica". Non ci vuole molto a prevedere i guasti di questa ottusa, miope e dispotica tecnocrazia del "clic". E se ne lamenta pure lo stesso Veneziani nell'articolo pasquale, nel quale avrebbe voluto parlare d'altro, di qualcosa di più alto e spirituale:
Aggiungo tre cose che rendono questo pur piccolo episodio ancora più amaro. La prima è che non puoi nemmeno protestare con qualcuno, non sai a chi e come rivolgerti: nel regno dei social e dei gestori tutto si svolge in modo anonimo, impersonale, automatico, non puoi ricorrere a nessuno che ti ascolti, che riconosca l’errore e il danno e che ponga rimedio e faccia pubblica ammissione di aver sbagliato. La seconda è che probabilmente, anche questa mia reazione di protesta, stavolta energica, alla stupida, vergognosa censura sarà a sua volta censurata dai tecno-aguzzini automatici che veicolano i social.
La terza, più generale, è che da tempo denunciamo sulle colonne de la Verità e non solo, la deriva della dittatura woke e le quotidiane violazioni e limitazioni alla libertà di opinione, molti condividono la nostra denuncia (anche in questo caso molti mi hanno scritto riferendomi della censura); ma non succede niente, non cambia niente, la marcia della faziosa stupidità prosegue imperterrita...
https://www.marcelloveneziani.com/articoli/sei-poeta-e-ami-il-tuo-paesino-sei-violento/
Be' - mi sono detta - mal comune mezzo gaudio. Prima (il 26 scorso) è toccata a me. Poi è toccata ad altre firme del giornalismo. Radio Maria? Il nudo di Gesù è un evidente pretesto per censurare una voce ritenuta scomoda: non ci vuole un genio per intuirlo. E l'algoritmo per dirla alla Totò, è il classico Servo che serve. Tutto questo però mi ha fatto riflettere sulle nostre colpe. Abbiamo abbandonato il mondo analogico per sposare con troppo entusiasmo quello digitale e ci siamo volontariamente ritrovati in trappola. Insomma, la rete rende prigionieri. E non solo i pesci. Ogni navigazione che facciamo, ogni sito che visitiamo, viene monitorato e, senza avvedercene, lasciamo in giro un mucchio di tracce informatiche sui nostri gusti, disgusti, preferenze, ricerche e altro, un po' come Pollicino coi sassolini bianchi sui sentieri dell'intricato bosco. Ricapitoliamo questi ultimi anni.
La nostra fuga nei blog e nella scrittura on line risale a quando ci rendemmo conto che i giornali erano espressione di poteri oligarchici. Ogni finanziere, ogni oligarca che si rispetti acquista sempre il suo pacchetto di testate giornalistiche. Nacquero aggregatori di matrice liberale e libertaria contro il Pensiero Unico bulgaro della stampa filocomunista e comunista. Sorsero allora blog, siti e aggregatori di blog dai nomi più fantasiosi e molti di noi si tuffarono entusiasti nella nuova avventura pensando di poter scrivere in libertà, senza censure e senza il peso di dover rendere conto agli Ordini professionali come avviene per i giornalisti che devono essere fedeli "alla linea editoriale" dettata dai Padroni. Le piattaforme facevano a gara a metterci a disposizione i loro servigi, come tante sirenette seduttive. L'avventura inebriante ebbe vita breve. Nel mio specifico caso, 20 anni che devo ammettere, non sono pochi. Ma ora è arrivato il DSA (Digital Service Act) verso cui mi sono chiesta se è davvero la Ue che influenza le lobby delle piattaforme digitali o non è piuttosto viceversa. Nel migliore dei casi, si tratta di un'interazione, di una malefica simbiosi fra le due entità.
Frattanto le piccole stamperie e tipografie spariscono, le edicole chiudono mentre i giornali giacciono invenduti nei supermercati, a causa del loro becero servilismo ai loro padroni di riferimento. Fine dei pesi e dei contrappesi.
