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05 April 2025

Una democrazia sempre più à la carte




Una democrazia à la carte, come quella dei tiranni alla Caligola. Come quella dei feudatari quando decidevano chi poteva passare dal ponte levatoio, e chi invece doveva essere scaraventato giù dal fossato. Come hanno visto che i sondaggi in Francia favorivano  il Rassemblement National, ecco che è stata applicata subito la cura Thierry Breton contro la sua leader Marine Le Pen. Ricordate ciò che disse il citato Commissario europeo per il mercato interno?
«Abbiamo annullato il risultato delle elezioni in Romania, lo faremo altrove»: parole che sconvolgono.  Una dichiarazione di guerra, una promessa cui tener fede. Detto fatto. Con la Le Pen abbiamo un bel replay. Un replay sospinto con l'aiutino (in realtà aiutone) della magistratura francese, che si mostra degna compare della nostra. Breton ha ammesso, in un'intervista televisiva alla emittente francese BFM RMC dello scorso 9 gennaio che la Corte costituzionale rumena (CCR) è stata condizionata nella sua scelta di annullare le elezioni presidenziali dello scorso dicembre, dopo averle convalidate, dalle pressioni dell'UE. Solo perché al primo turno era in vantaggio il candidato di destra, euroscettico e contrario al continuo accrescimento di armi e finanziamenti della NATO, Călin Georgescu. La cura, con ogni evidenza, prosegue ora con Marine Le Pen. 
Marcello Veneziani parla,  sconsolato, di una democrazia dal "braccialetto elettronico"  secondo la quale, chi è contro questa Ue, viene considerato automaticamente un malvivente. L' ineleggibilità di Marine Le Pen, la definisce qualcosa di simile a una "castrazione chimica" per via giudiziaria.   Ora sta arrivando anche il turno di  AfD in Germania. Del resto non dimentichiamo che i non graditi, i "deplorevoli", non vennero respinti solo col caso Le Pen. Noi a casa nostra, già ne sappiamo qualcosa nell'ambito del commissariamento nel 2011-2012 con gli Androidi di Bruxelles, Monti e Fornero, acclamati da Napolitano, mentre il governo Berlusconi venne destituito. 
Chi invece la fa franca, sono personaggi come la von der Leyen, coi suoi poco limpidi trascorsi sui contratti con Pfizer e  i  suoi messaggi con Bourla cancellati e la sua faccia tosta con la quale è passata dalle siringhe alle bombe, senza pagare il suo "dazio". E di che dazio, dovrebbe rifonderci!

Non abbiamo nemmeno la grazia di avere un'opposizione decente, ma solo cialtroni che occupano la piazza con un'accozzaglia di sinistrati scappati di casa (tra i quali anche quegli stessi che hanno detto sì all'operazione riarmo), con gli immancabili Gianni e Pinotto (Bonelli e Fratoianni) abbonati a tutti i cortei, pur di fare rumore. Oggi anche al seguito del nuovo Masaniello pseudo-pacifista chiamato (non a caso) al plurale: Giuseppi. A ripensarci, quello di Trump di chiamarlo così,  fu un colpo di genio involontario. Come dire, l'uomo dalla personalità multipla passato camaleonticamente dal governo giallo-verde a quello giallo-rosso che oggi fa il Pifferaio Magico delle piazze multicolor, mentre ieri lui le piazze le vietava rinchiudendo 60 milioni di italiani in casa e applicava norme militari e paramilitari come "il coprifuoco" nei suoi Dpcm (non si poteva circolare dopo le dieci di sera) e riesumava una clausola come il "divieto di assembramento" che è  tipica delle dittature militari, facendo comminare multe perfino alla povera vecchina che osava varcare i cancelli di un cimitero per portare fiori ai suoi cari. Eravamo in piena Junta pugliese. O se vogliamo, la  Junta Appula.   Il gregge lobotomizzato, ora lo segue si agita, si contorce, strilla  a Roma. Junta Conte divenuto ormai padrone  assoluto del  Movimento 5 stelle, dopo aver sgominato Grillo e i suoi,  arriva in piazza Vittorio. Partono i cori: «Abbiamo un presidente, un presidente». E ancora «Conte, Conte». Ormai dismessi i panni cromatici precedenti, siamo al  terzo Giuseppi  che si dirige subito a parlare con i media. Massì, è inutile sperare che le pecore feroci (quelle stesse che invece di ribellarsi alla sua dittatura sanitaria, facevano la spia contro il  povero vicino di casa che osava festeggiare un compleanno), siano dotati di un po' di memoria: scurdammoce o' passato, e abbasso la guerra! Questa. Quelle missioni  precedenti dov'era lui al governo, invece sono state lautamente finanziate.


