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14 June 2023

L'estremo saluto a un Presidente eletto 4 volte


"Tre volte nella polvere, tre volte sull'altare", recitava la poesia del Manzoni 5 Maggio. Nel caso di Berlusconi, quattro volte. Nessun premier è stato così longevo e resistente agli attacchi dei suoi nemici. E parlo di nemici interni (inimicus) non di avversari (hostis). Siamo stati sommersi da tre giorni  di dirette, di chiacchiere interminabili, talk-show al fiele su La 7, talk al miele sulle reti Mediaset. Perciò vedrò di sottolineare quel che secondo me, non è stato sufficientemente detto (ardua impresa). Ieri dal parrucchiere una giovane shampista  trentenne mi chiede il giorno e l'ora dei funerali di Silvio Berlusconi. Le rispondo "domani alle 15 in Duomo". E le chiedo in modo scherzoso: "Perché? vuole andarci?". "Sì, vorrei", mi risponde lei. "Ma purtroppo non posso perché devo lavorare". Poi mi dice che lei era giovanissima quando il patròn del Milan e di Mediaset era al governo e che non si è trovata male, perché "non c'erano tutte queste tasse e tutti questi divieti". "Ora non si può più fare niente, prima si respirava", conclude.  Sarà ingenuo, ma bisogna sempre ascoltare il popolo minuto, quello che non ti fa arzigogoli intellettuali. 

Se mi chiedessero di dire un una sola frase un ricordo di buono di Berlusconi risponderei: "Nella mossa intelligente di aver tolto le tasse di successione delle case, dando ai padri la possibilità di volturare i beni ai figli, senza tasse espropriative dei beni stessi". Fu una piccola intelligente mossa per salvaguardare la proprietà privata che i sinistri osteggiarono e  battezzarono "una tassa per ricchi".  Niente di più falso. In un paese dove sono proprietari di case all'80%, è una concessione che serve a proteggere la famiglia, il patrimonio (parola che deriva da padre) e che crea una successione e continuità affettiva tra padri, madri e figli.  Ma si sa, per i comunisti "la proprietà è un furto" e la famiglia è la prima cellula dalla quale scaturisce il concetto di "proprietà privata". Da distruggere entrambe. Quel  tartufo furbastro di Prodi approfittò subito della legge per girare e trasmettere  tutti i suoi beni ai figli, beni esentasse, grazie al "nemico Silvio". L'anno dopo vinse le elezioni e la prima cosa che fece è togliere quella "tassa per ricchi",  Nessun giornale ha sottolineato la cosa e nessuno se ne ricorda più. Fu una mossa gretta e tartufesca. Mi spiace doverlo affermare in queste ore tristi per lui che ha appena perso la moglie, ma è così.  Molti sottolinearono il fatto che Berlusconi "scese in campo" (termine calcistico) nell'agone politico per salvaguardare le sue aziende. Ma dimenticano di aggiungere che nell'etica liberale, se l'interesse individuale coincide con l'interesse collettivo, allora se ne  ha un reciproco vantaggio che Oltreatlantico chiamano "opportunity"

Berlusconi fu atlantista con uno sguardo aperto ad Est (la sua inossidabile  e mai rinnegata amicizia per Putin che ora viene mostrificato da tutti). Fu filoisraeliano, ma grande amico degli arabi e del mondo musulmano (Gheddafi in primis, ma anche Erdogan). Fu massone, ma i massoni gli diedero un violento avvertimento con il lancio del Duomo (il Tempio) in faccia ad opera del solito "pazzo" che lo sfregiò fino ad essere una maschera di sangue. Segno evidente che non sottostava agli "ordini  di loggia". Per inciso, quel Tartaglia lanciatore del Duomo in miniatura, venne prontamente rilasciato da una Procura nemica, una di quelle stesse che  lo ha afflitto  negli anni, con ben 37 processi. Fu un grande libertino, ma quando prese parte al Family Day a Roma, fu accolto da un boato festoso di giubilo da parte dei partecipanti. Non era un guerrafondaio e non supportò mai volentieri le guerre dello zio Sam d'Oltreoceano. Anzi, aveva l'ambizione di essere un pacificatore (l'incontro tra lui, Bush e Putin a Pratica di Mare). Sogno impossibile. Ora la pessima stampa ucraina (assai peggiore della nostra) ne sta facendo scempio di cadavere, con Zelenski in testa. 