Così, quella rete che prima ci dava rifugio (sempre per i loro interessi, naturalmente) ora si è rivelata una nuova temibile trappola da cui fuggire. L'atmosfera che ci attornia non è delle migliori per parlare di libertà e in libertà, perché ci sono due guerre tremende alle porte di casa, e situazioni del genere, non incoraggiano alla libertà d'opinione che viene sempre più compressa e ristretta. Le libere opinioni, le varie sfumature di pensiero sono cose che vanno bene solo nei tempi di pace, di prosperità e tranquillità. Ora, purtroppo, è tempo di becere contrapposizioni. Ce lo dice pure l'algoritmo.
35 comments:
Occorre non dimenticare, a proposito di tecnocrazia autoritaria e dispotica che con un click hanno bloccato i conti correnti non solo ai camionisti canadesi, ma in GB anche a Nigel Farage e ad altre personalità di spicco nel mondo anglo-sassone. La digitalizzazione è una truffa colossale. E come dici, se non ci fosssimo lasciati irretire nelle rete, metà dei nostri problemi sarebbe sparito. Vergognosa la censura sulla Via Crucis Radio Maria! E' evidente che è un pretesto anticristico.
Simone
Certo che sì, che è un progetto anticristico. Ma i buoni cristiani abituati alla vera carne che patisce, muore e risorge, forse non avrebbero dovuto riporre tutta questa fiducia nella Fantascienza della smaterializzazione. Così come non avremmo dovuto riporla nemmeno noi.
Sintomatico e indicativo anche l'episodio di Veneziani sul suo articolo dei piccoli villaggi in via di spopolamento. Sembra quasi una barzelletta: delle serie, giacché ci sono piccole realtà in via di estinzione, io estinguo te.
3/4
https://www.ildifforme.it/politica/italia-viva-ddl-agenzia-disinformbazione/
https://www.imolaoggi.it/2024/04/03/europee-agcom-tavolo-con-piattaforme-web-contro-le-fake-news/
Mica è un caso la censura della processione del Venerdì Santo. Gli algoritmi sono scritti dagli adunchi, e non v'è nulla che gli adunchi odino di più di Cristo e della sua Resurrezione che ha spazzato via la loro convinzione di essere "Il Popolo Eletto"
Paolo Becchi il filosofo del diritto scrive su X (ex twitter):
presentata una proposta di legge in parlamento in Israele per condannare al carcere chi parli del Vangelo e di Gesù
https://twitter.com/DmodosCutter/status/1775186381305729130
Ok è una proposta di legge, ma del partito nella coalizione attuale di governo, come se qualcuno che fa parte del governo Meloni presentasse una proposta per arrestare e condannare chi predichi il Corano (ndr: in ogni caso non è né sarebbe la stessa cosa, tenuto conto che l'Islam non è mai stata religione di stato).
Ci sono tante notizie curiose che provengono da Israele, è un vero peccato che ai media sfuggano
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Sì, Jacopo, so bene la vitaccia grama che fanno i nostri frati francescani e la comunità cristiana da quelle parti. Ne ho appena scritto nel mio post pasquale.
3/4
Anonimo 10, 25 am.
La vocazione di Renzi e del suo partitucolo da prefisso telefonico è sempre la stessa: fare lo spione del web. Quand'era al governo ebbe Sensini quale debunker nonché cacciatore di fake news: le sue.
3/4
Sì, ma a quanto mi è dato di capire ora Renzi e i suoi vorrebbero porsi al servizio dell'attuale governo con la scusa della guerra russo-ucraina. E magari attraverso l'IA e algoritmo potrebbero stilare le liste dei putiniani in Italia, tanto per fare contento Zelensky. Renzi è un soggetto pericoloso sia quando vince che quando non conta una mazza.
Esatto! In particolare, quando non conta più una mazza. Hanno messo al Copasir un suo uomo, Enrico Borghi. Ora il Putto di Rignano dell'Arno è alla ricerca spasmodica di uno strapuntino. Magari andando a chiederlo a Macron.