 
Chissà come si fregano le mani per la soddisfazione a Bruxelles, nel vedere cotanta plebe confusa, scomposta, beota, che non sa  più che pesci pigliare. Dicono che ci fossero pure alcuni "intellettuali" alla Travaglio, al suo seguito. Coi rinforzi circensi della Tik Toker Rita  De Crescenzo, l'eroina (si fa per dire) di Roccarasa. Hai voglia di continuare ad applicare il feudale  verdetto del "Tu sì, tu no", "Tu puoi governare, tu invece no". E  giù ponti levatoi con vittime scaraventate giù dal fossato.   

Conte e la De Crescenzo (foto realizzata con l'IA)

A proposito, la segretaria Tentenna  Elly Schlein dopo lunghe riflessioni ha inviato una delegazione piddiota al corteo pentastellato, con quel Boccia che nell'estate del 2020, voleva instaurare gli ausiliari per il controllo di chi metteva la mascherina e chi non la metteva, fuori all'aperto. Ma pochi se ne ricorderanno. Giuseppi da Volturara e Boccia da Bisceglie (entrambi pugliesi), vuoi scommettere che potrebbe rinascere la nuova Junta Appula? Sarebbe il peggiore dei miei incubi. 
Nel mentre, dai bastioni della Fortezza Europa, si continua con la democrazia à la carte. O se preferite, quella del "braccialetto elettronico". Ma su questi temi, nessuno manifesta. 

San Vincenzo Ferrer

35 comments:

Nessie said...

Si prega di firmare con apposito nick i commenti anonimi. In assenza di questo, non verranno pubblicati.

Jacopo Foscari said...

Per una volta il nostro paese si erge a modello. Oramai tutto il mondo ci copia: giustizia a orologeria contro i leader sgraditi e pericolosi per il sistema. Non siete fieri? Ci copiano tutti

Nessie said...

Certo, come no? In ogni caso, la magistratura si riconferma la testa d'ariete del mondialismo, quale che sia il paese interessato. Sulla Kaiserina della Commissione ci sarebbe tantissimo da indagare, ma lì, nessuno indaga...
5/4

Jacopo Foscari said...

Io sulla baronessa Von der Leyen noto che, curiosamente, nessuno le rinfaccia mai il caro nonnino. Si chiedono patenti di antifascismo a chiunque, ma nessuno che parli mai del nonnino di Frau Von der Leyen, gerarca dell'imbianchino di Vienna. Curioso

Nessie said...

Già, anche quello. Alla Le Pen però è stato di continuo rinfacciato. Si dice che gli errori degli antenati non debbano ricadere sui discendenti. E va pure bene. Ma che dire degli errori/orrori recenti della Kaiserina? parlo dei vaccini e dei patti scellerati con Bourla.
5/4

Anonymous said...

Junta Conte mi piace proprio :-). Sì perché durante la pandeminkia ha fatto il ducetto sudamericano alle cinque di ogni sera. E ora vorrebbe fare il paladino della democrazia, della smilitarizzazione e della Pace. Si è pappato tutto il partito di Grillo, ora sta vedendo che le sinistre sono divise in mille vicoli ciechi, perciò ne approfitta per autoproclamarsi "leader".
Temo però che da tutto questo bailamme salti fuori solo una grande Luna Park col faccione da mascherone di cartapesta della De Crescenzo. E' già logo del suo movimento.
Fabio

Nessie said...

A las cinco de la tarde, Junta Conte ci diceva puntualmente: "Vi sarà consentito, non vi sarà consentito...". Io mi domando se tutte queste pecore scalpitanti che lo hanno seguito oggi, hanno già cancellato tutto quanto. In ogni caso, sì Fabio, il suo progetto è quello di creare un "campo largo" di una sinistra a pezzi. Del resto, questa è anche la sua unica speranza per farla franca, per tutto quello che ha combinato in passato.
5/4

Anonymous said...