Tra tutta la pubblicistica finora scritta copiosamente ho scelto il video di Claudio Messora, che mi pare obbiettivo e spassionato, sul fatto che solo lui, il Silvio (come lo chiamano a Milano) poteva permettersi di dire certe piccole urticanti verità. La disse in occasione del ricatto dello spread che lo costrinse a sloggiare anche se non fu direttamente sfiduciato in aula,  e che ci fece commissariare da uno dei peggiori governi tecnici; la disse in occasione del conflitto russo-ucraino. 

https://claudiomessora.it/2023/06/12/silvio-berlusconi-lultimo-che-ogni-tanto-si-poteva-permettere-di-dire-la-verita/

Più affettuosamente sentimentale, il ricordo di Carlo Freccero, amico e sodale nonché come lui, pioniere della tv privata (l'avventura de La Cinq), passato poi alla Rai allorché Berlusconi  volle scendere in politica. E fu rottura, ricomposta solo in occasione della sua dipartita (mors omnia solvit) che gli offre occasione per un bilancio. 

https://www.byoblu.com/2023/06/13/con-berusconi-ho-condiviso-lesperienza-della-nascita-della-tv-commerciale-carlo-freccero-su-byoblu/

"Gli anni 80 e 90 non possono che suscitare nostalgia". La sua tesi è che  da "consumatori" dell'era opulenta, siamo passati a "consumati". Gli anni del Berlusconismo sono stati, per il massmediologo Freccero, la continuazione della Milano da bere. All'utopia dell'Italia come eterno paese dei Balocchi, si è fatta largo la distopia di Schwab del "non avrai nulla e sarai felice". Cito: 

Bisogna tornare al 2011, quando va via Berlusconi e arriva Monti. Uno dovrebbe essere felice perché l'ha combattuto ma io, che pure non ero politicamente d'accordo con lui, capisco che sta arrivando il peggio. Prima era tutto divertimento, euforia, spensieratezza, ma anche alienazione in termini marxiani, tutti elementi di cui Berlusconi è stato espressione massima. Quello che abbiamo vissuto dopo Berlusconi è il peggio del peggio. I governi dell'emergenza, l'era della schiavitù del debito, della pandemia, della mancanza di materie prime a causa della guerra, della dieta a base di insetti, dell'incubo del controllo digitale.





Ora alle sue esequie  in Cattedrale sfilano tutti:  figli, nipoti, parenti, amici, colleghi, tifosi, campioni e allenatori del Milan, personaggi di Mediaset,  politici, avversari, nemici e perfino traditori. Mi hanno colpito le ipocrite condoglianze provenienti da ambienti delle Procure e non ho potuto fare a meno di pensare che i mafiosi vanno sempre ai funerali delle loro vittime. 
La Piazza  Duomo è già strapiena e la "Madunina"  quella che benedice chi "sta mai coi mani in man", scintilla sotto il sole. La cerimonia sarà officiata da mons. Delpini col rito ambrosiano,  e le candide guglie e i pinnacoli del Duomo questa volta, non potranno più fargli del male. Tra poco il Cavaliere non più errante, si presenterà al cospetto di Colui che solo ha  diritto di giudizio.

Sant'Eliseo

33 comments:

Anonymous said...

per rimanere in tema manzoniano:
tu dalle stanche ceneri sperdi ogni ria parola: il Dio che atterra e suscita, che affanna e che consola, sulla deserta coltrice accanto a lui posò
Sono letteralmente schifata dalla canea dei sinistr, non hanno rispetto nemmeno di fronte alla morte. Non sempre ho apprezzato Berlusconi ( dal punto di vista politico, mentre mi sono sempre disinteressata delle sue vicende " amorose "), ma mai mi verrebbe in mente di dire quello ho ascoltato in questi giorni.
Maria Luisa

Jacopo Foscari said...

Bellissimo pezzo. L'uomo era quello che era, con i suoi pregi e i suoi difetti, ma era indubbiamente un leone e certa stampa, certe procure e certi alleati hanno fatto di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote, non permettendogli di attuare davvero il suo programma politico. L'ho criticato aspramente, specie nell'ultimo decennio in cui ha più volte governato insieme ai comunisti, ma alla fine non riesco a volergli male perché, ripensandoci bene, senza di lui i comunisti avrebbero avuto mano libera fin dal '94 e chissà senza di lui in che razza di regime nordcoreano saremo finiti con la gioiosa macchina da guerra di Ochetto.

Nessie said...

Ti capisco Maria Luisa, ma io per economizzare le mie energie ho di proposito ignorato le reti e i programmi di La 7 & affini. Tra l'altro il patron Urbano Cairo deve moltissimo a Berlusconi di cui è stato allievo di tv. Ma ha usato questa scuola per buttargli addosso tutta la merda possibile. Cairo è lì in chiesa, tra i traditori. Insieme a Monti e a Draghi. Mattarella in che girone lo mettiamo?

14/6

Nessie said...