4/4
C'ero anch'io nell'età pimpante della nascita dei blog che hai ben riassunto. E ne tenni uno anch'io prima che arrivassero le bacheche di Fb, twitter ecc. Ce l'hanno raccontata bene la fòla della libertà di scrittura. In realtà è tutta un'immensa rete a strascico che serve a impadronirsi delle vite degli altri che possono intepwrrrompere quando e come vogliono.
Scusa mi è partito il commento senza che lo avessi finito. Aggiungo però che così facendo (parlo delle censure) decade completamente lo scopo per cui sono nate. E andrà a loro discapito.
Anto
Ai tempi "pimpanti" dei blog, conoscevo Antonella del blog Il Camper. Per caso sei tu? Fiorivano gli aggregatori che li raccoglievano per area politico-ideologica come TocqueVille e Il Castello (centrodestra). Poi molti partecipanti si fecero irretire dall'entrare direttamente in politica e nacquero le prime divergenze; alcuni nel giornalismo delle testate di centrodestra. Porro aveva la sua Zuppa di Porro, dentro l'aggregatore, ad esempio. Anche Fausto Carioti di Libero e altre firme del giornalismo. Fu un momento di grande democrazia perché dilettanti, amatori e professionisti, stavano tutti insieme in blog vicini di casa, per così dire, raccolti dagli aggregatori. Andrea Mancia chiuse TocqueVille nel 2015 e adesso c'è un po' la diaspora di vari soggetti isolati.
Ora invece le cose stanno come vedi: algoritmi, IA e idiotissime ottuse censure. C'est la vie e tutto cambia.
4/4
No, non sono io. Il mio blog si chiamava Carpe Diem, poi dopo un po' di anni l'ho chiuso. Ad ogni modo la censura pervade quasi tutti i social e so di amici bannati e messi in castigo per un mese. Del resto anche Trump è stato censurato da Fb e si è dovuto creare un social x conto suo
Anto
Loro ragionano così: dato che siamo enti privati possiamo dettare noi le regole e chi non le accetta è fuori. Quello delle piattaforme è una industria (o meglio una non industria, poiché in fondo non produce niente) che non crea un bel niente e che paga le tasse nei paradisi fiscali, dopotutto. Trump è la dimostrazione palese che l'Erba Voglio, non cresce nemmeno nei giardini del Presidente. Ma lui, per l'appunto si è creato TRUTH, il suo social personale.
5/4
Mentre l'algoritmo - alquanto selettivo - di Facebook censura la diretta della via Crucis su Radio Maria, alcuni imprenditori mettono gli occhi su testate giornalistiche rimaste ormai a corto di lettori.
Poche copie, ma accuratamente mirate. E destinate a condizionare le scelte di un territorio attraverso l’opinione di un gruppo ristretto di veri influencer. Che non promuovono ciabatte orrende e chincaglieria squallida, bensì grandi opere a sostegno della proprietà dei giornali.
https://electomagazine.it/facebook-censura-radio-maria-ed-i-ricchi-imprenditori-si-comprano-giornali-senza-lettori/
Per questo possono cancellare blog, profili e canali social con migliaia di iscritti e visualizzazioni ma non chiuderanno mai i quotidiani e le riviste di regime, nonostante i record delle pile.
(5/4)
Certo Alessandra. Le pile dei giornaloni invenduti possono raggiungere il soffitto dei supermercati (ormai si vendono solo lì) che possono e devono venire finanziati lo stesso per tessere le meraviglie di questa pessima UE e di quanto valga la pena di votarla. Ti passo una notizia da fare venire i brividi. Mentre noi ci lamentiamo giustamente dell'algoritmo demente delle censure, esiste anche l'IA, che non vuol dire solo Intelligenza Artificiale, ma Intelligenza Assassina. Succede a Gaza, ma indovina chi ne parla? Solo Il Manifesto. Chi se lo fila il Manifesto, quotidiano comunista? Eppure in questi casi, andrebbe ascoltato, proprio perché fonte "isolata".