Non è difficile con il 95% degli italiani che non vogliono la guerra né il riarmo, andare in piazza a berciare e a saltare con uno striscione in mano il No alla guerra. Il difficile, semmai, è essere credibili. E Conte non lo è. Anche perché nei suoi due governi ha sempre aumentato le spese militari e si era impegnato ad aumentarle nei "vertici Nato"" a cui ha partecipato. Senza contare che ora critica il governo Meloni dicendo che in realtà ci vorrebbe un vero esercito europeo unico. Di male in peggio! Con l'esercito unico, saremmo definitivamente fritti! Per fortuna è arrivato il "mascherone" di Roccarasa a togliere boria alla sua iniziativa. Non tutte le carnevalate vengono per nuocere.
Sulla faccenda Le Pen, ricordo un paradosso cruciale: Salis col martello in mano in procinto di aggredire è diventata una eurodeputata, Le Pen rischia la reclusione col bracciale elettronico.
Dario

Nessie said...

E' questo il punto: essere credibili anche quando si cambia idea. Sennò, in realtà si finge di cambiare idea per cercare di captare il consenso perduto. Sono andata anch'io a controllare. In effetti la spesa militare dei due governi Giuseppi erano aumentati perfino rispetto a Renzi:
https://pagellapolitica.it/fact-checking/aumento-spese-militari-conte-nato
Ci vuole una bella faccia tosta! Siamo dunque giunti al Giuseppi 3
6/4

Anonymous said...

Durante le manifeatazioni contro il green-pass sventolavo un cartello con scritto a caratteri cubitali, DEMOCRAZIA IN PERICOLO. Come avevo ragione ad aver creato quella scritta!.Oggi la democrazia e' solo per chi se la merita, per chi e' dalla parte giusta, cioe' dalla parte di questa Europa. E' una democrazia dal braccialetto elettronico come ha detto Marcello Veneziani, chi e' contro la UE va punito, e' fuori dai giochi. Dopo aver annullato il risultato delle elezioni in Romania, ora arriva l'ineleggibilita' di Marine Le Pen per aver speso soldi per attivita' politica e non parlamentare, se si possono distinguere!
Per questo reato dovrebbero rispondere in molti ...con tutti i denari buttati durante il Covid, primo fra tutt quel Giuseppi che dovrebbe pagare per i suoi errori e invece sta in piazza contro la guerra, dopo che ha aumentato le risorse per le armi e
dopo che ci ha chiusi in casa per anni e ha interrotto la democrazia con i suoi decreti e le sue raccomandazioni.Rosaspina

Nessie said...

Mi ricordo di aver visto in piazza, tra i pochi gatti che si era, un cartello del genere. Magari eri tu, Rosaspina :-). Come vedi l'ho usato come etichetta per questo post. Ma ora più che in pericolo, veniamo sempre più spinti a spron battuto, verso la fine della democrazia, della quale questi signori non ne hanno più bisogno. Tra le donnette isteriche e tiranniche c'è anche la Lagarde che pare voglia togliere il diritto di veto. Questo significa che chi si oppone, non potrà far valere il suo veto e che avremo la messa a regime eurocratica definitiva. Qui per saperne di più:

https://www.ilsole24ore.com/art/dazi-lagarde-schiena-dritta-e-facciamoci-sentire-ue-superi-veti-nazionali-AG6fXnvD

Quanto al Giuseppi ter, temo che lo scudo penale di cui dispone e per il quale non può essere perseguito dei suoi abusi durante la pandemenza, gli abbia dato alla testa. E stia lavorando per il suo "ritorno".
7/4

Alessandra said...

Giuseppi, è evidente, sta cavalcando il dissenso contro il piano di riarmo per accreditarsi/riciclarsi come nuovo - finto - oppositore di riferimento. Oltre agli sputtanamenti a distanza, ci vorrebbe qualche giornalista che gli chiedesse conto dell'ennesima giravolta o meglio, ennesimo cambio di pelle. Non a caso, prima ancora dell'inizio della pandefarsa, era soprannominato CamaleConte.
A proposito di "eroi della pandetruffa" che girano impuniti, oggi Mattarella, che parla di "conquista del diritto alla salute" ma che di fatto ha contribuito a sacrificarla insieme alla libertà, ha consegnato le medaglie "al merito della Sanità pubblica".
Tra i premiati spiccano due nomi a noi molto "cari": il generale pennuto Figliuolo e Roberto Burioni, quello che voleva i non vaccinati chiusi in casa come sorci. Senza dimenticare il a suo tempo nominato commendatore Bassetti che, come il graziato (da Biden) Fauci, continua a fare terrorismo sui "salti di specie" del virus dell'aviaria.