Grazie Mille, Jacopo, Detto da te, che sei uno spirito ipercritico ha ancora più valore. Non è stato facile per me mettere insieme qualcosa di non ancora detto, visto che B. è uomo che ha dato tanto (troppo) lavoro alla stampa e che hanno speculato alla grande in questi giorni. Come ben sai, anch'io l'ho spesso criticato, specie in questi anni che pareva avere la Sindrome di Stoccolma per i suoi carcerieri. Ma è vero quello che hai aggiunto. Con Occhetto e i comunisti al governo dal '94 a oggi, avremmo già avuto gli insetti nel piatto.

14/6

Alessandra said...

Spendo qualche parola su Berlusconi.
Nulla da dire sulle sue capacità imprenditoriali: sono indiscutibili.
Non posso dire altrettanto per certe decisioni politiche, segnatamente quelle del 2011 - vero annus horribilis.
Cedere all'asse Obama-Cameron-Sarkozy abbandonando così Gheddafi e la Libia al loro destino, per poi dimettersi pochi mesi dopo su pressione della finanza internazionale, lasciando Palazzo Chigi a Mario Monti - che inaugurò il "decennio dei premier abusivi" - sono state due azioni sciagurate per cui l'Italia paga gravissime conseguenze ancora oggi.
Tutto sommato ha provato a non comportarsi da lacchè come i suoi contemporanei e successori e a volte ci è pure riuscito, almeno fino al maledetto 2011.
Come ha scritto correttamente un redattore di Voxnews, aveva troppo da perdere e non era perciò un uomo libero di garantire piena autonomia e sovranità all'Italia.
Chi ci ha provato l'ha sempre pagata cara.

12/6

Nessie said...

Ale ti ho riportato anche qui (parzialmente) perché mi pare pertinente col nuovo post. Ti do ragione, ma se ben ricordi ci fu il convegno a Cannes nel 2011 prima della defenestrazione, nel quale volarono stracci perché Berlusconi rifiutò categoricamente l'intervento del FMI, cioè del grande Pignoratore, in soccorso dello SPREAD.
Poi, è vero che passarono alla fase 2: quella del ricatto. E che lui con le sue aziende era ricattabile. Ma chi avrebbe resistito a una guerra simile? Mattei lo hanno abbattuto con l'aereo. Craxi fece la fine che ha fatto. Mi chiedo: che avrebbe potuto fare se non avesse avuto le aziende? Pensi che lo avrebbero lasciato in pace? Questi sono dei bastardi assassini e hanno i mezzi per neutralizzare chi si ribella.

14/6

Anonymous said...

In tutta sincerità non mi è piaciuta l'omelia di Delpini. Le cose che avremmo voluto sentire su tutte le ingiustizie patite non le ha dette. Forse perché anche lui è un don Abbondio come tanti che ha visto che era presente in chiesa la Sciarra (quella della Corte Costituzionale) e Mattarella. Poi ho intravisto pure Lerner in cattedrale che mi ha fatto venire semplicemente il voltastomaco.

Fabio

Nessie said...

A chi lo dici! Ma quando muore una persona così nota e di potere, la danza degli avvoltoi, dei forcaioli, degli aguzzini e dei traditori te la devi aspettare. Lerner era presente anche in piazza San Giovanni a Roma durante il comizio di Salvini e Meloni nel 2018, aggirandosi in modo occhiuto come se volesse spiare chissà cosa.

Sono d'accordo su Delpini. Discorso enfatico al limite della recita ma le corde - quelle giuste - che avrebbe dovuto toccare, non le ha toccate.

14/6

Anonymous said...

É stato tutto un teatro. La sua "permanenza in campo" ha paralizzato la politica italiana, e in modo estremamente evidente dopo il suo "autogolpe" del 2011.
http://federicodezzani.altervista.org/ragionamento-a-freddo-sul-berlusconismo/

Perché dal punto di vista politico B ha concluso ben poco di buono per il paese , a cominciare dal suo partito: inesauribile miniera di maneggioni vili e opportunisti. .

Certo era un grande venditore e dal punto di vista umano superava tutti i suoi concorrenti e ,seppur non confermata dal tradimento POLITICO degli "amici" ( Craxi , gheddafi ), ammettiamo pure una sua " umana buonafede".
Però il giudizio sul politico resta comunque negativo. Al massimo un istrione pronto, per "la borsa o la vita", a tradire il mandato elettorale fino a collaborare con i nemici suoi e dei propri elettori.
Insomma niente di più che "l'italiano " di Alberto Sordi seppur ricco, simpatico e di grande successo.

Eleonora said...

Ho ripostato qualcosa a riguardo ai due (dei tanti) episodi di Berlusconi. Ne sono due ma, credo raccontino molto. Il tuo resoconto è ineccepibile.

Twitter, dal giorno che è deceduto, è uno schifo.