Leggi, leggete tutti, un po' qui:
https://ilmanifesto.it/20-secondi-per-uccidere-lo-decide-la-macchina
L'intelligenza artificiale dietro il massacro di Gaza. 37mila palestinesi «marcati» dalla Ia e colpiti nelle loro case. Poca o nulla supervisione umana: «Per l’assassinio dei comandanti senior, si era disposti a uccidere centinaia di civili. Avevamo un calcolo: quanti per un comandante di brigata, quanti per uno di battaglione»
E noi ci lamentiamo per la demenza artificiale che censura? Ma c'è da ringraziare di questi tempi, che non uccida tutto quello che si muove. Gaza docet!
5/4
Quella gente lì, era ben descritta da Cristo nei Vangeli, decine di volte, duemila anni fa.
Cambiano i metodi, ma non la sostanza.
E che metodi! la tecnologia al servizio dello sterminio. Le nuove guerre avranno tutti delle nanotecnologie e dei dronetti telecomandati che entrano direttamente nelle case facendo a pezzi i commensali. Della serie, l'algoritmo che uccide.
6/4
Comunque, il cosiddetto "algoritmo" è una supercazzola per annacquare e deviare le responsabilità, presentandolo come un qualcosa di impersonale.
Vero niente.
Dietro a ciascun algoritmo, ci sono bestie in carne ed ossa che programmano i precisi compiti.
L'algoritmo è il burattino, ma Mangiafuoco è quello che lo muove.
Ma certo. Questo è poco ma sicuro. Credevi forse che fossimo così ingenui da berci la favoletta che fa tutto la demenza artificiale, senza quelle che chiami "bestie in carne ossa" che ne sono gli artefici ? Le funzioni della IA sono parecchie:
1) spiare e controllare le persone
2) togliere posti di lavoro "umani", e introdurre la robotica
3) fregare le persone e utilizzare le IA per le frodi di tutti i tipi (guarda caso sono in aumento esponenziale).
4) Inserirle negli armamenti come strumenti per uccidere.
5) censurare nei social le voci scomode
6) deresponsabiizzarsi facendo credere che "fa tutto la macchina".
6/4
Ovvio che non mi riferivo a te a ai lettori del blog, che conoscono bene quelle bestie.
Ma alla plebe ovina, cui viene fatto credere tutto questo.
L'immaginifico "algoritmo che tutto può".
Invece con i social, sono degli schiavi malpagati in carne ed ossa che provvedono a censurare di persona. Poi ci sono le parole tabù che vengono filtrate automaticamente (esempio "negro").
Ma poi agiscono solo e sempre dei personaggi veri.
Emblematica l'immagine della tastiera del pc-mare, della rete e del pesce che hai messo in fondo. Crediamo di navigare in libertà e invece siamo sistematicamente monitorati e controllati e i nostri dati valgono oro per queste multinazionali. Mons. Viganò ha detto che la nuova sfida degli oligarchi è quella di voler trasformare il capitalismo in tecno-comunismo. E a Londra si travestono da Batman per buttare per aria tutti i sistemi di controllo che opprimono la povera gente nei rioni della città.. Tra le molteplici truffe della IA c'è l'aver denudato l'immagine della cantante Rose Villain, ma questo è ancora niente rispetto a quello che ci toccherà subire.
https://tg.la7.it/cronaca/rose-villain-foto-nuda-create-dallintelligenza-artificiale-mi-sento-violata-04-04-2024-210125
Se questo è progresso...
Rosaspina
Infatti ho definito l'algoritmo "alquanto selettivo" proprio per questo.
L'articolo del "Manifesto" fa venire i brividi e vedo che altre testate stanno riprendendo l'inchiesta di Yuval Abraham.
Frugando nel web, ho trovato questo articolo datato 3 luglio 2023 - ossia tre mesi prima del cosiddetto "attacco a sorpresa di Hamas" - che dava conto di come Israele avesse inserito l'intelligenza artificiale nei dispositivi e nelle armi da guerra e di quanto grande fosse il pericolo cui l'utilizzo di questa tecnologia espone le persone.