https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2025/04/07/mattarella-il-diritto-alla-salute-e-una-conquista-della-nostra-civilta_c4df6dc0-94f8-464b-b578-e0510ba1d4b4.html

Dell'ottimo articolo di Veneziani mi è piaciuto in particolare il paragrafo conclusivo, con cui esprime come meglio non si potrebbe quello che è anche il mio pensiero.
Lo riporto qui.
Intendiamoci. Le situazioni citate sono diverse e tra i casi citati magari qualcuno se l’è pure cercata, con atteggiamenti e comportamenti impropri o arroganti. Così come non si tratta di un fronte unico, ognuno ha la sua storia e le sue motivazioni, e merita un giudizio politico differenziato e articolato. Ma non solo: non sostengo affatto che tutti i “perseguitati” politici e giudiziari siano il rimedio e il toccasana per il mondo e per i loro popoli. La persecuzione politico-giudiziaria non è una prova della loro validità. Verso molti di loro si possono nutrire varie perplessità; l’unica cosa che si può dire a livello generale è che se i giudizi sugli outsider sono contrastanti e ancora in fieri, sono invece definiti e decisamente negativi i giudizi sugli eurocrati, le classi di potere e i loro “sicari” e cortigiani. Di molti dei leader antagonisti ancora non sappiamo come si comporteranno, ma di coloro che attualmente detengono il potere in Europa e nel deep state occidentale abbiamo invece la certezza dimostrata del loro complessivo, macroscopico fallimento, della loro inaffidabilità, del loro portarci alla rovina, fuori dalla democrazia, dalla libertà e dalla sovranità popolare e nazionale. Cosa impedisce che la polveriera esploda e avvenga qualcosa di incontrollabile e perfino di cruento? Una serie di fattori concatenati: il benessere diffuso, la demotivazione generale, l’individualismo autocentrato, assorbito nella sfera privata che polverizzano il dissenso e frammentano le reazioni: nessuno mette a repentaglio la vita per rovesciare un assetto politico-giudiziario o per sostenerne un altro. Ma non tirate troppo la corda procurando danni oltre la soglia di sopportazione perché qualcosa alla fine potrà accadere.

(7/4)


Nessie said...

In realtà sarebbe stato più giusto da parte mia, fare due post distinti. Ma siccome proprio mentre scrivevo degli abusi contro la Le Pen c'era in ballo quel Luna Park romano con lo striscione arcobaleno capeggiato dal ducetto pugliese (o appulo), ho deciso di accorpare.
L'articolo di Veneziani è esemplare, ma colgo anche una certa disperante intolleranza verso quanto continua a ripetersi, ogni qualvolta si fa largo una forza politica etichettata come "fascista". Senza contare che questi farabutti che disprezziamo, sono pure capaci di fermarli con attentati, come è avvenuto per il primo ministro slovacco Robert Fico lo scorso anno - cosa questa che i più hanno già dimenticato.

"Ma non tirate troppo la corda procurando danni oltre la soglia di sopportazione perché qualcosa alla fine potrà accadere."
Ecco, in questa esortazione finale, colgo una certa sua ingenuità. Loro, in realtà, se ne strafregano delle ribellioni, dato che hanno trovato il sistema per disattivarle, depistarle o infiltrarle dall'interno. Basta pensare alla nascita (non casuale) del M5S, nato come "partito antisistema" e finito poi come sappiamo.
La premiata ditta Grillo-Casaleggio, l'ho sempre guardata con sospetto fin dal suo nascere. Tuttavia, dover constatare ancora una volta di un CamaleoConte che si pappa tutto un partito non suo, mi porta a definirlo un teppista della politica in pochette.
Lo chiamarono in quel modo dopo che aveva rigirato la casacca da giallo-verde (la coalizione con Salvini e Di Maio), a giallo-rossa (direttamente col Pd). In seguito ha migliorato le sue prestazioni....mimetiche e cromatiche. Oggi per mia fortuna, non ho visto Mattarella con gli inoculatori premiati. Almeno questo torcibudella me lo sono risparmiato. Bassetti lo hanno paparazzato in "versione Mastrota", mentre adagiato su un materasso in pigiama, reclamizza le comodità del nuovo Hotel di sua moglie.
8/4

Cangrande said...