Cangrande said...

Berlusconi mi ricordava le maschere del teatro classico: quella tragica e quella che ride.

Era l'àrchetipo dell' Arcitaliano, con molti suoi pregi e difetti.
Pur con debolezze e miserie personali, sicuramente un grande uomo, verso il quale era (ed è) impossibile restare indifferenti.

Da ragazzino, accompagnai mia mamma da una sua amica che abitava a Milano 2 e che lavorava per TeleMilano (poco dopo Canale 5). Ero rimasto esterefatto da quello che aveva fatto dal punto di vista urbanistico e organizzativo (si parla di fine anni'70) e nella mia testa di pre-adolescente, mi dissi che questo Berlusconi (che non conoscevo) avrebbe rivoluzionato l'Italia. Oltre a sentire i racconti di come trattava i dipendenti. Roba che solo una persona buona, anche se smargiasso, poteva concepire.

Nel 1994 è stato forse l'unico a capire il pericolo gravissimo che stava correndo l'Italia. Poteva accordarsi con la solita "lobby apolide" per salvare se stesso e le sue aziende in cambio del via libera ai comunisti.
Invece eroicamente si è sacrificato. Letteralmente. E aveva instillato un barlume di speranza nei cuori degli italiani onesti e per bene.

Aveva capito benissimo CHI erano (e sono) i nemici apolidi dell'Italia e chiamava i loro servi col loro vero nome: COMUNISTI ! E lo criticavano per questo. E invece OGGI si vede quanto aveva ragione... COMUNISTI (lo ripeto !) !!!

Furbescamente, per i suoi affari, si iscrisse alla massoneria, capendo solo più avanti che se non ubbidisci alle logge, ti distruggono o ti uccidono. O ti fanno fuori la famiglia.

Giustissimo il riferimento alla "duomata" massonica in faccia. Dopo di allora, credo, che in Svizzera, dove era sparito per settimane, sia stato "ricondizionato" (MK Ultra ?).

Ma la sua tempra ogni tanto gli faceva uscire delle verità, fino alla fine (Ucraina) e credo che la sua dipartita sia stata accelerata dai soliti noti.

Le sue macchie più grandi, per me, sono: la complicità verso la truffa assassina vaccinista e il vile abbandono di Gheddafi (si ricordi il "Sic transit gloria mundi" riferito al libico).

Penso che sicuramente gli abbiano minacciato di morte figli e nipoti. "Quelli là" non scherzano e lui lo sapeva benissimo. Altro che solo le aziende...

Io credo, però, nonostante tutto, che resti nel cuore di ogni vero italiano, specie del nord, che si è riconosciuto in lui nel bene e nei difetti.

Temo che sia scomparso l'ultimo vero politico italiano.

Nonostante tutto... ciao Silvio e grazie !

Credo che il Signore peserà di più i suoi meriti che le sue miserie.

Nessie said...

Anonimo del commento 8, 13 pm. Se sei così convinto delle tue analisi, perché non ti firmi? Beninteso, c'è anche il diritto di dissentire sulla figura di Mr. B, ci mancherebbe!

14/6

Nessie said...

Grazie Eleonora, ora vengo a leggere da te. In che senso twitter è uno schifo? Ci sono i soliti insulti dei soliti noti? In piazza qualcuno delle zecche ha tentato la solita sòla del fascista-da-impiccare-in-piazza Loreto. Ma i nerboruti della curva milanista gli hanno fatto passare ogni fantasia, al riguardo.


14/6

Nessie said...

Cangrande, quello che hai raccontato su Milano 2 (e Milano 3) ha dell'avvenieristico, specie in quegli anni. Si riempiono tanto la bocca sul "green", ma lui lo ha realizzato molto tempo addietro.

"Nel 1994 è stato forse l'unico a capire il pericolo gravissimo che stava correndo l'Italia"...

Sì, il suo merito è anche questo. In questi trent'anni, se avesse vinto la gioiosa macchina da guerra comunista, saremmo già con gli insetti nel piatto. Diciamo che la sua discesa in campo è servita a temporeggiare. E le élites gliel'hanno fatta pagare.

Purtroppo gli ultimi anni della sua vita sono stati all'insegna della devastazione fisica e psichica (la sindrome di Stoccolma verso i suoi oppressori). Vero quel che ricordi su Gheddafi che abbandonò come un qualsivoglia Capitan Schettino. Ed è altrettanto vero, che la sua indole non facilmente imbrigliabile se ne è venuta fuori contro Zelenski e la guerra.
Dico due cose riguardo alla sua sindrome leucemica mielomonocitica. Pare che queste patologie si aggravino con la somministrazione della terza dose. Ho avuto anch'io l'impressione che abbiano accelerato la sua dipartita. Del resto far fuori un 87enne può essere un delitto "quasi perfetto", giacché è nell'età a rischio decesso. Sì, nonostante tutto, ha fatto parte della storia di questo paese e delle nostre stesse vite.