E ora ne stiamo vedendo gli effetti. Altro che "fallimento nel sistema di sorveglianza israeliano" come si scrisse all'indomani dell'attacco.
https://zeitun.info/2023/07/03/come-israele-sta-testando-lintelligenza-artificiale-nella-guerra-contro-i-palestinesi/
(6/4)
Sì Cangrande ci sono parole e frasette-chiave filtrate automaticamente e che - volendo - possono essere raggirate con facilità se è solo per questo. Non a caso, ho scritto che l'algoritmo e l'IA si sposano bene con quella demenziale subcultura woke. Del resto sono stati concepiti in funzione di quella stessa ideologia del Menga, quella che oggi fa declinare i nomi ai femminile all'Università di Trento. A proposito, non so se hai sentito che ora qualcuno pretende di scrivere Trent neutro per non "maschilizzare" il nome della città. Quindi, Torino e Milano come la chiamerebbero? Torina e Milana? Roba da ricovero psichiatrico!
6/4
Ho visto anch'io, Rosaspina, il video di Batman a Londra che disinstalla le telecamere di sorveglianza. Giusto chiamarlo "tecnocomunismo". In confronto, quelli della DDR coi suoi registratori spioni erano dei dilettanti.
https://twitter.com/BGatesIsaPyscho/status/1775092139044622648
Truffe, frodi, raggiri alla povera nonnina facendole credere che è la voce del nipotino al telefono che chiede soldi. La faccenda della cantante Rose Villain denudata, è ancora niente rispetto al mondo infernale che ci attende. Ma che la finisca pure la Meloni a vantarsi di introdurre la IA nella funzione pubblica!
6/4
Alessandra, sono allibita. Ma soprattutto sono sbalordita dal fatto che il cosiddetto occidente stia a guardare visibilmente terrorizzato che possa capitare a qualcuno di loro, accettando, però, che questi poveri disgraziati di Gaza fungano da cavie. E' orripilante!
Queste tecnologie sono un avvertimento al mondo su quanto sia diventata pervasiva e invadente l’IA. E non è rassicurante che l’esperto capo di intelligenza artificiale dell’esercito israeliano affermi di essere competitivo rispetto agli stipendi degli specialisti di IA sul mercato privato, fornendo “significanza”. Come se questo potesse in qualche modo rassicurare, aggiunge che per le armi IA di Israele ” [ci sarà] sempre una persona umana coinvolta nel prossimo futuro…”.
Ho scelto questo topic per banali questioni di censura e ora ci rendiamo conto che questa infernale IA, oltre a essere strumento di truffe e raggiri, è pure strumento di Morte. E non agisce sola, ma i loro bestiali artefici se ne vantano pure!
6/4
Oggi sulla Verità il bravo Boni Castellane si pone il tuo stesso problema sulla IA con un articolo dal titolo : "Se l'IA controlla sia vita che morte quanto siamo diversi dagli animali?".
Risposta: nessuno. L'IA l'hanno creata bell'apposta per trasformarci in branchi di animali da mattanza.
Fabio
Sì, proprio così, animali da mattanza. O "scarafaggi impazziti" come dicono con disprezzo quelli dell'esercito israeliano.
L'ho letto anch'io quel pezzo e non nego di essere compiaciuta sul fatto che anche Boni Castellane si ponga il mio stesso problema. Che poi dovrebbero porsi tutti quelli che hanno ancora una coscienza. Merce rara, di questi tempi.
7/4
scuserete il commento fuori tema, penso sia importante leggere questo:
https://www.maurizioblondet.it/perche-le-banche-centrali-incettano-oro-spiegato-bene/
Oramai il prezzo dell'oro è arrivato a livelli altissimi, senza contare chi ha comprato oro con il sistema dei derivati, e, poi, è l' opinione di un solo esperto, opinabile.
Comunque ritirerò tutto il contante, nel caso avvenisse il sequestro di tutti cc di tutte le banche come in Argentina alcuni anni fa.