Sono tattiche, graduali, del sistema (nasonico) per abituare la plebaglia che "loro" possono fare quello che vogliono.

Seguono pedissequamente i 10 punti per la manipolazione delle masse, codificati da Noam Chomsky.
Vedi:

https://www.ticinolive.ch/2024/08/08/noam-chomsky-le-dieci-strategie-della-manipolazione-massa/

La cosiddetta "opposizione" non esiste.
Totalmente cooptata/pagata/minacciata da "loro".

Inoltre io non leggo più neppure una riga dei cosiddetti "intellettuali di destra", come Marcello Veneziani.

Lui si è "vaccinato".
Od era complice consapevole, oppure non ha saputo riconoscere il vero nemico e il suo piano.

O complice, appunto, o idiota.
Tertium non datur.

Quindi, per me, non credibile e non leggibile e considerato pure lui un nemico.

Sarò intransigente, ma non me ne frega niente perché so che ho ragione.

Nessie said...

Cadi in contraddizione con Chomsky e i 10 punti. Seguendo lo stesso tuo parametro di pensiero, dovresti snobbarlo poiché appartiene alla tribù contro cui ti scagli sempre. Ma non è così che si ragiona. E il primo a contraddirti sei tu.
8/4

Cangrande said...

Non posso accettare alcuna lezione, né leggere alcun articolo di chi non ha capito (mi riferisco a Veneziani).
Perché consapevole o meno, è un sostenitore del sistema.
A meno che non ammetta che ha sbagliato (come il giornalista Max Del Papa, che rispetto totalmente).
E a me non risulta (salvo errori) che abbia fatto ammenda.
Quindi, se è così, è un nemico.

Quanto a Chomsky, seppur giudeo, riconosco una sua grandezza, come psicologo di massa, geo-politico e fine linguista/glottologo (è stato anche professore di mia figlia per un esame).
Poi con la pandeminkia, per il richiamo della foresta/tribù, è stato complice palese. Ma, essendo ebreo, me l'aspettavo e fa parte dei dominatori/vincitori.
Ma i cosiddetti oppositori, nei fatti, complici, non hanno il mio rispetto.
A meno che non si emendino con un bell'autodafè di stampo medievale (il periodo storico più alto per l'Europa).
Se no il mio animo, puramente e fieramente talebano o da inquisitore domenicano del '200, prende inevitabilmente il sopravvento... ;-)

Nessie said...

Più che spirito Talebano, Piagnone come il Savonarola che fece bruciare stupende opere botticelliane e di altri grandi pittori nel suo furore iconoclasta, poiché ritenute "pagane". :-). Alla fine venne portato sul rogo egli stesso. Finiscono sempre così, gli estremisti.
8/4

Anonymous said...

Su Veneziani sono d'accordo con Cangrande. Il problema principale di Veneziani è la sua irrefrenabile aspirazione di ottenere rispetto dagli esponenti della subcultura dominante, i quali dal mio punto di vista, in questo frangente storico, hanno completamente perso la dignità di interlocutori. Nemici i sinistri, ma ancor più nemici gli ondivaghi. Vale anche per il Cattolicesimo: nemici Locke, Diderot, Voltaire, Rousseau, ma ancor più nemici i cattolici liberali come Manzoni e i soprattutto i modernisti, da Bonaiuti e Murri a De Gasperi, ai papi Giovanni XXIII e Paolo VI. Chi debilita le poche forze contro-rivoluzionarie o chi addirittura le tradisce non merita di essere seguito. Anch’io da due decenni ho smesso di leggere Veneziani e così mi sono risparmiato non pochi torcibudella.
Oreste

Nessie said...

Bene Oreste, benvenuto anche tu nel club degli "estremisti". Scusate tanto, eh? ma mica ce lo dobbiamo sposare in toto Veneziani se io e Alessandra citiamo qualche estratto da un articolo sulla Le Pen, Georgescu, Fico, Alba Dorata e altri castigati speciali dalla Ue....
A quanto pare, l'estremismo è la malattia infantile non solo del "comunismo" ma anche del "destrismo".
8/4

Anonymous said...

Per comprarsi i quadri del 5 stelle e sottrarre il partito a Grillo, Conte ha pagato tutti promettendo posti e strapuntini garantiti anche a quelli che prima erano i fidati di Grillo come Chiara Appendino. Così è la politichetta nostrana, un assalto di poltrone davvero squallido. Ora c'è pure Orlando (trombato in casa dallo stesso Pd) che è in cerca dell'ennesimo strapuntino nel caso sorgesse il fatidico "campo largo". Che squallore!
Chiara

Nessie said...