14/6


Nessie said...

Cangrande, hai notato com'era scuro in volto Zangrillo? Era frustrato per non averlo potuto salvare. Zangrillo è stato tra i pochi a criticare i suoi collegastri medici che spaventavano nottetempo i cittadini a tutte le ore del giorno e della notte, durante la fase acuta della pandetruffa. Berlusca si beccò già il Covid ed era pertanto a immunità naturale. Non so chi sia stato a somministrargli le dosi. Se i suoi parenti o la sua fiducia ottimistica verso il Progresso. Tutto è possibile.

15/6

Cangrande said...

Non ho visto Zangrillo.
Io credo che rimpianga di non aver fatto abbastanza per evitare che si "vaccinasse" per colpa del suo entourage traditore, che ha così accelerato la sua dipartita su ordine dei "soliti noti ", approfittando della quasi demenza di Berlusconi negli ultimi tempi.
P.s.: il "coso-19" non è mai esistito.

Nessie said...

C'è un mucchio di morti strane in questi giorni. Pure la moglie di Prodi è morta non dopo una scalata alpinistica, ma dopo una semplice passeggiata. E' mai possibile che ci si ostini a non voler vedere?

15/6

Anonymous said...

Ieri quando ho visto la Sciarra della Consulta in cattedrale (sì, proprio quella che ha deciso che la Scienzah ha fatto bene a chiuderci in casa), il traditore Alfano, Toti che gli deve tutto insieme alla moglie che è cronista a libro paga per Mediaset, ma si fa passare per genio in proprio, mi si è chiuso lo stomaco. Tra i tanti commenti ascoltati in questi giorni, ecco quello sintetico di Vox. Sintetico, ma efficace.

"Berlusconi ha portato libertà forzando l’ingresso in Italia della televisione privata. Ma fu lo stesso Berlusconi a portare in Italia il trash attraverso la televisione privata.
Ha fatto errori che gli sono valsi la fine della possibile carriera da statista e il Quirinale. Cose che Kennedy faceva tranquillamente senza che media e giudici se ne interessassero, tanto per citare un personaggio politico caro ai ‘liberal’.

E qui si arriva al punto. Abbiamo magistrati che si sono occupati delle ragazze che andavano alle feste ‘eleganti’ di Berlusconi, ma che hanno neanche sfiorato nei decenni i politici saliti sul Britannia a svendere l’Italia.

Che poi, sono gli stessi magistrati che si interessano alle scopate di Berlusconi ma non arrestano i senatori suoi colleghi tornati dal Canada con bambini acquistati al mercato dei gay. Berlusconi è stato il migliore tra i peggiori. "

https://voxnews.info/2023/06/12/silvio-berlusconi-non-e-mai-salito-sul-britannia/

Rosaspina

Nessie said...

La Sciarra ha fatto venire il torcibudella anche a me. E pure quel verme traditore di Alfano. Toti è stato un miserabile con B. a cui deve tutto, e dovrebbe solo ringraziare che lo ha reso ricco insieme alla moglie Siria Magri. Tra l'altro non va dimenticata la sua meschinità e dappocaggine mentale quando durante la Pandeminchia in Liguria voleva obbligare gli over 60 a fare la spesa ai supermercati dalle 8, 30 alle 10: una disgustosa discriminazione nelle già numerose discriminazioni.

Avevo già letto il commento di vox in morte di B. e sono d'accordo su tutto. Anche sulla chiosa finale.

15/6

Nessie said...

PS: quel che rimprovero al Berlusca è di non aver utilizzato al meglio le sue reti per svelare tutte le ipocrisie e le menzogne della Pandeminchia. In quei giorni tremendi molti sbirri mediatici anche nelle sue reti, e poco anticonformismo (il solito Giordano a cui spero non tolgano il programma, e un po' di scetticismo in Porro). Ma se è vero che lui morto anche a cause delle siringate, direi che ha più che pagato.

15/6

Alessandra said...