Cincinnato
È ben vero che chi crea quelle cose mette a nostra disposizione solo i "giocattoli", tenendo le realizzazioni "serie" ben nascoste per il proprio interesse diretto, però noto che la cosiddetta IA può essere turlupinata inserendo nelle interazioni alcuni elementi tipicamente umani: imprevedibilità, assurdità, illogicità, doppi sensi, contraddizioni, sottintesi, ironia, e via discorrendo. L'IA è fenomenale nel trattare dosi massicce di dati in base a presupposti univocamente catalogabili, a fronte di presupposti ambigui l'IA si "impalla" miseramente. Inoltre (per ora) soffre di un difetto molto grave: non ammette mancanza di soluzione, per cui se non trova soluzioni, ne inventa di inconsistenti prendendole per buone.
Non sopravvalutiamo l'IA. Piuttosto, teniamo ben presente che come ci ricorda Cangrande dietro ad ogni algoritmo ci sono dei programmatori umani, e che dietro ad ogni squadra di sviluppo umana ci sono dei pagatori di stipendi che impartiscono direttive. Quelli non sono niente di più di quel che son sempre stati gli squallidi personaggi che siedono sugli scranni del comando, se gli pesti un piede o gli spacchi un dente, strillano "Ahi!". Per autocitare una mia vecchia canzone, "carne ed ossa, sangue, pelle e paure / come i topi, come le rane".
Bentornato Aldo, tutto bene? Tranquillo, sappiamo bene chi gestisce queste boiate, che spesso anch'io mi diverto a eludere e a circoscrivere con trucchetti tutto sommato semplici. La canzone "carne e ossa" l'hai composta tu? Non la conoscevo...
8/4
Ottimo pezzo di Andrea Cecchi. Spiegato bene anche ai profani. Grazie Cincinnato.
9/4
Vorrei aggiungere che AI, eliminerà milioni e milioni di posti di lavoro, anche manuali con l' ausilio di robot comandati da essa.
Non sappiamo come sia "nata", per me è creazione del demonio come il grafene con nanorobot della grandezza di pochi atomi. Dicono che impari da sola fornendole una gran mole di informazioni.
È una gran rete neurale come il cervello umano, non è programmata dall'uomo con algoritmi.
Altri dicono che sia un computer quantistico, insomma c'è un profondo mistero , tanta ignoranza e disinformazione.
PS.
Gli sceneggiatori di hollywood hanno protestato per mesi per l'uso di essa nella produzione dei film.
La cosa più grave è che le potenze nucleari hanno messo AI per lanciare i missili: ogni tot secondi AI interroga un essere umano e se non riceve risposta significa per essa che sono tutti morti e lancia tutti i missili come rappresaglia.
Cincinnato
Sì, ne abbiamo parlato qui nello scambio di commenti fra Cangrande, Alessandra e la sottoscritta di questi temibili rischi. Che così possono riassumersi:
1) spiare e controllare le persone
2) togliere posti di lavoro "umani", e introdurre la robotica
3) raggirare le persone e utilizzare le IA per le frodi di tutti i tipi (guarda caso sono in aumento esponenziale).
4) Inserirle negli armamenti come strumenti per uccidere.
5) censurare nei social le voci scomode
6) deresponsabiizzarsi facendo credere che "fa tutto la macchina".
Ma sai, fino a che queste cose ce le diciamo solo tra di noi...
9/4
Nessie, tutto bene fin dove può andar tutto bene nel contesto attuale... comunque grazie per aver chiesto.
Quanto alla canzone, si intitola "Bio-logica", non puoi conoscerla perché l'ho composta nel 1987 e riarrangiata e registrata nel 2008. Masterizzata su un CD in due sole copie (una di scorta, che non si sa mai), non ha mai circolato, se non nella mia autoradio. In pratica, al momento l'ho ascoltata solo io. Se non altro, ha avuto un pubblico di intenditori... :)
Aldo, a proposito di IA, guarda qui: uno strumento per uccidere e fare stragi e stermini. Ma vietato parlare di "genocidio".
13/4
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