Il "metodo Conte" mi ricorda tanto quello dell'armatore Lauro della prima Repubblica, quando regalava i pacchi di pasta ai napoletani perché lo votassero. Quanto allo "spezzino lesso" Orlando, assatanato di strapuntini (li ha assaltati praticamente tutti, più l'aver ottenuto tre Ministeri), riesce a farsi insultare perfino da Calenda:

https://www.dagospia.com/politica/calenda-vs-andrea-orlando-manifestazione-m5s-contro-riarmo-riaccucciatevi-430426
Ogni tanto anche il gossip politico riesce ad alleggerire un po' il clima.
8/4


Anonymous said...

Ciao Nessi, ti mando questo video del discorso di Jordan Bardella del RN davanti all'Hotel des Invalides (luogo simbolico) in sostegno di Marine Le Pen, contro "les juges rouges" :

https://www.youtube.com/watch?v=XnfGnjMwJuM

Xavier

Nessie said...

Ciao Xavier, lieta del tuo passaggio. Ho visto e ascoltato Bardella, grazie. Quali che siano stati gli errori del RN (personalmente gli rimprovero un certo ammorbidimento verso il potere), considero questa mossa dei giudici francesi, un'emerita porcata. E in fatto di "juges rouges" noi italiani ne sappiamo qualcosa dagli anni '90 in poi. Ma, a quanto pare, ormai tutto il mondo è paese.
9/5

Alessandra said...

La Le Pen aveva criticato il piano di riarmo dell'UE recentemente, accusando Macron di giocare con la paura dei francesi.
La leader di RN aveva anche annunciato che non avrebbe votato un nuovo invio di armi all'Ucraina. Di certo non la posizione di una leader "affidabile".

https://www.leparisien.fr/politique/tensions-avec-la-russie-marine-le-pen-accuse-macron-de-jouer-avec-les-peurs-en-evoquant-le-rearmement-de-leurope-11-03-2025-KHGH2IGPTZEU5KVJXTXSMGW5II.php

Sull'opportunità di citare un intellettuale anche quando fa parte del "sistema", concordo con Nessie. A parte che, purtroppo, quelli dichiaratamente e sinceramente anti-sistema sono pochi e alcuni di essi li hanno pure fatti sparire … penso a Meluzzi che comunque "prima" un bel giretto tra di "loro" se l'era fatto.
Cito un autore quando esprime un mio punto di vista meglio di quanto saprei fare io o quando mi fa riflettere su un dettaglio che non avevo considerato. Veneziani ha qui espresso un punto di vista condivisibile.

(9/4)

Nessie said...

La faccenda del RN è assai complicata, anche perché il sistema francese del "doppio turno" sembra fatto apposta per organizzare intrighi in modo tale che l'obbiettivo diventi irraggiungibile ai partiti "non graditi". Finora hanno complottato in quel modo apparentemente "legale"; ma da quando l'obbiettivo "presidenza della Repubblica" si avvicina, ecco che il sistema usa metodi trucidi, come "l'ineleggibilità" e i 4 anni di reclusione col bracciale elettronico. Ho letto Le Parisien. E' evidente che non vogliano dissidenti del "riarmo".
Ho incontrato personalmente Veneziani durante una serata estiva in località balneare sul Futurismo e ho constatato che pochi sanno spiegare lo spirito di questa corrente artistica e letteraria come lui. Quella di andare a sindacare se un critico è vaccinato oppure no, mi pare un'aberrazione che sinceramente non porta da nessuna parte..

"Cito un autore quando esprime un mio punto di vista meglio di quanto saprei fare io o quando mi fa riflettere su un dettaglio che non avevo considerato. Veneziani ha qui espresso un punto di vista condivisibile.".
Questo si chiama semplicemente "buon senso" o senso della misura, cara Alessandra. Merce rara di questi tempi.
Su Meluzzi. Anch'io credo che l'abbiano fatto sparire proprio quei tipini che magari lui ha frequentato in giovinezza. E comunque questo spiegherebbe il fatto che in questi ambientini, non vi si può entrare e uscire a proprio piacimento.
9/4

Bruno il bruno said...