​Byoblu, seppur con la dovuta cautela, ha avanzato dei sospetti su una possibile correlazione tra la somministrazione della terza dose del siero e la diagnosi, avvenuta poco tempo dopo, di leucemia mielomonocitica.

https://www.byoblu.com/2023/06/14/berlusconi-la-diagnosi-di-leucemia-poco-dopo-la-terza-dose-di-vaccino-covid-si-puo-ipotizzare-una-correlazione/

Se correlazione c'è, vorrebbe dire che a lui non hanno dato la dose fisiologica riservata agli utili idioti del sistema.
E a 86 anni, se non vieni fatto fuori a colpi d'arma da fuoco o da taglio, è facile farla passare per una morte "naturale".
Come ha detto bene Messora - di cui condivido tutto il commento - era uno dei pochi, se non l'unico, a elargire qualche sprazzo di verità.
E come imprenditore edile non era certo favorevole alle norme eurocratiche di adeguamento delle abitazioni all'economia "green".
​​Per quanto riguarda la tua domanda Nessie, no, non lo avrebbero lasciato in pace.
​A pensarci bene, non lo hanno fatto neppure dopo le sue dimissioni, e come Cangrande credo abbia ricevuto minacce molto pesanti anche alla sua famiglia.

​(15/6)

Nessie said...

A proposito di quanto diciamo, sempre per quanto riguarda quel fatidico 2011, qui c'è una buona ricostruzione di Francesco Amodeo circa il quello che viene chiamato il golpe soft di natura tecno-finanziaria:

https://www.youtube.com/watch?v=hl1SR4EzdIE

Va ricordato che durante il G20 di Cannes, volarono stracci e lui ebbe degli alterchi assai vivaci con quella strozzina della Lagarde che voleva mettere le fauci del FMI sull'Italia. Il resto del duo Merkel-Sarkozy è cosa nota. Realisticamente, anche se non avesse posseduto le aziende e fosse stato un uomo politico comune, magari un De Gasperi di etica specchiata io penso che non ce l'avrebbe fatta ugualmente. Poi, come sappiamo, iniziò il bombardamento sulle aziende alle quali ridussero a lumicino gli utili azionari.

Un dettaglio non irrilevante. I nostri sicari merdiatici (Formigli, Flores) ripresero le sequenze di quel poveretto con il bicchiere in mano (un calice ricolmo di champagne o altro) che si aggirava solitario mentre tutti a Cannes gli davano le spalle e nessuno se lo filava, nessuno gli rivolgeva la parola. Una scena imbarazzante che come Italiana non mi ha certo fatto piacere. C'è una congiura per commissariarci, si fa dell'ostracismo conclamato nei confronti del ns presidente del Consiglio dei Ministri, e quei servoni rossi nonché tirapiedi dei poteri forti, godono al pensiero che lo lascino isolato e che ci mettano alle calcagna l'FMI?

15/6

Nessie said...

Sulla leucemia mielomonocitica cronica. Non più tardi di ieri sera una mia amica mi telefona in lacrime per raccontarmi di un certo suo amico che era in forma e che nel giro di poco ha preso quel tipo di leucemia dopo essersi vaccinati. Perciò, è facile trarre conclusioni...

La persona in oggetto non voleva vaccinarsi, ma è stato costretto per lavoro. As usual.

15/6

Anonymous said...

Trovo ingiusto questo articolo di Giuseppe Angiuli pubblicato sul sito di Blondet.

https://www.maurizioblondet.it/su-coime-fummo-governati-da-vincolo-esterno/

Mi piacerebbe che questo Angiuli facesse nomi e cognomi di quei politici che scelsero il "martirio" pur di difendere la nostra sovranità. Mi riferisco alla sua frase "Quello che non può essergli perdonato è che, nei momenti più decisivi in cui egli avrebbe potuto passare alla storia come grande uomo di Stato, come alcuni prima di lui in passato hanno accettato di fare fino al martirio, il Nostro ha sempre sistematicamente preferito rifugiarsi nella sua comoda “confort zone”.
E chi sarebbero questi "alcuni"? Craxi? Sì, ok, ma a cosa è servito il suo "martirio"? A fermare forse la mano assassina? A risvegliare l'orgoglio nazionale? poi comunque anche Berlusconi ebbe la sua parte di "martirio", quando venne estromesso perfino dal Senato, umiliato, relegato e vilipeso ai servizi sociali.
Mi pare che Blondet & soci la facciano un po' troppo facile. Quanto alle "troiette" e Olgettine, Kennedy fu altrettanto puttaniere, eppure non venne certo fatto fuori per questo, ma sempre per questioni legate alla finanza. Credo che il raduno del 2011 a Cannes fosse un G8 e non un G20.

Ypsilon

Nessie said...

Grazie, è vero. Quello di Cannes fu un G8, chiedo venia.

Concordo sul "martirio". Quello di estromettere un uomo legittimamente eletto e cacciarlo dal Senato, per spedirlo quasi a spazzare cessi a Cesano Boscone è a tutti gli effetti "un martirio". Sui moralismi di queste ore (anche di Blondet), ricordo che il puttaniere Agnelli frequentava il club privé di Madame Claude, ma a lui, sinistra, cattolicume e stampaglia che lo vezzeggiava per portare l'orologio sopra il polsino della camicia, hanno perdonato tutto. E nessuno si è mai permesso di frugare sotto le lenzuola, trattandolo da vero Re.