Comincio a credere che "democrazia" non significhi "governo del popolo" ma "governo dei dèmoni", vista la malignità che trasuda da quel potere, e ci sarebbe tanto da commentare. Ma in verità sarebbero più gli insulti che i concetti per cui mi astengo, anche e soprattutto perché sopraffatto dal fiume di saliva che ha preso a scorrere dal colle del Quirinale, dal momento in cui un albionico sovrano ne ha varcato l'ingresso... Ah, povera Italia! E povero Dante, storpiato da cotal barbarico accento. Peccato però che l'abionico sovrano non abbia mai citato le corazzate affondate e soprattutto che qualcuno non le abbia ricordate a lui... (tranquilli, gli bruciano ancora, ne so qualcosa avendoli frequentato parecchio in ambito NATO...)

Anonymous said...

In campo rivoluzionario certamente l'estremismo è una malattia infantile, rischia la reazione. Meglio per loro la gradualità fabiana e il ruolino di marcia di Overton.
Nel campo contro-rivoluzionario, vige il principio della difesa della verità. È la verità che ci fa liberi.
La difesa deve essere intransigente, la verità non soffre diminuzioni o alterazioni.
Lo dice la storia: finché papi, clero e laici hanno lottato, il Cattolicesimo ha continuato in mezzo alle tempeste del Risorgimento e del Fascismo. Dopo la trasformazione dello Stato in suddito britannico, v. oggi Carlo III e Mattarella o il 1992 col Britannia, il governo è stato in mano per decenni agli uomini del cattolicesimo democratico (un nome, un ossimoro che unisce 2 termini incompatibili), e i risultati sono sotto gli occhi di tutti:.
Sono i politici “cattolici” di formazione democristiana che hanno votato e promulgato “leggi” aberranti. Eletti con i voti dei cattolici ingenui, hanno costantemente tradito e gli elettori , sprofondandoci in una dis-società.
Il geniale Antonio Gramsci aveva capito tutto sessant’anni prima; egli raccomandava di raggiungere l’egemonia culturale infiltrando e occupando istituzioni, media, scuole, e la Chiesa Cattolica – in modo che la gente, un giorno, si svegliasse in una società comunista, senza realizzare di come vi erano giunti: «Il cattolicismo democratico fa ciò che il comunismo non potrebbe: amalgama, ordina, vivifica e si suicida» (Gramsci, I popolari, in L’Ordine Nuovo, anno I, n. 24, 1-11-1919).
Oggi, che anche la gerarchia cattolica suona la stessa solfa dei media e dei politici, è proprio così.
È evidentemente in atto una mutazione genetica: tanti si credono cattolici, ma non hanno la fede dei padri, anche perché non la conoscono, l’etica è stata sostituita dai comandamenti politically correct (accoglienza, inclusione…) megafonati a tambur battente ad ogni ora del dì nelle fiction nei telegiornali, nei talk show. I più si preoccupano solo di esibire quanto loro non siano razzisti, né omofobi, siano ligi nel rispettare le ingiunzioni sanitarie, di come votino bene, ecc..
È questo il Terrore del 2025, interno e indotto, diverso dal 1789; è la pace come la dà il mondo. La maggior parte segue la melodia del pifferaio magico e prosegue beata verso le fauci della Bestia. La ribellione alle aberrazioni e ai soprusi non per loro neppure concepibile.
La situazione mi sembra oggettivamente tragica: catto-democratici conniventi coi nemici, destra e sinistra allineate, che portano avanti la stessa agenda, a velocità più sostenuta i sinistri: sono 2 ali della Bestia rivoluzionaria.
Siamo in guerra, guerra asimmetrica: da una parte combattuta con la secolare/millenaria demoniaca spietatezza, dall’altra subita senza difesa e salutata come liberazione, perfino con gratitudine. Del resto sono i cattolici alla Matteo Renzi, uno dei distruttori della scuola, quelli che presentano come “un giorno di festa per tutti” la legge sulle unioni civili.
Da parte mia, lungi dal criticare Alessandra, che stimo, evito come detto i tradizionalisti tentennanti alla Veneziani, ma non mi sogno di criticare chi lo legge, mi limito a dire che le sue non sono chiare fresche e dolci acque…
Preferisco leggere le poesie Heine (le ho tutte) e di Carducci, entrambi massoni, i romanzi di Balzac, anche lui probabilmente, i saggi dell’amato Nietzsche, il filosofo della morte di Dio e del superuomo. Le mie preclusioni sono limitate –liberali, ai cattolico-democratici, e ai modernisti. Fogazzaro e Manzoni proprio no.
Oreste

Nessie said...

Certo Bruno, avanti così e siamo al governo dei demoni. Del resto non si chiamava forse Repubblica Democratica Tedesca (RDT, più conosciuta come DDR) anche quella parte di Germania che spiava le vite degli altri per mezzo della Stasi? Arrivo a dire che "democrazia" è ormai diventata la parola più sputtanata che ci sia. Ti ricordi quante boiate hanno già fatto nel nome della "democrazia"? Afghanistan, Iraq... tutte guerre per "l'esportazione della democrazia". E difatti lo si è visto cosa hanno esportato. Morte, distruzione, macerie, per poi svignarsela dai teatri di guerra a gambe levate.
Sulla visita dei reali inglesi, contavo proprio di farci un nuovo post, da tanto mi sono disgustata per inchini, riverenze, ciambellani di corte che preparavano pizze e piadine.
Bambini in fila come tanti Balilla che agitavano le bandierine inglesi. Il suddito Mattarella che regge lo strascico al re albionico, il quale, per l'occasione si è messo pure a piantare un albero. Ma il culmine è stato toccato con l'intonare "Romagna mia" con tutti questi comunistoni che mandano lì la partigiana d'occasione a inchinarsi alle due Mummie inglesi. Che razza di leccapiedi, per non dire di peggio! Anch'io, come te, ho provato la voglia di aprire il dizionario delle parolacce, contro tutta questa insopportabile piaggeria. Domani o dopo metto giù qualche impressione in un nuovo post.
10/4

Nessie said...

PS: Comunque, per rimanere in tema, non ci vuole un genio per capire il perché hanno stroncato sul nascere l'ipotesi Georgescu in Romania. E' evidente che in caso di "riarmo" per le loro sordide imprese belliche, il porto romeno di Costanza sulle rive del Mar Nero, nonché centro industriale di grande rilevanza, rappresenta un sito irrinunciabile per i loro loschi traffici.
10/4

Nessie said...

Oreste, hai fatto un discorso lungo che tocca molti temi. In parole povere tu preferisci avere a che fare con i nemici (purché chiaramente dichiarati tali) che coi "falsi amici".
Avremo modo di riparlarne....Se però io dovessi eliminare dalla lettura, dalla contemplazione o dall'ascolto questo o quell'artista, solo perché "massone" (lo era Mozart, lo era Goethe, lo era Beethoven) la mia vita sarebbe certamente più spoglia e misera. Poi, per carità, ciascuno è libero di coltivare i propri gusti.
10/4

Anonymous said...

veramente ho detto il contrario, i miei poeti preferiti sono stati massoni e li leggo. evito i falsi amici e i pavidi.
oreste

Anonymous said...

e oltre al sommo Goethe (Faust ha pagine di livello altissimo) e ovviamente all'immenso Beethoven, sono un mozartiano totale e a Bayreuth al museo della massoneria ho comperato anche tutte le sue musiche di loggia. anche se le sue musiche che preferisco sono le opere, con gli straordinari libretti di Da Ponte (per me un vertice della poesia buffa), la messa dell'incoronazione, alcuni concerti per piano, la marcia turca. Io escludo solo gli autori che mi irritano e mi permetto di sconsigliarli ai miei nipoti ed amici, suggerendo loro altre letture.
oreste

Nessie said...

"Veramente ho detto il contrario, i miei poeti preferiti sono stati massoni e li leggo. evito i falsi amici e i pavidi".
Sì, lo avevo ben capito.
10/4

Cangrande said...

@ Oreste - 5.07 p.m.

Condivido tutto il tuo commento.
Sei in grado di spiegarti meglio di me.
Io mi esprimo da semplice talebano e da Torquemada (che stimo veramente. Anche su di lui la Storia è stata travisata e ribaltata) dei poveri... ;-)

Alessandra said...

Figurati Oreste, non ho inteso la tua spiegazione come una critica. E la tua stima è ricambiata. Considero sempre illuminanti i tuoi commenti, anche le rare volte in cui non sono del tutto d'accordo, come in questo caso.
Hai spiegato bene il tuo punto di vista e lo comprendo. Penso che molte opere vadano comunque conosciute per avere una comprensione più ampia possibile e per capire con chi e cosa abbiamo a che fare.

(13/4)