16/6

caposaldo said...

SUl governo Meloni magari ritornero' a settembre, ma visto il decesso di Berlusconi, volevo intervenire per commentare l'articolo di Blondet sulla villa di Arcore dove, secondo me si sbaglia(vabbe' pouo' capitare) , riportando in pratica la versione di Travaglio. PAsso quindi a fare copia incolla di un commento trovato in rete, gia' avevo appreso e da quel di' questo tassello che mancava al prode giornalista Travaglio. A quell'epoca praticamente TUTTI effettuavano una parte delle compravendite in nero...e poi c0erano anche dei debiti sulla villa...quindi al massimo aveva semolicemente evaso un po' di tasse...deprecabile, ma lo facevano tutti..mi sembra cne dopo ne ha pagate abbastanza, e ricordo a tsl proposito che le tasse mediaset TUTTORA le paga in italia, non in olanda...

1970 contessina Anna Maria Casati Stampa in compagnia del “tutore” Previti

ovviamente è la solita cavolata alla Travaglio…nessun rapporto con la realtà dei fatti. Basti pensare che per il “presunto affare del secolo” sul piatto c’era solo l’offerta di Berlusconi… nessuna ressa di immobiliaristi… e la Contessina, secondo vulgata dei travagliati nel cranio, orfana minorenne e indifesa nelle mani del mostro Previti, aveva 22anni e, già sposata, era in attesa di liquidare il più velocemente possibile l’eredità del padre valutata sui 400 miliardi…anni 70. Difficile pensare a ricatti economici o altri fantasiosi taglieggiamenti a meno che, rimanendo nel romanzo fantozziano della vulgata popolare, la Contessina, anche se non risulta da nessuna parte, sia stata indotta a vendere perché incapace di intendere e di volere ma solo per questa trance dell’eredità. Venne cioè, professionalmente, sedotta e bidonata? E se si, perché, e da chi? Chiedere ai Travaglio, loro sanno…oppure, qui lo dico e qui lo nego e da raccontare solo ai normodotati, fu condotta una “normale” operazione di compravendita in nero (come si usava per risparmiare tasse uguali per venditore e compratore, tanto che la legge sulle compra-vendite fu cambiate nel 2003) per realizzare una più che discreta evasione fiscale…da una parte e dall’altra. A riprova degli unici fatti… l’acquisizione dell’intera tenuta fu ultimata dagli stessi protagonisti (Casati Stampa, Berlusconi, Previti, stesso notaio) nel 1980 quando l’erede aveva 29 anni!

La famosa Villa “senza offerte” di Arcore che Berlusconi restaurò al costo di un paio di miliardi, portava in pancia debiti con banche e fisco oltre ad un discreto numero di dipendenti ansiosi di conoscere il proprio incerto destino…prima di essere riassunti dallo stesso Berlusconi. Invece la fretta della Contessina che da 50 anni con la famiglia vive di rendita in Brasile, era legata al clamore suscitato dal duplice omicidio-suicidio del padre guardone. Molto semplicemente l’Erede voleva scomparire il più velocemente possibile dalla cronaca Italiana ed essere dimenticata.

Tra le tante proprietà del Marchese Casati Stampa, oltre alla Milano Assicurazioni ed alle residenze di Roma e a Palazzo Stampa di via Soncino in Milano
, vi erano le numerose residenze sparse nel milanese: Muggiò, Cinisello Balsamo, Usmate, Limbiate, Velate, Cusago, Arcore. Quest'ultima residenza, già Giulini Della Porta, ora Villa San Martino, è di proprietà di Silvio Berlusconi

dal 1974.

Nessie said...

Non so niente di questa storia della contessina Casati Stampa tirata fuori da Travaglio. Di questo cognome conosco solo il padre conte Camillo Casati Stampa, già guardone protagonista di un famigerato fatto di cronaca. Quello che dici su Blondet che alla fin fine col suo moralismo va a confluire nel caruggio di Travaglio (& Co) è vero. E' il motivo per cui ho scritto che quando si è trattato di Agnelli che ci ha lasciato debiti e buffi mentre invece per sé, incassava gli utili, nessuno è andato a sindacare da Madame Claude per chiedere conto delle sue scorribande erotiche. E lì, c'era da nutrire come minimo una giungla di tabloid.
Ypsilon ha appena ricordato che JFK non era certo uno stinco di santo, ma la stampa non lo ha mai bullizzato per questo. Lo hanno fatto fuori semmai, perché voleva nazionalizzare la Banca (Federal Reserve). E lì chi tocca i fili, ci lascia la pelle.

17/6

Alessandra said...

Il vile affarista deve rispondere, oltre che del golpe finanziario del 2011 di cui fu uno dei fautori, anche di ciò che è capitato all'amico della tua amica e a tante altre persone.
​La shampista che menzioni all'inizio del tuo ottimo articolo credo abbia riassunto, in poche parole, il pensiero di molti italiani, anche quelli che non amavano Berlusconi e magari lo odiavano pure, prima che la realtà li colpisse e li costringesse ad aprire gli occhi.
​Tranne naturalmente gli inguaribili comunisti.
Ho guardato un po' di video risalenti ai suoi ultimi mesi di governo: un'altra cosa che Lorsignori non gli hanno perdonato è stata la sua critica nei confronti dell'euro, il cui cambio in lire ci ha di fatto inguaiato.

​(18/6)

Nessie said...

Chiedo venia per la lunga attesa in moderazione, ma ero in viaggio.

"Ho guardato un po' di video risalenti ai suoi ultimi mesi di governo: un'altra cosa che Lorsignori non gli hanno perdonato è stata la sua critica nei confronti dell'euro, il cui cambio in lire ci ha di fatto inguaiato".

Ricordo bene, cara Ale, le volte che accennava (anche vagamente) all'uscita dall'euro: APRITI CIELO! "non ha una vocazione europeista", "populista", "con lui abbiamo una deriva plebiscitaria". Curioso: ogni volta che vinceva un'elezione, era pronta questa stronzata della "deriva plebiscitaria". Di grazia, che deve fare un popolo per esercitare un minimo di potere, se non accontentarsi di mettere la crocetta dove cavolo vuole? D'accordo che le elezioni non cambiano un granché, ma al momento non abbiamo niente di meglio. Certo che il popolo italiano ne ha mandate giù tante! e non è ancora finita. Se non vota la sinistra, è un povero somaro ottuso che non capisce un tubo.

Tra l'altro il Vile Affarista ha fatto pure trasferire i biolaboratori dall'Ucraina all' Italia, in previsione delle bombe. E "la Draghetta" della Garbatella, non ha nulla da eccepire? Avere i biolab in Italia significa di fatto dare più potere a Kill Gates e al prezzolato Tedros. Un ultimo dettaglio. Tutta la feccia viene qui da noi a ricevere premi. E' appena accaduto a Fauci in quel di Siena.

18/6

18/6

Nessie said...

Due o tre cose sui Biolab. Ordini di scuderia Pentagono: trasferirli da noi!

https://www.recnews.it/2022/03/31/rec-news-dir-zaira-bartucca-italia-tra-i-paesi-che-collaboravano-con-un-biolaboratorio-ucraino-finanziato-dal-pentagono-patogeni-karkhiv/

In primis Dragone, ma poi ora anche Draghetta.

18/6

Nessie said...

PS: Fauci (nomen/omen) viene a farci la predica in Italia supportato dal servo-SPIA D'Agostino
che chiama "sciroccati" quelli che lo contestano fuori dall'Ateneo:


“LA DISINFORMAZIONE È IL NEMICO DELLA SALUTE PUBBLICA” - ANTHONY FAUCI RICEVE LA LAUREA HONORIS CAUSA ALL’UNIVERSITÀ DI SIENA E IN STRADA VIENE CONTESTATO DAI SOLITI SCIROCCATI NO-VAX: “DALLA PANDEMIA UN ENORME NUMERO DI PERSONE DI ESTREMA DESTRA MI HA IDENTIFICATO COME NEMICO. CONTRADDIRE TRUMP IN DIRETTA? DOVEVO FARLO. PENSAVO MI AVREBBE LICENZIATO, MA HA CONTINUATO A COMPORTARSI COME SE GLI PIACESSI. MA DOPO CHE HA PERSO LE ELEZIONI…”

Alessandra said...

Ovviamente nessuno si sognierà mai di fare uno straccio di interrogazione parlamentare sul tema poiché nessuno è innocente.
A quanto pare l'Università di Siena ha negato ai cronisti di Byoblu l'accesso alla conferenza stampa per la premiazione di Fauci.
E certo, non deve esserci posto per le "verità alternative" nemiche della scienza(h).

https://www.byoblu.com/2023/06/18/no-al-biotecnopolo-manifestazione-a-siena-contro-anthony-fauci/

(19/6)

Nessie said...

Grazie, avevo già visto il servizio su Byoblu dei ragazzi della troupe ai quali è stato impedito l'ingresso. E' la Scienzah che lo esige! Ora poi si difendono a colpi di codice penale. E' toccata perfino al grande Didier Raoult, uno dei più grandi virologi del mondo, una bella inchiestina. Un avviso di garanzia non si nega a nessuno.

19/6